Simone Spada

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Simone Spada
Simone Spada
@SpadaSimone
E’ un piacere e un orgoglio questo numero di ZonaWrestling Magazine. L’orgoglio sta nei numeri in crescita,
negli articoli, nella dedizione della redazione. E’ un piacere perché avere Eddie Guerrero in copertina è un
giusto omaggio ad uno degli uomini più importanti di questo sport - spettacolo. A sette anni dalla sua morte improvvisa, la mancanza si sente sempre più forte, negli show come nel cuore della gente.
Più passano gli anni e più si nota come la sua figura fosse fondamentale nel panorama del wrestling odierno. Tanti sono stati i tributi, qualcuno ha anche approfittato di questa dipartita vincendo titoli e feud che,
forse, non avrebbe mai vinto nella propria carriera.
Eddie Guerrero è un modello anche per noi di ZonaWrestling tanto che questo numero ha molto del Messico
tanto amato da Eddie. Uno sguardo alla nuova coppia Sin Cara/Rey Misterio, che sicuramente sta avendo più
successo di Hunico/Camacho. Questi ultimi due sono partiti bene un anno fa, ma dopo di che la federazione
non ha ritenuto opportuno puntare su di loro. Un peccato davvero, ma Smackdown può riprendere un po’
di ascoltatori latini proprio con le gesta di Rey Rey e di un Sin Cara che piano piano sta imparando a non
botchare qualunque mossa.
Quindi che dire di Chavo Guerrero? Di nuovo un Guerrero, questa volta in TNA, per un giusto e meritato spazio
vista la recente vittoria dei titoli di coppia. Certamente Chavo ha avuto meno di quel che avrebbe meritato in
questo business, ma forse è giunta l’ora di riprendersi un po’ di meriti e onori. Questo titolo giunge come oro
per Hernandez che, dopo la dipartita da Homicide, ha faticato a reinserirsi in maniera ottimale nel roster.
Poi il Messico, con uno spazio che inizia questo mese ma andrà avanti anche nei prossimi grazie al contributo di Norberto Dognini, nuovo acquisto della redazione. Faremo in modo di farvi conoscere le origini
della Lucha Libre messicana per poi passare ai tempi moderni, con tutto quel che sta accadendo in queste
settimane. E’ giusto però partire dal principio.
E siccome l’argomento principale è Eddie Guerrero, ecco una storia, quella di Eddie in Messico, con alcuni
risvolti della sua carriera. Tutti sanno quel che è accaduto in America, ma delle sue origini c’è veramente
poco. Così vi diamo la possibilità di conoscere qualcosa di nuovo.
Poi tutto il resto: Italia, MMA, WWE, le vostre domande, le review degli show delle due federazioni più seguite e le nostre rubriche. Non manca nulla per permettervi una buona lettura, come sempre.
“For the thousands and thousands in attendance, and for the millions and millions watching at home, ladies
and gentlemen, ZONA WRESTLING MAGAZINE is still in da house!”
Simone
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Spada
Spada
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@SpadaSimone
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Ottobre il mese della gabbia d’acciaio, il mese di Ryback, il mese in cui Sandpaper dei Fozzy diventa mainstream perché utilizzata nel PPV della WWE.
Anche se realmente non abbiamo sentito quella canzone durante tutto il PPV. In questo numero abbiamo inserito qualcosina di nuovo, lo vedrete
sfogliando, intanto stiamo studiando qualche rubrica che possa esulare dal wrestling. Stiamo vagliando molte cose, mentre Corey lavora notte e
giorno per confezionare il regalo di Natale per voi lettori!
Ismaschill
#BeBrutal
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News
Statistiche dei campioni
Feed me Haters
He Was Awesome
Hell in a Cella Review
A Born Mexican Again
Eddie Guerrero Dossier
Bound for Glory Review
Ready to Rumble
Reality Check
Survival of the Fittest
@Ismaschill
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Ironic Wrestling Dream
Lucha Libre
Il Wrestling del bel paese
Sembra ieri
Just Eddie
Sin And Bones
I termini del Wrestling
Strane somiglianze
Filo Diretto
Pro Wrestling is Real
PPV Results
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LILIAN GARCIA INVESTITA DA UN’AUTO
E’ la stessa Lilian, una volta dimessa dall’ospedale, a parlarci dell’incidente che l’ha costretta a non prendere parte al tour europeo WWE
sul sito WWE.com. La ring announcer ha detto di essere stata colpita
da un SUV mentre si stava allenando e non mentre era a bordo della
sua automobile. Lilian soffre di traumi alla testa, alla schiena ed al
collo; oltre ad avere lacerazioni su tutta la parte sinistra del corpo. Al
momento non è possibile dire quando tornerà on the road.
REAL PAIN-IL DEBUTTO DI BATISTA NELLE MMA
Real Pain, l’evento organizzato da CES MMA, ha visto come piatto
forte il debutto di Dave nelle MMA. Il suo avversario, Vince Lucero, è
apparso in uno stato di forma non eccezionale, tanto che l’ex campione WWE lo ha sconfitto al primo round. Durante la conferenza
stampa tenutasi dopo il match, Batista ha annunciato che tutto il
suo compenso sarà donato ad un ospedale per l’infanzia, mettendo
così a tacere le tante voci che volevano il campione interessato solo
ai soldi. Dave Bautista ha inoltre parlato del suo futuro dicendo:
“Non mi aspetto nulla, faccio MMA perché amo questo sport. Non
ho secondi fini. Penso che sia ovvio dopo stanotte che non diventerò mai un campione del mondo”.
CONFERMATO IL SUICIDIO PER MIKE GRAHAM
Michael Gossett, conosciuto nel mondo del wrestling come Mike
Graham è morto il 19 Ottobre scorso all’età di 61 anni. Un rapporto
della polizia di Daytona beach ha confermato che Gossett è stato
trovato dalla moglie in posizione supina, sdraiato sul letto e che la
causa della morte è stato un colpo alla fronte auto inflitto con una
pistola. La moglie del’uomo ha detto alla polizia che Mike aveva
minacciato più volte il suicidio. La polizia sta conducendo un’indagine per omicidio, come da prassi, ma presto arriverà la sentenza
di suicidio.
VELVET SKY TORNA SUL SITO DELLA FEDERAzIONE
Sembra che Velvet Sky stia negoziando con i dirigenti della TNA
Wrestling un suo ritorno nella federazione di Orlando. Sembra che
la ragazza possa già avere in mano un nuovo contratto o che comunque entrambe le parti siano vicine al raggiungimento di un
accordo. Il sito ufficiale della TNA ha rimesso online il profilo del
roster e tutte le immagini della Knockout Velvet Sky; questo ritorno
sul sito potrebbe essere la conferma della rinnovata intesa tra le
parti.
VICKIE RICORDA IL COMPLEANNO DEL COMPIANTO EDDIE GUERRERO
Eddie Guerrero avrebbe compiuto 45 anni lo scorso 9 Ottobre. Il
wrestler fu trovato morto nella sua camera d’albergo mentre era
in tour con la WWE il 13 Novembre 2005. A ricordarlo è stata Vickie
Guerrero, vedova del compianto lottatore messicano, con un tweet:
“9 Ottobre, martedì è il compleanno di Eddie, io ti amerò per sempre con tutto il mio cuore!”.
CM PUNK COLPISCE UN FAN NEL FINALE DI RAW
Durante il finale della puntata di RAW dell’8 Ottobre, il campione
WWE CM Punk ha colpito due volte un fan mentre si trovava in tribuna per un segmento. In un video, girato da un fan tra il pubblico,
è evidente come prima Punk sposti un fan alla sua destra che lo
stava spingendo per poi venire spinto da un fan alle spalle e poi
venire colpito/toccato con quello che in Italia definiremmo un
“coppino” dallo stesso fan. A quel punto è scattata la reazione di
CM Punk. Al comunicato del 10 Ottobre sull’aggressione di CM Punk
ad uno spettatore, la WWE ha allegato anche una dichiarazione del
campione: “ penso che l’intera situazione fosse pessima. E’ stato un
incidente sfortunato ed isolato. Ero in piedi nelle tribune, circondato.
Qualcuno ha detto ‘fatelo cadere dalla scala’, sono stato colpito alle
costole tre volte. Ero spinto e preso a pugni, quindi sono stato colpito
alla nuca. Sfortunatamente ho ceduto alla concitazione del momento e di questo mi scuso. Sono lieto che nessuno si sia fatto male”.
Fonti: Wrestlinginc.com, Lordsofpain.net, TMZ, 411mania.com,
Wrestling Observer, ZonaWrestling
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STATISTICHE CAMPIONI IMPACT WRESTLING
CAMPIONI
ULTIMA DIFESA
JEFF HARDY
(World Champion)
14 OTTOBRE 2012
SAMOA JOE
(Television Champion)
27 SETTEMBRE 2012
(sconfigge Austin Aries a Bound For Glory)
ROB VAN DAM
(X-Division Champion)
14 OTTOBRE 2012
TARA
(Knockouts Champion)
14 OTTOBRE 2012
HERNANDEz & CHAVO
(Tag Team Champions)
14 OTTOBRE 2012
ERIC YOUNG & ODB
(Knockouts Tag Team Champions)
14 OTTOBRE 2012
(sconfigge Magnus a Bound For Glory)
(sconfigge Zema Ion a Bound For Glory)
(Sconfigge Miss Tessmacher a Bound For Glory)
(Sconfiggono Daniels & Kazarian e AJ Styles
e Kurt Angle a Bound for Glory)
08 MARZO 2012
18 MARZO 2012
(Contro Sarita e Rosita)
STATISTICHE CAMPIONI WWE
CAMPIONI
ULTIMA DIFESA
BIG SHOW
(World Heavyweight Champion)
28 OTTOBRE 2012
(Hell in a Cell ppv)
CM PUNK
(WWE Champion)
20 NOVEMBRE 2011
28 OTTOBRE 2012
(Contro Ryback)
KOFI KINGSTON
(Intercontinental Champion)
17 OTTOBRE 2012
28 OTTOBRE 2012
(Contro The Miz)
ANTONIO CESARO
(U.S.A. Champion)
19 AGOSTO 2012
28 OTTOBRE 2012
(contro Justin Gabriel)
EVE
(Divas Champion)
16 SETTEMBRE 2012
KANE & DANIEL BRYAN
(Tag Team Champions)
16 SETTEMBRE 2012
(Sconfigge The Miz
durante la puntata di Main Event)
(Sconfigge Santino Marella a Summerslam)
(sconfigge Layla a Night of Champions)
(sconfiggono R-Truth e Kofi Kingston
a Night of Champions)
28 OTTOBRE 2012
(Contro Layla e Kaitlyn)
28 OTTOBRE 2012
(Contro team Rhodes Scholars)
STATISTICHE CAMPIONI ROH
CAMPIONI
ULTIMA DIFESA
KEVIN STEEN
(World Champion)
12 MAGGIO 2012
ADAM COLE
(Television Champion)
29 GIUGNO 2012
STEVE CORINO & JIMMY JACOBS
(Tag Team Champions)
15 SETTEMBRE 2012
(Sconfigge Davey Richards
a Border Wars)
(Sconfigge Roderick Strong)
(Sconfiggono Rhett Titus e
Charlie Haas)
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FEED ME HATERS
Ottobre è stato il mese di Ryback, no non abbiamo assunto sostanze strane per fare un affermazione del genere, perché nel
bene o nel male ne avete parlato tutti. Nel bene o nel male eravate tutti attaccati agli schermi a pregare che Maddox o Punk facessero qualcosa se volevate che non cambiasse il campione, mentre
nel caso contrario eravate sempre lì con l’urlo della vita pronto in
gola. Ma andiamo con ordine, a far crescere la popolarità dell’affamato siete stati tutti voi si anche gli haters che con tanto di puzza sotto il naso, dicono che Goldberg è stilisticamente migliore
nell’esecuzione delle mosse, oggettivamente stavate solo dicendo che non avevate visto un match suo ma quelli sono altri punti
di vista che esamineremo dopo. Il fatto che il popolo un po’ per
sfottò un perché ci crede inneggi a Ryback vuol dire che il suo personaggio ha fatto colpo ed è entrato nell’immaginario comune.
La costruzione è stata delle più classiche, anche se più da Monster heel, arriva non dsice una parola e distrugge tutto ciò che gli
passa davanti radendo tutto al suolo, che poi li sia data una una
streak ai danni dei jobber è stato solo per farlo mettere a suo agio
con le manovre. Non è nulla di assurdo ciò che è stato fatto, solo
che oramai il wrestling web è pieno di aspiranti booker e sedicenti tali, tutti parlano senza analizzare nulla, hanno usato lo stesso
percorso che hanno utilizzato con altri per dargli in fretta la giusta credibilità. Se a fare ciò fosse stato Undertaker sarebbero tutti
arrivati a leccargli i piedi, quindi questo comportamento deriva
dal semplicissimo e semplicistico movimento del ti odio a prescindere e quindi farai sempre cagare. Metodo che è anche figlio
del classico movimento “potere alle masse” dove uno decide e gli
altri lo seguono senza neanche premurarsi di avere una semplice
Sapete come si dice:” Che parlinobene o male, l’importante è che
ne parlino”. Ed è proprio così la WWE deve la popolarità di questo
personaggio al sua assurda somiglianza a Da Man, che ovviamente si spera non sia una cosa forzata ma fatta ingenuamente.
opinione. Poi ovviamente il genere umano soffre di una patologia chiamata idealizzazione compulsiva, dove prendiamo il mal
capitato di turno e lo poniamo in cima a un piedistallo elogiando
falsamente le sue capacità e qualità, mentre prima quando era in
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attività lo coprivamo di ingiurie. Perché gridare Ryberg alla sua
prima uscita solo per la conformazione fisica mi sembra esagerato. Arriviamo al finale di Hell in a Cell, per settimane abbiamo
letto commenti su come avresto voluto vedere Ryback sconfitto,
o su cosa doveva succedere. La WWE decide di prendere la strada
migliore, da la vittoria a Punk e salva la credibilità di Ryback mettendo in scena un finale che coinvolge un po’ tutto dando la possibilità di salvare capra e cavoli, ma ancora una volta i saputelli
sono dietro l’angolo a vomitare il loro odio. Quanti match Flair ha
chiuso in quel modo? Che diversità dalla furbata del Nature Boy
a quella di Maddox? Nessuno solo che Flair è il profeta mentre
Maddox ha arbitrato quel match quindi a prescindere il finale è
stato il peggiore di sempre, una cafonata pazzesca, una presa in
giro, un furto a chi ha pagato il PPV e chi più ne ha più ne metta!
Come si è detto poco sopra questo finale non ha rovinato nessuno, Punk che non si è ancora visto applicare la GTS su Ryback e
soprattutto non si è demolito completamente il personaggio del
Big Hungry che ha messo le spalle a terra solo una scorrettezza
altrui. Mi è sembrato forse uno dei finali più sensati degli ultimi
tempi, ma quello è solo il mio giudizio. Andando avanti arriviamo
alla decisione delle squadre per il classico 5vs5 di Survivor Series.
Inizialmente si era scoperto che non dovevano esserci team Punk
vs Team Foley ma un Triple Treat tra Cena, Ryback e Punk, anche
centinaia di commenti su come la WWE abbia perso questa occasione di mettere asu un match del genere.
Tutti a dire che il match a squadre è stato un errore e quant’altro.
Arriviamo alla decisione di mettere in scena il match a tre e si fa
marcia indietro chiedendosi perché questa assurda e inutile scelta di mettere questi tre a confronto. Credo che anche se avessero
fatto Bret Hart contro Ryback in un match eccelso tutti avrebbo
trovato la sbavatura, perché oggi giorno una gimmick come di
Ryback non può esistere, ma manco fosse un crimine contro natura. Questo ragazzo invece va premiato perché se prendiamo
una gimmick assurda come questa la mettiamo in atto e l’interprete riesce a farla funzione prendendosi anche dei buoni pop,
vuol dire che ci sa fare. Ma invece si fa come con Cena lo si odia
nella sua interezza senza distaccare la persona dal personaggio.
Bisogna anche capire dove finisce l’uno e inizia l’altro. Dobbiamo
anche capire che il wrestling nasce dall’idea di mettere in scena
ciò che si immagina e tante volte si vedono personaggi strambi,
ma poi perché l’Undertaker si e Ryback no? Sono entrambi distruttori e Taker usa anche degli effetti speciali per simulare i suoi
poteri, di questo non mi capacito che una gimmick assurda come
quella di uno che vive nel mondo dei morti ed è il braccio destro
del diavolo vada bene, mentre un povero ragazzo che un terminator è assurda e non dovrebbe avere modo di esistere nel 2012.
Ma se non Taker ce ne sono altri mille di personaggi che sono
amati a dispetto di tutto, forse il fatto che a nessuno piaccia, non
è tanto per il fingersi degli esperti di questa disciplina, ma è la
paura di rimpiazzare nell’immaginario comune determinati personaggi con la versione due punto zero. La maggior parte di noi
è influenzate da discorsi di fan di vecchiata data, è un po’ come
nella musica se non ti piace un determinato caposaldo di un genere sei solo un poser che finge per uniformarsi a qualcosa. Qui
siamo allo stesso punto per non essere vessati solo perché piace
un personaggio che alla stragrande maggioranza non va a genio, si finge di odiarlo, ma poi durante le dirette e i vari show si li
a tifarlo come si fa solo per la propria squadre del cuore. Alla fine
non è tanto un discorso che Ryback assomigli a Goldberg oppure
che non sappia lottare è solo il fatto di aver paura di tifare per lui
o di esprimere un pare chiaro nei suoi confronti, motivandolo con
delle spiegazione ben articolate e ricche di contenuti!
Ismaschill
@Ismaschill
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HE WAS AWESOMe
Riuscire a passare da un Main Event di Wrestlemania ad un incontro di midcarding a Smackdown durante l’epoca delle tre, lunghissime ore di Raw è un’impresa a dir poco ciclopica, ma The Miz
ci è riuscito. Ma a cosa è dovuto questo suo tracollo in verticale?
Possibile che, in un anno, sia passato da main-eventer level a pippa-level? La carriera di The Miz potrebbe essere disegnata, se volessimo rappresentarla graficamente, come un triangolo. Partito
come un wannabe wrestler acquisito da un reality show, Mike
Mizanin rappresentava tutto ciò che un pro wrestler non dovrebbe essere: scarso sul ring, eccessivo al microfono ed odioso in un
modo molto poco remunerativo. Passato alla ECW made in WWE,
prima come “Chick Magnet” e poi come parte di uno dei Tag Team
migliore degli ultimi anni, ossia Morrison e The Miz, quest’ultimo
è migliorato a piccoli passi, creando uno stile non fantastico ma
comunque efficace sul ring, divenendo un worker più che passabile, e raggiungendo un ottimo livello con i suoi promo. Proprio
i suoi promo, in quel di Raw, sono andati sempre migliorando,
portandolo inizialmente a stentare vista la mancanza di feud di
rilievo, poi ad assurgere a ruoli di primissimo piano vincendo prima il Money in The Bank ed infine il Titolo WWE. Coronamento
della sua carriera, inutile specificarlo, è stata la vittoria nel Main
Event di Wrestlemania contro John Cena in una faida che vedeva
coinvolto, anche se solo in minima parte, addirittura The Rock,
host del PPV. Il video introduttivo di Miz è stato uno dei lavori più
accurati e meglio prodotti dal punto di vista stilistico che io abbia
mai visto, segno tangibile che, in quel periodo, la WWE credeva
eccome nel lottatore. La storia del reality show reject capace di
emergere in un mondo difficile come quello del pro wrestling,
se ci pensiamo, non è tanto differente o meno nobile del lottatore indipendente che riesce ad emergere nello stesso contesto.
Entrambi potrebbero essere definiti dei “ribelli”, entrambi sono
partiti con l’idea genetica del dover fallire perché “non c’è posto
qui per gente come te” ed entrambi sono visti come fuori posto
o dai propri colleghi o dalla dirigenza abituata ad un solo tipo di
lottatore, e basta.
La storia di The Miz, al suo culmine, è una storia di successo esattamente come quella di un CM Punk o di un Daniel Bryan, ne più
e ne meno. Il problema è che questo culmine, assaporato per un
periodo relativamente ridotto, è durato davvero poco. Dopo Wrestlemania Miz ha vivacchiato tra feud poco interessanti, match
mediocri e buchi creativi a dir poco atroci, divenendo bersaglio
facile per lottatori in rampa di lancio e jobber neanche troppo
di lusso per scaldare leggermente wrestler più quotati di lui in
vista di match titolati. Da essere proposto come minaccia seria
allo strapotere babyface di Cena, Miz è passato ad essere un vero
e proprio character comedy, con tutte le limitazioni di booking
che questo ruolo inevitabilmente comporta: ruolo nella card, minutaggio nei match e credibilità come contendente serio.
Da quando ha vinto il Titolo Intercontinentale a Raw 1000 contro
Christian, Miz alterna invece momenti di jobbing puro al Ryback
o allo Sheamus di turno a momenti di Campione serio e temibile, caratteristiche che poco si attagliano al suo essere sbruffone,
codardo e celebrale. Anche i suoi promo, un tempo motivo di
forza a livello assoluto del suo character, sono diventati monotoni, monodimensionali e tremendamente affidati allo script del
booker di turno. I motivi di questa lenta e logorante perdita di
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brillantezza sono essenzialmente due: il primo è Miz stesso mentre il secondo, udite udite, è l’attuale Campione WWE CM Punk.
Mi spiego. The Miz è chiaramente in parte causa del suo stesso
male, in quanto una volta “abbassato” nella card e nei ranking
della WWE pare essere chiaramente demotivato, incapace di tirar fuori gli attributi per riprendersi ciò che un tempo era suo e
privo della capacità di reinventarsi in modo proficuo come hanno
fatto, a più riprese, mostri sacri come Jericho, JBL ed Edge: nel
momento in cui i personaggi che interpretavano hanno cessato
di suscitare forte interesse, questi tre wrestler si sono ingegnati,
cercando di carpire le esigenze del pubblico e riuscendo a rendersi interessanti talvolta 1000 volte più i prima, vedasi JBL, passato
da midcarder a maineventer con un solo feud. Questo limite attanaglia gente come Kingston, Orton e lo stesso Miz, ancorati a
personaggi che, di fatto, sono stati spremuti sino alle viscere della
loro essenza, venendo privati di quell’aurea di novità necessaria a
rendere interessante e gradevole qualcosa che noi tutti guardiamo tutte le settimane, quasi tutti i giorni della settimana. Non è
facile, sicuramente, ma non è neanche totalmente impossibile.
CM Punk dicevo. Il lottatore di Chicago ha di fatto adocchiato il
posto occupato da The Miz, preso una bella scopa da giardino e
spazzato via il precedente occupante come un cumulo di foglie
rinsecchite. The Miz era un buon promo heel? CM Punk è un eccellente promo heel. The Miz buttava ogni tanto qualche piccola
scintilla di realismo nella keyfabe? CM Punk ha preso la keyfabe
e l’ha triturata, asservendola al suo push. The Miz è migliorato
tanto sul ring divenendo un worker decente? CM Punk la decenza
non l’ha mai vista lontana un miglio, essendo uno dei migliori
worker in circolazione. In sostanza, tutto quello che aveva portato Miz ad occupare il ruolo di Top Heel della Federazione è stato
preso da Punk e portato ad un livello superiore. Senza contare
che sentire un promo di The Miz dopo uno di Punk è come mangiare un bastoncino Findus dopo una fetta di salmone: Miz, per
quanto molto bravo, suona sempre e comunque leggermente
forzato e “falso”, mentre invece Punk a prescindere dai contenuti riesce sempre e comunque ad imprimere una sana dose di
realismo in grado di far dimenticare allo spettatore che, in quel
momento, sta assistendo di fatto ad una recita. E questa è una
dote non da poco.
Detto questo a me Miz piace, e pure parecchio. Nonostante tutti
i limiti che ha mostrato di avere in questi ultimi mesi, infatti, ha
dimostrato e dimostra di aver pieno diritto, un domani, ad un posto al sole in WWE. Tuttavia proprio perché ci sono buone potenzialità nel suo personaggio, da lui mi aspetto qualcosa in più in
termini di inventiva ed originalità: non mi aspetto promo shoot o
match a 5 stelle contro Undertaker a Wrestlemania ma almeno un
reinventarsi indice della volontà di voler emergere nuovamente,
in barba a quelli che lo hanno definito come bollito o sorpassato.
Voglio che si riguadagni la fiducia dei booker grazie alla fame di
successo che prima traspariva dai suoi occhi e dal suo manierismo, voglio che inserisca nel suo set di mosse qualcosa di semplice ma di impatto come la sua compo backbreaker-neckbreaker e
voglio soprattutto che torni ad essere magnifico, per il bene suo e
nostro. Perché, occorre dirlo, The Miz in questo momento di sicuro non è Aweful ma è anche ben lontano dall’essere Awesome…
e sentirgli dire “I’m the Miz and I’m...mediocreeeee” sarebbe si un
qualcosa di sincero ma di davvero poco piacevole.
NM Punk
Danilo Corvietto
@danilocorvietto
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Il match è ben lottato da entrambi i tag team, il finale dell’incontro serve per non bruciare i Rhodes Scholars e per mantenere ancora campioni Kane e Bryan, che senza le cinture non avrebbero più
futuro come coppia. Match che finisce in squalifica per calmare l’ira
di Kane, dopo che gli Hell No avevano iniziato a litigare tra di loro.
I Rhodes Scholars avranno sicuramente un ‘altra possibilità, per il
momento serve qualcosa di nuovo se si vuole continuare a rendere
interessante il regno degli Hell No.
Winner via DQ: Team Rhodes Scholars, but Still Tag Team
Champions: Team Hell No
WWE HELL IN A CELL
Single Match: Alberto Del Rio vs. Randy Orton. Voto 6.5
Match tra due lottatori che stanno cercando la loro collocazione nel
roster di SmackDown! Il primo sta attraversando un periodo un po’
difficile, dove il feud che l’ha visto protagonista con Sheamus, e per
quanto riguarda l’Apex Predator invece, sta cercando di risalire la corrente per tornare al Main Event.
Incontro tutto sommato discreto, anche se purtroppo devo ammettere che gli incontri del messicano mi appaiono tutti lenti e prevedibili. Dopo che quest’ultimo ha provato la Cross Armbreaker senza
aver successo, prova ad atterrare Randy con l’ Enzuigiri Kick, ma viene anticipato da quest’ultimo con l’RKO volante, 1...2...3 e continua
la rincorsa di Randy Orton per tornare nelle zone che contano, al contrario il messicano colleziona la sua ennesima sconfitta.
Winner: Randy Orton
Tag Team Championships Match:
Hell No(C) vs. Rhodes Scholars. Voto 6.5
Incontro interessantissimo da parte di queste due coppie, da una
parte abbiamo un veterano del ring e uno dei Wrestler più completi
della WWE in questo momento. Dall’altra parte abbiamo due superstars che potrebbero rappresentare il futuro della Federazione.
Intercontinental Championship Match:
Kofi Kingston (c) vs. The Miz. Voto 7
Due atleti al di sopra del Mid Carder e leggermente sotto dall’essere
considerati due Main Eventer. La Federazione di Stamford ha anche
bisogno di loro. Anche questa volta hanno dimostrato di rendere il
match interessante dal punto di vista del combattimento. Bisogna
costruire una rivalità un più seria probabilmente, ma per il resto
niente da dire. Dopo che The Miz ha provato per due volte di andare a segno con la Crushing Finale, viene sorpreso dall’immancabile
Trouble in Paradise di K.K, 1...2...3 e vittoria del Campione Intercontinentale.
Winner and still Intercontinental Champion: Kofi Kingston
United States Championship Match:
Antonio Cesaro (C) vs Justin Gabriel. Voto 6
Per quanto riguarda il Campione degli Stati Uniti non ho niente da
dire, è una forza della natura. Son pronto a scommettere che l’anno
prossimo possa ritagliarsi uno spazio importante, ma ora deve iniziare a vincere e convincere con avversari più blasonati di Justin Gabriel,
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che comunque sia mi ha fatto piacere vederlo combattere in PPV per
una cintura secondaria. L’incontro si chiude con la classica Neutralizer
dell’atleta svizzero.
Winner and still US Champion: Antonio Cesaro
Tag Team Match:
Rey Mysterio & Sin Cara vs Prime Time Players. Voto 6.5
Match di consolazione per quanto riguarda i due tag team semifinalisti del torneo di coppia. In palio c’è la classica medaglia di bronzo
che serve solo a dar morale. Il tempo dei Time Players arriverà prima
o poi, bisogna solo aver pazienza, per il momento vediamo gioire la
coppia mascherata che vince grazie alla 6-1-9 di Rey Mysterio.
Winners: Rey Mysterio & Sin Cara
World Heavyweight Championship Match:
Sheamus (C) vs. Big Show. Voto 7.5
Non l’avrei mai pensato che questo poteva essere il match migliore della serata.
Tanto di cappello a Big Show, che riesce a prendersi quella maledetta cintura senza perderla subito dopo, visto che mi aspettavo di vedere Dolph Ziggler arrivare con tanto di valigetta, e
per fortuna non è stato così perchè sarebbe stato un qualcosa
di già visto.
Sheamus conclude il suo regno non esaltante come mi sarei
aspettato, ma la colpa non è tutta sua. Per il CeltiC Warrior ora ricomincia la fase che gli riesce meglio, ovvero provare a riconquistare la cintura dei Pesi Massimi. Oltre alla vittoria di Big Show
è anche la vittoria del KO Punch sul Brogue Kick, che è anche la
Finishing moves che consegna la Cintura al gigante.
Winner and NEW World Heavyweight Champion: Big Show
Divas Championship Match:
Eve Torres (C) vs. Layla vs. Kaitlyn. Voto 5
Aspettando tempi migliori e atlete che possono essere chiamate tali,
vince la campionessa che effettua lo schienamento su Layla. Ho paura che prima o poi avremo anche il match singolo tra Eve e Kaitlyn.
Winner and still Divas Champion: Eve Torres
WWE Championship Hell in a Cell Match:
CM Punk (C) vs. Ryback. Voto 5
Cm Punk è dove merita di stare, nel Main Event senza John Cena.
Purtroppo abbiamo avuto la dimostrazione che senza l’atleta di Boston
non è la stessa cosa. Insomma Ryback è uno “spaccatutto”, è incazzato da
morire ed è fortissimo fisicamente, ma.... ma non è la stessa cosa, se nel
Hell in a Cell ci fosse stato il leader della Cenation. Oltre a questo, Punk si
è trasformato nel classico Campione Heel, che preferisce scappare dall’avversario piuttosto che affrontarlo apertamente e questo per colui che è
The Best in The World è un passo indietro. Il risultato era prevedibile,
considerando che in pochi pensavano di veder Ryback uscire dalla struttura con la cintura, ma anche se era prevedibile ci si aspettava molto di
meglio, tanto da far passare quello che ha fatto l’arbitro in secondo piano.
Mi associo con chi ha detto che questo è stato l’Hell in a Cell più brutto
della storia. Peccato perchè in questo match Punk, che comunque non ha
colpe, doveva ricevere la consacrazione e il rispetto che tanto è andato
a parlare nelle ultime settimane. Tutto rimandato. Per quanto riguarda
Ryback gli aspetta un altro mese dove non può sbagliare, visto che è consapevole anche lui che ha tutti gli occhi del ciclone puntati addosso.
Winner and still WWE Champion: CM Punk
PPV Voto 5.5
Pay Per View tutto sommato sufficiente, che avrebbe meritato qualcosa in più
se il Main Event non fosse stato così deludente, perchè come sappiamo, negli
show WWE il M.E è quello che ha tutti gli occhi puntati addosso, e il suo esito
molte volte stabilisce se il PPV stesso è stato positivo o negativo. Specialmente
se la sua stipulazione gli da anche il nome. Lo stato di CM Punk non credo che
cambi da questo PPV, quello di Ryback invece rischia di sprofondare a breve.
A parte questo gli altri incontri sono stati tutti positivi, anche se non entusiasmanti al 100%, ed è per questo che non voglio dare un voto negativo. Aspettando qualche colpo di scena in vista delle Survivor Series.
The Kape
@thekape
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A BORN AGAIN MEXICAN
Molti lottatori che abbandonano la federazione di Stamford
riescono, spesso, a trovare una nuova “giovinezza“ approdando
nelle Indipendenti oppure alla “concorrenza “. Vengono dati per
dispersi oppure per antiquati ma sono riusciti ad avere una seconda
opportunità e l’hanno sfruttata con successo. Basti pensare alle carriere
di Jerry Lynn, RVD, Dreamer e tanti altri che nelle varie indies prima,
ed in TNA poi, sono stati coinvolti in feud di spessore ed hanno avuto
il permesso di dimostrare quello che ancora potevano dare a questo
Business. Una situazione analoga è quella successa con il buon Chavo
Guerrero che, dopo aver perso contro Sin Cara in PPV nel maggio dello
scorso anno, decise di rescindere il contratto con la WWE e fermarsi a
riflettere riguardo al suo futuro. Si pensava volesse lottare nella AAA,
altri dicevano che sarebbe approdato in ROH ma alla fine ha scelto la via
più “comoda”, la TNA, raggiungendo quindi un altro suo zio, Hector. Non
è un mistero, infatti, che la Federazione di Orlando con la sua “schedule”
ridotta, abbia fatto gola al wrestler messicano che quindi ha deciso di
rimettersi in carreggiata.
L’annuncio del suo debutto fu fatto su Twitter da Dixie Carter stessa ed
esordì nella puntata di Impact del 26 luglio , effettuando un promo,
dinnanzi al pubblico della Impact Zone. Chavo ha ovviamente ricordato
il nome dell’ indimenticabile Eddie , con l’intento inequivocabile di voler
continuare la “legacy “ dei Guerrero, al meglio, qui in TNA. Nella stessa
puntata venne attaccato da Gunner e Kid Kash, per poi venir soccorso da
Hernandez e lasciando presagire una possibile alleanza tra i due. Ciò è
avvenuto nel PPV estivo Hardcore Justice quando in coppia hanno vinto
un tag team match proprio contro quei due che li avevano attaccati ad
Impact. Chavo ha poi combattuto in alcuni match singoli dimostrando
l’agilità dei vecchi tempi e potendosi benissimo inserire nella categoria
X-Division ma il suo obbiettivo si è poi spostato sulle cinture di coppia
detenute da Kaz e Daniels. I due ci hanno provato durante una puntata
di Impact di settembre ma il tentativo è stato vano. Nelle settimane
successive poi al mirino delle cinture si sono aggiunti anche Angle ed AJ
ma l’appuntamento col destino è stato rimandato solo di un mese. Ad
ottobre infatti, durante il PPV più importante della Compagnia “Bound
For Glory “ , i due messicani hanno combattuto in un triple threTat tag
match contro Angle & AJ Styles ed ovviamente i campioni di coppia. Il
match è stato molto spettacolare ed ha visto il destino degli sfidanti
compiersi in quanto, grazie alla combo Border Toss-Frog Splah, sono
riusciti a portarsi a casa le cinture. Dopo questa vittoria è evidente che la
TNA, nel fargli firmare il contratto, gli abbia promesso ottime cose e gli
abbia concesso una certa libertà nel moveset ed al microfono. Chavo ha
vissuto molto spesso nell ‘ombra dello Zio ma è stato artefice di grandi
faide e match sia in WCW sia in WWE. Anche ad Orlando , come già
sta succedendo, sta contribuendo a revitalizzare la categoria di coppia
e potrebbe dare spettacolo anche nella X-Division magari riuscendo
a vincere il titolo oppure ad ambire, in futuro, a quello televisivo. Dal
momento che Chavo ha dimostrato in passato di essere anche un
ottimo heel , in futuro potrebbe nascere una nuova stable messicana
sulla falsa riga dei LAX che hanno dominato la TNA nel 2006. Per ora
non ci resta che aspettare ma dopo il suo debutto in pompa magna,
potrà continuare con onore e rispetto la dinastia dei Guerrero.
Viva la Raza para siempre !
Luca Carbonaro
@carbonexus92
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Eddie Guerrero - La storia di un mito messicano
Eddie Guerrero, un nome, una leggenda, uno dei più grandi wrestlers
degli ultimi 20 anni, prematuramente scomparso la sera del 13 novembre 2005. Un wrestler, ma soprattutto un luchador, sia dentro che
fuori dal ring, esattamente come Rey Mysterio, Chavo Guerrero Jr, e
tutti i wrestlers/luchadores latini che hanno calcato i ring americani
pù importanti negli ultimi 25 anni.
Non ha mai rinnegato le loro origini latine né tanto meno lo scenario
dal quale proviene, proponendo agli spettatori le gesta uniche che i
wrestlers provenienti dal South of the border portavano nella terra dei
“Gringos”, sui ring dove lo sport-entertainment è la logica del lavoro,
molto diversa da quella messicana votata alla perfomance sul ring. Il
destino di Eddie era gia segnato ancor prima che venisse al mondo.
Suo padre infatti è Gory Guerrero, uno dei più grandi luchadores di
tutti i tempi, considerato come uno dei padri fondatori della Lucha
Libre messicana, nonché vera e autentica icona che ha combattuto
contro e con i più grandi nomi dello scenario messicano, su tutti con El
Santo, con il quale ha formato un tag team entrato di diritto nella storia della Lucha. La Pareja Atomica. Gory Guerrero fu un patriarca per
la sua famiglia, nella quale tutti e quattro i figli maschi intrapresero la
carriera da Luchadores, come Hector, Mando, e Chavo. Tutti con grandi
risultati, sia in Messico che in Giappone, perchè forgiati da un trainer
di grande livello.
Eddie Guerrero è nato dall’unione di Salvador Guerrero Quisada e Herilda Llanes il 9 ottobre 1967, sorella di un altro grande della Lucha
Libre, Enrique Llanes, e fu il quarto dei sei figli, quattro maschi e due
femmine. La sua carriera da wrestler cominciò quando si mise la calza
maglia della Universty of New Mexico. Una ambizione che coltivava
ogni giorno, allenandosi sul ring di casa che la famiglia Guerrero aveva
fatto costruire sul retro della loro abitazione. Gli allenamenti diedero i frutti desiderati, perchè, grazie anche al padre, Eddie fu in grado
di debuttare finalmente sul ring di una federazione importante, la
EMLL, Empresa Mexicana de Lucha Libre, l’attuale Consejo Mundial de
Lucha Libre (CMLL). Gia il fatto che Eddie inizi sul ring di un empresa
che negli anni 80 era uno dei principali azionisti del consorzio NWA,
nonchè una realtà affermata dal 1933 e che ha letteralmente creato
l’industria della Lucha Libre in Messico, voleva dire tanto: non partiva
da un brand o da una piccola scuola di Lucha Libre come succede oggi,
ma andava direttamente a calcare un ring che contava.
Nell’empresa dei Lutteroth Eddie combatte principalmente nei Six
Men Tag Team match, insieme a Mando e Chavo Guerrero, senza
però riscuotere molto successo. Il trio era ben rodato, ma il successo
non l’avrebbero trovato sul ring dell’Arena Mexico, perchè da li a
poco divennero indipendenti, fino a arrivare a conquistare il titolo
di trio della World Wrestling Association il 28 luglio 1989, e diventare parte del roster di quell’empresa che stava raccogliendo i giovani luchadores che formavano la crema, de la crema, de la crema
della Lucha Libre. La WWA di fine anni 80 era la terza forza dello
scenario in Messico, e stava lentamente prendendo il posto della
UWA che per oltre 10 anni stava dando non poche grane alla EMLL.
Con la UWA in fase declino, la WWA fu un empresa che tra la fine
degli anni 80 e l’inizio degli anni 90 ebbe un polo di giovani e stra-
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ordinari luchadores, che da li a poco avrebbero sbancato il lunario
in America o in patria. Tra questi si contano nomi del calibro di Rey
Mysterio Jr, La Parka, e Juventud Guerrera, Non poteva mancare
Eddie Guerrero, che nella Lucha Libre di fine anni 80 era visto come
un astro nascente, e dove riuscì a conquistare il titolo Welterweight
della WWA sotto la mascara di Mascara Magica, nel 1992.
Il 1992 fu però un anno nero per UWA e WWA. La UWA fallisce
a causa della crescente popolarità della neonata AAA, la WWA
cessa le sue attività ma non dichiara il fallimento mantenendosi
in vita con l’aspiratore, e i roster si dissolvono tra EMLL, che nel 90
cambiò nome in CMLL dopo la sua uscita dall’allenaza dell’NWA,
e la neonata AAA, fondata dall’ex booker della CMLL Antonio
Peña insieme a Televisa.
Peña, dopo il ritiro da wrestler, fu un personaggio che prima di diventare booker, era solto dare consigli su come usare i luchadores
e scrivere le storylines. Sul finire degli anni 80 venne assunto dalla
EMLL come writer, e insieme all’head booker della EMLL di quel
periodo, Juan Herrera, cambiarono per sempre l’empresa, facendola diventare quella che è oggi. Furono gli artefici del rebranding
della EMLL, che divenne CMLL, introdussero le mini-super estrellas, ossia i midget in stile americano, e furono coloro che progettarono il boom televisivo della CMLL in Messico attraverso in grande
lavoro di comunicazone. La rottura con la CMLL arriva a causa di
una diatriba con lo stesso Herrera, il quale era favorevole a un
booking tradizionale degli shows, incentrato sui Pesi Massimi nel
main eventing, mentre Peña era convinto che si sarebbe offerto
un prodotto migliore con i Jr .heavyweights e con i giovani lucha-
dores quali Konnan, Octagòn o Mascara Sagrada. Francisco Alonso
Lutteroth, attuale presidente della CMLL, decise quindi di sposare
il booking di Herrera, che causò le dimissioni di Peña dalla CMLL.
Subito dopo avviò delle trattative con Televisa per la creazione di
una nuova federazione di Lucha Libre, la AAA.
La AAA si proponeva nello scenario messicano come un alternativa
alla rigidicità della CMLL, tanto da essere considerata innovativa
per quegli anni, che per la prima volta dall’impiantazione della
Lucha Libre in Messico ebbe il coraggio di importare in Messico lo
Sport-Entertainment tipico di WWF e WCW, mischiandolo alla Lucha Libre. Si crea quindi un mix esplosivo, che nei primi due anni di
vita dell’empresa, dal 93 al 95, definiti tra l’altro come Anos de oro
(gli anni d’oro), permisero alla AAA di avere un enorme successo,
mettere in seria difficoltà la CMLL e vincere tutte le critiche dei puristi che la criticavano per lo scarso approccio alla Lucha Libre tradizionale. Il roster era formato da ex luchadores della CMLL, UWA e
WWA, tra cui Konnan, considerato come co-fondatore dell’empresa insieme a Peña , Cien Caras, Canek, Los Villanos, Blue Panther,
e Hijo del Santo, da giovani e grandi luchadores della CMLL, che,
come fu nel caso di Misawa quando fondò la Pro-Wrestling NOAH,
seguirono Konnan e Peña in questa nuova avventura, e lo stesso
Eddie Guerrero, che si tolse la mascara di Mascara Magica per tornare a combattere con il suo vero nome.
Per Eddie, la AAA fu la consacrazione in patria, che nel 93 gli aprì
anche le porte del Giappone, precisamente quelle che hanno la forma di un leone, della New Japan Pro-Wrestling. In Giappone Eddie
diventò uno dei gaijin (ovvero dei wrestler stranieri) più popolari, arrivando a combattere per il Top of the Super Jr. Heavyweight
Tournament insieme a personaggi del calibro di Dean Malenko,
Jushin Thunder Liger e Chris Benoit. La sua carriera la divise tra
Messico e Giappone, ma fu in Messico, sul ring a sei lati della AAA,
che ebbe il maggior successo, e cominciò con il “revival” de La Pareja Atomica, il tag team formato da El Santo e Gory Guerrero che
in AAA trova nuova vita impersonficato dai figli di queste due leggende quali Eddie e Hijo del Santo.
L’idea di riformare il tag team funzionò con grande successo, fino
a quando Eddie non voltò le spalle a Hijo del Santo formando La
Pareja del Terror con l’amico Art Barr, conosciuto in Messico come
Love Machine. Eddie cominciò a portare sul ring le stelle americane,
reclutando personaggi del calibro di Konnan, Lou Spicolli, ed altri,
fino a trasformare i Gringos Locos in una stable di grande successo.
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Molti considereranno i Gringos Locos come la versione messicana
dei Four Horsemen, ma sono anche un prototipo di quello che 18
anni dopo diventerà la Legiòn Extranjera (la stable della AAA formata da wrestlers stranieri con Konnan come leader, ora integrata
ne la Sociedad). I Gringos Locos feudarono con ogni top luchador
della AAA, fino a conquistare le cinture di coppia da Hijo del Santo
e Octagòn a Chicago, nell’estate del 1994. La rivincita degli ex campioni di coppia arrivò poco dopo, a novembre, durante lo storico
PPV When the Worlds Collide, dove i due tag team si affrontarono
in una doppia Lucha de Apuesta, in cui in palio non c’erano solo
le Cinture di coppia, ma anche le mascaras di Octagòn e Hijo del
Santo, e le Cabelleras di Eddie Guerrero e Art Barr. La Lucha, che
fu disputata al meglio dei tre schienamenti (in Messico si definisce
Lucha de Apuesta en Relevos Sencillos), vide la sconfitta dei Gringos Locos con Barr e Guerrero che furono rasati a zero.
Tre settimane dopo il PPV, una tragedia si abbattè sulla AAA e sulla
vita di Eddie. Il 23 novembre 1994, Art Barr viene trovato morto
nella sua camera da letto a Springfield, in Oregon, a causa di un
Aneurisma.
Per Eddie è una tragedia immane, perchè Barr non era solo il suo
tag team partner, ma anche un amico fraterno. Insieme alla morte
di Barr, ci si mette anche una forte crisi economica che si abbatte
sul Messico facendo andare il Peso, la moneta nazionale, ai minimi
storici. La situazione di crisi mette in notevole difficoltà l’industria
stessa della Lucha Libre, con la AAA che venne costretta a rilasciare
molti dei suoi top wrestlers i quali si dispersero tra CMLL e WCW. I
nomi che se ne andarono dall’empresa hanno il calibro di personaggi come Hijo del Santo, Fuerza Guerrera, Octagòn, Blue Panther, il membro dei Gringos Locos Madonna’s Boyfriend, Rey Misterio Jr, Psicosis, La Parka, Konnan, Juventud Guerrera e lo stesso
Eddie Guerrero, il cui contratto venne giudicato dalla AAA troppo
costoso per le casse della federazione, ridotte all’osso e senza il
supporto economico di Televisa, che nel ‘95 cede quasi tutti i diritti
dell’empresa alla famiglia Peña.
Questa situazione terribe costrinse Eddie a lasciare il Messico per
approdare negli Stati Uniti, dove Paul Heyman e Todd Gordon gli
proposero un bel contratto per combattere nella Extreme Championship Wrestling.
Norberto Dognini
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TNA TV CHAMPIONSHIP: SAMOA JOE vs MAGNUS 7+
Sting aveva ragione, nelle sue interviste rilasciate, a definire Magnus
un gran bel sospetto. Il match tra i due ex campioni di coppia è veramente godibile , con continui ribaltamenti di fronte ed un Samoa Joe
che vince per sottomissione, con la sua coquina clutch e tra il boato
del pubblico. Joe è stato l’unico a mantenere il titolo in questo PPV
e nelle sue mani può riavere linfa vitale. Prova superata a pieni voti,
nonostante la sconfitta, per Magnus.
TNA BOUND FOR GLORY
TNA X-DIVISION CHAMPIONSHIP: RVD VS zEMA ION 6.5
Un discreto opener che vede Zema Ion dominare la prima parte ed
RVD andare a segno con le sue manovre aeree e bearsi con il pubblico
di Phoenix in quanto è parecchio over, questa notte. La vittoria di RVD
arriva in maniera netta con la sua five star frog splash e, francamente, mi lascia molto perplesso in quanto non gli serviva assolutamente
bensì bisognava consolidare lo status heel di Ion. Vedremo le conseguenze ad Ipact, in questi mesi.
STREET FIGHT MATCH : JAMES STORM VS BOBBY ROODE 8.5
Tralasciando la scandalosa posizione in scaletta che è stata affibbiata
a questo match, era uno degli scontri più attesi che però soffriva di
una costruzione abbastanza altalenante. Il match è veramente BRUTA-LE: Storm che inizia a sanguinare in maniera copiosissima, puntine,
bump sul tavolo, bidoni, pathos, tensione. Vittoria di Storm che pone
fine ad un feud durato un anno mentre la presenza di King Mo è stata
totalmente inutile
JOEY RYAN VS AL SNOW 6+
Al Snow incredibilmente over con il pubblico di Phoenix che intona
più volte il coro “WE WANT HEAD”, riferendosi ovviamente alla testa
di manichino che era solito portare in ECW. Il match viene condotto
totalmente da lui ma l’arrivo a sorpresa di MATT MORGAN permette a
Ryan di ottenere la vittoria. Il match non è granchè ma abbiamo assistito al primo shock della serata, nuova alleanza Morgan-Ryan!
TNA KNOCKOUTS CHAMPIONSHIP : TARA VS MISS TESSMACHER 6
Match breve ed abbastanza bruttino con l’ennesimo cambio di titolo
e Tara ne aggiunge un altro al suo palmarès. Il momento esilarante
arriva nel post match quando Tara chiama in scena il suo fidanzato di
Hollywood, di cui si era vantata nelle scorse settimane ad Impact, che
si rivela essere un ex concorrente del grande fratello americano e wrestler della OVW. I cori del pubblico “WHO ARE YOU “ spiegano tutto e
meno male che c’erano dei rumors che davano per certa la presenza di
Morrison, LOL!
TNA TAG CHAMPIONSHIP: AJ STYLES & ANGLE VS KAz & DANIELS
VS HERNANDEz & CHAVO 8+
Nonostante molti tag team abbiano abbandonato la Federazione, il
feud tra Kaz & Daniels ed il team di Angle & Styles , ha ridato nuova
linfa vitale. Match bellissimo con tanti spot degni di nota da parte di
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Hernandez ed il solito fenomenale AJ Styles che esegue una Senton
dalla terza corda fuori dal ring sugli avversari. La vittoria titolata dei
messicani apre nuovi spiragli di feud e ci farà divertire con altri scontri
nei prossimi mesi.
ACES & 8s vs BULLY RAY & STING : 7Uno dei match più attesi, non tanto per la qualità in ring ma per il reveal del capo degli Aces & 8s. Il match diventa subito un NO DQ e viene
gestito perlopiù da Bully Ray sempre più over con il pubblico e presentatosi con un facepainting alla Sting. Dopo la vittoria degli Assi con una
spinebuster su un tavolo arriva Hogan a fare piazza pulita ed a smascherare uno dei membri che si rivela essere......RULLO DI TAMBURI:
DEVON ! Pubblico che rimane scioccato così come Hogan, Ray e Sting.
Sulla carta potrebbe sembrare una stupidaggine colossale ma c’è da
dire che nessuno e sottolineo NESSUNO se lo sarebbe mai aspettato.
Di sicuro dovranno spiegarcelo e vedere come proseguirà questa storia.
TNA WORLD CHAMPIONSHIP : Austin ARIES VS JEFF HARDY 7.5
Ed eccoci al main event, il match più atteso e più importante del PPV:
cercherò di essere il più obbiettivo possibile nonostante sia risaputo
che non sopporti Hardy. Il match è molto sentito dal pubblico che fischia Hardy per la maggiorparte e la restante a tifarlo. Aries tenta ogni
possibile manovra per mantenere il titolo, da segnalare una tremenda
DDT, per la caduta subita da HARDY, sulla rampa d’ingresso. Jeff, come
il migliore SuperCena vince il titolo con una Swanton Bomb tra i fischi
del pubblico. Purtroppo era la situazione che ci aspettavamo ma non
avremmo voluto vedere. Spero soltanto che riprendano Aries e non lo
affossino definitavamente.
VOTO AL PPV: 7+
Sicuramente un’edizione di Bound For Glory superiore a quella degli
ultimi due anni con un livello lottato altissimo e tante sorprese shock,
quella di Devon in primis. Forse ci sono stati troppi cambi di titolo, ben
4 ma non mi sento di mettere alla berlina l’ intero PPV solo per la
vittoria di Hardy. C’è molta delusione, però, a vedere un match della
Madonna tra Storm e Roode posizionato come terzo nella card quando
invece sarebbe dovuto essere il main event , dopo un anno di costruzione. Spero solo che anche Aries non faccia la fine del classico heel
made in WWE ma che possa risalire al più presto.
Luca Carbonaro
@Carbonexus92
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i due ragazzi si troveranno in situazioni paradossali al limite dell’assurdo.
Il cast
Il cast diversamente da quello che si possa pensare annovera solo pochi e
i più famosi wrestler di quella federazione, ovviamente interpretano loro
stessi, ma quello con la maggiore interazione è Daimond Dallas Page.
David Arquette - Gordie Boggs
Scott Caan – Sean Dawkins
Oliver Platt – Jimmy King
Bill Goldberg – se stesso
Sting – se stesso
Diamond Dallas Page – se stesso
Rose McGowan – Sasha
Richard Lineback – Mr. Boggs
Chris Owen – Isaac
Joe Pantoliano – Titus Sinclair
Martin Landau – Sal Baldini
Caroline Rhea – Eugenia King
Tait Smith – Frank King
Macho Man Randy Savage – se stesso
Sid Vicious – se stesso
Billy Kidman – se stesso
Disco inferno – se stesso
E’ cosa nota che molti wrestler vogliano lanciarsi anche nella carriera di
attori, chi più chi meno ha fatto qualche cameo in alcuni film, ma nel 2000
viene lanciato un fil che si intitola Ready to Rumble, l’idea è buona forse
presa un po’ troppo alla leggera. Non è una perla rara ma aiuta a passare
un’ora e mezza.
La Storia
Gordie e Sean due ragazzi che nella viuta lavorano per una ditta di spurghi
e grandi appassionati di wrestling in particolare quello della WCW. Due
fan di stampo mark, che parteggiano per il grande Jimmy King (l’unico
non wrestler a salire sul ringn.d.r). L’organizzatore e lo sfidante al campione che altri non è che Daimon Dallas Page decidono di mettere in scena
un vero e proprio screw job, defraudando Jimmy della cintura. Da questo
momento ha inzio il viaggio di Gordie e Sean, che sono rimasti talmente
delusi dalla sconfitta del campione che decidono di andare a riprenderlo e
cercano di convincerlo a riprendere ciò che è suo. Ovviamente nel viaggio
Valutazione
Voto 6 Non ovviamente il capolavoro The Wrestler sono i classici 107 minuti che passi a ridere anche se ti rimane sempre quell’alone di buffonata
che circonda i primi lavori fatti sul wrestling. A volte la troppa comicità
sembra una forzatura che deve essere fatta a tutti i costi. C’è ad esempio
una scena poco prima di sancire il rematch tra King e DDP, dove il primo
attacca il secondo con una tavoletta del water, oppure Gordie e Sean che
sbagliano a fare il loro perché si perdono a fantasticare sul match tra i due
wrestlers. Si lascia guardare la recitazione non è nulla di che. Forse l’errore
fatto in buona fede di non scegliere un vero wrestler come attore principale ha penalizzato un po’ la riuscita. Incentrare un fil sul wrestling agli di
uno spettatore mettendoci in mezzo anche un paio di match senza scegliere un attore in grado di sapersi muovere e che non cosce gli spazi del ring
penalizza molto. Se si fosse utilizzato Goldberg in questo il film avrebbe
avuto una riuscita migliore e quasi sicuramente avrebbe ricevuto una valutazione più alta e soprattutto avrebbe catturato di più i fan della disciplina.
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allle donnine e agli uomini.Anche se noi del #lucagranditeam, dopo
questo momento di umiltà, potete abbandonare la lettura in qualsiasi momento, abbiamo dovuto sopportare brutte faccende come Arab
Ham licenziato, Scott che corre nei circuti indipendenti con una Force
India in Ring Ka King e il sex tape di Arcogan, ci stiamo rifacendo pian
piano con gli interessi.Forse non raggiungerò mai la gioia del giorno in
cui il termine “randy orton shits bag” è entrato tra i suggerimenti di Google, ma a piccoli passi il blacktubismo sta raggiungendo gli agognati
titoli di coppia.
E sarebbe un successo degno da aprire la migliore bottiglia di sciampagn, con la S maiuscola. Sarei un pazzo o un fan di John Cena decidete
Implacabilità, veemenza e rock and roll. In questi tre pilastri si può racchiudere lo spirito di questa rubrica senza capo ne coda. Il primo termine di orlandiana memoria e il secondo di raibecchiana. E pensate che
mi sputeri in faccia quando uso questi termini, poi penso al 87% dei
frequentatori della fan page e mi rincuoro. E il rock and roll? Diavolo, i
3MB! Saprete già il significato della M, ma mi premuro di sottolinearlo
nuovamente. Io adoro il Trio Minchia. Non nello stile della prima parola
di questo articolo, ma ovviamente per il geniale approccio verso il pubblico di storditi americani. Elencherò dunque alcune regole basiche per
apprezzare e capire totalmente il Trio Minchia. Primo: non prendeteli
sul serio. No, veramente, non prendete sul serio nemmeno un secondo
di quello che dicono o fanno. Discorsi del tipo: dunque questa stable
può lanciare Heath Slater verso un titolo secodario e bla bla, sono deliri
di chi ha compreso il wrestling come il buon gusto il parrucchiere dei
giocatori del Milan. Secondo: Un indiano rock and roll è il crossover di
culture migliore della storia dell’uomo. Questo è un dato di fatto che
tutto il mondo dovrebbe accettare con un approccio dogmatico, senza
quindi farsi troppe inutili domande. Quindi se rinascerete a New Delhi,
nella prossima vita, datevi al rock and roll, oppure datevi alla carriera di
head book di Raw. Scegliete liberamente.Terzo e forse più cruciale: le
loro storyline non riguardano membri (o forse si nel caso della testa di
Slater) che si bombano troioncini in tailleur, vestiti di rosa anche mentre cagano sulla tazza del cesso. Ogni riferimento a quanto odio John
Cena è casuale e voluto allo stesso tempo. Un po’ come Orlando rispetto
voi (cui saluto caldamente i suoi verde vestiti fan), a prendere per i fondelli la categoria. Vincere bene i titoli tag team sarebbe il coronamento
di un anno di sostegno, fisicamente lontano, ai Tubi Neri.Dovrei parlare
en passant, se sapete cosa significa, anche di cosa gira nel main event
della WWE. Non chi, cosa. Cosa è quel testimonial al doping che ha ricevuto un cazzotto nei coglioni da Brad “Ho la capacità di parlare al microfono pari a quella del redattore misterioso “ Maddox? No dai, siamo
seri, io capisco chi ha meno di dodici anni possa impazzire per Ryback,
ma se ne hai di più, oltre ad essere sul sito sbagliato, sei anche su una
frequenza mentale fuori sincro rispetto ai tuoi coetanei.E in TNA cosa
abbiamo, oltre al misterioso barattolo degli Assi and Ottos, Jeff Hardy
che dice a Storm che beve troppo in un segmento mentale, Magnus e
Samoa Joe che fanno la stessa roba in tv da 5-6 settimane, Arcogan
che si bomba la sedia del tavolo dei commentatori spagnoli, Morgan
che ruba lo stipendio e Arcogan che si bomba i commentatori spagnoli
stessi. Bella roba. Wrestling io ti odio, ma non posso stare senza di te.
Luca Grandi
@lucagrandi
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Survival of the Fittest
Solo una settimana fa abbiamo visto, durante l’ultimo show televisivo della Ring of Honor sulle reti della Sinclair, la finale del Survivol
of the Fittest Tournament, un torneo che assegna una shot di primo
sfidante al titolo del mondo della compagnia di Filadelfia. Quest’anno il vincitore è stato Jay Lethal, vicinissimo ad una meritatissima
consacrazione nella federazione di Cary Silkin. Ma in passato? Quanti
dei vincitori sono poi arrivati a vincere il titolo del mondo? Quanti
hanno davvero sfondato nel mondo del wrestling anche a livello planetario?
La prima volta che la ROH ha proposto il torneo era il 2004, esattamente il 24 Giugno, e la compagnia giocava in casa, alla National
Guard Armory di Filadelfia, Pennsylvania. La finale, ovvero il match
a sei, che vedeva i vincitori di altrettanti incontri sfidarsi, vedeva
scontrarsi Austin Aries, Colt Cabana, Homicide, Mark Briscoe, Samoa
Joe e “The American Dragon” Bryan Danielson. Gli ultimi due furono
Austin Aries e Bryan Danielson. Dopo uno scambio davvero bello, fu
Danielson a portarsi a casa la vittoria sottomettendo l’avversario. Danielson, come molti sapranno, non solo è poi diventato campione del
mondo della Ring of Honor, ma ha anche poi avuto un grande successo, oltre che in Giappone, nella WWE, la compagnia più importante del mondo, diventando uno dei lottatori più over e conquistando
la cintura dei pesi massimi col nome di Daniel Bryan. Voto positivo
quindi alla scelta della compagnia di Filadelfia.
Il secondo torneo si svolse a Dorchester, Massachussets, il 24 Settembre del 2005. La compagnia forte del successo riscosso l’anno
prima, organizzò i sei match e la finale ancora una volta. I sei uomini,
Roderick Strong, Christopher Daniels, Austin Aries, Colt Cabana, Jay
Lethal e Samoa Joe, si diedero battaglia fino a che non rimasero soltanto Roderick Strong e Austin Aries, ancora lui, e ancora lui venne
sconfitto, sottomesso, lasciando la vittoria al suo avversario, che non
diventerà campione del mondo di li a poco, ma conquisterà la cintura
qualche anno dopo, dimostrando che ancora una volta la compagnia
aveva puntato su un talento cristallino che sarebbe diventato qualcuno. Due parole però, devo spenderle per Aries, che nonostante non
abbia vinto, e mai vincerà di li fino ad ora il torneo, è poi diventato il
campione del mondo della Ring of Honor per due volte, l’unico nella
storia. Non solo però, Aries è oggi un lottatore della Total Nonstop
Action, una major, nella quale è arrivato anche al titolo più impor-
tante.
Nel 2006, il 6 Ottobre al Gray’s Armory di Cleveland, Ohio, la compagnia decide di cambiare le carte in tavola, seppur velando la decisione con un booking particolare. Infatti, Samoe Joe e Bryan Danielson
finiscono per pareggiare dopo 20 minuti di incontro, e nessuno dei
due si qualifica. Nella finale quindi abbiano soltanto, si fa per dire,
cinque uomini: Delirious, Austin Aries, Mark e Jay Briscoe, e Matt
Sydal. Il primo e l’ultimo di questa lista si affrontarono nell’ultimo
duello e fu il wrestler mascherato e conquistare la vittoria. Questa
volta la compagnia, nonostante il talento di Delirious, non fu lungimirante, infatti, mentre il lottatore mascherato non diventerà mai
campione nella ROH e non approderà mai stabilmente in una major,
Matt Sydal sarà messo sotto contratto dalla WWE dove si chiamerà
Evan Bourne, e dove, nonostante la mancanza di successi, diverrà un
lottatore apprezzato e stimato.
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Il 2007 vide nella sfida finale due grandi amici fuori dal ring, e membri
di uno dei tag team più influenti in campo indipendente: Chris Hero
e Claudio Castagnoli. I due arrivano all’uno contro uno nel bel mezzo
dell’Empire Bellroom di Las Vegas, Nevada, dopo aver eliminato Austin Aries, Human Tornado, Roderick Strong e Rocky Romero. Alla fine
la vittoria se la portò a casa quello che fra i due era il maestro, Chris
Hero, in quel periodo accompagnato dal compianto Larry Sweeney.
La compagnia nel 2007, fu davvero brava, nessuno dei due infatti,
diventerà campione ROH, ma in tag team i due faranno leggenda
nelle compagnie indipendenti americane, lasciando il loro segno
anche in Giappone. Oggi i due, sono entrambi sotto contratto con la
WWE, il primo, Claudio Castagnoli, aka Antonio Cesaro, è il campione
degli Stati Uniti e a quanto si dice la dirigenza di Stamford crede fortemente in lui. Il secondo, Chris Hero, aka Kassius Ohno, è ancora ad
NXT, ma per lui si aspetta un futuro da protagonista non appena debutterà nel main roster. Il 10 Ottobre del 2009, all’Indiana State Fairgrounds di Indianapolis, Indiana, la Ring of Honor dopo i sei incontri
di qualifica, mise nel match a sei Claudio Castagnoli, Chris Hero, Colt
Cabana, Roderick Strong, Delirious e Tyler Black. Ad arrivare in finale
e sfiorare il record, sarebbe infatti diventato il primo lottatore a vincere per la seconda volta il torneo, fu Roderick Strong, insieme a lui
Tyler Black, uno dei giovani leoni più promettenti della compagnia
di Cary Silkin. Fu proprio quest’ultimo a portarsi a casa la vittoria, e
proiettandosi verso quel titolo del mondo inevitabile per un lottatore del suo talento. Tyler Black oggi, è sotto contratto con la WWE, il
suo nome è Seth Rollins, ed è il campione di NXT. Anche su Rollins la
WWE crede molto, e per lui si prospetta un futuro da main star. Nel
2010, nell’ultimo torneo con Cary Silkin al comando della compagnia
prima dell’avvento della SBG, la ROH si ferma a Dearborn, Michigan,
è il 12 Novembre. Gli ultimi sei uomini ad affrontarsi dopo i match di
qualificazione sono Claudio Castagnoli, Eddie Edwards, Rhett Titus,
Kenny King, Kevin Steen e Adam Cole. A vedersela sul ring uno contro
l’altro nell’ultima fase della contesa furono Eddie Edwards e Kenny
King. Eddie Edwards vinse e grazie a questo successo, diventerà campione del mondo sconfiggendo Roderick Strong. Oggi Eddie Edwards
è ancora nella Ring of Honor ed è sicuramente uno degli uomini di
punta, mentre Kenny King ha praticamente tradito la compagnia,
lasciandola nonostante un accordo verbale per accasarsi nella TNA,
dove però, dopo qualche match iniziale, non si è più visto.
Infine, l’ultimo torneo prima di quello che quest’anno ha visto la
vittoria di Jay Lethal, la compagnia è adesso in mano alla Sinclair
Broadcasting Group e c’è un nome nuovo nella finale a sei: “The
Unbreakable” Michael Elgin. Insieme ad Elgin, membro dell’House of
Truth, ci sono Jay Briscoe, Mark Briscoe, Kyle O’Reilly, Eddie Edwards
e Roderick Strong. Michael Elgin arriva alla vittoria abbattendo per
ultimo Kyle O’Reilly, altro talentuosissimo giovane della compagnia.
Michael Elgin ha da poco sfruttato la sua title shot, ma non è riuscito
a sconfiggere l’attuale campione Kevin Steen e conquistare la cintura, colpa anche del suo compagno di stable Roderick Strong, la faida
con quest’ultimo però, lo proietterà sicuramente verso la cintura,
traguardo, dato il suo talento, inevitabile.
GiovY2JPitz
@GiovY2JPitz_
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IRONIC WRESTLING DREAMS - PUNTATA 3
Ciao a tutti, amici di IWD e benvenuti alla terza puntata che si prean- lo “you can’t see me” e Austin risponde col dito medio.
nuncia già piuttosto ricca di eventi: i quarti di finale del torneo e John Si ritorna nello studio di “Avanti un altro” e vediamo che oltre a LauCena vs. Stone Cold Steve Austin
renti, sono già a terra sanguinanti anche “La Bonaz” e i due cinesi.
Bonolis è sempre più bianco a dispetto di un Sandow impassibile
IWD CHAMPIONSHIP TOURNAMENT – ONE ON ONE MATCH
fino a quando parte una musica: “Sono alieno. Voi chi siate!? Voi chi
The Miz vs. Aj Styles
siete!? Akepsoln uindou soaopl?” Sandow non ci vede più: si alza
Si inizia subito col primo quarto di finale in cui si vede Miz cercare nuovamente, afferra “L’alieno”…ILLUMINATION SUL “PIDIGOZZARO”.
di sfuggire alle manovre dell’avversario, tecnicamente superiore e Sandow invita Bonolis a non fare nulla e a continuare.
provare a prevalere con l’astuzia e infatti, non visto dall’arbitro, dopo
avergli ficcato 2 dita negli occhi, sorprende Styles con un rollup te- IWD CHAMPIONSHIP TOURNAMENT – ONE ON ONE MATCH
nendosi alle corde. Styles si salva, Miz è invece convinto di aver vinto Daniel Bryan vs. Bobby Roode
ma, mentre esulta, viene sorpreso dalla Styles Clash che regala la Terzo match dei quarti di finale. Roode parte di gran carrier, vincendo
vittoria al Phenomenal One. Figura barbina per The Miz
il primo clinch e facendo rimbalzare Bryan qua e là come una pallina
WINNER: AJ STYLES - Voto: 6
da flipper e colpendolo con clothesline o big boot. Bryan è in balia
dell’avversario e nemmeno con la tecnica riesce ad aprirsi qualche
Le telecamere inquadrano… lo studio televisivo di “Avanti un Altro” spiraglio, infatti, quando prova a lavorare sulle gambe di Roode, viee vediamo che seduto di fronte a Bonolis c’è Damien Sandow. Il gio- ne preso e scaraventato al suolo con un Fihserman suplex che però
co non fa nemmeno in tempo a cominciare che parte la musica di vale a Roode un 2. Bryan tenta una timida reazione con dei calci, ma
Laurenti. Il salvatore delle masse si alza dalla postazione, ignorando Roode lo scaraventa all’angolo, carica la Spear…MA BRYAN SI SPOle urla di Bonolis, aspetta che Laurenti scenda, lo afferra e GLI FRA- STA E ROODE IMPATTA DAL PALETTO e mentre è ancora stordito viene
CASSA LA FACCIA CONTRO LA PERTICA. Laurenti è un bagno di san- steso da un calcione di Bryan che lo chiude nella LeBell Lock. Roode
gue, mentre Sandow, senza scomporsi, invita un Bonolis sbiancato resiste stoicamente ma alla fine cede. Niente da fare per l’ex Beer
a proseguire.
Money che, frustrato, stende Bryan mentre esulta e dal titantron AJ
Styles se la ride.
IWD CHAMPIONSHIP TOURNAMENT – ONE ON ONE MATCH
WINNER: DANIEL BRYAN - Voto: 7
CM Punk vs. Mr. Anderson
Match molto rapido sin dalle prime battute, con vivaci scambi di pu- Viene annunciato che John Cena vs. Stone Cold sarà FALLS COUNT
gni e di prese che mantengono l’ago della bilancia sempre al centro. ANYWHERE.
Anderson prova una compilation di bodyslam ma al terzo Punk reagisce e co una inverted DDT va vicino alla vittoria. Anderson rotola IWD CHAMPIONSHIP TOURNAMENT – ONE ON ONE MATCH
fuori ring e sembra volersene andare, Punk lo insegue e Anderson lo Sheamus vs. Austin Aries
stende con un braccio teso per poi correre sul ring, ma Punk rientra Appena parte il match, il guerriero celtico prova a fregare subito Aries
proprio al 9, stende Anderson con un calcio e vola per il Diving Elbow col Brough Kick, come fece con Bryan, ma Aries evita e lavora sulle
Drop che gli vale la vittoria.
gambe dell’irlandese fino a metterlo in ginocchio per connettere con
WINNER: CM PUNK - Voto: 6.5
una bella shining wizard che però nemmeno arriva al 2, Sheamus
vuole usare la sua potenza e riesce a connettere con l’Irish Curse ma
John Cena si riscalda nel backstage quando viene raggiunto da Steve l’arbitro non conta…PERCHE’ CM PUNK E’ A BORDO RING CHE DIAustin. Nessuna parola tra i due solo un duro faccia e faccia. Cena fa SCUTE COL DIRETTORE DI GARA. Punk entra di gran carriera sul ring,
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eludendo la sorveglianza e corre per colpire Sheamus ma Aries fa
da scudo e viene colpito, ottenendo così la vittoria. Punk si mette
le mani nei capelli e, per la rabbia, colpisce Sheamus con la GTS ed
esulta…MA VIENE STESO DALLA BRAINBUSTER di un redivivo Aries
che ride sarcasticamente.
WINNER: AUSTIN ARIES BY DQ - Voto: sv.
Nello studio di “Avanti un altro” ormai quasi tutti i membri del “minimondo” sono in un lago di sangue, mentre Bonolis, più sudato del
solito, balbetta le ultime domande di fronte ad un Sandow impassibile quando suona la campanella, arriva la “supplente” e Sandow
la fissa con gli occhi degni del miglior Ric Flair, sorride, le prende la
mano e Bonolis, in un impeto di coraggio gli dice: “Che stai a fa barbone co l’accapatoio?” Sandow gli rompe la faccia con un destro alla
Tyson, prende sottobraccio la supplente e se ne va.
FALLS COUNT ANYWHERE MATCH
JOHN CENA VS. STONE COLD STEVE AUSTIN
Ci siamo. Stretta di mano tra di due prima dell’inizio e poi via…
Austin parte di gran carriera con la sua Lou Thesz Press seguita una
compilation di pugni, lo stesso Austin rialza Cena e i due si scambiano pugni, gomitate e gut kicks. Cena prende in mano il gioco e riesce
a spedire Austin fuori dal quadrato, lo raggiunge e i due si scambiano sediate come fossero figurine. Cena porta Austin nella zona dei
gradoni E CONNETTE CON LA AA SUI GRADONI che vale solo un conto
di 2. Austin afferra i gradoni e li stampa in faccia a Cena E CONNETTE
CON LA STUNNER, ma è solo un 2. Cena prende una Kendo Stick e
lavora sulle gambe di Austin per poi stenderlo con un suplex sulla
rampa…E LO CHIUDE NELLA STF CON LA KENDO STICK, ma Austn resiste stoicamente e riesce a liberarsi e strappare la stick dalle mani di
Cena e suonandolo come un tamburo, riportandolo in zona ring, dove
CONNETTE CON UNA DDT SULLA SEDIA che vale, ancora, solo un 2.
Cena riporta Austin sul quadrato, ma prima di salire apre un tavolo,
evita la stunner e partono le solite manovre di Cena: protobomb e 5
knuckle shuffle E POI AA DA DENTRO A FUORI RING SUL TAVOLO. Cena
schiena Austin...E IL RATTLESNAKE SI RIALZA AL 2,99! Cena disperato rialza Austin che nel frattempo ha impugnato una “Barbie” stile
Mick Foley che finisce dritta sul volto del Marine e Austin la usa per
afferrare Cena da dietro e connettere con la Russian legsweep. Cena
striscia e si appoggia agli stivali di Austin e col volto insanguinato
gli fa “you can’t see me”, Austin ride sarcastico E PIANTA “BARBIE”
IN PIENA PANCIA A CENA, doppio dito medio e STUNNER! STUNNER!
1…2…3! STEVE AUSTIN VINCE e si accascia al suolo stremato. Arbitri e medici intervengono per soccorrere i due lottaori che hanno
davvero dato tutto.
WINNER: STONE COLD STEVE AUSTIN - Voto: 9
Ci saranno reazioni dopo questo match? E quali saranno le semifinali
del torneo?
Restate sintonizzati su Ironic Wrestling Dreams e lo saprete.
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caso, si parla di Lucha “Ras de Lona” (lotta a terra). Un altro elemento da considerarsi artistico è quello legato alle “mascaras”, il
simbolo della Lucha Libre, spesso fatte a mano dai Mascareros, che
su richiesta fabbricano le mascaras per i luchadores. Importanti le
mostre a tema: la manifestazione più nota di questo tipo è Lucha
Libre: La Experiencia, che si svolge nella terza settimana di luglio
di ogni anno; c) come profilo storico e culturale di un paese: il lato
tipicamente folkloristico della Lucha ha origine con l’avvento stesso di questo sport, che avviene a partire del 1943 con l’inizio del
periodo d’oro della Lucha Libre dominato dalle figure di El Santo,
Cavernario Galindo e Black Shadow.
La Lucha Libre occupa anche un importante ruolo sociale, perchè
sono tante le empresas che da sempre si battono per tenere lontani
i ragazzi dalla povertà (molti luchadores provengono da famiglie
poco abbienti), dalla piaga della criminalità organizzata e dal narcotraffico.
Colori, sport, folklore e arte: con questi termini è possibile descrivere quello che in Messico è il secondo sport più seguito dopo il
calcio, la Lucha Libre. Una storia iniziata ben ottant’anni fa quando
Salvador Lutteroth Gonzalez, padre fondatore della Lucha Libre
messicana, nonchè primo promoter di una Empresa di Lucha Libre,
diede inizio a quella che divenne la prima vera grande federazione messicana (EMLL), ma anche la più vecchia federazione ancora
operante a livello mondiale con ben ottant’anni di onorato servizio..
La Concezione
Il wrestling in Messico viene visto in tre modi diversi: a) come sport,
per la sua natura atletica. Nonostante la consapevolezza che la Lucha Libre sia predeterminata, ha un ottima copertura nazionale
sulle principali testate sportive, tra cui ESTO e Recòrd, e la stampa
specializzata (Superluchas, Box y Lucha e Luchas 2000). Lo stesso
vale pure per la copertura televisiva, fatta da padrona da TVC Deportes, che trasmette varie empresas tra cui CMLL, AAA e IWRG.
Ci si occupa di Lucha Libre anche all’estero, come nel caso di Luchablog e Luchaworld, che negli Stati Uniti sono il punto di riferimento per i tifosi a nord del confine; b) come arte: la Lucha Libre
viene definita arte dal punto di vista atletico per le mosse aeree,
grazie alle quali la Lucha Libre si caratterizza a livello mondiale,
ma anche con quelle a terra, tipiche del mat wrestling. In questo
Budos vs Tecnico – l’eterna battagla tra il bene e il male
La Lucha Libre non si sottrae alla logica dei Rudos e dei Tecnicos,
rispettivamente i face e gli heels intesi nel pro-wrestling. Quello
che però differenzia i rudos e tecnicos dai face/heel tipici americani
è che in Messico non sono solo due tipi di interagire con il pubblico
sul ring, ma sono dei veri e propri stili di vita dichiarati apertamente. Ovviamente non tutti amano i Tecnicos, perchè ci sono arene
(come l’Arena Mexico, l’unica arena concepita solo per il Wrestling
nel mondo, e l’Arena Coliseo di Città del Messico) in cui i Rudos sono
più tifati dei Tecnicos, e spesso tifati da vere e proprie tifoserie.
La Maschera
La “mascara” protegge l’identità dei wrestler. La vera identità
dell’uomo che combatte sotto la mascara non viene mai diffusa
tranne quando perde una Lucha de Apuesta in cui, dopo la sconfitta, il ring announcer comunica al pubblico nome, cognome, età
e anni di carriera come professionista del luchador sconfitto. La
mascara è un tratto caratteristico del luchador anche fuori dal ring,
perchè in occasione di conferenze stampa, eventi pubblici ed esposizioni mediatiche in tv, il luchador rimane sempre sotto la sua mascara, identificandosi con il nome sotto il quale combatte. E’ quindi
una costante nella carriera del luchador che decide di indossarla.
La maschera arriva da una tradizione molto popolare tra i guerrieri
Azteca, i quali andavano in battaglia indossando una mascara e
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dandosi dei nomi di battaglia, che potevano identificarsi con figure
o animali mitologici. I guerrieri Azteca mascherati combattevano
anche tra loro per determinare chi dovesse comandare il proprio
popolo in combattimenti all’ultimo sangue in cui si determinava il
più forte, ed è quello che succede anche nella Lucha Libre quando
due luchadores salgono sul ring.
Lo stile di lotta
Nel corso della sua esistenza, la Lucha Libre ha dato origine ad un
proprio stile di lotta fatto principalmente di mosse aeree. Questo
stile è visto con occhio scettico dalle leggende di questa disciplina
poiché per loro le troppe mosse aeree tolgono credibilità allo sport
e trasformano i luchadores in acrobati.
La Lucha Ras de Lona (o lotta a terra) è però spesso mal digerito dai
luchadores di nuova generazione, i quali prediligono maggiormente le mosse aeree e ad alto rischio nella convinzione di riscuotere
maggior successo. Lo stile della Lucha Libre è inoltre creativo, perchè, ad esempio, da una plancha è possibile modificare la mossa
aerea con altri elementi, rendendola per certi versi unica.
Lo stile di lotta della Lucha Libre messicana ha avuto la sua incezione attraverso Mil Mascaras, il quale, nonostante la stazza, fu uno
dei primi luchadores a introdurre le mosse aeree. Da quel periodo è diventato uno stile per tutti i luchadores appartenenti ai pesi
leggeri, medi e mediomassimi, tanto che Francisco Alonso Lutteroth decise di mettere in primo piano i pesi leggeri rispetto ai pesi
massimi. Una decisione che portò alla rottura con Antonio Pena, il
quale si allontanò dal booking della CMLL per formare, insieme a
Televisa, la AAA.
Salvador Lutteroth Gonzalez
Salvador Lutteroth Gonzales nacque a Contlàn il 21 marzo 1897.
Possessore di una fabbrica di mobili, la UFA, Lutteroth si avvicinò
al wrestling grazie ad un’incontro che vide a El Paso, in Texas, in
cui rimase letteralmente folgorato dalle prestazioni del lottatore
greco Gus Papas. Da li gli venne l’idea d’importare la disciplina del
wrestling in terrà messicana. Dopo essersi messo in affari con Francisco Ahumada, fondò la prima federazione di wrestling in Messico, ovvero la Empresa Mexicana de Lucha Libre (EMLL), che andò
in scena per la prima volta il 21 settembre 1933 all’Area Modelo, a
pochi chilometri da Città del Messico. A quello show parteciparono
dei personaggi del calibro di Bobby Sampson, Chino Achui, Cyclone
Mackey e Yaqui Joe, considerato come uno dei primissimi luchadores messicani.
EMLL
Ebbe da subito grandi problemi. L’arena in cui si svolsero gli shows
aveva bisogno di una manutenzione continua, le commissioni di
box e lotta minacciavano Lutteroth di portargli via i wrestlers e la
federazione se non si fosse messo in regola con le norme legislative, e quando sembra che la EMLL era destinata a fallire, a Lutteroth
venne incontro la fortuna, che farà decollare letteralmente la federazione. Nel settembre del 1934, Luttheroth vinse ben 40.000
pesos alla lotteria nazionale (circa 2.000 €), che vennero investiti
subito per ampliare la federazione. A Città del Messico acquistò
un grande lotto di terra, sul quale costruì l’attuale Arena Coliseo,
che aprì i battenti il 2 aprile 1943. L’arena, che rta di dimensioni
assai modeste, non consentiva una grande affluenza di persone.
Quindi si decise di costruire una arena più grande: ecco che si misero in moto le pratiche per costruire l’Arena Mexico, un’arena di
ben 15.000 posti che viene considerata come la Cattedrale della
Lucha Libre messicana, la quale aprì i battenti il 7 ottobre 1953.
L’apertura di quest’arena rappresenza inizio dell’era moderna della
Lucha Libre Messicana, ma in seguito alla Mexico ci fu l’apertura di
tante altre arene. In queste arene vi hanno combattuto i più grandi
luchadores di tutti i tempi, a cominciare da El Santo, che tra gli anni
40 e 70 fu uno dei protagonisti indiscussi dello scenario messicano,
ma anche Black Warrior, El Medico Asesiso, El Matematico ed altri
ancora, e la EMLL avrà un monopolio sull’industria della Lucha Libre che durerà fino al 1975, quando nacque la Universal Wrestling
Association.
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1975: nasce la UWA, la EMLL perde il monopolio
Nel 1975, Salvador Luttheroth Gonzales rassegnò le dimissioni
dalla carica di presidente della federazione per problemi di salute,
lasciando il posto al figlio, Chavo. Il comportamento di Chavo come
presidente della federazione non piacque ai booker ed ai dirigenti
della federazione, quindi un gruppo di wrestlers e di bookers, con
a capo Ray Mendoza, il padre dell’attuale Ray Mendoza Jr. (Villano
V), il promoter Francisco Flores e Benjamin Mora, un booker della
EMLL, lasciarono la compagnia per fondare quella che rappresenta la prima vera federazione indipendente in Messico, la Universal
Wrestling Association. La federazione, il cui vero nome era Lucha
Libre Internacionàl, rappresenta una vera e propia spina nel fianco
per la federazione dei Lutteroth, in quanto fu la prima federazione
in Messico ad oltrepassare i confini territoriali, arrivando ad avere
degli scambi importanti con federazioni del calibro di New Japan
Pro-Wrestling, Japan Women’s Promotion e World Wrestling Federation, che hanno portato moltissimi wrestlers americani e giapponesi a calcare il ring della federazione, tra questi Hulk Hogan
e Andrè The Giant. La sua arena principale era il Toreo de Cuatro
Caminos di Nacualpan, una delle arene più grandi che ci siano mai
state in Messico, con una capienza di quasi 50.000 spettatori. Sul
ring della UWA vennero difesi vari titoli internazionali, tra cui il
WWF Junior Heavyweight Title. Dal ring di quella federazione nacquero delle vere e propie stupsertsars dello scenario messicano, tra
cui Tinieblas, Fishman, Canek e Perro Aguayo.
Nel 1994, la UWA venne acquisita dalla neonata AAA, ed i suoi wreslters si dispersero tra CMLL e AAA. I titoli della UWA vengono difesi
ancora oggi, specialmente in Giappone, sul ring della Michinoku
Pro. In Messico invece, i titoli individuali sono oggetto di vanità e
detenuti dagli ultimi campioni che occasionalmente mandano in
scena delle rivalità con in palio la cintura. La UWA rappresenta
una dei pericoli maggiori per la EMLL, che dopo una fase di stallo
durata quasi per 10 anni, dal 1980 fino al 1990, decise d’attuare
una politica d’internazionalizzazione in modo tale da esportare la
Lucha Libre, dando inizio all’era della Consejo Mundial De Lucha
Libre (CMLL).
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La WWE tornerà il 25 ed il 26 Aprile in Italia con SmackDown, a confermarlo è il sito
TicketOne, presso il quale è già possibile acquistare i biglietti. Gli show si terranno a CASALECCHIO DI RENO (BO), presso l’Unipol Arena il 25 Aprile, e al Palatrieste di Trieste il 26.
Nel mese di Ottobre, Luca Franchini e Michele Posa hanno presentato la prima autobiografia ufficiale WWE tradotta in italiano. Si tratta di quella dedicata ad HULK HOGAN
che “l’immortale” ha scritto di suo pugno ripercorrendo la sua gloriosa carriera. I due
commentatori di Sky hanno inoltre intrapreso un tour promozionale, toccando diverse
città italiane: Novara, Verona, Varese, Pisa, Milano, Torino, Genova, Alessandria e Firenze.
La ICW aprirà un nuovo corso di Wrestling a Cascina (Pisa). L’accademia ospiterà un corso
di pro-wrestling principiante/intermedio che sarà aperto ad adulti e ragazzi/e a partire
dai 15 anni. Per info chiamare il 3332504290 oppure scrivere a: [email protected]
Durante ICW Saranno Campioni3 del 13 Ottobre, abbiamo assistito a diversi colpi di
scena: Lothar ha infortunato Tigre Bianca colpendolo con una sedia. Shock diventa il
#1 Contender al titolo italiano di OGM dopo aver vinto un tag team ad otto uomini. Il
Debuttante Dimitri Delirio, applica su un fan la Delirio Lock, solo l’intervento di Charlie
Kid fa terminare la manovra. Inoltre, la 40 Man Battle Royal vista nello Show non solo
può essere considerato il match con il maggior numero di atleti mai visti In ICW, ma
diventa di diritto anche il match di wrestling italiano con il maggior numero di atleti
mai disputato.
Dopo l’esperienza Statunitense, Queen Maya non si ferma, infatti oltre ad aver battuto
Aurora Flame in Finlandia. Sarà anche nel Regno Unito il 9 Novembre all’evento WAWW
Bellatrix4. Inoltre, anche Mr. Excellent sarà impegnato nel Regno Unito il 10 Novembre, poiché è stato inserito tra i partecipanti della WAW Golden Road Cruiserweight
League. Il 17 Novembre lotteranno invece in Francia: Red Devil, Charlie Kid, Doblone
e Mr.Excellent.
Con un comunicato ufficiale la Rome Wrestling Academy informa che purtroppo Antonio
Thomas é dovuto tornare negli USA in seguito all’aggravarsi delle condizioni di salute
del padre. Da parte della Redazione di ZonaWrestling siamo vicini a Thomas e auguria-
mo una rapida guarigione al padre. Dopo la sua partenza la RWA ha annunciato il suo
nuovo head trainer, si tratta di Super Nova. Come il suo predecessore ha un curriculum di
indubbio livello: contratto di sviluppo WWE, FCW, CMLL e NWE. Il messicano è stato un
grande allievo di Ultimo Dragon.
La RWA annuncia di aver raggiunto un accordo per l’apertura di un’accademia a Milano.
La Milan Wrestling Academy aprirà dal prossimo Gennaio. Come l’accademia di Roma,
anche quella di Milano avrà come Head Trainer un lottatore professionista. Per informazioni: [email protected]. Si stanno inoltre valutando l’apertura di
corsi di wrestling young, per i ragazzi/e di età compresa tra i 10 e i 15 anni per l’accademia Romana. Per informazioni: [email protected]
La RWA si evolve, infatti è nata la Rome Wrestling Federation. Il debutto della nuova realtà avverrà il 31 Ottobre a Ostia con “The Revolution of Rome”. Il wrestler internazionale
che lotterà all’evento sarà l’ex WWE Chris Masters. Nello stesso giorno viene organizzato
uno Stage per arbitri professionisti diretto dall’International Referee Steve Lynskey, arbitro con esperienze in WCW, TNA e ROH.
La RWF ha annunciato che alcuni suoi atleti lotteranno nei prossimi mesi in Gran Bretagna: nella fattispecie, il neonato Tag team dei “The Diamond Kings” (King Danza e Diamond Kid) lotterà il 17 Novembre in uno Show della IPW:UK per i Tag Team Title detenuti
dai Project Ego, mentre Miss Monica debutterà nei primi mesi del 2013 sempre in Gran
Bretagna.
Nel mese di Settembre è nata a Messina la Real Italian Wrestling, una nuova Accademia
di wrestling, sotto la guida di Nazario Carbone, aka El Nazareno in NWE e Vlad in XIW.
Questa nuova realtà collaborerà con il road agent della RWA, Sylvano ed avrà inoltre
un allievo speciale: Luca Pantò, tre volte campione italiano K-1 e due volte campione
Oktagon e Shardana.
Svelato in conferenza stampa il nome del nuovo programma della Xtreme Italian Wrestling: si chiamerà “Draw” e sarà commentato da Cristiano Panebianco. Novità anche per
quello che riguarda i Titoli, oltre ai Titoli XIW, Xtreme e i Titoli di Coppia, per la prima volta
sarà difeso anche il Titolo Femminile.
La Total Combat Wrestling, il 22 Settembre ha inaugurato il suo polo d’allenamento di
Reggio Emilia, che farà da riferimento per Emilia Romagna e Veneto. Il polo avrà come
allenatore Paolo Giorgi in arte Eight Wounder Paul.
Con un messaggio sul gruppo ufficiale della federazione di Varese, l’ex campione Revolution e campione di coppia della TCW, Bako, ha comunicato ai compagni e tifosi la dura
decisione di abbandonare la Total Combat Wrestling per problemi personali.
La TCW ha annunciato la nascita della sua seconda trasmissione: “Parliamo di Wrestling”.
Chi avesse idee da suggerire o domande relative ai wrestlers e alle vicende della Total
Combat Wrestling, può scrivere alla redazione del nuovo programma web, all’indirizzo
e-mail: [email protected].
La TCW ospiterà molto presto una star internazionale, infatti, il primo Dicembre, all’evento natalizio della federazione Milano-Varesina presenzierà un wrestler ex WWE &
TNA: Joe E Legend.
All’inizio dello show Risoluzione Estrema il presidente della TCW Jacopo Galvani ha annunciato che l’ex GM Johnny Puttini, Il Follo, Il Drago ed Eight Wounder Paul sono stati
cacciati dalla TCW per divergenze. Il nuovo GM sarà Frank Basilico.
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Titolo Italiano Pesi Leggeri: Corvo Bianco (C) batte Silver Star
Charlie Kid batte Chef Tiberio
Shock, Sexy G, Mark Fit & Alex Fit battono OGM, Taurus & Gli Epici
Eroi
Battle Royal a 40 Uomini: Silver Star
RWA SPQR Sport Day (Fori Imperiali, Roma) 21.10.2012
Uncle Dave batte Chris Steel
The Tiger batte Willy G
Karim Bart batte Uncle Dave
Willy G batte Chris Steel
Sensational George & Super Nova battono The Diamond Kings
Lottatori Italiani in eventi Internazionali
PWE Vs. El Mundo (Bilbao, Spagna) 29.09.2012
UEWA Cruiserweight Championship: Doblone (ICW) (C)
batte As De Picas
Bombshell Ladies of Wrestling (Rahway, New Jersey, USA)
11.10.2012
Sweet Sixteen Title Tournament Round 1: Sumie Sakai batte Queen
Maya (ICW)
FCF Domination 6 (Helsinki, Finlandia) 27.10.2012
Sara Elektra Special Referee: Queen Maya (ICW) batte Aurora Flame
TCW C’era una volta il Wrestling (Varese) 29.09.2012
Violent Joe batte Eight Wounder Paul
Mefisto & Extreme Panther & Darkness battono JT9 & Ramon &
Black Orpheus
Hardcore Match: Maschera Di Morte batte Brutus
Revolution Championship Match: Black Orpheus (C)
batte Extreme Panther
Carriera Vs. Carriera Match: Il Marchese (w/Johnny Puttini)
batte Marieddu (w/Il Follo)
Extreme Championship Battle Royal: Breakbones (C) batte I Rinnegati
Rebel Championship Match: Johnny Puttini batte Breakbones (C)
TCW Risoluzione Estrema (Varese) 27.10.2012
Revolution Championship Match: Black Orpheus (C) batte Extreme
Panther e Pain
Scorpio batte Violent Joe
Mefisto & Scandalo battono JT9 & Ramon
Hardcore Match: Alex G. batte Brutus
Marieddu batte El Gordo per squalifica
Rebel Championship Match: Darkness batte Il Marchese (C)
ICW Saranno Campioni #3 (Copiano, Pavia) 13.10.2012
Doblone batte Superstar Simon Silas
Miss Shiva batte Lothar per CountOut
Tigre Bianca, El Tecnico, Marcio Silva & Stelvio L’alpino battono Jester, On. Malacarne, Tom Ca$h & Hendrix
Alevitra
@AleVitra
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SEMBRA IERI
13 novembre 2005, Orlando, Florida. Nella Impact Zone della TNA
si tiene “Genesis”, che in questa occasione viene dedicato a Eddie
Guerrero, scomparso poche ore prima. E’ il primo ppv con questo
nome e nel manifesto c’è l’immagine di Jeff Hardy, impegnato poi
in un Contender’s match per una shot al titolo mondiale.
E’ una serata importante, poiché la TNA capisce di poter dare una
svolta alla propria esistenza, riuscendo a compiere un passo mai
azzardato prima. Qualcosa si era mosso: gli arrivi di Sabu, Dudley
Boyz, Rhino e Kip James avevano dimostrato che molte star del
passato e del presente stavano guardando a sud con grande interesse. Ma erano altresì atleti che avevano già cambiato casacca
alcune volte, quindi non classificabili.
Ad un certo punto dello show si vedono delle scarpe, una camminata. Mike Tenay è eccitato, parla di evento epocale, parla di
“the biggest jump in wrestling history”, senza sapere che altri
“jump” avverranno negli anni successivi. Le luci si spengono, un
countdown e quindi un nome: Christian Cage!
Il pubblico reagisce impazzito, è incredibile come un wrestler
di quella statura, impegnato qualche mese prima a contendere il titolo WWE a John Cena, potesse scegliere di scendere di
livello per salire nuovamente.
Christian Cage parla, dice che i rumors sono veri, che lui è in
TNA per davvero. Che lui è venuto in TNA per amore del wrestling, contro le politiche del backstage e gli ego spropositati di
altre parti. Parla di una WWE stanca e vecchia, e di un nuovo
che avanza, che quel nuovo è la T-N-A. Dice di sentirsi pronto
a questa sfida, di essere pronto a contribuire alla crescita della
federazione, di sentirsi come quando cominciò a lottare in Canada. Dice di voler conquistare il titolo mondiale NWA.
Poco dopo interviene Scott D’Amore con il Team Canada (Eric
Young, Bobby Roode, Petey Williams, A-1) e prova in tutte le
maniere ad attirare dalla propria parte il buon Christian fornendogli la sua assistenza per la vittoria del titolo. Il wrestler
pare pensieroso ma prende la maglietta del Team Canada che
gli viene data.
Nel main event Rhino e il Team 3D battono Jeff Jarrett e gli
America’s Most Wanted. Nel post match gli sconfitti assieme
al Team Canada attaccano Rhino e il Team 3D. Christian Cage
arriva con una sedia e fa piazza pulita nel ring. Poi sembra
allearsi con Scott D’Amore e Jeff Jarrett.... ma è tutto un trucco
visto che attacca gli avversari e dimostra di essere un nuovo
membro della TNA a tutti gli effetti.
In TNA verrà tratto da principe, con grandi feud, una stable e
ben due vittorie titolate. Avrebbe potuto dire di più ma decise
poi di tornare alla casa madre. Con grande rimpianto di tutti i
fan di wrestling.
Simone Spada
@SpadaSimone
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JUST EDDIE
Si è detto tanto, forse tutto, forse troppo. Questo argomento, che poi
un argomento non è, è sempre stato motivo di dibattiti, di discussioni, e mai, e dico mai, si è riusciti a portare a casa una conclusione,
perché quando si parla di dipendenze e problemi, è sempre difficile
avere raghione o torto. Sicuramente però, quando si è parlato, quando si parla e si parlerà di Eddie Guerrero, su una cosa eravamo, siamo
e saremo tutti d’accordo, ci manca da morire. Ci manca perché Eddie
Guerrero è il simbolo di un movimento, di una passione, di una redenzione, una vera redenzione, che non ha nulla a che fare con le storyline di Orlando, che non ha nulla a che fare con uno show dedicato ai
rookie. Sono passati ormai sette lunghi anni da quando il più famoso
dei Guerrero ci ha lasciato, da quella tragica mattina nella quale uno
degli uomini più famosi del mondo, quando si parla di wrestling, ha
ceduto agli spasmi troppo forti di un cuore invecchiato troppo presto,
vittima di un vizio che ti strappa coscienza e forza, scaraventandoti in
un burrone dal quale in pochi riescono a risalire. Eddie, il buon Eddie,
era uno di quelli. La vita però, non sempre ci restituisce quello che
ci ha preso, come una partita a poker, una partita che si fa sempre
più difficile man mano che i nostri bluff diventano più pesanti, prima
o poi, il tuo avversario ha il punto giusto per non crederti e portarti
via tutto. Ciò che resta sono le memorie, memorie che mai nessuna
partita e nessuna vita, potrà mai portarci via. Ricordi divertenti, accattivanti, gloriosi. Voglio ricordarne due, con il primo che rappresenta tutto quello che ha rappresentato Eddie Guerrero il wrestler, con
il secondo, che ricorda più di ogni altro, che cos’era l’Eddie Guerrero
uomo. Il giorno più importante della carriera di Eddie, è stato senza
ombra di dubbio il 15 Febbraio del 2004, quando al Cow Palace di
San Francisco, California, il lottatore di origine messicana sconfisse
con un misto di furbizia, tecnica, sofferenza, storytelling, mettendo
cioè, tutte le sue abilità insieme, Brock Lesnar, e conquistando quel
titolo assoluto inseguito e sognato per anni, titolo per il quale aveva
toccato il fondo ed era risalito, come solo i grandi uomini sanno fare.
Fu una festa fantastica, una grande vittoria, e chi se ne frega se era
un pò scontata, l’importante era che Eddie era sul tetto del mondo.
Il secondo episodio invece, racconta del 14 Marzo, sempre del 2004,
un mese dopo. Siamo al Madison Sqauare Garden di New York City,
New York. Il grandissimo palcoscenico di Wrestlemania XX vede Chris
Benoit sconfiggere nel main event Shawn Michaels e Triple H, laureandosi campione del mondo dei pesi massimi. Eddie Guerrero si era
appena confermato campione WWE, e il suo grande cuore, la sua convinzione che Benoit, come lui, aveva sputato sangue e strisciato per
terra con l’obbiettivo di arrivare a quel traguardo, lo raggiunse sul ring
abbracciandolo in uno di quei momenti che solo il Professional Wrestling può regalare, che solo uomini come Eddie Guerrero possono creare. E allora amici miei, per chi ne avesse solo sentito parlare, cercate,
guardate, spulciate, provate a conoscere Eddie Guerrero fino in fondo,
provate a capire davvero il perché della sua grandezza, non solo sul
ring, non solo al microfono, ma nella vita, nella famiglia, sicuramente
le situazioni nelle quali il buon Latino Heat ha vinto i titoli più importanti, quelli che contano davvero e coprono d’oro una vita molto più di
una cintura. Arrivederci caro Eddie, non ti dimenticherò mai.
GiovY2JPitz
@ GiovY2JPitz_
30
Fozzy - Sin & Bones (2012 Century Media)
1. Spider In My Mouth
2. Sandpaper
3. Blood Happens
4. Inside My Head
5. Sin And Bones
6. A Passed Life
7. She’s My Addiction
8. Shine Forever
9. Dark Passenger
10. Storm The Beaches
The Pit: E ci risiamo, Jericho ci riprova, i Fozzy stanno diventando
una creatura importante, a 13 anni dalla loro fondazione è arrivato il contratto con la Century Media e il disco che dovrebbe coincidere con la loro definitiva affermazione personale. Quello che abbiamo fra le mani è di sicuro un buon lavoro, finalmente al quinto
disco i Fozzy fanno centro, non fanno niente di clamorosamente
nuovo e niente che resterà nella storia della musica, beninteso,
ma cacciano fuori un disco di convincente hard rock moderno,
piacevole e canticchiabile. I riff di Ward sono davvero ben scritti, ascoltare Blood Happens per ulteriore conferma. Questa è una
band a cui piacciono di sicuro i classici del genere (qualcuno ha
detto Adrenline Mob?) ma non che non disdegna capatine nella
zona più moderna dell’hard rock, sono infatti rintracciabili tracce
di Alter Bridge e pizzichi di Avenged Sevenfold (non a caso M.
Shadows è ospite in Sandpapers) il tutto riletto con gusto per la
melodia, ritrornelli catchy e ottimo tiro. La produzione è cristallina e la voce di Chris ringrazia, la chitarra riesce ad essere pulita
senza suonare particolarmente artificiale, anche se a tratti un po’
di ruvidità in più probabilmente avrebbe aggiunto mordente al
disco. La sessione ritmica è precisa ed abbastanza variegata, per
quanto il genere consenta, mentre i suoni di batteria sono davvero perfetti..
In sostanza questo Sin & Bones è un lavoro maturo di una band
che ha davvero voglia di dimostrare di essere più del giocattolo
di un wrestler in semi-attività: il lavoro alle spalle, negli arrangiamenti, nelle armonizzazioni e nella produzione è evidente,
certo non hanno ancora abbandonato qualche ingenuità a livello
di songwriting, ma niente che un po’ di voglia di migliorare non
possa risolvere, di sicuro ci regala un po’ di sano head banging
spensierato ed una manciata di ritornelli da cantare a squarciagola.
Niente di nuovo, ma piacevole, finalmente una meritata e convincente vittoria per Y2J.
Voto 7
Gabriele La Torre
@omnisinner
Ismaschill: Jericho torna all’arrembaggio con album nuovo e con
sonorità più “tondeggianti”, risultando molto assimilabili da chi
non è un amante del genere. La canzone che da il titolo all’album
rimane leggermente anonima a differenza di Sandpaper che vede
la presenza di Mister Shadow cantante degli Avenged Sevenfold.
Molto particolare è anche Spyder in My Mouth, l’intro da un senso di disagio e inquietudine riuscendo a catturare l’ascoltatore .
Menzione d’onore va She’s My Addiction con il ritornello che ti si
appiccica in testa come se fosse un classico tormento. Per il resto
l’album va giù liscio come il primo bicchiere di scotch dopo una
lunga giornata di lavoro. Il leggero cambiamento di sonorità ha
dato un ampio orizzonte a questa band, facendogli creare il primo
album mainstream, quello che li renderà popolari alla maggior
parte degli ascoltatori occasionali riuscendo anche magari a fidelizzarne alcuni.
Voto. 7,5
Ismaschill
@Ismaschill
31
all’avversario tramite questa frase che sta per eseguire la finisher
dopo di che il match si conclude.
Grand Slam Winner: Sono praticamente da trovare e solitamente si tratta di wrestler che hanno militato per tantissimo
tempo in una federazione, vincendo così tutti le cinture di cui la
federazione dispone.
Il wrestling è pieno di parole complicate da capire e non tutti ne
conoscono il reale significato, quindi le utilizzano in contesti non
appropriati. Possono sembrare semplici ma a volte si rischia una
figuraccia solo scrivendole in modo errato. Noi ci siamo fatti carico di questo onere e cercheremo di spiegarvi cosa vogliono dire
questi termini. D’ora in poi potrete dire di conoscerne il significato, utilizzandolo per spiegare a chi non conosce la terminologia
passando così per esperti e competenti.
Garbage Wrestling: Termine che viene utilizzato per definire
un determinato stile di lotta, anche se negl’anni si è preferito poi
utilizzare il termine estremo. Con questa parola ci si riferisce a
quel wrestling portato alla ribalta dall’allora ECW, modo di lotta
che utilizza molti oggetti e dove si è soggetti ad infliggersi dei
Blade Job.
Gimmick match: è il termine che viene usato per definire un
match a stipulazione speciale, ad esempio gli steel cage, gli hell
in a cell, gli inferno match e tutti gli altri sono chiamati gimmick
match.
Go Home: Termine che vien usato come segnale durante il match,
il wrestler che deve effetuare lo schienamente vincente comunica
Handicap match: Stipulazione particolare dove i contendenti
che si affrontano sono in numero dispari e quindi una formazione
parte avvantaggiata, ma questo non vuol dire che sia pèer forza
quella a vincere. A volte si usano queste stipulazioni per lanciare il
gigante distruttore o comunque un wrestler particolarmente presante fisicamente, in modo da dargli subito credibilità e lanciarlo
verso l’uppercard in poco tempo.
Lo sgrammaticato del Mese
Contina il mio distaccamento che si sta trasformando un apatia
cronica verso quello che deriva dalla fan page, voi non lo sapete
ma stare nella fan page è un po’ come pulire i bagni dopo un indigestione di burrito. Sei tutto il giorno liì a scrivere stati importanti
a cercare di far parlare tutti i presenti e tutto si riduce in citazione di
Luca grandi e dei vili tormetoni a sfondo interraziale. Ma la gente
purtroppo deve avere qualcuno che li guida in questa sua idiozia!
Beh invece io mi sento un po’ in Damien Sandow della redazione di
Zona Wrestling! Vediamo un po’ a chi tiriamo questo mese le orecchie:”come mai hanno ftt incontrare di nuovo rosa e alberto
del rio nel backstage anche nel 2010 si vedevano....secondo voi succederà qualcosa tra di loro?xddddddddddddddd”
Questo simpatico utente (M.F.) sono mesi che sfracella le palle con
quel troione d’alto bordo di Rosa Mendes, porta avanti una crociata
assurda pro Divas difendole sempre e comque anche dalle battute
più assurde! Va bene essere fedeli al triangolino della felicità, ma
qui è roba da Elio e le storie tese in servi della gleba!
#BEaBULLY
Il Redattore Misterioso
Emanuele Gessi
@RedattoreA
32
STRANE SOMIGLIANZE
Chi di voi non ha mai pensato che un lottatore somigli a un attore, un giornalista o un calciatore? Lo scopo della rubrica “Strane
Somiglianze” è proprio questo, scovare le affinità tra wrestler e
personaggi famosi e metterle in relazione per analizzarle.
Il primo protagonista di questo parallelo è arrivato in WWE il 2
aprile 2012 nella puntata di Raw successiva a Wrestlemania 28
ma non sto parlando di Brock Lesnar ma bensì di Lord Tensai,
conosciuto anche come: Albert, A-Train, Giant Bernard e ora
chiamato semplicemente Tensai. La lunga sfilza di nomi\gimmick ci suggerisce quanti fallimenti abbia collezionato durante
la carriera ma allo stesso tempo ci rende evidente quante volte
la WWF-WWE abbia voluto provare a fare qualcosa con lui, lottatore fisicamente imponente, circa 2 metri per 150 kilogrammi,
ma allo stesso tempo solido sul ring.
Lord Tensai torna in WWE con una nuova gimmick, un nuovo
attire, nuovi tatuaggi e tanto tempo dopo l’ultima apparizione
donandogli verso i nuovi fan una nuova verginità che viene subito sfruttata infondendogli quintalate di credibilità facendolo apparire come un wrestler davvero implacabile e temibile senza un
qualsivoglia punto debole o crepa nella sua integrità granitica.
Grazie a questa gimmick che strizza l’occhio all’oriente, a questo fisico robusto e a questa sua nuova attitudine da fortezza
inattaccabile che ben presto ho associato Lord Tensai al secondo personaggio della nostra rubrica e cioè il Comandante Vachir
capo della sicurezza della prigione di Chor-Gom, visto nel film
DreamWorks: Kung Fu Panda. Vachir ha la stessa fisicità di Tansai
ovvero l’aggraziatezza e la stazza di un rinoceronte e grazie a
queste caratteristiche entrambi appaiono all’esordio come imponenti e credibili personaggi, l’uno comandante della prigione
più impenetrabile della Cina, l’altro dominatore del ring dove riesce a far soccombere in poche settimane gente come CM Punk
e John Cena! Ironia della sorte altra analogia tra i due è la vicinanza di un personaggio discutibile messo in quella posizione
solo per accentuare ancor di più la loro immensa potenza: Zeng/
Sakamoto.
Ma purtroppo come è risaputo non si possono costruire fortezze su fondamenta di argilla e così entrambi i nostri protagonisti
finiscono gambe all’aria per colpa di un piccolo particolare non
considerato e inizialmente di poca importanza. Vachir viene velocemente liquiditato, insieme al suo esercito di 1000 soldati, da
Tai Lung per colpa della sua arroganza e di una piuma di Zeng
mentre Lord Tensai cade vittima dell’arroganza della WWE che
pretendeva di mandar over solo per sua volontà un lottatore che
non over non lo è mai stato per poterlo mettere nel main event
di un PPV a sole poche settimane dal suo esordio. Qui risiede la
grande differenza tra i due: il personaggio della Dreamwork era
solo una spalla funzionale al racconto della storia che dopo aver
svolto il suo compito si eclissa per più tornare mentre Tensai doveva essere uno dei cardini di un PPV e probabilmente di una
storyline che l’avrebbe portato al top al fianco di Laurinaitis almeno per qualche mese e che invece fallendo da mesi si trascina
ai margini di show secondari in una lenta e lunga agonia, fino
addirittura ad essere bollato come “sopravvalutata delusione”
dalla stessa arrogante e colpevole WWE.
Eddie Mantegna
33
e si è letteralmente trovato una gomitata molto stiff sulla mascella.
- Evan Bourne: 450 Splash. La trovo semplicemente eccezionale
per la facilità con cui sale sulla terza corda e per il modo in cui si
coordina che ottenere il risultato. Ormai è tanto tempo che non si
vede on screen, appena tornerà ad inizio 2013, credo che rimarremo
nuovamente a bocca aperta per la perfezione con cui Bourne porta
a termine la sua mossa finale.
- Menzione d’onore per il Brogue Kick di Sheamus ed il Tombstone
Piledriver di Undertaker
Le 5 migliori finisher attualmente in WWE
La valutazione delle 5 migliori finisher è sempre questione molto
soggettiva.
- Randy Orton: RKO. A me piace moltissimo perché è improvvisa,
letale e abbastanza facile da eseguire (è l’unica cosa che gradisco
di Randy Orton �);
- Ryback: Ritengo di ottimo impatto la Shell Shocked di Ryback
perché ha un caricamento complesso quando si tratta di alzare dei
wrestler dai pesi importanti (vedi il botch contro Tensai), ma credo
che Ryback renda tutto molto credibile grazie alla sua forza ed alla
potenza con cui schianta al suolo il suo avversario;
- Antonio Cesaro: Neutralizer. Non male la Neutralizer di Antonio
Cesaro. Caricamento difficile ed un po’ macchinoso, ma sostanzialmente buona parte del lavoro di caricamento lo fa chi deve subire la
mossa, perché Cesaro deve avere sufficiente forza nelle gambe per
reggere i super heavyweight che ci sono in WWE. Per il momento il
bell’Antonio non mi convince moltissimo sul ring (ha fatto vedere
ben poco, da heel non è che abbia molto spazio di manovra) e soprattutto al microfono mi è sembrato molto sottotono;
- Wade Barrett: Gli hanno modificato la finisher, è passato dalla Waste Land al Souvenir Elbow, credo che sia una mossa finale perfetta
con il tipo di personaggio che interpreta e con il suo modus operandi ovvero il Barrett Barrage. E’ una mossa abbastanza pericolosa,
qualche settimana fa Zack Ryder ha sbagliato a prendere la mossa
Come fa la WWE a far spostare tutti i wrestler, tecnici, macchinisti ecc. da un posto all’altro per tutto l’anno, visto che
si parla di un gran numero di persone? Paga voli privati o
usa altri modi?
Non è una domanda semplice a cui rispondere, però io credo che gli
spostamenti di tutti gli addetti ai lavori (fonici, tecnici, produzione
e tutta la crew che sta dietro le quinte) sono fatti in parte con automobili, in parte con voli privati ed in parte con camion o vetture
particolari della federazione. I pezzi grossi come John Cena, Randy
Orton, CM Punk, Big Show ecc. hanno a disposizione dei biglietti di
prima classe per gli spostamenti oltre ad un bus privato per girare
gli Stati Uniti. La famiglia McMahon, Triple H ed altri alti dirigenti
viaggiano su un jet privato della WWE. Diversi lottatori si spostano con le proprie auto oppure con pullman affittati dove viaggiano
più lottatori tutti insieme. Per quanto riguarda i tour europei, i voli,
hotel, i pullman, sono tutte spese che affronta la federazione per i
suoi dipendenti. Mentre in giro per gli States credo siano i wrestler
che a pagarsi gli hotel, pasti, carburante, palestre ecc. e probabilmente vengono pagati settimanalmente dalla federazione oppure
ricevono un rimborso spese immediato per coprire queste spese di
viaggio. Per curiosità, digitate su youtube “CM Punk bus”, potete
trovare un breve video del campione WWE in cui mostra la sua “casa
viaggiante” che ha ottenuto dopo il rinnovo contrattuale del 2011
per garantirsi gli spostamenti da una parte all’altra degli Stati Uniti.
Oppure digitando questo indirizzo: http://contracts.onecle.com/
wwe/mcmahon.emp.2000.02.15.shtml potete vedere un fac-simile di un contratto che viene stipulato tra la WWE e le sue Superstars.
MarcoManiac83
@MCate1983
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Survivor Series History
Gli inizi: lo show del ringraziamento
Con il successo di WrestleMania 3, la WWE aveva bisogno di una
nuova grande attrazione per i suoi fan. Le Survivor Series cominciarono nel 1987 e furono la risposta della WWE a Starrcade, lo
show della WCW che già all’epoca faceva una certa concorrenza
alla compagnia. Poichè l’evento era trasmesso in PPV ogni giorno del ringaziamento già dal 1983, Vince McMahon creò questo
concept innovativo per cercare di oscurare lo show di maggior
successo della concorrenza. Ecco perchè le Survivor Series sono
il PPV di novembre. La proposta fu di quelle che non si potevano
rifiutare: se gli operatori non avessero accettato di trasmettere
le Series al posto di Starrcade, Vince non gli avrebbe fatto trasmettere nemmeno WrestleMania 4. Vince non poteva sapere
che così facendo avrebbe costretto Crocket a vendere la sua compagnia a Ted Turner, che con i suoi soldi l’avrebbe resa la numero
uno per quasi un decennio.
Il concept originario delle Survivor Series prevedeva solo match
a squadre, tutti rigorosamente cinque contro cinque. Successivamente però, dopo solo due anni, la WWE decise di scendere
ad un più semplice quattro contro quattro. Dal 1992 ci fu un
ulteriore passo indietro, il PPV divenne simile agli altri eventi
a pagamento della compagnia, con uno o più match ad eliminazione che venivano comunque sempre fissati e chiamati “Classic
Survivor Series Match”. Dal 1995 l’evento non si svolge più in
occasione del giorno del ringraziamento ma in una domenica
qualsiasi di novembre.
Lo show degli esordi
Le Survivor Series, forse perché tra gli eventi più longevi e prestigiosi del panorama WWE, hanno visto diversi esordi di rilevanza storica. Nel 1990 ad esempio si senti per la prima volta
risuonare un nome che da lì a poco sarebbe diventato leggendario: The Undertaker. Solo un anno dopo, alle Series del 1991,
Undertaker avrebbe conquistato il suo primo titolo del mondo
contro Hulk Hogan. Ma gli esordi di rilievo non finiscono qui,
nel 1996 è il turno di un certo Rocky Maivia, il primo wrestler
di terza generazione della storia della federazione, che presto
si sarebbe fatto conoscere come The Rock. Ovviamente a Rocky
non andava di presentarsi in modo anonimo, così non solo portò
la sua squadra alla vittoria, ma fu il “sole survivor” del match,
ossia l’unico sopravvissuto.
Il 1998 in fine, è l’anno di un ex atleta olimpico che aveva vinto
la medaglia d’oro nella lotta libera solo 2 anni prima ad Atlanta. Un eroe olimpico chiamato Kurt Angle. Il suo esordio non fu
in un match ad eliminazione, come per The Rock e Undertaker,
bensì in un match singolo, nel corso del quale ebbe la meglio
contro Shawn Stasiak.
Un altro esordio che a suo modo si è rivelato storico, risale al
1990, la stessa notte dell’esordio dell’Undertaker. Hector Guer-
rero, fratello del grande Eddie, compare per la prima volta in
WWE con la gimmick di Gobbledy Gooker, un tacchino gigante.
La WWE mostrò per tutto il mese che precedette il PPV un grande uovo gigante dal quale tutti i fan speravano uscisse qualcosa di importante. Dopo un mese intero di grande attesa, i fan
35
rimasero sconcertati dall’esordio del pennuto Hector, che viene
ancora ricordato come uno dei momenti peggiori della storia
della WWE.
Se parliamo di esordi, non possiamo non citare le Series del
2002, quando fece la sua prima apparizione in WWE una struttura metallica infernale, corredata di sei gabbie che si aprivano
in ordine casuale: l’Elimination Chamber. In quel primo storico
match Shawn Michaels sconfisse il campione del mondo Triple
H, Rob Van Dam, Booker T, Kane, e Chris Jericho, laureandosi
campione del mondo.
è facile perdere il titolo alle Series?
Spesso si suppone che, data la natura particolare dei match delle
Series, sia più difficile perdere il titolo durante questo PPV. Doveva averlo pensato anche CM Punk, prima che Vince McMahon
lo strappasse dal match ad eliminazione che aveva programmato e lo inserisse nel match titolato che tutti vogliono vedere,
quello contro John Cena e Ryback. In realtà durante le 26 edizioni delle Survivor Series i titoli sono stati vinti (e persi) 25 volte.
L’edizione con più capovolgimenti è stata certamente quella del
2002, con ben cinque titoli che cambiarono proprietario: il titolo
Cruiser, vinto da Billy Kidman ai danni di Jamie Noble, il titolo femminile, che Victoria si aggiudicò ai danni di Trish, il titolo
WWE, che Big Show concquistò ai danni di Brock Lesnar, i titoli
di coppia che si portarono a casa i Los Guerreros, ed il suddetto
World Heavyweight Championship, conquistato da HBK nel primo storico Elimination Chamber.
A proposito di titoli vinti e persi, non possiamo non ricordare
quella che è stato certamente il match più controverso della storia. Nel 1997 infatti, le Survivor Series si tennero a Montreal, in
Canada... vi ricorda qualcosa? Non vi ammorberemo con il solito
raccontino su quello che successe quel lontano 9 novembre, ma
è certo che tra i tanti momenti indelebili che sono avvenuti su
questo palcoscenico, lo “screwjob” di Montreal rappresenta forse
il più noto e discusso. Gli storici del wrestling datano spesso con
questo momento l’inizio della tanto chiacchierata Attitude Era.
I record
Il nostro intento prima di scrivere questo articolo era quello di
stilare un preciso registro di tutte le eliminazioni portate a segno o subite nei classici match delle Series. Il lavoro si è però
rivelato immenso e ci ripromettiamo di riprovarci nei prossimi
numeri del magazine, magari con le statistiche agiornate al
2012. Le statistiche attuali delle Survivor Series ci regalano comunque parecchi spunti di riflessione. Scorrendo velocemente
le tabelle dei risultati, è facile rendersi conto di come John Cena
non abbia MAI perso in questo PPV. Solo vittorie per il marine,
che ha conquistato ben 7 affermazioni nel PPV di novembre della WWE. Dietro di lui, sempre imbattuti abbiamo Randy Savage,
con 5 vittorie e poi staccati a 4 Mickie James e Ultimate Warrior.
Dei wrestler attualmente in WWE, quello con lo score peggiore
è certamente Tensai. Nelle sue precedenti annate in WWE l’atleta naturalizzato giapponese ha totalizzato solo sconfitte, ben 4.
Peggio di lui solo Lita.
L’attuale fidanzata di CM Punk ha sempre perso alle Series, e lo
ha fatto ben 5 volte. Un altro record singolare è quello di Shawn
Michaels, l’unico fino ad oggi capace di essere protagonista di
ben 6 main event in questo PPV ma allo stesso tempo anche il
wrestler ad aver perso di più alle Survivor Series, con 10 sconfitte. Il record inverso, e sicuramente più soddisfacente per chi
lo detiene, spetta a The Undertaker, che ha vinto più di tutti, 12
volte. Entrambi i due leggendari lottatori non a caso condividono il record di presenze alle Survivor Series, ben 17. Se vogliamo
parlare di strisce consecutive, cominciamo con The Rock: wrestler di origine samoana infatti è quello ad aver collezionato il
maggior numero di presenze consecutive nel match finale dello
show, ben 4, dal 1998 al 2001. Il maggior numero di presenze
consecutive alle Survivor Series appartiene invece a Bret Hart.
Il wrestler canadese ha infatti partecipato a tutte le edizioni del
36
record solo arrivando alla successiva Royal Rumble da campione,
o quantomeno arrivando ad “In your house” del dicembre 95 col
titolo alla vita, cosa che non fece, dato che proprio alle Series del
‘95 si concluse il suo regno.
PPV dalla sua prima edizione, nel 1987, all’infausto main event
del 1997 (11 edizioni di fila per lui). Tra i wrestler attualmente in
attività, quello più vicino al record di Bret è Randy Orton, che al
momento può vantare ben 9 presenze consecutive, dal 2003 al
2011, e che con tutta probabilità quest’anno arriverà alla doppia
cifra.
Se Vince McMahon non deciderà di cambiare di nuovo le carte in
tavola la notte del 18 novembre ad Indianapolis potrebbe scriversi un altro record. Non è la prima volta che un atleta torna nel
PPV che lo ha incoronato campione l’anno precedente senza aver
mai perso la cintura, ma è certamente un fatto rarissimo. L’ultima volta era successo ad Unforgiven 2007, con John Cena che
si era laureato campione nello stesso PPV dell’anno precedente. Prima di lui solo a WrestleMania 4 e 5 Randy Savage e Hulk
Hogan avevano fatto lo stesso. Avrebbe potuto riuscirci anche
Diesel se nel novembre 1994 avesse vinto il suo titolo qualche
giorno prima. Nash divenne infatti campione pochi giorni dopo
le Survivor Series in un semplice house show e rimase campione
per 358 giorni. Non essendovi all’epoca PPV con nomi particolari
ogni mese, Nash avrebbe potuto realizzare questo particolare
Giuseppe Calò
@giuseppe_calo
37
ORARIO
PROGRAMMA
CANALE
NOTE
WWE SuperStars
Sky Sport 2 (202 Sky)
Replica
Fascia Preserale
WWE Experience
Sky Sport 2 (202 Sky)
Prima TV
21.00
This Week in WWE
Eurosport (211 Sky)
Prima TV
21.30
WWE Vintage Collection
Eurosport (211 Sky)
Prima TV
WWE Raw (Live)
Sky Sport 2 (202 Sky)
Diretta in lingua originale
Fascia Pomeridiana e Preserale
WWE Experience
Sky Sport 2 (202 Sky)
Replica
19.00
WWE Raw (Domestic)
Sky Sport 2 (202 Sky)
Prima TV
LUNEDì
Fascia Pomeridiana
MARTEDì
02.00
MERCOLEDì
Fascia Pomeridiana
WWE NXT
Sky Sport 2 (202 Sky)
Replica
Fascia Pomeridiana
WWE SuperStars
Sky Sport 2 (202 Sky)
Replica
20.00
This Week in WWE
Eurosport 2 (212 Sky)
Replica
20.30
WWE Vintage Collection
Eurosport 2 (212 Sky)
Replica
Fascia Preserale e Serale
WWE Raw (Domestic)
Sky Sport 2 (202 Sky)
Replica
Sky Sport 2 (202 Sky)
Replica
GIOVEDì
Fascia Pomeridiana e Preserale
WWE Experience
VENERDì
Fascia Pomeridiana e Preserale
WWE Experience
Sky Sport 2 (202 Sky)
Replica
19.00
WWE NXT
Sky Sport 2 (202 Sky)
Prima TV
20.00
WWE SuperStars
Sky Sport 2 (202 Sky)
Prima TV
21.00
WWE SmackDown (Domestic)
Sky Sport 2 (202 Sky)
Prima TV
21.30
WWE Raw (International)
Italia 2 (35 Digitale)
Prima TV
SABATO
Fascia Pomeridiana
WWE NXT
Sky Sport 2 (202 Sky)
Replica
Fascia Pomeridiana e Preserale
WWE SmackDown (Domestic)
Sky Sport 2 (202 Sky)
Replica
DOMENICA
11.00
WWE SmackDown (International)
Cielo (126 Sky - 26 Digitale)
Prima TV
Fascia Pomeridiana
WWE Raw (International)
Italia 2 (35 Digitale)
Replica
Fascia Pomeridiana e Preserale
WWE SmackDown (Domestic)
Sky Sport 2 (202 Sky)
Replica
Fascia Pomeridiana e Preserale
WWE Raw (Domestic)
Sky Sport 2 (202 Sky)
Replica
TUTTI I GIORNI
Fascia Pomeridiana e Preserale
WWE Afterburn
GXT e GXT+1 (146 e 147 Sky)
Domenica in Prima TV
Fascia Pomeridiana e Preserale
WWE Bottom Line
GXT e GXT+1 (146 e 147 Sky)
Domenica in Prima TV
Prima Serata e Fascia Notturna
TNA Greatest Matches
Extreme Sports Channel HD (148 Sky)
In lingua originale con sottotitoli
ZONA WRESTLING MAGAZINE declina ogni responsabilità per quanto riguarda cambi di orari, giorni o canali nei palinsesti televisivi sopracitati.
Consigliamo dunque la consultazione delle rispettive GuideTV per una maggiore sicurezza.
AleVitra & The Pit
38
WWE-HELL IN A CELL
SINGLE MATCH
Randy Ortin batte Alberto del Rio
WWE TAG CHAMPIONSHIP MATCH
Kane e Daniel Bryan conservano le cinture di campioni di coppia sconfiggendo
Kofi il team composto da Cody Rhodes & Damien Sandow ( Rhodes Scholars )
WWE INTERCONTINENTAL CHAMPIONSHIP MATCH
Kofi Kingston batte The Miz e resta campione
WWE U.S. CHAMPIONSHIP MATCH
Antonio Cesaro si riconferma campione mettendo al tappeto Justin Gabriel
SINGLE MATCH
Rey Mysterio & Sin Cara hanno la meglio su i Prime Time Players
WWE WORLD HEAVY WEIGHT CHAMPIONSHIP MATCH
Big Show mette ko Sheamus e diventa così il nuovo campione dei pesi massimi
WWE DIVAS CHAMPIONSHIP THREE-WAY MATCH
Eve batte Layla e Kaitlyn e si riconferma campionessa
WWE CHAMPIONSHIP MATCH – HELL IN A CELL MATCH
CM Punk continua il suo lungo regno da campione battendo Ryback
TNA-BOUND FOR GLORY 2012
TNA X-DIVISION TITLE MATCH:
Rob Van Dam batte il campione uscente Zema Ion e diventa il nuovo campione X Division
TNA TV TITLE MATCH
Samoa Joe mantiene il titolo battendo Magnus
STREET FIGHT MATCH
James Storm batte Bobby Roode. King Mo è lo Special Enforcer del match.
SINGLE MATCH (in caso di vittoria Joey otterrà un contratto con la TNA):
Joey Ryan vince il match contro Al Snow
THREE-WAY TNA TAG CHAMPIONSHIP MATCH
Hernandez & Chavo diventano I nuovi campioni sconfiggendo AJ Styles &
Kurt Angle e Daniels & Kazarian
TNA KNOCKOUTS CHAMPIONSHIP MATCH
(arbitro del match: Taryn Terrell):
Tara diventa campionessa battendo Miss Tessmacher
NO DISQUALIFICATION MATCH
Bully Ray & Sting affrontano Aces & 8’s. In caso di vittoria, gli Aces & 8’s
avranno pieno accesso alla Impact Zone; in caso contrario, saranno banditi
dalla TNA per sempre. A vincere il match sono proprio gli Aces & 8’s
TNA WORLD TITLE MATCH
Jeff Hardy batte il campione uscente Austin Aries e diventa il nuovo campione TNA
ROH-GLORY BY HONOR XI
SINGLE MATCH
Caprice Coleman & Cedrick Alexander vincono il match contro i Bravado
Brothers
SINGLE MATCH
Mike Bennett ha la meglio su Mike Mondo
SINGLE MATCH
Charlie Haas & Shelton Benjamin ( WGTT ) battono B.J. Whitmer & Rhett
Titus
SINGLE MATCH
Jay Lethal sconfigge Davey Richards
SINGLE MATCH
Tadarius Thomas vince il match contro Rhino
ROH TV TITLE MATCH (match con un limite di tempo di 30’):
Adam Cole si riconferma campione battendo Eddie Edwards
ROH WORLD TAG TEAM TITLES MATCH
I campioni Jimmy Jacobs & Steve Corino mantengono la cintura battendo
I Briscoes
ROH WORLD TITLE MATCH
Kevin Steen si riconferma campione battendo Michael Elgin
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