LIBROMONDO - Informa Provincia
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4 APRILE 2011 Newsletter n. 4/2011 Benvenuti al nuovo appuntamento con la newsletter di “LIBROMONDO”, Centro di Documentazione sull’Educazione alla Pace e alla Mondialità e sulla Cooperazione Internazionale di Savona. Ringraziamo le case editrici e le associazioni per la collaborazione e ricordiamo a chi volesse inviarci pubblicazioni o altro materiale inerente al nostro Centro di documentazione, collaborare con noi, segnalarci iniziative ed eventi o semplicemente richiedere informazioni di scrivere una mail a: “LIBROMONDO” - Campus Universitario di Savona, Palazzina Branca, via Cadorna, 17100 Savona; oppure inviare una mail a: [email protected] Un ringraziamento particolare a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione di questo numero della newsletter. Il Centro è aperto al pubblico nei giorni di lunedì e mercoledì dalle 17 alle 19, martedì e giovedì dalle 9,30 alle 11,30. Nell’orario suddetto è possibile contattare i volontari al numero di telefono: 019 263087. Per informazioni è possibile visitare il sito: http://informa.provincia.savona.it/cooperazione/libromondo Si comunica che gli utenti iscritti a FACEBOOK possono visitare il sito “LIBROMONDO” categoria “Gruppi” e fare richiesta di iscrizione. Il servizio in quanto strumento di scambio di notizie e/o di recensioni, non implica adesione alle opinioni ivi espresse, purché siano inerenti agli obiettivi di “Libromondo”. “LIBROMONDO” - via Magliotto 2, Campus Universitario - Palazzina Branca, 17100 Savona tel. +39 019 263087 - email: [email protected] http://informa.provincia.savona.it/cooperazione/libromondo 1 LIBRI - LIBRI - LIBRI - LIBRI - LIBRI - LIBRI - LIBRI - LIBRI - LIBRI ANTOLOGIA 2 UNIMONDO.ORG AAVV, Unimondo, 2011 Il libro è una raccolta, un insieme di tutti i problemi che ci sono nel mondo. L’inquinamento, ad esempio, è la conseguenza più negativa che sta subendo l’uomo, specialmente perché ha iniziato a occuparsi del problema dei rifiuti solo negli anni 70. Molte persone da diversi anni hanno iniziato a morire di tumori alle vie respiratorie a causa dell’ambiente. Il petrolio, come si sa, non è infinito e Hans Jonas a riguardo di questo problema ha detto: “ Non bisogna far sì che l’umanità finisca per trovarsi nella situazione della scialuppa di salvataggio” cioè bisogna trovare subito una soluzione come le fonti rinnovabili. Nel mondo si finanziano molto le armi e non l’istruzione e la salute, proprio come in America. Purtroppo, inoltre, si danno le armi anche in mano ai bambini ed è per questo che non si fanno studiare, perché più sono ignoranti più sono più facili da manovrare! C’è anche il problema della salute e bisogna trovare delle soluzioni. Come diceva Albert Einstein: “La cosa più importante nella scienza è non smettere mai d’ interrogarsi.” Una delle malattie più importanti è l’ AIDS, anche se si pensa che non sia più un problema, l’AIDS esiste e colpisce le difese immunitarie. La malattia fu scoperta nei primi anni 80 da alcune persone di San Francisco, inizialmente si pensava che colpisse solo gli omosessuali. Nel 1983, il professore Luc Mountagueir comunicò di aver scoperto il retrovirus dell’AIDS, l’anno seguente uno statunitense Robert Gallo disse la stessa cosa ma cambiò il nome in HIV. Questi erano alcuni problemi che si possono trovare nel libro che è molto interessante e aiuta a capire molte cose e a dare un’importanza in più. Dopo aver letto tutto, la prossima volta che vorrete buttar via qualcosa che non vi piace più, pensateci due volte! Chiara Di Marco - studentessa Liceo Artistico “A. Martini” Savona “LIBROMONDO” - via Magliotto 2, Campus Universitario - Palazzina Branca, 17100 Savona tel. +39 019 263087 - email: [email protected] http://informa.provincia.savona.it/cooperazione/libromondo 2 IL MIO MATRIMONIO COMBINATO Elizabeth Eslami, Newton Compton Editore, collana “Nuova Narrativa Newton”, 2010, pp. 329, euro 14,90 Jasmine è una ragazza che dovrebbe laurearsi in biologia ma per una serie di motivi, che non vengono raccontati, negli ultimi mesi i suoi voti diventano tutte insufficienze, quindi viene bocciata. Non avendo intenzione di ripetere l’anno, i suoi genitori la obbligano a tornare a casa per organizzare il matrimonio di cui avevano sempre parlato. La sua famiglia è composta da suo padre, un dottore pakistano, da sua madre, una ex cheerleader che ora lavora per il pronto intervento, e suo fratello Uri, che alla carriera medica ha preferito fare reportage naturalistici. Appena tornata a casa, si rende conto di non voler rimanere. La causa di ciò è sicuramente il rapporto quasi inesistente che ha con i genitori. Passa le giornate al parco, al supermercato a guardare la televisione o in biblioteca dove annota ai margini di libri, che nessuno avrebbe mai letto, ciò che sa del padre. Un giorno viene sorpresa a scarabocchiare un libro e la bibliotecaria la bandirà da quel luogo. La figura del padre è la più enigmatica e la stessa Jasmine si rende conto di non sapere nulla su di lui, anzi, sa solo sette cose: racconti sulla sua gioventù in Pakistan e aneddoti sulla sua famiglia. Le sembra anche strano non conoscere i suoi nonni paterni, e si chiede se loro abbiano mai visto delle fotografie dei nipoti. L’unica cosa certa sulla famiglia di origine del padre, è la telefonata, una domenica ogni due settimane, che il padre fa ai propri genitori. Di queste telefonate, Jasmine, conosce a memoria le parole, anche se non sa parlare pakistano: infatti il padre è talmente metodico che tutte le telefonate si svolgono nello stesso modo e con le stesse medesime parole. Il padre, da quando la figlia è tornata a casa ha solamente un’idea, quella di cercarle un uomo e di farla sposare. A questo scopo mette diversi annunci sia su internet sia su dei quotidiani. Le risposte non tardano ad arrivare e vengono così organizzate svariate cene per conoscere i pretendenti. Jasmine non concorda con l’idea del padre, ma a lui non importa, quello che decide bisogna fare, non si transige. La ragazza vuol far vedere di essere indipendente e quindi decide di cercarsi un lavoro: il primo che ottiene è in un negozio per animali, in seguito, dopo essere scappata dal primo, verrà assunta in uno zoo vicino alla città dove vive. Il padre di Jasmine sembra non stare bene di salute e, proprio durante un consulto medico a casa loro, farà conoscere alla figlia un oftalmologo, il dottor Ahmadi. E’ un uomo non più giovane, quasi apatico che guarda ben poche volte Jasmine negli occhi. Le volte in cui si reca a cena da loro porta sempre con se il suo cane, senza un nome. All’inizio a Jasmine non piace molto ma neppure lo disdegna completamente, quasi ci fosse qualcosa che l‘attraesse. Quello che la ragazza non riesce a capire è il perché la madre, che ha sposato liberamente il marito, possa accettare di organizzare un matrimonio combinato alla figlia. La risposta che Jasmine ottiene la fa riflettere parecchio, la madre le dice di aver scelto il proprio marito ma, guardandosi indietro, forse non è stata la decisione giusta e spera, scegliendole lei il compagno, di procurare un avvenire felice alla figlia. Una delle tante cose che Jasmine rimprovera al padre è quella di essere stato troppo intransigente con Uri, quando il fratello chiama casa il padre mette giù il telefono, se arrivano delle sue cartoline le nasconde prima che qualcuno possa vederle. Questo accade perché il ragazzo non ha voluto proseguire nella carriera medica. Jasmine non riesce a farsi un’idea precisa della madre, l’ha sempre vista come una donna che amava tenersi bene e che concordava sempre con il “LIBROMONDO” - via Magliotto 2, Campus Universitario - Palazzina Branca, 17100 Savona tel. +39 019 263087 - email: [email protected] http://informa.provincia.savona.it/cooperazione/libromondo 3 marito. Anche nei confronti della figlia ha sempre avuto un atteggiamento particolare, appena Jasmine, al telefono, alzava un minimo la voce, lei, con molta classe, metteva giù il ricevitore. Solamente col proseguo del racconto si farà un’idea più precisa sulla donna. Verso la fine del romanzo Jasmine si scopre innamorata del dottor Ahmadi col quale però non si sposerà ma vi andrà semplicemente a convivere. Anche dal punto di vista lavorativo la sua carriera è in crescita, infatti si iscriverà al corso per guardiani dello zoo. Il libro termina con una pedalata tra padre e figlia e la confessione del proprio amore della figlia verso il padre. Questa è stata una lettura che mi è molto piaciuta sia per la storia narrata sia per il linguaggio utilizzato. Fin dalle prime pagine coinvolge il lettore quasi a farlo partecipe di quello che è scritto. Per i contenuti di cui tratta, non è una storia così distante dalla nostra quotidianità infatti sono sicura che in molte famiglie, provenienti da paesi stranieri, i matrimoni combinati siano una cosa normale. Ovviamente, per me che ne sono estranea, è sembrato strano, una cosa molto antica che magari veniva praticata, sul nostro territorio, seccoli addietro. Il modo in cui la scrittrice tratta queste tematiche è molto fresco e spontaneo, un metodo adatto per intrappolare il lettore e quindi per non annoiarlo ma anzi appassionarlo. Una figura molto particolare è quella del padre, un uomo duro, misterioso che non ammette di sbagliare mai. Proprio i racconti della figlia svelano però il motivo di questa sua intransigenza infatti la sua vita in Pakistan non deve essere stata facile e in continua ricerca per sopravvivere. Arianna Sordi - studentessa Liceo Artistico “A. Martini” Savona LA CASA DEI RICORDI Amilca Ismael, Albatros-Il Filo, collana “Nuove Voci”, 2009, pp. 152, euro 15,00 In questo libro troviamo quella nota di positivismo che forse tutti dovremmo avere nella nostra vita. La vita riserva sempre qualcosa di buono, offre quando uno meno se lo aspetta quell'occasione di risanare qualche ferita, di dire quella parola mai detta. La protagonista, infatti, trovandosi in una casa di riposo a causa di una malattia, entra in un mondo quasi parallelo, dove la stanchezza e la tristezza la fanno da padrone. Ma dopo il primo impatto negativo di un luogo senza serenità, stringe amicizia con un’operatrice che le permette di guardarsi dentro, di cambiare non solo la sua esistenza, ma anche quella di chi la ascolta; le permette anche di conoscere le storie di persone che non aveva mai considerato ma che hanno ancora molto da offrire, persone desiderose di essere felici, capaci di guizzi di ironia e di freschezza. Persone che sanno entrare in questo mondo parallelo, capirlo e viverlo, sia mentalmente che fisicamente. A seguito di queste esperienze riesce a guardarsi dentro, ma soprattutto indietro e a rivivere il suo passato, magari come non aveva mai fatto. Il testo fa pensare molto, è quasi come entrare dentro se stessi, ritrovare insieme alla protagonista quel ricordo, quel passato, magari che dimenticato. Arianna Gentili - studentessa Liceo Artistico “A. Martini” Savona “LIBROMONDO” - via Magliotto 2, Campus Universitario - Palazzina Branca, 17100 Savona tel. +39 019 263087 - email: [email protected] http://informa.provincia.savona.it/cooperazione/libromondo 4 DAL CONGO IN ITALIA COME IN UN SOGNO Issiya Longo, La Riflessione – Davide Zedda Ediore, collana “Storie Vere”, 2009, pp. 322, Il libro racconta l’infanzia dell’autore cresciuto in Congo, la famiglia e la vita dei giovani nei villaggi dell’Equatore, ma anche tutti i passi che ha fatto per costruirsi un futuro degno della sua persona. Narra poi del suo viaggio verso l’Italia e della sua vita professionale, di quanto l’Italia lo abbia aiutato, ma anche delle sue paure, delle sue disgrazie e delle sue preoccupazioni. Insomma, rivela tutta la sua vita: gli alti e i bassi, le vittorie e le sconfitte. Sicuramente con questo testo vuole dimostrare che tutti ce la possono fare, anche le persone meno fortunate posso arrivare all’apice della propria vita, possono essere fieri di quello che sono diventati con i loro impegni e sacrifici. Carlotta Briano - studentessa Liceo Artistico “A. Martini” Savona SGUARDI D’AFRICA Silvano Galli (a cura di), Erga Edizioni, 2009, pp. 208, euro 30,00 Questo libro racconta, attraverso ammalianti testi e fotografie, i costumi, i paesaggi e la cultura dell’affascinante popolo africano. L’opera ci propone un’ampia panoramica dei temi affrontati dalla cultura di questo paese (tradizioni orali, arte, linguaggio dei tessuti, i manoscritti del deserto) e ci consente di venire a conoscenza delle meraviglie che esso conserva. Attraverso le testimonianze quasi fiabesche raccolte nel volume, noi comprendiamo il rapporto intenso presente fra l’uomo e il mondo naturale che lo circonda. I miti ci consentono di intendere quali furono le radici della civiltà africana, onorata e venerata tutt’oggi in quasi tutti gli Stati del continente. Infine, attraverso l’arte africana, noi abbiamo la possibilità di ammirare i capolavori e i tesori della civiltà da cui è partita la storia dell’intera umanità. Con questa raccolta, dunque, l’autore ci ha aperto gli occhi nei confronti di mondi molto lontani da noi che possono finalmente raccontare la loro storia. Isabella Gallo - studentessa Liceo Artistico “A. Martini” Savona “LIBROMONDO” - via Magliotto 2, Campus Universitario - Palazzina Branca, 17100 Savona tel. +39 019 263087 - email: [email protected] http://informa.provincia.savona.it/cooperazione/libromondo 5 L’INVENZIONE DELL’ETNIA Jean-Loup Amselle e Eliaka M'Bokolo, Meltemi, collana “Universale Meltemi”, 2008, pp. 282, euro 21,50 Jean Loup Amselle, direttore di studi all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, redattore capo dei “Cahiers d’études africaines”, autore di molte pubblicazioni, e Elikia M’Bokolo, storico congolese, insegnante e direttore del Centro per gli Studi africani all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi, presentatore a Radio France International del programma “Mémoire d’un continent” dedicato alla storia dell’Africa, hanno pubblicato questo lavoro in Francia nel 1985. Nell’argomentazione, i due curatori hanno tentato di smontare la nozione di etnia che ha preso le mosse dal concetto di “situazione coloniale”: l’impatto del colonialismo è determinante nella costituzione del profilo etnico. Come già dissero Balaudier e Mercier negli anni ’40 e ’50, una civilizzazione non nasce da se stessa, ma piuttosto è un incontro. Al momento della sua uscita, quindi, il saggio ha avuto molta risonanza, suscitando discussioni e critiche. Nella prefazione alla seconda edizione (1999), i due autori spiegano che non si trattava per loro di dimostrare che le etnie in Africa non esistono ma che le etnie attuali erano delle categorie storiche. “A una fase salutare di decostruzione o di smontaggio della nozione di etnia deve succedere una fase di ricostruzione di una scienza sociale africanista preoccupata di procedere a un esame circostanziato della questione dell’etnicità nelle società africane e in generale nell’insieme delle società che sono di competenza dell’antropologia… L’etnologia africanista confluisce così in un’antropologia del dibattito sociale che riguarda l’insieme dell’umanità.” Nel volume vengono raccolti saggi di Amselle, Dozon, Bazin, Chrétien, Vidal, M’Bokolo, che criticano la nozione falsamente oggettiva di identità etnoculturale, analizzando le identità alla luce della storicità coloniale e postcoloniale. Finalmente, tali lavori vengono tradotti per l’Italia. La ricerca, dunque, si deve impegnare nella ricostruzione delle modalità concrete di produzione e manifestazione dell’identità etnica. Renata Rusca Zargar “LIBROMONDO” - via Magliotto 2, Campus Universitario - Palazzina Branca, 17100 Savona tel. +39 019 263087 - email: [email protected] http://informa.provincia.savona.it/cooperazione/libromondo 6 SPELIX Storia di gatti stranieri e di un delitto Annamaria Rivera, Edizioni Dedalo, collana “Nuove Voci”, 2009, pp. 152, euro 15,00 Scritto da Annamaria Rivera e costruito in forma di giallo, il romanzo è ambientato in un quartiere romano. I personaggi sono alcuni abitanti nativi, delle persone immigrate, due gattare, un vetrario polacco, un carabiniere atipico, un piccolo speculatore, una cricca di criminali prestigiosi e potenti, quattro cani e una colonia felina del quartiere. Un vecchio anarchico, erudito ed eccentrico, è l’alter ego della voce narrante, un’archeologa gattofila. Protagonista è il gatto Spelix: è lui che dipana la trama dell’omicidio, grazie al fiuto straordinario e all’abitudine di raccogliere oggetti da regalare alle sue protettrici. Spelix è un apologo, molto aderente alla realtà, sulle derive intolleranti e autoritarie della città e del Paese: il declino dell’amore e della protezione dei gatti vanno di pari passo con la crescita del disprezzo e dell’ostilità verso gli estranei e i diversi. In fondo è un’operetta morale sulla convivenza e il rispetto fra eguali e differenti, ma è anche un tentativo sperimentale di restituire le parlate delle persone comuni, soprattutto il romanesco degli immigrati. Annamaria Rivera, antropologa, studiosa dei meccanismi e delle strutture del razzismo, attivista antirazzista, insegna all’università di Bari. Spelix è il suo primo romanzo. Usando come pretesto l’indagine di un delitto, la scrittrice presenta e fa riflettere sul problema sempre più frequente dell’immigrazione. Oggi si parla sempre di più di questo problema, ormai diventato attuale, e purtroppo non mancano gli episodi di razzismo, pregiudizio e xenofobia. La stessa scrittrice fa notare quanta fatica facciano gli immigrati ad ambientarsi in un paese in cui vedevano la speranza di una vita migliore e più fortunata. Presentando le difficili e, a volte, tragiche storie di ognuno di essi l’autrice vuole dare un assaggio delle difficili condizioni da cui sono costretti a scappare, ma anche della poca accoglienza e del poco aiuto che ricevono una volta arrivati in Italia, un Paese da loro immaginato accogliente e “civile” che si è rivelato per non esserlo affatto. Le situazioni, i fatti e i personaggi sono tratti dalla realtà. La realtà, però, è peggiore della sua trasfigurazione. Varaldo Francesca - studentessa Liceo Artistico “A. Martini” Savona “LIBROMONDO” - via Magliotto 2, Campus Universitario - Palazzina Branca, 17100 Savona tel. +39 019 263087 - email: [email protected] http://informa.provincia.savona.it/cooperazione/libromondo 7 MIGRITUDE: UN VIAGGIO EPICO IN QUATTRO MOVIMENTI Parte prima: Quando parla il Sari: La Madre. Testo inglese a fronte. Shailja Patel, LietoColle, collana “Altre Terre”, 2008, pp. 108, euro 13,00 Questo libro è stato scritto da Shalija Patel, una poetessa di origine indiana che da anni si occupa di temi quali la pace e l’emigrazione, ciò aderendo pure ad associazioni e movimenti promotori e sostenitori di questi temi. Migritude: un viaggio epico in quattro movimenti è una delle sue opere più importanti e significative. Il libro è realizzato con canoni poetici adattati a quelli che sono fenomeni all’ordine del giorno. Esso diventa una poesia in tutto e per tutto con il solo scopo di aprire la mente di noi lettori a quello che è il mondo d’oggi. Quest’opera mette in luce il fenomeno dell’emigrazione, dovuta il più delle volte alla povertà e alle guerre interne al proprio paese, in cui le condizioni di vita sono pressoché impossibili, o peggio ancora da persecuzioni. Il tutto è visto in un’ottica personale dell’autrice che riesce però a far pensare seriamente sul mondo in cui viviamo. Chi siamo noi per dire cosa devono fare le persone che emigrano? Cosa ne sappiamo della loro vita per giudicarli così negativamente? Perché invece non ci sforziamo di aiutare chi ne ha veramente bisogno senza dare opinioni le cui origini sono infondate? La lettura di questo libro non è molto semplice, probabilmente a causa della sua struttura. Per questo lo consiglio ad un pubblico adolescenzialeadulto e a tutti coloro che desiderano approfondire le proprie conoscenze su un tema che dovremmo imparare a conoscere. Francesco Casaccia - studente Liceo Artistico “A. Martini” Savona “LIBROMONDO” - via Magliotto 2, Campus Universitario - Palazzina Branca, 17100 Savona tel. +39 019 263087 - email: [email protected] http://informa.provincia.savona.it/cooperazione/libromondo 8 OSARE DI PIÙ Morte e rinascita della politica Daniel Cohn-Bendit, Edizioni dell’Asino, collana “I Libri Necesari”, 2010, pp. 80, euro 8,00 Questo piccolo volume raccoglie gli interventi più recenti dell’autore, Daniel Cohn- Bendit, che hanno come principale tema il lancio della lista Europe Ecologie. Daniel Cohn- Bendit fu uno dei principali protagonisti del movimento del Maggio 1968 in Francia, ma, alla fine degli anni ’70, si avvicinò al movimento dei Verdi tedeschi. Venne eletto sotto questo simbolo nel consiglio comunale di Francoforte e, successivamente, al Parlamento Europeo. Ma che cos’è l’Europe Ecologie? E’ una federazione di partiti politici che si è presentata in occasione delle elezioni europee del 2009 in Francia. Essa comprende i Verdi, la Federazione delle regioni e dei popoli Solidali ed esponenti della società civile. Quello che rende importante questa federazione è il suo obiettivo di realizzare un “Green New Deal” come risposta all’urgenza della situazione ecologica e sociale. Il programma, infatti, prevede molti cambiamenti che vanno dalla trasformazione ecologica dell’economia, al rispetto dei diritti fondamentali alla creazione di un’ Europa più solidale unita contro l’Apartheid. Contenendo gli interventi e gli scritti di Daniel Cohn-Bendit, questo libro ci porta a riflettere in maniera più attenta su molti aspetti che spesso sottovalutiamo e porci in un situazione di, come dice Guido Viale, a cui è stata affidata l’introduzione, “Apertura nei confronti delle sfide della nostra epoca, avendo il coraggio di misurarsi con i suoi problemi più generali e globali.” Pochi si rendono conto che, per quanto una politica possa essere giusta, non potrà mai essere reputata tale se non si occupa dei problemi ambientali. Non ha senso pensare alla ricchezza materiale se non si pensa prima al nostro pianeta. Penso che la vita sia un bene molto più prezioso del denaro! Il libro “Osare di più” tratta anche altri temi di attualità come quelli della guerra in Iraq, commentata attraverso un dialogo tra l’autore e Adam Michnik, in cui diventano i portavoce delle due ideologie nate nel mondo. C’è infatti chi crede che sia solo un modo per conquistare il petrolio e chi la vede come una guerra di pace per portare la democrazia. Penso che la scelta del tema sia stata fatta per ricordarci che sono molti i problemi di cui ci dovremmo occupare con impegno e dedizione. Costanza Bellelli - studentessa Liceo Artistico “A. Martini” Savona “LIBROMONDO” - via Magliotto 2, Campus Universitario - Palazzina Branca, 17100 Savona tel. +39 019 263087 - email: [email protected] http://informa.provincia.savona.it/cooperazione/libromondo 9 GUERRA E PACE NEL CORANO Paol Branca, Edizioni Messagero Padova, collana “Hiwăr. Dialogo”, 2009, pp. 96, euro 9,00 “La questione di fondo -spiega l’autore nell’introduzione- è capire come mai l’islam possa essere facilmente ed efficacemente strumentalizzato”, accollandogli la colpa di fatti tanto spaventosi quanto quelli dell’11 settembre 2001 e molti altri atti terroristici: “…più o meno esplicitamente da molte parti si sostiene la tesi che esso vi sia incline per sua stessa natura.” Il volumetto, che fa parte della collana “Hiwâr – Dialogo”, nasce dall’esigenza di approfondire in ambito non solo teologico, ma pure storico-critico, socio-politico, culturale e spirituale, il dialogo islamo-cristiano. Vi si argomenta, dunque, con attenzione e oggettività, su un argomento che suscita tante discussioni e paure, qualche volta anche in malafede. Interessante, tra l’altro, è la spiegazione del jihaâd, “Ma tu non obbedire a quelli che rifiutan la Fede, ma combattili con la Parola, in guerra grande” (Corano, Sura 25, v. 52), che è anche forza della parola, a partire dal Corano stesso. Intanto, si procede esaminando il periodo medinese della predicazione del Profeta, quando la comunità che si stava costituendo si trova a dover fronteggiare molti conflitti. I versetti del Corano, via via, incanalano, infatti, la costruzione della comunità stessa, con le sue regole e i suoi doveri. La storia dell’Islam è anche quella dell’evoluzione delle idee e delle istituzioni proprie del mondo beduino in un contesto differente. La scelta delle armi, conclude, quindi, il testo, per i primi musulmani fu una dura necessità temporanea, ma l’unità, la solidarietà, la pace, furono elementi costruttivi di tale comunità. Al-Salam (salam ‘pace’, ha la stessa radice di islâm ‘sottomissione a Dio’, infinito di un verbo il cui participio presente è muslim ‘sottomesso a Dio’, da cui musulmano) è uno dei 99 nomi di Dio e la riflessione su tali attributi è una ricerca teologica. La pace è il destino ultraterreno dei beati che l’avranno conquistata con il buon comportamento. Il saggio analizza, infine, il senso della diversità considerando che, ormai, nel nostro mondo, dove le comunità religiose si mischiano, non si può più “pretendere di ignorare gli altri o ridurli forzatamente alla propria misura”. Termina con una preghiera recitata dai componenti di una fraternità interreligiosa de Il Cairo. “… O Dio, ti domandiamo di rendere ciascuno di noi integro nel suo credo e fedele alla sua religione, estraneo a ogni freddezza come a ogni animosità…” Renata Rusca Zargar “LIBROMONDO” - via Magliotto 2, Campus Universitario - Palazzina Branca, 17100 Savona tel. +39 019 263087 - email: [email protected] http://informa.provincia.savona.it/cooperazione/libromondo 10 NOTIZIE LOCALI IN BREVE “Nuove Lettere Persiane” “LIBROMONDO” - via Magliotto 2, Campus Universitario - Palazzina Branca, 17100 Savona tel. +39 019 263087 - email: [email protected] http://informa.provincia.savona.it/cooperazione/libromondo 11 “Corso di preparazione al test di lingua italiana” “LIBROMONDO” - via Magliotto 2, Campus Universitario - Palazzina Branca, 17100 Savona tel. +39 019 263087 - email: [email protected] http://informa.provincia.savona.it/cooperazione/libromondo 12 “Cinema, cibo per la mente” “LIBROMONDO” - via Magliotto 2, Campus Universitario - Palazzina Branca, 17100 Savona tel. +39 019 263087 - email: [email protected] http://informa.provincia.savona.it/cooperazione/libromondo 13 “Il presidio del Libro” Presidio del libro di Savona Presenta il ciclo di incontri Il Lavoro che cambia nella società di oggi In collaborazione con: Comune di Savona Assessorato alla Cultura Comune di Savona Assessorato ai Quartieri Provincia di Savona Assessorato alla Cultura Cgil provinciale di Savona Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea della provincia di Savona Coop Liguria Fondazione De Mari Unione Industriali Savona Caritas Savona PROGRAMMA Mercoledì 9 marzo Sala Mostredella Provincia di Savona, via Sormano 12, ore 16,00 La scuola: ripensarla, costruirla, difenderla. Incontro con Girolamo Di Michele (insegnante e scrittore) autore del libro La scuola è di tutti (Minimum fax editore). Introduce: Simona Morando (Presidio del Libro di Savona). Intervengono: Franco Cazzola segretario generale FLC Cgil Savona Gabriella Viganego Dirigente Scolastico Martedì 19 aprile Sala Rossa del Comune di Savona, piazza Giulio II, ore 17,00 Lavoro e impresa. Oscar Farinetti, mercante di utopie. Incontro con Oscar Farinetti (imprenditore), coautore con Anna Sartorio del libro Il mercante di utopie.“e il più recente Coccodè. Il marketing pensiero Firenze, Giunti, 2009.” La storia di Oscar Farinetti l’inventore di Eataly, Sperling & Kuplfer editore. Introduce: Paola Mallone, Presidio del libro di Savona. Intervengono: Luciano Pasquale, Unione industriali Savona (da definire); Francesco Rossello, segretario provinciale Cgil. Modera: Antonella Granero Venerdì 20 maggio Sala Rossadel Comune di Savona, corso Italia 19,, ore 17,00 Lavorare tra i libri. Che fine faranno le biblioteche? Incontro con Marco Bellonotto (assistente bibliotecario presso la Biblioteca civica di Savona), autore del libro Il lettore occasionale. Notizie da una biblioteca di frontiera (Guida editore) Introduce: Renata Parodi, del Presidio del libro di Savona. Intervengono: Ferdinando Molteni assessore alla Cultura del Comune di Savona; Flavio Menardi Noguera, direttore della Biblioteca mediateca di Finale Ligure. “LIBROMONDO” - via Magliotto 2, Campus Universitario - Palazzina Branca, 17100 Savona tel. +39 019 263087 - email: [email protected] http://informa.provincia.savona.it/cooperazione/libromondo 14 “L'Africa delle meraviglie” L'Africa delle meraviglie Arti africane nelle collezioni italiane 31 dicembre 2010 – 05 giugno 2011 Castello D’Albertis e Palazzo Ducale L’esposizione riunisce oltre 350 opere d’arte africana tradizionale di prestigiose collezioni private italiane, molte delle quali mai esposte prima. Opere dal grande valore estetico capaci di portarci dritti al cuore delle culture dell’Africa a sud del Sahara, dei loro costumi e modi di vita: dal Mali al Congo, dalla Costa d’Avorio al Camerun. La mostra intende offrire un’occasione per scoprire un patrimonio nascosto e l’opportunità di partecipare all’avventura estetica dei collezionisti, condividendone la curiosità e la passione. Collezionare è molto più che raccogliere oggetti, è un modo di dar forma al mondo, di gettare uno sguardo sull’Altro, di costruire un microcosmo fra reale e immaginario che ci parla tanto degli altri come di noi: se le arti sono africane, le collezione sono italiane. Costruito su più scenari che si intersecano - quello della presenza forte degli oggetti, quello delle loro esistenze molteplici e mutevoli, quello dei fantasmi e desideri che le stesse opere suscitano in noi l’allestimento pone l’accento sulla materialità e la tattilità degli oggetti d’arte africani, creando un’ambientazione che associa immediatezza e capacità evocativa, e rinunciando dove possibile a vetrine o apparati didattici che ingabbiano le opere. VISITE GUIDATE Sabato e domenica alle ore 15.00 10 euro comprensivi del biglietto alla mostra Prezzo biglietto: intero 9 euro, ridotto 7 euro, scuole e studenti fino ai 26 anni 3 euro (valido per entrambe le sedi) Orario: Castello D’Albertis ottobre-marzo: C.so Dogali 18, 16134 Genova Museo delle Culture del martedì-venerdì 10.00-17.00; Tel. 0102723820/0102723464 sabato e domenica 10.00-18.00 Mondo aprile-settembre: www.castellodalbertis.museidigenova.it martedì-venerdì 10.00-18.00; Museo delle Musiche sabato e domenica 10.00-19.00 [email protected] lunedì chiuso dei Popoli “LIBROMONDO” - via Magliotto 2, Campus Universitario - Palazzina Branca, 17100 Savona tel. +39 019 263087 - email: [email protected] http://informa.provincia.savona.it/cooperazione/libromondo 15