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{SAV-1-2002-5} Mon Feb 19 22:54:49 2001
SAVONA
REDAZIONE: Savona, via Paleocapa 19/4, tel. 019/840.261, fax 019/813.683 - E-Mail: [email protected]
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L’ALMANACCO
DA NON PERDERE
ggi, martedì 20 febbraio, il segno
zodiacale è quello dei Pesci. La
O
fase lunare è nell’Ultimo Quarto. La
Chiesa festeggia S. Zenobio; domani,
mercoledì, ricorda S. Eleonora. Mercato oggi a Mallare, Cengio, Spotorno, Albissola e Borghetto; domani a
Carcare, Albenga, Varigotti, Albisola
Capo, Sassello e Vado.
LO SPILLO
I NOSTRI SERVIZI
Rottweiler ha azzannato il suo
U npadrone
travestito da orso per-
Scialpi in onda. Oggi alle ore 12, sulle frequenze di Radio
Onda Ligure, il cantante Scialpi rilascia un’intervista telefonica in diretta per presentare il suo nuovo disco.
ché lo ha scambiato per un grizzly autentico. L’uomo è stato costretto a farsi medicare all’ospedale. Cosa accadrà
se un giorno, per Carnevale, venderanno i costumi da Rottweiler?
Benvenuti a Finale. “Benvenuti in casa Gori” è il titolo
della pièce teatrale con Alessandro Benvenuti in scena
questa sera (ore 21) alla sala “Domus” di Finale.
20 febbraio 2001, Martedì ● 21
Carbone e contenitori. Sale il tono del dibattito, nel
comprensorio savonese e in Val Bormida, sui progetti
portuali. Al centro dell’attenzione, non solo il terminal
contenitori della Maersk, ma anche il carbone, i cui punti
di sbarco dovbrebbero essere “razionalizzati”, ovvero ridotti al solo terminal rinfuse in costruzione alla Darsena
Alti Fondali di Savona.
❏ Del Santo a pagina
14
Struttura destinata ai passeggeri della Corsica Ferries. Previsti negozi, ristoranti e parcheggi
“Siluro” di Egidio Banti
Grand hotel per crocieristi
I Popolari
contro Viveri:
candidarlo
è un errore politico
A Porto Vado un complesso alberghiero da 12 miliardi
Vado Ligure. Ormai lontano il progetto del megaterminal Maersk, il Comune gioca in contropiede
e presenta il nuovo look di Porto Vado. Una vera
rivoluzione urbanistica, del valore di circa dodici miliardi, che interesserà l’intera zona a ponente del
borgo.
Un modernissimo complesso alberghiero con annesso residence prenderà il posto del Circolo ricreativo culturale e sportivo e del relativo campetto da
calcio, entrambi spostati nello spazio tra l’Aurelia
e lo scalo della frutta del gruppo Orsero.
Una struttura ricettiva a cinque piani, dotata di
una cinquantina di camere e sala congressi. Annessi
all’albergo verranno costruiti un ristorante ed un residence. Al piano terra apriranno una serie di negozi,
tra i quali è già previsto anche l’inserimento di una
birreria. Il Comune, in cambio degli spazi per l’albergo ed il residence, otterrà una serie di siti che potranno ospitare svariate attività
commerciali.
Ma il piano di intervento prevede anche una ristrutturazione
globale della viabilità. Intorno ad
una rotatoria alla francese, con un
raggio di quasi 18 metri, sarà convogliato il traffico dell’Aurelia,
smistando i veicoli in transito sulla statale, quelli che devono raggiungere il terminal crociere della
Corsica Ferries e quelli che invece
provengono da quest’ultimo. A
fianco della rotatoria verrà inoltre
Peluffo
costruito un piazzale dotato di oltre 110 parcheggi pubblici.
Nella zona tra l’Aurelia e i binari dello scalo merci sorgerà la sede nuova di zecca
del circolo ricreativo, dotata di ampi spazi per ospitare le tradizionali sagre e di un campo di calcio
da sette, per il quale, oltre ai nuovi spogliatoi, è prevista anche una piccola tribuna.
L’area su cui attualmente sorge il Crcs Porto Vado
sarà invece destinata alla creazione del complesso
alberghiero, mentre lo spiazzo che fino a pochi mesi
fa ospitava il distributore di benzina della IP ed il
capolinea del bus n.6 sarà adibito a parcheggio.
Il costo totale dell’operazione edilizia si dovrebbe
aggirare sui dodici miliardi di lire, ma la spesa sarà
totalmente a carico della società, la C.F.M. sas di
Alba, che si è aggiudicata la concessione per la costruzione della struttura alberghiera.
Il progetto sarà discusso nella conferenza dei servizi che verrà indetta presumibilmente la prossima
settimana.
Per l’intero quartiere di Porto Vado si tratta del
tocco finale di un profondo maquillage. A poche decine di metri dal complesso ricettivo stanno per essere ultimati i lavori per la costruzione dei nuovi
giardini. Inoltre, nei terreniretrostanti, sono previste
le aree di passaggio della linea del cosiddetto "minitram" e dell’Aurelia bis.
remiato dai sondaggi, bocciato dalla coalizione. E’ paP
radossale la situazione che sta
il SINDACO
«Senza spendere una lira
riqualifichiamo un quartiere»
arà un gioiellino». La soddisfazione
«S
del sindaco di Vado, Roberto Peluffo,
traspare già dalle prime poche parole. Ma
il primo cittadino, che negli ultimi giorni
ha assistito (con un certo sollievo) al calare dell’interesse da parte della Maersk al
progetto di costruire un terminal per la
movimentazione dei container davanti
alla sua città, va avanti: «Credo che verrà
fuori proprio un bel lavoro, che riqualificherà tutta la zona di Porto Vado. Un’ope-
Giovanni Vaccaro
❏ Nel disegno grande, il progetto di Portovado,
con la futura rotonda, lo spostamento del
campo sportivo e della società verso il mare. A
fianco, ecco come sarà il Grand Hotel
SFIDE MORTALI TRA AUTO
O
gni volta un percorso diverso. Per mettere alla prova le proprie capacità di piloti
ma anche e soprattutto per
sfuggire ai sempre più frequenti controlli di polizia stradale e
carabinieri. E sempre alla guida
di autentici bolidi, vetture di
serie sulle quali vengono poi
montati motori da 250 cavalli.
Le gare clandestine di auto
sono purtroppo una realtà anche lungo le strade savonesi. E
hanno come protagonisti ragazzi giovani, molto spesso
neppure ventenni. E ogni volta
il vincitore può riuscire a mettersi in tasca una cifra tra i cinque e i dieci milioni. Sempre
che la corsa non finisca in tragedia.
❏ Cancelli a pagina
razione da cui tutti potranno trarre vantaggio: la società di imprenditori che costruirà il complesso alberghiero, il circolo
ricreativo, che si vedrà regalare una sede
nuova di zecca, gli stessi abitanti del quartiere, che vedranno rinascere la zona, grazie all’innesto di attività commerciali al
piano terra del complesso, e che avranno
a disposizione una serie di nuovi parcheggi».
Anche l’assessore Pietro Bovero non nasconde rosee aspettative dall’operazione:
«E al Comune praticamente non costerà
una lira». Già durante le assemblee indette
contro il progetto Maersk la giunta aveva
ribadito l’intenzione di proseguire nell’opera di rivitalizzazione del territorio.
vivendo l’ex sindaco di Albenga
Angelo Viveri, candidato dai Ds
al collegio 3 della Camera. «L’unico che può sconfiggere il Polo
nella sua roccaforte» sostiene il
segretario diessino Roberto De
Cia. Ma il Ppi non ci sta. «Un errore politico che avrebbe conseguenze negative sull’intera coalizione» tuona da Genova il se- Viveri
gretario regionale Egidio Banti.
I Popolari non muoveranno una paglia a favore
di Viveri in campagna elettorale. Anzi, ci tengono
a tenere divisi gli stracci. «La nostra campagna
elettorale dovrà essere di alto profilo — afferma
Banti — e questa vicenda rischia di comprometterla. Per questo chi sostiene l’ipotesi Viveri (il Ppi
la considera ancora tale, ndr) nel maggioritario,
deve assumersene tutta la responsabilità politica,
senza confusioni».
E a De Cia che nei giorni scorsi, in un’intervista
al Secolo XIX, aveva censurato il giustizialismo «a
senso unico» nei confronti dell’ex sindaco, Banti
replica così: «Tra l’essere giustizialisti ad oltranza,
posizione che non abbiamo mai condiviso, e dare
uno schiaffo alla magistratura, la distanza è un
po’ troppa, e sa di provocazione. Quindi, è inutile
e dannosa».
Il Ppi, insomma, sposa le posizioni critiche assunte dal senatore Nanni Russo sul caso-Viveri, e
magari prova a rimettere in gioco la sua candidatura silurando quella del “re rosso” di Albenga.
C’è poi un’interpretazione maliziosa, secondo la
quale il fine ultimo dei Popolari sarebbe quello
di offrire un nuovo approdo a Russo, ormai in disgrazia nei Ds.
Banti ha dettato la linea ai popolari savonesi,
la settimana scorsa, a margine del convegno di
Vado su Maersk. «Viveri dovrebbe fare un passo
indietro nel suo stesso interesse politico» ha detto
ai suoi.
«O è uno scherzo di Carnevale — risponde De
Cia — oppure è un’autocandidatura di Banti (che
evidentemente non non ha trovato altri spazi) al
collegio 3 della Camera». In entrambi i casi è uno
sgambetto ai Ds.
Viveri, prima declina l’invito a
replicare a Banti, poi ci ripensa
e in serata dichiara: «Gli abbandoni verbali di Banti fanno parte
di personali emozioni, non condivisibili perché figlie di uno stato d’animo lontano anni luce
dalla necessaria serenità che la
delicata scelta delle candidature
imporrebbe». E a proposito dell’invito a farsi da parte: «Non
sarà certo un sussulto isolato a
farmi cambiare idea».
Bruno Lugaro
Banti
Il Comune vuole ridurre gli impianti
VADO
Benzinai in rivolta:
«Lasciateci lavorare»
enzinai sul piede di guerra per i “tagli” alle stazioni di servizio
previsti nel piano dell’amministrazione comunale, peraltro non
B
ancora approvato dal consiglio di Palazzo Sisto. La protesta parte
dai gestori degli impianti di lungomare Matteotti. «Lavoriamo qui
da quarant’anni e nessuno prima d’ora ci aveva detto che eravamo
un pericolo per il traffico, tantomeno per l’ambiente — osservano
—. Ce lo dice oggi il Comune, improvvisamente, senza spiegarci però
le ragioni vere di questo provvedimento».
I benzinai annunciano un sit-in di protesta a Palazzo Sisto, se in
occasione del prossimo consiglio comunale il piano sarà riproposto.
Ma nelle ultime ore si è aperto uno spiraglio. Lo rivela Bruno Suetta,
leader del sindacato dei benzinai che fa riferimento alla Confesercenti: «Il Comune ha accettato di sospendere il provvedimento in
attesa di un nuovo approfondimento in commissione consiliare».
Si discute se questi impianti siano effettivamente incompatibili
(come sostiene la giunta) con il territorio, sul piano ambientale e
della viabilità. «Ma perché spingere sull’acceleratore — si chiede
Suetta — quando è all’esame del Parlamento una norma che attribuisce alle Regioni piena competenza su questa materia?».
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Addio a Lovisolo
scultore-barista
E'
morto lo scultore Lidio
Lovisolo, ex titolare e
fondatore del Negro a Vado,
72 anni. Domani alle 10 i
funerali.
❏ Vaccaro a pag. 29
CALCIO
scherzi DI CARNEVALE
Il padrone si traveste da orso
Rottweiler ha paura e lo azzanna
Albenga. Gli è stata fatale la faccia da orso. Senza quella, probabilmente,
Mike, un muscoloso Rottweiler che ricorda Tyson
non solo nel nome e passeggia spesso in centro ad
Albenga, si sarebbe limitato allo sguardo perplesso e
qualche annusata verso
quel “costume” tanto inso-
lito. Non capita tutti i giorni di trovarsi a tu per tu
con un orso bruno. Sotto
quel costume di carnevale
c’era il suo padrone di
sempre, Mario C. un operaio albenganese di 34
anni pronto per la parata
in maschera di Loano. Il
quattrozampe non lo ha
capito e quando il grizzly,
con tanto di mascheramuso, ha finto di aggredirlo nel corridoio di casa si
è difeso a modo suo. Con
un primo balzo lo ha mandato ko sul pavimento,
quindi lo ha azzannato all’avambraccio con uno di
quei morsi che lasciano il
segno sulla pelle e nella
memoria. Per staccarlo
sono dovute intervenire la
moglie e l’anziana madre
che sulle prime pensavano
ad un gioco. Solo alla vista
del sangue hanno capito
che le urla dell’uomo non
erano uno scherzo. Tra il
comico e il drammatico la
battaglia cane-orso è andata avanti per qualche
secondo. Quando finalmente sono riuscite a staccare le “bestie”, le conseguenze per quella finta
erano visibili: un pezzo del
costume a brandelli e il
braccio pieno di ferite. È finita con l’operaio che si è
fatto medicare al Pronto
Soccorso, la parata saltata
e il cane in castigo. «A sangue caldo ci sono rimasto
malissimo, pensavo fosse
impazzito, adesso ho capito che è solo colpa mia ha detto ieri Mario C. dopo
la visita dal veterinario per un cane non esiste
Carnevale e un pericolo è
sempre un pericolo. È normale che si sia difeso, me
lo ha confermato anche il
veterinario.». Il castigo ieri
era già terminato.
Dario Freccero
Il ciclo terribile
del Savona
I
vrea, Cuneo e Valenzana
all’orizzonte, ma Tufano è
tranquillo: «Squadre così
giocano e lasciano giocare».
La quota C2? A 68 punti.
❏ Pellosio a pagina
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