Rapporto annuale 2013 - Pro Senectute Ticino e Moesano
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Rapporto annuale 2013 - Pro Senectute Ticino e Moesano
Rapporto annuale 2013 Impressum Edizione: Pro Senectute Ticino e Moesano Grafica e impaginazione: S.Bronzini Stampa: Mediapoint SA, Mendrisio Tiratura: 900 copie Immagine di copertina: © Christian Müller - Fotolia.com pagina 33: © pixel_dreams - Fotolia.com Pubblicazione: giugno 2014 -2- Assemblea della Fondazione Pro Senectute Ticino e Moesano Personalità Presidente dell’Assemblea Dr. Franco de Martiis, Lugano Vice presidente dell’Assemblea Gianni Macconi, Lugano Avv. Pier Mario Creazzo, Lugano Avv. Alfredo Mariotta, Lugano Consiglio di Fondazione Presidente del CF Lic. Soc. Carlo Denti, Torricella Vice presidente del CF Emanuele Peretti, Cama Lic. Oec. HSG Carlo Antognini, Torre Evelyne Battaglia Richi, dietista, Ligornetto Bruno Cereghetti, consulente, Locarno Lic. Oec. HSG Diego Giulieri, Cugnasco Lic. Oec. HSG Bernard Keller, Ruvigliana Dr. Fabiano Meroni, Rancate Avv. Damiano Stefani, Giubiasco Rappresentante degli Assistenti Sociali Isabella Solcà, Massagno Rappresentante dei Centri diurni terapeutici Luana Poggiali, Ludiano Rappresentante del Moesano Luigi Mazzolini, Mesocco Rappresentanti dei Volontari Agnese Cansani, Lugano Morena Guatta, Novazzano Nadia Guggiari, Giubiasco Aline Spinedi, Ascona Roberto Bontà, Cugnasco Silvia Gasparini, Riazzino Rita Massazza, Lugano Giuliano Ragnoli, Mendrisio Rosangela Gianinazzi, Pregassona Franca Omini, Tenero Liliana Oppliger, Pregassona Ufficio di revisione BDO SA, Lugano Quadri della Fondazione Direttore Gabriele Fattorini, Sementina Responsabile amministrazione e contabilità Michele Camnasio, Gravesano Responsabili Creativ Center Sibilla Frigerio Zocchetti, Melano Laura Tarchini, Lugano Responsabile Risorse Umane Zouina Marazzi, Sigirino Responsabile servizi Jessica Consoli, Cama Responsabile servizio sociale Paolo Nodari, Quartino -3- Attività di Pro Senectute Ticino e Moesano Relazione presidenziale sull’attività 2013 di Pro Senectute Ticino e Moesano Lic. Soc. Carlo Denti, presidente della Fondazione Signore e signori, care collaboratrici e collaboratori, diversamente dallo scorso anno il rapporto con la presentazione dell’attività svolta da Pro Senectute Ticino e Moesano è suddivisa in due parti: la prima con alcune considerazioni del Presidente sul lavoro effettuato dal nostro Ente, la seconda con la valutazione del Direttore con un bilancio sulle nostre attività, le nuove iniziative e le prospettive a medio termine. Inizio la mia relazione prendendo lo spunto dalle riflessioni emerse dalla ricerca sui “Nuovi orizzonti per Pro Senectute Ticino e Moesano” che traccia e suggerisce il sentiero di sviluppo della nostra attività in quattro dimensioni distinte: • la definizione dell’utenza, • gli ambiti di intervento prospettabili, • i ruoli da assumere, • i meta-strumenti da considerare nel proprio sviluppo. Quattro dimensioni, che ben conosciamo, che dovranno trovare una forma più marcata tenuto conto del contesto e dell’apporto fornito da altri Enti (pubblici e privati) che compongono l’intensa rete di sostegno socio-sanitario esistente sul nostro territorio, ma pure nella nostra capacità di interpretare i bisogni emergenti. E mi spiego. Se prendo quale riferimento la prima delle quattro dimensioni sopra citate e la rapporto alla nostra attività, appare evidente la difficoltà di definire l’utenza che fa capo ai nostri servizi. Questo perché ci confrontiamo con persone che necessitano di consulenza sociale (che include il settore finanze, alloggio, salute, questioni legali), che allo stesso tempo potrebbero abbisognare del pasto a domicilio, oppure della podologia, o ancora che partecipano alle molteplici attività socio culturali e ricreative, o intergenerazionali. Altre ancora richiedono informazione sulla prevenzione al maltrattamento, altre con deficienze cognitive chiedono di accedere ai Centri diurni terapeutici. Un’ utenza dal profilo parecchio differenziato, per età, per sesso, per stato sociale, per condizioni di salute, per aspettative, per necessità, e ancora per molti altri motivi. Ai complessi bisogni di questa utenza facciamo fronte offrendo un’ampia gamma di prestazioni e servizi che trovano riscontro in due mandati di prestazione: quello -4- sottoscritto con la Confederazione e quello con il Cantone. Un’ utenza che evolve e cambia, per effetto dell’insorgere di nuove emergenze, alle quali dobbiamo dar seguito offrendo nuovi servizi. E’ quanto abbiamo fatto, ad esempio, nel caso del “custode sociale” da noi riconosciuto come “nuovo compito” rispondente ad un bisogno emergente, o ancora in occasione della costituzione del servizio di prevenzione al maltrattamento, o rispondendo ai Comuni, o ad altre strutture sanitarie, che chiedono una nostra consulenza in vista di creare un nuovo servizio, oppure instaurare una collaborazione con la nostra organizzazione e altro ancora. Per fare questo andiamo oltre al quadro di riferimento determinato dai due mandati di prestazione promuovendo nuove iniziative. E lo facciamo perché siamo convinti spetti a un Ente come il nostro reagire in modo pro-attivo. Il Rapporto segnalava ancora, quale componente del sentiero di sviluppo il ruolo assunto da Pro Senectute Ticino e Moesano. Al riguardo tengo ribadire un punto forte che ci distingue: quello di fornire ai nostri utenti prestazioni qualificate, basate su di un rapporto di fiducia, di sentimenti e affetti. Una “buona pratica” che contribuisce a ottimizzare il nostro apporto con l’utente, a palliare carenze, incomprensioni ed evitare che lo stesso subisca l’insorgere di stadi di degrado psico-fisico, di solitudine, di abbandono. Un rapporto di fiducia che per non venir meno nel tempo richiede il massimo impegno e professionalità. Un modo operandi che corre di pari passo con lo stile ed il modo di essere di Pro Senectute, in nome e nella sua storia quasi secolare, che ne fa un impresa sociale, un’ azienda modello. Il rapporto menziona infine un’altra dimensione, quella sui meta strumenti. Su questa dimensione la nostra presenza al momento non é particolarmente evidente. Per ora attiviamo un’offerta di corsi di sensibilizzazione per l’uso degli strumenti informatici, di informazione sull’uso degli stessi nei diversi ambiti, per l’acquisto di biglietti e per l’utilizzo dei trasporti pubblici , comunicazioni telefoniche, per organizzare eventi condivisi con terze persone, ecc. All’orizzonte si prospettano parecchie potenzialità, come nel caso delle “Direttive anticipate” dove esiste un legame tra queste e lo strumento informativo, quale supporto delle stesse. Infatti, per la loro compilazione si é passati dal supporto cartaceo a quello informatico. Tuttavia l’estensione e generalizzazione di questa pratica, deve tener conto e considerare le abitudini, la cultura ed i valori delle persone con le quali collaboriamo. Salvo eccezioni, il loro interesse si concentra su aspetti della vita quotidiana e nel poter comunicare con terzi con modalità che fino a ieri ignoravano. Magari, fra qualche tempo, l’adozione dell’uso della cartella sanitaria, riportata su una semplice tessera (sempre che siano risolte le questioni attinenti la sicurezza sui dati personali), costituirà un’ ulteriore opportunità per ritornare su questo argomento. -5- Attività di Pro Senectute Ticino e Moesano Concludo lo spunto tratto dalle riflessioni sui “Nuovi orizzonti per Pro Senectute Ticino e Moesano”, esprimendo la mia personale convinzione che stiamo andando nella giusta direzione e che il nostro lavoro concorre a sviluppare una politica attiva della vecchiaia, in favore soprattutto delle persone anziane e maggiormente vulnerabili. Rientrano in questa ottica due eventi che hanno marcato in modo significativo il cambiamento della percezione del ruolo dell’adulto, rispettivamente dell’anziano, nonché il nostro modo di operare • la modifica del capitolo terzo del Codice Civile Svizzero in materia di protezione degli adulti, con le norme entrate in vigore il 1 gennaio 2013 basate sul principio dell’autodeterminazione della persona mediante la sottoscrizione di misure precauzionali personali da attivare in caso di incapacità di discernimento; • l’adozione da parte del Consiglio Federale della strategia in materia di cure palliative a sostegno del malato e della famiglia confrontate a malattie invalidanti di lungo periodo. Sulle direttive anticipate Pro Senectute Svizzera assume un ruolo attivo proponendo il fascicolo “Docupass”, che da modo alla persona di redigere le proprie volontà per essere rappresentato verso terzi, in caso di malattia, di gestione del patrimonio, di relazioni giuridiche (successione). I due argomenti sono stati approfonditi nel corso della giornata del Forum Alzheimer e reti di servizi, organizzata nel mese di apri- le, il cui segretariato é assicurato da Pro Senectute Ticino e Moesano. Ritorno al presente riferendo sul lavoro svolto dal Consiglio di Fondazione nel 2013 su due argomenti, ai quali abbiamo dedicato un grado diverso di approfondimento: • il rinnovo del contratto di prestazione federale per il periodo 2014-2017, • la messa in atto della pianificazione cantonale settoriale sull’assistenza e cura a domicilio con orizzonte temporale 2010-2014. Il primo argomento ha richiesto un’attenzione particolare in quanto il nuovo contratto di prestazione federale ha introdotto diverse novità ed anche qualche incognita. Un rinnovo preceduto da una consultazione indetta dal Segretariato/Direzione centrale di Pro Senectute Svizzera con un entrata in materia sul riesame del catalogo e dei contenuti delle prestazioni erogate, ed il loro finanziamento. Per il rinnovo del catalogo di prestazione federale, la Direzione centrale di Pro Senectute Svizzera, si é avvalsa di una consulenza esterna con il compito di coordinare i lavori di un Gruppo di approfondimento. A questi lavori ha partecipato il membro di Consiglio signora Evelyne Battaglia. Successivamente, le proposte emerse da questo Gruppo sono state sottoposte alle istanze intermedie (Commissioni regionali) per poi essere definitivamente approvate nel corso della Conferenza dei Presidenti. Un esercizio che non ha potuto fare astrazione dalla decisione federale che ha stabilito il contributo annuale di 57 milioni di -6- franchi, a favore di Pro Senectute Svizzera, per il periodo 2014 - 2017. Importo che non si è scostato rispetto a quello concesso per il 2013. Le novità proposte con il nuovo contratto di prestazione, riguardano la durata del contratto, l’entità e le modalità del versamento del contributo federale, il finanziamento delle prestazioni. Sull’insieme di queste misure il nostro giudizio é mitigato. Sicuramente positiva è la durata del contratto che copre il periodo di quattro anni. Pure interessante è il versamento di acconti, fino a corrispondenza del contributo spettante alla singola organizzazione nel corso dell’anno civile. Suscita invece qualche perplessità l’aver “plafonato” l’entità del contributo perché ha un’ incidenza diretta sul sistema di finanziamento delle prestazioni. Questo esclude il riconoscimento della crescita delle prestazioni in funzione del costante aumento del numero di persone anziane (molto verosimilmente anche di quella fascia di popolazione definita “vulnerabile”), che comporta maggior carico di lavoro ai nostri operatori. Ne consegue che, ad esempio, nell’ambito della consulenza sociale, l’aumento delle richieste generi un sovraccarico di lavoro per singolo operatore e/o una diminuzione di tempo-prestazioni per utente. Aspetti che non potremo sottovalutare. Una nota dolente riguarda pure l’entità del contributo che rimane invariato per i prossimi quattro anni, attribuito alla singola Organizzazione tenuto conto dello storico degli ultimi tre anni. Un ulteriore aspetto critico, che tocca la nostra Regione, riguarda l’implementazione di quelle attività in fase sperimentale, come ad esempio le attività intergenerazionali, da noi appena abbozzate e che non avranno più spazio di crescita all’interno dell’attuale mandato federale, fino perlomeno al prossimo rinnovo del contratto di prestazione. Un bilancio dal quale si avverte la volontà della Confederazione di chiamare i Cantoni e le singole Organizzazioni ad assumere il compito di affrontare le priorità di risposta ai bisogni emergenti, adottando misure più vicine alle realtà locali, attivando altre risorse finanziarie a complemento di quelle federali. -7- Attività di Pro Senectute Ticino e Moesano Al di là di questo, a nostro favore depongono i buoni rapporti con la Direzione di Pro Senectute Svizzera, frutto del qualificato lavoro del membro del nostro Consiglio signor Diego Giulieri, nella sua veste di tesoriere nel Consiglio di Fondazione di Pro Senectute Svizzera; del nostro Direttore (membro della Commissione delle finanze delle Organizzazioni di Pro Senectute) e delle nostre collaboratrici che partecipano alle varie Commissioni nazionali, che hanno saputo cogliere le opportunità per dare maggiore presenza e credibilità al nostro lavoro. Sul versante cantonale menziono quanto fatto riferito all’attuazione ed al raggiungimento degli obiettivi stabiliti nel contratto di prestazione sottoscritto con il Cantone (Ufficio degli anziani e delle cure a domicilio). Una mole di lavoro principalmente operativo, che ha richiesto una forte presenza del Direttore e dei suoi diretti collaboratori, lavoro seguito dal Consiglio di Fondazione nel corso delle consuete riunioni mensili. Un lavoro intenso attribuibile all’estensione di attività esistenti, che hanno trovato e troveranno il giusto riscontro nella crescita dei contributi erogati dal Cantone. Infatti, il contratto di prestazione concordato con l’Ufficio preposto a livello cantonale, verteva a : • consolidare le attività esistenti in collaborazione con gli altri enti preposti ad analoga finalità come la nostra; • realizzare nuovi servizi in relazione agli aggiornamenti decisi dal Gran Consiglio con l’adozione della pianificazione settoriale sull’assistenza e cura a domicilio. Per maggiori dettagli sulla gestione dell’ esistente, il suo consolidamento e la collaborazione con gli altri Enti si demanda al rapporto del Direttore. L’implementazione delle attività è stata accettata e condivisa dal Consiglio di Fondazione, attento comunque a mantenere un giusto equilibrio tra l’evoluzione dei costi ed il loro finanziamento. Questo nella misura in cui un costo, di natura strutturale, non coperto in modo sufficiente dal contributo cantonale o dall’auto finanziamento (fatturazione della prestazione) é finanziato attingendo ai mezzi propri della Fondazione. Cito ancora la collaborazione perfezionata con l’Associazione della terza età, con la messa a disposizione all’interno della loro rivista di due pagine, riservate a informare e fornire consulenza sulle prestazioni offerte agli anziani da parte nostra. A questo primo accordo sono seguiti alcuni progetti concreti, che stanno prendendo forma come in occasione degli incontri congiunti avuti con la Corsi, per promuovere delle trasmissioni alla radio con dibattiti dedicati “all’incontro e lo scambio” tra giovani e anziani. O ancora la richiesta della RSI nell’ambito di talune trasmissioni informative che necessitavano della presenza di persone e operatori competenti nell’affrontare argomenti e temi d’attualità che interessa-8- no la terza e quarta età, o ancora i rapporti intergenerazionali. Infine un progetto da noi ideato, poi esteso all’Atte e di seguito ad altri enti interessati allo stesso riguarda l’organizzazione del festival “Guardando insieme” che ha richiesto una lunga preparazione per giungere alla sua realizzazione nel corso del mese di febbraio di quest’anno. Concludo con un plauso a voi tutti che avete reso possibile con motivazione, abnegazione, professionalità e soprattutto impegno, un’attività e un lavoro in sintonia con gli obiettivi e lo scopo che costituiscono la ragione d’essere del nostre Ente. Un ultimo pensiero lo rivolgo ai nostri dipendenti che costituiscono una risorsa preziosa e indispensabile che cercheremo, fin quando è possibile, di sostenere in tutti i sensi attraverso condizioni di lavoro sancite nel Regolamento del personale entrato in vigore il 1° gennaio 2013, nonché nelle specifiche direttive che lo accompagna: sull’orario flessibile, sulla formazione continua, sul rimborso spese, sugli stipendi. Una regolamentazione che prevede la durata settimanale di 40 ore di lavoro. Il pagamento del premio sugli infortuni professionali e non, interamente a carico del datore di lavoro; un maggior onere a carico dello stesso, quale partecipazione al pagamento del premio di previdenza della cassa pensione. A queste vanno aggiunte due misure temporali: l’esonero dell’onere supplementare richiesto dalla Cassa pensione della città di Lugano, di cui facciamo parte, per il suo risanamento, iniziato nel 2000 e che termina nel 2015. La nostra rinuncia all’applicazione delle molteplici misure, decretate dal Gran Consiglio, per diminuire le spese del personale, estese pure agli enti sussidiati. -9- Attività di Pro Senectute Ticino e Moesano Rapporto annuale dei singoli settori d’attività Premessa Gabriele Fattorini, direttore Pro Senectute Ticino e Moesano opera in un settore in costante crescita. Ne fa stato il tasso di invecchiamento demografico della popolazione italofona, che si colloca fra i più elevati a livello nazionale. In altre parole la nostra è una popolazione sempre più longeva. Cresce la speranza di vita, lievitano gli ultraottantenni e il numero di centenari raddoppia ogni dieci anni. Sebbene recenti studi confermino una correlazione fra la speranza di vita e il miglioramento del benessere generale, dal nostro osservatorio constatiamo un aumento di persone sole confrontate con condizioni di precarietà e fragilità che rendono talvolta necessario il ricorso a strutture e servizi, a parziale/totale supporto della famiglia. Lo studio commissionato nel 2012 da Pro Senectute Ticino e Moesano 1 ha infatti delineato alcuni scenari: fino agli 80 anni gli anziani che vivono in coppia costituiscono il 58,4%. Poi la proporzione scende al 30,7%. Nella fascia di età 85-89 anni le donne sono più del doppio degli uomini (4300 e 1900) Nuovi orizzonti per Pro Senectute Ticino e Moesano, a cura di Michele Egloff/Supsi 2012 1 e oltre ai 95 anni più del quadruplo (709 e 164). Per innalzare la soglia della qualità di vita, sostenere la dignità degli anziani e, fin quando possibile, mantenere a domicilio le persone, è importante interpretare correttamente i bisogni emergenti e l’evoluzione sociale in corso, proponendo soluzioni mirate, differenziate e sostenibili. L’eterogeneità delle attività offerte dalla nostra Fondazione, l’impegno nel miglioramento continuo e soprattutto la volontà di proporre nuove iniziative, sono il segno tangibile della modalità con la quale intendiamo rispondere ai nostri obiettivi. Per perseguire i nostri scopi è però indispensabile poter contare sul sostegno finanziario e la fiducia accordateci dagli enti pubblici, sull’aiuto dei sostenitori privati, sulla cooperazione con la direzione nazionale e i gruppi regionali/tematici di Pro Senectute, sulla collaborazione con i partner che operano sul territorio e sulle persone che, professionalmente o a titolo volontario, collaborano con la Fondazione. Doveroso dunque un pensiero di gratitudine rivolto a collaboratrici, collaboratori, volontarie e volontari, che con passione e - 10 - professionalità rendono possibile l’attività della nostra Fondazione. Un particolare ringraziamento al collega Pier Giorgio Cagnasso, già direttore e in seguito responsabile del Servizio sociale, che nel 2013 ha terminato la sua ventennale attività presso Pro Senectute Ticino e Moesano. A Piergiorgio Cagnasso e ad altre collaboratrici che hanno terminato l’attività presso la nostra Fondazione, auguriamo di poter vivere il pensionamento come una fase di vita ricca di interessi e soddisfazioni e rivolgiamo loro un sincero ringraziamento e un affettuoso saluto. Servizio di consulenza sociale e informazione Paolo Nodari, responsabile Il 2013 è un anno caratterizzato da cambiamenti e novità su vari fronti. Ad iniziare dal citato avvicendamento del responsabile del Servizio, dal 1.11.2013. In collaborazione col Comune di Gambarogno, la nostra Fondazione ha esplorato un terreno finora poco consueto: quello della ricerca sociale. Questa attività, svolta dalla collega Deborah Stacchi, ha potuto chiarire se la richiesta di inserire un operatore sociale comunale fosse giustificata. L’assistente sociale, prendendo contatto con la popolazione e gli enti attraverso questionari ed interviste, ha rilevato le principali problematiche presenti sul territorio e identificato la figura professionale più adeguata ed i compiti principali che quest’ultima sarebbe portata a svolgere. Questo interessante lavoro è durato complessivamente sette mesi e si è concluso in dicembre 2013. Da luglio 2013 abbiamo ulteriormente sviluppato la presenza in ambito ospedaliero. Forti della positiva esperienza con la Clinica Luganese Sa, abbiamo avviato una nuova collaborazione con l’Ospedale regionale di Locarno. La presenza di assistenti sociali in strutture di cura è particolarmente importante per attivare risorse e servizi che permettono il mantenimento della qualità di vita, tutelano l’autonomia e favoriscono il mantenimento a domicilio delle persone. Per le numerose assistenti sociali che operano sul territorio, il 2013 sarà ricordato per le importanti novità introdotte dal nuovo regolamento sugli aiuti finanziari individuali, voluto dall’Ufficio Federale delle Assicurazioni Sociali. Dal 1.7.2013 la Confederazione ha adottato un regolamento molto dettagliato, nel quale vengono adottati dei criteri oggettivi per la determinazione dello “stato di bisogno” e vari principi vincolanti, quali l’economicità e la sussidiarietà. Prima di poter accordare sussidi mirati e circoscritti, finalizzati ad alleviare o rimediare a situazioni di disagio, il nostro compito è proprio quello di verificare, attraverso colloqui e vari documenti, la concreta e reale esistenza di uno stato di bisogno. Nell’ambito di una consulenza sociale, l’analisi preliminare dei nostri assistenti sociali chiarisce i problemi specifici - 11 - che causano il disagio del richiedente. Il sostegno finanziario puntuale riveste quindi spesso una duplice funzione: innanzitutto quella di risolvere un problema attuale e spesso urgente, parallelamente quella di pianificare interventi risolutivi e implementare in tal modo soluzioni definitive. Per il territorio di riferimento della nostra Fondazione, il Ticino e Moesano, nel corso del 2013 Pro Senectute ha versato contributi finanziari per un importo complessivo pari a fr. 981'776.-. I bisogni più ricorrenti concernono l’abitazione, i mezzi ausiliari, la salute e i trasporti. Il significativo ridimensionamento dei contributi elargiti è da ricondurre principalmente all’entrata in vigore del nuovo regolamento, più restrittivo rispetto a quello precedente. A volte capita che un sussidio non possa essere attribuito in quanto esplicitamente escluso dal citato regolamento. In questi casi, se possibile e necessario, le nostre collaboratrici si attivano nella ricerca di fondi alternativi, presso associazioni o fondazioni private. Questa sede ci offre una ulteriore buona possibilità per esprimere un caloroso ringraziamento, per aiuti elargiti in favore della popolazione anziana su nostra istanza, all’Associazione Italiana di Lugano per gli Anziani, alla Fondazione Hatt-Bucher di Zurigo, alla Fondazione Pro Senectute Svizzera di Zurigo. Le consulenze degli assistenti sociali non toccano soltanto argomenti legati ad aspetti finanziari, ma anche questioni giuridiche, la salute, la qualità di vita e l’abitazione. Nel corso del 2013, le consulenze offerte dalle nostre sedici assistenti socia- li, principalmente su richieste provenienti dagli stessi utenti, da famigliari o da medici e personale di cura, sono state complessivamente 3’605. Tra i tanti dati di cui disponiamo inerenti l’attività svolta nel 2013, ci limitiamo ad esporne alcuni che ci sembrano particolarmente significativi: • il 40% delle consulenze concerne persone con un’età compresa tra 80 e 89 anni, circa il 32% persone nella fascia d’età tra i 70 e i 79 anni. • un importante requisito rispetto all’età: gli utenti del Servizio di consulenza sociale di Pro Senectute hanno un’età minima di 60 anni; • il 65% delle prestazioni è stato rivolto a persone di sesso femminile; • quasi la metà delle consulenze riguarda persone beneficiarie di prestazioni complementari; • nel 57 % dei casi le persone vivono sole, nel 42% non vivono sole. L’1% di differenza concerne persone che vivono in istituto. Centri diurni terapeutici Marina Santini, direttrice sanitaria I cinque Centri diurni terapeutici, situati a Biasca, Giubiasco, Muralto, Lugano e Balerna, hanno l’obiettivo di favorire il mantenimento a domicilio della persona affetta da demenza, garantendo la miglior qualità di vita possibile all’utente stesso e ai suoi care-giver. Le strutture si inseriscono in modo mirato nella rete sociosanitaria delle diverse regioni, sottostanno all’autorizzazione - 12 - cantonale d’esercizio e rispondono a un bisogno sempre crescente, come dimostrano i dati seguenti: • Numero di utenti: 244 • Numero di giornate di presenza: 12’244 • Numero di incontri di counselling: 24 • Numero di partecipanti al counselling: 74 Nei centri diurni di Muralto e Balerna si è registrato un cambiamento dei coordinatori. Le signore Verena Dreier e Madeleine Leemann, dopo anni di intensa attività in questo ambito hanno chiesto di essere esonerate dalla funzione che è stata assunta rispettivamente dalla signora Danika Meroni-Netzer e dal signor Daniele Stanga. Nel 2013 le équipes dei Centri diurni terapeutici si sono impegnate per elaborare una nuova filosofia dell’assistenza che ha sistematizzato la valutazione dell’utente all’ammissione e ha posto un accento particolare sulla presa a carico multidisciplinare. In pratica questo approccio si è concretizzato con l’assunzione di un’ergoterapista al 50% presso la sede di Biasca. I Centri diurni terapeutici si stanno inserendo sempre più nella rete sociale regionale e lo fanno in modi diversi: l’équipe di Muralto si è cimentata con molto successo nella redazione di un “giornalino” che coinvolge i familiari nella vita del centro e che motiva particolarmente il personale; a Giubiasco continua la collaborazione con un giovane musicista in un progetto di integrazione sociale, Lugano registra un importante numero di volontari, a Balerna è nato il progetto di ortoterapia, grazie all’importante sostegno del Rotary Club del Mendrisiotto. La struttura precedentemente ubicata a Faido è stata trasferita a Biasca favorendone l’integrazione nel tessuto sociale della cittadina: gli utenti si sentono meno isolati, partecipano più attivamente alle diverse attività e approfittano per frequentare i negozi cittadini. Nel 2013 si sono svolte le inchieste sulla qualità percepita da parte degli utenti e dei familiari e sulla soddisfazione del personale. Coordinate dalla Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana (Supsi), hanno fatto emergere che gli utenti dei CDT e i loro familiari sono in generale molto contenti delle prestazioni offerte e che il personale è globalmente molto soddisfatto di lavorare in queste strutture. Le risposte fornite da utenti, familiari e personale hanno anche permesso alla direzione di ricevere suggerimenti mirati per continuare a migliorare la qualità del servizio offerto che contribuisce, nel Cantone, alla realizzazione degli obiettivi proposti dalla “Strategia nazionale sulla demenza 20142017” emanata dal Consiglio Federale. - 13 - Servizio pasti Jessica Consoli, responsabile La consegna dei pasti si conferma un importante servizio per mantenere contatti regolari e fornire un sostegno indiretto alle persone che vivono a domicilio. In caso di necessità una situazione anomala viene segnalata permettendo di attivare ulteriori risorse di sostegno. Dal profilo statistico, dopo alcuni anni di flessione, il servizio pasti nel 2013 ha registrato un aumento. Nel corso dell’anno sono stati distribuiti a domicilio 333'609 pasti. Parimenti, per garantire la distribuzione del pasto in un tempo contenuto fra produzione e consegna, è stato potenziato il numero di “giri” di distribuzione che ora si assesta a 104. Per concludere il numero di utenti che usufruiscono del servizio pasti, è salito dai 2’782 del 2012 a 2'835. Dal mese di settembre è stato creato un gruppo interno per riorganizzare il flusso di lavoro, le procedure e per migliorare processi e la modulistica attualmente utilizzati. Da subito l’analisi e le riflessioni di questo gruppo si sono concentrate sui protocolli e le procedure in caso di emergenze o situazioni particolarmente difficili. Il 2013 ha permesso di implementare nuove statistiche per individuare e condividere i punti forti e quelli critici dei singoli centri di produzione e distribuzione. Per contenere i costi amministrativi che non generano valore aggiunto rispetto al servizio assicurato agli utenti, è in fase di studio un nuovo sistema di registrazione informatizzato, in modo di semplificare la trasmis- sione di dati, nonché la registrazione e la gestione delle fatturazioni. Durante il 2013 sono state predisposte le basi per lanciare l'indagine sulla qualità del servizio pasti. Questo esercizio prevede lo sviluppo di un’inchiesta in più fasi sull’arco di due anni. Dapprima sarà coinvolto il personale che opera nel servizio e in seguito l’utenza. Nel Locarnese durante il 2013 è stato cambiato il principale fornitore di pasti caldi grazie ad un nuovo accordo con l’Ospedale regionale di Locarno. Grazie alla professionalità del personale di cucina in pochi mesi abbiamo registrato un amento del 20% dei pasti forniti. Una sostituzione si è pure imposta per la fornitura dei pasti in atmosfera protettiva il cui mandato è stato attribuito ad un nuovo produttore. A questo cambiamento ha fatto seguito una crescita della domanda. Da ultimo, ma non per importanza, sono stati coinvolti i mass media, per far conoscere maggiormente questo servizio alla popolazione, in particolare ricordiamo spazi specifici e servizi televisivi e radiofonici dedicati all’argomento. Podologia Jessica Consoli, responsabile Questo servizio ha subìto un rinnovamento quantitativo e qualitativo riscontrabile con i trattamenti in continua crescita e attestati a 6'287 prestazioni (5’424 nel 2011, 6’102 - 14 - nel 2012) e nelle misure igieniche sanitarie adottate. Perseguendo l’obiettivo dell’implementazione di questo servizio le podologhe dispongono di aggiornati protocolli igienici, di nuove direttive ed esercitano sulla scorta di una filosofia condivisa della cura del piede. Tutti i gli studi sono stati muniti di moderne sterilizzatrici e ogni trattamento viene eseguito con la massima attenzione alla sicurezza del paziente, garantita anche dalle cartelle cliniche informatizzate. Anche per le podologhe la formazione continua avviene grazie alla convenzione stipulata con l’Unione podologi della Svizzera Italiana, che di fatto si rileva come una collaborazione e uno scambio di esperienze tra i professionisti del medesimo ramo. L’autonomia che caratterizza questa funzione, la presenza di un’équipe molto giovane e decentralizzata nelle varie sedi, ha fatto emergere l’esigenza di promuovere dei momenti d’incontro per sviluppare esperienze legate alla pratica professionale. Mensa di Besso Jessica Consoli, responsabile Purtroppo le precarie condizioni logistiche e lo stato di vetustà della mensa di Besso, hanno influito negativamente con un ulteriore perdita di attrattività e una conseguente diminuzione del numero di pasti. Ciò ha imposto misure di rinnovamento tecnico e igienico di alcune attrezzature. Particolarmente degno di nota l’importan- te intervento di risanamento dell’impianto di aspirazione e la sistemazione delle celle frigorifere. Per attuare un rilancio della produzione dei pasti sono state eseguite delle analisi interne ed esterne che hanno portato ad alcune modifiche organizzative interne, tra cui l’assunzione dello Chef Raffaele Laurenza. Residenza Mesolcina Gabriele Fattorini, direttore Sara Vaccaro, custode sociale L’invecchiamento della popolazione, più marcato per rapporto ad altre regioni svizzere, si confronta con la difficoltà di rispondere a questa evoluzione con la realizzazione di strutture stazionarie. Queste premesse costituiscono da tempo uno degli elementi di riflessione della politica socio-sanitaria del nostro Cantone, con particolare riferimento alla necessità di identificare delle modalità abitative adeguate, dignitose e a costi sostenibili. Proprio per questo, in collaborazione con i Servizi di assistenza e cura a domicilio di interesse pubblico e l’Ufficio degli anziani e cure a domicilio, si intende promuovere, pianificare e gestire nuove forme di abitazione autonome, alternative e complementari ai modelli stazionari offerti dalle case anziani. In estrema sintesi si tratta di abitazioni a misura d’anziano concentrate in un singolo stabile oppure ripartite in diversi edifici e/o con annesse delle attività diurne (spazi comuni o centro diurno). Con questi model- - 15 - li abitativi ci si prefigge di permettere alle persone di rimanere il più a lungo possibile presso il proprio domicilio, garantire agli inquilini stessi e ai loro famigliari sicurezza e sostegno, favorire il mantenimento del benessere psicofisico e di un buon livello della qualità della vita, prevenire la solitudine, l’isolamento e l’emarginazione sociale attraverso una cultura di prossimità e di vicinanza. sfera dell’alimentazione, il 5% la cura della casa, il 6% tempo libero (escluse le attività di gruppo) mentre il 6% sono altre attività quali ad esempio la cura degli animali domestici. In prospettiva non mancano un buon numero di contatti per sviluppare ulteriori iniziative di questo tipo. Queste proposte alternative permettono inoltre di sviluppare e valorizzare la rete informale di supporto oltre che di informare e facilitare l’accesso alla rete di aiuto formale assicurata dai servizi sociali e sanitari presenti sul territorio. Il primo progetto di questo tipo è quello della Residenza Mesolcina di Bellinzona. Questa struttura è nata nel settembre 2013, grazie ad un partenariato pubblico/privato che ha coinvolto l’Associazione bellinzonese di assistenza e cura a domicilio, l’Impresa generale Antonini + Ghidossi, la Casa per anziani Comunale di Bellinzona e l’Ufficio degli anziani e delle cure a domicilio. Grande novità è rappresentata dalla figura del “custode sociale”, persona di riferimento in grado di offrire prestazioni di sostegno individuale agli inquilini come pure di organizzare momenti di animazione di gruppo. Anna Rossetti, responsabile Il bilancio stilato da questa esperienza è senza dubbio positivo. Il 46% degli interventi individuali forniti dalla custode sociale riguarda cure alla persona, il 32% prestazioni di accompagnamento, il 5% toccano la Centro diurno socio-assistenziale di Faido Nel 2009 l’Ufficio degli anziani e delle cure a domicilio ha effettuato un’analisi approfondita delle caratteristiche e delle prestazioni erogate dai centri diurni presenti sul territorio. Dallo studio è emersa la necessità di riorganizzare l’offerta esistente al fine di garantire una più equa distribuzione delle risorse pubbliche e facilitare un potenziamento dell’offerta di strutture intermedie in favore di una popolazione anziana, in continuo aumento e accolta in età sempre più avanzata presso strutture residenziali. A tale scopo è stata adottata una distinzione dei centri diurni su tre livelli: tipo 1: ricreativi, tipo 2: socio-assistenziali, tipo 3: terapeutici. Nel frattempo, motivi organizzativi e occupazionali, hanno costretto la Fondazione a trasferire il Centro diurno terapeutico di Faido in direzione di Biasca. Grazie al riconoscimento cantonale, al sostegno dei Comuni della regione e del Servizio di assistenza e cura a domicilio - 16 - delle Tre Valli, è stato deciso di mantenere un’offerta diurna socio-assistenziale a Faido, presso gli spazi precedentemente occupati dal centro diurno terapeutico. Questo tipo di struttura accoglie anziani che vivono a casa propria, autonomi o in perdita d’autonomia che sono interessate a diverse attività ludiche, culturali, di movimento, d’aggregazione, di consulenza, assistenza e altro. Dal primo settembre 2013 ha perciò aperto i battenti il nuovo Centro diurno socio-assistenziale presso i locali di Villa Silvia. Nei primi mesi il Centro è stato aperto da lunedì a mercoledì sino a mezzogiorno. Fra le attività svolte troviamo: giochi di memoria, giochi di società, ginnastica dolce, bricolages, ginnastica Fit, piccole uscite, oltre alla possibilità di consumare il pasto di mezzogiorno. Durante i mesi sono pure stati proposti pomeriggi musicali e incontri con vari oratori su temi diversi: le piante da frutta, la cura dei piedi, la caccia e la fauna, le bevande nell’antichità, il meraviglioso mondo delle api, come alimentarsi correttamente, “da piccola il Natale lo festeggiavo così”, incontro con le donne contadine, il movimento Ava Eva. La frequenza del centro non è ancora regolare e parecchio influenzata dai temi proposti. Durante alcuni pomeriggi hanno partecipato pure degli ospiti della Casa Anziani Santa Croce e utenti del nostro Centro terapeutico di Biasca. Certi dell’importanza di un luogo dove ci si possa ritrovare, ricevere un’accoglienza adeguata e trascorrere alcuni momenti in compagnia, anche in Leventina, siamo fiduciosi nel fatto che l’affluenza continui a crescere e porti nuovi scambi. Servizio di coordinamento dei volontari Kate Ercegovich e Vinicio Bosshard, coordinatori Il volontariato, un settore che si muove in punta di piedi, con discrezione e spesso in silenzio, eppure tanto importante quanto incisivo nella nostra società. Ai nostri volontari non manchiamo mai di sottolineare e ribadire la preziosità dei loro interventi e di ringraziarli. Lo facciamo di persona, con scritti, con telefonate e pure in plenaria, durante la festa che organizziamo annualmente. Nel 2013 abbiamo festeggiato ancora una volta a Bellinzona, in un luogo che può apparire anonimo, ma che per noi si è trasformato nel più accogliente dei ristoranti. L’affluenza è stata importante e l’allegria e il divertimento hanno abbondato. Anche i corsi di formazione hanno fatto un “tutto esaurito”… gli insegnanti e i temi “Anziani in gamba e sicuri nel traffico”, “Entrare nello spazio intimo dell’anziano”, “Comunicare con un malato di Alzheimer”, “Pro Senectute e Volontariato” e “Uno sguardo alla musicoterapia” hanno entusiasmato. Inoltre, la visita ai laboratori protetti dell’ OTAF, voluta per proseguire il percorso di sensibilizzazione al mondo dell’handicap e della malattia, ha regalato uno spacca- - 17 - to di vita tanto speciale quanto arricchente a chi ha voluto cogliere l’occasione. In via del tutto eccezionale quest’anno è stata data anche l’opportunità di partecipare al Forum Alzheimer durante il quale sono stati trattati degli argomenti di grande interesse: le direttive anticipate e il benessere del curante con particolare attenzione alle patologie correlate allo stress nella relazione di aiuto e di cura. Un anno ricco questo 2013, un anno che ci ha regalato grandi soddisfazioni, ci ha confrontato con nuove procedure supportate da un sistema informatico performante e ci ha proposto delle belle sfide che instancabilmente, con rigore e la motivazione di sempre, abbiamo affrontato. Servizio Prevenzione Maltrattamenti Lia Wächter, coordinatrice In Ticino, per contrastare il fenomeno del maltrattamento nei confronti delle persone anziane, nel 2008 è stato costituito un servizio di prevenzione volto all’ascolto e al sostegno delle persone in difficoltà nonché dei parenti e delle varie figure professionali che si prendono cura degli anziani e che a volte sono testimoni di un maltrattamento. Negli anni il servizio si è rafforzato e ha consolidato ulteriormente le sue collaborazioni con istituti, scuole professionali socio-sanitarie, servizi di cure domiciliari ed altri importanti partner. Durante il 2013 sono state realizzate delle linee guida contenenti i principali riferimenti legislativi e procedurali che concernono le situazioni di maltrattamento. Questa documentazione è disponibile anche per i partner che operano sul territorio. Sempre nel 2013, in collaborazione con l’Associazione dei direttori delle case anziani ticinesi, il DSS e la Supsi, è iniziata una ricerca sulla “bientraitance”, che coinvolge alcune strutture stazionarie. La permanenza telefonica del servizio offre ascolto, sostegno e consulenza, dedicata a tutti coloro che sono coinvolti in un modo o nell’altro nel fenomeno del maltrattamento; per chiedere consiglio o aiuto, per segnalare una situazione di abuso, per condividere una difficile situazione. Nel 2013 il servizio ha ricevuto 33 segnalazioni suddivise nelle seguenti tipologie: fisico/sessuale: 10 (30%); Psicologico: 10 (30%); Finanziario: 6 (18%); Negligenza: 4 (12%); Violazione dei diritti: 3 (9%) Il 79% delle situazioni riguardano situazioni accadute presso il domicilio mentre il restante 21% in istituto. In accordo con il segnalante e nel pieno rispetto della privacy, il Servizio Prevenzione Maltrattamenti, opera una valutazione della situazione al fine di trovare una modalità di intervento che possa essere d’aiuto alle persone in difficoltà e al suo entourage. Pro Senectute da sempre crede che la prevenzione sia il mezzo più efficace per contrastare il fenomeno del maltrattamento. Il Servizio offre sensibilizzazioni sul buon trattamento e formazioni su altri temi delicati che per loro natura tendono ad - 18 - essere poco conosciuti e trascurati, come ad esempio la sessualità nella terza età. Oltre a ciò viene offerta la possibilità di strutturare delle supervisioni d’équipe all’interno dell’istituto o del servizio così come delle supervisioni individuali. Un’altra modalità di prevenzione organizzata da Pro Senectute è il Teatro Forum, un teatro “interattivo” che, attraverso la mise en scène di situazioni concrete e l’interazione dei partecipanti, riesce a coinvolgere il pubblico fornendo numerosi spunti di riflessione. Nel corso del 2013, la compagnia teatrale UHT su richiesta dell’Ufficio del medico cantonale e in collaborazione con Pro Senectute, ha messo a punto la pièce “Ala mé età”, destinata alla promozione dell’invecchiamento attivo e alla sensibilizzazione sull’abuso di alcool e farmaci in terza età. Durante il 2013 sono state effettuate 60 formazioni (principalmente sui temi del maltrattamento e della sessualità nella terza età) al personale curante che opera in istituto e a domicilio e a studenti delle scuole professionali. Le pièces di Teatro Forum “Prego… si sedia!” e “Senza zucchero!” sono state 10. Punto d’incontro Heloïse Denti, coordinatrice Il Punto Incontro si adopera nella promozione del messaggio intergenerazionale con lo scopo di sensibilizzare la popolazione ticinese all’importanza del legame e dello scambio tra generazioni nella società. Si propone di collaborare o viene coinvolto su richiesta da scuole, enti, istituzioni e i gruppi presenti sul territorio luganese ed oltre. Giornate a tema e progetti in collaborazione con le scuole e altre associazioni giovanili per favorire lo scambio tra generazioni, corsi di recupero individuali svolti da volontari adulti e pensionati, pranzi in compagnia e pranzi etnici, passeggiate, visite a siti d’interesse, sono alcuni esempi delle attività promosse da questo servizio. Particolarmente degni di nota si citano: il progetto con la con la Scuola dell’infanzia di Viganello, la collaborazione con la Scuola elementare e il Centro diurno socio assistenziale (Vita Serena) di Giubiasco, il progetto con la Biblioteca interculturale per la prima infanzia di Lugano Ricciogiramondo, la collaborazione con la Lanterna magica, ove volontari pensionati aiutano nella gestione dei pomeriggi di filmati preparati dall’associazione per i bambini dai 6 ai 12 anni e la collaborazione per alcune attività culturali, ludiche, culinarie e sportive tra il gruppo gite del Punto incontro e l’Ostello di Faido che rappresenta un importante luogo di ritrovo per bambini e adolescenti - 19 - della regione. Nel 2013, in collaborazione con altri servizi d’appoggio, sono iniziati i lavori per organizzare la prima rassegna cinematografica intergenerazionale “Guadando insieme”. Sport e movimento Laura Tarchini e Sibilla Frigerio Zocchetti, responsabili Attraverso i gruppi di sport e movimento “over 60”si favorisce, oltre all’allenamento e a una maggiore consapevolezza del proprio corpo, la relazione sociale. I monitori seguono la particolare formazione in Sport per adulti (esa) e si ritrovano annualmente durante i corsi d’aggiornamento, i cui contenuti sono curati dal team di esperti che seguono le linee guida e le novità proposte dall’Ufficio dello sport di Macolin. Nel 2013 abbiamo formato 27 nuovi monitori attraverso il corso strutturato in tre parti (Corso Base di 3 giorni, Corso di specializzazione nella disciplina scelta di 4 giorni e stage pratico). La ricerca, la formazione e l’inserimento di monitrici e monitori motivati (e molto disponibili) coprono una fetta importante del nostro lavoro. Organizziamo una volta ogni due anni questa formazione con lo scopo di permettere a tutti i monitori formati di inserirsi nell’attività con nuovi gruppi o sostituendo monitori. Si tratta di una formazione mirata a un gruppo di circa 15-max. 30 monitori e strutturata secondo le direttive esa della Scuola Federale dello Sport di Macolin. Per quanto riguarda le cifre, c’è stato un incremento per quanto riguarda il numero dei gruppi (acqua-fitness, danza popolare e walking), questo nonostante il calo noto dei gruppi di ginnastica dovuto alla chiusura per mancanza di ricambio generazionale (fenomeno costante nelle zone periferiche). Questo dimostra che formare nuovi monitori e soprattutto garantir loro un accompagnamento nella creazione di nuovi gruppi porta risultati concreti e permette a più persone anziane di praticare un’attività sportiva adattata alle loro esigenze. Vacanze Laura Tarchini e Sibilla Frigerio Zocchetti, responsabili Le proposte di soggiorni di gruppo sono in prevalenza al mare, un soggiorno in montagna e uno alle terme. Non essendo gli unici a proporre vacanze di questo tipo, optiamo soprattutto per il particolare accompagnamento alla persona da parte dei volontari, per la qualità nelle scelte delle mete, degli Hotel e dei trasporti. Come gli scorsi anni, un soggiorno particolare, denominato “Vacanza accompagnata” è stato organizzato per un’ utenza specifica, non più in grado di partecipare autonomamente a una delle proposte del catalogo. Il soggiorno, di tipo socio-assistenziale, è appositamente pensato per un gruppo di 17 persone e 5 accompagnatori. Quest’anno ha soddisfatto in particolar modo partecipanti e accompagnatori ed è possibile grazie al sostegno finanziario di due Fondazioni. - 20 - Corsi di formazione e cura d’interessi Laura Tarchini e Sibilla Frigerio Zocchetti, responsabili L’offerta maggiore di corsi riguarda sempre l’informatica e le nuove tecnologie. Dopo una lieve diminuzione dei corsi dal 2011 al 2012, abbiamo diversificato le proposte che spaziano da workshop a corsi Tablet, a piccoli cicli di approfondimento. Il riscontro è stato molto positivo e si è infatti notato l’aumento di ben 20 corsi, merito soprattutto degli insegnanti che propongono programmi variati e flessibili ad hoc in base ai singoli gruppi. Per le altre proposte, l’interesse maggiore di quest’ anno le persone l’hanno dimostrato soprattutto nei confronti dei corsi di movimento legati al benessere come Pilates e Yoga. Nell’insieme, nel 2013 il numero totale dei corsi è aumentato (+44); come pure il numero di incontri di vario genere per anziani (+42). Da notare anche il leggero incremento delle proposte mirate alle persone di lingua tedesca. Il bilancio è più che positivo, da un lato si nota una maggiore richiesta da parte dell’utenza, dall’altro l’informazione regolare attraverso i quotidiani e il passaparola e il partenariato con altri enti d’appoggio che operano sul territorio, permettono di trovare e motivare nuovi partecipanti; gli assidui, soddisfatti della qualità che trovano, proseguono con impegno e soddisfazione. - 21 - Attività di Pro Senectute Ticino e Moesano Attività sociale Aiuti finanziari individuali N° degli aiuti finanziari Aiuti finanziari in Fr. 1’588 2’001 1’945 1’977 981’776 1’177’854 1’100’162 1’093’415 Servizi Pedicure medicale 2013201220112010 N° dei trattamenti eseguiti 6’287 6’1025’4245’696 Servizio pasti a domicilio 2013201220112010 N° dei pasti a domicilio 324’051333’686338’277 N° delle persone servite 2’835 Centri diurni terapeutici 2013201220112010 N° delle presenze annue 2’782 12’244 2’676 2’700 10’868 9’52710’294 N° delle persone assistite 244 204 195 209 N° incontri di Counselling 24 47 17 45 N° dei partecipanti 74148111158 agli incontri di Counselling - 22 - Servizio prevenzione e promozione della qualità 20132012 N° totale di segnalazioni3327 Tipologia primaria di maltrattamento n ° totale Psicologico 20132012 1010 % 30 Negligenza45 12 Fisico/sessuale10 530 Violazione dei diritti349 Finanziario63 18 20132012 Luogo del maltrattamento A domicilio % 262179 In istituto76 21 Formazioni Durante il 2013 sono state effettuate 60 formazioni (principalmente sui temi del maltrattamento e della sessualità nella terza età) al personale curante che opera in istituto e a domicilio e a studenti delle scuole. Teatro Forum Nel corso del 2013 le rappresentazioni delle pièce di Teatro Forum “Prego… si sedia!” e “Senza zucchero!” sono state 10. - 23 - Attività di Pro Senectute Ticino e Moesano Sport e movimento Proposte sportive classiche regolari 2013201220112010 N° totale dei gruppi151146147151 N° totale dei partecipanti2’4372’4742’4192’504 N° partecipanti ginnastica1’1861’2321’2511’351 N° partecipanti ginnastica in istituto* 270 259 304 265 N° partecipanti acqua - fitness 584 569 518 493 N° partecipanti danza popolare267258215235 N° partecipanti walking130156131160 * Il dato statistico rilevato si riferisce ai gruppi dichiarati secondo il contratto di prestazione. Vi sono tuttavia numerose case anziani che hanno mantenuto l’attività, senza dichiararla alla nostra Fondazione. Manifestazioni sportive* 2013 201220112010 N° partecipanti altre manifestazioni214120238210 * Per manifestazioni sportive si intendono gli eventi organizzati a carattere sportivo come le dimostrazioni di danze popolari nelle Case anziani, le giornate sportive organizzate presso il Centro Sportivo di Tenero e la partecipazione dei nostri gruppi a eventi sportivi come Sportissima. Vacanze 2013 201220112010 N° dei soggiorni effettuati13131212 N° dei partecipanti306302294285 - 24 - Ufficio stampa e relazioni pubbliche 2013 201220112010 Pubblicazione pagine2012 913 Pubblicazione articoli17171831 Pubblicazione comunicati stampa282305447472 Formazione e cultura N° totale dei corsi301257257218 N° totale dei partecipanti2’3232’1342’1231’911 Sul totale dei corsi i seguenti sono stati organizzati per persone di lingua tedesca a Muralto (coordinatrice al 50%) 2013 N° dei gruppi “Training della memoria” 201220112010 37 31 30 33 N° dei partecipanti “Training della memoria” 535 282 240 253 N° dei gruppi prep. al pensionamento 0 1 0 0 N° dei partecipanti prep. al pensionamento 0 15 0 0 N° dei gruppi informatica98789076 N° dei partecipanti informatica716587687598 N° dei gruppi di italiano 27 30 31 31 N° dei partecipanti di italiano 213 217 230 226 N° dei gruppi di inglese 35 30 30 20 N° dei partecipanti di inglese 264 230 226 159 N° dei gruppi di spagnolo 14 15 17 15 N° dei partecipanti di spagnolo 124 123 140 115 - 25 - Attività di Pro Senectute Ticino e Moesano Attività di movimento 2013 201220112010 N° dei gruppi yoga27232120 N° dei partecipanti yoga234186201186 N° dei gruppi tai chi, Qi Gong 9 5 6 8 71 46 44 64 6 4 3 3 e training autogeno N° dei partecipanti tai chi, Qi Gong e training autogeno N° dei gruppi “movimento ed equilibrio” N° dei partecipanti96472724 “movimento ed equilibrio” N° località the danzanti 1 1 2 2 N° dei partecipanti ai the danzanti 366 323 383 354 N° dei gruppi corsi di ballo 6 3 3 4 48 30 28 31 (zumba, let’s dance, danza del ventre,...) N° dei partecipanti corsi di ballo (zumba, let’s dance, danza del ventre,...) N° gruppi Pilates 26794 N° partecipanti Pilates 231667224 N° dei gruppi fit gym-rinforzo 6 5 6 1 57 51 47 8 muscolare e mister-fit N° dei partecipanti fit gym-rinforzo muscolare e mister-fit 5 2 3 1 N° partecipanti ginnastica per la schiena N° gruppi ginnastica per la schiena 34 16 19 7 N° dei corsi in lingua tedesca* 61 57 58 10 N° dei partecipanti ai corsi in lingua tedesca 454 410 407 65 * Si tratta dei corsi organizzati a Muralto (informatica, italiano, Pilates, Yoga, corsi di movimeno di vario genere) - 26 - Altri corsi svolti nel 2013 Ascolto e movimento al conservatorio N° corsi N° partecipanti 3 22 Pittura /Malen im Atelier) 1 6 Difesa personale (con Besso Pulita) 1 11 Corso mobilità e sicurezza 1 19 Ginnastica per il pavimento pelvico 1 9 2013201220112010 N° delle proposte “cura d’interessi”* 663 621 459 241 N° dei partecipanti “cura d’interessi” 9’544 9’282 6’293 4’558 Nella categoria “cura d’interessi” rientrano tutte le proposte e attività di gruppo senza obiettivi di apprendimento espliciti. Si tratta per lo più di incontri, manifestazioni, eventi di vario tipo che promuovono la socializzazione e stimolano le capacità delle persone grazie all’aiuto di volontari o personale qualificato (gite, pranzi in compagnia, attività artistiche o socio-culturali, attività intergenerazionali, etc.) Nell’ambito di queste proposte possiamo rilevare i dati relativi al Punto Incontro Intergenerazionale (coordinatrice al 100%). 2013201220112010 Proposte al PI (Besso) Partecipanti proposte PI (Besso) 122 79 1’182 841 82 77 869 814 Sempre nell’ambito delle proposte di “cura d’interessi”, da rilevare anche i dati relativi alle attività varie presso il Centro Diurno di Stabio con il quale collaboriamo dal 2010 (animatrice al 50%) Proposte Centro diurno di Stabio* Partecipanti proposte Centro diurno 2013201220112010 392 398 5’496 5’680 290 91 3’708 1’170 di Stabio * L’accordo di collaborazione con il Comune di Stabio (Pro Senectute contribuisce al pagamento di una percentuale dell’animatrice) si è rivelato molto proficuo per il numero di attività organizzate nel centro a favore gli anziani del Comune. - 27 - Attività di Pro Senectute Ticino e Moesano Personale Personale fisso e ad ore di Pro Senectute Ticino e Moesano al 31 dicembre 2013 20122011 2010 N° dei dipendenti fissi 97 87 85 84 N° dei dipendenti ad ore 355 341 336 339 Volontariato ****2013 20122011 2010 N° dei volontari impegnati per PS 252 232 190 180 Volontari nei Centri diurni terapeutici 42 48 43 45 Volontari a domicilio 80 119 93 76 N° visite a domicilio 1’787 1’428 1’296 1’161 Volontari vacanze, ricreativo e ufficio 29 25 19 14 Volontari accompagnamento amministrativo 11 24 21 25 N° visite per accompagnamento amministrativo 78 125 137 107 12 16 14 20 7 7 7 8 Volontari Punto incontro intergenerazionale Incontri di formazione cantonali **** di queste persone, 78 volontari sono disponibili in più ambiti di attività - 28 - Ringraziamenti Pro Senectute Ticino e Moesano, ringrazia le Autorità Federali, Cantonali e Comunali, il Centro Nazionale, tutte le collaboratrici ed i collaboratori, i monitori delle varie attività, le volontarie ed i volontari e tutte le persone che con i loro generosi aiuti finanziari hanno contribuito alla realizzazione degli scopi che la Fondazione Pro Senectute Ticino e Moesano persegue in favore delle persone anziane. Per il Consiglio di Fondazione di Pro Senectute Ticino e Moesano Il PresidenteIl Direttore Lic. Soc. Carlo DentiGabriele Fattorini Si ringrazia inoltre: La Fondazione Hatt-Bucher, ente a carattere famigliare, fu istituita nel 2004 in ossequio alle disposizioni testamentarie della Signora Lou Hatt-Bucher. La Fondazione è attiva esclusivamente nel settore-anziani. Essa concede aiuti individuali e sostegno a progetti in tutta la Svizzera (in particolare finalizzati al miglioramento della vita quotidiana delle persone anziane) e si impegna in modo durevole e concreto per la qualità di vita nell’anzianità con lo scopo di mitigare situazioni di disagio e donare momenti di gioia a persone anziane di condizione modesta. - 29 - Contributi comunali Airolo100.00 Arbedo50.00 Ascona250.00 Balerna500.00 Besazio300.00 Biasca1’000.00 Bioggio100.00 Braggio50.00 Brissago100.00 Buseno50.00 Camorino100.00 Canobbio1’000.00 Cauco50.00 Cavergno (Cevio) 200.00 Cerentino50.00 Chiasso1’000.00 Claro100.00 Comano400.00 Cresciano150.00 Cureglia100.00 Giubiasco1’500.00 Gnosca50.00 Gordola500.00 Grancia1’500.00 Gravesano100.00 Gresso70.00 Lamone400.00 Lodrino500.00 Lostallo100.00 Lugano10’000.00 Magliaso500.00 Malvaglia100.00 Manno150.00 Massagno1’000.00 Mergoscia50.00 Mezzovico-Vira50.00 Montagnola (Collina d’oro) 800.00 Morbio Inferiore 500.00 Morcote100.00 Olivone (Blenio) 300.00 Origlio400.00 Personico100.00 Pollegio50.00 Ponte Capriasca 400.00 Ponte Cremenaga 100.00 Porza100.00 Prato Leventina 200.00 Riva San Vitale 200.00 Rossa50.00 Russo (Onsernone) 50.00 Savosa300.00 Selma50.00 Sessa200.00 Soazza200.00 Sorengo200.00 Stabio2’000.00 Tenero Contra 200.00 Torricella71.35 Vacallo1’000.00 Vogorno50.00 - 30 - Albo della generosità Un grazie sentito per le offerte, piccole o grandi che siano, che ci hanno permesso di raggiungere gli obiettivi che c’eravamo prefissi. 1’054 persone hanno versato un’offerta sotto Fr. 200.-. Purtroppo, per ragioni di spazio, non possiamo elencarle. Vogliamo comunque ringraziarle qui tutte insieme per la loro generosità. Fr. 200.- Bernasconi Ernestina, Morbio Inferiore Braglia Gabriele, Lugano Canonica Livio, Comano Cima Elvezio, Dangio Clerici Luciano, Lugano Deidda Susanna e Giovanni, Caslano Foiada Sandro, Contone Gamba Pasqualina, Curio Guscetti Alberto, Ambrì Kummer Ruth, Massagno Macconi Monique, Cureglia Mariotta Avv. Alfredo (in mem. Avv. Enderlin Davide), Lugano Mariotta Avv. Alfredo (in mem. Ghiringhelli Mariuccia), Lugano Mayr Antonietta, Lugano N.N. Quadri Anna Maria, Origlio Scalmanini Sergio, Giubiasco Sproccati Anacleto, Lugano Fr. 250.Laghi Francesco, Caslano Fr. 400.Zoller Jacques, Pregassona Fr. 500.- Buzzi Paolo, Vezia Hotel Unione, Bellinzona Fr. 600.- Schindler Elettronica SA, Locarno Fr. 750.VIT Veicoli Industriali Ticino, Manno Fr. 2’700.Pons Alberto (T&T SA), Cadro Legati, donazioni ed eredità 220.Tunzi Rina, eredi, Maggia 500.Flagiello Margherita, eredi, Ascona Fondazione Neva e Giuseppe Volonterio, Lugano 1’875.Gianinazzi Anna Maria, successione 4’500.Montarina Stiftung, Lugano 5’000.Oettli-Dind Madeleine, Wohlen - 31 - 6’791.19 Cerina Stiftung, Vaduz 10’000.Fondazione Ing. P. Lucchini, Lugano 30’000.Fondazione Fratelli Rocca, Lugano - 32 - Il Bilancio ed il Conto economico chiudono con una maggiore entrata di Fr. 13’165 dopo ammortamenti di Fr. 230’294. Gli attivi ed i passivi aumentano di Fr. 322’977, mentre i flussi finanziari di Fr. 13’821. Il valore dei titoli aumenta di Fr. 268’408. Sono inoltre costituiti accantonamenti per Fr. 100’018, a beneficio di fondi non vincolati. Dietro suggerimento dell’Ufficio di revisione, nel rispetto delle raccomandazioni concernenti la presentazione dei conti “Swiss GAAP Fer 21”, si procede ad un accantonamento straordinario di Fr. 1’500’000 a copertura del disavanzo tecnico dell’Istituto di Previdenza Professionale che assicura i dipendenti di Pro Senectute Ticino e Moesano. Nel contempo, si approfitta della necessità di creare questa nuova voce di bilancio, per semplificare la ripartizione dei fondi. L’operazione non comporta nessuna modifica del risultato e permette una lettura più snella del bilancio. Conto annuale 2013 Il “Conto annuale 2013” è disponibile in versione stampata presso la direzione di Pro Senectute Ticino e Moesano. Al suo interno, il documento “Allegato”, contiene indicazioni e dettagli riferiti alle più importanti voci del Bilancio e del Conto economico e fornisce interessanti informazioni. Certificazione ZEWO Pro Senectute Svizzera è riconosciuta dalla fondazione ZEWO, l’ente svizzero di certificazione per le organizzazioni d’utilità pubblica che fanno collette, e è autorizzata a usarne il marchio di qualità. La presentazione dei conti ottempera ai principi Swiss GAAP Fer 21, garantendo in tal modo la massima trasparenza possibile. Swiss NPO - Code Per l’organizzazione e gestione delle sue attività, Pro Senectute Svizzera si attiene inoltre alle disposizioni Swiss NPO Code delle organizzazioni svizzere non profit. Conto corrente postale 69-93-6 Offerte online su www.pro-senectute.ch - 33 - La Fondazione Pro Senectute Ticino e Moesano informa le persone anziane sui loro diritti. Le aiuta nel disbrigo di pratiche presso gli uffici comunali, cantonali e federali. Organizza interventi, servizi e varie forme di sostegno sia morale che economico. Direzione e amministrazione Direttore: Gabriele Fattorini 6904 Lugano, via Vanoni 8/10 - c.p. 4664 Telefono 091 912 17 17 - Fax 091 912 17 99 [email protected] www.prosenectute.org Centri di informazione e consulenza Responsabile del servizio sociale: Paolo Nodari 6904 Lugano, via Vanoni 8/10 - c.p. 4664 Telefono 091 912 17 17 - Fax 091 912 17 99 [email protected] Distretto di Bellinzona: 6512 Giubiasco, viale Olgiati 38 b Telefono 091 850 60 25 - Fax 091 850 60 24 [email protected] Assistenti sociali: Sabrina Bruni [email protected] Delia Natale [email protected] Moesano: 6535 Roveredo (GR), via Cantonale 55 Terra Bianca - Telefono 091 827 37 37 [email protected] Assistenti sociali: Sabrina Bruni e Delia Natale Distretti di Leventina, Blenio e Riviera: 6710 Biasca, via Lucomagno 6 Telefono 091 862 42 12 - Fax 091 862 10 88 [email protected] Assistente sociale: Valeria Bernasconi [email protected] Distretti di Locarno e Vallemaggia: 6600 Muralto, viale G. Cattori, c.p. 413 Telefono 091 759 60 20 - Fax 091 759 60 29 [email protected] Assistenti sociali: Viviana Canonica Arrigo [email protected] Jennifer Kerner [email protected] Deborah Stacchi [email protected] Distretto di Lugano 6904 Lugano, via Vanoni 6 - c.p. 4664 Telefono 091 912 17 17 - Fax 091 912 17 99 Assistenti sociali: Sara Circello [email protected] Oriana Staffiero [email protected] Sabrina Alippi [email protected] Isabella Solcà [email protected] Erika Butti [email protected] Jennifer Kerner [email protected] - 34 - Distretto del Mendrisiotto: 6828 Balerna, via S. Gottardo 109 Telefono 091 695 51 41 - Fax 091 695 51 49 [email protected] Assistenti sociali: Simona Rusconi [email protected] Stefania Della Torre [email protected] Oriana Staffiero [email protected] Centri diurni terapeutici 6900 Lugano, via Vanoni 8/10 Telefono 091 912 17 00 - Fax 091 912 17 01 [email protected] 6900 Lugano, Via Vanoni 6 Telefono 091 912 17 03 - Fax 091 912 17 01 [email protected] 6512 Giubiasco, viale Olgiati 38 b Telefono 091 850 60 20 - Fax 091 850 60 21 [email protected] 6600 Muralto, viale G. Cattori - c.p. 413 Telefono 091 759 60 25 - Fax 091 759 60 26 [email protected] 6828 Balerna, via S. Gottardo 109 Telefono 091 695 51 45 - Fax 091 695 51 49 [email protected] 6710 Biasca, Via Tognola 1 Telefono 091 880 80 01 - Fax 091 880 80 02 [email protected] Centri diurni socioassistenziali 6814 Lamone, Stabile Talete, via Girella 4 Telefono 091 950 85 42 Coordinatrice: Héloïse Denti [email protected] 6760 Faido, Villa Silvia Telefono 091 866 05 72 Coordinatrice: Anna Rossetti [email protected] Sport, formazione e vacanze 6904 Lugano, via Vanoni 8/10 - c.p. 4664 Telefono 091 912 17 17 - Fax 091 912 17 99 Responsabili: Sibilla Frigerio Zocchetti e Laura Tarchini [email protected] Ufficio prevenzione e promozione qualità 6904 Lugano, via Vanoni 8/10 - c.p. 4664 Telefono 091 912 17 77 - Fax 091 912 17 99 Coordinatrici: Lia Wächter e Sabrina Alippi [email protected] [email protected] Accompagnamento amministrativo 6904 Lugano, via Vanoni 8/10 - c.p. 4664 Telefono 091 912 17 70 - Fax 091 912 17 99 Coordinatrice: Kate Ercegovich [email protected] Volontariato 6904 Lugano, via Vanoni 8/10 - c.p. 4664 Telefono 091 912 17 70 e 091 912 17 75 Fax 091 912 17 99 Coordinatori: Kate Ercegovich e Vinicio Bosshard [email protected] [email protected] - 35 -