Sogno di una notte di mezza estate Gli artigiani

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Sogno di una notte di mezza estate Gli artigiani
Sogno di una notte di mezza estate
Gli artigiani
Introduzione
Mentre a corte si organizzano nozze regali fra il duca Teseo e la nobile Ippolita e nel bosco si prepara la magica
disputa fra la regina delle fate Titania ed Oberon, re degli elfi nonché suo amante, in città un gruppo di rozzi
artigiani decide di preparare una recita, in onore del duca Teseo e della sua sposa.
Sono Peter QUINCE (carpentiere), Francis FLUTE (aggiustamantici), Tom SNOUT (stagnaro), Robin
STARVELING (sarto), SNUG (falegname) e, sopra a tutti, Nick BOTTOM (tessitore).
Nella loro innata propensione all'aulico strafalcione, hanno scelto la Tristissima Storia di Piramo e Tisbe: "un bel
lavoro, divertente ed adatto all'occasione!", come assicura, convinto, uno degli improvvisati attori!
Bottom ci appare come il personaggio più caratterizzato (già a partire dal nome!) dell'intera commedia:
protagonista inconsapevole dell'intreccio farsesco, come un rozzo Buster Keaton, suscita grandi risate senza
ridere mai.
È goffissimo, è stolto, ma ha una grande fiducia in se stesso: i suoi compagni lo ammirano, Titania lo ama (è
proprio il caso di dire “ciecamente”, vittima di uno scherzo di Oberon e Puck), ed egli accetta sereno ogni cosa,
come non ci fosse al mondo nulla di più naturale!
Il suo ego smisurato, al contempo grottesco ed umanissimo, lo rende un vero protagonista, sia che si lasci
accarezzare la testa asinina dalla scintillante Titania, sia che tenti di accaparrarsi pressochè tutte le parti del
"tragico spasso".
E attenzione, che a lasciarlo fare reciterebbe da solo l'intero Piramo e Tisbe!
Sul finire della commedia, alla festa per le nobili nozze, i nostri amici artigiani reciteranno, con papere
straordinarie e straordinario impegno: sarà proprio questo eterno contrasto a portare ad altezze surreali i
dialoghi tra i personaggi della messinscena: il Leone, il Muro, la Luna, Piramo e Tisbe.
La comicità di questa scena, intessendo un grottesco ed umanissimo contrappunto ai dialoghi cortesi dei duchi e
degli amanti, costituisce senz'altro uno dei più godibili e durevoli incanti del Sogno.
Considerazioni
Dalla rilettura del testo, nell'intento di individuare il ruolo di questi personaggi nella drammaturgia del Sogno, e
di immaginare quindi come questi possano essere uno stimolo per la partecipazione attiva dei bambini durante i
concerti, nascono le seguenti, brevi considerazioni:
 Il ruolo di Bottom è diverso e preponderante rispetto a quello dei suoi "soci" commedianti;
 Bottom è a volte parte del gruppo (preparazione e rappresentazione di "Piramo e Tisbe"), ed a volte ha
un ruolo individuale (come oggetto dell'amore di Titania);
 Il momento della trasformazione di Bottom è quello in cui la sua presenza è maggiormente funzionale
alla storia;
 Il gruppo non ha un preciso ruolo nel succedersi degli eventi, se non quello di "portare" Bottom nel
bosco;
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La presenza del gruppo è in realtà giustificata dalla preparazione e rappresentazione di "Piramo e Tisbe"
alle nozze di Teseo ed Ippolita;
Il linguaggio con il quale il gruppo si esprime è una ingenua e divertente caricatura di quello degli altri
personaggi;
Il costante contrasto fra un registro alto (il linguaggio di corte, la bellezza di Titania....) ed uno basso (il
linguaggio del popolo, la testa asinina...), è il punto di forza del ruolo degli artigiani.
Da queste premesse, ecco come si svilupperà concretamente il lavoro:
Considereremo IL GRUPPO un'unica entità, dalla quale però distingueremo, in alcuni momenti, il
personaggio di Bottom;
BOTTOM dovrà subire una trasformazione: l'asino resta comunque quella migliore;
Il gruppo dovrà progettare (nel primo concerto) e realizzare (nel secondo) una performance che
però non li vedrà recitare ma "suonare";
Dovremo conservare la potenzialità comica e narrativa del contrasto fra i diversi registri.
Progetto
I bambini delle classi Ie e IIe impersoneranno IL GRUPPO senza distinzione nei diversi personaggi; non sono
artigiani, non sono adulti, sono un gruppo di bambini che gioca "al teatro"; la "performance" che dovranno
progettare (nel primo concerto) e realizzare (nel secondo), non sarà una recita ma una produzione di suoni (un
concerto nel concerto!), che metteranno in atto con "strumenti musicali" di loro (almeno parziale) produzione, con
il loro corpo, con la loro voce;
la loro sarà la performance di una banda che con il suo linguaggio ingenuo (quello degli artigiani) dialogherà, e
sarà contrappunto a quello più accademico dell'orchestra e del coro (la corte, gli elfi);
come in una vera banda, saranno presenti tre gruppi strumentali:
gli ottoni;
i legni;
le percussioni.
Le classi Ie e IIe verranno divise quindi in tre grandi gruppi (ogni classe apparterrà ad un solo gruppo).
Nei momenti in cui il personaggio emerge dal gruppo, gli stessi bambini delle classi Ie e Iie interpreteranno
BOTTOM, il cui nome tradurremo forse in italiano, rimanendo legati al significato inglese e quindi alla parte del
corpo cui si riferisce, (accompagnando magari l'enunciazione del suo nome alla riproduzione di un suono
prodotto dalla stessa parte anatomica, con la voce o con uno strumento);
per questo personaggio resta fondamentale la trasformazione, che potrà realizzarsi con guanti che, rielaborati,
diventeranno orecchie d’asino; l’uso dei guanti/orecchie permetterà di lasciar libero il volto e di far compiere ai
bambini dei movimenti sincroni, minimamente “coreografici” della testa, delle mani e delle braccia (ai quali
saranno stati precedentemente preparati): l’intento è che tutti i bambini, muovendosi, diventino un unico,
grande, asino.