GB40…. GESSO SRS Italiano

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GB40…. GESSO SRS Italiano
Polvere per fusioni a cera persa
SCHEDA DI SICUREZZA
In conformità al regolamento (CE) 1907/2006 e al regolamento (CE) 453/2010
Regolamento CE 1272/2008
1. IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA O DELLA
MISCELA E DELLA SOCIETÀ/ IMPRESA
1.1
Identificatore del prodotto
Nome del prodotto:
N. di registrazione REACH:
Sinonimi:
Polvere per fusioni a cera persa
Esente ai sensi dell'Allegato V.7
n/a
Nomi commerciali:
Ultrasilk, Silk,
H372: Provoca danni ai polmoni in caso di esposizione prolungata o ripetuta per inalazione
Classic,Eurovest,Global,Sculpture,Fifty
Classificazione UE (67/548/CEE):
1.2
Usi identificati pertinenti della sostanza o della miscela e usi sconsigliati
Applicazioni principali (elenco non esaustivo):
Fusione di gioielli e prodotti industriali
1.3
Dettagli del fornitore della Scheda di sicurezza
Nome della società:
Indirizzo:
N. telefono
N. fax
Indirizzo e-mail:
1.4
PERICOLO
STOT RE2
Indicazione di pericolo: Nocivo
Frasi di rischio:
R48/20 Nocivo: pericolo di gravi danni per la salute in caso
di esposizione prolungata per inalazione.
Goldstar Powders Ltd
Spencroft Road Holditch Industrial Estate
Newcastle under Lyme, Staffordshire, ST5 9JE, UK
+44 (0)1782 663600
+44 (0)1782 663611
[email protected]
Questo prodotto contiene meno del 10% di cristobalite respirabile.
2.2
Elementi dell'etichetta
Numero telefonico di emergenza
N. telefonico di emergenza
+44 (0)1782 663600
2. IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
2.1
Data: 30/06/2015
Rev: 02
Disponibile oltre l'orario di ufficio?
No
Classificazione della sostanza o della miscela
Questo prodotto contiene silice cristallina respirabile (RSC). La quantità di polvere di
RSC che si compone di particelle di dimensioni inferiori a 10 µm è inferiore al 10%;
il prodotto è pertanto classificato come STOT RE2 secondo i criteri definiti nel regolamento
CE 1272/2008 e come nocivo secondo i criteri definiti nella direttiva 67/548/CEE,
a causa del potenziale di generazione di silice cristallina respirabile aerodispersa.
2.3
Durante la movimentazione e l'uso del prodotto può essere generata silice cristallina
respirabile aerodispersa. L'inalazione prolungata e/o massiccia di polvere di silice
cristallina respirabile può causare fibrosi, comunemente indicata come silicosi.
I sintomi principali della silicosi sono tosse e affanno. L'esposizione professionale alla
polvere di silice cristallina respirabile dev'essere monitorata e controllata.
Il prodotto deve essere maneggiato con cura per evitare la formazione di polveri.
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Avvertenza:
Indicazioni di pericolo
Pericolo
H372: Provoca danni ai polmoni in caso di esposizione
prolungata o ripetuta per inalazione.
Consigli di prudenza:
P260: Non respirare la polvere.
P285: In caso di ventilazione insufficiente utilizzare
un apparecchio respiratorio.
P501: Smaltire il prodotto/recipiente in conformità alle
normative locali.
Altri pericoli
Questo prodotto è una sostanza inorganica e non soddisfa i criteri per PBT o vPvB
in conformità all'Allegato XIII del REACH
Polvere per fusioni a cera persa
SCHEDA DI SICUREZZA
In conformità al regolamento (CE) 1907/2006 e al regolamento (CE) 453/2010
3. COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI
3.2
6.2
Precauzioni ambientali
Nessun requisito speciale
6.3
Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica
Evitare la spazzolatura a secco e utilizzare sistemi che spruzzano acqua o sistemi di
pulizia per aspirazione per evitare la formazione di polvere nell'aria. Indossare i dispositivi
di protezione individuale in conformità alla legislazione nazionale.
6.4
Riferimenti ad altre sezioni
Consultare le sezioni 8 e 13.
Miscele
Cristobalite
Quarzo
Gesso
CAS #
14464-46-1
14808-60-7
778-18-9
OEL
0,05 mg/m-3
0,1 mg/m-3
5 mg/m-3
%
20 - 50
20 - 60
20 - 30
4. MISURE DI PRIMO SOCCORSO
7. MANIPOLAZIONE E IMMAGAZZINAGGIO
4.1 Descrizione delle misure di primo soccorso
Contatto con gli occhi:
Inalazione:
Ingestione:
Contatto con la pelle:
sciacquare abbondantemente con molta acqua per almeno
15 minuti. Se l'irritazione persiste consultare un medico.
spostare immediatamente la persona esposta all'aria aperta
e consultare un medico.
NON indurre il vomito, ma consultare un medico.
togliere gli indumenti contaminati. Lavare con acqua e sapone.
Consultare un medico.
4.2
Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati
Non sono stati osservati sintomi ed effetti acuti o ritardati.
4.3
Indicazione dell'eventuale necessità di consultare immediatamente un medico
oppure di trattamenti speciali
Nessuna azione specifica richiesta.
7.1
Precauzioni per la manipolazione sicura
Evitare la generazione di polvere aerodispersa.
7.2
Condizioni per l’immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità
Conservare in luogo fresco e asciutto e conservare gli imballi sigillati quando non in uso.
7.3
Usi finali particolari
Nessun dato disponibile.
8. CONTROLLO DELL'ESPOSIZIONE/PROTEZIONE INDIVIDUALE
8.1
5. MISURE ANTINCENDIO
5.1
Mezzi di estinzione
Nessun mezzo di estinzione specifico richiesto.
5.2
Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela
Non combustibile. Nessuna decomposizione termica pericolosa.
Raccomandazioni per gli addetti all'estinzione degli incendi
Nessuna protezione antincendio specifica richiesta.
6. MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE
6.1
Parametri di controllo
Rispettare i limiti normativi di esposizione sul luogo di lavoro per tutti i tipi di polveri
aerodisperse (ad esempio, polveri, polveri respirabili, polvere di silice cristallina
respirabile).
Il WEL (limite di esposizione sul luogo di lavoro) per la polvere cristallina respirabile è
0,1 mg/m -3 nel Regno Unito, misurato come TWA (media ponderata nel tempo) su 8 ore.
Per i limiti equivalenti in altri paesi, consultare l'autorità normativa locale.
8.2
5.3
Data: 30/06/2015
Rev: 02
Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza
Evitare di generare polvere aerodispersa, indossare dispositivi di protezione individuali in
conformità alla legislazione nazionale.
Controlli dell'esposizione
8.2.1 Controlli tecnici adeguati
Ridurre al minimo la formazione di polvere aerodispersa. Usare recinzioni, sistemi
di ventilazione locali o altri metodi di controllo tecnico per mantenere i livelli di
aerodispersione inferiori ai limiti di esposizione indicati. Se le operazioni dell'utente
generano polvere, fumi o nebbia, ricorrere alla ventilazione per mantenere l'esposizione
alle particelle aerodisperse inferiore al limite di esposizione. Applicare misure
organizzative, come ad esempio l'isolamento del personale da aree polverose.
Lavarsi le mani prima delle pause e alla fine della giornata. Rimuovere e lavare gli
indumenti sporchi.
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Polvere per fusioni a cera persa
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In conformità al regolamento (CE) 1907/2006 e al regolamento (CE) 453/2010
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Rev: 02
10. STABILITÀ E REATTIVITÀ
8.2.2 Dispositivi di protezione individuale
Protezione degli occhi/volto: Occhiali di sicurezza e visiera. Utilizzare dispositivi di
protezione per gli occhi testati e approvati secondo gli
standard appropriati.
Protezione della pelle:
Nessun requisito specifico. Per le mani, consultare il
paragrafo successivo.
Si consiglia una protezione
adeguata (ad esempio indumenti protettivi, crema protettiva)
per i dipendenti che soffrono di dermatite o pelle sensibile.
Protezione delle mani:
Si consiglia una protezione adeguata (ad esempio guanti,
crema protettiva) per i dipendenti che soffrono di dermatite
o pelle sensibile.
Protezione respiratoria:
Maschera antipolvere o equivalente a EN149, FFP3.
In caso di esposizione prolungata a concentrazioni di
polvere aerodispersa, indossare un apparecchio respiratorio
alimentato che soddisfi i requisiti della legislazione europea
e nazionale.
10.1
10.2
10.3
10.4
10.5
10.6
Reattività
Stabilità chimica
Possibilità di reazioni pericolose
Condizioni da evitare
Materiali incompatibili
Prodotti di decomposizione pericolosi
Nessun dato disponibile.
Chimicamente stabile.
Nessuna reazione pericolosa.
Nessun dato disponibile.
Nessun dato disponibile.
Nessun dato disponibile.
11. INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
11.1 Informazioni sugli effetti tossicologici
a) Tossicità acuta:
Sulla base dei dati disponibili, la classificazione non è soddisfatta.
b) Corrosione/irritazione cutanea:
Sulla base dei dati disponibili, la classificazione non è soddisfatta.
c) Lesioni/irritazioni oculari gravi:
Sulla base dei dati disponibili, la classificazione non è soddisfatta.
d) Sensibilizzazione respiratoria o cutanea:
Sulla base dei dati disponibili, la classificazione non è soddisfatta.
8.2.3 Controlli dell’esposizione ambientale
Evitare la dispersione per vento.
e) Mutagenicità delle cellule germinali:
Sulla base dei dati disponibili, la classificazione non è soddisfatta.
9. PROPRIETÀ FISICHE E CHIMICHE
9.1
Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali
Aspetto:
Odore:
pH
Punto di fusione:
Punto di ebollizione:
Punto di infiammabilità:
Densità relativa
Solubilità:
9.2
f) Cancerogenicità:
Sulla base dei dati disponibili, la classificazione non è soddisfatta.
g) Tossicità per la riproduzione:
Sulla base dei dati disponibili, la classificazione non è soddisfatta.
Polvere sottile, bianca.
Inodore
8-9
Nessun dato disponibile.
Nessun dato disponibile.
Nessun dato disponibile.
Nessun dato disponibile.
Non solubile
h) Tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) - esposizione singola:
Sulla base dei dati disponibili, la classificazione non è soddisfatta.
i) Tossicità specifica per organi bersaglio (STOT) - esposizione ripetuta:
Questo prodotto contiene cristobalite respirabile e quarzo respirabile come
impurità, quindi è classificato come STOT RE2 in conformità ai criteri definiti
dal regolamento CE 1272/2008.
Altre informazioni
Nessun'altra informazione disponibile.
L'esposizione prolungata e/o massiccia alla polvere di silice cristallina respirabile può
provocare la silicosi, una fibrosi polmonare nodulare causata dal deposito nei polmoni
di particelle respirabili fini.
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Polvere per fusioni a cera persa
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SCHEDA DI SICUREZZA
In conformità al regolamento (CE) 1907/2006 e al regolamento (CE) 453/2010
13. CONSIDERAZIONI SULLO SMALTIMENTO
Nel 1997, l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) ha determinato che
la silice cristallina inalata da fonti occupazionali può causare cancro ai polmoni negli
esseri umani. Tuttavia ha sottolineato che non dovevano essere incriminati tutte le
situazioni industriali né tutti i tipi di silice cristallina (IARC Monographs on the evaluation
of the carcinogenic risks of chemicals to humans, Silica, silicates dust and organic fibres,
1997, Volume 6, IARC , Lione, Francia).
13.1 Metodi di trattamento dei rifiuti
Prodotto:
Ove possibile, il riciclaggio è preferibile allo smaltimento. Questo dovrebbe essere
effettuato in conformità alle normative locali.
Nel mese di giugno 2003, il Comitato scientifico dell'UE per i limiti dell'esposizione
professionale (SCOEL) ha determinato che l'effetto principale dell'inalazione della
polvere di silice cristallina respirabile negli esseri umani è la silicosi. “Esistono
informazioni sufficienti per concludere che il rischio relativo di cancro ai polmoni è
maggiore nelle persone che soffrono di silicosi (e, apparentemente, non nei dipendenti non
affetti da silicosi esposti alla polvere di silice nelle cave e nell'industria della
ceramica del Regno Unito). Pertanto prevenire l'insorgere della silicosi riduce anche
il rischio di cancro... ” (SCOEL SUM Doc 94-finale, giugno 2003).
Quindi, esiste una serie di prove a sostegno del fatto che l'aumento del rischio di cancro
sia limitato a persone che già soffrono di silicosi. La protezione dei lavoratori dalla
silicosi deve essere assicurata rispettando i limiti normativi di esposizione professionale
esistenti e attuando misure supplementari di gestione dei rischi nella misura richiesta; fare
riferimento alla sezione 16.
Health & Safety Executive (HSE) - Specifica per il Regno Unito.
Le recensioni dettagliate delle prove scientifiche sugli effetti sulla salute della silice
cristallina sono state pubblicate dall'HSE, l'autorità britannica per la tutela di salute
e sicurezza; fare riferimento alla sezione 16.
j) Pericolo di aspirazione:
Sulla base dei dati disponibili, la classificazione non è soddisfatta.
Tossicità
Persistenza e degradabilità
Potenziale di bioaccumulo
Mobilità nel suolo
Risultati della valutazione PBT e vPvB
Altri effetti collaterali
Il riutilizzo degli imballaggi non è raccomandato. Riciclare e smaltire gli imballaggi in
conformità alle normative locali e presso le società di smaltimento dei rifiuti autorizzate.
14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
14.1 Numero ONU
14.2 Nome di spedizione appropriato ONU
14.3 Classi di pericolo connesso al trasporto
ADR
IMDG
ICAO/IATA
RID
14.4 Gruppo d'imballaggio
14.5 Pericoli per l’ambiente
14.6 Precauzioni speciali per gli utilizzatori
14.7 Trasporto di rinfuse secondo l'Allegato II
di MARPOL 73/78 e il codice IBC
Nessun dato disponibile.
Nessun dato disponibile.
Prodotti non pericolosi.
Prodotti non pericolosi.
Prodotti non pericolosi.
Prodotti non pericolosi.
Nessun dato disponibile.
Nessun dato disponibile.
Nessun dato disponibile.
Nessun dato disponibile.
15. INFORMAZIONI SULLA REGOLAMENTAZIONE
12. INFORMAZIONI ECOLOGICHE
12.1
12.2
12.3
12.4
12.5
12.6
Imballaggio:
Evitare i residui di polvere dai residui di imballaggi e garantire la protezione lavorativa
adeguata.
Nessun dato disponibile.
Nessun dato disponibile.
Nessun dato disponibile.
Nessun dato disponibile.
Nessun dato disponibile
Nessun effetto collaterale specifico noto
15.1 Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche
per la sostanza o la miscela
Legislazione/requisiti internazionali:
Regolamento 1907/2006 (REACH):
Esente. In conformità all'art. 2, paragrafo 7.
Direttiva europea sulle sostanze pericolose 67/548:
Questo prodotto non è classificato come pericoloso.
Etichettatura della comunità europea:
Etichettatura STOT RE2 richiesta.
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SCHEDA DI SICUREZZA
In conformità al regolamento (CE) 1907/2006 e al regolamento (CE) 453/2010
15.2 Valutazione sulla sicurezza chimica
Esente dalla registrazione REACH in conformità all'Allegato V7.
16. ALTRE INFORMAZIONI
Formazione:
I dipendenti devono essere addestrati al corretto utilizzo e manipolazione di questo prodotto
come previsto dalla normativa vigente.
Guide di riferimento:
EH40/2005 - Informazioni di esposizione sul luogo di lavoro
EH44/1997 - Polvere: principi generali di protezione
EH75/4 (2002) - Silice cristallina respirabile - Fase 1
EH75/5 (2003) - Silice cristallina respirabile - Fase 2
HSG37 - Introduzione alla ventilazione di scarico locale
Responsabilità
Le informazioni contenute in questa Scheda di sicurezza si basano sulle conoscenze disponibili
alla società, considerate precise e affidabili alla data indicata. Tuttavia, non si rilasciano
dichiarazioni, assicurazioni o garanzie in merito alla loro precisione, affidabilità o completezza.
L’utilizzatore deve assicurarsi dell'idoneità e della completezza di tali informazioni in relazione
allo specifico uso.
Indicazione delle modifiche apportate alla revisione precedente della SDS
15/10/2012 - Prima versione
02/05/2013 - Aggiunta di Cadcast
18/12/2014 - Revisione dei dati per la traduzione e modifiche apportate alle
sezioni 2, 3.2, 11.1 e 15.2
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