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Domenica 21 giugno, ore 22
Little Nemo - Il Posto Danza Verticale + Marco Castelli Small Ensemble
Piazza San Leonardo, Pallanza
Ingresso libero
Nemo rappresenta la possibilità di stabilire una relazione con uno spazio immaginario, il risultato di una scena onirica,
dove l'ambiente in cui si è proiettati può cambiare in qualsiasi istante e farci imbattere in qualcosa d'altro.
La prima ispirazione di questo lavoro è venuta dai dipinti di Tintoretto, dall'uso drammatico della prospettiva e della
luce, dal suo modo di pensare il movimento perpendicolare alle pareti e di dipingere la relazione del corpo con tutto il
resto. La seconda dai disegni di Windsor McCay - disegnatore americano degli inizi del ‘900 - dal suo modo di
disegnare e visualizzare i paesaggi urbani: due fonti completamente diverse fanno da sfondo alla performance e come accade nei dipinti o nei sogni - tutto avviene nello stesso tempo e spazio. La coreografia si presenta come
un'unica grande scena, la successione dei quadri è ordinata proprio come il layout di un fumetto o come un ciclo di
tavole dipinte che appaiono alla vista sequenziali e contemporanee insieme. Non ci sono quinte né backstage, tutto è
di fronte al pubblico, i performer danzano sull’architettura e la musica pervade lo spazio intorno.
La Compagnia Il Posto nasce nel 1994 a Venezia dal sodalizio fra la coreografa Wanda Moretti e il musicista Marco
Castelli e da allora persegue con rigore e stile un proprio progetto artistico, creando produzioni poetiche in una
scrittura scenica che fonde danza, architettura e musica.
La scrittura coreografica di Wanda Moretti ha due elementi fondanti: la danza verticale, intesa come corpo che si
muove sul piano verticale e prima fonte d’ispirazione, e il suono poetico affidato a Marco Castelli. Il ruolo centrale
dell’architettura è il filo che distingue ogni spettacolo. Le creazioni della Compagnia Il Posto - la prima in Italia ad
essersi specializzata nelle performances site specific su piani verticali – sono strettamente connesse all’architettura e
al paesaggio, ponendo insieme drammaturgie degli spettacoli e luoghi nei quali vengono rappresentate.
La Compagnia Il Posto ha partecipato a numerosi festival internazionali realizzando gli spettacoli su facciate di edifici,
ponti, torri, fari, chiostri, palazzi storici ma anche teatri, musei ed edifici industriali.
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Mercoledì 1 luglio ore 21
È bello vivere liberi! - Marta Cuscunà
Casa della resistenza, Fondotoce (VB)
Biglietto unico 5 euro
Per un pubblico di tutte le età, lo spettacolo si ispira alla biografia di Ondina Peteani critta dalla storica Anna Di
Giannantonio.
Ondina che, a soli 17 anni, si accende di un irrefrenabile bisogno di libertà e, cosciente e determinata ad agire per
cambiare il proprio Paese, comincia ad affrontare le missioni più impensabili. Partecipa alla lotta antifascista nella
Venezia Giulia, diventa staffetta partigiana, partecipa alla formazione della Brigata Proletaria.
La sua vicenda, però, è stravolta bruscamente nel '43 quando, appena diciannovenne, viene sprofondata nell'incubo
della deportazione nazista. Ma è proprio in questo drammatico momento che Ondina ritrova con ostinata
consapevolezza l'unica risposta possibile: Resistenza! Perché è bello vivere liberi!
È uno spettacolo per riappropriaci della gioia, delle risate, delle speranze dei partigiani che sono state soffocate dallo
sterile nozionismo. Per questo È bello vivere liberi! è dedicato a tutti quelli che l'antifascismo l'hanno studiato solo sui
libri di scuola, perché anche per loro la Resistenza diventi “festa d'aprile!”.
Il percorso formativo più importante di Marta Cuscunà ha preso avvio grazie a Prima del Teatro: Scuola Europea per
l’Arte dell’Attore, dove ha incontrato alcuni grandi maestri del teatro contemporaneo: Joan Baixas, José Sanchis
Sinisterra, Christian Burgess e molti altri.
Nel 2001 ha partecipato al laboratorio Fare Teatro, ideato da Luisa Vermiglio. Questa esperienza, che univa la ricerca
teatrale alla riflessione sulle dinamiche sociali del territorio, è diventata una sorta di imprinting artistico.
Nel 2006 ha debuttato come attrice professionista con “Merma Neverdies” (di Joan Mirò e regia di Joan Baixas), a cui
seguono “Indemoniate” (2007, di Giuliana Musso e Carlo Tolazzi, per la regia di Massimo Somaglino), “Zoé, incocencia
criminal” (2009, diretta da Joan Baixas).
Nel giugno del 2009 ha vinto il Premio Scenario per Ustica con il progetto inedito È bello vivere liberi! di cui è autrice e
interprete.
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Giovedì 2 luglio, ore 21
‘Cross-Ops ‘ - Psy-Ops Sound Lab
Villa Giulia, Pallanza
Ingresso libero
La performance prende spunto dagli scritti di Jon Ronson sulla ricerca dell’esercito americano sul suono e sulle
possibilità di un suo utilizzo per svilupparne un’arma.
L’obiettivo è quello di analizzare, dimostrare e discutere l’utilizzo della musica e l’influenza che ha sulle persone.
In un primo periodo di residenza gli artisti effettueranno esperimenti e registrazioni sonore e video a Verbania.
I risultati di questa ricerca insieme a quelli di Londra e Berlino verranno esposti in una performance: una conferenza al
limite della lettura che si trasforma in concerto.
La presentazione stessa si trasformerà in un esperimento in cui il pubblico passerà da osservatore a osservato.
Psy-Ops Sound Lab nasce da una collaborazione tra il compositore e performer Elo Masin, l'artista performativo Bill
Aitchison e l'ingegnere del suono e musicista James Dunn. Il duo ha recentemente ottenuto il suo primo
finanziamento da parte del Centre for Contemporary Theatre, Birkbeck College University of London.
La missione di Psy-Ops Sound Lab è quella di condurre esperimenti - che saranno inizialmente condotti a Berlino e
Londra - sull’utilizzo del suono per “influenzare” le persone, e far seguire a questa fase delle conferenze e concerti che
mostrino e attuino questi esperimenti.
Lavoro in residenza presso Villa Bauer.
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Sabato 4 luglio, ore 21
‘Solos’ - Albert Hera
Parco della Biblioteca Pietro Ceretti, Verbania
Ingresso gratuito
Ispirandosi alla figura africana del griot, Albert Hera si propone come un narratore di suoni il quale, attraverso la sua
voce, guida il pubblico in un suggestivo viaggio nella musica attraverso spazio e tempo.
I racconti vocali conducono il pubblico dalla musica classica al jazz, blues, world music, sperimentale, elettronica così
come brani originali.
Albert Hera, da vero artista contemporaneo, presenta uno spettacolo senza uguali in cui l'improvvisazione, condita da
elementi teatrali, è il modo per condividere con il pubblico la vera essenza del fare musica e del fare arte.
Albert Hera, straordinario cantante jazz e contemporaneo specializzato in improvvisazione corale, potrebbe essere
descritto come un "Narratore di suoni". Il suo stile unico è caratterizzato dal potere evocativo del linguaggio dei suoni
oltre le parole, suoni che raccontano immagini e luoghi lontani, suoni che evocano la storia della sua vita che da
formidabile sassofonista lo ha portato a trovare nella voce la sua piena espressività artistica.
La sua passione e il suo bisogno di andare oltre le restrizioni formali lo guidano ad andare sempre più a fondo nelle
possibilità dello strumento voce. La sua incessante ricerca attraverso la world music e la sperimentazione, le sue forti
radici nella musica jazz e la sua eccezionale abilità di improvvisatore lo portano alla creazione di un nuovo genere
musicale: l'Epic Jazz.
Le vaste e solide competenze tecnico-stilistiche unite a una grande sensibilità umana e pedagogica lo rendono uno dei
più importanti e rinomati insegnanti di canto in Italia.
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