Arresti per la piscina di Lodi: costruita dagli stessi dello Sporting

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VENERDÌ 6 MAGGIO 2016
NovaraOggi
Novara 9
NOVITÀ La base d’asta è di 750.000 euro; il canone previsto per viale Verdi è di 60.000 euro all’anno: «Vantaggi per la fruizione»
Atc mette in vendita la sede per trasferirsi in una più grande
NOVARA (bec) Atc Piemonte nord
mette in vendita la propria sede, in via
Boschi 2. Si tratta di un edificio
vetrato di quattro piani costruito a
fine Anni Sessanta, circa mille metri
quadrati di superficie, che ospita tutti
gli uffici di Atc Piemonte Nord. Il
bando per la vendita sarà pubblicato
sul sito www.atcpiemontenord.it per
un mese e mezzo, dal 9 maggio fino al
23 giugno. La base d’asta è di 750 mila
euro.
« L’edificio - dicono dalla sede - che
risulta particolarmente adatto per
ospitare uffici o per una destinazione
commerciale, presenta una buona
dotazione infrastrutturale, i serramenti sono dotati di vetro camera ed
è presente una moderna unità di
trattamento-aria per riscaldamento e
raffrescamento; attualmente i quattro
piani presentano uffici con spazi di
lavoro divisi da pareti armadio, facilmente rimodulabili; è presente anche un sottotetto, utilizzabile come
magazzino. L’accesso all’edificio è
possibile sia dall’ingresso principale,
sia da un cortile interno recintato con
la disponibilità di una dozzina di
posti auto». L’agenzia mette in vendita l’attuale sede in previsione di
spostarsi in una nuova, più ampia, in
viale Verdi 7, nell’edificio di proprietà
dell’Asl che fino a qualche anno fa
ospitava una parte dell’Istituto superiore Bermani. Lo stabile, 1.500
metri quadrati, su due piani, sarà
affittato a un canone di circa 60mila
euro annui. Il trasferimento nella
nuova sede, dopo gli interventi di
adeguamento, è previsto per il 2017 e
consentirà una gestione più funzionale degli spazi e in particolare dei
servizi rivolti all’utenza.
LA VICENDA Il comune lombardo aveva scelto una strada differente rispetto a quella di Novara
Arresti per la piscina di Lodi:
costruita dagli stessi dello Sporting
NOVARA (bec) Il 3 maggio la guardia di finanza ha arrestato per
turbativa d’asta il sindaco di Lodi
Simone Uggetti e un avvocato,
Cristiano Marini, consigliere di
Sporting Lodi, la società che gestisce il complesso di piscine comunali Faustina, inaugurato nel
2013. Una notizia che potrebbe
non interessare Novara se non
fosse che lo stesso gruppo dell’impianto di Lodi ha costruito anche
lo Sporting village del Terdoppio
col sistema del project financing.
Un impianto, quello novarese, che
ha aperto infinite discussioni fin
dalla sua realizzazione; il gruppo
andò in crisi fin da subito, coinvolgendo così il Comune che aveva
prestato fideiussioni per quasi 14
milioni di euro. Un rapporto, quello con l’amministrazione comunale novarese, che si è chiuso con
un lodo (il più discusso lodo arbitrale della storia amministrativa
NOVARA (bec) «Siamo noi, che facciamo capo ad Alessandro Canelli,
l’unica coalizione di centrodestra».
Venerdì 29 aprile si è presento in
modo ufficiale il gruppo Forza Novara (con palese riferimento a Forza
Italia, partito dal quale molti componenti provengono, che però si è
schierato ufficialmente con il candidato sindaco del movimento civico Io, Novara e cioè Daniele Andretta) che amplia così la coalizione
che fa capo al candidato sindaco
Canelli. Dallo stesso Canelli a Gaetano Nastri (Fratelli d’Italia), passando per le liste civiche Con noi per
voi e Forza Novara, della cui nascita
è Gerry Murante, capofila, a spiegare le motivazioni: «Non è stato un
passo facile per chi come me ha
sposato fin dal 1994 il progetto di
Forza Italia, ma è stato un atto doveroso per perseguire quello che è
sempre stato il mio unico obiettivo:
sconfiggere Ballarè e iniziare un
nuovo capitolo con un’amministrazione di centrodestra. Sozzani ha
spaccato in due il partito con la sua
UNO SCORCIO DEL COMPLESSO SPORTIVO DEL TERDOPPIO
degli ultimi 15 anni) che ha condannato il Comune a pagare un
indennizzo di 14.685.932 euro più
Iva (avevano chiesto 33 milioni). Il
lodo sul quale il sindaco Ballarè ha
impegnato il suo primo assessore
allo Sport, avvocato Agnesina, lodo
che è stato più volte citato come
causa della mancata possibilità di
programmare lavori, manutenzioni e interventi nella prima parte
del mandato Ballarè.
Il comune di Lodi, invece, ha
scelto un’altra strada: attraverso
una sua partecipata multiservizi,
Astem spa, ha assunto la gestione
della piscina insieme a una società
derivata da quella originaria, rilevando le quote del socio di maggioranza, la cooperativa Iter di
Lugo (Ravenna), finita in concordato preventivo. La via che poteva
seguire anche il comune di Novara, ma che ha abbandonato perché lo Sporting sembrava essere
un’idrovora nel chiedere aumenti
di capitale e nuovi fondi.
Pericolo ulteriore scampato per
Novara? In questo momento sembrerebbe di sì. Certe «amicizie»
per Lodi si sono rivelate pericolose.
Erica Bertinotti
SCIOPERO Presidio il 6 maggio
Turismo, pulizie,
farmacie e multiservizi
incrociano le braccia
NOVARA (bec) Baristi, camerieri, cuochi, operatori del comparto pulizia e
sanificazione, attività ausiliarie, addetti
mense, receptionist, impiegati di agenzie di viaggio, lavoratori dei fast food,
operatori del comparto termale e farmacisti incroceranno le braccia venerdì
6 maggio per protestare contro il mancato rinnovo del contratto scaduto in
media da tre anni. A Novara, dalle 9.30
alle 12.30 presidio unitario in piazza
Cavour. La giornata di sciopero, che si
svolgerà con presidi e manifestazioni
organizzate in tutta Italia a livello regionale e locale, è stata indetta dai sindacati di categoria Fisascat Cisl, Filcams Cgil, Uiltucs, UIltrasporti, per protestare contro l’atteggiamento dilatorio
delle associazioni datoriali che non ha
consentito a oggi la positiva conclusione dei negoziati di rinnovo dei contratti nazionali di lavoro. In Piemonte
sono circa 80mila gli addetti di questi
settori. «I negoziati – spiega il segretario
regionale Cristiano Montagnini – sono
stati sbarrati da contro-piattaforme datoriali con richieste inaccettabili sia sotto il profilo salariale che normativo».
COALIZIONE Murante e altri colleghi sono usciti da Forza Italia
Forza Novara si allea con Canelli
scelta di non appoggiare l’unica coalizione di centrodestra esistente,
quella che sostiene Alessandro Canelli, con l’evidente volontà di favorire una vittoria elettorale dello
stesso Ballarè. Io e gli altri miei colleghi di partito (sette in tutto, ndr)
non potevamo piegarci a questa situazione, per il bene di Novara e dei
novaresi. La nostra città merita un
sindaco diverso, un sindaco come
Alessandro Canelli e non un altro
quinquennio di disastrosa amministrazione Ballarè. Per questo invito
tutti gli elettori di Forza Italia che,
come noi, si riconoscono nei valori
fondanti del partito a votare per Forza Novara».
«Questa città ha bisogno di lavoro,
sicurezza e nuovi insediamenti in-
dustriali – attacca Nastri – e l’unica
forza che può garantire futuro e rilancio a Novara è la nostra coalizione. Una coalizione composta da
moderati, da persone che hanno
esperienza e da altre che hanno scelto di mettersi in gioco per la prima
volta, uniti per dare una svolta amministrativa e garantire un futuro
positivo a una città oggi moribonda». Canelli conclude con parole dure la diatriba iniziata quest’estate:
«Forza Italia a Novara non esiste più.
Per mesi non mi davo spiegazioni
sull’ostracismo attuato da Sozzani,
ora ho chiaro che in fondo puntava
alla distruzione del centrodestra,
piano che non gli è minimamente
riuscito. Sono fiero di avere al mio
fianco Fratelli d’Italia, la lista civica
di Silvana Moscatelli e Murante.
Con oggi si apre un nuovo capitolo: è
il momento di approfondire le idee e
noi ne abbiamo tante e innovative.
Saranno tre i valori fondanti: il sostegno alle famiglie, che passa dalla
riduzione dei costi di determinati
servizi come gli asili nido alla garanzia di case popolari dignitose e
vivibili. Un nuovo piano casa è possibile e abbiamo anche ben chiaro
dove e come trovare i fondi, faremo
sparire i quartieri-ghetto triste eredità degli anni ’50 e riqualificheremo
aree come ex macello, centro sociale
di viale Giulio Cesare e caserme.
Restituiremo ai novaresi una città
sicura e pulita e faremo di tutto perché sia popolata da giovani da cui
deve partire il rilancio e il futuro».
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