Comunicato stampa

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Roma, dall’11 al 15 Dicembre Sarli Couture al Museo di Roma – Palazzo Braschi
Gli abiti femminili di ieri “parlano” con la moda contemporanea. Le opere di Fausto Sarli accolte al Museo
di Roma insieme agli abiti delle collezioni storiche: un nuovo riconoscimento, un rinnovato abbraccio che la
città d’elezione del maestro couturier dedica alle sue creazioni
Il talento che anima la materia.
Dialogo tra opere senza tempo
Sarà il titolo della serata dell’11 Dicembre dedicata dal Museo di Roma a Fausto Sarli. Una serata-rassegna
che proseguirà con un’esposizione aperta al pubblico sino a domenica 15 dicembre. Una selezione di
creazioni del maestro couturier – scelte e allestite a cura di Carlo Alberto Terranova, oggi designer della
linea Sarli Couture - "dialogherà" con un piccolo nucleo di preziosi manufatti del XVIII e del XIX secolo, tratti
dalle Collezioni di abiti storici femminili e custoditi dal Museo di Roma. Un percorso fatto di assonanze e
contrappunti tra volumi, tessuti, decori e colori. Una melodia che si può comporre solo attraverso l’abilità
sartoriale, la custodia della tradizione “del bello e del ben fatto”, ma che è anche generata da quel genio
creativo che fa mutare il corso del gusto e dello stile e che è destinato a durare nel tempo. In comune tra
le opere, così lontane ma avvicinate dalla maestria artigianale , è senz’altro quel tocco e quel talento
capace proprio di dare “anima” alla materia, restituendo allo sguardo bellezza ed emozione.
La storia: quella personale come quella di uno stile, non si inventa, né si improvvisa, spesso è un’eredità
ricevuta da un lungo passato e mantenuta viva da un lavoro incessante di ricerca. Un‘eredità che va
difesa, non solo per ciò che rappresenta in termini di risorsa, ma soprattutto perché quell’identità possa
essere calata nella nostra storia del costume e non scompaia diventando priva di ogni riferimento
specifico. (Sarli Couture al Museo di Roma - Incontro-evento, mercoledì, 11 dicembre 2013 - h 19.30 - Piazza San Pantaleo, 10)
Fausto Sarli. (Napoli, 9 Maggio 1927 – Roma, 10 Dicembre 2010) Disegnatore per il grande Schubert, alla fine degli anni ’50 Sarli sale
presto alla ribalta della più autentica e innovativa tradizione sartoriale. Ritorna a Roma da Napoli – sua città natale – proprio per aprire
negli anni 60, della Dolce vita, il suo primo atelier romano. Da quel momento non lascerà più Roma. Il suo percorso di couturier è tutto un
susseguirsi di successi, dalla conquista dei mercati internazionali, ai premi e riconoscimenti tra cui il Leone d’oro, l’Oscar alla carriera, il
premio Città di Milano per i suoi 40 anni nell’Alta Moda e il prestigioso incarico da parte della fondazione Giorgio Cini di restaurare gli abiti
di Eleonora Duse (esposti al museo Peggy Guggenheim di Venezia e al Guggenheim di New York). Riceve il premio “Lupa Capitolina” dal
Sindaco di Roma quale Eccellenza dell’Alta Moda Italiana nel mondo. Roma Capitale omaggia il suo lavoro con un’antologia edita da
Electa, “Sarli, Geometriche Poesie”, presentata ai Musei Capitolini, soltanto il maggio scorso, insieme ad una rassegna dei sui abiti-icona. Gli
spazi del MACRO hanno accolto nel luglio scorso una rassegna delle sue creazioni in occasione dell’ultima edizione di AltaRoma. Oggi un
nuovo riconoscimento: la sua opera è accolta dal Museo di Roma, Palazzo Braschi. Poliedrico e avanguardistico: la sua creatività e ricerca
stilistica hanno contribuito in maniera incisiva a costruire il primato romano nell’alta moda e all’affermazione della moda italiana nel
mondo. L’eredità stilistica del “Maestro” – come veniva chiamato dagli addetti ai lavori – permane e vive sviluppato all’interno dello storico
Atelier di via Gregoriana a Roma, dal suo erede stilistico Carlo Alberto Terranova.
Museo di Roma – Palazzo Braschi. Situato nel cuore rinascimentale di Roma, tra Piazza Navona e Corso Vittorio Emanuele II, il palazzo Braschi
viene costruito alla fine del Settecento su commissione di papa Pio VI Braschi (1775 - 1799). Dal 1952 il palazzo è sede del Museo di Roma,
destinato a raccontare, attraverso le diverse raccolte di dipinti, sculture, disegni e fotografie, la storia e la cultura della società romana dal
Seicento agli inizi del secolo scorso. La piccola collezione di abiti, che si è formata negli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento grazie ad
acquisti sul mercato antiquario e donazioni di privati, comprende tra le cose più significative preziosi abiti di gala del Settecento e abiti da
passeggio e da sera fine Ottocento e inizi Novecento.
Roma, novembre 2013 Press office Sarli Couture
Tel + 39 06 6780465 / 06 6795210
Brindisi:
Cell + 39 348 3869374
www.sarlicouture.it