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Dio ci ama veramente?
Dio ci ama
veramente?
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Dio ci ama veramente?
Dio ci ama
veramente?
Una contraddizione?
“Dio è amore.” 1 Giovanni 4:16.
Molte persone conoscono bene questo testo della
prima lettera del discepolo Giovanni e spesso viene
citata nei sermoni. Ma quando una catastrofe
naturale diffonde distruzione e perdita di vite,
oppure una persona cara ci viene strappata da una
malattia oppure da un incidente, tendiamo a porci
la domanda: “Come è possibile che un Dio d’amore
possa permettere che accadano cose del genere?”
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Questa stessa discordanza di pensieri si riflette nel
contrasto tra un Dio adirato e punitivo nel Vecchio
Testamento e la descrizione di Gesù nel Nuovo
Testamento. Mentre il Vecchio testamento descrive
abbondantemente la distruzione dei nemici di Dio,
Gesù ci esorta “amate i vostri nemici, fate del bene
a coloro che vi odiano.” Luca 6:27.
Questa contraddizione apparente ha indotto alcuni
a concludere che Gesù è il Figlio amorevole che
placa il Padre ogni volta che può, ma che non è
sempre in grado di impedire gli scoppi d’ira
provenienti da un Dio adirato.
Possiamo sapere com’è veramente Dio? Abbiamo una
Sua immagine attendibile sulla quale poter contare? E
quest’apparente contraddizione può essere risolta?
Come prototipo di altri episodi biblici , prendiamo
una ben nota storia del vecchio testamento. Dopo
secoli di schiavitù sotto i padroni Egiziani, si prospetta
finalmente per gli Israeliti la tanto agognata
liberazione. Dio chiede che il Faraone lasci andare il
suo popolo, altrimenti Egli colpirà la terra con una
piaga. Siccome il Faraone rifiuta di ascoltare, Dio
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colpisce il paese e le persone sempre più
duramente, finché alla fine sono costretti a
sottomettersi. Questo è il modo in cui la maggior
parte delle persone vede la storia.
Ma qual è la differenza tra questa procedura e le
tattiche della mafia? Anch’essa usa le minacce e la
violenza per raggiungere i propri scopi.
“Il nostro buon Padre”
La vita di Gesù ci viene
presentata priva di
tali metodi; eppure
Gesù sostenne
inequivocabilmente
che: “Io ed il Padre
siamo uno.” Giovanni 10:30. Egli disse anche ai suoi
discepoli che potevano parlare al loro Padre
celeste come i bambini parlano ai loro padri
terreni: “Voi infatti non avete ricevuto uno spirito
di schiavitù per cadere nuovamente nella paura, ma
avete ricevuto lo Spirito di adozione per il quale
gridiamo: «Abba, Padre»” Romani 8:15.
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La parola “Abba” in lingua aramaica veniva usata
per esprimere la relazione personale stretta ed
affettuosa tra il figlio ed il proprio padre e, nel
contesto di questa citazione, Gesù rende chiaro che
in questa relazione non c’è nessuna paura. È
possibile questo, se dobbiamo costantemente stare
in guardia contro un’eventuale esplosione d’ira che
provocherebbe la morte istantanea? Ed è veramente
possibile amare qualcuno se ne abbiamo paura?
Una fotocopia di Dio
Dopo secoli di peccato, il nostro concetto di Dio è
diventato molto diverso da quello che è veramente
Dio. Infatti, Dio stesso dice: “«Poiché i miei pensieri
non sono i vostri pensieri né le vostre vie sono le mie
vie», dice l'Eterno.” Isaia 55:8.
Ed è questo il motivo per cui Dio mandò suo
figlio nel nostro mondo. Egli venne a mostrarci
com’è veramente Dio. Gesù stesso confermò
ripetutamente che questa era la Sua missione, ad
esempio quando rispose alla richiesta dei discepoli
di mostrare loro il Padre. “«Da tanto tempo io sono
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con voi e tu non mi hai ancora conosciuto, Filippo?
Chi ha visto me, ha visto il Padre; come mai dici:
"Mostraci il Padre"?” Giovanni 14:9. Ed in un’altra
occasione Egli disse: “«In verità, in verità vi dico che il
Figlio non può far nulla da se stesso, se non quello
che vede fare dal Padre; le cose infatti che fa il Padre,
le fa ugualmente anche il Figlio.»” Giovanni 5:19.
Gesù non fece solo quello che faceva il Padre, ma lo
fece esattamente allo stesso modo. Proprio come
un apprendista copia il suo maestro per potere
ottenere gli stessi risultati, così Cristo seguì i metodi
e le procedure di Suo Padre. In altre parole, se
vogliamo sapere com’è veramente Dio, dobbiamo
solo guardare alla vita ed agli insegnamenti di Cristo.
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Un Salvatore crudele?
In nessuno dei rapporti sulla vita di Gesù troviamo
che Egli applicò mai una qualsiasi forma di violenza.
Infatti, quando fu sollecitato ad agire così, Egli
mostrò come questo fosse estraneo alle Sue vie. In
un’occasione, Gesù stava andando verso
Gerusalemme quando chiese ospitalità in un
villaggio dei Samaritani. Ma gli abitanti erano gelosi
di Gerusalemme e perciò rifiutarono la Sua richiesta.
“Visto ciò, i suoi discepoli Giacomo e Giovanni
dissero: «Signore, vuoi che diciamo che scenda
fuoco dal cielo e li consumi, come fece anche Elia?».
Ma egli si voltò verso di loro e li sgridò dicendo: «Voi
non sapete di quale spirito siete; poiché il Figlio
dell'uomo non è venuto per distruggere le anime
degli uomini, ma per salvarle». Poi andarono in un
altro villaggio.” Luca 9:54-56.
In un’altra occasione Gesù stava per essere
catturato nel Getsemani quando “… uno di quelli
che erano con Gesù [Pietro], stesa la mano, trasse
fuori la sua spada e percosse il servo del sommo
sacerdote, recidendogli un orecchio. Allora Gesù
gli disse: «Riponi la tua spada al suo posto, perché
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tutti quelli che mettono mano alla spada, periranno
di spada.»” Matteo 26:51, 52.
E per ribadire la lezione, Gesù rese chiaro a Pilato
che il Suo regno era stabilito su fondamenta molto
diverse da quelle della forza. “«Il mio regno non è di
questo mondo; se il mio regno fosse di questo
mondo, i miei servi combatterebbero affinché io
non fossi dato in mano dei Giudei; ma ora il mio
regno non è di qui».” Giovanni 18:36.
E alla fine, alla Sua crocefissione, non minacciò i
propri carnefici con una terribile punizione, ma
pronunciò parole che esprimevano solo il profondo
desiderio del Suo cuore: “«Padre perdona loro
perché non sanno quello che fanno».” Luca 23:34.
Piuttosto che distruggere i suoi persecutori con la
violenza, lasciò che loro lo distruggessero.
Con tutta questa testimonianza davanti a noi,
dobbiamo concludere che Dio Padre, che Gesù ci
rivelò, ha lo stesso carattere amorevole di Suo Figlio.
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La causa della morte
Ma se è così, la domanda
che insorge ora è: “Se Dio
non distrugge, qual è la
ALTA TENSIONE
causa della morte e della
distruzione?”
Per rispondere a questa domanda dobbiamo
considerare il pericolo collegato alla potenza. Ad
esempio, osserviamo l’elettricità, che porta grandi
benefici all’umanità. Con essa possiamo cucinare, far
funzionare computers, macchinari ecc. Sarebbe
difficile per qualche occidentale immaginare la vita
senza elettricità.
Ma cosa accade se accidentalmente o di proposito
disubbidiamo alle regole di sicurezza? I risultati
possono essere fatali. Se infrangiamo le leggi che
governano tali potenze, cosa può salvarci dalle
conseguenze?
Dio ci ha dato anche altre leggi che intendono
benedirci e proteggerci dal pericolo. Ma se le
ignoriamo, oppure le trasgrediamo
deliberatamente, allora chi ci può salvare?
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È la forza una delle soluzioni?
Dio vuole che gli ubbidiamo, ma solo per amore.
“«Se mi amate, osservate i miei comandamenti.»”
Giovanni 14:15. Se Dio usasse la forza, oppure se
fosse solo la minaccia della punizione sospesa sulla
nostra testa a portarci a servirlo, allora saremmo in
grado di rendergli un servizio d’amore? Non sarebbe
piuttosto un servizio da schiavi spaventati? La
caduta del comunismo e la situazione attuale in Iraq,
sono solo due esempi che dimostrano che la forza
non porta una soluzione duratura.
Dio inviò Suo Figlio in questo mondo affinché
potessimo vedere il grande amore che Lui ha per noi
e questo è l’unico modo con cui Egli può avvincere i
nostri cuori. Se la forza fosse una soluzione, allora
avrebbe potuto risolvere il problema del peccato
tanto tempo fa. Ma Dio non vuole che vediamo solo
il Suo amore, vuole anche che odiamo il peccato per
quel che è. Solo questo può dare la certezza che il
peccato non sorgerà mai più.
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In sommario
La vita di Cristo e la sua morte sulla croce, mostrano
che Dio non sta aspettando di punirci, ma che invece
vuole salvarci. Fu il peccato a provocare la morte di
Cristo ed è il peccato il responsabile di tutta la
sofferenza, la malattia e la morte che esiste in
questo mondo. “Infatti il salario del peccato è la
morte, ma il dono di Dio è la vita eterna in Cristo
Gesù, nostro Signore.” Romani 6:23.
Dio non distrugge, ma dà la vita. Durante la propria
vita sulla terra, Gesù ci ha mostrato la via della vita ed
Egli dà vita eterna a chiunque desidera veramente
percorrere questa via. Egli non distrugge mai
nessuno.
Cristo ci ha dato un esempio, non solo affinché lo
guardassimo e ne restassimo ammirati, ma affinché
seguissimo Lui e riflettessimo il Suo carattere nelle
nostre vite. In questo modo, sempre più persone
capiranno che “Dio è amore.” 1 Giovanni 4:16.
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Una testimonianza personale:
“Ho conosciuto un altro Dio”
Avevo sedici anni e frequentavo un corso estivo in
un college in Inghilterra per imparare l’inglese. Un
giorno mi venne a trovare un giovane. Disse che
non credeva più nella Bibbia. Rimasi rattristato e
scioccato. Continuò: “Dio è amore; Egli è
onnisciente ed onnipotente—e alla fine distrugge
tutti i malvagi. Questo è quello che sta scritto nella
Bibbia. Questo non si concilia.” Aveva fatto centro.
Mi ricordo come poi ebbe una discussione con
ed evasive. Dopo che se ne andò continuarono a
discutere sull’argomento, ma nessuno di loro ebbe
una risposta.
Quest’episodio non occupò i miei pensieri solo
durante i mesi successivi, rimase come punto
interrogativo nella mia mente per anni. Spesso
chiedevo alle altre persone (giovani, laici, guide
religiose, i miei genitori) solo per ottenere le
stesse risposte vaghe ed evasive che avevo sentito
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Una testimonianza personale
alcuni studenti di teologia. Le sue affermazioni
erano semplici e dirette, le loro erano complicate
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dai miei amici in Inghilterra. “Il Vecchio Testamento
non è importante come il Nuovo Testamento.”
“Non uccidere significa che tu non devi uccidere.”
“Dio non è vincolato dalle Sue leggi.” E così via.
Ma l’immagine restava la stessa: nel Vecchio
Testamento un Dio grande e potente, pieno d’autorità,
che appare come un tiranno, un despota malvagio
verso il Faraone e che permette che uomini, donne e
bambini vengano massacrati senza misericordia.
Una testimonianza personale
E nel Nuovo Testamento un amorevole Gesù che ci
perdona e fa tutto per noi. Si pensa che sia questa
l’altra faccia della medaglia del carattere di Dio. Che
tipo di Padre presenta questo? Da un lato autoritario
e tirannico e dall’altro premuroso e buono. È questo
il nostro Dio? Potevo capire bene il giovane che si
era allontanato da quella sua fede.
Quasi dieci anni dopo stavo parlando di fede con un
mio amico. Mentre cercava un testo in un libro,
incrociò un’immagine dell’arcangelo Michele con una
lancia in mano, mentre colpisce a morte Satana, il
quale è illustrato nella parte più bassa dell’immagine,
come un angelo decaduto nero e malvagio.
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Posi una domanda
dopo l’altra al mio
amico e le risposte
che udii allora furono così semplici e logiche, che
crebbe dentro di me un sentimento di profonda
gratitudine. “Dio osserva le Sue leggi perché esse
sono un’espressione del Suo carattere. Sono il
fondamento del Suo regno. Egli non è bugiardo e
perciò non mente mai. Non è neppure un
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Una testimonianza personale
Quando il mio amico disse: “Vorrei veramente
togliere quest’immagine da questo libro,” tutte le
mie domande a
riguardo del
carattere di Dio si
ripresentarono.
Questo era
esattamente ciò
che si credeva nel
mondo cristiano,
sia in questo
modo tragico che
in alcune versioni
più mitigate.
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assassino e perciò non ucciderà mai. Egli è lo
stesso nel Vecchio e nel Nuovo Testamento,
perché non cambia (Giacomo 1:17).
È il peccato che porta la morte, non Dio. Le
calamità e la sofferenza sono il risultato del
peccato, della separazione da Dio. Dio dà so
lo vita (Romani 6:23).”
Egli mandò Suo Figlio su questa terra perché le
persone non capivano il carattere di Dio. Gesù
ci mostra com’è veramente Dio (Giovanni 5:19).
Fece solo quello che faceva il Padre e lo fece
Una testimonianza personale
esattamente nello stesso modo. Tutta la sua vita
fu una rivelazione del Suo Padre celeste. Non fu
mai un tiranno che uccideva i peccatori. Proprio
l’opposto: Egli venne deriso, percosso, sputato
ed infine ucciso nella maniera più spregevole.
No, Dio non uccide—Egli permette di essere
ucciso.
A quel tempo avevo ancora tante domande, ma
avevo imparato una cosa: La vita di Cristo e
specialmente la Sua morte sulla croce, mi
mostravano com’era veramente Dio—un Padre
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amabile che si prende cura di ogni singola
persona. Un Padre che non copre il peccato, ma
fa tutto il possibile per sradicarlo.
Oggi, molti anni dopo, sono convinto più che mai
che Dio non distrugge, uccide o manda giudizi , nel
modo in cui noi esseri umani spesso immaginiamo.
Ho conosciuto un Dio molto diverso.
Joachim Schwarz
Una testimonianza personale
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Per ulteriori riflessioni su questo argomento vi
raccomandiamo la lettura di:
di F.T.Wright
Io penso come un uomo
Di fronte agli incidenti, alle
perdite, alla sofferenza umana
oppure alle catastrofi e anche
alle guerre, i nostri pensieri
tendono a correre in una certa
direzione. Ci sentiamo
minacciati, profondamente
scioccati oppure addolorati.
Qualunque cosa sia, i nostri pensieri sono
determinati dal nostro concetto di quale parte un
potere più alto—la potenza di Dio—gioca in tutti
questi eventi. È l’onnipotente adirato e punisce
l’umanità per la sua disobbedienza? È finita la sua
pazienza ed usa la sua onnipotenza per mettere una
rapida fine a queste pratiche malvagie? Oppure la
situazione è semplicemente fuori controllo?
44 pagine
18
€ 3.00
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Editori:
Chiesa Avventista del Riposo Sabatico
Waldstrasse 37
57520 Dickendorf
Germania
E-mail: [email protected]
Sito Web: www.srac.info
Marzo 2009
Documentazione Fotografica:
www.sxc.hu
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v.001