La filiera del gas naturale

Transcript

La filiera del gas naturale
La filiera del gas naturale
Per comprendere appieno le caratteristiche del servizio di distribuzione bisogna inserirlo nel
contesto più ampio della filiera del gas.
Bisognerà analizzare, almeno nelle fasi fondamentali, il percorso del gas naturale da quando viene
estratto (per l’85% all’estero) e immesso nel territorio nazionale, a quando viene in parte stoccato e
in parte trasportato e consegnato alle grandi utenze termoelettriche e industriali e ai punti di
consegna; infine considerare nello specifico l’attività dei Distributori che, preso in carico il gas ai
punti di consegna, lo veicolano ai clienti finali (utenze domestiche, artigianali, commerciali…) per
conto dei vari venditori.
Capire questo contesto significa comprendere anche le scelte operate dal Legislatore nel regolare il
settore in esame e conoscere lo scenario e gli attori di quello che è considerato un settore strategico
per il futuro energetico nazionale.
Secondo recenti studi, infatti, già con la realizzazione di opzioni di breve termine nel campo delle
infrastrutture che in quello delle politiche, il gas al 2010 diventerebbe la principale fonte energetica
del nostro Paese con vantaggi sia sul piano economico che su quello delle emissioni di CO2.
Anche nella descrizione della filiera del gas si fa riferimento al Decreto Letta e si individuano
cinque fasi fondamentali:
1. l’approvvigionamento (upstream);
2. il trasporto;
3. lo stoccaggio;
4. la distribuzione;
5. la vendita.
L’approvvigionamento
Questa è la fase più a monte e comprende le attività volte al reperimento delle quantità di gas
naturale necessarie per il fabbisogno energetico del paese consumatore.
Ci sono due canali per reperire gas naturale: l’importazione e la coltivazione (o produzione);
entrambe le modalità sono libere.
L’Italia è un paese importatore di gas naturale: l’85% del fabbisogno nazionale è soddisfatto con
gas proveniente da altri paesi; il 15% proviene da giacimenti nazionali.
Immissioni in rete 2005 - %
1%
14%
Importazioni nette
Produzione nazionale
Prelievo da stoccaggi
85%
Fonte: Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, Relazione annuale sulla stato dei servizio e sull’attività svolta, 6 Luglio 2006;
Importazioni di gas nel 2005 secondo la provenienza - %
6%
5%
2%
8%
Algeria
36%
Russia
Paesi Bassi
Norvegia
11%
Libia
Altri (U.E.)
32%
Aaltri (extra U.E.)
Fonte: Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, Relazione annuale sulla stato dei servizio e sull’attività svolta, 6 Luglio 2006;
Il trasporto e il dispacciamento
L’attività di trasporto e dispacciamento è attività di interesse pubblico.
I trasportatori nazionali prendono in carico il gas presso i punti di consegna, situati in connessione
con le linee di importazione del gas naturale dalla Russia, dal Nord Europa e dal Nord Africa, col
terminale di Panigaglia e con centri di produzione e di stoccaggio del gas dislocati in Italia e lo
riconsegnano agli operatori attivi sul mercato italiano negli oltre 7.000 punti di consegna, connessi
alle reti di distribuzione locale e alle grandi utenze industriali e termoelettriche.
Per dispacciamento si intende l’attività di controllo della rete di trasporto attraverso una Centrale
operativa che fa fronte, istante per istante, alle richieste di gas naturale, a livello nazionale; il
dispacciamento mantiene il bilancio richiesta-disponibilità, utilizzando il gas importato attraverso i
metanodotti collegati alla rete internazionale, il gas dei pozzi nazionali, il gas degli stoccaggi, il gas
ottenibile dai serbatoi di gas naturale liquefatto, il gas ottenibile dallo stesso sistema dei
metanodotti, variando, entro certi limiti, la loro pressione.
Il controllo delle reti di trasporto nazionali è detenuto da Snam Rete Gas S.p.A. (Eni S.p.A. ne
possiede il 50,05% delle azioni) che con un sistema di trasporto composto da oltre 30.500 km di
metanodotti detiene il controllo del 96% della rete; Società Gasdotti Italia S.p.A. gestisce circa
1.300 Km di metanodotti.
Le due società sono state costituite per ottemperare all’obbligo di separazione societaria dell’attività
di trasporto e dispacciamento di gas naturale da tutte le altre attività del settore del gas prevista
dall’art. 21 del Decreto Letta.
Fonte: www.gasdottitalia.it
Fonte: www.snamretegas.it
Lo stoccaggio
Mentre l’offerta di gas ha un andamento piuttosto costante durante tutto l’anno, la domanda si
caratterizza per una spiccata variabilità stagionale; la domanda invernale è di circa quattro volte
superiore a quella estiva.
Per garantire alle imprese fornitrice di modulare la propria offerta in relazione soprattutto al
mercato civile, c’è il ricorso allo stoccaggio. Questo è un processo industriale che consente di
iniettare gas, prevalentemente durante il periodo primavera-estate, in un sistema roccioso poroso
sotterraneo, in grado di garantirne l'accumulo, e di erogarlo (svaso) alle imprese fornitrici per far
fronte alla richiesta invernale.
Questo appena descritto è il c.d. “stoccaggio modulare”; esiste anche lo “stoccaggio minerario”
(volto all’ ottimizzazione degli aspetti tecnici ed economici della produzione nazionale di gas
naturale) e lo “stoccaggio strategico” (volto a garantire una riserva strategica per fronteggiare
eventuali riduzioni degli approvvigionamenti da importazioni o criticità del sistema gas.
Anche in questo segmento della filiera del gas l’impresa principale, Stogit S.p.A., è una società del
gruppo E.N.I. S.p.A. e occupa una posizione di monopolio di fatto nella fornitura di servizi di
stoccaggio.
La distribuzione
L’attività di distribuzione del gas naturale, oggetto del presente lavoro, è stata già brevemente
descritta all’inizio del presente capitolo e se ne parlerà più diffusamente anche in seguito.
In sintesi: è un’attività di servizio pubblico, l’affidamento avviene tramite gara ad evidenza
pubblica e i rapporti tra ente affidante e soggetto gestore vengono regolati con un contratto di
servizio.
L’attività principale dei distributori consiste nel veicolare il gas agli utenti per conto dei Venditori
(o, in generale, degli utenti del servizio di distribuzione); questo servizio, denominato anche
“vettoriamento” è disciplinato da un contratto e regolato da una tariffa.
Anticipando i contenuti del Codice di Rete tipo per la Distribuzione del Gas Naturale, oggetto del
capitolo 3 del presente lavoro, adottato con Deliberazione dell’AEEG n° 108/06 del 6 Giugno 2006,
è possibile individuare nel dettaglio i servizi offerti dal distributore agli utenti della rete
distinguendo tra:
•
servizi principali: sono quelle attività/prestazioni già remunerate in tariffa;
•
prestazioni accessorie: sono le prestazioni che il distributore effettua, in via esclusiva, a
richiesta e a pagamento di un corrispettivo sulla base di un prezzario reso pubblico;
•
prestazioni opzionali: sono prestazioni/attività che il distributore può offrire in concorrenza
ai soggetti richiedenti.
Nei servizi principali rientrano le seguenti prestazioni:

conduzione e manutenzione delle apparecchiature di regolazione e misura ai Punti di Consegna;

gestione tecnica degli impianti di distribuzione, anche attraverso eventuali sistemi di telecontrollo;

ricerca ed eliminazione dispersioni;

protezione catodica delle condotte in acciaio;

odorizzazione del gas e suo controllo;

condizionamento del gas;

pronto intervento, gestione delle emergenze e degli incidenti da gas;

misura del gas ai Punti di Consegna;

attivazione di servizi sostitutivi di alimentazione nei casi di sospensione dell’erogazione del servizio di
distribuzione;

raccolta, aggregazione e trasmissione dei dati funzionali all’allocazione;

accesso per sostituzione nella fornitura a Clienti finali (switching), ad esclusione dell’attività di lettura;

ogni altra attività prevista dalle deliberazioni AEEG nn. 152/03, 40/04 e 168/04 per la quale non sia
espressamente previsto nelle deliberazioni stesse uno specifico corrispettivo e/o non sia indicata tra quelle
accessorie e/o opzionali.
Le prestazioni accessorie sono le seguenti:

esecuzione di lavori semplici;

esecuzioni di lavori complessi;

attivazione della fornitura;

disattivazione della fornitura su richiesta del Cliente finale;

riattivazione della fornitura in seguito a sospensione per morosità;

verifica del Gruppo di misura su richiesta del Cliente finale;

verifica della pressione di fornitura su richiesta del Cliente finale;

sospensione o interruzione della fornitura, su richiesta dell’Utente, a seguito di sospensione per cause
dipendenti dall’impianto del Cliente finale;

sopralluoghi tecnici, su richiesta dell’Utente, al Contatore/Gruppo di misura per accertamento di eventuali
manomissioni;

lettura dei Gruppi di misura installati presso i PdR e gestione dei dati.
Le prestazioni opzionali, infine, sono:
 l’attivazione di servizi sostitutivi di alimentazione in caso di mancata consegna del gas al Punto di Riconsegna
della rete di trasporto;

la manutenzione periodica e la verifica metrologica dei Correttori dei volumi installati presso i PdR.
Nel segmento della distribuzione, ENI S.p.A., tramite la società Italgas S.p.A., controlla una quota
pari a circa il 30%.
La vendita
L'attività vendita del gas naturale comprende le operazioni di approvvigionamento di gas all’interno
del territorio nazionale, di marketing operativo, di gestione commerciale e di bollettazione,
finalizzate alla vendita al dettaglio ai clienti finali.
Fino al 31 dicembre 2002 un unico soggetto era distributore e venditore per i clienti domestici e i
piccoli consumatori; dal 1° gennaio 2003 tutti i clienti finali sono considerati “idonei”, ossia in
grado di scegliersi il proprio fornitore che deve essere necessariamente diverso dal distributore.
Le imprese venditrici devono essere autorizzate dal Ministero delle Attività Produttive (ora
Ministero per lo Sviluppo Economico); al 31 Marzo 2006 risultano autorizzate alla vendita 379
società, una è autorizzata in via transitoria, 13 società hanno richiesto l’autorizzazione ma non sono
tuttora autorizzate ad esercitare la vendita di gas.
Le società di vendita sono utenti del servizio di distribuzione: questo vuol dire che devono
rivolgersi al Distributore locale per richiedere (per conto dei propri clienti) tutta una serie di
interventi tecnici oltre che la distribuzione del gas presso tutti i clienti. Questo servizio
(“vettoriamento”) viene remunerato al Distributore attraverso la c.d. tariffa di distribuzione.
Con 4.900.000 clienti e 7,5 miliardi di metri cubi venduti all’anno, ENI Divisione Gas & Power
(Gruppo ENI S.p.A.) è il maggior operatore nazionale anche nel settore della vendita ai clienti
finali.