“Matrix One VSC Installer”

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“Matrix One VSC Installer”
³0DWUL[2QH96& Installer´
$FFHVVRULRRS]LRQDOHSHU0DWUL[2QHFKHSHUPHWWHO¶LQVWDOOD]LRQHHJHVWLRQHGL5RODQGŒ³9LUWXDO6RXQG&DQYDV´
Per venire incontro alle esigenze di una cospicua fascia di utenti di Matrix One, che predilige le
sonorità di JHQHUDWRULVRQRUL5RODQGŒSHUODULSURGX]LRQH0,',ORVWDIIGLVYLOXSSDWRULGL0DWUL[
One mette a disposizione un accessorio opzionale che permette di installare su Matrix One il
³9LUWXDO6RXQG&DQYDV´SURGRWWR5RODQGŒHTXLYDOHQWHDOO¶H[SDQGHU6F3URRttenendo un banco
di suoni alternativo per la riproduzione di song MIDI con sonorità RolandŒRULJLQDOL$QFKHSHU gli
XWHQWLFKHXVDQRH[SDQGHU5RODQGŒFROOHJDWLYLD0,',D0DWUL[2QHTXHVWDVROX]LRQHVLULYHOD
RWWLPDOHLQIDWWLO¶LQVWDOOD]LRQHGL³0DWUL[2QH96&´ROWUHDVJUDYDUHO¶XWHQWHGDOO¶XWLOL]]RGLXQ
apparecchio+alimentatore+cavo di connessione MIDI in più da trasportare ed installare ogni volta,
FRQVHQWHQGRDQFKHGLXVXIUXLUHGHOODIXQ]LRQH;)DGHGLVVROYHQ]DLQFURFLDWDIUDVRQJDOO¶LQWHUQR
di Matrix, alla quale bisogna rinunciare collegando un expander MIDI esterno. Mediante
O¶LQVWDOOD]LRQHGL³0DWUL[2QH96&,QVWDOOHU´HVXFFHVVLYDPHQWHO
LQVWDOOD]Lone di "Virtual Sound
Canvas", si ottiene il risultato equivalente ad un ipotetico collegamento di 2 expander 5RODQGŒ
³0DWUL[2QH96&,QVWDOOHU´SXzHVVHUHLQVWDOODWRVXTXDOVLDVL0DWUL[2QHe necessita della Ver2 di
Matrix One (2.3 o superiori) SUHFHGHQWHPHQWHLQVWDOODWD1HFRQVHJXHFKHSHURWWHQHUH³9LUWXDO
6RXQG&DQYDV´VX0DWUL[2QH e' indispensabile, per chi già non l'avesse, installare prima la Ver2.
&RPHULVXOWDWRGHOO¶LQVWDOOD]LRQHGL³0DWUL[2QH96&´e successivameQWHGL³9LUWXDO6RXQG
Canvas´si otterrà un banco di suoni aggiuntivo nella cartella ³SOUNDFONTS´ denominato
³96&´(¶DJHVWLRQHGHOO¶XWHQWHFDULFDUORFRPHEDQFRSULRULWDULRLQSRVL]LRQH³´RSSXUHLQDOWUH
delle 4 disponibili. Per questo banco sono attive tutte le facilitazioni disponibili in Matrix One, fatta
eccezione per la regolazione, in ³MastÆEffects´GHLSDUDPHWULJOREDOLUHverbero e chorus MIDI e
GHOO¶XWLOL]]RYLD³0,',,Q´FKHQRQH¶LPSOHPHQWDWR. Dove si rendesse necessario, è tuttavia
possibile regolare i livelli di Reverbero/Chorus VLQJRODUPHQWHSHUWUDFFLDQHOULTXDGUR³*OREDO6RQJ
SettingsÆ$GMXVW´. 96&H¶LPSRVWDWRSHUO¶XWLOL]]RLQVWDQGDUG*0*6902 strumenti + 26 Drum
Kit), e dispone di QRWHGLSROLIRQLDWXWWDYLDVHYLHQHULFHYXWRPHGLDQWHO¶HVHFX]LRQHdi un file
0,',ORVSHFLILFRPHVVDJJLRLQIRUPDWR³6\VWHP([FOXVLYH´FKHLPSRVWD96&LQPRGDOLWj*0LO
generatore sonoro sarà impostato in questa modalità di utilizzo, tuttavia eseguendo la song
successiva, VSC, tornerà automaticamente in modalità Gm/Gs. 96&QRQH¶DWWLYRSHUO¶DUUDQJHUGL
Matrix One.
3URFHGXUDGL,QVWDOOD]LRQHGL³0DWUL[2QH96&,QVWDOOHU´H³9LUWXDO6RXQG&DQYDV´
Come già sopra descritto, SHURWWHQHUH³9LUWXDO6RXQG&DQYDV´VX0DWUL[2QHH¶QHFHVVDULR
installare prima ³0DWUL[2QH96&,QVWDOOHU´, incluso nella versione 2.03 e successive, dove sono
implementate:
La possibilità di installare LOVRIWZDUH5RODQGŒ³9LUWXDO6RXQG&DQYDV´
La gestione del banco di suoni ³9LUWXDO6RXQG&DQYDV´ in Matrix One
/¶LQVWDOOD]LRQHGL³0DWUL[2QH96&,QVWDOOHU´FRQVLVWHVHPSOLFHPHQWHQHOO¶XSGDWHGDLQVWDOODUH
su Matrix One secondo la normale procedura di aggiornamento di Matrix One (descritta in tutti i
GRFXPHQWLUHODWLYLDOO¶LQVWDOOD]LRQHGLXSGDWHGL0DWUL[2QH. Quindi, acquistato on line ³0DWUL[2QH
96&,QVWDOOHU´, e successivamente installata la Versione 2.03 o successive, ed essendo in
possesso del numero di attivazione ricevuto via E-PDLOVLSRWUjSURFHGHUHDOO¶LQVWDOOD]LRQHGL
³9LUWXDO6RXQG&DQYDV´, che può essere eseguita due semplici modalità:
Collegando un lettore/masterizzatore Cd/DvD USB a Matrix One, contenente il Cd originale
di ³9LUWXDO6RXQG&DQYDV´.
Collegando una periferica USB (penna o hard disk), contenente i dati di installazione
originali di ³9LUWXDO6RXQG&DQYDV´ (sarà sufficiente copiare dal Cd originale acquistato, la
cartella denominata VST)
In seguito, in entrambe i casi, aprire la CONSOLE di Matrix One e digitDUHQHOO¶DSSRVLWRFDPSROD
seguente riga di comando:
EP84COM?INSTALLVSC
(con versione 2.04 o superiori solamente ?INSTALLVSC )
Inserita la suddetta riga di comando, premere il tasto ENTER di Console. Successivamente Matrix
2QHFKLHGHUjGLVHOH]LRQDUHODSHULIHULFDGRYHULVLHGHO¶LQVWDOOD]LRQHGL³9LUWXDO6RXQG&DQYDV´
Effettuata la scelta (CD/DvD/Penna od Hard Disk), si aprirà un riquadro dove è possibile navigare
DOO¶LQWHUQRdel CGRULJLQDOH5RODQGŒ o periferica collegata. Mediante i tasti cursore Sx/Dx
lRFDOL]]DUHODFDUWHOOD³VST´ per entrare nella suddetta cartella. Entrati nella cartella VST, verrà
YLVXDOL]]DWRLOILOH³6(783´6HOH]LRQDUOo e premere il tasto SELECT. A questo punto Matrix
FKLHGHUjO¶LQVHULPHQWRGHOFRGLFHGLDWWLYD]LRQHSUHFHGHQWHPHQWH ricevuto via E-mail. Digitare il
FRGLFHGLFLIUHGRSRGLFKp0DWUL[3URFHGHUjDOO¶LQVWDOOD]LRQHGL³9LUWXDO6RXQG&DQYDV´
/¶LQVWDOOD]LRQHpropone vari quadri in successione (come una normale installazione di un
programma).
Premere NEXT o YES nei riquadri dove richiesto, senza modificare alcun parametro. Attendere
FKHO¶LQVWDOOD]LRQHVHJXLWDGDOULDYYLRDXWRPDWLFRGL0DWUL[VLDWHUPLQDWDSer poi andare nella
cartella SOUNDFONTS delO¶DUFKLYLRSULQFLSDOH0$75,;21(, dove sarà presente, insieme ad i
banchi di suoni in formato sound font (sf2), un elemento in più, denominato VSC, di colore bianco,
il che sta a significare che il banco di suoni è presente, ma attualmente non caricato.
(¶DGLVFUH]LRQHGHOO¶XWHQWHFDULFDUORLQXQDGHOOH4 posizioni disponibili, quindi poterlo assegnare in
una voluta posizione, mediante la normale procedura di caricamento di banchi di suoni. Si precisa
che O¶LQVWDOOD]LRQHQRQFRPSRUWDDVVROXWDPHQWHYDULD]LRQLQHOFRQWHQXWRGLGDWLLQVHULWLGDOO¶XWHQWH
GHOO¶DSSDUHFFKLRVWHVVR
Qui sotto, si ricorda la semplice operazione di caricamento/scaricamento dei banchi di suoni, con
SDUWLFRODUHLQWHUHVVHSHUO¶assegnazione di ³0DWUL[2QH96&´, ULFRUGDQGRFKHO¶LQWHUYHQWRQRQ
comporta alcun rischio, DQFKHLQFDVRGLHUURUHGDSDUWHGHOO¶XWHQWH, e che il tasto
³/2$'81/2$'´VHUYHDFDULFDUHRVFDULFDUHXQEDQFRGLVXRQLQHOODPHPRULDGL0DWUL[2QH
1)Selezionare il banco di suoni che si vuole caricare. Si ricorda che i banchi non caricati sono di
colore bianco, mentre quelli caricati di colore rosso, preceduti dal numero della posizione alla
quale sono assegnati.
2)Assegnare una delle 4 posizioni disponibili (1/2/3/4), premendo ripetutamente il tasto a sinistra
della lente di ingrandimento
ULFRUGDQGRFKHODSRVL]LRQH³´qSULRULWDULDLOFKHsta a
significare che il banco di suoni caricato in questa posizione, sarà il banco assegnato
automaticamente ad i files MIDI che vengono importati.
3) Premere il tasto LOAD/UNLOAD per caricare il banco di suoni selezionato.
Qui sotto alcuni esempi di possibili situazioni per quanto riguarda il posizionamento dei banchi di
suoni. Nelle immagini sono presenti solamente 2 banchi di suoni. Naturalmente è probabile che
vengano visualizzati più banchi, di colore rosso (caricati) o di colore bianco (disponibili ma non
caricati. /¶RUGLQHQHOTXDOHVRQRYLVXDOL]]DWLLEDQFKLQRQKDDOFXQa influenza.
1HOO¶LPPDJLQHTXLDsinistra, è caricato solamente un banco di suoni
(MATRIX2_200_D, rosso), in posizione prioritaria (1), mentre il
banco VSC è presente ma non caricato
1HOO¶LPPDJLQHTXLDGHVWUDVRQRFDULFDWLEDQFKLGLVuoni,
MATRIX2_200_D in posizione prioritaria (1), mentre VSC è
caricato in posizione 2, alternativa.
1HOO¶LPPDJLQHTXLDVLQLVWUD96&qFDULFDWRLQSRVL]LRQH
prioritaria (1), mentre MATRIX2_200_D è caricato in posizione 2,
alternativa.
/¶RSHUD]LRQHq molto semplice da attuare, tuttavia si ricorda che modificando la posizione di uno o
SLEDQFKLGLVXRQLH¶SRVVLELOHLQWHUDJLUHmagari inconsapevolmente, anche su eventuali
DVVHJQD]LRQLSUHFHGHQWHPHQWHVDOYDWHQHOO¶DVVHJQD]LRQHGLEDQFhi di suoni and una specifica
VRQJQHOULTXDGUR³$'-867´SUHPHQGRLOSXOVDQWH³*/2%$/6)´RGDQFKHGLXQDVLQJRODWUDFFLD
0,',QHOULTXDGUR³(',7´GLXQDWUDFFLD0,',
Note:
/
,QVWDOOD]LRQH³0DWUL[2QH96&,QVWDOOHU´HGL5RODQGŒ³9LUWXDO6RXQG&DQYDV´ può essere
eseguita, su richiesta, anche dal personale ESS, previo spedizione dell'apparecchio,
includendo anche il software RolandΠregolarmente acquistato.
Si ricorda che accedendo al riquadro ADJUST, è possibile assegnare un banco di suoni ad
una specifica song MIDI. Per misura precauzionale, e consigliabile, ma non indispensabile,
SUHQGHUHQRWDGHOO¶RUGLQHdi caricamento dei banchi di suoni, aOO¶XQLFRVFRSRGLSRWHU
ricreare, se si dovesse rendere necessario, la situazione di caricamento di banchi di suoni.
Questo potrà rivelarsi utile in caso di errore od incertezza GDSDUWHGHOO¶XWHQWH
QHOO¶operazione di carico/scarico di vari banchi di suoni6LULFRUGDDQFKHFKHO¶RSHUD]LRQH
non H¶tuttavia distruttiva.
Da notare che, nel caso si stia ascoltando una song MIDI con un banco che non sia VSC, e
si selezioni, mediante il pulsante ³*/2%$/6)´LOEDQFR96&TXHVW¶XOWLPRQRQDYUjOH
corrette impostazioni, e sarà necessario fare ripartire la song da capo perché VSC riceva i
messaggi di inizializzazione in modo corretto.
Volendo, è possibile riportare le priorità di esecuzione, eventuali salvate, di tutte song MIDI,
DOEDQFRGLVXRQLFDULFDWRLQSRVL]LRQH³1´SRVL]LRQHSULRULWDULDPHGLDQWHO¶LQVHULPHQWRGL
un comando nella Console di Matrix One (EP84COM?RESTBANK ÆEnter), tuttavia si
consiglia di usare questa funzione solamente se si è veramente consapevoli delle
variazioni che ne conseguiranno (l¶RSHUD]LRQe non è reversibile).
6LVSHFLILFDDQFKHFKH(66QRQH¶UHVSRQVDELOHLQDOFXQPRGRGHOOHVRQRULWjGL96&HQRQ
ha modo di intervenire sulle caratteristiche sonore del banco di suoni di produzione
5RODQGŒ
© 2007 ESS
Tutti i marchi citati sono registrati
4XHVWRGRFXPHQWRULJXDUGDHVFOXVLYDPHQWHO¶XWLOL]]Rdi Matrix One VSC, HQRQLQFOXGHOHGHVFUL]LRQLGLXWLOL]]R³EDVH´GHOVRIWZDUH
GHOO¶DSSDUHFFKLR Matrix One. Per queste ultime, fare riferimento alla manualistica di Matrix One inclusa nella confezione originale
(Caratteristiche & Guida Rapida, Help in linea e video manuale in formato DVD video).
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in questo manuale sono state controllate accuratamente, tuttavia non si assume alcuna responsabilità circa eventuali inesattezze.