Anatomia e Traumatologia del Ginocchio

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Anatomia e Traumatologia del Ginocchio
 ANATOMIA E TRAUMATOLOGIA DEL GINOCCHIO 1. Anatomia del ginocchio L’articolazione del ginocchio è la più grande del corpo umano e sicuramente una delle più complesse, sia dal punto di vista anatomico che funzionale; grazie ad una “complicata” struttura di legamenti e tendini, possiede una mobilità e una stabilità straordinarie. Il movimento principale è la Flesso-­‐Estensione però l’articolazione consente però anche un altro movimento importante: la rotazione sull’asse longitudinale della gamba, che si verifica solo quando è flesso. Da punto di vista meccanico, questa articolazione concilia quindi due obiettivi che sembrano contraddittori: avere una grande stabilità in estensione completa, quando il ginocchio è sottoposto a importanti forze dovute al peso del corpo ed alla lunghezza dei bracci di leva, e avere una grande mobilità a partire da un determinato angolo di flessione, mobilità necessaria per la corsa e per poter avere un appoggio sicuro del piede su qualsiasi terreno. L'articolazione del ginocchio è composta da una struttura ossea, dai legamenti, e da alcuni tessuti di cartilagine, che hanno il compito di facilitare il movimento. La struttura ossea è formata dalla parte finale del femore, dalla parte iniziale della tibia e dalla rotula. L'apparato dei legamenti e tessuti cartilaginei è costituito da due menischi, da due legamenti collaterali e da due legamenti crociati. Una membrana, detta sinoviale, riveste la superficie interna della capsula e secerne un liquido vischioso che lubrifica e nutre l’articolazione. La rotula, un osso piatto e circolare che sta davanti al ginocchio a proteggere il femore, è fondamentale per l'estensione della gamba: durante la flesso-­‐estensione trasmette la forza dal muscolo quadricipite femorale alla tibia. Ogni ginocchio possiede due menischi, che si interpongono tra il femore e la tibia: si tratta di due “fibrocartilagini” a forma di “C”. I menischi hanno il compito di proteggere le ossa attutendo le sollecitazioni, stabilizzando l'articolazione e, soprattutto, ampliando la superficie d’appoggio della tibia, in modo da ridurre il carico sui singoli punti dell'articolazione stessa. I legamenti collaterali sono due e si trovano lateralmente al ginocchio, rispettivamente sul lato mediale e laterale. Sono due spessi e robusti legamenti che si dirigono dall’alto in basso e contribuiscono alla stabilità laterale dell’articolazione. I legamenti crociati sono due, anteriore (LCA) e posteriore (LCP): collegano tibia e femore, dirigendosi obliquamente dall’alto in basso e medio-­‐lateralmente, e viceversa. Si chiamano “crociati” proprio perché si incrociano al centro dell’articolazione del ginocchio. La funzione principale dei legamenti crociati è quella di stabilizzare l'articolazione nella rotazione sul proprio asse e di evitare lo slittamento anteriore o posteriore della tibia rispetto al femore quando l'articolazione si flette (ad es. percorrendo una discesa o una salita. Ognuna delle strutture del ginocchio sopraelencate può andare incontro a rottura o a lesione. Le lesioni più conosciute sono quelle a carico dei menischi, ma possono essere a carico dei legamenti, delle superfici articolari, della rotula. Generalmente un trauma distorsivo ad alto impatto è la causa della maggior parte delle lesioni, di cui sono vittima frequente soggetti dediti ad attività sportiva; tuttavia le lesioni possono verificarsi anche per debolezza intrinseca delle strutture del ginocchio. Un discorso a parte meritano poi le tendiniti, infiammazioni dei tendini, che costituiscono una patologia frequente tra gli sportivi; nel ginocchio, si manifestano la tendinite del tendine rotuleo o patellare, la tendinite del muscolo quadricipite e la tendinite del popliteo. 2. Traumi e lesioni del ginocchio I traumi che agiscono sul nostro ginocchio e che provocano dei danni, spesso anche seri, possono essere distinte in due categorie: -­‐ TRAUMA CONTUSIVO -­‐ TRAUMA DISTORSIVO Il trauma CONTUSIVO è un trauma d’impatto sul ginocchio e può provocare: Il trauma DISTORSIVO invece è un trauma che avviene grazie ad eccessive rotazioni dell’articolazione oltre i normali limiti della sua mobilità: ROTTURA DEL MENISCO: Quando una od entrambe queste strutture (menischi), o per un movimento sbagliato o per uno sbilanciamento dell’atleta rimangono " intrappolate" tra il femore e la tibia vengono contuse o lacerate. Sintomi: Il quadro clinico solitamente è di dolore, con impossibilità a poggiare a terra l’arto colpito; spesso il ginocchio si gonfia rendendo il dolore più acuto. Trattamento: Nella gran parte dei casi si procede con l’intervento chirurgico, solitamente condotto in artroscopia che prevede piccole incisioni si procede con la riparazione meniscale o più frequentemente a sezione della parte lesa del menisco. I postumi sono generalmente poco rilevanti nel medio periodo ed il recupero assai rapido. ROTTURA DEL LEGAMENTI CROCIATI: LCA: Nella maggior parte dei casi la rottura dell’ LCA si ha in sport che hanno dei repentini cambi di direzione (calcio, basket, tennis..) o a causa delle forze di taglio che si sviluppano durante il trauma distorsivo (sci, pallavolo…etc). Se il trauma avviene durante la corsa o un salto, spesso si associano anche altre lesioni. Il dolore spesso non è immediato, ma il paziente avverte subito una “strana sensazione” di instabilità del ginocchio. La riparazione avviene mediante intervento chirurgico e i tempi di recupero sono di 4-­‐6 mesi. LCP: Il crociato posteriore funziona come un freno allo scivolamento posteriore della tibia quando si flette il ginocchio. La rottura è solitamente causata da un trauma diretto sulla tibia oppure una caduta sul ginocchio con il piede flesso. ROTTURA DEI LEGAMENTI COLLATERALI: Oltre ai legamenti crociati esistono altri due legamenti assai importanti per la stabilità del ginocchio: il legamento collaterale mediale e collaterale laterale. Essi decorrono ai lati del ginocchio ed il loro compito è di stabilizzare l’articolazione nei movimenti di traslazione laterale . Con meccanismi lesivi simili a quelli dei legamenti crociati, anch’essi si possono lesionare lievemente oppure si possono rompere del tutto. In ques’tultimo caso è necessaria la ricostruzione chirurgica, proprio come LCA e LCP.