Fraticelli M._Antropometria plicometria metodiche

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Fraticelli M._Antropometria plicometria metodiche
ANTROPOMETRIA
PLICOMETRIA
IMPEDENZOMETRIA
METODICHE
TRANSDERMICHE
Prof Maurizio Fraticelli
Docente Università degli Studi di
Camerino
Le caratteristiche fisiche dell'individuo possono venire
descritte dalla determinazione delle variabili
antropometriche e dalla composizione corporea.
La massa corporea;
massa grassa
massa magra o massa priva di grassi.
La massa grassa comprende:
Componente adiposa,
Componente sottocutanea,
Componente viscerale.
La massa magra comprende:
Componente scheletrica,
Componente muscolare,
Organi interni del corpo umano.
Metodiche valutazione corporea
Densitometria per pesata in acqua,
Diluizione per la determinazione dell'acqua totale corporea,
Radiografia con potassio-40,
Diluizione con gas inerti,
Conduttività elettrica totale corporea,
Tomografia assiale computerizzata,
Risonanza magnetica nucleare,
Impedenza bioelettrica (Bioelectrical Impedence Analysis:
BIA),
Diluizione dei traccianti,
Interattanza dell'infrarosso vicino (Near-infrared
Interactance: NIR),
Antropoplicometria.
METODO INVASIVO
- Tomografia assiale computerizzata (TAC)
- Risonanza magnetica nucleare (RMS)
- Idrometria
METODO NON INVASIVO
- Pesatura idrostatica
- Minerologia ossea computerizzata
- Metodo degli ultrasuoni
- Plicometria
- Impedenziometria
STRUMENTI
Bilancia
Matita dermografica
Metro flessibile
Calibro osseo
Plicometro
Rapporto cartaceo
DATI ANTROPOMETRICI
Età,
Peso corporeo,
Altezza,
Indice di massa corporea,
Diametri,
Circonferenze,
Circonferenza del braccio,
Area muscolare del braccio (AMA),
Pliche cutanee.
BIOTIPI DI SCHELDON
ENDOMORFO
Caratteristiche:
Predomina l’adipe e la muscolatura ipertrofica.
- La testa è rotonda ed il viso paffuto,
- torace è più largo,
arti piuttosto voluminosi.
Il metabolismo è lento con tendenza all’aumento di peso, soprattutto di
grasso.
MESOMORFO
Caratteristiche:
predomina la componente muscolo-scheletrica.
Testa massiccia,
spalle sono larghe,
schiena ed il torace ben sviluppati.
Il metabolismo è in genere bilanciato, con discrete possibilità di aumento
di peso senza ingrassare.
ECTOMORFO
Caratteristiche:
Linea slanciata, con una muscolatura piuttosto
ipotrofica.
La testa è sottile e le spalle sono strette.
torace e la schiena struttura piuttosto esile,
arti sono sottili e relativamente lunghi.
Il metabolismo è veloce e con delle difficoltà
ad aumentare di peso.
La loro classificazione è in relazione alla
struttura immuno-neuro-endocrina, fisica,
ecc., quindi, in base ai differenti tipi di
metabolismo ed alla tendenza ad
accumulare liquidi: si possono classificare
questi biotipi seguendo una scala che va
dalla massima idrofilia (tendenza alla
ritenzione idrica) tipica del linfatico, alla
massima idrofobia (scarsa capacità di
trattenere liquidi) tipica del cerebrale.
Plicometrica = misura dello spessore delle pliche
cutanee.
Plica = spessore di una piega della cute e del tessuto
adiposo sottocutaneo
VANTAGGI
Semplice,
Non invasiva,
Costi bassi,
Rapida esecuzione.
SVANTAGGI
Operatore con non esperienza falsa di molto i valori.
Margine di errore 3 – 4%
Metodica densitometrica in quanto arriva alla
determinazione di una densità corporea partendo
dalla misurazione dello spessore del tessuto
adiposo sottocutaneo.
Si "pinza" uno strato di tessuto no muscolo.
Il plicometro è uno strumento che può essere
paragonato al calibro di un meccanico in quanto è
costituito essenzialmente da una pinza e da una
scala graduata che misura la distanza tra le punte.
Il plicometro dovrebbe esercitare una pressione
costante tra le pliche di 10g/mm ²
Plicometri economici in plastica,
Plicometri professionali in metallo
Questi ultimi sono i più usati in ambito
antropometrico e sono essenzialmente tre:
Lange USA, 65mm;
Harpenden GB 55 mm,
Holtain 50 mm
(i mm rappresentano la misura della massima
apertura delle pinze).
Un’equazione assai versatile, sia per uomini che donne di età
compresa tra 15 e 60 anni, è la stima del grasso corporeo
mediante il Nomogramma di Jackson et al.
Per i soggetti di sesso maschile pliche:
pettorale,
addominale,
coscia.
Per i soggetti di sesso femminile pliche:
tricipitale,
Soprailiaca,
coscia.
La somma delle 3 pliche si inserisce nel grafico e la si fa
coincidere con l’età dell’esaminato, cosicché la retta tra
questi due punti andrà ad intersecare la percentuale di
grasso corporeo rispettivamente per uomini e donne.
REGOLE PER LA PLICOMETRIA 1
1. Svolgere i rilievi sullo stesso lato (differenze tra emisomi),
(per convenzione sul lato sinistro non dominante, alcuni
preferiscono a destra).
2. Evidenziare le pliche con matita dermografica.
3. Il pollice e l’indice della mano sx sollevano un strato di
cute, circa 1 cm al di sopra punto di repere, assicurandosi di
non pizzicare il muscolo o prendere un doppio strato di
cute.
4.Tenere il plicometro tra pollice e indice della mano destra.
5. Le dita devono distare 8 cm, su una linea perpendicolare
all’asse longitudinale del pannicolo.
6. La plica deve essere mantenuta sollevata fino a quando la
misurazione non è stata ultimata.
7. Le estremità del calibro vengono applicate alla cute in
modo tale che lo spessore di questa sia misurato su un
piano trasversale rispetto all’asse longitudinale della plica
REGOLE PER LA PLICOMETRIA 2
1. La misura viene rilevata dopo circa 3 secondi (per
comodità si conta 1001, 1002, 1003) dal rilascio
“non completo” del calibro sulla plica (se il calibro
viene compresso più di 4 secondi, la misura
ottenuta sarà più piccola di quella reale perché i
tessuti saranno compressi).
2. Se l’apertura massima del plicometro non dovesse
bastare a rilevare la plica, misureremo per
convenzione 45 mm.
3. Si effettuano almeno 2, (3) misurazioni per ogni
plica, non cosecutiva, ma circolare (una rilevazione
per tutte le pliche e poi ripetere il giro (con circa 2
minuti di intervallo per permettere alla plica di
tornare nella forma incompressa) e si fa la media.
4. Se le misure successive si discostano più di 5 mm
vanno rieseguite.
5. Alla fine di ogni test gli strumenti vanno puliti.
6. Non misurare le pliche alla donne durante il ciclo
mestruale, le misurazioni potrebbero essere falsate
a causa di una maggiore ritenzione di fluidi.
7. Non misurare le pliche subito dopo un
allenamento, le misurazioni potrebbero essere
falsate a causa di una modificazione dei fluidi
corporei.
8. Un'esperienza alta (maggiore di 100 plicometrie
eseguite) renderà più attendibili le misurazioni.
PLICA SOTTOSCAPOLARE
Plica presa in diagonale all’angolo inferiore della
scapola.
PLICA TRICIPITALE
Plica viene presa in verticale, a metà del braccio
misurato flesso.
PLICA BICIPITALE
Il punto di repere è alla stessa altezza trasversale di
quello tricipitale. Misura con braccio disteso.
PLICA PETTORALE
Plica viene presa in direzione diagonale tra l'ascella
ed il capezzolo
PLICA ADDOMINALE
Plica viene presa in verticale (od orizzontale a
seconda degli autori), 2 cm lateralmente
all'ombelico.
PLICA SOVRAILIACA
Plica viene presa in obliquo, appena sopra la cresta
iliaca
PLICA ANTERIORE COSCIA
Plica viene presa in verticale, al centro della
distanza tra la piega inguinale e la rotula.
PLICA POSTERIORE COSCIA
Plica viene presa in verticale, al centro della distanza
tra la piega inguinale e la rotula.
PLICA INTERNO COSCIA
Paziente in posizione eretta con la gamba da
misurare extraruotata
PLICA SOVRAPATELLARE
l punto di repere è sopra il margine superiore
della rotula.
PLICA POPLITEA
Plica viene presa in verticale, nel punto di
maggior sviluppo della parte e nella sua
porzione mediale.
Equazioni antropometriche per la predizione
della composizione corporea
Matiègka
Massa Grassa = [(Plica tricipitale + Plica
sovraspinale + Plica addominale + Plica
sottoscapolare) x 0.153] + 5.78
EQUAZIONE DI DURNIN E WOMERSLEY
Metodo 3 pliche (Jackson-Pollock). Uomo: pettorale,
addominale, anteriore coscia; donna: tricipitale,
sovrailiaca, anteriore coscia.
È indicato per gli atleti, soprattutto per quelli che
possono avere una distribuzione difforme della
muscolatura nei vari distretti corporei.
Metodo 7 pliche (Jackson-Pollock ): pettorale,
ascellare media, tricipitale, sottoscapolare,
sovrailiaca, addominale, anteriore coscia).
Tale metodo viene usato nella valutazione del
cosiddetto soggetto "normale".
Metodo 4 pliche (Durnin-Womersley):
tricipitale, bicipitale, sottoscapolare,
sovrailiaca.
Utilizzato in quei soggetti con adiposità di
tipo aneroide.
L' equazione di Jackson e Pollock a tre pliche
è usata per valutare la composizione
corporea degli atleti
L' equazione di Jackson e Pollock a sette
pliche è usata per valutare la composizione
corporea nella popolazione generale.
DURING E WOMERSLEY 4 PLICHE
Si misurano 4 pliche cutanee:
Plica bicipitale
Plica tricipitale
Plica sottoscapolare
Plica sovrailiaca
Si calcola massa grassa, massa magra e peso
ideale
Si adottano gli schemi plicometrici di Durnin
(calcolo massa adiposa in rapporto allo
spessore di 4 pliche cutanee)
Si misurano gli spessori delle pliche espressi
in mm., si fa la somma, si confronta questo
valore con il corrispondete valore della %
massa grassa riportata sulla tabella di
Durnin in relazione al sesso e all’età.
Paziente xy: anni 31, sesso F, altezza 152, peso 55,
somma pliche 75.
% di grasso = 33.4
Per calcolare la massa grassa (MG) o Fat Mass (FAT)
espressa in Kg. Si applica la seguente formula:
MG (kg) =% di grasso x Peso/100
MG (kg) = 33.4 x 55/100 = 18,37 Kg.
Calcoliamo la massa magra (MM) o Fat Free Mass
(FFM)
MM = peso – massa grassa
MM = 55 – 18,37 = 36,63
Calcoliamo il peso ideale (PI)
PI = 100/( 100 - % grasso normale) X MM
PI = 100/( 100-29) X 36,63 = 100/71 X 36,63 =
1,4 X 36,63 = 51,2 kG
grasso in eccesso (GE) si
ottiene con:
GE = P.attuale-P.ideale
GE =55-51,2=3,8 KG
Boileau 2 pliche
Bambini (6 – 11 anni)
% MG =(1,35*somma pliche)-(0,012*(somma
pliche al quadrato))-3,4
PLICHE = SOTTOSCAPOLARE,
TRICIPITE
Bambine (6 – 11 anni)
% MG =(1,35*somma pliche)-(0,012*(somma
pliche al quadrato))-1,4
PLICHE = SOTTOSCAPOLARE,
TRICIPITE
IMPEDENZOMETRIA
Tecnica non invasiva.
Non adatta a persone obese o a quelle troppo magre.
Il margine di errore può essere +/- dal 3,5 % al 4%
sui grassi
L'analisi di bioimpedenza si basa sulla misura della
resistenza opposta dal corpo umano al passaggio
di una corrente alternata A 50 khz, transcutanea,
attraverso elettrodi iniettori e ricevitori che
rigistrarno il passaggio di corrente con la relativa
opposizione dei tessuti, (maggiore per il grasso).
L'impedenza consta di due diverse
componenti: la resistenza e la reattanza.
Resistenza = forza che un conduttore oppone
al passaggio della corrente. Ossa e grasso
sono cattivi conduttori. Gli altri tessuti sono
buoni conduttori.
La Reattanza (XC), conosciuta anche come
resistenza capacitiva, è la forza che un
condensatore oppone al passaggio di una
corrente elettrica.
ESAME
Operazione semplice e rapida:
Porre il soggetto in posizione orizzontale, con
le gambe e le braccia leggermente divaricate
per 5 minuti, onde permettere un'omogenea
distribuzione dei fluidi corporei
– Applicare i 4 elettrodi adesivi
– Applicare le 4 pinzette ai relativi elettrodi (2
pinzette nere e 2 pinzette rosse)
Si tratta di elettrodi: conduttivi, adesivi,
monouso, per ridurre impedenza tra
conduttore e pelle.
Gli elettrodi rossi sono inettori di corrente e si
posizionano distalmente ai neri.
Gli elettrodi neri sono sensori di corrente
(ricevitori di corrente) si posizionano
prossimalmente ai rossi
– Accendere lo strumento e leggere i valori che
compaiono sul display
– Inserire detti valori nel software in dotazione
– Stampare il rapporto d'analisi
CAMPI DI APPLICAZIONE
Nutrizione
Cardiologia
Sport
Ambulatori Pediatrici, Centri Fibrosi Cistica, Centri
Dialisi Pediatrica
Ostetricia e Ginecologia
Nutrizione Artificiale Domiciliare
Terapia intensiva e Rianimazione
Nefrologia e Dialisi
Gerontologia e Geriatria
Oncologia, HIV
VEICOLAZIONE TRANSDERMICA
trasporto transdermico di principi attivi negli spazi
interstiziali cellulari.E’ possibile infatti trasportare,
tramite correnti a bassa intensità, principi
attivi,anche ad alto peso molecolare, nei tessuti,
adiverse profondità, senza ledere la cute, gli altri
organi e senza interagire con il sistema
circolatorio. Si possono ottenere importanti risultati
estetici (trocantere, addome, maniglie dell’amore), in
maniera non invasiva, come complemento alla
terapia nutrizionale. “Siringa virtuale
elettroterapica", dove al posto dell'ago vi sono delle
correnti pulsate, modulate a bassa intensità, deputate
al trasporto molecolare
In alcuni apparecchi, si ha una camera di
polarizzazione (dispenser) ove avviene
l’azione elettromotrice di veicolazione delle
molecole (cocktail mono o pluridose),
stabilizzate da un gel per la conduzione
elettrica.
Variando le frequenze delle correnti emesse, è
possibile intervenire sui tessuti interessati, a
diverse profondità, fino ad alcuni centimetri,
senza interferire con i tessuti circostanti
METODICA
COSMETICA
Perché permette la veicolazione di principi attivi
cosmetici.
POLIVALENTE
Perché trova molte applicazioni (corpo, viso, edemi).
SETTORIALE
Perché i principi attivi raggiungono solo e soltanto il
sito di azione senza sistemiate di circolo
Per qualsiasi comunicazioni
(rispondo sempre)
392-03.61.586
Prof Maurizio Fraticelli
Docente Università degli Studi di
Camerino