Terra di Liguria n.3 maggio giugno 2015
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Terra di Liguria n.3 maggio giugno 2015
Notiziario della Confederazione Italiana Agricoltori - L CIA Liguria - Via Colombo, 15/5 - 16121 Genova - www.cialiguria.org Terrad i Poste Italiane S.p.A. - Sped.abb.post. - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46), art. 1 comma 1, CNS/CBPA-NO/GE MAGGIO/GIUGNO 2015 - ANNO XXI n° 3 iguria 03 EXPO: l’evento è partito 06 AGRINSIEME scrive al governatore della Liguria RETE SPORTELLI INFORMATIVI AGRICOLI UNA OPPORTUNITA’ PER CRESCERE (iniziativa ai sensi della Legge Regionale n. 22/04 realizzata con il contributo della REGIONE LIGURIA) CIA Sede Provinciale IMPERIA Via Tommaso Schiva, 48 - Cap: 18100 Tel. 0183 -291801 - Fax 0183 -290304 @mail: [email protected] CIA Sede Zonale SANREMO do MERCATO dei FIORI Via Quinto Mansuino 12 - Cap: 18038 Tel. 0184 - 510307 - Fax 0184 - 510781 @mail: [email protected] CIA Sede Zonale BORDIGHERA Via Firenze 8 - Cap: 18012 Tel. 0184 - 266669 Fax 0184 - 261 888 @mail: [email protected] CIA Sede Provinciale SAVONA Regione Torre Pernice, 15 (POLO90) ALBENGA Tel. 0182 - 53176 Fax 0182 - 544065 @mail: [email protected] CIA Sede Zonale SAVONA Via Niella 6/1 - Cap: 17100 Tel. 019-827870 Fax 019-853870 @mail: [email protected] CIA Sede Zonale FINALE LIGURE Piazza Aicardi 5/2 - Cap: 17024 Tel. 019-692804 Fax 019-681979 @mail: [email protected] CIA Sede Provinciale GENOVA Via di Vallechiara 1 - Cap: 16125 Tel. 010 - 2512984 Fax 010 - 2512946 @mail: [email protected] CIA Sede Zonale GE-VOLTRI Via Don Giovanni Verità 6/4 - Cap: 16158 GENOVA - VOLTRI Tel. 010 - 6135186 Fax 010 - 6198135 @mail: [email protected] CIA Sede Zonale CHIAVARI Via Raggio 40 - Cap. 16143 Tel. 0185-324871 Fax 0185- 301631 @mail: [email protected] CIA Sede Provinciale La Spezia c/o Mercato Ortofrutticolo Loc. Pallodola - Cap: 19038 Sarzana Tel. 0187-626642 Fax 0187-620316 @mail: [email protected] CIA Sede Zonale La Spezia Piazza C. Battisti 21 - Cap: 19021 La Spezia Tel. 0187-21998 Fax 0187-21998 @mail: [email protected] CIA Sede Zonale Levanto Corso Roma 18 - Cap: 19015 Tel. 0187- 807218 Fax 0187 - 807218 @mail: [email protected] CIA Sede Zonale Varese Ligure Via Garibaldi 57 - Cap: 19028 Tel. 0187- 842020 Fax 0187 - 840949 @mail: [email protected] L Terrad i Bimestrale iguria della CIA - Liguria Proprietà della Confederazione Italiana Agricoltori: Editrice Liguria Agricola Soc. Coop. S.r.l. Via T. Schiva, 48 - IMPERIA - tel. 0183/291801 Direttore responsabile: B. Lisei - Una copia _ 0,50 Abbonamento annuo _ 5,00 - Stampa: Rindi Reg. alla Cancelleria del Tribunale di Sanremo n°1/95 del 2 febbraio 1995. Spedizione in abbonamento postale. Pubblicità inferiore al 45%. INFORMATIVA AI SENSI DEL “CODICE IN MATERIA DI PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI” (T.U. 196/2003). Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/2003, la informiamo che l’utilizzo dei suoi dati, trattati in forma scritta e/o con l’ausilio di strumenti informatici, è esclusivamente finalizzato all’invio della presente rivista. Titolare e responsabile del trattamento dei dati è Editrice Liguria Agricola Soc. Coop. S.r.l. con sede in Imperia, Via Parini 11, tel. 0183.291801. La informiamo inoltre che lei può esercitare i diritti di cui all’art. 7 del citato decreto e che quindi in ogni momento potrà avere gratuitamente accesso ai propri dati e potrà richiederne l’aggiornamento, la rettifica, l’integrazione o la cancellazione se non desidera più ricevere la presente rivista. Editoriale Q uando il numero di maggio/ giugno di Terra di Liguria arriverà ai nostri soci sarà già chiaro il risultato delle elezioni regionali; passato il momento della campagna elettorale contiamo e speriamo di vedere i risvolti pratici dell’interesse dimostrato nei confronti della categoria e di noi agricoltori. Anche nella riuscita iniziativa di AGRINSIEME del 23 maggio con una sala stracolma di persone, quasi tutti nostri soci, abbiamo potuto constatare una ricerca di iniziativa e di contatto per un settore che per troppi anni è stato considerato, a torto, la cenerentola delle attività economiche. L’interesse, oltre a quello peloso da campagna elettorale, deriva anche da una centralità che l’agricoltura sta recuperando forse più per merito dell’opinione pubblica che della politica. Ci si sta in qualche modo rendendo conto di quanto sia importante un cibo sano e un territorio lasciato alla produzione come investimento presente e futuro per la vita stessa del paese e della nostra regione. Per questo motivo ci auguriamo che dopo la normale “sbronza” di parole e di promesse della campagna elettorale si avvii una legislatura regionale che dia al settore primario la dignità di un progetto che preveda tutti gli strumenti necessari per uno sviluppo complessivo sia del comparto floricolo che dell’agroalimentare. La nostra agricoltura, le nostre aziende possono fare molto per uno sviluppo armonico in campo economico e di territorio e noi, come confederazione, siamo pronti a dare il nostro contributo di professionalità e competenza. Veniamo da anni difficili e speriamo in anni migliori ma niente avviene per caso, per risollevare il paese e la nostra regione serve molto lavoro e molta serietà, per la parte che ci compete noi ci siamo. Aldo Alberto Presidente Cia Liguria [email protected] L Terrad i iguria L’Attualità Expo partito l’evento Nonostante le tante difficoltà, l’evento è partito! U na occasione di confronto e di conoscenza del Mondo, conoscenza diretta, supportata dai tanti strumenti che la tecnologia mette a disposizione, ma comunque in grado di preservare quel qualcosa in più che il “toccare con mano” da rispetto al solo vedere. Non ci sono scoperte da fare, ci sono informazioni organizzate, “pezzi” di culture e colture, che danno pur sempre parziali immagini, significative di cosa accade nel mondo rispetto al cibo e all’alimentazione. Se si può esprimere un primo giudizio alla bellezza architettonica ed espositiva, alla buona impressione di una organizzazione efficiente e ben proporzionata, fa da contraltare una certa prevalenza dell’ immagine sulla sostanza, a caldo e nella speranza di venire smentito nel prosieguo dell’evento, l’impressione è che rimangano in secondo piano elementi ed attori non secondari: chi il cibo lo produce e chi il cibo non lo ha. Non si coglie, almeno al primo impatto, questa connessione fra cibo e agricoltura/agricoltori, così come poco si percepisce, anche negli spazi di Paesi che questo tema lo vivono direttamente, il tema della disponibilità e dell’accesso al cibo. L’EXPO è lungo e c’è tutto il tempo per non perdere questa occasione, CIA da il suo contributo in questa direzione con un fitto calendario di eventi che vogliono evidenziare il ruolo dell’ agricoltura. Eventi frutto di un percorso di elaborazione intrapreso oltre un anno fa, con le iniziative che sono sviluppate sotto lo slogan “territorio come destino” e che hanno prodotto documenti, riflessioni e proposte che arricchiranno la cosiddetta “Carta di Milano”. La Carta di Milano rappresenta l’eredità culturale di Expo Milano 2015: un documento partecipato e condiviso che richiama ogni cittadino, associazione, impresa o istituzione ad assumersi le proprie responsabilità per garantire alle generazioni future di poter godere del diritto al cibo. Questi i punti salienti: • quali modelli economici e produttivi possano garantire uno sviluppo sostenibile in ambito economico e sociale • quali tra i diversi tipi di agricoltura esistenti riusciranno a produrre una quantità sufficiente di cibo sano senza danneggiare le risorse idriche e la biodiversità • quali siano le migliori pratiche e tecnologie per ridurre le disugua- glianze all’interno delle città, dove si sta concentrando la maggior parte della popolazione umana • come riuscire a considerare il cibo non solo come mera fonte di nutrizione, ma anche come identità socio-culturale. Una sfida che CIA ha inteso accettare contribuendo con i propri valori ed il proprio impegno, a ricercare soluzioni utili affermando il valore multifunzionale dell’agricoltura che, oltre ad assicurare la produzione di alimenti, svolge un ruolo cruciale nella produzione di beni di pubblica utilità come l’affermazione e la salvaguardia della qualità dei paesaggi, il mantenimento della biodiversità, la stabilità del clima e la capacità di mitigare disastri naturali quali inondazioni, siccità e incendi. Sempre di più si fa strada la consapevolezza che per garantire la sicurezza alimentare globale di fronte alla competizione e agli scenari del cambiamento, la soluzione non è un mondo senza agricoltori, un’agricoltura consegnata alle multinazionali alimentari, alle società finanziarie e ai fondi di investimento, ma un mondo con agricolture ‘plurali’ e con agricoltori sempre più protagonisti, in grado di innescare processi più integrati con l’ambiente, il turismo, la cultura, il welfare, tra città e campagna, tra produttori e consumatori. Speriamo che questi temi conquistino la centralità della ribalta, arricchendo e valorizzando la bellezza oggettiva delle strutture espositive. CIA LIGURIA IN EXPO D al 7 al 16 Giugno CIA Liguria è presente ad EXPO nello spazio appositamente allestito all’interno del Parco della Biodiversità. Uno spazio arricchito da contributi audiovisivi sull’agricoltura della nostra regione, raccontata attraverso storie e immagini raccolte in un video, realizzato per CIA Liguria in EXPO da Sergio Farinelli, ex giornalista RAI, già Direttore della Sede RAI di Genova, appassionato cronista della realtà agricola della nostra Regione. Nei giorni di presenza diverse saranno le iniziative: dalle degustazioni di Olio, alla illustrazione delle caratteristiche delle Olive taggiasche in salamoia, dalle dimostrazio- ni di come si compone il famoso bouquet Sanremo (quello che viene donato agli ospiti del festival), alla preparazione del Pesto alla genovese. Protagonisti di primo piano anche le Aromatiche e i cosidetti 4 di Albenga (pomodoro, zucchino trombetta, carciofo e asparago violetto) cosi come le produzioni eroiche delle 5Terre a partire dallo Sciacchetrà. Non mancherà il ricco mondo dell’agriturismo e delle fattorie didattiche, con una particolarità la presentazione delle “cantine didattiche”. Insomma una opportunità per rafforzare l’immagine e la conoscenza delle nostre eccellenze in uno scenario mondiale quale è l’EXPO 2015. 3 L Terrad i L’Attualità Lo “split payment” non si applica alle aziende agricole che applicano il regime speciale IVA L a legge 23.12.2014 n. 190 (più nota come “legge di stabilità 2015), ha introdotto nell’ordinamento dell’IVA l’art. 17-ter, secondo cui per le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate nei confronti dello Stato e degli altri enti ivi menzionati, non debitori dell’imposta ai sensi delle disposizioni in materia di imposta sul valore aggiunto, l’IVA è versata direttamente all’erario per cui l’emittente riscuote soltanto il corrispettivo. In altri termini, più comprensibili per gli operatori, se viene fatta una cessione di beni o una prestazione di servizi per l’importo di euro 100 di valore imponibile e di euro 22 per IVA, l’ente pubblico è obbligato a versare direttamente l’IVA all’amministrazione finanziaria per cui il fornitore o prestatore percepisce la somma di euro 100, fermo restando che la cifra di euro 22 costituisce già versamento dell’IVA dovuta con la liquidazione mensile (ovvero trimestrale, se è stata esercitata l’opzione sussistendone i presupposti). La circolare 13 aprile 2015, n. 15/E, esclude la disciplina di “split payment” “le operazioni rese da fornitori che applicano regimi speciali che, pur prevedendo l’addebito dell’imposta in fattura, sono caratterizzati da un particolare meccanismo forfetario di detrazione spettante. Si tratta ad esempio: - del regime speciale di cui agli artt. 34 e 34-bis del d.P.R. n. 633 del 1972”. Insomma, in base a questo pronun- iguria ciamento, le fatture emesse dai produttori agricoli nei confronti degli enti indicati all’art. 17-ter del d.p.r. 26.10.1972, n. 633, non sono soggette alla disciplina di “scissione dei pagamenti” per cui trova applicazione l’art. 6, penultimo comma: va emessa la fattura con addebito dell’IVA, che, però, diventa esigibile nel momento in cui l’ente indicato esegue il pagamento. Quindi l’azienda agricola in regime speciale riceverà dall’ente pubblico l’intero importo della fattura, imponibile piu’ IVA. Si consiglia di indicare in fattura la dicitura “ azienda agricola in regime speciale art. 34 e 34 bis D.P.R. 633\72 non soggetta a Split Payment” 730 Meglio controllare. Il CAF CIA è a disposizione. L ’avvio del 730 precompilato, non è proprio come nello spot della TV, molte le imprecisioni e le inesattezze che si riscontrano nel modello predisposto dalla Agenzie delle Entrate, in particolare i dati relativi a fabbricati e terreni che risultano spesso incompleti ed imprecisi, cosi come i casi in cui il contribuente ha avuto più rapporti di lavoro nell’anno, oltre a errori determinati dal “travaso dei dati”. Tutte situazioni prevedibili in ragione del primo avvio della procedura che consigliano però a tutti i contribuenti di rivolgersi ad un soggetto abilitato per effettuare il controllo e la verifica dei dati. Il CAF CIA è a 4 disposizione per fornire l’assistenza del caso. Trovate i nostri recapiti sul sito www.cialiguria.org In fine una battuta: l’Amministrazione Finanziaria enfatizza che l’accettazione dei dati cosi come tra- smessi al contribuente, garantisce la certezza di non subire ulteriori controlli ed accertamenti. Quindi se io accetto i dati che l’Amministrazione finanziaria mi invia, presuppongo certificati, compreso il caso in cui il contribuente potrebbe averne un danno va tutto bene, mentre se i dati prevedono un errore a vantaggio x il contribuente, diviene “ dichiarazione infedele”…. Nel primo coso non succede nulla nel secondo subisco le sanzioni e gli accertamenti??? Un bell’ esempio di patto fra Fisco e cittadino. Morale chi sbaglia paga…..salvo l’agenzia delle Entrate….che sbaglia ma fa pagare gli altri…. L Terrad i iguria I Servizi alla persona Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego NASpI A decorrere dal 1° maggio 2015 e’ istituita presso la gestione prestazioni temporanee ai lavoratori dipendenti una indennità mensile di disoccupazione, denominata: «Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI)», avente la funzione di fornire una tutela di sostegno al reddito ai lavoratori con rapporto di lavoro subordinato che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione. La NASpI sostituisce le prestazioni di ASpI e miniASpI introdotte dall’articolo 2 della legge n. 92 del 2012, con riferimento agli eventi di disoccupazione verificatisi dal 1° maggio 2015. Sono destinatari della NASpI i lavoratori dipendenti con esclusione dei dipendenti a tempo indeterminato delle pubbliche amministrazioni e degli operai agricoli a tempo determinato o indeterminato E’ riconosciuta alle persone: • che abbiano perduto involontariamente la propria occupazione • che abbiano rassegnato le dimissioni per giusta causa • nei casi di risoluzione consen- suale del rapporto di lavoro a seguito dell’espletamento delle procedure di conciliazione che presentino congiuntamente i seguenti requisiti: a) siano in stato di disoccupazione e siano immediatamente disponibili allo svolgimento ed alla ricerca di un attività lavorativa; b) possano far valere, nei quattro anni precedenti l’inizio del periodo di disoccupazione, almeno tredici settimane di contribuzione; c) possano far valere trenta giornate di lavoro effettivo, a prescindere dal minimale contributivo, nei dodici mesi che precedono l’inizio del periodo di disoccupazione La NASpI e’ rapportata alla retribuzione imponibile ai fini previdenziali degli ultimi quattro anni divisa per il numero di settimane di contribuzione e moltiplicata per il numero 4,33 e non può superare il tetto fissato dalla normativa che per il 2015 è pari a - 1.300 A decorrere dal quarto mese viene ridotta del 3% per ogni ulteriore mese di percezione. La domanda di NASpI e’ presentata all’INPS in via telematica, entro il termine di decadenza di sessantotto giorni dalla cessazione del rapporto di lavoro e spetta a decorrere dall’ottavo giorno successivo alla cessazione del rapporto di lavoro o, qualora la domanda sia presentata successivamente a tale data, dal primo giorno successivo alla data di presentazione della domanda. Il lavoratore decade dal diritto nei seguenti casi: • perdita dello status di disoccupato • inizio dell’attività lavorativa, sia essa subordinata che autonoma, senza provvedere alle previste comunicazioni all’INPS; • acquisizione del diritto all’assegno ordinario di invalidità, salvo la facoltà di opzione per l’ NASpI; • Raggiungimento del diritto al pensionamento di vecchiaia o anticipato. INPS: da giugno tutte le pensioni in pagamento al 1° del mese T utti i pagamenti dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento pagate agli invalidi civili, oltre che delle rendite vitalizie Inail, saranno unificati e messi in pagamento al primo di ogni mese partendo proprio dal mese di giugno. COLTIVATORI ATTIVI OVER 65 ANNI: L’INPS PUO’ RIDURRE I CONTRIBUTI E’ una riduzione concessa su domanda dell’agricoltore. Quindi non è automatica. Viene concessa su richiesta.I titolari di azienda ultra sessantacinquenni possono rivolgersi al Patronato INAC e presentarla all’INPS.Se non vi è un interesse legato all’importo della pensione si consiglia di presentare la richiesta. 5 L Terrad i SPECIALE REGIONE iguria AGRINSIEME scrive a Toti, neo Presidente della Liguria “Complimentandoci per la Sua elezione a Presidente della Regione, auspichiamo che nel suo mandato alla guida della Liguria sappia assegnare all’ agricoltura di questa nostra regione la rilevanza e l’attenzione che merita”. Agrinsieme Liguria (il coordinamento che rappresenta le aziende e le cooperative di Cia, Confagricoltura e Alleanza delle cooperative) a poche ore dagli esiti del voto scrive al nuovo presidente della Regione, Giovanni Toti, ricordando i temi messi in primo piano anche durante la campagna elettorale. “Agrinsieme ha avanzato proposte concrete per il settore sulle quali abbiamo ricevuto il sostanziale consenso del suo schieramento - prosegue la lettera di Agrinsieme - Proposte che mettiamo a disposizione per un lavoro comune che, nel pieno rispetto dei ruoli, ci auguriamo possa essere proficuo e costruttivo. In questo senso riteniamo uno strumento insostituibile di confronto e collaborazione il Tavolo Verde di cui auspichiamo la conferma ed il potenziamento. Nel formularle i migliori auguri di buon lavoro, contiamo di poterla incontrare al più presto”. Il documento di Agrinsieme trasmesso ai Candidati Presidente Durante la campagna elettorale AGRINSIEME ha promosso un confronto tra i candidati Presidente ed ha fatto pervenire loro il documento sulle richieste per l’agricoltura ligure di cui di seguito riproduciamo la parte centrale. QUALE SCELTE PER UNA AGRICOLTURA LIGURE FORTE E MODERNA -va preservata la possibilità di operare nelle zone vocate, determinando da subito il blocco del consumo di suolo agricolo, fenomeno che ha interessato pesantemente la nostra Regione -Il sostegno allo sviluppo ed alla innovazione sia dei processi produttivi, al fine di accrescerne l’efficienza, sia del prodotto per ricercare opportunità di valore aggiunto e di reddito per le imprese in grado di rendere “attraente” il settore. -Rafforzare informazione, consulenza, formazione al sistema delle imprese regionale per favorire l’avverarsi di processi innovativi e di crescita di efficacia dell’intero sistema agricolo ed agroalimentare, puntando con forza alla crescita del capitale umano. - E’ necessario puntare alla crescita dell’organizzazione del settore, serve una agricoltura più organizzata, capace di presentarsi ai mercati in modo coordinato ed adeguato ai tempi, a partire dall’utilizzo degli strumenti della 6 moderna comunicazione, anche per la collocazione del prodotto. -Va potenziata la capacità associativa del settore rafforzando sia la cooperazione quale strumento principe per accrescere le dimensioni economiche, sia le “reti di imprese” per favorire accessi a servizi e mercati individualmente irraggiungibili. - Rafforzare le capacità di relazione con il mercato supportando le strumentazioni per l’export, potenziando gli strumenti per lo sbocco sul mercato locale, ivi compresa la valorizzazione di una rete di accoglienza integrata e diffusa, creando un circuito virtuoso fra produzioni, territorio e flussi turistici. - Un progetto Agricoltura Liguria, complementare al PSR, che delinei nel medio periodo quale prospettiva perseguire per i diversi comparti produttivi attraverso veri e propri “Piani di settore” - Un progetto “energia” capace di coniugare utilizzo del patrimonio boschivo regionale per la produzione di energia da biomasse, utilizzo della stessa per le nostre produzioni di eccellenza e manutenzione delle superfici boschive, avendo la consapevolezza che, se una sola funzione può non essere economicamente autosufficiente, l’operare coordinato fra attività d’impresa e opere manutentive ha forti potenzialità. - Una decisa opera di semplificazione, capace di avverare e se del caso anticipare, i contenuti di Agricoltura 2.0, rivendicando un protagonismo regionale che può solo garantire una maggior efficacia e capacità di adattamento alle esigenze del nostro comparto, attraverso la costituzione della Banca dati delle imprese agricole liguri. L Terrad i iguria ASSISTENZA TECNICA Programma di sviluppo Rurale 2007-2013 Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale : l’Europa investe nelle zone rurali” PROGETTO DIMOSTRATIVO STRATEGICO TREFLOR TECNICHE DI RISPARMIO ENERGETICO PER COLTURE FLORICOLE IN SERRA Relazione finale dell’attività svolta Il controllo del clima è un aspetto fondamentale del processo produttivo in serra. Fino a pochi anni fa, il controllo del clima in serra era basato sull’approccio “attuatore-controllore”, intendendo con ciò il fatto che per ogni sistema di condizionamento del clima, esisteva un proprio controllore, totalmente indipendente dagli altri. Questo tipo di automazione nel controllo del clima in serra è derivato dal fatto che spesso i sistemi di climatizzazione della serra (apertura automatica delle finestrature, accensione/spegnimento del sistema di riscaldamento) erano inseriti successivamente alla costruzione della stessa serra e non tutti insieme. I principali concetti che il progetto TREFLOR ha voluto diffondere fra gli agricoltori sono: 1) l’importanza del controllo del clima della serra sull’incremento della quantità e soprattutto della qualità delle produzioni ottenute in serra; 2) la necessità di una gestione del clima integrata, dove un computer climatico (o una centralina) è capace di gestire tutti i sistemi di controllo del clima presenti nella serra, e di attivarli sulla base della misura dei parametri climatici interni ed esterni della serra. All’inizio del progetto, la cooperativa FLORCOOP, capofila del progetto TREFLOR, assieme al DiSAAA-a dell’Università di Pisa, e con la collaborazione dell’istituto di ricerca CNR-IBIMET di Firenze, hanno preparato un piano esecutivo delle attività dimostrative da eseguire in due aziende “pilota”. Il piano esecutivo ha previsto le seguenti attività: a) scelta di due aziende agrarie “pilota”, dove poter installare e utilizzare per scopi divulgativi, un sistema integrato di controllo clima: le aziende individuate sono state l’azienda Solaro a Sanremo (IM) e l’Azienda Facollo a Albenga (SV); b) scelta della sistema di gestione integrata del clima in serra: sono stati scelti i parametri climatici interni (temperatura e umidità relativa) ed esterni della serra (radiazione globale, temperatura, umidità relativa, ventosità) e gli attuatori da controllare (schermi termici interni, finestrature, riscaldamento) proponendo l’installazione di un sistema di gestione integrato del clima, con la possibilità di telecontrollo da remoto; c) progettazione e monitoraggio di una prova dimostrativa dell’uso di schermi termici per risparmio energetico presso l’azienda Facollo di Albenga d) progettazione e monitoraggio di una prova dimostrativa dell’uso di deflettori per aumentare l’efficienza della ventilazione in serra, presso l’azienda Solaro di Sanremo e) progettazione e monitoraggio di una prova dimostrativa sull’influenza di vari tipi di lampade condotta presso l’azienda Solaro di Sanremo Installazione e utilizzo di sistemi di gestione integrata del clima in serra. Nelle due aziende sono state installate due centraline per il controllo climatico della serra (mod. Agricomp Multitab, della ditta Agricontrol), con la possibilità di essere controllati in remoto attraverso un programma di supervisione (fig. 1), che permette di avere una visione completa delle condizioni climatiche nella serra e dello stato di funzionamento degli impianti di climatizzazione (finestrature, riscaldamento, ecc), nonché la memorizzazione di tutte le misure effettuate dalle sonde. La gestione integrata del clima ha permesso, nelle due aziende, un più efficace controllo dello stesso e la possibilità di applicare tecniche di risparmio energetico come lo split-night. Un ulteriore vantaggio nell’utilizzo della gestione integrata del clima in serra è stata la minore incidenza di malattie fungine, grazie al migliore controllo della umidità, ottenuto attraverso una combinazione della ventilazione e del riscaldamento della serra, a seconda delle condizioni climatiche esterne: ciò ha permesso una riduzione del 10% nel consumo di anti-botritici. Fig.1. A sinistra: visione del programma di supervisone per la gestione del clima in serra Agrocontrol. A destra: centralina meteorologica esterna montata presso l’azienda Facollo di Albenga, Segue nel prossimo numero >> 7 Dalle Province Imperia 8 L Terrad i iguria L Terrad i iguria Dalle Province Savona Pluripremiata l’azienda agricola DURIN P rimavera di soddisfazioni per l’azienda agricola Durin di Antonio e Laura Basso di Ortovero. Dopo il premio della Giuria d’Onore ricevuto al Vinitaly di Verona, rassegna 2015 che ha avuto fra l’altro una importante ripresa di interesse da parte degli operatori economici, a detta di tutti i partecipanti, è stata successivamente una primavera che ha continuato con appuntamenti importanti per questa azienda ambasciatrice del nostro terri- torio. Il 4 maggio nelle Grotte di Toirano, alla presenza delle autorità locali e di un folto pubblico ha proposto gratuitamente una Gran Degustazione dei propri vini con in bella evidenza un Pigato da uve sovra mature chiamato SCHIAN-CHI e la presentazione in anteprima del metodo classico affinato nelle Grotte denominato Basura Obscura. Venerdì 8 maggio, nella cerimonia di apertura della 10 edizione del salone Agroalimentare Ligure di Finalborgo, Nuova PAC nuovi premi per gli allevatori L a riforma della PAC 2014-2020 introduce alcune interessanti novità per gli allevatori nel settore degli aiuti accoppiati. Il requisito di accesso per la zootecnia è di presentare una Domanda Unica con minimo 3 UBA ed essere in regola con le normative veterinarie di identificazione e registrazione degli animali ed etichettatura della carni. I premi nello specifico sono previsti per le seguenti categorie: • Vacche da latte e vacche da latte in zone montane; • Vacche nutrici; • Bovini Macellati 12-24 mesi; • Ovini (non previsto per la Liguria)che fanno parte di allevamenti aderenti a piani di eradicazione della SCRAPIE; • Premio agnelli macellati (non previsto per la Liguria)certificati DOC/IGP; • Premio alle fattrici bufaline di età sup. a 30 mesi. Consigliamo di contattare gli uffici CAA CIA per avere maggiori dettagli sui premi ed eventuali obblighi collegati. Daniele Caparvi resp. Provinciale CAA CIA Savona VITICOLTORI: STOP ALLA CESSIONE DEI DIRITTI U n nuovo D.M. ha limitato al termine del 31.12.2015 la possibilità di cedere i diritti di impianto o di reimpianto vigneti. Oltre quella data si trasformeranno, a richiesta del viticoltore, in autorizzazioni utilizzabili solo dal titolare delle stesse entro il 2023 Laura Basso ha ritirato il Premio Innovazione, consegnatole dal Presidente della Camera di Commercio di Savona Luciano Pasquale, per il metodo innovativo di spumantizzazione e di creazione di nuove tipologie da vini locali. Dalla Cia i complimenti ad un’azienda intraprendente e dinamica da prendere a modello per i risultati che ha dimostrato di poter conseguire lavorando con passione e competenza. VINCOLI URBANISTICI IN ALBENGA DALLE MAPPE DI RISCHIO; CIA HA CHIESTO LA MODIFICA C on delibera di gennaio 2015 la Giunta Regionale ha approvato una perimetrazione che comprende buona parte del territorio agricolo albenganese nelle così dette Mappe di Rischio Regionale considerandole indondabili. Il provvedimento adottato su segnalazione dei tecnici del comune di Albenga, considera alla stessa stregua le aree allagate per le copiose piogge alluvionali con le aree inondate dall’esondazione di fiumi, torrenti e rii. Secondo la Cia di Albenga questa interpretazione delle norme regionali, che mette in correlazione vincolante le schede di segnalazione danni con l’inserimento della mappa di rischio regionale, è sbagliata. Un conto le aree esondate; un altro conto le zone dove l’allagamento dovuto alle forti piogge non è stato provocato da fuoruscita dagli argini. L’amministrazione comunale, dopo una prima fase di condivisione, ha successivamente approvato le osservazione di Cia e di altri soggetti e associazioni che ha inviato alla Regione. Nel frattempo i pesanti vincoli che la perimetrazione ha introdotto rimangono in vigore e limiteranno la ricostruzione del post alluvione nelle campagne. Cia seguirà l’iter della procedura e insisterà per il superamento dei vincoli laddove sono ingiustificati. 9 Dalle Province Genova Gli esiti finali della convenzione tra CIA Genova e il Comune di Chiavari Le valutazioni della CIA sulla suscettività al recupero produttivo degli oliveti N el settembre 2013 è stata sottoscritta dalla CIA di Genova una convenzione con il Comune di Chiavari che aveva ad oggetto l’acquisizione di informazioni specifiche circa il grado di suscettività al recupero produttivo e l’effettiva estensione delle aree a vocazione agricola nel territorio di Chiavari, con particolare riferimento ai versanti dell’uliveto, al fine di pervenire a delineare tipologie e modalità di intervento agronomico per il recupero produttivo. Nella sostanza, mettendo a disposizione le competenze professionali specifiche maturate dai Tecnici della nostra organizzazione si sono puntualmente rilevati gli uliveti abbandonati sul territorio di Chiavari, la loro estensione e la valutazione del grado di suscettività al recupero a fini produttivi, mediante la ricognizione e la stima degli interventi necessari. Gli esiti finali del lavoro, che ha impegnato la Confederazione per circa un anno, sono stati recentemente divulgati dall’Amministrazione comunale chiavarese e mettono in luce che quasi un quarto della superficie comunale è investita ad oliveto, ammontando ad oltre 287 L Terrad i iguria ettari, dei quali circa un centinaio (ettari 99.72) sono abbandonati. Il lavoro agronomico dei tecnici CIA, oltre ad individuare puntualmente le aree olivetate, ha anche suddiviso la quota in abbandono in funzione della suscettività al recupero produttivo in funzioni delle caratteristiche orografiche, dell’esposizione, del grado di abbandono e degli sforzi produttivi per risanare le aree produttive. Di questi 99 ettari, circa 51 hanno una alta propensione al recupero, altri 35 sono collocati nella fascia intermedia e circa 13 sono sostanzialmente non recuperabili. L’esito finale della collaborazione è stato l’affiancamento dei tecnici dell’ufficio del Piano Urbanistico Comunale nella redazione della planimetria in scala 1:5000 con l’individuazione delle aree dell’uliveto abbandonato per grado di suscettività al recupero dell’uso produttivo. Rileviamo che l’amministrazione chiavarese, almeno fino ad oggi, ha espresso un concreto interesse per la produzione agricola, sforzandosi di individuare nell’ambito del proprio perimetro comunale, quale sono le aree che potenzialmente hanno un vero orientamento produttivo, e come tali da salvaguardare, e riconoscendo all’agricoltura un possibile volano di sviluppo economico. GITA SOCIALE DELL’ASSOCIAZIONE PENSIONATI CIA DI GENOVA D omenica 19 aprile 2015 si è svolta la gita sociale annuale dell’Anp di Genova in collaborazione con la Cia di Asti. Si sono visitate le colline patrimonio dell’Unesco con i loro meravigliosi vigneti. Nella mattinata oltre i vigneti si è visitata la cantina sociale dei produttori di Vinchio-Serra onde si sono potuti apprezzare gli ottimi vini. Si è poi pranzato in un’ottimo agriturismo della zona ove si sono gustati i prelibati piatti tipici piemontesi ed a concludere si è visi- 10 tata l’azienda agricola di Gallesio Renato che produce nocciole ed un ottimo olio produzione di nicchia ma di qualità con inserimento nel mercato. Per chi volesse contattare la cantina può chiamare al numero 0141/950903 od andare sul sito: www.vinchio.com in quanto durante l’anno vengono organizzate belle iniziative in collaborazione con la locale pro-loco. In conclusione è stata una bellissima giornata di amicizia e di nuove conoscenze utili. Marco Bertani L Terrad i iguria Dalle Province La Spezia Sassi di pozi tia su a secu (Muretti a secco) 11 ragazzi con la voglia matta di ridare un nuovo corso alla loro vita, 20 ettari di terreno terrazzato da recuperare che costituiscono un teatro naturale che accoglie lo stupendo borgo di Manarola, nelle 5Terre, 5 Enti ed Associazioni che stanno lavorando a questo ambizioso progetto, Ente Parco 5Terre, Caritas diocesana, Fondazione Manarola, Ente di Formazione Aesseffe e Cia della Spezia. Questi sono i numeri di un progetto nato da un informale incontro tra Cia della Spezia, Aesseffe e Parco 5 Terre durante il quale noi provavamo a vedere di incrociare le necessità di un territorio quale quello delle 5Terre che sente i rigori del clima di questi anni e la possibilità di individuare giovani che avessero voglia di provare a lavorare in campagna. Si, perchè Maunde, di pro- venienza maliana, Ali Abbas, il gigante buono della Repubblica centrafricana, Musa del Ghana, Mimmo, Alessandro e Vincenzo di La Spezia e gli altri ragazzi, hanno voluto mettersi in gioco iniziando questo percorso di conoscenza del mondo agricolo spezzino, fatto di vite, olivo, ortaggi e tanto territorio da risistemare. Avvicinandosi la fine del percorso formativo che li ha portati nelle nostre aziende associate per conoscere e lavorare in agricoltura, la risposta avuta da questi ragazzi è fenomenale, segno che se si da una speranza e si apre una strada, si trovano persone di buona volontà che la percorrono. Ovviamente il progetto non si ferma alla formazione, in quanto, già da subito, in accordo col Parco 5 Terre, si è parlato di una nostra comuneAGRARIO volontà diCARIGE dare CREDITO ai ragazzi il modo di lavorare per poter rendere loro possibile una vita autonoma. Le Cinque Terre hanno bisogno di manutenzione delle strade, di ripulitura degli alvei dei torrenti che scendono nei paesi, di riportare all’antico splendore i terrazzamenti con la coltivazione della vigna ed in questo, mettendo ancora una volta a sistema i bisogni con le risorse umane, siamo certi che riusciremo nel nostro intento. Un’ultima parola la voglio spendere per le nostre aziende che hanno ospitato e lavorato con questi ragazzi, Barbara Fidanza che ha loro insegnato le coltivazioni orticole e la gestione di un terreno in pianura, Stefano Pisculli dell’agriturismo la Lupa che ha fatto loro conoscere la fatica delle coltivazioni degli oliveti nei terrazzamenti dove no vanno i trattori, Heydi Bonanini che li ha portati per la prima volta sulla terra eroicamente coltivata delle 5 Terre, e la Fondazione Manarola con i suoi saggi anziani che vogliono tramandare l’arte dei muretti a secco. Un raccolto programmato Credito Agrario Banca Carige Soluzioni di finanziamento per gli imprenditori agricoli Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali occorre far riferimento ai fogli informativi disponibili nelle filiali Gruppo Banca Carige. www.gruppocarige.it 11 spazio agenzia Zona San Remo vendo: Motozappa a miscela 10 Cv marca Brun e impianto irriguo completo filtri e pompa 5 cv. Tel. 338.6236167 Affitto terreno agricolo zona Torriglia Tel. 010/943020 Cell. 339/6835850 dopo le ore 19:00 Coltivatore diretto si offre per bacchiatura olive: con attrezzatura propria (sbattitore pneumatico professionale). Cell. 340.8774527 CERCASI TERRENO di circa mq. 1500 da affittare per coltivazione biologoca in Cisano sul Neva, Salea d’Albenga, Bastia d’Albenga. tel. 333/7315946” VENDO cella frigorifera marca COSTAN - Imperia - telefonare al n. 338-4865230 STELLANELLO loc. 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