Mito - Come il popolo si riprese il sole
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Mito - Come il popolo si riprese il sole
qwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwerty Progetto Libri digitali dell'Istituto 16 Valpantena – Verona uiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasd fghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzx cvbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq Il mito Rosanna Guarnieri wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui Come il popolo si riprese il sole opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc vbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzxc vbnmqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmq wertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyui opasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjklzxcvbnmrtyuiopasdfghjklzxcvbn mqwertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwert yuiopasdfghjklzxcvbnmqwertyuiopas Rosanna Guarnieri Come il popolo si riprese il sole Mito degli indiani d'America Accadde un giorno, tanto tempo fa, che un uomo nemico del Grande Spirito Creatore rapì il Sole, strappandolo dal cielo. Lo chiuse in un sacco e fuggì via. Lo liberò solo quando fu a casa sua, in un angolo buio del cielo più lontano. Ma non lo perdeva mai d’occhio e gli impediva di uscire. Il popolo degli animali che allora popolava la terra,piombato nell’oscurità, cominciò a discutere su come riportare il Sole al suo posto, in modo che illuminasse e riscaldasse di nuovo il mondo. Scricciolo fu il primo a parlare: “Costruiamo un arco e delle frecce. Con le frecce facciamo una scala che salga fino al cielo più lontano: là, da qualche parte, troveremo il Sole”. La proposta fu accettata. Scoiattolo rosicchiò il tronco di un albero fino a farlo a pezzi, poi gli animali più forti della terra, l’orso e il puma, e tutti i grandi animali delle profondità del mare, a cominciare dalla balena, si dettero da fare per costruire un grande arco e una quantità di frecce. Quando ne ebbero a sufficienza, chiesero a uno Spirito amico di lanciare la prima freccia nel cielo. Lo Spirito lanciò la freccia, ma non poté vederla quando colpì la meta: era troppo lontana. E così fu per il popolo della terraferma, per quello del mare, per gli uccelli. Solo Serpente riuscì a intravvedere il punto in cui la freccia era caduta perché era l’unico a possedere una vista acutissima. E fu lui a lanciare una seconda freccia che si conficcò giusto nell’asta della prima. Poi una terza, una quarta, una quinta. La scala cominciava ad allungarsi, ad essere visibile a tutti. Allora anche Puma, Martin Pescatore, Falco, che avevano una buona vista, lanciarono altre frecce. La scala si allungò ancora e dal cielo giunse fino alla terra. Tutti gli animali cominciarono a salire sulla scala, decisi a riprendersi il Sole. Aquila, Gru, Tordo e Corvo furono i primi ad arrivare. Faceva così freddo, lassù nel cielo, che Tordo si precipitò verso il Sole , accovacciato in un angolo per riscaldarsi. Ma si avvicinò un po’ troppo e così si bruciacchiò il petto. Per questo, da allora, tutti i tordi hanno il petto di un colore rossiccio. Poi il popolo, in fila, andò dall’uomo che aveva rapito il Sole: Falco, Aquila, Tordo, Gru Dorata, Puma, Serpente e tutti gli altri . “Quell’uomo è forte e malvagio” sussurrò Falco ai compagni. “Se lo combattiamo saremo sconfitti. Dobbiamo ricorrere all’astuzia, non alla forza”. Allora Corvo si rivolse al rapitore del Sole e gli disse, in tono amichevole: 2 “Noi andiamo ad arrostire un po’ di buon mais: vuoi seguirci?”. L’uomo era ghiotto di mais arrostito e aveva anche fame, così lasciò il Sole incustodito e seguì Corvo e alcuni altri animali. Non appena si fu allontanato, quelli rimasti afferrarono il Sole e scesero fino a terra, lungo la scala fatta di frecce, poi pregarono lo Spirito amico di riportarlo là dove era sempre stato. Gli animali che avevano allontanato l’uomo rimasero nel cielo perché i compagni, non appena raggiunta la terra e fatto tornare il Sole al suo posto, avevano distrutto la scala di frecce per non essere inseguiti. Il giorno dopo Aquila chiamò a raccolta gli animali che avevano preso parte alla spedizione ed erano tornati con lei sulla terra. Era gelosa dell’ottima vista di Serpente e disse ai compagni: “Perché non ci impadroniamo dei suoi occhi?”. In molti dissero di no. Allora Aquila prese per sé uno degli occhi di Serpente. L’altro lo prese Falco. Per questo, ancora oggi, aquile e falchi hanno buona vista e i serpenti sono quasi ciechi. (da AA.VV. I miti degli Indiani d’America, Milano, Fabbri Editori, 1995) Comprensione 1. Chi rapisce il Sole? Dove lo nasconde? 2. Che cosa decide allora di fare il popolo degli animali? 3. Chi riesce a vedere il punto in cui è caduta la prima freccia? 4. Quali sono gli animali che raggiungono per primi il cielo? 5. In che modo gli animali riescono ad allontanare l’uomo? 6. Ricerca gli indicatori di tempo e di luogo presenti nel testo e sottolineali con due colori diversi. 7. Dividi il testo in sequenze, attribuendo un titolo ad ognuna. 8. Inventa ora tu un racconto mitologico in cui compaiano almeno quattro degli animali citati nel testo. 3