Rapporto annuale 2013 - Pro Senectute Ticino e Moesano

Transcript

Rapporto annuale 2013 - Pro Senectute Ticino e Moesano
Rapporto annuale
2013
Impressum
Edizione: Pro Senectute Ticino e Moesano
Grafica e impaginazione: S.Bronzini
Stampa: Mediapoint SA, Mendrisio
Tiratura: 900 copie
Immagine di copertina: © Christian Müller - Fotolia.com
pagina 33: © pixel_dreams - Fotolia.com
Pubblicazione: giugno 2014
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Assemblea della Fondazione Pro Senectute Ticino e Moesano
Personalità
Presidente dell’Assemblea
Dr. Franco de Martiis, Lugano
Vice presidente dell’Assemblea
Gianni Macconi, Lugano
Avv. Pier Mario Creazzo, Lugano
Avv. Alfredo Mariotta, Lugano
Consiglio di Fondazione
Presidente del CF
Lic. Soc. Carlo Denti, Torricella
Vice presidente del CF
Emanuele Peretti, Cama
Lic. Oec. HSG Carlo Antognini, Torre
Evelyne Battaglia Richi, dietista, Ligornetto
Bruno Cereghetti, consulente, Locarno
Lic. Oec. HSG Diego Giulieri, Cugnasco
Lic. Oec. HSG Bernard Keller, Ruvigliana
Dr. Fabiano Meroni, Rancate
Avv. Damiano Stefani, Giubiasco
Rappresentante degli Assistenti Sociali
Isabella Solcà, Massagno
Rappresentante dei Centri diurni terapeutici
Luana Poggiali, Ludiano
Rappresentante del Moesano
Luigi Mazzolini, Mesocco
Rappresentanti dei Volontari
Agnese Cansani, Lugano
Morena Guatta, Novazzano
Nadia Guggiari, Giubiasco
Aline Spinedi, Ascona
Roberto Bontà, Cugnasco
Silvia Gasparini, Riazzino
Rita Massazza, Lugano
Giuliano Ragnoli, Mendrisio
Rosangela Gianinazzi, Pregassona
Franca Omini, Tenero
Liliana Oppliger, Pregassona
Ufficio di revisione
BDO SA, Lugano
Quadri della Fondazione
Direttore
Gabriele Fattorini, Sementina
Responsabile amministrazione e contabilità
Michele Camnasio, Gravesano
Responsabili Creativ Center
Sibilla Frigerio Zocchetti, Melano
Laura Tarchini, Lugano
Responsabile Risorse Umane
Zouina Marazzi, Sigirino
Responsabile servizi
Jessica Consoli, Cama
Responsabile servizio sociale
Paolo Nodari, Quartino
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Attività di Pro Senectute Ticino e Moesano
Relazione presidenziale
sull’attività 2013 di Pro Senectute
Ticino e Moesano
Lic. Soc. Carlo Denti,
presidente della Fondazione
Signore e signori,
care collaboratrici e collaboratori,
diversamente dallo scorso anno il rapporto
con la presentazione dell’attività svolta da
Pro Senectute Ticino e Moesano è suddivisa in due parti: la prima con alcune considerazioni del Presidente sul lavoro effettuato
dal nostro Ente, la seconda con la valutazione del Direttore con un bilancio sulle nostre
attività, le nuove iniziative e le prospettive a
medio termine.
Inizio la mia relazione prendendo lo spunto dalle riflessioni emerse dalla ricerca sui
“Nuovi orizzonti per Pro Senectute Ticino
e Moesano” che traccia e suggerisce il
sentiero di sviluppo della nostra attività in
quattro dimensioni distinte:
• la definizione dell’utenza,
• gli ambiti di intervento prospettabili,
• i ruoli da assumere,
• i meta-strumenti da considerare nel proprio sviluppo.
Quattro dimensioni, che ben conosciamo,
che dovranno trovare una forma più marcata tenuto conto del contesto e dell’apporto
fornito da altri Enti (pubblici e privati) che
compongono l’intensa rete di sostegno
socio-sanitario esistente sul nostro territorio, ma pure nella nostra capacità di interpretare i bisogni emergenti. E mi spiego.
Se prendo quale riferimento la prima delle
quattro dimensioni sopra citate e la rapporto alla nostra attività, appare evidente la
difficoltà di definire l’utenza che fa capo ai
nostri servizi. Questo perché ci confrontiamo con persone che necessitano di consulenza sociale (che include il settore finanze,
alloggio, salute, questioni legali), che allo
stesso tempo potrebbero abbisognare del
pasto a domicilio, oppure della podologia, o
ancora che partecipano alle molteplici attività socio culturali e ricreative, o intergenerazionali. Altre ancora richiedono informazione sulla prevenzione al maltrattamento,
altre con deficienze cognitive chiedono di
accedere ai Centri diurni terapeutici.
Un’ utenza dal profilo parecchio differenziato, per età, per sesso, per stato sociale,
per condizioni di salute, per aspettative, per
necessità, e ancora per molti altri motivi.
Ai complessi bisogni di questa utenza
facciamo fronte offrendo un’ampia gamma
di prestazioni e servizi che trovano riscontro in due mandati di prestazione: quello
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sottoscritto con la Confederazione e quello
con il Cantone.
Un’ utenza che evolve e cambia, per effetto dell’insorgere di nuove emergenze,
alle quali dobbiamo dar seguito offrendo
nuovi servizi. E’ quanto abbiamo fatto, ad
esempio, nel caso del “custode sociale” da
noi riconosciuto come “nuovo compito”
rispondente ad un bisogno emergente, o
ancora in occasione della costituzione del
servizio di prevenzione al maltrattamento, o
rispondendo ai Comuni, o ad altre strutture
sanitarie, che chiedono una nostra consulenza in vista di creare un nuovo servizio,
oppure instaurare una collaborazione con
la nostra organizzazione e altro ancora.
Per fare questo andiamo oltre al quadro
di riferimento determinato dai due mandati
di prestazione promuovendo nuove iniziative. E lo facciamo perché siamo convinti
spetti a un Ente come il nostro reagire in
modo pro-attivo.
Il Rapporto segnalava ancora, quale
componente del sentiero di sviluppo il
ruolo assunto da Pro Senectute Ticino e
Moesano.
Al riguardo tengo ribadire un punto forte
che ci distingue: quello di fornire ai nostri
utenti prestazioni qualificate, basate su di
un rapporto di fiducia, di sentimenti e affetti. Una “buona pratica” che contribuisce a
ottimizzare il nostro apporto con l’utente, a palliare carenze, incomprensioni ed
evitare che lo stesso subisca l’insorgere di
stadi di degrado psico-fisico, di solitudine,
di abbandono. Un rapporto di fiducia che
per non venir meno nel tempo richiede il
massimo impegno e professionalità.
Un modo operandi che corre di pari passo
con lo stile ed il modo di essere di Pro
Senectute, in nome e nella sua storia quasi
secolare, che ne fa un impresa sociale, un’
azienda modello.
Il rapporto menziona infine un’altra dimensione, quella sui meta strumenti. Su questa
dimensione la nostra presenza al momento non é particolarmente evidente. Per ora
attiviamo un’offerta di corsi di sensibilizzazione per l’uso degli strumenti informatici, di informazione sull’uso degli stessi nei
diversi ambiti, per l’acquisto di biglietti e
per l’utilizzo dei trasporti pubblici , comunicazioni telefoniche, per organizzare
eventi condivisi con terze persone, ecc.
All’orizzonte si prospettano parecchie
potenzialità, come nel caso delle “Direttive
anticipate” dove esiste un legame tra queste
e lo strumento informativo, quale supporto
delle stesse. Infatti, per la loro compilazione
si é passati dal supporto cartaceo a quello
informatico. Tuttavia l’estensione e generalizzazione di questa pratica, deve tener
conto e considerare le abitudini, la cultura
ed i valori delle persone con le quali collaboriamo. Salvo eccezioni, il loro interesse si
concentra su aspetti della vita quotidiana e
nel poter comunicare con terzi con modalità che fino a ieri ignoravano. Magari, fra
qualche tempo, l’adozione dell’uso della
cartella sanitaria, riportata su una semplice
tessera (sempre che siano risolte le questioni attinenti la sicurezza sui dati personali), costituirà un’ ulteriore opportunità per
ritornare su questo argomento.
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Attività di Pro Senectute Ticino e Moesano
Concludo lo spunto tratto dalle riflessioni sui “Nuovi orizzonti per Pro Senectute
Ticino e Moesano”, esprimendo la mia
personale convinzione che stiamo andando nella giusta direzione e che il nostro
lavoro concorre a sviluppare una politica
attiva della vecchiaia, in favore soprattutto delle persone anziane e maggiormente
vulnerabili.
Rientrano in questa ottica due eventi che
hanno marcato in modo significativo il
cambiamento della percezione del ruolo
dell’adulto, rispettivamente dell’anziano,
nonché il nostro modo di operare
• la modifica del capitolo terzo del Codice
Civile Svizzero in materia di protezione
degli adulti, con le norme entrate in vigore il
1 gennaio 2013 basate sul principio dell’autodeterminazione della persona mediante
la sottoscrizione di misure precauzionali
personali da attivare in caso di incapacità
di discernimento;
• l’adozione da parte del Consiglio Federale
della strategia in materia di cure palliative a sostegno del malato e della famiglia
confrontate a malattie invalidanti di lungo
periodo.
Sulle direttive anticipate Pro Senectute
Svizzera assume un ruolo attivo proponendo il fascicolo “Docupass”, che da modo alla
persona di redigere le proprie volontà per
essere rappresentato verso terzi, in caso
di malattia, di gestione del patrimonio, di
relazioni giuridiche (successione).
I due argomenti sono stati approfonditi nel
corso della giornata del Forum Alzheimer e
reti di servizi, organizzata nel mese di apri-
le, il cui segretariato é assicurato da Pro
Senectute Ticino e Moesano.
Ritorno al presente riferendo sul lavoro
svolto dal Consiglio di Fondazione nel 2013
su due argomenti, ai quali abbiamo dedicato un grado diverso di approfondimento:
• il rinnovo del contratto di prestazione federale per il periodo 2014-2017,
• la messa in atto della pianificazione cantonale settoriale sull’assistenza e cura a domicilio con orizzonte temporale 2010-2014.
Il primo argomento ha richiesto un’attenzione particolare in quanto il nuovo contratto di prestazione federale ha introdotto
diverse novità ed anche qualche incognita.
Un rinnovo preceduto da una consultazione indetta dal Segretariato/Direzione
centrale di Pro Senectute Svizzera con
un entrata in materia sul riesame del
catalogo e dei contenuti delle prestazioni erogate, ed il loro finanziamento.
Per il rinnovo del catalogo di prestazione federale, la Direzione centrale di Pro
Senectute Svizzera, si é avvalsa di una
consulenza esterna con il compito di coordinare i lavori di un Gruppo di
approfondimento.
A questi lavori ha partecipato il membro
di Consiglio signora Evelyne Battaglia.
Successivamente, le proposte emerse da
questo Gruppo sono state sottoposte alle
istanze intermedie (Commissioni regionali)
per poi essere definitivamente approvate
nel corso della Conferenza dei Presidenti.
Un esercizio che non ha potuto fare astrazione dalla decisione federale che ha stabilito il contributo annuale di 57 milioni di
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franchi, a favore di Pro Senectute Svizzera,
per il periodo 2014 - 2017. Importo che non
si è scostato rispetto a quello concesso per
il 2013.
Le novità proposte con il nuovo contratto di prestazione, riguardano la durata del
contratto, l’entità e le modalità del versamento del contributo federale, il finanziamento delle prestazioni.
Sull’insieme di queste misure il nostro
giudizio é mitigato. Sicuramente positiva è
la durata del contratto che copre il periodo
di quattro anni. Pure interessante è il versamento di acconti, fino a corrispondenza del
contributo spettante alla singola organizzazione nel corso dell’anno civile.
Suscita invece qualche perplessità l’aver
“plafonato” l’entità del contributo perché
ha un’ incidenza diretta sul sistema di finanziamento delle prestazioni. Questo esclude
il riconoscimento della crescita delle prestazioni in funzione del costante aumento del
numero di persone anziane (molto verosimilmente anche di quella fascia di popolazione definita “vulnerabile”), che comporta
maggior carico di lavoro ai nostri operatori.
Ne consegue che, ad esempio, nell’ambito
della consulenza sociale, l’aumento delle
richieste generi un sovraccarico di lavoro
per singolo operatore e/o una diminuzione di tempo-prestazioni per utente. Aspetti
che non potremo sottovalutare.
Una nota dolente riguarda pure l’entità del
contributo che rimane invariato per i prossimi quattro anni, attribuito alla singola
Organizzazione tenuto conto dello storico
degli ultimi tre anni.
Un ulteriore aspetto critico, che tocca la
nostra Regione, riguarda l’implementazione di quelle attività in fase sperimentale,
come ad esempio le attività intergenerazionali, da noi appena abbozzate e che non
avranno più spazio di crescita all’interno
dell’attuale mandato federale, fino perlomeno al prossimo rinnovo del contratto di
prestazione.
Un bilancio dal quale si avverte la volontà
della Confederazione di chiamare i Cantoni
e le singole Organizzazioni ad assumere il
compito di affrontare le priorità di risposta ai bisogni emergenti, adottando misure
più vicine alle realtà locali, attivando altre
risorse finanziarie a complemento di quelle federali.
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Attività di Pro Senectute Ticino e Moesano
Al di là di questo, a nostro favore depongono i buoni rapporti con la Direzione di
Pro Senectute Svizzera, frutto del qualificato lavoro del membro del nostro Consiglio
signor Diego Giulieri, nella sua veste di
tesoriere nel Consiglio di Fondazione di
Pro Senectute Svizzera; del nostro Direttore
(membro della Commissione delle finanze
delle Organizzazioni di Pro Senectute) e
delle nostre collaboratrici che partecipano
alle varie Commissioni nazionali, che hanno
saputo cogliere le opportunità per dare
maggiore presenza e credibilità al nostro
lavoro.
Sul versante cantonale menziono quanto
fatto riferito all’attuazione ed al raggiungimento degli obiettivi stabiliti nel contratto di prestazione sottoscritto con il
Cantone (Ufficio degli anziani e delle cure
a domicilio).
Una mole di lavoro principalmente operativo, che ha richiesto una forte presenza del
Direttore e dei suoi diretti collaboratori,
lavoro seguito dal Consiglio di Fondazione
nel corso delle consuete riunioni mensili.
Un lavoro intenso attribuibile all’estensione di attività esistenti, che hanno trovato e
troveranno il giusto riscontro nella crescita
dei contributi erogati dal Cantone.
Infatti, il contratto di prestazione concordato con l’Ufficio preposto a livello cantonale,
verteva a :
• consolidare le attività esistenti in collaborazione con gli altri enti preposti ad analoga
finalità come la nostra;
• realizzare nuovi servizi in relazione agli
aggiornamenti decisi dal Gran Consiglio
con l’adozione della pianificazione settoriale sull’assistenza e cura a domicilio.
Per maggiori dettagli sulla gestione dell’
esistente, il suo consolidamento e la collaborazione con gli altri Enti si demanda al
rapporto del Direttore.
L’implementazione delle attività è stata
accettata e condivisa dal Consiglio di
Fondazione, attento comunque a mantenere un giusto equilibrio tra l’evoluzione
dei costi ed il loro finanziamento. Questo
nella misura in cui un costo, di natura strutturale, non coperto in modo sufficiente dal
contributo cantonale o dall’auto finanziamento (fatturazione della prestazione) é
finanziato attingendo ai mezzi propri della
Fondazione.
Cito ancora la collaborazione perfezionata con l’Associazione della terza età, con la
messa a disposizione all’interno della loro
rivista di due pagine, riservate a informare
e fornire consulenza sulle prestazioni offerte agli anziani da parte nostra. A questo
primo accordo sono seguiti alcuni progetti concreti, che stanno prendendo forma
come in occasione degli incontri congiunti avuti con la Corsi, per promuovere delle
trasmissioni alla radio con dibattiti dedicati “all’incontro e lo scambio” tra giovani e
anziani.
O ancora la richiesta della RSI nell’ambito di talune trasmissioni informative che
necessitavano della presenza di persone e operatori competenti nell’affrontare
argomenti e temi d’attualità che interessa-8-
no la terza e quarta età, o ancora i rapporti
intergenerazionali.
Infine un progetto da noi ideato, poi esteso
all’Atte e di seguito ad altri enti interessati allo stesso riguarda l’organizzazione del
festival “Guardando insieme” che ha richiesto una lunga preparazione per giungere
alla sua realizzazione nel corso del mese di
febbraio di quest’anno.
Concludo con un plauso a voi tutti che avete
reso possibile con motivazione, abnegazione, professionalità e soprattutto impegno, un’attività e un lavoro in sintonia con
gli obiettivi e lo scopo che costituiscono la
ragione d’essere del nostre Ente.
Un ultimo pensiero lo rivolgo ai nostri
dipendenti che costituiscono una risorsa
preziosa e indispensabile che cercheremo, fin quando è possibile, di sostenere in
tutti i sensi attraverso condizioni di lavoro sancite nel Regolamento del personale
entrato in vigore il 1° gennaio 2013, nonché
nelle specifiche direttive che lo accompagna: sull’orario flessibile, sulla formazione
continua, sul rimborso spese, sugli stipendi.
Una regolamentazione che prevede la
durata settimanale di 40 ore di lavoro.
Il pagamento del premio sugli infortuni
professionali e non, interamente a carico
del datore di lavoro; un maggior onere a
carico dello stesso, quale partecipazione al
pagamento del premio di previdenza della
cassa pensione.
A queste vanno aggiunte due misure
temporali: l’esonero dell’onere supplementare richiesto dalla Cassa pensione
della città di Lugano, di cui facciamo parte,
per il suo risanamento, iniziato nel 2000 e
che termina nel 2015.
La nostra rinuncia all’applicazione delle
molteplici misure, decretate dal Gran
Consiglio, per diminuire le spese del personale, estese pure agli enti sussidiati.
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Attività di Pro Senectute Ticino e Moesano
Rapporto annuale dei singoli
settori d’attività
Premessa
Gabriele Fattorini, direttore
Pro Senectute Ticino e Moesano opera in
un settore in costante crescita. Ne fa stato il
tasso di invecchiamento demografico della
popolazione italofona, che si colloca fra i
più elevati a livello nazionale. In altre parole la nostra è una popolazione sempre più
longeva. Cresce la speranza di vita, lievitano
gli ultraottantenni e il numero di centenari
raddoppia ogni dieci anni.
Sebbene recenti studi confermino una
correlazione fra la speranza di vita e il miglioramento del benessere generale,
dal nostro osservatorio constatiamo un
aumento di persone sole confrontate con
condizioni di precarietà e fragilità che
rendono talvolta necessario il ricorso a
strutture e servizi, a parziale/totale supporto della famiglia.
Lo studio commissionato nel 2012 da Pro
Senectute Ticino e Moesano 1 ha infatti
delineato alcuni scenari: fino agli 80 anni gli
anziani che vivono in coppia costituiscono il
58,4%. Poi la proporzione scende al 30,7%.
Nella fascia di età 85-89 anni le donne sono
più del doppio degli uomini (4300 e 1900)
Nuovi orizzonti per Pro Senectute Ticino e
Moesano, a cura di Michele Egloff/Supsi 2012
1
e oltre ai 95 anni più del quadruplo (709 e
164).
Per innalzare la soglia della qualità di vita,
sostenere la dignità degli anziani e, fin
quando possibile, mantenere a domicilio le
persone, è importante interpretare correttamente i bisogni emergenti e l’evoluzione sociale in corso, proponendo soluzioni
mirate, differenziate e sostenibili.
L’eterogeneità delle attività offerte dalla
nostra Fondazione, l’impegno nel miglioramento continuo e soprattutto la volontà
di proporre nuove iniziative, sono il segno
tangibile della modalità con la quale intendiamo rispondere ai nostri obiettivi.
Per perseguire i nostri scopi è però indispensabile poter contare sul sostegno
finanziario e la fiducia accordateci dagli
enti pubblici, sull’aiuto dei sostenitori
privati, sulla cooperazione con la direzione nazionale e i gruppi regionali/tematici
di Pro Senectute, sulla collaborazione con
i partner che operano sul territorio e sulle
persone che, professionalmente o a titolo
volontario, collaborano con la Fondazione.
Doveroso dunque un pensiero di gratitudine rivolto a collaboratrici, collaboratori,
volontarie e volontari, che con passione e
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professionalità rendono possibile l’attività
della nostra Fondazione.
Un particolare ringraziamento al collega
Pier Giorgio Cagnasso, già direttore e in
seguito responsabile del Servizio sociale,
che nel 2013 ha terminato la sua ventennale attività presso Pro Senectute Ticino e
Moesano.
A Piergiorgio Cagnasso e ad altre collaboratrici che hanno terminato l’attività presso
la nostra Fondazione, auguriamo di poter
vivere il pensionamento come una fase di
vita ricca di interessi e soddisfazioni e rivolgiamo loro un sincero ringraziamento e un
affettuoso saluto.
Servizio di consulenza sociale
e informazione
Paolo Nodari, responsabile
Il 2013 è un anno caratterizzato da cambiamenti e novità su vari fronti. Ad iniziare dal
citato avvicendamento del responsabile del
Servizio, dal 1.11.2013.
In collaborazione col Comune di
Gambarogno, la nostra Fondazione ha
esplorato un terreno finora poco consueto: quello della ricerca sociale. Questa attività, svolta dalla collega Deborah Stacchi,
ha potuto chiarire se la richiesta di inserire un operatore sociale comunale fosse
giustificata. L’assistente sociale, prendendo contatto con la popolazione e gli enti
attraverso questionari ed interviste, ha rilevato le principali problematiche presenti
sul territorio e identificato la figura professionale più adeguata ed i compiti principali
che quest’ultima sarebbe portata a svolgere. Questo interessante lavoro è durato
complessivamente sette mesi e si è concluso in dicembre 2013.
Da luglio 2013 abbiamo ulteriormente
sviluppato la presenza in ambito ospedaliero. Forti della positiva esperienza con
la Clinica Luganese Sa, abbiamo avviato
una nuova collaborazione con l’Ospedale
regionale di Locarno. La presenza di assistenti sociali in strutture di cura è particolarmente importante per attivare risorse e
servizi che permettono il mantenimento
della qualità di vita, tutelano l’autonomia
e favoriscono il mantenimento a domicilio
delle persone.
Per le numerose assistenti sociali che
operano sul territorio, il 2013 sarà ricordato per le importanti novità introdotte dal
nuovo regolamento sugli aiuti finanziari individuali, voluto dall’Ufficio Federale
delle Assicurazioni Sociali. Dal 1.7.2013 la
Confederazione ha adottato un regolamento molto dettagliato, nel quale vengono adottati dei criteri oggettivi per la determinazione dello “stato di bisogno” e vari
principi vincolanti, quali l’economicità e la
sussidiarietà.
Prima di poter accordare sussidi mirati e circoscritti, finalizzati ad alleviare o
rimediare a situazioni di disagio, il nostro
compito è proprio quello di verificare,
attraverso colloqui e vari documenti, la
concreta e reale esistenza di uno stato di
bisogno. Nell’ambito di una consulenza
sociale, l’analisi preliminare dei nostri assistenti sociali chiarisce i problemi specifici
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che causano il disagio del richiedente. Il
sostegno finanziario puntuale riveste quindi spesso una duplice funzione: innanzitutto quella di risolvere un problema attuale
e spesso urgente, parallelamente quella di
pianificare interventi risolutivi e implementare in tal modo soluzioni definitive.
Per il territorio di riferimento della nostra
Fondazione, il Ticino e Moesano, nel corso
del 2013 Pro Senectute ha versato contributi finanziari per un importo complessivo
pari a fr. 981'776.-. I bisogni più ricorrenti
concernono l’abitazione, i mezzi ausiliari, la
salute e i trasporti.
Il significativo ridimensionamento dei
contributi elargiti è da ricondurre principalmente all’entrata in vigore del nuovo regolamento, più restrittivo rispetto a quello
precedente. A volte capita che un sussidio
non possa essere attribuito in quanto esplicitamente escluso dal citato regolamento.
In questi casi, se possibile e necessario, le
nostre collaboratrici si attivano nella ricerca di fondi alternativi, presso associazioni
o fondazioni private. Questa sede ci offre
una ulteriore buona possibilità per esprimere un caloroso ringraziamento, per aiuti
elargiti in favore della popolazione anziana
su nostra istanza, all’Associazione Italiana
di Lugano per gli Anziani, alla Fondazione
Hatt-Bucher di Zurigo, alla Fondazione Pro
Senectute Svizzera di Zurigo.
Le consulenze degli assistenti sociali non
toccano soltanto argomenti legati ad
aspetti finanziari, ma anche questioni giuridiche, la salute, la qualità di vita e l’abitazione. Nel corso del 2013, le consulenze
offerte dalle nostre sedici assistenti socia-
li, principalmente su richieste provenienti
dagli stessi utenti, da famigliari o da medici
e personale di cura, sono state complessivamente 3’605.
Tra i tanti dati di cui disponiamo inerenti l’attività svolta nel 2013, ci limitiamo ad
esporne alcuni che ci sembrano particolarmente significativi:
• il 40% delle consulenze concerne persone
con un’età compresa tra 80 e 89 anni, circa
il 32% persone nella fascia d’età tra i 70 e
i 79 anni.
• un importante requisito rispetto all’età: gli
utenti del Servizio di consulenza sociale di
Pro Senectute hanno un’età minima di 60
anni;
• il 65% delle prestazioni è stato rivolto a
persone di sesso femminile;
• quasi la metà delle consulenze riguarda persone beneficiarie di prestazioni
complementari;
• nel 57 % dei casi le persone vivono sole,
nel 42% non vivono sole. L’1% di differenza
concerne persone che vivono in istituto.
Centri diurni terapeutici
Marina Santini, direttrice sanitaria
I cinque Centri diurni terapeutici, situati a Biasca, Giubiasco, Muralto, Lugano
e Balerna, hanno l’obiettivo di favorire il
mantenimento a domicilio della persona
affetta da demenza, garantendo la miglior
qualità di vita possibile all’utente stesso e ai
suoi care-giver.
Le strutture si inseriscono in modo mirato nella rete sociosanitaria delle diverse regioni, sottostanno all’autorizzazione
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cantonale d’esercizio e rispondono a un
bisogno sempre crescente, come dimostrano i dati seguenti:
• Numero di utenti: 244
• Numero di giornate di presenza: 12’244
• Numero di incontri di counselling: 24
• Numero di partecipanti al counselling: 74
Nei centri diurni di Muralto e Balerna si è
registrato un cambiamento dei coordinatori. Le signore Verena Dreier e Madeleine
Leemann, dopo anni di intensa attività in
questo ambito hanno chiesto di essere
esonerate dalla funzione che è stata assunta rispettivamente dalla signora Danika
Meroni-Netzer e dal signor Daniele Stanga.
Nel 2013 le équipes dei Centri diurni terapeutici si sono impegnate per elaborare
una nuova filosofia dell’assistenza che ha
sistematizzato la valutazione dell’utente
all’ammissione e ha posto un accento particolare sulla presa a carico multidisciplinare.
In pratica questo approccio si è concretizzato con l’assunzione di un’ergoterapista al
50% presso la sede di Biasca.
I Centri diurni terapeutici si stanno inserendo sempre più nella rete sociale regionale e lo fanno in modi diversi: l’équipe di
Muralto si è cimentata con molto successo nella redazione di un “giornalino” che
coinvolge i familiari nella vita del centro
e che motiva particolarmente il personale; a Giubiasco continua la collaborazione
con un giovane musicista in un progetto
di integrazione sociale, Lugano registra un
importante numero di volontari, a Balerna
è nato il progetto di ortoterapia, grazie
all’importante sostegno del Rotary Club
del Mendrisiotto. La struttura precedentemente ubicata a Faido è stata trasferita
a Biasca favorendone l’integrazione nel
tessuto sociale della cittadina: gli utenti si
sentono meno isolati, partecipano più attivamente alle diverse attività e approfittano
per frequentare i negozi cittadini.
Nel 2013 si sono svolte le inchieste sulla
qualità percepita da parte degli utenti e dei
familiari e sulla soddisfazione del personale. Coordinate dalla Scuola Universitaria
Professionale della Svizzera Italiana (Supsi),
hanno fatto emergere che gli utenti dei CDT
e i loro familiari sono in generale molto
contenti delle prestazioni offerte e che il
personale è globalmente molto soddisfatto di lavorare in queste strutture. Le risposte fornite da utenti, familiari e personale
hanno anche permesso alla direzione di
ricevere suggerimenti mirati per continuare a migliorare la qualità del servizio
offerto che contribuisce, nel Cantone, alla
realizzazione degli obiettivi proposti dalla
“Strategia nazionale sulla demenza 20142017” emanata dal Consiglio Federale.
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Servizio pasti
Jessica Consoli, responsabile
La consegna dei pasti si conferma un
importante servizio per mantenere contatti regolari e fornire un sostegno indiretto
alle persone che vivono a domicilio. In caso
di necessità una situazione anomala viene
segnalata permettendo di attivare ulteriori
risorse di sostegno.
Dal profilo statistico, dopo alcuni anni di
flessione, il servizio pasti nel 2013 ha registrato un aumento. Nel corso dell’anno
sono stati distribuiti a domicilio 333'609
pasti. Parimenti, per garantire la distribuzione del pasto in un tempo contenuto fra
produzione e consegna, è stato potenziato
il numero di “giri” di distribuzione che ora
si assesta a 104. Per concludere il numero di
utenti che usufruiscono del servizio pasti, è
salito dai 2’782 del 2012 a 2'835.
Dal mese di settembre è stato creato un
gruppo interno per riorganizzare il flusso di lavoro, le procedure e per migliorare processi e la modulistica attualmente
utilizzati. Da subito l’analisi e le riflessioni
di questo gruppo si sono concentrate sui
protocolli e le procedure in caso di emergenze o situazioni particolarmente difficili.
Il 2013 ha permesso di implementare nuove
statistiche per individuare e condividere i
punti forti e quelli critici dei singoli centri di
produzione e distribuzione.
Per contenere i costi amministrativi che non
generano valore aggiunto rispetto al servizio assicurato agli utenti, è in fase di studio
un nuovo sistema di registrazione informatizzato, in modo di semplificare la trasmis-
sione di dati, nonché la registrazione e la
gestione delle fatturazioni.
Durante il 2013 sono state predisposte le
basi per lanciare l'indagine sulla qualità del
servizio pasti. Questo esercizio prevede lo
sviluppo di un’inchiesta in più fasi sull’arco di due anni. Dapprima sarà coinvolto il
personale che opera nel servizio e in seguito l’utenza.
Nel Locarnese durante il 2013 è stato
cambiato il principale fornitore di pasti caldi
grazie ad un nuovo accordo con l’Ospedale
regionale di Locarno. Grazie alla professionalità del personale di cucina in pochi mesi
abbiamo registrato un amento del 20% dei
pasti forniti.
Una sostituzione si è pure imposta per la
fornitura dei pasti in atmosfera protettiva il
cui mandato è stato attribuito ad un nuovo
produttore. A questo cambiamento ha
fatto seguito una crescita della domanda.
Da ultimo, ma non per importanza, sono
stati coinvolti i mass media, per far conoscere maggiormente questo servizio alla
popolazione, in particolare ricordiamo
spazi specifici e servizi televisivi e radiofonici dedicati all’argomento.
Podologia
Jessica Consoli, responsabile
Questo servizio ha subìto un rinnovamento
quantitativo e qualitativo riscontrabile con
i trattamenti in continua crescita e attestati
a 6'287 prestazioni (5’424 nel 2011, 6’102
- 14 -
nel 2012) e nelle misure igieniche sanitarie
adottate.
Perseguendo l’obiettivo dell’implementazione di questo servizio le podologhe
dispongono di aggiornati protocolli igienici, di nuove direttive ed esercitano sulla
scorta di una filosofia condivisa della cura
del piede.
Tutti i gli studi sono stati muniti di moderne sterilizzatrici e ogni trattamento viene
eseguito con la massima attenzione alla
sicurezza del paziente, garantita anche
dalle cartelle cliniche informatizzate.
Anche per le podologhe la formazione
continua avviene grazie alla convenzione stipulata con l’Unione podologi della
Svizzera Italiana, che di fatto si rileva come
una collaborazione e uno scambio di esperienze tra i professionisti del medesimo
ramo.
L’autonomia che caratterizza questa funzione, la presenza di un’équipe molto giovane
e decentralizzata nelle varie sedi, ha fatto
emergere l’esigenza di promuovere dei
momenti d’incontro per sviluppare esperienze legate alla pratica professionale.
Mensa di Besso
Jessica Consoli, responsabile
Purtroppo le precarie condizioni logistiche
e lo stato di vetustà della mensa di Besso,
hanno influito negativamente con un ulteriore perdita di attrattività e una conseguente diminuzione del numero di pasti.
Ciò ha imposto misure di rinnovamento
tecnico e igienico di alcune attrezzature.
Particolarmente degno di nota l’importan-
te intervento di risanamento dell’impianto
di aspirazione e la sistemazione delle celle
frigorifere.
Per attuare un rilancio della produzione dei
pasti sono state eseguite delle analisi interne ed esterne che hanno portato ad alcune modifiche organizzative interne, tra cui
l’assunzione dello Chef Raffaele Laurenza.
Residenza Mesolcina
Gabriele Fattorini, direttore
Sara Vaccaro, custode sociale
L’invecchiamento della popolazione, più
marcato per rapporto ad altre regioni svizzere, si confronta con la difficoltà di rispondere a questa evoluzione con la realizzazione di strutture stazionarie. Queste premesse
costituiscono da tempo uno degli elementi
di riflessione della politica socio-sanitaria
del nostro Cantone, con particolare riferimento alla necessità di identificare delle
modalità abitative adeguate, dignitose e a
costi sostenibili.
Proprio per questo, in collaborazione con
i Servizi di assistenza e cura a domicilio di
interesse pubblico e l’Ufficio degli anziani
e cure a domicilio, si intende promuovere,
pianificare e gestire nuove forme di abitazione autonome, alternative e complementari ai modelli stazionari offerti dalle case
anziani.
In estrema sintesi si tratta di abitazioni a
misura d’anziano concentrate in un singolo stabile oppure ripartite in diversi edifici
e/o con annesse delle attività diurne (spazi
comuni o centro diurno). Con questi model-
- 15 -
li abitativi ci si prefigge di permettere alle
persone di rimanere il più a lungo possibile presso il proprio domicilio, garantire agli
inquilini stessi e ai loro famigliari sicurezza
e sostegno, favorire il mantenimento del
benessere psicofisico e di un buon livello
della qualità della vita, prevenire la solitudine, l’isolamento e l’emarginazione sociale attraverso una cultura di prossimità e di
vicinanza.
sfera dell’alimentazione, il 5% la cura della
casa, il 6% tempo libero (escluse le attività
di gruppo) mentre il 6% sono altre attività quali ad esempio la cura degli animali
domestici.
In prospettiva non mancano un buon
numero di contatti per sviluppare ulteriori
iniziative di questo tipo.
Queste proposte alternative permettono
inoltre di sviluppare e valorizzare la rete
informale di supporto oltre che di informare e facilitare l’accesso alla rete di aiuto
formale assicurata dai servizi sociali e sanitari presenti sul territorio.
Il primo progetto di questo tipo è quello
della Residenza Mesolcina di Bellinzona.
Questa struttura è nata nel settembre 2013,
grazie ad un partenariato pubblico/privato
che ha coinvolto l’Associazione bellinzonese di assistenza e cura a domicilio, l’Impresa
generale Antonini + Ghidossi, la Casa per
anziani Comunale di Bellinzona e l’Ufficio
degli anziani e delle cure a domicilio.
Grande novità è rappresentata dalla figura
del “custode sociale”, persona di riferimento in grado di offrire prestazioni di sostegno individuale agli inquilini come pure
di organizzare momenti di animazione di
gruppo.
Anna Rossetti, responsabile
Il bilancio stilato da questa esperienza è
senza dubbio positivo. Il 46% degli interventi individuali forniti dalla custode sociale
riguarda cure alla persona, il 32% prestazioni di accompagnamento, il 5% toccano la
Centro diurno socio-assistenziale
di Faido
Nel 2009 l’Ufficio degli anziani e delle cure
a domicilio ha effettuato un’analisi approfondita delle caratteristiche e delle prestazioni erogate dai centri diurni presenti sul
territorio.
Dallo studio è emersa la necessità di riorganizzare l’offerta esistente al fine di garantire una più equa distribuzione delle risorse
pubbliche e facilitare un potenziamento
dell’offerta di strutture intermedie in favore di una popolazione anziana, in continuo
aumento e accolta in età sempre più avanzata presso strutture residenziali.
A tale scopo è stata adottata una distinzione dei centri diurni su tre livelli: tipo 1:
ricreativi, tipo 2: socio-assistenziali, tipo 3:
terapeutici.
Nel frattempo, motivi organizzativi e occupazionali, hanno costretto la Fondazione
a trasferire il Centro diurno terapeutico di
Faido in direzione di Biasca.
Grazie al riconoscimento cantonale, al
sostegno dei Comuni della regione e del
Servizio di assistenza e cura a domicilio
- 16 -
delle Tre Valli, è stato deciso di mantenere un’offerta diurna socio-assistenziale a
Faido, presso gli spazi precedentemente
occupati dal centro diurno terapeutico.
Questo tipo di struttura accoglie anziani
che vivono a casa propria, autonomi o in
perdita d’autonomia che sono interessate
a diverse attività ludiche, culturali, di movimento, d’aggregazione, di consulenza,
assistenza e altro.
Dal primo settembre 2013 ha perciò aperto
i battenti il nuovo Centro diurno socio-assistenziale presso i locali di Villa Silvia.
Nei primi mesi il Centro è stato aperto da
lunedì a mercoledì sino a mezzogiorno. Fra
le attività svolte troviamo: giochi di memoria, giochi di società, ginnastica dolce,
bricolages, ginnastica Fit, piccole uscite,
oltre alla possibilità di consumare il pasto
di mezzogiorno.
Durante i mesi sono pure stati proposti pomeriggi musicali e incontri con vari
oratori su temi diversi: le piante da frutta, la
cura dei piedi, la caccia e la fauna, le bevande nell’antichità, il meraviglioso mondo
delle api, come alimentarsi correttamente,
“da piccola il Natale lo festeggiavo così”,
incontro con le donne contadine, il movimento Ava Eva.
La frequenza del centro non è ancora
regolare e parecchio influenzata dai temi
proposti.
Durante alcuni pomeriggi hanno partecipato pure degli ospiti della Casa Anziani
Santa Croce e utenti del nostro Centro terapeutico di Biasca.
Certi dell’importanza di un luogo dove ci
si possa ritrovare, ricevere un’accoglienza adeguata e trascorrere alcuni momenti
in compagnia, anche in Leventina, siamo
fiduciosi nel fatto che l’affluenza continui a
crescere e porti nuovi scambi.
Servizio di coordinamento dei volontari
Kate Ercegovich e Vinicio Bosshard, coordinatori
Il volontariato, un settore che si muove in
punta di piedi, con discrezione e spesso in
silenzio, eppure tanto importante quanto
incisivo nella nostra società.
Ai nostri volontari non manchiamo mai di
sottolineare e ribadire la preziosità dei loro
interventi e di ringraziarli. Lo facciamo di
persona, con scritti, con telefonate e pure in
plenaria, durante la festa che organizziamo
annualmente.
Nel 2013 abbiamo festeggiato ancora una volta a Bellinzona, in un luogo che
può apparire anonimo, ma che per noi si è
trasformato nel più accogliente dei ristoranti. L’affluenza è stata importante e l’allegria e il divertimento hanno abbondato.
Anche i corsi di formazione hanno fatto
un “tutto esaurito”… gli insegnanti e i
temi “Anziani in gamba e sicuri nel traffico”, “Entrare nello spazio intimo dell’anziano”, “Comunicare con un malato di
Alzheimer”, “Pro Senectute e Volontariato”
e “Uno sguardo alla musicoterapia” hanno
entusiasmato.
Inoltre, la visita ai laboratori protetti dell’
OTAF, voluta per proseguire il percorso di
sensibilizzazione al mondo dell’handicap
e della malattia, ha regalato uno spacca-
- 17 -
to di vita tanto speciale quanto arricchente a chi ha voluto cogliere l’occasione. In
via del tutto eccezionale quest’anno è stata
data anche l’opportunità di partecipare
al Forum Alzheimer durante il quale sono
stati trattati degli argomenti di grande interesse: le direttive anticipate e il benessere
del curante con particolare attenzione alle
patologie correlate allo stress nella relazione di aiuto e di cura.
Un anno ricco questo 2013, un anno che
ci ha regalato grandi soddisfazioni, ci ha
confrontato con nuove procedure supportate da un sistema informatico performante
e ci ha proposto delle belle sfide che instancabilmente, con rigore e la motivazione di
sempre, abbiamo affrontato.
Servizio Prevenzione Maltrattamenti
Lia Wächter, coordinatrice
In Ticino, per contrastare il fenomeno del
maltrattamento nei confronti delle persone anziane, nel 2008 è stato costituito un
servizio di prevenzione volto all’ascolto e al
sostegno delle persone in difficoltà nonché
dei parenti e delle varie figure professionali che si prendono cura degli anziani e
che a volte sono testimoni di un maltrattamento. Negli anni il servizio si è rafforzato
e ha consolidato ulteriormente le sue collaborazioni con istituti, scuole professionali
socio-sanitarie, servizi di cure domiciliari ed
altri importanti partner.
Durante il 2013 sono state realizzate delle
linee guida contenenti i principali riferimenti legislativi e procedurali che concernono
le situazioni di maltrattamento. Questa
documentazione è disponibile anche per i
partner che operano sul territorio.
Sempre nel 2013, in collaborazione con
l’Associazione dei direttori delle case anziani ticinesi, il DSS e la Supsi, è iniziata una
ricerca sulla “bientraitance”, che coinvolge
alcune strutture stazionarie.
La permanenza telefonica del servizio offre
ascolto, sostegno e consulenza, dedicata a
tutti coloro che sono coinvolti in un modo
o nell’altro nel fenomeno del maltrattamento; per chiedere consiglio o aiuto, per
segnalare una situazione di abuso, per
condividere una difficile situazione.
Nel 2013 il servizio ha ricevuto 33 segnalazioni suddivise nelle seguenti tipologie:
fisico/sessuale: 10 (30%); Psicologico: 10
(30%); Finanziario: 6 (18%); Negligenza: 4
(12%); Violazione dei diritti: 3 (9%)
Il 79% delle situazioni riguardano situazioni accadute presso il domicilio mentre il
restante 21% in istituto.
In accordo con il segnalante e nel pieno
rispetto della privacy, il Servizio Prevenzione Maltrattamenti, opera una valutazione
della situazione al fine di trovare una modalità di intervento che possa essere d’aiuto
alle persone in difficoltà e al suo entourage.
Pro Senectute da sempre crede che la
prevenzione sia il mezzo più efficace per
contrastare il fenomeno del maltrattamento.
Il Servizio offre sensibilizzazioni sul buon
trattamento e formazioni su altri temi
delicati che per loro natura tendono ad
- 18 -
essere poco conosciuti e trascurati, come
ad esempio la sessualità nella terza età.
Oltre a ciò viene offerta la possibilità di
strutturare delle supervisioni d’équipe
all’interno dell’istituto o del servizio così
come delle supervisioni individuali.
Un’altra modalità di prevenzione organizzata da Pro Senectute è il Teatro Forum, un
teatro “interattivo” che, attraverso la mise
en scène di situazioni concrete e l’interazione dei partecipanti, riesce a coinvolgere il pubblico fornendo numerosi spunti di
riflessione. Nel corso del 2013, la compagnia teatrale UHT su richiesta dell’Ufficio
del medico cantonale e in collaborazione
con Pro Senectute, ha messo a punto la
pièce “Ala mé età”, destinata alla promozione dell’invecchiamento attivo e alla
sensibilizzazione sull’abuso di alcool e
farmaci in terza età.
Durante il 2013 sono state effettuate 60
formazioni (principalmente sui temi del
maltrattamento e della sessualità nella
terza età) al personale curante che opera
in istituto e a domicilio e a studenti delle
scuole professionali.
Le pièces di Teatro Forum “Prego… si sedia!”
e “Senza zucchero!” sono state 10.
Punto d’incontro
Heloïse Denti, coordinatrice
Il Punto Incontro si adopera nella promozione del messaggio intergenerazionale
con lo scopo di sensibilizzare la popolazione ticinese all’importanza del legame e
dello scambio tra generazioni nella società.
Si propone di collaborare o viene coinvolto su richiesta da scuole, enti, istituzioni e
i gruppi presenti sul territorio luganese ed
oltre.
Giornate a tema e progetti in collaborazione con le scuole e altre associazioni giovanili per favorire lo scambio tra generazioni,
corsi di recupero individuali svolti da volontari adulti e pensionati, pranzi in compagnia
e pranzi etnici, passeggiate, visite a siti d’interesse, sono alcuni esempi delle attività
promosse da questo servizio.
Particolarmente degni di nota si citano: il
progetto con la con la Scuola dell’infanzia
di Viganello, la collaborazione con la Scuola
elementare e il Centro diurno socio assistenziale (Vita Serena) di Giubiasco, il progetto con la Biblioteca interculturale per la
prima infanzia di Lugano Ricciogiramondo,
la collaborazione con la Lanterna magica, ove volontari pensionati aiutano nella
gestione dei pomeriggi di filmati preparati
dall’associazione per i bambini dai 6 ai 12
anni e la collaborazione per alcune attività
culturali, ludiche, culinarie e sportive tra il
gruppo gite del Punto incontro e l’Ostello di Faido che rappresenta un importante
luogo di ritrovo per bambini e adolescenti
- 19 -
della regione.
Nel 2013, in collaborazione con altri servizi
d’appoggio, sono iniziati i lavori per organizzare la prima rassegna cinematografica
intergenerazionale “Guadando insieme”.
Sport e movimento
Laura Tarchini e Sibilla Frigerio Zocchetti,
responsabili
Attraverso i gruppi di sport e movimento
“over 60”si favorisce, oltre all’allenamento e a una maggiore consapevolezza del
proprio corpo, la relazione sociale.
I monitori seguono la particolare formazione in Sport per adulti (esa) e si ritrovano
annualmente durante i corsi d’aggiornamento, i cui contenuti sono curati dal team
di esperti che seguono le linee guida e le
novità proposte dall’Ufficio dello sport di
Macolin.
Nel 2013 abbiamo formato 27 nuovi monitori attraverso il corso strutturato in tre parti
(Corso Base di 3 giorni, Corso di specializzazione nella disciplina scelta di 4 giorni e
stage pratico). La ricerca, la formazione e
l’inserimento di monitrici e monitori motivati (e molto disponibili) coprono una fetta
importante del nostro lavoro. Organizziamo
una volta ogni due anni questa formazione
con lo scopo di permettere a tutti i monitori formati di inserirsi nell’attività con nuovi
gruppi o sostituendo monitori.
Si tratta di una formazione mirata a un
gruppo di circa 15-max. 30 monitori e strutturata secondo le direttive esa della Scuola
Federale dello Sport di Macolin.
Per quanto riguarda le cifre, c’è stato un
incremento per quanto riguarda il numero dei gruppi (acqua-fitness, danza popolare e walking), questo nonostante il calo
noto dei gruppi di ginnastica dovuto alla
chiusura per mancanza di ricambio generazionale (fenomeno costante nelle zone
periferiche). Questo dimostra che formare nuovi monitori e soprattutto garantir
loro un accompagnamento nella creazione di nuovi gruppi porta risultati concreti
e permette a più persone anziane di praticare un’attività sportiva adattata alle loro
esigenze.
Vacanze
Laura Tarchini e Sibilla Frigerio Zocchetti,
responsabili
Le proposte di soggiorni di gruppo sono in
prevalenza al mare, un soggiorno in montagna e uno alle terme. Non essendo gli unici
a proporre vacanze di questo tipo, optiamo soprattutto per il particolare accompagnamento alla persona da parte dei volontari, per la qualità nelle scelte delle mete,
degli Hotel e dei trasporti. Come gli scorsi
anni, un soggiorno particolare, denominato “Vacanza accompagnata” è stato organizzato per un’ utenza specifica, non più
in grado di partecipare autonomamente a
una delle proposte del catalogo. Il soggiorno, di tipo socio-assistenziale, è appositamente pensato per un gruppo di 17 persone e 5 accompagnatori. Quest’anno ha
soddisfatto in particolar modo partecipanti
e accompagnatori ed è possibile grazie al
sostegno finanziario di due Fondazioni.
- 20 -
Corsi di formazione e cura d’interessi
Laura Tarchini e Sibilla Frigerio Zocchetti,
responsabili
L’offerta maggiore di corsi riguarda sempre
l’informatica e le nuove tecnologie.
Dopo una lieve diminuzione dei corsi dal
2011 al 2012, abbiamo diversificato le
proposte che spaziano da workshop a corsi
Tablet, a piccoli cicli di approfondimento.
Il riscontro è stato molto positivo e si è
infatti notato l’aumento di ben 20 corsi,
merito soprattutto degli insegnanti che
propongono programmi variati e flessibili
ad hoc in base ai singoli gruppi. Per le altre
proposte, l’interesse maggiore di quest’
anno le persone l’hanno dimostrato soprattutto nei confronti dei corsi di movimento
legati al benessere come Pilates e Yoga.
Nell’insieme, nel 2013 il numero totale
dei corsi è aumentato (+44); come pure
il numero di incontri di vario genere per
anziani (+42). Da notare anche il leggero incremento delle proposte mirate alle
persone di lingua tedesca.
Il bilancio è più che positivo, da un lato
si nota una maggiore richiesta da parte
dell’utenza, dall’altro l’informazione regolare attraverso i quotidiani e il passaparola
e il partenariato con altri enti d’appoggio
che operano sul territorio, permettono di
trovare e motivare nuovi partecipanti; gli
assidui, soddisfatti della qualità che trovano, proseguono con impegno e
soddisfazione.
- 21 -
Attività di Pro Senectute Ticino e Moesano
Attività sociale
Aiuti finanziari individuali
N° degli aiuti finanziari
Aiuti finanziari in Fr.
1’588
2’001
1’945
1’977
981’776
1’177’854
1’100’162
1’093’415
Servizi
Pedicure medicale
2013201220112010
N° dei trattamenti eseguiti
6’287
6’1025’4245’696
Servizio pasti a domicilio
2013201220112010
N° dei pasti a domicilio
324’051333’686338’277
N° delle persone servite
2’835
Centri diurni terapeutici
2013201220112010
N° delle presenze annue
2’782
12’244
2’676
2’700
10’868 9’52710’294
N° delle persone assistite
244
204
195
209
N° incontri di Counselling
24
47
17
45
N° dei partecipanti
74148111158
agli incontri di Counselling
- 22 -
Servizio prevenzione e promozione della qualità
20132012
N° totale di segnalazioni3327
Tipologia primaria di maltrattamento n
° totale
Psicologico
20132012
1010
%
30
Negligenza45
12
Fisico/sessuale10 530
Violazione dei diritti349
Finanziario63
18
20132012
Luogo del maltrattamento
A domicilio
%
262179
In istituto76
21
Formazioni
Durante il 2013 sono state effettuate 60 formazioni (principalmente sui temi del maltrattamento e della sessualità nella terza età) al personale curante che opera in istituto e a domicilio e a studenti delle scuole.
Teatro Forum
Nel corso del 2013 le rappresentazioni delle pièce di Teatro Forum “Prego… si sedia!” e
“Senza zucchero!” sono state 10.
- 23 -
Attività di Pro Senectute Ticino e Moesano
Sport e movimento
Proposte sportive classiche regolari
2013201220112010 N° totale dei gruppi151146147151
N° totale dei partecipanti2’4372’4742’4192’504
N° partecipanti ginnastica1’1861’2321’2511’351
N° partecipanti ginnastica in istituto*
270
259
304
265
N° partecipanti acqua - fitness
584
569
518
493
N° partecipanti danza popolare267258215235
N° partecipanti walking130156131160
* Il dato statistico rilevato si riferisce ai gruppi dichiarati secondo il contratto di prestazione. Vi sono
tuttavia numerose case anziani che hanno mantenuto l’attività, senza dichiararla alla nostra Fondazione.
Manifestazioni sportive*
2013
201220112010
N° partecipanti altre manifestazioni214120238210
* Per manifestazioni sportive si intendono gli eventi organizzati a carattere sportivo come le dimostrazioni di danze popolari nelle Case anziani, le giornate sportive organizzate presso il Centro Sportivo di
Tenero e la partecipazione dei nostri gruppi a eventi sportivi come Sportissima.
Vacanze
2013
201220112010
N° dei soggiorni effettuati13131212
N° dei partecipanti306302294285
- 24 -
Ufficio stampa e relazioni pubbliche
2013 201220112010
Pubblicazione pagine2012 913
Pubblicazione articoli17171831
Pubblicazione comunicati stampa282305447472
Formazione e cultura
N° totale dei corsi301257257218
N° totale dei partecipanti2’3232’1342’1231’911
Sul totale dei corsi i seguenti sono stati organizzati per persone di lingua tedesca a Muralto (coordinatrice al 50%)
2013
N° dei gruppi “Training della memoria”
201220112010
37
31
30
33
N° dei partecipanti “Training della memoria” 535
282
240
253
N° dei gruppi prep. al pensionamento
0
1
0
0
N° dei partecipanti prep. al pensionamento
0
15
0
0
N° dei gruppi informatica98789076
N° dei partecipanti informatica716587687598
N° dei gruppi di italiano
27
30
31
31
N° dei partecipanti di italiano
213
217
230
226
N° dei gruppi di inglese
35
30
30
20
N° dei partecipanti di inglese
264
230
226
159
N° dei gruppi di spagnolo
14
15
17
15
N° dei partecipanti di spagnolo
124
123
140
115
- 25 -
Attività di Pro Senectute Ticino e Moesano
Attività di movimento
2013
201220112010
N° dei gruppi yoga27232120
N° dei partecipanti yoga234186201186
N° dei gruppi tai chi, Qi Gong
9
5
6
8
71
46
44
64
6
4
3
3
e training autogeno
N° dei partecipanti tai chi, Qi Gong
e training autogeno
N° dei gruppi “movimento ed equilibrio”
N° dei partecipanti96472724
“movimento ed equilibrio”
N° località the danzanti
1
1
2
2
N° dei partecipanti ai the danzanti
366
323
383
354
N° dei gruppi corsi di ballo
6
3
3
4
48
30
28
31
(zumba, let’s dance, danza del ventre,...)
N° dei partecipanti corsi di ballo
(zumba, let’s dance, danza del ventre,...)
N° gruppi Pilates
26794
N° partecipanti Pilates
231667224
N° dei gruppi fit gym-rinforzo
6
5
6
1
57
51
47
8
muscolare e mister-fit
N° dei partecipanti fit gym-rinforzo muscolare e mister-fit
5
2
3
1
N° partecipanti ginnastica per la schiena
N° gruppi ginnastica per la schiena
34
16
19
7
N° dei corsi in lingua tedesca*
61
57
58
10
N° dei partecipanti ai corsi in lingua tedesca 454
410
407
65
* Si tratta dei corsi organizzati a Muralto (informatica, italiano, Pilates, Yoga, corsi di movimeno di vario
genere)
- 26 -
Altri corsi svolti nel 2013
Ascolto e movimento al conservatorio
N° corsi
N° partecipanti
3
22
Pittura /Malen im Atelier)
1
6
Difesa personale (con Besso Pulita)
1
11
Corso mobilità e sicurezza
1
19
Ginnastica per il pavimento pelvico
1
9
2013201220112010
N° delle proposte “cura d’interessi”*
663
621
459
241
N° dei partecipanti “cura d’interessi”
9’544
9’282
6’293
4’558
Nella categoria “cura d’interessi” rientrano tutte le proposte e attività di gruppo senza obiettivi di
apprendimento espliciti. Si tratta per lo più di incontri, manifestazioni, eventi di vario tipo che promuovono la socializzazione e stimolano le capacità delle persone grazie all’aiuto di volontari o personale
qualificato (gite, pranzi in compagnia, attività artistiche o socio-culturali, attività intergenerazionali,
etc.)
Nell’ambito di queste proposte possiamo rilevare i dati relativi al Punto Incontro Intergenerazionale
(coordinatrice al 100%).
2013201220112010
Proposte al PI (Besso)
Partecipanti proposte PI (Besso)
122
79
1’182
841
82
77
869
814
Sempre nell’ambito delle proposte di “cura d’interessi”, da rilevare anche i dati relativi alle attività varie
presso il Centro Diurno di Stabio con il quale collaboriamo dal 2010 (animatrice al 50%)
Proposte Centro diurno di Stabio*
Partecipanti proposte Centro diurno
2013201220112010
392
398
5’496
5’680
290
91
3’708
1’170
di Stabio
* L’accordo di collaborazione con il Comune di Stabio (Pro Senectute contribuisce al pagamento di una
percentuale dell’animatrice) si è rivelato molto proficuo per il numero di attività organizzate nel centro
a favore gli anziani del Comune.
- 27 -
Attività di Pro Senectute Ticino e Moesano
Personale
Personale fisso e ad ore di Pro Senectute Ticino e Moesano al 31 dicembre
2013
20122011 2010
N° dei dipendenti fissi
97
87
85
84
N° dei dipendenti ad ore
355
341
336
339
Volontariato
****2013 20122011 2010
N° dei volontari impegnati per PS
252
232
190
180
Volontari nei Centri diurni terapeutici
42
48
43
45
Volontari a domicilio
80
119
93
76
N° visite a domicilio
1’787
1’428
1’296
1’161
Volontari vacanze, ricreativo e ufficio
29
25
19
14
Volontari accompagnamento amministrativo
11
24
21
25
N° visite per accompagnamento amministrativo 78
125
137
107
12
16
14
20
7
7
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Volontari Punto incontro intergenerazionale
Incontri di formazione cantonali
**** di queste persone, 78 volontari sono disponibili in più ambiti di attività
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Ringraziamenti
Pro Senectute Ticino e Moesano, ringrazia le Autorità Federali, Cantonali e Comunali, il
Centro Nazionale, tutte le collaboratrici ed i collaboratori, i monitori delle varie attività, le
volontarie ed i volontari e tutte le persone che con i loro generosi aiuti finanziari hanno
contribuito alla realizzazione degli scopi che la Fondazione Pro Senectute Ticino e Moesano
persegue in favore delle persone anziane.
Per il Consiglio di Fondazione di Pro Senectute Ticino e Moesano
Il PresidenteIl Direttore
Lic. Soc. Carlo DentiGabriele Fattorini
Si ringrazia inoltre:
La Fondazione Hatt-Bucher, ente a carattere famigliare, fu istituita nel 2004 in ossequio alle disposizioni
testamentarie della Signora Lou Hatt-Bucher. La Fondazione è attiva esclusivamente nel settore-anziani.
Essa concede aiuti individuali e sostegno a progetti in tutta la Svizzera (in particolare finalizzati al
miglioramento della vita quotidiana delle persone anziane) e si impegna in modo durevole e concreto
per la qualità di vita nell’anzianità con lo scopo di mitigare situazioni di disagio e donare momenti di
gioia a persone anziane di condizione modesta.
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Contributi comunali
Airolo100.00
Arbedo50.00
Ascona250.00
Balerna500.00
Besazio300.00
Biasca1’000.00
Bioggio100.00
Braggio50.00
Brissago100.00
Buseno50.00
Camorino100.00
Canobbio1’000.00
Cauco50.00
Cavergno (Cevio)
200.00
Cerentino50.00
Chiasso1’000.00
Claro100.00
Comano400.00
Cresciano150.00
Cureglia100.00
Giubiasco1’500.00
Gnosca50.00
Gordola500.00
Grancia1’500.00
Gravesano100.00
Gresso70.00
Lamone400.00
Lodrino500.00
Lostallo100.00
Lugano10’000.00
Magliaso500.00
Malvaglia100.00
Manno150.00
Massagno1’000.00
Mergoscia50.00
Mezzovico-Vira50.00
Montagnola (Collina d’oro)
800.00
Morbio Inferiore
500.00
Morcote100.00
Olivone (Blenio)
300.00
Origlio400.00
Personico100.00
Pollegio50.00
Ponte Capriasca
400.00
Ponte Cremenaga
100.00
Porza100.00
Prato Leventina
200.00
Riva San Vitale
200.00
Rossa50.00
Russo (Onsernone)
50.00
Savosa300.00
Selma50.00
Sessa200.00
Soazza200.00
Sorengo200.00
Stabio2’000.00
Tenero Contra
200.00
Torricella71.35
Vacallo1’000.00
Vogorno50.00
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Albo della generosità
Un grazie sentito per le offerte, piccole o
grandi che siano, che ci hanno permesso
di raggiungere gli obiettivi che c’eravamo
prefissi.
1’054 persone hanno versato un’offerta
sotto Fr. 200.-. Purtroppo, per ragioni di
spazio, non possiamo elencarle. Vogliamo
comunque ringraziarle qui tutte insieme
per la loro generosità.
Fr. 200.-
Bernasconi Ernestina, Morbio Inferiore
Braglia Gabriele, Lugano
Canonica Livio, Comano
Cima Elvezio, Dangio
Clerici Luciano, Lugano
Deidda Susanna e Giovanni, Caslano
Foiada Sandro, Contone
Gamba Pasqualina, Curio
Guscetti Alberto, Ambrì
Kummer Ruth, Massagno
Macconi Monique, Cureglia
Mariotta Avv. Alfredo (in mem. Avv. Enderlin Davide), Lugano
Mariotta Avv. Alfredo (in mem. Ghiringhelli Mariuccia), Lugano
Mayr Antonietta, Lugano
N.N.
Quadri Anna Maria, Origlio
Scalmanini Sergio, Giubiasco
Sproccati Anacleto, Lugano
Fr. 250.Laghi Francesco, Caslano
Fr. 400.Zoller Jacques, Pregassona
Fr. 500.-
Buzzi Paolo, Vezia
Hotel Unione, Bellinzona
Fr. 600.-
Schindler Elettronica SA, Locarno
Fr. 750.VIT Veicoli Industriali Ticino, Manno
Fr. 2’700.Pons Alberto (T&T SA), Cadro
Legati, donazioni ed eredità
220.Tunzi Rina, eredi, Maggia
500.Flagiello Margherita, eredi, Ascona
Fondazione Neva e Giuseppe Volonterio,
Lugano
1’875.Gianinazzi Anna Maria, successione
4’500.Montarina Stiftung, Lugano
5’000.Oettli-Dind Madeleine, Wohlen
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6’791.19
Cerina Stiftung, Vaduz
10’000.Fondazione Ing. P. Lucchini, Lugano
30’000.Fondazione Fratelli Rocca, Lugano
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Il Bilancio ed il Conto economico chiudono con una maggiore entrata di Fr. 13’165
dopo ammortamenti di Fr. 230’294.
Gli attivi ed i passivi aumentano di Fr.
322’977, mentre i flussi finanziari di Fr.
13’821. Il valore dei titoli aumenta di Fr.
268’408.
Sono inoltre costituiti accantonamenti
per Fr. 100’018, a beneficio di fondi non
vincolati.
Dietro suggerimento dell’Ufficio di revisione, nel rispetto delle raccomandazioni concernenti la presentazione dei conti
“Swiss GAAP Fer 21”, si procede ad un
accantonamento straordinario di Fr.
1’500’000 a copertura del disavanzo tecnico dell’Istituto di Previdenza Professionale
che assicura i dipendenti di Pro Senectute
Ticino e Moesano.
Nel contempo, si approfitta della necessità di creare questa nuova voce di bilancio,
per semplificare la ripartizione dei fondi.
L’operazione non comporta nessuna modifica del risultato e permette una lettura più
snella del bilancio.
Conto annuale
2013
Il “Conto annuale 2013” è disponibile in
versione stampata presso la direzione di
Pro Senectute Ticino e Moesano.
Al suo interno, il documento “Allegato”,
contiene indicazioni e dettagli riferiti
alle più importanti voci del Bilancio e del
Conto economico e fornisce interessanti
informazioni.
Certificazione ZEWO
Pro Senectute Svizzera è riconosciuta dalla
fondazione ZEWO, l’ente svizzero di certificazione per le organizzazioni d’utilità
pubblica che fanno collette, e è autorizzata
a usarne il marchio di qualità.
La presentazione dei conti ottempera ai
principi Swiss GAAP Fer 21, garantendo in
tal modo la massima trasparenza possibile.
Swiss NPO - Code
Per l’organizzazione e gestione delle sue
attività, Pro Senectute Svizzera si attiene
inoltre alle disposizioni Swiss NPO Code
delle organizzazioni svizzere non profit.
Conto corrente postale 69-93-6
Offerte online su www.pro-senectute.ch
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La Fondazione Pro Senectute Ticino e Moesano informa
le persone anziane sui loro diritti.
Le aiuta nel disbrigo di pratiche presso gli uffici comunali,
cantonali e federali. Organizza interventi, servizi e varie forme
di sostegno sia morale che economico.
Direzione e amministrazione
Direttore: Gabriele Fattorini
6904 Lugano, via Vanoni 8/10 - c.p. 4664
Telefono 091 912 17 17 - Fax 091 912 17 99
[email protected]
www.prosenectute.org
Centri di informazione e consulenza
Responsabile del servizio sociale:
Paolo Nodari
6904 Lugano, via Vanoni 8/10 - c.p. 4664
Telefono 091 912 17 17 - Fax 091 912 17 99
[email protected]
Distretto di Bellinzona:
6512 Giubiasco, viale Olgiati 38 b
Telefono 091 850 60 25 - Fax 091 850 60 24
[email protected]
Assistenti sociali:
Sabrina Bruni
[email protected]
Delia Natale
[email protected]
Moesano:
6535 Roveredo (GR), via Cantonale 55
Terra Bianca - Telefono 091 827 37 37
[email protected]
Assistenti sociali: Sabrina Bruni e Delia Natale
Distretti di Leventina, Blenio e Riviera:
6710 Biasca, via Lucomagno 6
Telefono 091 862 42 12 - Fax 091 862 10 88
[email protected]
Assistente sociale:
Valeria Bernasconi
[email protected]
Distretti di Locarno e Vallemaggia:
6600 Muralto, viale G. Cattori, c.p. 413
Telefono 091 759 60 20 - Fax 091 759 60 29
[email protected]
Assistenti sociali:
Viviana Canonica Arrigo
[email protected]
Jennifer Kerner
[email protected]
Deborah Stacchi
[email protected]
Distretto di Lugano
6904 Lugano, via Vanoni 6 - c.p. 4664
Telefono 091 912 17 17 - Fax 091 912 17 99
Assistenti sociali:
Sara Circello
[email protected]
Oriana Staffiero
[email protected]
Sabrina Alippi
[email protected]
Isabella Solcà
[email protected]
Erika Butti
[email protected]
Jennifer Kerner
[email protected]
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Distretto del Mendrisiotto:
6828 Balerna, via S. Gottardo 109
Telefono 091 695 51 41 - Fax 091 695 51 49
[email protected]
Assistenti sociali:
Simona Rusconi
[email protected]
Stefania Della Torre
[email protected]
Oriana Staffiero
[email protected]
Centri diurni terapeutici
6900 Lugano, via Vanoni 8/10
Telefono 091 912 17 00 - Fax 091 912 17 01
[email protected]
6900 Lugano, Via Vanoni 6
Telefono 091 912 17 03 - Fax 091 912 17 01
[email protected]
6512 Giubiasco, viale Olgiati 38 b
Telefono 091 850 60 20 - Fax 091 850 60 21
[email protected]
6600 Muralto, viale G. Cattori - c.p. 413
Telefono 091 759 60 25 - Fax 091 759 60 26
[email protected]
6828 Balerna, via S. Gottardo 109
Telefono 091 695 51 45 - Fax 091 695 51 49
[email protected]
6710 Biasca, Via Tognola 1
Telefono 091 880 80 01 - Fax 091 880 80 02
[email protected]
Centri diurni socioassistenziali
6814 Lamone, Stabile Talete, via Girella 4
Telefono 091 950 85 42
Coordinatrice: Héloïse Denti
[email protected]
6760 Faido, Villa Silvia
Telefono 091 866 05 72
Coordinatrice: Anna Rossetti
[email protected]
Sport, formazione e vacanze
6904 Lugano, via Vanoni 8/10 - c.p. 4664
Telefono 091 912 17 17 - Fax 091 912 17 99
Responsabili: Sibilla Frigerio Zocchetti e Laura
Tarchini
[email protected]
Ufficio prevenzione e promozione qualità
6904 Lugano, via Vanoni 8/10 - c.p. 4664
Telefono 091 912 17 77 - Fax 091 912 17 99
Coordinatrici: Lia Wächter e Sabrina Alippi
[email protected]
[email protected]
Accompagnamento amministrativo
6904 Lugano, via Vanoni 8/10 - c.p. 4664
Telefono 091 912 17 70 - Fax 091 912 17 99
Coordinatrice: Kate Ercegovich
[email protected]
Volontariato
6904 Lugano, via Vanoni 8/10 - c.p. 4664
Telefono 091 912 17 70 e 091 912 17 75
Fax 091 912 17 99
Coordinatori: Kate Ercegovich e
Vinicio Bosshard
[email protected]
[email protected]
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