il commento le notizie

Copia in omaggio (in edicola Fr. 2.– /€ 1,35)
In edicola Fr. 2.– / € 1,35
Anno XII • Numero 2
TORREFAZIONE DI CAFFÈ
9 gennaio 2005
F.LLI SCHILLIG S.A.
LOSONE
TEL. 091 791 22 26
FAX 091 791 01 90
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SETTIMANALE DELLA DOMENICA
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IL COMMENTO
ADOZIONI A DISTANZA INIZIATIVA DEL CAFFÈ CON
FONDAZIONE UMANITARIA ARCOBALENO
E ASSOCIAZIONE DI COOPERAZIONE TICINESI E ASSOCIATI
A GUARDARSI
INTORNO
I CONTI
NON TORNANO
di PATRIZIA GUENZI e EZIO ROCCHI BALBI alle pagine 8 e 9
di LILLO ALAIMO,
direttore responsabile
Apocalisse. Così abbiamo titolato le pagine dedicate questa settimana al dramma del sud est
asiatico, divenuto dramma mondiale,
e alla solidarietà germogliata ovunque. Apocalisse vuol dire catastrofe,
distruzione finale, ma solo in senso figurato spiegano i vocabolari. Apocalisse, all’origine, è la “rivelazione”. E
forse mai come in questa occasione abituati come siamo a voler prevenire
ogni disastro, a curare ogni
male - una catastrofe è stata
tanto rivelatrice.
***
Si fa un gran parlare, fra
l’altro, dell’ipocrisia che sta
accompagnando il dopo-tragedia. Non v’è dubbio che in
giro se ne sia incontrata parecchia. A Capodanno niente
fuochi, ma musica e balli sì.
A Vienna, al concerto d’inizio 2005, è stata soppressa l’allegra
marcia di Radetzky, ma sono stati suonati i valzer di Strauss. E ai milioni
delle lotterie nessuno rinuncia, ma si
manda un messaggino di un franco al
numero telefonico della solidarietà.
Per fortuna però nei cuori della gente
restano nomi, volti e storie come quella di Lotti Latrous. Le è stato assegnato ieri sera, sabato, il premio “Svizzero
dell’anno”. Latrous lavora nel campo
umanitario.
***
Questa volta l’ipocrisia non può prendere spazio e albergare a lungo come
altre volte in noi. Questa volta, no!
Perché è stata una vera e propria Apocalisse rivelatrice, quella del sud est
asiatico, che spinge ognuno di noi piccolo o grande, ricco o povero, occidentale o orientale, cristiano o musulmano - a chiedere “Padre nostro, dove
stai?”. A far sentire ognuno di noi un
nulla rispetto... a chi, a qualcosa che ci
ha voluto parte della Natura.
***
No, non è vero che se quell’onda oceanica così micidiale fosse arrivata altrove, là dove la ricca civiltà sembra più
piena di sé, non si sarebbero pianti centinaia di migliaia di morti. Non è così,
nonostante le rassicurazioni della
scienza che, in verità, non può prevedere alcun terremoto, ma semplicemente
dare un allarme alle prime scosse. E allora!? Se quelle zolle di crosta terrestre, la placca indiana e quella australiana, si fossero mosse di soli 50, 100
metri di più invece dei 15 registrati, che
sarebbe accaduto? L’onda avrebbe
cancellato intere nazioni e generazioni.
***
Nessuno oggi può dire se e quando accadrà ancora. Nei secoli, svelano le statistiche scientifiche, la placca indiana
si è mossa verso nord est di 6 centimetri l’anno. Insufficienti per smuovere
le nostre illusioni di onnipotenza. Bastano però pochi centimetri in più perché sia l’Apocalisse. Una rivelazione
che ha mosso più di altre volte i cuori e
le teste verso la solidarietà. Ed è accaduto in questo cantone come nell’intera Svizzera, in questo continente come
dall’altra parte del mondo.
Reuters
L’
‘Il mio diario dall’inferno’
Un volontario in Asia racconta fatica e dramma
LE NOTIZIE
Gli svizzeri ancora dispersi scesi a 330
Il riconoscimento è andato
all’operatrice umanitaria
Lotti Latrous
svizzera dell’anno
Cifra per cifra ecco
tutta la solidarietà
di MASSIMO SCHIRA
A PAGINA 2
di MASSIMO SCHIRA
A PAGINA 12
Vivo sotto le macerie
dopo 11 giorni
L’incredibile storia di una
ticinese e un brasiliano
di GIORGIO CARRION
A PAGINA 3
Lo sposa e lui...
finisce in galera
“Paradiso vacanze”
ha riaperto le porte
di SIMONETTA CARATTI
A PAGINA 11
Boom di sfratti
per morosità
di GIORGIO CARRION
A PAGINA 13
D.Whiteside/Reuters
Lo scorso anno oltre
600 famiglie ‘cacciate’ di casa
di PAOLINO ACCOLLA
A PAGINA 4
TANGALLE - Un volontario ticinese, Roberto Soldati, racconta al
Caffè il suo drammatico diario giornaliero tra le macerie di Tangalle,
nello Sri Lanka, dove la furia dello
tsunami ha lasciato 30.000 morti e
800 campi profughi. Come un barlume di speranza, invece, nella regione
di Banda Aceh un indonesiano 70enne è stato ritrovato, miracolosamente vivo dopo undici giorni dal maremoto, sotto i resti della sua casa.
DITELO AL CAFFÈ
Bastano i controlli di polizia per
scongiurare l’abuso di alcol alla guida?
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di ROBERTO SOLDATI da Tangalle (Sri Lanka)
A PAGINA 7
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segue a pagina 2
LOTTO SVIZZERO 1 8 17 20 28 32 • NUMERO COMPLEMENTARE 31 • JOKER 074928 • EXTRA JOKER 138123 • SUPERENALOTTO ITALIANO 11 25 63 72 76 87 • NUMERO JOLLY 59
GAA 6600 LOCARNO –– N. 2
02
9
771660 968900