V.R.T - Autorità Portuale di Salerno

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V.R.T - Autorità Portuale di Salerno
Sommario
1. Introduzione................................................................................................................................................................ 2 2. Normativa di riferimento ............................................................................................................................................. 3 3. Interventi di progetto................................................................................................................................................... 4 3.1. Realizzazione del ponte di collegamento tra via Frà Generoso e via Risorgimento .......................................... 5 3.2. Sistemazione e ampliamento tratto iniziale di via Sichelgaita ............................................................................ 5 3.3. Adeguamento del tratto di via Risorgimento oggetto di intervento .................................................................... 5 4. La sovrastruttura stradale ........................................................................................................................................... 6 5. Rete di smaltimento delle acque meteoriche.............................................................................................................. 7 6. Opere di protezione .................................................................................................................................................... 8 7. Gli aspetti trasportistici ............................................................................................................................................... 9 1
1. Introduzione
Il documento illustra il progetto degli interventi costituenti il 1° stralcio 1° lotto del più ampio progetto “Salerno
Porta Ovest” che prevede la riconnessione dello svincolo di Salerno con il porto e la SS18 verso la costiera
amalfitana.
In particolare la presente relazione illustra le caratteristiche esecutive dell’intervento, ovvero,
l’adeguamento del progetto definitivo dell’intervento (già consegnato all’Autorità Portuale di Salerno e approvato
dal Comune di Salerno) alle indicazioni tecniche fornite dal RUP a seguito degli incontri tenuti in merito ai
seguenti aspetti:
•
recepimento delle indicazioni altimetriche di progetto (adeguamento delle quote di progetto a quelle attuali
su via Frà generoso e su via Risorgimento);
•
eliminazione della predisposizione, su via Risorgimento, per il sottopasso al parcheggio multipiano area
Esso;
•
eliminazione dei ponti previsti sul torrente Rafastia, per il non più previsto collegamento verso il transit
point ed il parcheggio a silos;
•
eliminazione delle predisposizioni di attraversamento del ponte ad arco ribassato per il non più previsto
collegamento verso il transit point ed il parcheggio a silos;
•
eliminazione di tutte le predisposizioni impiantistiche non attinenti strettamente a quanto si realizzerà nel
primo stralcio funzionale.
Gli interventi di progetto esecutivo rientrano tra quelli dell’ambito Cernicchiara e riguardano:
la sistemazione di Via Risorgimento in prossimità dell’edificato, in particolare l’adeguamento della sede
stradale in strada urbana di quartiere, con marciapiedi su entrambi i lati e la sistemazione di alberature;
la realizzazione di un ponte di collegamento tra via Frà Generoso e via Risorgimento, che supera il vallone
Cernicchiara e si imposta tra le aree attualmente occupate dai due distributori;
la sistemazione e l’ampliamento dell’intersezione tra Via Fra’ Generoso e via Sichelgaita e del tratto
iniziale di via Sichelgaita.
Il progetto affronta il problema dell’ingresso in città con l’obiettivo di migliorare lo scorrimento del traffico
dallo svincolo autostradale alle percorrenze urbane. Oltre a risolvere il nodo autostradale, interviene sulla viabilità
nel suo complesso esaltando l’intreccio delle diverse reti quando produce effetti positivi e separa i flussi che oggi
rappresentano la condizione di problematicità.
Gli elementi di criticità dell’attuale svincolo autostradale vengono fortemente mitigati dalla realizzazione di
un nuovo snodo viario sul terminale di via Risorgimento che convoglia i traffici in ingresso e uscita verso la
viabilità urbana.
L’intervento progettuale si concentra su due interventi sostanziali:
•
la sistemazione della viabilità con la riqualificazione di via Risorgimento;
•
la realizzazione di un ponte di collegamento che supera il vallone del Cernicchiara.
L’intervento su Via Risorgimento inizia in direzione sud, verso il centro urbano di Salerno, in prossimità
dell’edificato che precede il sottopasso del ponte dell’autostrada A3.
L’area di intervento è riportata nella Figura 1.1.
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Figura 1.1 – Area di intervento.
2. Normativa di riferimento
-
La normativa di riferimento per il progetto stradale è la seguente:
D.M. 19.04.2006 – Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali;
D.Lgs n°163 del 12.04.2006 e ss.mm.ii. – Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in
attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE;
D.M. 22.04.2005 - Modifiche al D.M. 5 Nov. 2001 riguardanti l’adeguamento di strade esistenti;
D.M. Infrastrutture e Trasporti del 5 Nov. 2001” Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle
strade”;
D.P.R. n. 554 del 21/12/1999 – Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di Lavori Pubblici
del 11/02/1994, n.109;
D.Lgs. 30/04/92 n.265 “Nuovo Codice della strada” coordinato aggiornato con tutte le modifiche a
novembre 2004;
DPR 16/12/92 n.495 - DPR 26/04/93 n.147 “Regolamento di esecuzione e di attuazione del Nuovo Codice
della strada”
D.M. LL.PP. 18/02/1992, n. 233 : “Regolamento recante istruzioni tecniche per la progettazione,
l’omologazione e l’impiego delle barriere stradali di sicurezza”.
DECRETO DEL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI 21/06/04 :“ Aggiornamento
delle istruzioni tecniche per la progettazione, l’omologazione e l’impiego delle barriere stradali di sicurezza
e le prescrizioni tecniche per le prove delle barriere di sicurezza stradale”.
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La normativa per il progetto del trattamento delle acque meteoriche è la seguente:
D.Lgs. 03/04/2006 n.152 “Norme in materia ambientale” e ss.mm.ii;
Legge regione Lombardia 24/03/2006 n.4 “Disciplina delle acque superficiali e sotterranee, dell’utilizzo
delle acque a uso domestico, del risparmio idrico e del riutilizzo dell’acqua in attuazione dellart. 52,
comma 1, lettera c) della legge regionale 12 dicembre 2003, n.26” e ss.mm.ii;
Delibera Giunta Regionale Campania n. 1350 del 06/08/2008 “Disciplina scarichi categorie produttive
assimilabili”.
Piano stralcio per l’assetto idrogeologico Autorità di Bacino Regionale Destra Sele, aggiornamento
25/05/2010.
3. Interventi di progetto
Gli interventi di progetto, riportati nella Figura 1.1 (cfr. tavola V.2), riguardano, dal punto di vista stradale,
essenzialmente:
la realizzazione del ponte di collegamento tra via Frà Generoso e via Risorgimento;
la sistemazione e l’ampliamento del tratto iniziale di via Sichelgaita;
l’adeguamento del tratto di via Risorgimento oggetto di intervento mediante la risistemazione della sede
stradale e la riconfigurazione dei raggi di curvatura planimetrici nonchè delle livellette.
Figura 3.1 – Planimetria degli interventi.
Le strade in oggetto, sia quelle esistenti da adeguare che quelle da realizzare, sono classificate come
strade urbane di quartiere (tipo E) ai sensi del D.M. 5/11/2001 e D. Lgs. 265 del 30/04/92.
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3.1. Realizzazione del ponte di collegamento tra via Frà Generoso e via Risorgimento
La realizzazione del viadotto sul torrente Cernicchiara di collegamento tra via Frà Generoso e via Risorgimento
consentirà l’attuazione di una grande rotatoria “territoriale” che permetterà la riduzione dei punti di conflitto e una
migliore distribuzione dei flussi di traffico.
Il viadotto presenta una lunghezza di circa 70 m e pendenza verso via Risorgimento dell’ordine del 6,5 %,
la sezione della sede stradale presenta una larghezza complessiva di 13,20 metri comprendente due corsie di
3,50 metri, banchine in destra e sinistra di 0,50 metri, un cordolo in c.a. di 0,50 metri in destra e sinistra per
l’installazione della barriera di protezione, due marciapiedi della larghezza di 1,50 metri su ambo i lati e 0,60 metri
esterni ai marciapiedi per l’installazione del parapetto pedonale (cfr. Figura 3.2).
Figura 3.2 – Sezione stradale tipo in corrispondenza del viadotto (stralcio tavola V.4)
3.2. Sistemazione e ampliamento tratto iniziale di via Sichelgaita
Gli interventi prevedono la ridefinizione del raccordo plano-altimetrico tra via Fra’ Generoso e via Sichelgaita con
la rotazione verso l’esterno del primo tratto di via Sichelgaita stessa, rendendo più ampia la curva di immissione
migliorando l’iscrizione dei veicoli in manovra.
La strada è a senso unico di marcia in direzione Salerno centro, ed ha una sezione stradale di larghezza
complessiva di 5,50 metri comprendente una corsia di 3,50 metri, banchine in destra e sinistra di 1,00 oltre a un
cordolo in c.a. di 0,50 metri in sinistra per l’installazione della barriera di protezione e marciapiedi laterali di 1,50
metri (cfr. tavola V.4 e V.5).
3.3. Adeguamento del tratto di via Risorgimento oggetto di intervento
Gli interventi di adeguamento consistono principalmente:
1.
nella ridefinizione altimetrica di via Risorgimento nel tratto a valle del ponte di progetto: è previsto un
innalzamento di quota di circa 0,60 metri in corrispondenza dell’innesto del viadotto di progetto su via
Risorgimento; tale nuova quota si andrà a raccordare con quelle esistenti a monte e a valle (cfr. tavola
V.5);
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2.
nel potenziamento e adeguamento dei percorsi pedonali, mediante la realizzazione di marciapiedi
pedonali su entrambi i lati, ad integrazione e adeguamento di quelli esistenti;
3.
nella realizzazione, nell’ultimo tratto di via Risorgimento oggetto di intervento, di un’area pedonale
attrezzata con la predisposizione di due golfi di fermata per bus al di fuori della piattaforma stradale, (vedi
tavola V.2).
La strada oggetto di adeguamento è disciplinata a doppio senso di marcia, con una sezione della
piattaforma stradale con larghezza di 8,00 metri comprendente due corsie di 3,50 metri, banchine in destra e
sinistra 0,50 metri oltre a marciapiedi su entrambi i lati di larghezza minima di 1,50 metri.
4. La sovrastruttura stradale
La pavimentazione prevista nei tratti stradali in superficie è costituita da due strati in conglomerato bituminoso
appoggiati su uno strato di fondazione in misto granulare mentre in corrispondenza del viadotto i due strati in
conglomerato bituminoso più superficiali sono sovrapposti sulla struttura del viadotto stesso (cfr. tavola V.4).
In particolare è previsto il rifacimento dell’intero pacchetto stradale solo qualora la differenza di quota tra la
carreggiata esistente e quella di progetto superi i 0,10 m, così come illustrato nell’elaborato V.4 – Sezioni tipo.
Il dimensionamento della pavimentazione è stato realizzato utilizzando il “catalogo delle pavimentazioni
stradali” approvato in data 29/04/1994 dalla “Commissione di studio per le norme relative ai materiali stradali e
progettazione, costruzione e manutenzione strade” costituita con D.P. del C.N.R. n. 10772 del 9 maggio 1989 e
s.m.i. Nelle tabelle seguenti è riportato lo schema della sovrastruttura per i vari tratti di strada di progetto.
Tabella 4.1 – Caratteristiche della sovrastruttura per la viabilità a raso
STRATO
MATERIALE
SPESSORE
USURA (TAPPETINO)
Conglomerato bituminoso
4 cm
BINDER
Conglomerato bituminoso
6 cm
FONDAZIONE
Misto granulometrico
20 cm
Tabella 4.2 – Caratteristiche della sovrastruttura per la viabilità in viadotto
STRATO
MATERIALE
SPESSORE
USURA (TAPPETINO)
Conglomerato bituminoso
4 cm
BINDER
Conglomerato bituminoso
6 cm
6
5.
Rete di smaltimento delle acque meteoriche
La rete di smaltimento delle acque meteoriche servirà tutte le aree soggette a modifiche progettuali, in cui
insistono portate di pioggia, come l’Area zona Cernicchiara, che comprende parte di via Risorgimento, via
Sichelgaita e la realizzazione del nuovo ponte di collegamento così come rappresentato nella tavola F.1.
Per il convogliamento delle acque si utilizzeranno tubazioni in polietilene ad alta densità con coefficiente di
rigidezza circonferenziale SN 8 e diametro variabile, mentre le tubazioni di collegamento tra caditoie e pozzetto
avranno diametro 250 mm.
Per le superfici sopra menzionate le acque meteoriche verranno convogliate, dopo opportuno trattamento
delle acque tramite vasca di prima pioggia, nel torrente Rafastia, attuale ricettore, così come illustrato nella
relazione fognatura R.F. e negli elaborati grafici di dettaglio.
La rete di smaltimento di nuova realizzazione consetirà, esclusivamente, l’allontanamento delle acque
meteoriche provenienti dal ponte di collegamento via Risorgimento e Via Frà Generoso/Via Sichelgaita e
prevederà l’adeguamento delle esistenti caditoie alla nuova conformazione altimetrica prevista sul lato di Via
Risorgimento.
Le specifiche tecniche e funzionali della rete di smaltimento delle acque meteoriche, come anche le
modalità di convogliamento delle acque dal sistema minore verso quello maggiore, sono dettagliate nella
relazione fognatura R.F., dove si riportano anche i calcoli idraulici effettuati e gli schemi di smaltimento adottati e
recepiscono il parere di competenza degli enti territoriali preposti, in particolare:
•
Autorità di Bacino Regionale Destra Sele, che con pratica n. 1230 prot. n. 738 del 14/04/2010 nella
scheda istruttoria per il rilascio del parere di competenza esprimeva il “proprio parere favorevole per il
progetto con delle prescrizioni da porre in essere nel progetto esecutivo tra cui l’idoneo smaltimento dei
fanghi e olii provenienti dal processo di separazione previsto in seno al trattamento di prima pioggia e una
idonea protezione dei punti di rilascio in superficie degli altri scarichi idrici provenienti dalla vasca di prima
pioggia”.
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6. Opere di protezione
Per quanto riguarda le protezioni, l’art. 3 delle istruzioni tecniche allegate al DM 21/06/2004, indica che le
protezioni devono riguardare almeno i margini di tutte le opere d’arte all’aperto, pertanto sul ponte di progetto
sono stati previsti dispositivi di sicurezza lungo i margini esterni della piattaforma. (cfr. tavola V.8)
I dispositivi di sicurezza vengono classificati secondo il livello di contenimento così come da Tabella 6.1.
Per ciascuna classe è previsto il superamento di differenti tipologie di prove d’accettazione (Tabella 6.2) tanto più
gravose quanto più alto è il livello di contenimento da raggiungere.
Tabella 6.1 - Classificazione barriere.
Livelli di contenimento
Contenimento a basso angolo d’impatto
T1
T2
T3
Contenimento normale
N1
N2
Contenimento più elevato
H1
H2
H3
Contenimento molto elevato
H4a
H4b
Tabella 6.2 - Modalità di prova.
Tipologia prove
d’accettazione
TB 11
TB 21
TB 22
TB 31
TB 32
TB 41
TB 42
TB 51
TB 61
TB 71
TB 81
Velocità d’urto
(Km/h)
100
80
80
80
110
70
70
70
80
65
65
Energia cinetica massima al
contenimento (KJ)
Tipologia prove
d’accettazione
6.2
21.5
36.6
TB21
TB22
TB41 e TB21
43.3
81.9
TB31
TB32 e TB11
126.6
287.5
462.1
TB42 e TB11
TB51 e TB11
TB61 e TB11
572.0
724.6
TB71 e TB11
TB81 e TB11
Angolo d’urto
Gradi
20
8
15
20
20
8
15
20
20
20
20
Massa totale
veicolo (kg)
900
1300
1300
1500
1500
10000
10000
13000
16000
30000
38000
Tipo di veicolo
Autovettura
Autovettura
Autovettura
Autovettura
Autovettura
Autocarro
Autocarro
Autobus
Autocarro
Autocarro
Autoarticolato
I parametri indicativi della risposta all’urto della barriera sono le deformazioni della barriera stessa e del
veicolo collidente durante la prova d’urto. La deformazione, che deve essere compatibile con lo spazio o la
distanza disponibile dietro la barriera di sicurezza, è caratterizzata dalla deflessione dinamica “D” e dalla
larghezza operativa “W” (cfr. Figura 6.1).
La larghezza operativa (W) è la distanza fra il lato della barriera rivolto verso il traffico, prima dell'urto, e la
massima posizione laterale dinamica di una qualunque parte principale della barriera. La deflessione dinamica
(D) è lo spostamento dinamico laterale massimo del lato della barriera rivolto verso il traffico. Questi due
parametri consentono di determinare le condizioni ottimali per l’installazione di ogni barriera di sicurezza (quali le
dimensioni dello spartitraffico e la larghezza del ciglio strada) e di definire le distanze da prevedere davanti agli
ostacoli, al fine di permettere alla barriera le prestazioni attese.
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Un terzo parametro, definito intrusione del veicolo “W”, viene infine impiegato per determinare la massima
posizione laterale dinamica di qualunque parte del veicolo. La deformazione dei sistemi di ritenuta deve essere
conforme ai requisiti della Tabella 6.3.
Figura 6.1 - Modalità di deformazione.
Tabella 6.3 - Classi di deformazione delle barriere di sicurezza.
Classi di deformazione
Livelli di larghezza operativa (m)
W1
W ≤ 0.6
W2
W ≤ 0.8
W3
W ≤ 1.0
W4
W ≤ 1.3
W5
W ≤ 1.7
W6
W ≤ 2.1
W7
W ≤ 2.5
W8
W ≤ 3.5
Nel caso specifico, la barriera utilizzata, è una barriera classificata in classe H2 (contenimento più elevato)
per la destinazione bordo ponte, avente una classe di deformazione pari a W4, (con W ≤ 1.3).
Le barriere da installare sono state scelte tenendo in considerazione le caratteristiche geometriche del
tracciato, con velocità di progetto pari a 50 km/h, e alla percentuale del transito di veicoli pesanti.
Lungo il viadotto saranno installate pertanto, su ambo i lati, barriere di sicurezza tipo “bordo ponte”, con
classe di contenimento H2 (3N) in acciaio e classe di deformazione W4 per garantire una larghezza operativa di
1,30 metri con un ingombro di circa 0,50 metri in larghezza e di 1,35 metri in altezza.
Il posizionamento della barriera al di fuori del ciglio esterno del marciapiede consentirà, oltre al
contenimento dei veicoli, anche la protezione dei pedoni.
7. Gli aspetti trasportistici
La presenza del viadotto di attraversamento del vallone Cernicchiara, consentirà la realizzazione di una rotatoria
territoriale con via Risorgimento la quale permetterà di:
ridurre i punti di conflitto in corrispondenza delle intersezioni con via Cernicchiara e via Sichelgaita;
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ottenere un raddoppio di carreggiata rispetto all’attuale;
evitare il doppio senso di circolazione in corrispondenza della curva di via Risorgimento con conseguente
incremento della sicurezza degli utenti.
La riconfigurazione dell’innesto di via Sichelgaita consentirà, inoltre, una minore interferenza dei flussi o
comunque una loro migliore regolamentazione.
Con la realizzazione degli interventi di progetto, sarà adottato un nuovo dispositivo di circolazione
dell’area, riportato nella Figura 1.1, in dettaglio sarà previsto:
•
l’istituzione di un senso unico di marcia nel tratto di via Risorgimento, tra l’arrivo del ponte di progetto e via
Cernicchiara in direzione di quest’ultima;
•
l’istituzione di un senso unico di marcia su via Frà Generoso tra l’incrocio con via Cernicchiara e
l’intersezione con via Sichelgaita;
•
l’istituzione di un senso unico di marcia del nuovo ponte, di collegamento tra via Frà Generoso e via
Risorgimento in direzione di quest’ultima.
-
Figura 7.1 – Dispositivo di circolazione.
L’efficacia dal punto di vista trasportistico della rotatoria territoriale va letta anche alla luce del complesso
degli interventi di cui il 1° lotto fa parte. In seguito alla realizzazione dello svincolo autostradale in uscita dall’A3
per gli utenti provenienti da Reggio Calabria, infatti, l’anello territoriale faciliterà l’accesso alla città per gli utenti
provenienti dall’autostrada e diretti verso il centro di Salerno.
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