CORSI NUOTO ADULTI E ANZIANI IL FISICO….. LA

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CORSI NUOTO ADULTI E ANZIANI IL FISICO….. LA
CORSI NUOTO ADULTI E ANZIANI
IL FISICO….. LA FISICA
Parlando di movimento fisico legato alla terza eta’, dobbiamo considerare una proposta semplice e
divertente che offra una possibilita’ di mantenimento di un buon stato di salute associato ad un benessere
psicologico.
Il nuoto in particolare ha questo dono di essere al servizio di tutti poiche’ puo’ essere praticato senza limiti
d’età, permettendo ad ognuno di sviluppare e migliorare le proprie capacita’ personali pur rispettando i
propri limiti individuali.
Il lavoro in acqua puo’sicuramente migliorare:
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lo stato delle articolazioni, che con il tempo si muovono in modo sempre piu’ rigido e doloroso
lo stato del tono muscolare per mantenerlo efficiente
i problemi legati all’apparato cardio-circolatorio
i problemi legati all’affanno e alla respirazione
A tutto cio’bisogna ricordare che il corpo del soggetto quando e’ immerso nell’acqua risente positivamente
di una riduzione della forza di gravita’ di ben 6 volte. In meno di 10 minuti di attivita’ fisica in piscina la
pressione esercitata dall’acqua fa aumentare, distribuendolo omogeneamente, il volume del sangue. Nello
stato di sospensione e di galleggiamento del corpo si esercita una pressione sull’addome che spinge il
diaframma in alto che a sua volta comprime cuore e polmoni, stimolando cosi’ verso questi organi,una
maggiore irrorazione sanguigna. Inoltre si puo’ riscontrare un beneficio vascolare derivante dalla perdita di
peso corporeo e dell’effetto gravitazionale che incidono notevolmente sulla facilitazione del ritorno del
sangue venoso, specie nei distretti estremi degli arti inferiori.
……..E LA MENTE
L’esercizio fisico influenza soprattutto il benessere psichico, stimolando nuovi interessi, consentendo la
riappropriazione del proprio corpo. FAVORISCE LA SOCIALIZZAZIONE, un maggior equilibrio psicologico e
soprattutto la nascita di nuovi OBIETTIVI.
Tutto cio’ aiuta a creare:
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maggior autonomia di fronte a certe esigenze di vita quotidiana
immagine positiva di se stessi
nascita di nuovi interessi
allacciamento di nuovi rapporti sociali
LE MOTIVAZIONI
“La mia nipotina sta imparando a nuotare devo iniziare anch’io”
“ E’ anni che vado al mare e l’unica cosa che faccio e’ camminare avanti e indietro…”
“ Mi ha obbligato il dottore…”
“ Ci viene la mia amica”
“Ho paura dell’acqua ma ho deciso che ci voglio provare!”
“Se ci è riuscita mia sorella ce la posso fare anch’io”
“volevo assolutamente imparare a tuffarmi! Alla mia eta’…….”
In genere le motivazioni sono esterne, si viene trascinati da qualcuno che ha provato e ha notato
miglioramenti e stimoli di ogni genere ed e’ bello sentire queste cose:
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ho conosciuto altre persone della mia eta’ che non sanno nuotare come me! Pensavo di essere
l’unico!
Mi hanno presentato una signora piu’ anziana di me che l’anno scorso faceva il corso in vasca
piccola ed ora viene a nuotare da sola in vasca grande!
Ormai siamo un gruppo, nuotiamo, ci divertiamo, chiacchieriamo…,scherziamo, prendiamo in giro
l’istruttore e poi…………..colazione tutti insieme!!
Ora nuoto anche al mare, ma ti rendi conto? Per 70 anni l’ho guardato dall’ombrellone . dai che ci
facciamo una nuotata insieme
Pensa che le prime lezioni la notte prima non riuscivo a dormire tanto ero terrorizzata, ora non
vedo l’ora di andare in piscina a rilassarmi un po’
Chi porta la torta domani che festeggiamo dopo il corso??
Ma ti rendi conto che fino a 3 mesi fa non mettevo la testa neanche sotto la doccia ed ora faccio
mezza vasca a stile libero senza fermarmi?
E faccio anche la balena!! Ma come e’ difficile andare sott’acqua…
Hai visto che tuffo? Ma era da fare di testa di testa o di pancia?
All’inizio arrivavo in piscina sempre nervoso e non mi andava bene niente, criticavo tutto e tutti ,
ora esco col sorriso e inizio a fare i complimenti…alle ragazze!
…..OBIETTIVI
IN GENERE, A QUALSIASI ETA’, AVERE DEGLI OBIETTIVI ( dal latino ob iactum: lanciato in avanti) E’ UN COSA
MOLTO STIMOLANTE. CHI NON NE HA VIVE ALLA GIORNATA PASSIVAMENTE E CON NOIA. POSSONO
ESSERE ANCHE PICCOLISSIMI, POCO IMPORTANTI MA L’IMPORTANTE E’ AVERLI. PERCHE’ AIUTANO A
CRESCERE L’AUTOSTIMA E ANCHE SE NON SIAMO RIUSCITI A RAGGIUNGERLI, NON IMPORTA PERCHE’
SICURAMENTE VOGLIAMO RIPROVARCI OPPURE CERCHIAMO UN OBIETTI DI DIFFICOLTA’ INFERIORE. MA IN
QUALSIASI CASO ABBIAMO QUALCOSA A CUI PENSARE CHE CI DISTRAE…
OBIETTIVI PSICOLOGICI ( quelli che dobbiamo far raggiungere)
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SONO INDIPENDENTE IN ACQUA (NON USO PIU’ GALLEGGIANTI)
SONO PIU’SICURO IN ACQUA
VADO AL MARE TRANQUILLO
SONO IN GRADO DI AFFRONTARE DELLE DIFFICOLTA’ IN ACQUA
SE PERDO QUALCOSA SUL FONDO ( DIPENDE DALLA PROFONDITA’ DELL’ACQUA…) QUASI QUASI
PROVO A RECUPERARLO
SE SONO STANCO SO CHE RIESCO A TORNARE A RIVA
SO QUALI SONO I MIEI LIMITI PERCHE’ DOPO IL CORSO MI CONOSCO, SO FIN DOVE POSSO
ARRIVARE E NON OLTRE
Di conseguenza ……………OBIETTIVI…..NATATORI
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GALLEGGIAMENTO
PASSAGGIO DA POSIZIONE ORIZZONTALE A VERTICALE (SIA DA SUPINO CHE DA PRONO) CON
CONTROLLO DEL MOVIMENTO DELLE BRACCIA-GAMBE E RESPIRAZIONE
PASSAGGIO DA POSIZIONE SUPINA A PRONA E VICEVERSA CON CONTROLLO DELLA
RESPIRAZIONE
SL, DORSO, RANA, TUFFI, DELFINO…
NUOTO A RANA CON LA TESTA FUORI
PASSAGGIO DA SL COMPLETO A GAMBE DORSO (PER RAGGIUNGERE IL BORDO IN CASO DI
DIFFICOLTA’)
GALLEGGIAMENTO IN POSIZIONE VERTICALE
DONDOLO,PASSAGGIO DA POSIZIONE SUPINA A PRONA SEMPRE CON TESTA FUORI E FORTE
UTILIZZO E SOSTEGNO DEL CORPO CON LE BRACCIA
ESERCIZI DI RESPIRAZIONE CON IMMERSIONI VERTICALI E ORIZZONTALI
TUFFI DI TESTA E DI PIEDI
PASSAGGI SOTTO LA CORSIA
RACCOLTA DI OGGETTI A VARIE PROFONDITA’
RANA COMPLETA ANCHE SE NON PROPRIO CORRETTA
PASSAGGIO DA RANA COMPLETA A RANA CON TESTA FUORI
NUOTATA CON I PUGNI PER CAPIRE IMPORTANZA POSIZIONE MANI
NUOTATA CON OCCHI CHIUSI PER PERDERE SENSO ORIENTAMENTO MA NON PANICO
NUOTATA SENZA OCCHIALINI
INDICAZIONI SUI TRASPORTI SE AMICO IN DIFFICOLTA’, TRASPORTARLO AL BORDO E
INDICAZIONI SU COME TIRARLO FUORI
CAPRIOLA IN ACQUA, PERDITA DEL SENSO DI ORIENTAMENTO…SOLO CHI NON HA PROBLEMI
DI LABIRINTITE, PRESSIONE…
SE MI VIENE UN CRAMPO E NON TOCCO
LA SUPERFICIE DOV’E’……. ? DOVE VANNO LE BOLLE
QUALI SONO I LIMITI DI CIASCUNO,DEVONO ARRIVARE A CAPIRLI
Inizialmente molte di questi obiettivi si raggiungono prima in vasca piccola poi nella grande,
dove si tocca e poi dove non si tocca.
Alcuni adulti non sono in grado di passare sotto la corsia senza rimanere incastrati, anche se
sanno nuotare bene. Insegnamo ad andare sott’acqua sia con immersioni verticali che
orizzontali. In varie profondita’insegnare a camminare in acqua, per iniziare a controllare il
corpo e capire la resistenza dell’acqua. In vasca piccola usare il meno possibile oggetti di
galleggiamento, con i quali gli allievi hanno piu’ difficolta’ ad aiutarsi da soli nei vari passaggi di
posizioni. La piu’ grande paura che ha chi non sa galleggiare e deve imparare a nuotare ( a tutte
le eta’) e’ quella di non SAPER RIMETTERSI IN PIEDI O IN POSIZIONE VERTICALE (dove non si
tocca). E’ possibile annegare in 20 cm di profondita’ dell’acqua perche’ non si sa dov’e’ la
superficie, non si riesce ad appoggiare i piedi per terra, non si sa qual’e’ il movimento corretto
delle braccia per aiutare a risollevarsi, non si riesce a sollevare semplicemente la testa, non si e’
capaci di mettersi su dorso o nuotare semplicemente a cagnolino. Bisogna dare sicurezza e
questa e’ la PRIMA COSA DA TRASMETTERE E QUINDI DA INSEGNARE! Spesso si sente dire dai
bambini e dagli adulti : aiuto, cado! Ho paura di cadere in avanti!! Perche’ non sanno come
risollevarsi.
Insegnare le varie tipologie di respirazione ed allenare il ritmo respiratorio (sia in posizione
orizzontale che verticale) sta alla base del nuoto.
Piu’ una persona e’ tranquilla in acqua, e quindi ha provato tutte le esercitazioni possibili per
renderla piu’ acquatica e sicura piu’ imparera’ poi piu’velocemente a nuotare, soprattutto se la
persona ha paura ed e’ anziana
POI INSEGNAMO ANCHE A NUOTARE!!
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