Mettere in rete le Pmi – Ticino Management
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Mettere in rete le Pmi – Ticino Management
Premio Svc.qxp_Digital 27.01.15 16:11 Pagina 68 economia / pmi/ premi Mettere in rete le Pmi Ogni due anni Swiss Venture Club assegna il Prix Svc, un riconoscimento alle piccole e medie imprese che, regione per regione, meglio rappresentano la ricchezza del tessuto imprenditoriale elvetico e dei vari settori economici. L’ Associazione Swiss Venture Club (Svc) nata nel 2003 è composta da aziende e privati impegnati nel sostegno delle piccole e medie aziende operanti in Svizzera, promuovendo il successo a lungo termine della nostra piazza economica. Ha 2.700 associati, di cui un centinaio in Ticino. Ad essi si aggiungono circa 500 partner e sponsor privati. Swiss Venture Club è attiva a livello regionale e nazionale, ed opera senza scopo di lucro in maniera indipendente, avvalendosi di solidi partenariati in ambito economico, scientifico, mediatico, politico e culturale. Oltre ad organizzare occasioni di incontro e di approfondimento fra i suoi membri, lo Swiss Venture Club si impegna per 68 · TM Gen./Feb. 2015 il miglioramento delle condizioni quadro - da un punto di vista politico e legale in cui operano le piccole e medie imprese elvetiche. «Ad Svc possono associarsi sia imprese che privati, appartenenti al mondo dell’economia, della scienza, della politica, dei media e della cultura», precisa HansUlrich Müller, presidente di Svc, che sottolinea la grande importanza che le piccole e medie imprese rivestono nel creare e sostenere il tessuto economico elvetico: «le Pmi forniscono un notevole impulso alla forza d’innovazione elvetica, grazie alle proprie competenze e, soprattutto, alla propria capacità di ‘fare rete’». Il comitato direttivo dell’Associazione è costituito da 10 membri attivi affiancati da otto responsabili regionali, che coordinano l’attività delle sedi dislocate su tutto Alcuni dei membri della giuria della Svizzera italiana: da sinistra, Mauro Feller, Daniele Lotti, Stefano Rizzi, Gabriele Zanzi, Gianfranco Ravano, Luca Albertoni, Alessandra Alberti. il territorio elvetico: «Esiste una sede per ognuna delle sette regioni economiche elvetiche: Espace Mittelland, con i cantoni di Berna e parte di Soletta; Svizzera seitentrionale, Svizzera orientale, Svizzera francese con i cantoni di Friburgo, Jura e Neuchâtel, Svizzera Italiana, regione di Zurigo e Svizzera centrale», spiega HansUlrich Müller. I partner nazionali di Svc sono Credit Suisse, Ey (precedentemente Ernst & Young), specialista in revisione e organiz- Premio Svc.qxp_Digital 27.01.15 16:11 Pagina 69 Da sinistra, Hans-Ulrich Müller, presidente dello Swiss Venture Club e Gabriele Zanzi, presidente della giuria Prix Svc Svizzera italiana. Sotto, il pubblico presente alla consegna del Prix Svc Svizzera Italiana 2013. zazione contabile e in fiscalità, e Swisscom, cui si aggiungono numerosi sponsor: «La collaborazione con i tre partner permette allo Swiss Venture Club di realizzare i suoi progetti, in particolare l’assegnazione dei Prix Svc nelle sette regioni economiche della Svizzera», segnala Gabriele Zanzi, presidente della giuria del Prix Svc Svizzera italiana, «inoltre, la collaborazione con Credit Suisse - che ha messo a disposizione della Svc Sa, un’affiliata dello Svc, un importo pari a 100 milioni di franchi consente allo Svc di sostenere Pmi e giovani imprese con capitale di rischio. Grazie alla partnership con Ey, i finalisti dei Prix Svc possono concorrere anche al concorso nazionale e internazionale Entrepreneur of the Year. Ultimo, ma non certo per importanza, Swisscom, che contribuisce alla concretizzazione dei progetti Svc sostenendo il terzo premio dei Prix Svc in tutte e sette le regioni elvetiche. Le attività. Benché Svc non finanzia direttamente progetti e non partecipa alla fondazione di imprese, una sua divisione, Svc Finanza, funge da intermediaria per diversi tipologie di finanziamento, indicando ai propri membri soluzioni alternative di finanziamento: «Una di queste è Svc Sa per il capitale di rischio delle Pmi, un’affiliata del Credit Suisse che è gestita in collaborazione con lo Swiss Venture Club», precisa Hans-Ulrich Müller. Svc Sa, dotata di un capitale fisso di 100 milioni di franchi, può investire in progetti promettenti: «L’importo degli investimenti è compreso di norma tra 250mila e 3 milioni di franchi. In particolare sono prese in considerazione Pmi che abbiano progetti di espansione in Svizzera o all’estero oppure siano interessate alla realizzazione di nuovi impianti produttivi», precisa Gabriele Zanzi, «inoltre, devono essere aziende già affermate o con un forte radicamento regionale e di importanza locale: investendo in queste realtà, Svc sostiene l’economia e contribuisce alla creazione di nuovi posti di lavoro». Del resto, le piccole e medie imprese rappresentano il ‘cuore pulsante’ dell’economia elvetica e, solo in Ticino, ne sono attive più di 20mila: «Anche se spesso orientate all’esportazione, esse mantengono un forte radicamento sul territorio, e sono contraddistinte da una grande capacità innovativa. Non va poi dimenticata la loro importante attività formativa nei confronti dei giovani, che notoriamente rappresentano una garanzia per il futuro dell’economia svizzera. Numerose inoltre le piccole e medie imprese che creano costantemente nuovi posti di lavoro e sono rinomate a livello mondiale. Non per nien- te, il ‘made in Switzerland’ è da sempre visto come garanzia di qualità», puntualizza Gabriele Zanzi. Un’altra divisione particolarmente attiva nell’ambito dell’Associazione è Svc Formazione, che offre la possibilità di un confronto concreto su temi di rilevanza per le piccole e medie imprese, offrendo inoltre un ampio ventaglio di opportunità di perfezionamento professionale: «Nell’ambito degli eventi formativi organizzati da Svc viene promossa la discussione con TM Gen./Feb. 2015 · 69 Premio Svc.qxp_Digital 27.01.15 16:11 Pagina 70 I sei finalisti del Prix Svc Svizzera italiana 2015, da sinistra: Stefano Doninelli, Ceo di Dos Group; Michael Mesaric, Ceo di Valcambi; Luigi Zanini Senior, presidente di Zanini-Sulmoni; Lorenzo Domeniconi, Ceo di Gtk Timek Group; Gabriel Haering, Ceo di Cerbios-Pharma; Sergio Tami, direttore di Ifec Consulenze. Le sei classificate ticinesi Queste le sei aziende ticinesi selezionate dalla giuria del Prix Svc in quanto meglio rappresentanti la ricchezza del tessuto imprenditoriale e dei settori economici presenti nel Cantone: • Cerbios-Pharma di Barbengo, una realtà nata nel 1994 dalla fusione di Cernitin, Biofermente e Sapec, è attiva nei settori della chimico-bio-farmaceutica con produzione di principi attivi e prodotti finiti, sia come sviluppo interno, sia come produzione in conto terzi. I collaboratori della società, il cui Ceo è Gabriel Haering, sono 124 (www.cerbios.ch). • Dos Group di Besazio, fondata nel 2001 è specializzata nello sviluppo di applicazioni mobili. Questa dinamica realtà, che impiega 36 collaboratori e il cui Ceo è Stefano Doninelli, fornisce anche hardware, assistenza tecnica, sviluppa siti web, fornisce software e offre consulenza marketing e comunicazione grafica (www.dos-group.com). • Gtk Timek Group di Rivera, fondata nel 1992, progetta, fabbrica e vende rulli di alta precisione, componenti tecnici colati, stampati ed estrusi, silicone, gomma e spugna. L’azienda, che occupa 80 collaboratori, ha come Ceo Lorenzo Domeniconi (www.gtk.ch). • Ifec Consulenze di Rivera è attiva dal 2000. La società offre servizi di consulenza e progettazione integrata nei campi dell’acustica, dell’ambiente, dell’energia, della fisica della costruzione e dell’impiantistica, sia in campo edile, sia industriale. Direttore di questa dinamica realtà, che impiega 51 persone, è Sergio Tami (www.ifec.ch). • Valcambi di Balerna, fondata nel 1961, è una delle maggiori raffinerie di oro, argento, platino e palladio. Offre un ampio ventaglio di prestazioni, che vanno dalla raffinazione alla produzione di lingotti e all’offerta di prodotti semi-lavorati per l’industria orologiera. L’impresa occupa 202 collaboratori e il suo Ceo è Michael Mesaric (www.valcambi.com). • Zanini Sulmoni di Mendrisio/Ligornetto L’impresa creata nel 1964 comprende anche Vinattieri Ticinesi e Castello Luigi Sa. Oggi coltiva e produce vino ticinese proveniente dai 100 ettari di vigneti in gestione, che commercializza in Svizzera e all’estero, oltre a importare in esclusiva prodotti vinicoli da 42 altre aziende. Occupa 72 collaboratori e il suo presidente è Luigi Zanini Senior (www.zanini.ch) imprenditori e specialisti su argomenti quali, ad esempio, la capacità innovativa o la previdenza professionale per le piccole e medie imprese», ricorda Hans-Ulrich Müller. Svc Politica, si fa portavoce degli 70 · TM Gen./Feb. 2015 interessi delle Pmi presso autorità e istituzioni: «organizzandosi in una rete strutturale solida, le Pmi hanno maggiori possibilità di ottenere ascolto da parte delle autorità e delle forze politiche. Per questo raccogliamo le esigenze dei nostri associati e li rappresentiamo nei confronti delle istanze politiche», segnala il presidente, che ricorda un’altra sezione di Svc, costituita alla fine del 2009, Svc Sport: «lo sport unisce le persone e rappresenta un fattore aggregativo importante. Facendosi promotrice di particolari eventi sportivi, la nostra Associazione crea delle occasioni di interazione fra imprenditori e sostenitori dell’economia regionale, da un lato, e società sponsor, dall’altro, favorendo fra questi due attori lo scambio di opinioni e di esperienze», fa notare il presidente dell’Associazione. Un prestigioso premio. Tra le varie attività proposte dall’Associazione, quella in assoluto più conosciuta è il Prix Svc, che ogni due anni viene assegnato alle Pmi di eccellenza, ossia alle società che meglio rappresentano la ricchezza del tessuto imprenditoriale elvetico e dei vari settori economici presenti sul territorio. Assegnato per la prima volta nel 2006, il riconoscimento viene attribuito con cadenza biennale: nel 2015, oltre al Prix Svc Svizzera italiana, saranno assegnati anche il Prix Svc Espace Mittelland e il Prix Svc Nordschweiz. «Oltre a dar voce alle imprese, il Premio conferisce visibilità alle prestazioni innovative», sintetizza Gabriele Zanzi, «innanzitutto è importante sapere che non è possibile candidarsi per il premio: la selezione avviene infatti in base a una procedura specifica di nomina da parte dei membri della giuria regionale. L’azienda deve dimostrare di aver avuto successo, di fornire prestazioni eccellenti e di essersi affermata sul proprio mercato conseguendo risultati economici importanti e, soprattutto, sostenibili. Inoltre, è importante il radicamento a livello regionale e la capacità di creare nuovi posti di lavoro». Per quanto riguarda il Canton Ticino, la giuria è partita nel 2014 da una lista di una cinquantina di aziende: «Dopo una prima analisi, dodici di esse sono state selezionate per la ‘long list’. Queste azien- Premio Svc.qxp_Digital 27.01.15 16:11 Pagina 71 de sono poi state analizzate in dettaglio e, in seguito, la giuria ha selezionato le sei finaliste, che parteciperanno all’assegnazione del Prix Svc per la Svizzera Italiana, consegnato il 6 maggio 2015 durante una cerimonia di premiazione al Palazzo dei Congressi di Lugano: «tutte e sei le realtà finaliste verranno premiate», segnala Gabriele Zanzi, «la prima azienda classificata si aggiudicherà la partecipazione alla formazione manageriale, promossa dalla Supsi, in Executive Master of Business Administration, offerta da Credit Suisse e Supsi stessa», spiega Gabriele Zanzi, «al secondo classificato Ey offrirà, a scelta, la partecipazione al viaggio-studio Retreat, che si terrà il prossimo mese di settembre, oppure all’Entrepreneur of the Year Congress a Palm Springs in California, in novembre». Il terzo premio, offerto da Swisscom, prevede l’accesso a un modulo formativo presso la Camera di commercio, dell’industria, dell’artigianato e dei servizi del Canton Ticino. «Per finire, le tre aziende classificate al quarto posto, a pari merito, riceverannodei premi offerti da Bucherer e dal centro di medicina preventiva Nescens presso la Clinica Sant’Anna», aggiunge Gabriele Zanzi. La giuria. Ogni regione elvetica ha una sua giuria composta da personalità del mondo imprenditoriale, economico, mediatico e politico della regione. Per la Svizzera italiana si tratta di Alessandra Alberti, direttrice Chocolat Stella, Luca Albertoni, direttore Camera di commercio Ticino, Stefano Caccia, responsabile Ey in Ticino, Mauro Feller, responsabile Corporate business Swisscom in Ticino, Daniele Lotti, presidente Aiti, Giambattista Ravano, direttore Ricerca e innovazione alla Supsi, Stefano Rizzi, direttore Divisione economia Canton Ticino, Dipartimento finanza ed economia, Lino Terlizzi, vicedirettore del Corriere del Ticino, e Gabriele Zanzi, responsabile Clientela aziendale di Credit Suisse in Ticino. «La giuria si attiene a criteri dettagliati e precisi, che sono uguali per tutte e sette le regioni economiche elvetiche», prosegue Gabriele Zanzi, che fra questi segnala: radicamento regionale e contributo al tessuto socioeconomico locale; innovazione in termini di idee di business e tecnologia; successo commerciale; storia di successo con capacità di generare un indotto nella regione; track record comprovato in termini di risultati; sviluppo sostenibile e creazione di nuovi posti di lavoro; unicità della value proposition. «Importante è inoltre l’impressione personale complessiva dei giurati, che si basano sull’immagine dell’azienda, sulla qualità del management e su quella dei collaboratori, sulla chiarezza in merito alla strategia futura», ricorda Gabriele Zanzi. «Nella Svizzera italiana disponiamo di un ampio ventaglio di aziende eccellenti che hanno saputo affermarsi, adattandosi ai cambiamenti in atto sul mercato e creando, nel contempo, nuovi posti di lavoro. Con la loro esperienza, il loro know-how e la loro capacità innovativa, si tratta di realtà pronte per il futuro, e per questo abbiamo deciso di premiarle», ricorda ancora il presidente della giuria. Il Premio Svc offre un’ampia piattaforma per lo scambio di know-how e di espe- A sinistra, un primo piano della scultura consegnata al vincitore del Prix Svc Svizzera Italiana. A destra, un momento della scorsa edizione del Premio. Al centro, il vincitore del Prix Svc Svizzera italiana 2013, Umberto Zardi di Casale Group. Alle sue spalle, da sinistra, Hans-Ulrich Müller, Presidente Svc, Alessandro Prioglio, Ceo di Teq, Christian Beltrametti, General Manager e Cfo di Linnea, Enzo Cantelli, direttore di Bianchi & Co., Paolo Croce, Ceo di Faulhaber Minimotor, Beatrice Fasana Arnaboldi, Managing Director di Sandro Vanini, Alberto Petruzzella, Presidente della Giuria Prix Svc Svizzera italiana 2013 e Silvio Tarchini, membro di comitato Svc. rienze, per il networking e la presenza mediatica, e il trofeo consegnato alla società vincitrice, realizzato in arenaria, vuole proprio simboleggiare il pensiero imprenditoriale che anima lo Swiss Venture Club: «Nel corso degli anni il Premio ha acquisito sempre maggiore visibilità. Molte delle aziende finaliste operano a livello internazionale, alcune sono attive principalmente nell’esportazione o producono componenti per grandi aziende globali, senza che ciò sia noto al grande pubblico. Uno degli obiettivi dei Prix Svc è proprio quello di far conoscere queste aziende eccellenti e l’importante contributo che danno all’economia del nostro Paese», conclude Hans-Ulrich Müller. Elena Steiger TM Gen./Feb. 2015 · 71