Catechesi 124 - Mistero Grande

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Catechesi 124 - Mistero Grande
PARROCCHIA DI BOVOLONE
CATECHESI CFE N° 124 ANNO PASTORALE 2008 – 2009
(settimana dal 03 al 08 novembre 2008)
Desidero vedere con i tuoi occhi
e pregare con le tue labbra
(preghiera di intercessione)
Cari amici, in ascolto della Parola di Gesù; Parola che desidera entrare nel nostro cuore e
stabilire una relazione profonda.
E’ Lui che vuole parlarci...
Mt 9,35-38:
Gesù andava attorno per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro
sinagoghe, predicando il vangelo del regno e curando ogni malattia e
infermità. Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e
sfinite, come pecore senza pastore. Allora disse ai suoi discepoli: “La messe è
molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone della messe che
mandi operai nella sua messe!”.
Osserviamo l’atteggiamento di Gesù in un passaggio: il vedere di Gesù che diventa
preghiera...
Gesù percorreva tutte le città e villaggi: Gesù è inserito nella vita di tutti i giorni.
Gesù annunciava: parlava; diceva le cose che sentiva dal Padre.
Gesù vedeva: si rendeva conto; osservava.
Gesù sentì compassione: si poneva davanti a questa gente domandandosi chi cercavano;
un Gesù che non rimane estraneo...
Questo vedere di Gesù diventa preghiera...
“La messe è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone della
messe che mandi operai nella sua messe!”
Gli operai della messe non sono solo i sacerdoti, ma lo sono tutti i discepoli mandati nel
mondo ad annunciare il vangelo; perché vedano, sentano compassione...
Gesù prega perché ci siano altri “Gesù” che percorrono le strade vedendo e sentendo
compassione.
Noi vediamo e sentiamo compassione nella vita di tutti i giorni; da ciò che sentiamo al
telegiornale?
Gesù prega perché ci siano altri operai per la messe...
E’ come se Gesù ci chiedesse ora di vedere con i nostri occhi...
“Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come
pecore senza pastore”
Gesù vuole vedere e sentire con i nostri occhi e il nostro cuore...
Gesù vuole pregare con le nostre labbra. Questo è un invito a pregare...
- segue dietro –
Così nasce la preghiera di intercessione.
E’ la preghiera di chi si è reso conto di cosa c’è attorno a noi...
E’ la preghiera di chi sente compassione...
E’ la preghiera di chi, conversando con amici, colleghi, parenti... si è reso conto di una
sofferenza, solitudine...
Il “nostro” vedere che diventa preghiera...
Da qui si coglie ancor più la differenza tra preghiera di lode e preghiera di intercessione:
preghiera di lode: esprime il nostro grazie, la nostra lode al Signore per quanto sta facendo,
operando, per la Sua presenza...
Preghiera di intercessione: intercedere, essere la voce che unisce la necessità di un fratello
al cuore di Gesù...
“...Predicando il vangelo del regno e curando ogni malattia e infermità”
La preghiera di intercessione è lo sguardo girato intorno a noi a 360°.
E come nella cfe, troviamo motivo per lodare il Signore, così siamo chiamati a trovare
motivi esprimere preghiere di intercessione.
“Perciò può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si accostano a
Dio, essendo egli sempre vivo per intercedere a loro favore” Eb 7,25
Gesù vuole e chiede i nostri occhi, il nostro cuore e le nostre labbra...
Il Signore ci aiuti a trasformare ogni preghiera di intercessione in un momento unitario
con la chiesa e il mondo, così la nostra preghiera settimanalmente diventerà più bella e più
forte, e saremo noi i primi arricchiti...