Cipro Paolo Correr18 - Lega Navale Italiana

Transcript

Cipro Paolo Correr18 - Lega Navale Italiana
Cipro
di Paolo Correr
L
L’isola dalle cui acque
si dice sia nata
Afrodite (Venere),
ricca di storia, bellezze
naturali, artistiche
e gastronomiche
a Rivista suggerisce, a volte, destinazioni più o meno esotiche ove i soci
possano in vario modo
coniugare la loro passione per il mare con il
gusto della scoperta:
oggi parleremo un po’
di Cipro. L’isola è la terza per grandezza, nel
Mediterraneo ed è posizionata all’incrocio delle rotte che uniscono Europa, Asia e Africa. È uno
Stato membro dell’Unione Europea con una lunga
storia e tradizioni millenarie.
Abitata sin dalla preistoria, è stata conquistata e
dominata da varie civiltà che vi hanno lasciato
tracce importanti. Fenici, greci, assiri, persiani, egiziani, romani, franchi, veneziani, ottomani, inglesi
si sono alternati nel corso dei secoli e le vestigia di
queste frequentazioni sono visibili e importanti.
Le radici di una cultura che è e resta principalmente greca, si possono fare risalire alla civiltà Micenea, circa 3500 anni or sono. Ma per noi italiani è
particolarmente significativa l’atmosfera veneziana che ancora si respira in molte località contrassegnate da una presenza plurisecolare del gonfalone di San Marco.
Il clima è tipicamente mediterraneo con estati
prolungate e una breve stagione invernale, non
molto piovosa e mite. Per coloro i quali amano
anche i monti, non c’è problema: basterà recarsi
sui Troodos e d’estate, si potranno fare passeggiate
o percorsi ciclistici in mezzo alla natura, mentre
d’inverno sarà perfino possibile… sciare.
Pur non essendo a noi vicinissima e quindi non facilmente raggiungibile via mare per chi, come molti di noi, non dispone di una grossa barca, è sempli-
18
settembre-ottobre 2014
ce giungervi via aerea.
Varie compagnie come
ad esempio la Aegean
fanno di quest’isola una
meta; da Roma, dopo
una sosta intermedia ad
Atene, si arriva a Larnaka in tempo per l’aperitivo della sera, e considerata la qualità raggiunta dai vini ciprioti,
sarà memorabile.
Già Larnaka riserva le
prime piacevoli sorprese; vanta il più vecchio marina dell’isola e non molto lontano da esso, troviamo il sito archeologico di Kition, sulle cui mura è
vagamente intuibile, graffita, la silhouette di
un’imbarcazione. Larnaka è anche rinomata per i
molti locali del lungomare e della spiaggia alla moda di McKenzie. È poi da ricordare l’attività subacquea; a sub già esperti è possibile visitare il relitto
del Zenobia, un cargo ro-ro svedese, affondato nel
1980 su di un fondale di 43 metri ove la visibilità è
di circa 50 metri e la temperatura, nell’arco dell’anno, varia tra i valori confortevoli di 16-28 gradi.
Da Larnaka, ci si muove con facilità per esplorare la
zona costiera che doppiato capo Ghreko, ci conduce
verso il confine con la zona occupata dalla Turchia
nel 1974. Questa dell’occupazione di una parte del
territorio della Repubblica di Cipro è una questione
molto sentita anche se tutti sperano che trovi quanto prima una soluzione politica che porterebbe sicuro giovamento economico a tutta l’isola.
Con l’auto presa a nolo, anche località famose come Agia Napa sono a tiro. È bene ricordare che si
guida sul lato sinistro della strada, ma è più facile di
quanto si pensi; del resto l’isola dispone di un eccellente sistema viario, e le autostrade percorrono Cipro quasi da un estremità all’altra e dove esse non
Uno dei mosaici della villa patrizia risalente ad
un periodo compreso tra il III ed il V secolo
d.C. nota come Casa di Dioniso in quanto le
opere musive ritraggono anche scene dedicate
al dio greco del vino; in apertura, lo splendido
mare che circonda l’isola, nel quale la leggenda
volle la nascita di Venere
arrivano ci sono strade più che decorose.
Ad Agia Napa, il litorale è disseminato
di locali e dal porto partono quotidianamente gite in barca che permettono
di raggiungere le località più caratteristiche della costa, con acque cristalline e strane formazioni geologiche,
grotte sul mare e falesie, da cui i più
arditi si tuffano; per gli altri c’è la nuotata dalla barca.
Abbiamo percorso la costa sull’Afrodites II, non certo raccomandabile per
chi ama la privacy e l’esclusività ma
chi vuole trovarsi in un contesto familiare di gente che si diverte, ha ciò che
cerca a costi accettabili.
A due passi dal porto, esiste un museo
del mare, il Thalassa (www.thalassamuseum.org.cy), assolutamente imperdibile. In un moderno edificio concepito
per valorizzare al meglio le collezioni
conservate all’interno, il museo sottolinea l’impatto che il mare ha avuto sulla
storia dell’isola e si sviluppa su tre piani.
Al piano terra è esposto un modello a
grandezza naturale della nave di Kyrenia (400 a.C.), del cui relitto viene anche illustrato lo scavo subacqueo. In un
altro salone, una collezione naturalistica marina
aiuta a meglio conoscere la flora e la fauna di questa parte del Mediterraneo.
A Limassol, visitiamo il modernissimo marina. Ben
fatto ed elegante, molto ben rifinito, quando sarà
ultimato potrà vantare 650 posti per imbarcazioni
sino ad una lunghezza di 115 metri; sono disponibili acqua corrente, elettricità, combustibili, smaltimento rifiuti, IPTV (teleradiodiffusione), internet
wireless ad alta velocità, telefono, servizi tecnici,
bacino di carenaggio, officine per riparazioni e manutenzioni, boutique, ristoranti (12), bar, yacht
club, fitness center, una spa, un centro culturale,
una scuola e un parcheggio per 750 auto.
Dati i nostri interessi marinari, non potevamo non
visitare il porto commerciale (www.cpa.gov.cy), (in
cui troviamo gru italiane); ci viene spiegato come,
lo scorso anno, siano qui approdate 161 fra navi
passeggeri e da crociera che insieme alle 72 che si
sono fermate a Larnaka, portano a 233 il totale che
ha visitato l’isola, per complessivi 266.229 passeggeri, ed è in corso di realizzazione un progetto di
ampliamento del porto.
Visitiamo poi il castello che è ubicato in una posizione che permetteva di difendere sia il porto che
la città. Quello esistente risale al periodo ottomano (1590), e fu ricostruito dopo che i veneziani l’avevano distrutto per impedire che venisse utilizzato dai turchi. Attualmente ospita il Museo Medievale di Cipro.
Ci fermiamo ad assaggiare la cucina tipica cipriota
al ristorante Hani: un’altra piacevolissima sorpresa:
settembre-ottobre 2014
19
Caratteristiche barche da pesca cipriote
ormeggiate nel porto di Agia Napa, sull’estrema costiera orientale dell’isola
i sapori del mediterraneo e quelli del vicino oriente
si fondono sapientemente in una gastronomia che
non è complicata ma risulta varia e gustosa.
Dopo, raggiungiamo lo spettacolare sito archeologico di Kourion, noto per il teatro greco-romano,
utilizzato per rappresentazioni classiche ancora
oggi, e gli scavi di ville patrizie, caratterizzate da
notevoli pavimenti a mosaico; mozzafiato la vista
dal sito, a picco sul mare.
La sera, sosta al Columbia Resort
di Pissouri, ove ceniamo, piacevolmente intrattenuti sul futuro
turistico e sulle notevoli possibilità dell’isola, e pernottiamo. Ripartiamo, al mattino, alla volta di
Pafos. La famosa Petra tou Romiou,
una formazione naturale stupenda, è sulla nostra strada; la leggenda dice che è qui che Afrodite
emerse dalle onde del mare. A Pafos la costa meridionale dell’isola
comincia a deviare verso nord.
Al tempo dei greci e dei romani, Pafos era la capitale dell’isola; attualmente, dichiarata patrimonio
dell’umanità dall’UNESCO, vanta un litorale con
il “solito” mare incontaminato e alcuni dei siti archeologici di maggior pregio di Cipro. Notevoli i
numerosi mosaici presenti nel complesso di ville
situato a due passi dal porto.
All’estremità ovest di esso c’è un forte che, edificato durante l’occupazione franca, nel XIII secolo,
Lungo la costiera che va da Agia Napa all’estremo limitare di Capo Greco è facile trovare delle falesie rocciose protese sul mare
20
settembre-ottobre 2014
venne prima utilizzato dai veneziani e poi dagli ottomani. Rimarchevole la chiesa di Panagia Chrysopolitissa, con annessa basilica paleocristiana, parte dell’itinerario “Strada
di San Paolo”, rotta culturale che
ripercorre il cammino del Santo.
Per raggiungere la costa nord non
c’è più l’autostrada ma le strade sono comunque buone e si procede
speditamente sino al porticciolo di
Latchi, ove pranziamo col sindaco
di Polis Chrysochous, che ci spiega
le potenzialità turistiche della zona.
La penisola di Akamas, al cui inizio
ci troviamo, è di una bellezza selvaggia che forse, proprio la mancanza di un’autostrada ha contribuito a
Ricostruzione del relitto della nave mercantile del IV secolo a.C., scoperta e recuperata sulle sponde greco-cipriote dal subacqueo Andreas Kariolou nel 1967 nei pressi
conservare tale; una costa ripida aldi Kyrenia
terna promontori rocciosi con spiagge isolate e gli uni e le altre si specsinoe ma è solo nel tardo Medio Evo che ne sentiachiano in acque azzurre che contribuiscono per la
mo parlare per la prima volta come Crysochous e
loro parte alla bellezza superiore dei luoghi.
poi come Polis Crysochous. Uno degli aspetti che
Non a caso ho parlato di luoghi e non solo di litocaratterizzano questa simpatica cittadina è quello
rale, in quanto è possibile fare eccezionali percorsi
di cui si vanta maggiormente: la possibilità di facile
a piedi che, partendo dal livello del mare, portano
accesso a tutto, incluso il mare, per i disabili.
in mezzo ad una natura formata dalle essenze più
Il tempo, mite tutto l’anno, permette di dedicarsi
varie: carrubi, lentischi, eucalipti, pini, ginepri;
ai più vari sport acquatici inclusa l’immersione
proprio in questa zona è presente la più elevata
profonda. Nei pressi, i così detti “Bagni di Afrodiconcentrazione di piante rare endemiche dell’isola.
te” costituiscono un bel colpo d’occhio con una
Sulla costa occidentale della penisola sono solite ripreziosa piccola baia da dove dirigiamo nuovaprodursi varie specie di tartarughe marine. Ci renmente su Pafos, ove arriviamo nel tardo pomerigdiamo conto delle strutture del posto che mantenendo prezzi abbordabili, offrono
una gamma di imbarcazioni con
cui effettuare gite di gruppo o consentono di affittarne per andare alla
scoperta dei luoghi più isolati e nascosti anche indipendentemente.
L’area, tanto per cambiare, è densa
di storia. Polis, che ne è il centro
amministrativo, era probabilmente
una delle città-regno fondate dai
micenei e all’epoca si chiamava Marion. Fu completamente distrutta, a
seguito delle lotte per Cipro condotte dai successori di Alessandro il
Grande, in quanto la città aveva
preso le parti di Antigono mentre
era risultato vincitore Tolomeo.
Un membro della sua dinastia, Filadelfo, la riedificò con il nome di ArIl tradizionale e il moderno convivono fra le banchine dell’ampio Marina di Limassol
settembre-ottobre 2014
21
Gli imponenti scavi che hanno riportato alla luce le splendide testimonianze dell’antica città stato di Kourion, ad ovest di Limassol;
nell’immagine, la casa di Eustolios
gio per prendere alloggio all’hotel Almyra, prima
di andare a cena, con il rappresentante locale dell’Ufficio Turistico, alla Fettas Tavern una trattoria
tipica, assolutamente da consigliare, frequentata
soprattutto da gente del posto e, fra gli stranieri,
da pochi iniziati.
Il giorno dopo ci dirigiamo nuovamente verso il
Columbia resort. La giornata trascorre fra la visita
accurata dello stesso resort, impeccabile, il riordino degli appunti relativi alla prima parte del viaggio e la programmazione più meditata di quanto
rimane da vedere. Purtroppo, non c’è il tempo di
fare un giro lungo la costa con uno dei catamarani
dell’hotel.
La mattina successiva, ci incontriamo con la titolare dell’agriturismo ove avremmo pernottato, le
Filokypros Character Houses. La stessa ci ha accompagnato a visitare una fattoria ove viene prodotto,
in maniera simile a quella adottata dalle nostre
parti per la ricotta, il formaggio tipico halloumi, di
pecora, semi duro e a cui viene aggiunta della
menta, gradevolissimo sia grigliato che fritto.
Ci precipitiamo quindi alla macchina perché già
22
settembre-ottobre 2014
in ritardo e dobbiamo raggiungere la capitale, Lefkosia in greco, ossia Nicosia. La guida ci è venuta
incontro verso la periferia ed è stato così semplice
raggiungere la cattedrale prima dell’orario di chiusura. Per Cipro che vanta una chiesa ortodossa autonoma, la cattedrale di Lefkosia è un po’ l’equivalente di San Pietro per i cattolici e il suo Vescovo,
per i locali, è un po’ come il Papa per noi.
Molto interessanti gli affreschi che ne ornano l’interno, alcuni con chiari richiami marinari. Ci siamo poi spostati al Museo delle icone bizantine,
nel genere, sicuramente, uno dei più importanti
del mondo. Presenta circa 230 icone risalenti ad
un periodo tra il IX e il XIX secolo. Una curiosità
del museo è rappresentata dai mosaici della chiesa
di Kanakaria, che si trova nel nord occupato; questi, successivamente all’invasione, vennero trafugati, rivenduti all’estero e infine recuperati con
una difficile operazione dell’Interpol.
Lasciando il museo, è stato possibile attraversare
una parte del centro, in cui il vecchio e il nuovo si
mescolano di continuo, passando in prossimità
delle mura veneziane che non possono non evo-
care ricordi storici. Abbiamo anche avuto l’opportunità di riassaggiare l’halloumi.
Dopo la sosta, abbiamo raggiunto
a piedi il Museo Archeologico, il
principale, del genere, presente a
Cipro, che copre l’intervallo temporale tra la preistoria e il periodo paleocristiano, esponendo
materiale di primaria importanza, proveniente dai lavori di scavo di tutta l’isola.
Lasciata Lefkosia abbiamo fatto
una rapida puntata al porticciolo
di Zygi che è un ridosso abbastanza nuovo, utilizzato soprattutto dalle barche da pesca e da
qualche barca a vela che ha urgente bisogno di assistenza.
Alle sue spalle, il villaggio di Zygi
consente di rifornirsi di tutto ciò
che può servire o semplicemente
di fermarsi per cena in uno dei vari
ristorantini che affacciano sul mare. Da Zygi dopo la cena alla fish
tavern Markos, andiamo a Tochni,
ove pernotteremo nell’agriturismo, ricavato da abitazioni storiche di pietra che permette, con un
budget contenuto, di fare base qui,
in zona collinare con vista sul mare che è a pochi minuti di distanza, per recarsi in visita a tutte le località più interessanti della costa:
un’alternativa da non sottovalutare. L’indomani, di buon mattino,
■
si riparte verso Roma.
Questo tratto di costa si trova nella penisopla di Akamas, a sud di Paphos, ed è noto
come “i bagni di Afrodite”
Informazioni utili
Per informazioni di carattere generale, e tutte quelle alberghiere e tariffarie aggiornate, la fonte principale è sicuramente quella dell’Ente Nazionale per il Turismo di Cipro (e-mail: [email protected]) che
ha una sede in Italia, a Milano, in via A. Solari, 13 – tel. 0258319835. Altri siti che si possono consultare per documentarsi sono: www.wheretocyprus.com, www.cyprus-eden.com, www.visitcyprus.com.
Per i voli: www.aegeanair.com.
Fuso orario: Cipro è un’ora in Avanti rispetto all’Italia.
Telefoni: Il prefisso per telefonare a Cipro è lo 00357. Se prevedete di utilizzare con frequenza il cellulare è opportuno acquistare una sim card locale; le telefonate, anche quelle verso l’Italia, costeranno
di meno che utilizzando la propria.
Valuta: è l’Euro, e le principali carte di credito sono comunemente accettate.
settembre-ottobre 2014
23