Indagini storiche per la definizione della stabilità degli

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Indagini storiche per la definizione della stabilità degli
Indagini storiche per la definizione della
stabilità degli effetti di sito
nell'area colpita dal terremoto
del 9 settembre 1998 (BASILICATA)
[a cura di R. Camassi]
luglio 2001
Indagini storiche per la definizione della stabilità degli effetti di sito
-1-
evento fu forse avvertito anche nella città di Napoli, secondo quanto riportato
da una successiva corrispondenza da Roma.
Le informazioni disponibili appaiono piuttosto generiche e non sono
sufficienti per determinare i parametri del terremoto; tuttavia paiono tali da
prefigurare un evento complesso e importante, che meriterebbe certamente di
essere approfondito.
Il terremoto di Viggianello del 1 aprile 1792
Il 1 aprile 1792 "...si sentì una forte scossa di terremoto in questo paese di
Viggianello cosicché per il gran timore e terrore li Preti e tutta la gente della quale
chiesa ne era piena se ne fuggirono..." (Perrone, 1980). La descrizione dell'evento,
tratta dai registri parrocchiali, è molto accurata e prosegue evidenziando il
grande panico prodotto dall'evento. Il fatto che poi le celebrazioni delle Palme
proseguano in un'altra chiesa fa pensare che i danni - ammesso che ci siano
stati - non sono stati né gravi né generalizzati.
Lo spoglio di alcune gazzette coeve non ha fornito ulteriori informazioni
sull'evento, che appare ben attestato, anche se si ritiene interessante uno
studio approfondito per verificare la reale localizzazione epicentrale del
terremoto.
In conclusione, sono disponibili le seguenti osservazioni macrosismiche:
Ye
1792
Mo
04
Da
01
loc. citata
VIGGIANELLO PZ
Lat
Lon
39.973
16.086
Int
55
Il terremoto del 16 febbraio 1810
Un paio di corrispondenze da Napoli, pubblicate nel giornale Corriere di
Napoli, segnalano l'avvertimento a Napoli e dintorni, la sera del 16 febbraio
1810 alle ore undici meno cinque, di due leggere scosse di terremoto; Nella
seconda corrispondenza in proposito, viene aggiunto: "Notizie ricevute dalle
Puglie e dalla Basilicata, ci assicurano, che il tremuoto è stato là più intenso, ed è
stato inteso alle stesse ore che da noi". L'evento rappresenta probabilmente il
risentimento in area italiana di un forte terremoto cretese (Papazachos e
Papazachou, 1989), avvertito in tutto il Mediterraneo. L'interesse di questo
episodio sta nel fatto che esso rappresenta un tipico caso di terremoto generato
da una struttura sismogenetica molto distante dall'area studiata, che può però
produrre effetti - che possono a volte essere anche di un certo rilievo - nell'area
in studio.
Il terremoto di Laino Castello del 10 aprile 1825
Questo evento è segnalato da alcune corrispondenze pubblicate dal Giornale
del Regno delle Due Sicilie. Una prima corrispondenza, da Napoli, del 16 aprile
segnala che la sera dell'11 "alle otto un quarto pomeridiane, s'intese una scossa di
tremuoto della durata di quattro secondi nella Città di Lagonegro"; secondo una
successiva corrispondenza del 20 aprile, la scossa fu avvertita "la sera di 10 del
corrente nella città di Sala, Capoluogo d'un Distretto della provincia di Principato
Citeriore". Secondo il recente lavoro di Guidoboni e Mariotti (1997), questo
evento produsse danni leggeri a Laino Castello.
In conclusione, sono disponibili le seguenti osservazioni macrosismiche:
Indagini storiche per la definizione della stabilità degli effetti di sito
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Ye
1825
1825
1825
Mo
04
04
04
Da
10
10
10
loc. citata
LAINO CASTELLO CS
LAGONEGRO PZ
SALA CONSILINA SA
Lat
Lon
39.947
40.117
40.398
15.973
15.750
15.596
Int
65
45
45
Nella tabella che segue sono riportate schematicamente le "notizie" emerse
da spogli sistematici di fonti o da studi recenti relative ad effetti sismici che
hanno interessato o potrebbero avere interessato l'area in studio e per i quali
potrebbero essere avviati studi approfonditi. Gli effetti segnalati sono al
momento abbastanza modesti, ma non tali da escludere la possibilità di effetti
di danno.
Data
1596 08 19
1710 12 07
1728 11
1806 12 19
1812 05 02
1835 03 28
1841 08 18
1843 03 31
1845 05 31
1845 06 01
1856 03 14
1858 04 30
1859
1886 08 27
1892
Area
Castrovillari
Puglia, Basilicata
Basilicata
Puglia, Basilicata
Basilicata
Castrovillari, Rossano C.
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
Castrovillari
T. Lavoro Basil. PrincCit.
Mormanno
Bari, Brindisi, Lecce, SR
Mormanno
Ix
45
F
F
HF
HF
HF
F
HF
HF
HF
50
F
55
HF
50
Studio
Guidoboni e Mariotti, 1997
Camassi e Caracciolo, 1993
Bologna, 1728
Corriere di Napoli, 1806
Comandini e Monti, 1900-1942
Comandini e Monti, 1900-1942
Comandini e Monti, 1900-1942
Comandini e Monti, 1900-1942
Giornale del R. D.S., 1845
Giornale del R. D.S., 1845
Guidoboni e Mariotti, 1997
Comandini e Monti, 1900-1942
Guidoboni e Mariotti, 1997
Comandini e Monti, 1900-1942
Guidoboni e Mariotti, 1997
Tab. 3 - Elenco di scosse non conosciute dai cataloghi parametrici e potenzialmente di interesse
per l’area in studio. Le stme di intensità al sito sono da considerarsi del tutto preliminari; la
sigla “F” indica un avvertimento generico, mentre la sigla “HF” indica un forte avvertimento,
senza evidenze di danno.
7. Analisi degli effetti di sito
In questo paragrafo sono riportati sinteticamente i diversi effetti osservati in
ciascuno dei comuni studiati, includendo anche il comune di Castrovillari che
per ragioni strategiche e storiche costituisce un "osservatorio" privilegiato. Gli
effetti prodotti da eventi distruttivi esterni all'area in studio sono generalmente
descritti dalla sintesi prodotta dallo studio più recente e completo disponibile
(Boschi et al., 1997); negli altri casi si è cercato di riprendere direttamente le
descrizioni fornite dalle fonti originali.
Sono incluse in questo paragrafo anche le descrizioni di effetti prodotti da
terremoti "nuovi ", per i quali sia stata acquisita documentazione sufficiente a
definire gli eventi.
In coda ad alcune schede sono riportate alcune note di commento che
evidenziano la criticità di alcune stime di intensità che appaiono affette da
situazioni di cumulo.
Storia sismica commentata di Calvera
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•
della presente ricerca, compresi quelli per i quali ancora non sono emerse
evidenze di danno;
rivalutazione complessiva dell'intero patrimonio di conoscenze utilizzando
strumenti interpretativi più complessi (scala EMS98) al fine di definire con
migliore approssimazione le caratteristiche dei singoli eventi. Questo
lavoro è particolarmente critico per la finestra cronologica che va dal 1826
al 1857.
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composée des mémoires, actes ou journaux des plus célebres académies et
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