MONTE VETTORE (m.2476)
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MONTE VETTORE (m.2476)
CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Colleferro Sottosezione di Anagni www.caicolleferro.it Parco Nazionale dei Monti Sibillini MONTE VETTORE (m.2476) LA VETTA DEL RE SALITE FACOLTATIVE A CIMA DEL REDENTORE(m.2448) E P.ZO DEL DIAVOLO(m.2410) 1 – 2 Giugno 2014 Alcuni lo conoscono come il Parco delle magie, degli stregoni, dei cavalieri medievali, primo fra tutti il Guerrin Meschino, pronti ad affrontare le minacciose presenze del cuore del massiccio. Altri, che hanno della montagna un'immagine più serena e sportiva ne vivono appieno le bellezze naturali grazie ai magnifici sentieri, alle piste da sci, alle pareti di roccia del Pizzo del Diavolo e ai Piani di Castelluccio che consentono decolli ed atterraggi senza problemi agli appassionati del parapendio e del deltaplano. Chi preferisce la natura può ammirare gli estesissimi panorami dalle cime, dal Vettore (la cima più alta, chiamata anche Cima del Re) si scorgono il Monte Amiata e il Gran Sasso, le colline del Viterbese e il Conero, sostare in attesa dell'apparizione dell'aquila o del falco pellegrino nel cielo, ammirare le fioriture che, nella tarda primavera e nelle prime settimane dell'estate, colorano i Piani di Castelluccio ma anche i crinali più elevati del massiccio. Ebbene, da sole, queste poche caratteristiche rappresentano un buon motivo per apprezzare e visitare i "Monti della Sibilla". A domenica, dunque !!! Difficoltà: E (Escursione facile ma impegnativa fisicamente) Dislivello: 940 m; Tempo: 3,30 ore; Punti acqua: vicino al rifugio. Direttori di Escursione: Anna Trasatti (3479416252), Umberto Bernabei (3394773419). QUOTA DI PARTECIPAZIONE Non tesserati € 50; tesserati € 40. La quota comprende. pernotto, cena e prima colazione presso il Rifugio degli Alpini a Forca di Presta. I partecipanti dovranno condividere le spese di viaggio con il proprietario dell'auto cui sono destinati. All'atto della adesione – indispensabile farla al più presto per prenotare i posti letto al rifugio - i partecipanti, dovranno dichiarare la disponibilità all'uso della propria autovettura. Equipaggiamento Consigliato : Pedule da escursionismo; Abbigliamento leggero (anche pantaloncini corti) , cappellino ed occhiali da sole ; Giacca a vento, guanti e cappello; Crema di protezione solare; Ricambio abiti; Pranzo al sacco ed acqua minerale (evitare acque oligominerali, bibite gassate e cioccolato); Per la sera: pile e giacca a vento; Per il pernotto: sacco a pelo o sacco lenzuolo. Per iscrizioni ed ulteriori informazioni: Direttori di escursione. Orari e luoghi di ritrovo per la partenza, prevista CON MEZZI PROPRI : Colleferro: Piazzale della Piscina Comunale, ore 8.00. NOTA – Il tragitto da Colleferro al rifugio del CAI, da dove avrà inizio l’escursione, darà modo alla comitiva, senza alcun programma definito, di fermarsi e ammirare paesaggi e luoghi del territorio Umbro. Tra questi degni di nota e attenzione sono Norcia e Castelluccio di Norcia. A 604 m. sul livello del mare, tra i fiumi Sordo e Torbidone sorge la cittadina di Norcia, anticamente Nursia, la più grande città del comprensorio. Le origini della città sono remotissime: già ai tempi delle guerre puniche tra romani e i fenici, Norcia ebbe un ruolo di primo piano, come è documentato dagli storici latini. Durante epoca romana fu centro di importanza politica: prima prefettura e municipio in seguito. Sconvolta dai longobardi e dai goti, si riprese e fu un attivo centro medievale. Le sue bellezze storiche sono in gran parte state danneggaite dai frequentissimi terremoti che hanno devastato la cittadina nel corso dei secoli. Il primo terremoto documentato risale infatti alla prima metà del '300. Tuttavia, grazie ad un attento restauro, oggi la città si presenta nella sua sruttura originale, con la splendida architettura medioevale e signorile. Come Cascia, la città diede i natali a un grandissimo personaggio religioso: San Benedetto, primo monaco del Cristianesimo, e fondatore dell'ordine dei Benedettini, che visse a cavallo del 500, tra la preghiera e l'umiltà del lavoro, come egli stesso sintetizzò nella frase ormai celebre "Prega e Lavora". La città si presta sia ad escursioni tra i sapori dei ristoranti a cucina tipica che ad una visita più attenta e approfondita delle sue ricche opere d'arte, tutte racchuise dalle antiche mura. Notevole in tal senso la chiesa gotica di San Benedetto. Il Duomo è invece di epoca rinascimentale, ma purtoppo dell'originale resta poco ed il restauro in epoca barocca ne ha cambiato lo stile architettonico. Altro notevole esempio di architettura rinascimentale, questa vota laica, è la Castellina, una rocca a quattro lati realizzata dal Vignola, oggi sede del Museo Civico Diocesano. Trecenesche, le chiese di S. Agostino, che merita una visita per il portale ogivale la cui lunetta reca in buono stato un affresco con Madonna con Bambino e S. Agostino, e quella di San Giovanni, che a differenza della prima però ha perso la struttura originale a causa dei restauri in epoca barocca. Bella anche la chiesa di San Francesco con il rosone che si apre sulla sua facciata. Nelle vicinanze di Norcia, il paesino di Serravalle offre la magica atmosfera di un villaggio perduto tra il verde delle colline umbre. Per gli amanti del trekking e delle distese campestri, i piani di Castelluccio offrono uno spettacolo davvero singolare, in particolare durante la primavera, in cui, grazie alla fioritura,i prati assumono mille tonalità diverse fuse insieme in una unica moltitudine di colori. MONTE VETTORE (m.2476) L'itinerario che ci aspetta e che ci condurrà sulla massima vetta dei Sibillini è il più frequentato del gruppo. Dal valico di Forca di Presta (m.1536) inizia la nostra ascensione per comodo e largo sentiero sassoso. Dopo un tratto su un crinale erboso si sale a mezza costa e si raggiungono due pianori successivi. Un ghiaione porta al ripiano del Monte Vettoretto (m. 2052), da cui si continua a mezza costa per ghiaie fino al Rifugio Zilioli (m. 2238) della Sezione del Club Alpino Italiano di Ascoli Piceno. Il Rifugio è a pochi metri dalla Sella delle Ciaule, senz'altro il punto di maggior interesse dell'escursione, dove il panorama si allarga sulla sottostante, selvaggia valle del Lago di Pilato, dominata dalla triangolare parete rocciosa del Pizzo del Diavolo, la più bella della catena. Il sentiero prosegue a destra della cresta, sale accanto ad un valloncello e si affaccia sulla cresta che collega la Cima di Pretare alla vetta portando in breve sul Monte Vettore ( m. 2476) Il panorama che ci attende è bellissimo e giustifica ampiamente la fatica richiesta per la salita. Per i più allenati ed esperti, discesi di nuovo al Rifugio Zilioli proponiamo di salire, facoltativamente, sul versante opposto, sulle magnifiche cime Punta di Prato Pulito (m. 2373), Cima del Lago (m. 2422), Cima del Redentore (m.2448) e, infine, sull'ardito Pizzo del Diavolo (m.2410). Rifugi e Bivacchi DEGLI ALPINI/FORCA DI PRESTA Quota: 1.550 m s.l.m. Localizzazione Gruppo Sibillini Area Italia peninsulare e isole Zona Appennino centrale Regione Marche Provincia Ascoli Piceno Comune Arquata del Tronto Ubicazione Forca di Presta Area alpina Parco Nazionale Monti Sibillini Gestore Nome Gino Quattrociocche Indirizzo Fraz. Nocelleto 18, 62039 Castelsantangelo Sul Nera (MC) Telefono 0737-98211 Fax E-Mail - Tipo: Rifugio privato Dati Rifugio Telefono Fax Proprietario E-Mail Periodo apertura Tutto l'anno nei fine settimana Prezzi Num. posti 34 Sito Internet Telefono NO emergenza Accesso - da Castelluccio su strada asfaltata Annotazioni Nessuna Ultimo 06/21/2000 aggiornamento PRENOTAZIONI NON OLTRE VERSAMENTO DELLA QUOTA MARTEDI’ 20 MAGGIO CON