Truffa in ospedale. Tumori inventati per rimborsare nasi e
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Truffa in ospedale. Tumori inventati per rimborsare nasi e
QUOTIDIANO FONDATO NEL 1886 EURO 1,50 - Anno CXXX - NUMERO 182, COMMA 20/B. Spedizione abb. post. - gr. 50 PUBLIKOMPASS: per la pubblicità su IL SECOLO XIX e RADIO 19 Tel. 010.5388.200 [email protected] MARTEDÌ 2 AGOSTO 2016 SAVONA IL TEMPO OGGI MATTINO nuvolosità variabile POMERIGGIO soleggiato min. 23° max. DOMANI MATTINO soleggiato POMERIGGIO soleggiato min. 23° max. GIOVEDÌ 30° 30° GRANDI PULIZIE D’ESTATE BADALUCCO Il Bistrot dell’Ulivo dentro il frantoio amato dagli artisti Via le cicche dalla spiaggia Spotorno ne raccoglie 1.200 TENDENZA sereno o poco nuvoloso Rolli DONZELLA >> 33 ANDREETTO >> 20 PRIMI BOMBARDAMENTI SU SIRTE DOPO LA RICHIESTA DEL GOVERNO DI TRIPOLI Raid Usa in Libia contro l’Isis REGIONE Preti contrari agli imam a messa. Bagnasco: «Non capisco le critiche» Il Piano casa bis, meno burocrazia n LE REAZIONI LA GUERRA degli Stati Uniti all’Isis si SAVONA. ALLARME IN VIA TRINCEE e una “sanatoria” sposta in Libia. Su richiesta di al-SarL’Italia: pieno sostegno raj, premier del governo riconosciutodiTripoli,Obamahadecisodidare Ma non ci sarà PONTE“CREPATO” per i sottotetti alcun invio di militari IL PRESIDENTE Obama ha avvisato con anticipo gli alleati, Italia compresa, delle operazioni in Libia. La Farnesina ha fatto sapere che Roma valuta positivamente le operazioni. GRIGNETTI >> 2 n LE FORZE IN CAMPO Così navi e incursori sono già impegnati nel Mediterraneo VIGNALI >> 3 il via libera ai primi raid aerei. I caccia hanno colpito alcuni quartieri di Sirte dove sono asserragliati gli uomini del Califfato. La Casa Bianca ha reso noto che i raid continueranno anche nei prossimi giorni. L’obiettivo è quello di fiaccare la resistenza dei jihadisti in vista di un attacco via terra delle forze fedeli a al-Sarraj. La situazione militare non è semplice. Nella zona operano cinquecento agguerriti miliziani dell’Isis, provenienti soprattutto da Tunisia e Sudan. Intanto in Italia il presidente della Cei Bagnasco interviene per rispondere ad alcuni sacerdoti contrari alla presenza degli imam a messa: «Critiche che non capisco». MANIENTE STOPALLEAUTO PACI e SEMPRINI >> 2 e 3 SCULLI >> 14 GIORNATA PESANTE PER LE BORSE EUROPEE Brexit e stress test, titoli bancari a picco LA SCUOLA Basta graduatorie, i presidi scelgono i prof: ecco i numeri delle cattedre liguri Si salva solo Mps grazie al piano da 5 miliardi n LO STUDIO Gli analisti: «Rischio ricapitalizzazione anche per Carige» G. FERRARI >> 5 n ROMA Raggi, debutto in aula tra le accuse del Pd sul caso spazzatura PIATTELLI >> 7 IL PEGGIORAMENTO delle previsioni per la manifattura britannica causa Brexit e il risultato degli stress test trascinano le borse, e soprattutto i titoli bancari, al ribasso. A salvarsi è, paradossalmente, Mps che dal test ha avuto il risultato peggiore ma contestualmente ha varato un imponente piano di ristrutturazione con la cessione degli Npl e un successivo aumento di capitale fino a 5 miliardi di euro. Così in Piazza Affari il mercato si accanisce su Unicredit con un calo del 9,4%. Negative ieri in Borsa anche Ubi (-6,2%), Intesa (-3,5%) e Mediobanca (-1,9%). CHIARELLI >> 4 La crepa sul ponte. Ma per il Comune non c’è pericolo DOTTA >> 16 IMMAGINI CHOC TRUFFA IN OSPEDALE GORLA e RICOTTA VOZA >> 9 PARODI >> 10 Botte e morsi ai bimbi dell’asilo: arresti a Milano UN GIORNO, UN GIORNALE B SIGLATA la pace con il governo dopo gli scontri sul Piano casa , la Regione vara il secondo atto della sua strategia di semplificazione per l’edilizia: una serie di correttivi agli aspetti maggiormente critici della legislazione del passato in materia. Uno dei ritocchi più significativi è quello alla legge urbanistica di quasi 20 anni fa e prevede che i Comuni con Piani regolatori più vecchi di 10 anni, possano sbloccare progetti, di pubblico interesse, fermi da tempo perché “appesi” all’aggiornamento mai avvenuto del Puc. Interventi anche sui sottotetti (in pratica una sanatoria per quelli costruiti dopo il 2001) e la possibilità di ingrandire capannoni industriali fino a sei metri in altezza. Tumori inventati per farsi rimborsare nasi e seni rifatti GENOVA. Dopo decenni in cui gli insegnanti sono stati assegnati alle scuole sulla base di graduatorie e di un sistema basato prevalentemente sull’anzianità di servizio, ora per la prima volta sono i presidi a scegliere i prof di cui hanno bisogno. Si comincia dai candidati a un posto da insegnante delle elementari e degli asilicheinItaliasono20.894e1.468, in Liguria 572 e 8, a Genova 344 e 4. Poi sarà la volta di medie e superiori. Per scegliere i docenti, i dirigenti scolastici dovranno basarsi su una serie di criteri fissata dal ministero. MARGIOCCO >> 8 GIUSEPPE MARCENARO Futuristi fino al raviolo ISOGNA proprio vederli, uno per uno, nella fotografia souvenir che li ritrae con al centro il loro vate. In posa, attorno alla lunga tavolata. Una bella combriccola di futuristi liguri adunati per una sbafata sociale. Tutto prese avvio, tra la fine del 1930 e gli inizi del 1931, da un coagulo di artisti. Nell’autunno del ’30 Il Secolo XIX ne aveva dato notizia: “Si è costituito in questi giorni nella nostra città, per ini- 16 GENNAIO 1931 ziativa del pittore Alfredo Gaudenzi, il ‘Gruppo Artisti Genovesi Sintesi’, allo scopo di organizzare delle manifestazioni d’arte a Genova e nelle principali città d’Italia. Oltre a Gaudenzi, fanno parte del gruppo i pittori Dino Gambetti, Luciano Lombardo, Giacomo Picollo, Lelio Pierro, Libero Verzetti, lo scultore Edoardo Alfieri e il ceramista Tullio Mazzotti”. SEGUE >> 32 INDICE | n PRIMO PIANO 2. POLITICA 6. ITALIA MONDO 8 | n ECONOMIA & MARITTIMO 11 | n SAVONA 15. TROVALAVORO 22. ALBUM LIGURIA 24. PONENTE ESTATE 26. TV 29 | n XTE 31 | n SPORT 34 | n METEO 39 10 MARTEDÌ 2 AGOSTO 2016 italia mondo IL SECOLO XIX OPERAZIONE DELLA GUARDIA DI FINANZA. INDAGATI OTTO MEDICI DEL SANTA CORONA Savona, finti tumori per rifarsi il seno Operazioni di chirurgia estetica camuffate. Oltre cento i pazienti vip coinvolti ALBERTO PARODI SAVONA. Finti tumori per rifarsi seni e naso. In ospedale operazioni di chirurgia plastica motivate in realtà solo da volontà di miglioramento estetico e non di salute. Interventi su misura per pazienti “vip” e amici fatti nella struttura pubblica e pagati dalla sanità pubblica, dalla collettività. In realtà interventi non necessari, ma camuffati da operazionipercuraretumori. Si impennano i numeri dell’inchiesta di Procura e Guardia di finanza sugli interventi estetici a spese del sistema sanitario nazionale. Sarebbero, per il momento, un centinaio i pazienti beneficiati ingiustamente dal bisturi “pubblico” e denunciati per concorso in truffa. Un numero che inizialmente era di sessantaquattro, ma dopo le recenti perquisizioni e a mano a mano che l’analisi delle cartelle cliniche va avanti, la cifra è salita. Oggi l’ammontare complessivo è di oltre 600 mila euro come ipotesi di danno erariale avanzata dalla Guardia di finanza. Soldi stimati perl’utilizzoel’impiegodisale operatorie, medicinali, cure, visite e attrezzature all’interno di ambulatori e camere operatorie dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure. Non è escluso, a questo punto dell’indagine, che i chirurghi e medici eventualmente ritenuti colpevoli -ottogliindagati,tuttidellostesso reparto di chirurgia plastica maxillo-facciale -siano chiamati a rispondere di tasca loro di quanto indebitamente fatto sostenere alle casse pubbliche. Medici che potrebbero essere anche oggetto di un sequestro preventivo dei beni e del proprio patrimonio. È il quadro emerso dalle indagini e dalle ipotesi di reato avanzate da Procura e Guardia di finanza. Accuse, va detto, ancora tutte da dimostrare in un’eventuale sede processuale. Nei giorni scorsi le perquisizioni delle Fiamme Gialle della tenenza di Finale Ligure hanno riguardato non solo ambulatori e reparti in ospedale, ma anche studi pri- La Guardia di finanza all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure vati degli stessi medici, e anche le abitazioni e le auto degli otto dottori indagati per truffa, falso e peculato dopo che i finanzieri si sono portati via carte e documenti contabili, oltre ad agende e rubriche. Il perito incaricato dalla Procura ha ritenuto “taroccate”, alterate (da qui l’ipotesi di falso) un centinaio di cartelle cliniche per indicare malattie, patologie e diagnosi -inesistenti secondo la tesi dell’accusa- tali da rendere FRANCHI necessario l’intervento della chirurgia plastica ricostruttiva. L’“operazione plastica” è stata condotta dal sostituto procuratore Ubaldo Pelosi con il colonnello Michele Domenico Piemontese, comandante provinciale della Guar- dia di finanza ora a Venezia. Un’indagine che va avanti da mesi e che era partita dall’interno dell’ospedale da dipendenti e cittadini che si erano definiti “indignati” davanti alle situazioni di privilegio segnalate. Tra gli indagati l’attuale primario facente funzioni Giuseppe Pizzonia (tutelato dall’avvocato Andrea Vernazza) e il suo predecessore Mauro Ferraro a capo del reparto sino ad un anno fa, indagato con il figlio Simone e il collega Paolo Barello (difesi dall’avvocato Fausto Mazzitelli) e l’ex Manlio Ottonello, ora con un nuovo incarico a Riyad, capitale dell’Arabia Saudita, di cui era stato chiesto in via cautelativa il ritiro temporaneo del passaporto. I pazienti durante il blitz in corsia dei finanzieri in attesa davanti agli ambulatori si erano sentiti dire dal personale che la visita era stata annullata, tutto rinviato: «Causa visita della Finanza». I vertici Asl erano stati costretti a cooptare i sostituti per garantire, dove possibile, la continuità dell’assistenza sanitaria. [email protected] cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI L’ACCUSA: MECCANISMO PER FARE PAGARE GLI INTERVENTI ALLA SANITÀ PUBBLICA Gravi problemi respiratori per giustificare la plastica al naso Quasi la metà delle cartelle cliniche sequestrate risultate alterate SAVONA. Non solo i chirurghi estetici sono finiti nei guai, ma anche i pazienti sono stati denunciati per il concorso nella truffa. Non potevano essere all’oscuro -è la convinzione degli investigatori e del magistrato che li ha coordinati della presunta “macchinazione” del falso tumore per farsi rifare il seno, gonfiandolo di qualche taglia più. Falso tumore indicato dal chirurgo nella cartella clinica che accompagnava la paziente in sala operatoria. Dove però non c’erano esami e analisi di ac- compagnamento che ne attestassero in precedenza il rischio di sviluppo o la effettiva presenza. Patologie tumorali, maligne che affioravano al- LA STRETTA Nei confronti di alcuni operati sono scattate denunce per concorso in truffa l’improvviso nella documentazione sequestrata durante i recenti blitz della Guardia di Finanza all’ospedale di Pietra Ligure. È lo scenario tipico che si sono trovati davanti le Fiamme Gialle scandagliando le carte sequestrate. Quasi la metà delle oltre duecento cartelle cliniche sequestrate al maxillo-facciale del Santa Corona all’occhio del perito incaricato dal pm Ubaldo Pelosi sono subito risultate“irregolari”,“alterate”, “finte”. Come nel caso di riduzione di taglie forti per limita- re il mal di schiena che affliggeva la paziente. O l’aumento del decoltè mascherato dalla richiesta di sostituzione di una protesi mammaria danneggiata o difettosa. O ancora gravi problemi respiratori addotti per sistemare e raddrizzareilsettonasaledeviato.Oltre alle attestazioni di nei pericolosi che secondo i periti tali non erano. Perchè? Riguardi in cambio di cosa? Trattamenti di favore tra l’altro, stando a quanto appurato daimilitaridellatenenzadiFinale Ligure, nei confronti di donne appartenenti soprattutto a famiglie benestanti. Per fare un semplice favore, una cortesia ad amici influenti? È proprio questo l’ulteriore filone su cui finanzieri e Procura si sono messi a lavorare. A. P. cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI ROMA Torna da Cracovia ragazza stroncata dalla meningite ROMA. Una ragazza di una parrocchia romana è morta ieri stroncata dalla meningite. La giovane si trovava a Vienna, e stava rientrando da Cracovia, dove aveva partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù. A darne notizia in un comunicato la Conferenza episcopale italiana. «I membri del gruppo di cui faceva parte sono stati già sottoposti alla necessaria profilassi, che consiste nell’assunzione di una compressa di Ciprofloxacina da 500 mg - afferma la nota della Cei - . Essendo la giovane transitata per Casa Italia, quartier generale a Cracovia del Servizio Nazionale per la pastorale giovanile della Cei, l’ospedale di Vienna, a livello cautelativo, invita coloro che abbiano visitato la struttura ad effettuare il medesimo trattamento». BOLIVIA Incidente d’auto muore giovane turista italiana LA PAZ. Una turista italiana di 26 anni è morta in un incidente stradale sabato pomeriggio nel sud della Bolivia. La donna, Chiara Gemmo, una ricercatrice universitaria di Montagnana, nel padovano, e dottoranda a New York viaggiava con altri quattro compagni (tre belgi e una peruviana) su una strada che conduce a Uyuni, la principale attrazione turistica del Paese. Il pullman su cui viaggiavano ha fatto testa coda dopo lo scoppio di un pneumatico. Secondo la polizia, l’incidente è avvenuto a causa dell’eccessiva velocità. Nell’incidente sono sopravvissuti uno dei due belgi e la donna peruviana, che versa in condizioni disperate. Il conducente del mezzo, un boliviano di 24 anni, è stato fermato dalal polizia. BUCAREST Morta a 92 anni Anna Borbone di Romania BUCAREST. Anna di Roma- AUMENTA L’INTOLLERANZA IN SPAGNA CONTRO LE INTEMPERANZE DEI NOSTRI CONNAZIONALI Ora Tenerife è stanca degli italiani Troppi episodi di microcriminalità ad opera degli emigrati GIULIANO GNECCO ITALIANI brava gente, almeno questa è la visione autoconsolatoria. Dall’ottica di chi italiano non è, le cose spesso sono un po’ diverse, pur senza entrare negli stereotipi di pizza, pasta e mandolino, o nel razzismo becero dell’italiano mafioso. E però, in Spagna degli italiani ne hanno le tasche piene. In particolare alle Canarie sono visti con lo stesso trasporto con cui gli italiani vedono albanesi e ecuadoriani. L’esempio è calzante, perché come da queste parti due comunità civili e laboriose hanno una immagine sinistra per poche mele marce, così sulla comunità italiana trasferita in massa alle Canarie è calato il discredito per il comportamento di pochi delinquentelli di piccolo cabotaggio. E così nelle strade di Tenerife sono comparsi murales con la scritta fuera Italianos (via gli italiani) che sono definiti con il termine mugres, sporchi. Il motivo? I continui episo- di di microcriminalità e le truffe che una parte esigua degli italiani emigrati nelle isole ha messo in piedi per sbarcareillunario(spessoanche a danni di connazionali, turistichesiaffidano-ahiloro - a chi nelle isole è di casa). Né los italianos sono visti meglio nel resto del Paese. A Barcellona ricordano ancora con rabbia quella coppia di italiani ubriachi che si è divertita a entrare completamente nuda in pieno giorno nel negozio di un pachistano nel quartiere della Barcelo- Il murale anti italiano neta. E pazienza se c’è chi mette in dubbio la loro nazionalità (visto che documenti non potevano averne con sè): qualcuno giura fossero due maghrebini scambiati per italiani solo perché - in italia- no - hanno chiesto il numero di telefono a due ragazze: per la stampa internazionale e gli abitanti di Barcellona i maleducati sono italianos. [email protected] cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI nia, moglie dell’ ultimo monarca di Romania, re Michele I, è morta ieri in un ospedale di Morges, in Svizzera, circondata dai parenti, tra cui quattro delle sue cinque figlie. Aveva 92 anni. Secondo quanto ha reso noto la casa reale romena, re Michele, 94 anni, malato da tempo di tumore, le ha fatto visita ogni giorno, fino all’ultimo. Nata a Parigi, la principessa Anna di Borbone Parma incontrò re Michele nel 1947, in occasione del matrimonio della futura regina Elisabetta II con il principe Filippo Mountbatten, a Londra. Quello stesso anno, il 30 dicembre, re Michele fu costretto dai comunisti ad abdicare e andare in esilio. Sposò la principessa Anna nel 1948, ad Atene. IL SECOLO XIX 15 MARTEDÌ 2 AGOSTO 2016 SAVONA Le stelle La magia del cielo d’estate L’asterismo del Triangolo estivo è un punto di riferimento irrinunciabile per reperire le principali costellazioni: il vertice più settentrionale Deneb (la stella meno luminosa delle tre) domina la costellazione del Cigno, Vega, la più brillante, quella della Lira; la più meridionale, Altair, è l’astro principale della costellazione dell’Aquila. L’INCHIESTA DELLA FINANZA SUGLI OTTO MEDICI DI CHIRURGIA ESTETICA E I CENTO CLIENTI VIP “COMPIACENTI” «Tumori inventati per rifare seni e nasi» Periti al lavoro sulle cartelle cliniche: a sostegno degli interventi, relazioni mediche senza esami La stima ALBERTO PARODI SAVONA.Non c’era traccia di tumori nei referti e analisi che accompagnavano la cartella clinica del paziente che entrava in camera operatoria E neppure c’erano indagini e mappature sulla storia personale, clinico-sanitaria, del paziente e dei suoi familiari con l’attestazione del rischio-tumore. Insomma, alla fine non c’era nessuna avvisaglia di un possibile tumore o della sua esistenza, ma se lo “inventavano” i medici in accordo con i pazienti -soprattutto donne tra i 30 e i 55 anni- secondo la tesi su cui stanno lavorando Procura e Fiamme Gialle. E così l’operazione di chirurgia estetica, e relativi costi, veniva accollata al sistema sanitario nazionale. Quindi seni rifatti, modellati con taglie che aumentano di qualche unità con la “scusa” di dover innestare protesi mammarie. Oppure il naso deviato, rifatto e sistemato per “gravi” problemi di respirazione. In altri casi seni dalle taglie forti venivano ridotti per evitare il problema del mal di schiena. Sonoalcunedellecasistiche“sospette” affiorate dalle cartelle cliniche sequestrate e scandagliate dai finanzieri e dai periti della Procura che hanno già rilevato un centinaio di casi di diagnosi adattate, aggiustate, ritenute non sufficienti ad accollare l’intervento alle strutture pubbliche per la ricostruzione estetica. Perizie che al vaglio del pm Pelosi hanno portato a formulare l’ipotesi di falso, oltre che di peculato e truffa negli avvisi di garanzia consegnati agli otto medici indagati. Ora i militari della tenenza di Finale indagheranno anche per verificare in cambio di quali Il danno all’erario per gli inquirenti è di 600mila euro ••• GLI OTTO medici indagati, nel caso fosse accertata la loro responsabilità nei confronti dell’erario, potrebbero essere chiamati a risarcire in quota parte un danno che, secondo le stime della Guardia di finanza, ammonterebbe a 600mila euro. Questa è l’ipotesi investigativa sulla quale gli inquirenti stanno lavorando alla ricerca di prove e testimonianze. La Finanza all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure QUEL SOSPETTO DI FAVORITISMI SU CUI INDAGA LA PROCURA Padre e figlio nei guai per un concorso Il primario Mauro Ferraro: «Le accuse? Non è il momento di parlarne» IL RETROSCENA SAVONA. «Ora non è certo il momento di parlare per me. Aspetto, come è giusto che sia, che tutto venga chiarito. C’è un momento in cui si è incudine, un altro in cui si è martello. Non rilascio dichiarazioni». Altro non vuole aggiungere ,oltre alla battuta al telefono, l’ex primario (lo è stato sino al luglio dell’anno scorso), della chirurgia plastica del Santa Corona, Mauro Ferraro. Indagato insieme al figlio Simone, anche lui chirurgo estetico che ha se- guito le orme del padre raccogliendone l’eredità professionale. Padre e figlio sono accomunati dall’essere indagati anche in un’altra inchiesta della Procura nell’ambito di favoritismi nella sanità savonese riguardanti i due. Il sostituto procuratore Cristiana Buttiglione ha avanzato l’accusa di una graduatoria ignorata in casa Asl e già in vigore al Santa Corona di Pietra Ligure. In sintesi secondo l’ipotesid’accusa,tuttapoida dimostrare in un eventuale processo, sarebbe stato organizzato un concorso ad hoc per il figlio del primario. Tre gli indagati. Oltre a padre e fi- Palazzo di giustizia glio anche il dirigente Asl Maria Beatrice Boccia. L’accusa è di abuso d’ufficio. Avrebbero deciso di bandire un concorso per un posto in chirurgia plastica all’ospedale di Santa Corona nonostante la presenza di una graduatoria in vigore da meno di tre anni. E quindi da rispettare. Una decisione, secondo il castello accusatorio, adottata e «costruita su misura» per favorire il figlio dell’allora primario. Abuso d’ufficio: è l’accusa contestata dal sostituto procuratore Cristiana Buttiglione a Maria Beatrice Boccia, responsabile delle risorse umane dell’Asl, al chirurgo Mauro Ferraro, carcarese di nascita ma residente a Finale, e al figlio, Simone Ferraro. recente l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. eventualiricompenseidottori si prestavano a eseguire i presunti favori chirurgici. Solo per amicizia? Nei giorni in cui l’inchiesta è deflagrata con i finanzieri in borghese che si sono mischiati ai pazienti in attesa negli ambulatori, gli indagati raggiunti al telefono non hanno voluto rilasciare dichiarazioni affidandosi ai propri legali. A partire dal primario facente funzioni Giuseppe Pizzonia subentrato al collega andato in pensione e indagato anch’esso Mauro Ferraro. Il primario, alla luce del fatto che la maggior parte dei chirurghi del suo reparto fosse finito sotto indagine, si era limitato a dire “che su queste cose non sischerza”primadinominare gli avvocati Farrauto (presente alle perquisizioni del Santa Corona dove erano stati acquisti anche atti di natura contabile), Bellenda e ora Vernazza. Negli avvisi di garanzia ricevuti anche dai suoi più stretti collaboratori come Paolo Barello, indagato al pari di Mauro e Simone Ferraro (tutelati dallo studio Mazzitelli) e anche di Manlio Ottonello, ora in Arabia, l’accusa di truffa, peculato e falso “in concorso”. Il che aveva fatto pensare ad un’indagine che ha messo in discussione l’intero sistema del maxillo facciale, della chirurgia estetica ospedaliera. Una vicenda su cui il direttore generale Asl, Eugenio Porfido aveva commentato: «Abbiamo previsto la centralizzazione del sistema di valutazione e gestione degli interventi di chirurgia plastica da affidare alle strutture pubbliche. Accentrare per evitare margini eccessivi di discrezionalità soggettiva. Più uniformi». [email protected] cc BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI