DOCUMENTO DI CLASSE 5ªAmmt

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DOCUMENTO DI CLASSE 5ªAmmt
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DOCUMENTO DI CLASSE
Rev. 1
30/09/2014
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Manutenzione ed assistenza tecnica
Manutenzione dei mezzi di trasporto
A.S. 2014/2015
Coordinatore prof. Miglioranza Andrea Luigi
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1. Il CONSIGLIO DI CLASSE
1.1
Composizione
Docente
Cevro Vukovic Renzo
Cevro Vukovic Renzo
Calabrò Maria Concetta
Grasso Anna Orsola
Cigagna Natale
Rigo Antonella
Classe
5aAmmt
5aAmmt
5aAmmt
5aAmmt
5aAmmt
5aAmmt
5aAmmt
Commissario
interno
X
X
Cassiano Oreste
5aAmmt
Miglioranza Andrea Luigi
Miglioranza Andrea Luigi
Lena Luigino
X
5aAmmt
X
5aAmmt
5aAmmt
Marchesan Giancarlo
5aAmmt
Lena Luigino
La Rosa Filippo
Barbui Iva
1.2
5aAmmt
5aAmmt
X
X
Disciplina
Italiano
Storia
Matematica
Scienze motorie
Religione
Inglese
Tecnologie elettriche – elettroniche,
dell’automazione e applicazioni
Tecnologie e tecniche di
diagnostica e manutenzione dei mezzi di trasporto
Tecnologia meccanica ed
applicazioni
Laboratori tecnologici ed
esercitazioni meccaniche
Compresenza di tecnologie
elettriche – elettroniche,
dell’automazione e applicazioni
Compresenza di tecnologie
e tecniche di diagnostica e
manutenzione dei mezzi di
trasporto
Sostegno
Sostegno
Continuità
didattica
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Obiettivi trasversali
L’attività didattica e culturale del Consiglio di Classe si è orientata a sviluppare negli allievi le
seguenti potenzialità:
 Rafforzare la consapevolezza del senso di appartenenza ad una comunità.
 Educare all’apertura e al rispetto verso altre culture, al riconoscimento e al rispetto
dell’altro.
 Cooperare con i compagni per il raggiungimento di obiettivi comuni.
 Sviluppare nell’allievo la consapevolezza della propria identità individuale e della propria
persona al fine di essere propositivi e costruttivi.
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 Educare al valore della conoscenza e della cultura come condizione per la piena attuazione delle potenzialità di ciascuno.
 Prendere atto per conoscenza diretta e completa del Regolamento d'Istituto (vedi POF);
 Assumersi la responsabilità in ordine agli impegni scolastici.
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2. DATI GENERALI SULLA CLASSE
2.1
Composizione della classe e provenienza degli alunni
5aAmmt (Manutenzione ed assistenza tecnica, opzione manutenzione dei mezzi di trasporto)
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
COGNOME
Alioski
Angeli
Bandaogo
Cesco
Drigo
Driol
Fagotto
Falcomer
Fantin
Gerolin
Giuriato
Jatlaoui
Jatlaoui
Montagner
Pingram
Rumiato
NOME
Sulejman
Mirco
Ismael Songda
Giovanni
Gianluca
Andrea
Marco
Elia
Alessio
Alex
Nicholas
Alaeddine
Idris
Michele
Gianni Peter Salvatore
Eric
Serafin
Mattia
18 Vedoato
PROVENIENZA
4aAmmt
5aMB
4aAmmt
4aAmmt
4aAmmt
5aMA
4aAmmt
4aAmmt
4aAmmt
4aAmmt
4aAmmt
4aAmmt
4aAmmt
4aAmmt
5aMA
4aAmmt
CFP “Lepido Rocco” di
Motta di Livenza
4Ammt
Mattia
Riepilogo composizione della classe:
Alunni
18
Maschi
18
Femmine
0
Ripetenti
3
Diversamente abili
1
Altre nazionalità
2
4
Provenienza da altri istituti
1
Promossi dopo la sospensione di giudizio
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Livello di partenza della classe
In base alle prove di ingresso svolte all’inizio dell’anno e/o osservazioni sistematiche si rilevava che il livello
di partenza della classe era basso dal punto di vista culturale. La maggior parte della classe risultava piuttosto
passiva nella partecipazione all’attività didattica. Dal punto di vista comportamentale e relazionale una parte
degli alunni dimostrava un atteggiamento poco adeguato.
2.3
Profilo della classe
Il Consiglio di Classe nel suo percorso didattico – formativo si è proposto di valorizzare e stimolare la partecipazione della classe e del singolo allievo nell’attività scolastica, proponendosi di variare le modalità di approccio ai problemi trattati, anche in relazione ai diversi stili di apprendimento.
Gli studenti, sotto il profilo cognitivo – metodologico, spesso non hanno risposto in modo proficuo: i tempi necessari all’acquisizione delle conoscenze e delle competenze si sono allungati, costringendo il Consiglio di
Classe ad alcuni adattamenti dei programmi preventivi. La partecipazione all’attività didattica è stata non adeguata, soprattutto in alcune discipline. Lo studio personale è stato discontinuo e settoriale.
La frequenza alla lezioni per un ristretto gruppo di alunni è stata regolare.
I docenti di Matematica, di Inglese, di Italiano, di Tecnologia Meccanica e di TTDM, per colmare le lacune e
limitare le difficoltà degli studenti, hanno attivato sportelli didattici e/o corsi di recupero, mentre per altre discipline sono stati disposti recuperi in itinere.
Sulla base degli obiettivi generali formativi e cognitivi fissati e dei criteri di valutazione, all’interno della classe si possono individuare tre fasce di livello:
- un gruppo ristretto di allievi conosce i contenuti delle singole discipline, ha acquisito le competenze
previste e si esprime adeguatamente. Ha dimostrato sufficiente motivazione allo studio e capacità di
organizzare in maniera autonoma l’esposizione dei contenuti assimilati;
- un gruppo, costituito dalla maggior parte degli alunni, possiede le nozioni fondamentali e gran parte
delle competenze di base nella maggior parte delle discipline. Le capacità espositive ed organizzative
sono nel complesso accettabili;
- il gruppo rimanente non ha acquisito i contenuti essenziali e le competenze minime a causa delle lacune di base, dello scarso impegno dello studio e della poca partecipazione all’attività didattica.
3. L'INDIRIZZO DI STUDIO
3.1
Generalità
Il lavoro didattico, piuttosto difficile, è mirato alla formazione di un manutentore dei mezzi di trasporto, cioè in un individuo che abbia acquisito una formazione professionale oltre che umana e culturale e che, dotato di capacità, non solo, operative ma anche decisionali, sia capace di condurre la
manutenzione nei mezzi di trasporto stradali. Il compito maggiore consiste nel tradurre
l’elaborazione delle conoscenze acquisite e da acquisire nei termini di una formazione professionale
valida.
A ciò provvedono gli insegnamenti delle discipline dell’area di indirizzo (seconda area) e dell’area
professionalizzante (ASL).
Un'organica preparazione scientifica nell'ambito tecnologico, sorretta dalla capacità d'uso del mezzo
informatico, caratterizza la formazione dell'allievo.
La conoscenza della lingua madre italiana e di quella straniera completano culturalmente un bagaglio tecnico che si ritiene positivo agli effetti di un pronto inserimento nel mondo del lavoro e della
manutenzione.
Gli insegnamenti delle discipline dell’area di indirizzo sono finalizzati ad un’azione formativa diretta all’acquisizione di conoscenze tecnologiche ed organizzative di base, su cui innestare il blocco
tematico professionalizzante (ASL) individuato secondo le esigenze del territorio e le logiche del
mercato e concordato dalla Regione con le singole istituzioni scolastiche.
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Finalità
Il corso di studio di Manutenzione ed assistenza tecnica, indirizzo manutentore dei mezzi di
trasporto (MMT), ha come obiettivo la costruzione di una figura professionale molto flessibile capace di inserirsi nelle realtà produttive del nostro comprensorio veneto (nord-est).
Il MMT, uscente dall'IPSIA D’Alessi di Portogruaro deve avere una formazione di base nel settore
meccanico, in virtù della quale egli deve conoscere:
 le caratteristiche di impiego, i processi di lavorazione e il controllo di qualità dei materiali metallici più comunemente usati;
 le caratteristiche funzionali e di impiego delle apparecchiature comunemente presenti in
un’autofficina;
 la organizzazione e gestione dell’assistenza e della manutenzione;
Il MMT, deve essere pertanto in grado di svolgere mansioni relative a:
 analisi e diagnosi su un mezzo di trasporto con motore termico;
 programmazione, avanzamento e controllo della manutenzione;
 controllo revisione di un mezzo di trasporto.
3.3
Quadro orario
AREA COMUNE
Materie di insegnamento
Ore
Italiano
4
Storia
2
Lingua straniera
3
Matematica
3
Scienze motorie
Religione
Totale parziale
2
1
15
AREA DI INDIRIZZO
Materie di insegnamento
Ore
Tecnologie elettriche – eletS+O troniche, dell’automazione e
3
applicazioni
Tecnologie e tecniche di diaO
gnostica e manutenzione dei
7
mezzi di trasporto
Tecnologia meccanica ed apS+O.
4
plicazioni
Laboratori tecnologici ed eS+O
3
sercitazioni meccaniche
O+P
O
Totale parziale
17
Val.
Totale ore
3.4
S+O+P
S+O+P
S+O+P
P
32
Blocco tematico professionalizzante (ASL)
Durante il biennio post – qualifica gli allievi hanno frequentato un percorso di ASL nel quale hanno
effettuato 3 settimane di stage per un totale di 120 ore. Tale corso è svolto in collaborazione con aziende di settore ed ha lo scopo di immettere sul mercato del lavoro giovani specializzati in professioni emergenti, coerenti con il corso di studi frequentato.
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4. METODOLOGIE – STRUMENTI – VERIFICHE
4.1
Metodologie e tecniche didattiche






4.2
Strumenti e sussidi




4.3
Lezione frontale e/o partecipata
Lavori in piccolo gruppo
Lavori guidati di analisi del testo
Esercitazioni guidate in classe
Ricerca e/o esplorazione sistematica (tabelle, schemi, rappresentazioni e mappe concettuali)
Correzione collettiva delle prove di verifica.
Libro di testo, fotocopie, appunti
Uso di software didattico
Uso dei laboratori
Uso di supporti audio-visivi
Modalità di verifica e tipologia di prove
Il consiglio di classe ha adottato le seguenti modalità di verifica:
 Verifiche orali (tutte le discipline)
 Prove scritte con quesiti a risposta singola e multipla (simulazione terza prova scritta)
 Prove scritte con quesiti a risposta chiusa, multipla e/o con domande a risposta aperta.
 Saggio breve, analisi testuale.
 Relazioni.
 Esercitazioni grafiche.
 Soluzioni di problemi.
Le verifiche di diversa tipologia sono concepite:
 Come strumento con cui l’allievo prende consapevolezza delle conoscenze e delle competenze acquisite, ma anche delle eventuali difficoltà in ordine al percorso acquisito;
 Come strumento con cui il docente identifica gli esiti del suo insegnamento, in vista di una
continua messa a punto delle metodologie didattiche e degli obiettivi.
5. ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO
Il recupero, come previsto dalla normativa vigente, è stato fatto secondo le seguenti modalità:
itinere, sportello didattico, corsi pomeridiani.
6. VALUTAZIONE
6.1
Valutazione diagnostica.
 Analisi dei prerequisiti degli allievi in termini di conoscenza e abilità.
 Attenzione per le situazioni personali (bisogni, interessi, bagaglio di esperienze di apprendimento).
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 Individuazione degli obiettivi didattici minimi richiesti.
6.2
Valutazione formativa e sommativa





Partecipazione scolastica e impegno
Comportamento in classe e rapporto con compagni e docenti
Metodo di studio
Conoscenza dei contenuti e produzione dei lavori
Abilità linguistico–espressive, logico–matematico e abilità nell'area tecnico-pratico
Criteri per l’assegnazione dei voti
6.3
Al fine di verificare il processo di insegnamento–apprendimento si è fatto riferimento alla griglia di
valutazione, qui sotto riportata, approvata dal collegio dei docenti per la determinazione delle corrispondenze tra voti e livelli di conoscenze, competenze e capacità.
Per l’attribuzione dei crediti scolastici e formativi ci si attenuti, in sede di scrutinio finale, ai criteri
fissati dal collegio dei docenti.
6.4
INDICATORI - Prove scritte
 Conoscenza degli argomenti
 Applicazione delle conoscenze
 Svolgimento dei compiti
6.5
INDICATORI - Prove orali
 Conoscenze degli argomenti richiesti
 Capacità espositive e padronanza del linguaggio specifico
 Capacità di rielaborazione e di collegamento
Per la valutazione sommativa è stata utilizzata la seguente griglia (come previsto dal POF):
Livello
Voto
1
≤3
2
4
3
5
4
6
COMPETENZE – CAPACITÀ – CONOSCENZE
Giudizio
Non ha compreso i concetti e non sa applicare regole e proceduAssolutamente
re; abilità specifiche per nulla sviluppate; conoscenze inesistenti
Insufficiente
o alquanto scarse.
Ha compreso solo alcuni concetti, ma non è in grado di esprimerli; applica le regole in modo occasionale e non è in grado di
Gravemente
rielaborarle o le rielabora con molta difficoltà; abilità specifiche
Insufficiente
sviluppate a livelli molto al di sotto degli standard minimi (vincolanti); conoscenze scarse.
Esprime i concetti solo parzialmente utilizzando un lessico povero e non sempre adeguato; applica le regole e coglie le relazioni
Insufficiente
solo se guidato ; acquisizione di abilità specifiche al di sotto degli standard minimi (vincolanti); Conoscenze superficiali.
Esprime i concetti e le loro relazioni con un minimo di sicurezza utilizzando un lessico semplice con sporadici errori;
Sufficiente
applica le regole, pur se con qualche incertezza; acquisizione
di abilità specifiche negli standard minimi (vincolanti); cono-
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Livello
5
6
7
Voto
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COMPETENZE – CAPACITÀ – CONOSCENZE
scenze essenziali.
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Giudizio
Ha compreso i concetti e li sa mettere in relazione esprimendosi
con una certa sicurezza e con un lessico appropriato, pur se strutturato in periodi poco articolati; se guidato, applica le regole anDiscreto
7
che in nuovi contesti; abilità specifiche acquisite; Conoscenze
essenziali arricchite da alcune conoscenze a livello più complesso (20%).
Esprime i concetti e le loro relazioni anche a livello complesso,
esprimendosi in maniera sicura, con ricchezza lessicale e con periodi articolati; applica le regole con sicurezza trasferendo i conBuono
8
cetti anche in contesti disciplinari diversi; valuta con spirito abbastanza critico ; piena acquisizione di abilità specifiche; Conoscenze complete.
Ha compreso i concetti e li esprime con un ottimo grado di sicurezza utilizzando un lessico appropriato e ricco; applica le regole
autonomamente e con originalità; rielabora con padronanza; è in
grado di trasferire le conoscenze e competenze acquisite in altri Ottimo Eccel9-10
contesti operando collegamenti interdisciplinari anche di una
lente
certa complessità; piena e completa acquisizione di abilità specifiche; Conoscenze complete, approfondite, coordinate, dettagliate.
Per la valutazione sommativa si è tenuto conto anche del rispetto del regolamento di Istituto e del
contratto formativo, in particolare di:

Frequenza scolastica.

Interesse e impegno.

Partecipazione alle attività didattiche.

Comportamento nei confronti dei compagni e degli insegnanti.
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7. ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE
7.1
Attività di Progetti
Titolo progetto
Progetto educazione ambientale
Adozione a distanza
Sport in rete
Manutenzione ordinaria veicoli
Auto da rally
Viaggio di istruzione a Praga
Destinatari
Tutti gli allievi
Tutti gli allievi
Tutti gli allievi
Tutti gli allievi
Tutti gli allievi
Tutti gli allievi
Periodo
Tutto l’A.S.
Tutto l’A.S.
Tutto l’A.S.
Tutto l’A.S.
Tutto l’A.S.
dal 02/03/2015 al 06/03/2015
8. SIMULAZIONI PROVE ESAME DI STATO
8.1
Prove scritte
Sono state svolte delle simulazioni delle prove scritte dell’esame di Stato:
24/03/2015 e 12/05/2015 simulazione prima prova scritta.
16/04/2015 simulazione seconda prova scritta.
28/03/2015 simulazione terza prova scritta
Inoltre è prevista per il 21/05/2015 un’altra simulazione della seconda prova scritta e per il
23/05/2015 un’altra simulazione della terza prova scritta
Relativamente alla terza prova scritta è stata adottata la tipologia mista (B + C, quesiti a risposta
singola e quesiti a risposta multipla). Nella prima simulazione della terza prova scritta sono state
coinvolte le seguenti discipline: lingua straniera, matematica, tecnologie elettriche – elettroniche, dell’automazione e applicazioni, tecnologia meccanica ed applicazioni, mentre nella seconda simulazione della terza prova scritta saranno coinvolte le seguenti discipline: lingua straniera,
matematica, scienze motorie, tecnologia meccanica ed applicazioni.
Durata delle prove: 5 ore per la simulazione della prima e della seconda prova scritta, 3 ore per la
simulazione della terza prova scritta
Finalità: le prove tendevano ad accertare le conoscenze e le competenze relative alle discipline
coinvolte.
TERZA PROVA SCRITTA: GRIGLIA CORREZIONE – ATTRIBUZIONE PUNTEGGIO
Candidato:
Classe: 5aMA
Data:
QUESITI
TIPOLOGIA B
TIPOLOGIA C
INDICATORI
Inglese
CAPACITA'
nell' articolare e approfondire le risposte,
nell'uso del linguaggio
specifico-settoriale
COMPETENZE
correttezza: formale, strutturale-sintattica-lessicale,
nei calcoli,
nell’applicazione di tecniche
e procedure)
CONOSCENZE (contenuti, concettitermini, comprensione del testo)
PUNTI: 0 - 3
PUNTI: 0 – 3
PUNTI: 0 – 5
COMPRENSIONE
PUNTI
APPLICAZIONE
CONOSCENZA
PUNTI: 1x4
…. /15
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PUNTI: 0 - 3
PUNTI: 0 – 4
PUNTI: 0 – 2
PUNTI: 1.5x4
PUNTI: 0 - 2
PUNTI: 0 – 3
PUNTI: 0 – 4
PUNTI: 1.5x4
T. Mec.
PUNTI: 0 - 2
PUNTI: 0 – 3
PUNTI: 0 – 4
PUNTI: 1.5x4
Scienze motorie
PUNTI: 0 - 2
PUNTI: 0 – 3
PUNTI: 0 – 4
PUNTI: 1.5x4
Matematica
TEE
Media Totale
Pagina
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…./15
…./15
…./15
…./15
... /15
Voto in quindicesimi per ogni disciplina coinvolta, tenuto conto delle prestazioni richieste e
del livello del loro raggiungimento, attribuendo una votazione media complessiva in quindicesimi; in ogni caso è stato attribuito ad una prova ritenuta sufficiente 10/15
9. RELAZIONE SCUOLA/FAMIGLIA
Sono stati effettuati due ricevimenti generali con i genitori.
Ogni docente ha messo a disposizione un’ora settimanale per ricevimenti individuali con i genitori.
Il collegamento con le famiglie è stato attuato, tramite il coordinatore di classe, per le comunicazioni relative agli allievi in difficoltà, scarso rendimento e mancanza di impegno, eventuali provvedimenti disciplinari, ecc.
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10. LAVORO DISCIPLINARE
PROFILI DIDATTICI SINGOLI
Nel seguito si riportano obiettivi e contenuti per ciascuna delle seguenti discipline:
DISCIPLINE DELL’AREA COMUNE
– Lingua e Lettere italiane
– Storia
– Matematica
– Educazione Fisica
– Religione
– Lingua straniera
DISCIPLINE DELL’AREA D’INDIRIZZO
– Tecnologie elettriche – elettroniche, dell’automazione e applicazioni
– Tecnologie e tecniche di diagnostica e manutenzione dei mezzi di trasporto
– Tecnologia meccanica ed applicazioni
– Laboratori tecnologici ed esercitazioni meccaniche
11. DISCIPLINE DELL’AREA COMUNE
11.1 Italiano (prof. Cevro Vukovic Renzo)
11.1.1 Obiettivi conseguiti
Conoscenze
A causa di uno scarso impegno domestico e di una limitata attenzione in aula, la classe non è pervenuta del tutto al possesso dei contenuti disciplinari essenziali e a una loro personale comprensione; gran parte degli alunni si sono limitati a uno studio mnemonico e scolastico, con nessun approfondimento.
Competenze
Pochi allievi hanno acquisito nella stessa misura la metodologia di lavoro utile allo svolgimento di
un saggio breve, di un testo storico o argomentativo e all’analisi di un testo sia narrativo che poetico; infatti, accanto ad un ristretto gruppo di studenti in grado di esprimersi in modo sufficiente per
iscritto, si rileva la presenza di un gruppo di alunni che trova ancora difficoltà nell’esposizione ordinata dei contenuti e nella correttezza sintattica. Le competenze si presentano quindi diversificate.
Dal punto di vista strettamente linguistico pochi allievi sanno esprimersi correttamente e con chiarezza, usando termini appropriati; la maggior parte usa un registro linguistico generico e mostra lacune pregresse di carattere soprattutto lessicale e sintattico, rilevabili sia nella produzione scritta, sia
nell’esposizione orale.
Capacità
La maggior parte degli studenti ha mantenuto i propri progressi entro limiti puramente mnemonici e
nozionistici.
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11.1.2 Contenuti e Obiettivi Specifici
MODULO 1 Forme di pensiero tra 800 e 900
Nichilismo Nietzsche vita e pensiero Così parlò zarathustra Dio è morto(p.15) richard strauss also sprach zarathustra, 2001 odissea nello spazio kubrick scena iniziale
Psicoanalisi Freud vita e pensiero, La teoria dell’inconscio, del sogno, l’importanza della vita sessuale (libido) nello sviluppo della personalità, complesso di Edipo (p.17 più appunti)
MODULO 2 Italo Svevo e Trieste (Kafka)
Vita e opere; Profilo autobiografico (fotocopia); Coscienza di Zeno: Prefazione(fotocopia). Preambolo(fotocopia), La morte di mio padre, Ultima sigaretta(p.441) Un rapporto conflittuale
(p.445), Una catastrofe inaudita (p.465)
Umberto Saba vita, Il Canzoniere: La capra(p.280), Ulisse(p.285)
Franz Kafka Metamorfosi
MODULO 3 Ermetismo
Giuseppe Ungaretti vita porto sepolto veglia autunno mattino
Salvatore Quasimodo vita poetica Ed è subito sera(p.290), Milano agosto 1943 (fotocopia), Uomo del mio tempo
MODULO 4 Eugenio Montale
Vita e poetica, Ossi di seppia, Non chiederci la parola Meriggiare(p.316)
MODULO 5 Neorealismo
Cinema: Ladri di biciclette, Paisà, Roma città aperta, Sciuscià, Germania anno zero;
Pittura neorealista; Guttuso, Pizzinato
Letteratura: Beppe Fenoglio: Una questione privata
MODULO 6 Letteratura industriale
Vittorio Sereni Visita in fabbrica(fotocopia) : Ottiero Ottieri Donnarumma all’assalto; PaoloVolponi Memoriale(fotocopia); L’esperienza industriale di Olivetti; Alberto Prunetti Amianto,
Ermanno Rea Dismissione, Primo Levi Chiave a stella, Nanni Balestrini Vogliamo tutto, Angelo Ferracuti Il costo della vita, Silvia Avallone Acciaio
Modulo 7
Lettura articoli tratti dal quotidiano Corriere della sera
la crisi economica-finanziaria
le tematiche giovanili
la scuola
Le letture hanno dato seguito a dei dibattiti in classe che hanno stimolato le facoltà comunicative
degli allievi e li hanno introdotti ad regole sottostanti ad una comunicazione efficace e rispettosa
dell’altro.
11.1.3
-
Attività
Discussione su argomenti di attualità anche in preparazione al compito d’Italiano
Correzione dei compiti in classe.
Completata la trattazione di ogni singolo modulo, riepilogo degli argomenti letterari svolti
(in preparazione alla verifica).
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- Intervento didattico sulla particolare tipologia del saggio breve, articolato nelle seguenti fasi:
a) illustrazione dei caratteri generali del saggio breve
b) lettura e analisi di documenti forniti dall’ insegnante;
c) trattazione-discussione dell’argomento;
d) elaborazione di una scaletta articolata dei contenuti.
11.1.4 Tempi
11.1.5 Scelte Metodologiche
- Alternanza tra lezioni frontali e lezioni stimolo (discussione, riflessione comune) e di rendere gli alunni più partecipi al dialogo educativo.
- Lettura dei testi letterari e discussione attiva con riflessione comune ed individuale.
- Elaborazione di schemi e mappe concettuali.
- Guida alla produzione scritta.
- Collegamenti, ove possibile, con le altre discipline, in particolare con la storia.
11.1.6 Mezzi Adoperati
- Testo in adozione: M. SAMBUGAR-G.SALA’ LIEM La Nuova Italia Vol.II.
- Documenti, dispense in fotocopia, altro materiale didattico integrativo in fotocopia, schemi e
mappe concettuali, appunti sul quaderno.
- Suggerimenti per le operazioni da compiere sui testi letterari, consistenti essenzialmente in
questionari.
11.1.7 Criteri di valutazione delle prove
 Difficoltà della prova
 Media della classe
 Livello minimo di accettabilità
 Accuratezza, completezza e chiarezza espositiva.
 Termini appropriati.
11.1.8 Verifica e Valutazione
STRUMENTI DI VALUTAZIONE
1) Verifiche scritte (prove soggettive).
A- Per l’analisi del testo si è adottata una traccia simile a quella ministeriale ma semplificata
nelle consegne.
B- Per la proposte per un saggio breve, appartenente all’ambito tecnico-scientifico, si è proposta la traccia ministeriale anno 2010/11.
C- Per il testo argomentativo si è adottata una traccia simile a quella ministeriale ma semplificata nelle consegne;
D- Verifiche orali di letteratura.
Per la valutazione si faccia riferimento alla griglia di valutazione approvata in Collegio Docenti.
Le verifiche scritte vengono valutate secondo i seguenti indicatori:
- aderenza al problema proposto;
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conoscenza dell’argomento;
organicità, coerenza e consequenzialità nello sviluppo dell’argomento;
elaborazione personale di contenuti;
coerenza sintattica, proprietà lessicale, correttezza morfologica e ortografica;
comprensione e utilizzo dei documenti (saggio breve).
Inoltre si rimanda alle griglie di valutazione specifiche per ogni tipologia di scrittura, elaborate ed
approvate nell’ambito del gruppo disciplinare di Lettere.
11.2 Storia (prof Cevro Vukovic Renzo)
11.2.1 Premessa
A causa dello scarso impegno domestico e di una limitata attenzione in aula, la classe non è pervenuta del tutto al possesso dei contenuti disciplinari essenziali e a una loro personale comprensione;
gran parte degli alunni si sono limitati a uno studio mnemonico e scolastico, con nessun approfondimento.
11.2.2 Obiettivi Conseguiti
Competenze
Un ristretto gruppo di alunni ha dimostrato di saper:
 individuare e descrivere analogie e differenze tra fenomeni storicamente comparabili
 leggere e interpretare documenti e fonti utili alla comprensione dei fatti storici con metodo
consapevole
 creare relazioni nell’ambito storico a livello interdisciplinare
 esporre e argomentare in modo adeguato e chiaro, utilizzando termini, espressioni e concetti
propri del linguaggio storico e settoriale
 eseguire prove strutturate di varia tipologia (B e C).
Capacità
Un numero esiguo di allievi ha dato prova di saper:
 ricostruire, oralmente e per iscritto, sequenze di fatti, di eventi correlando i fatti mediante
l’operatore temporale della successione
 creare relazioni nell’ambito storico a livello interdisciplinare
 personalizzare itinerari di studio.
11.2.3 Contenuti e Obiettivi Specifici
MODULO 1 L’industrializzazione
Taylorismo
Nascita mercato del lavoro (Luddismo)
Nascita Sindacato
MODULO 2 I fascismi e la seconda guerra mondiale
Biennio rosso e ascesa del fascismo
Dittatura mussoliniana
Guerra civile spagnola Franchismo
Nazismo
Seconda guerra mondiale
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Olocausto
RSI e Resistenza
MODULO 3 Rinascita Italia
Monarchia e Repubblica
Piano Marshal
Sviluppo rete autostradale
Sistema politico dei partiti
MODULO 4 Boom Economico nel Mondo
In Europa
In Italia (Industria automobilistica )
Made in Italy
In Giappone
MODULO 5 Storia contemporanea
Guerra fredda- Cortina di ferro
Anni di piombo
Tangentopoli
Berlusconi
MODULO 6 Quotidiano in classe
Temi di attualità politica, economica e sociale.
11.2.4 Tempi
Sono stati sostanzialmente rispettati i tempi prestabiliti (come previsto nel Piano di lavoro presentato a inizio d’anno)
11.2.5 Mezzi Adoperati
Schemi, materiale informatico, fotocopie
11.2.6 Verifica e Valutazione
- Verifiche orali.
Questionari scritti (prove semistrutturate), comprendenti essenzialmente quesiti a uscita multipla e
domande “aperte” ( tipologie B e C ).
Inoltre si rimanda alle griglie di valutazione specifiche per ogni tipologia di scrittura, elaborate ed
approvate nell’ambito del gruppo disciplinare di Lettere.
11.3 Matematica (prof. Calabrò Maria Concetta)
11.3.1 Premessa
Per la conoscenza degli allievi, delle loro capacità, delle loro carenze nella preparazione di base e
del superficiale impegno nello studio individuale, il lavoro si è indirizzato soprattutto per far acquisire le competenze/conoscenze minime della disciplina ovvero far acquisire gradualmente sia gli
strumenti matematici che vengono utilizzati per lo studio di semplici funzioni algebriche razionali
intere e fratte e per tracciare i relativi grafici sia per l’acquisizione del rigore espositivo logico e linguistico.
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Gli argomenti sono stati trattati con semplicità e gradualità. Alle lezioni sono seguite numerose esercitazioni per maggiore semplificazione degli argomenti teorici.
11.3.2 Obiettivi Conseguiti
Conoscenze – Una piccola parte di allievi ha raggiunto gli obiettivi minimi avendo acquisito una
conoscenza sufficiente degli argomenti fondamentali di analisi. L’altro gruppo di alunni possiede
conoscenze superficiali e/o parziali, si esprime con un lessico poco appropriato e necessita del supporto dell’insegnante.
Competenze – Solo un gruppo di allievi ha dato prova di saper utilizzare sufficientemente le tecniche e le procedure di calcolo e impostare lo studio di una funzione.
Capacità – Pochissimi allievi sono in grado di rielaborare in modo autonomo le nozioni acquisite e
dimostrano di saper verificare le conclusioni di una procedura di calcolo, analizzare gli elementi
fondamentali presenti nella rappresentazione grafica delle funzioni, applicare quanto appreso nello
studio della Matematica a situazioni problematiche discendenti da altre discipline.
11.3.3 Contenuti e Obiettivi Specifici
Modulo 1 – RipassoU1 Le disequazioni
U2 Funzioni reali di variabile reale

Concetto di funzione reale di una variabile reale.

Insieme di esistenza di una funzione (dominio).

Grafico di una funzione.

Funzioni pari e dispari.
Obiettivi

precisare il concetto di funzione e riconoscerne le eventuali proprietà;

saper determinare il dominio di semplici funzioni razionali e irrazionali intere e fratte;

saper tracciare il grafico delle funzioni elementari;
Modulo 2
U1-Limiti

Concetto di limite finito per una funzione in un punto.

Limite destro e sinistro di una funzione.

Concetto di limite infinito per una funzione in un punto.

Concetto di limite per una funzione all'infinito.

Teorema dell'unicità del limite.

Operazione sui limiti: addizione, sottrazione, prodotto,quoziente ( solo enunciati)..
0

;
;

Forme indeterminate dei limiti:    ;
0

U2-Funzioni continue e discontinue

Definizione di funzione continua in un punto e in un intervallo.

Punti di discontinuità di una funzione(classificazione).
Obiettivi

acquisire il concetto di limite, sapere le relative proprietà e operazioni;

saper calcolare i limiti;

caratterizzare le funzioni continue;

saper determinare e classificare i punti di discontinuità delle funzioni
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Modulo 3- Calcolo DifferenzialeU1- La derivata di una funzione

Derivate delle funzioni di una variabile

Significato geometrico della derivata.

Derivate di alcune funzioni elementari

Teoremi sulle derivate: (senza dimostrazione)
somma di due o più funzioni, prodotto di due o più funzioni, quoziente di due funzioni

Regole di derivazione delle funzioni più comuni.

Derivate di ordine superiore

Condizioni per l'esistenza di massimi e minimi relativi (studio del segno della derivata prima).

Concavità , convessità e flessi delle funzioni (studio del segno della derivata seconda).
U2-Regola di De L'Hospital ( senza dimostrazione)
0

;
;

Applicazione al calcolo dei limiti in forma indeterminata
0

Obiettivi

Acquisizione del concetto di derivata e sua interpretazione geometrica

Saper operare con le derivate

Confrontare derivabilità e continuità

Saper applicare la regola di De L'Hospital

Saper riconoscere e determinare i massimi e minimi relativi di una funzione
U3-Studio del grafico di semplici funzioni razionali intere e fratte.

Dominio

Simmetria

Segno della funzione

Intersezioni con gli assi

Studio agli estremi del dominio

Asintoti

Intervalli di crescenza e decrescenza

Massimi e minimi relativi

Concavità , convessità e flessi
Obiettivi
 Saper studiare una funzione e tracciare il relativo grafico
11.3.4 Attività

Riepilogo degli argomenti dopo aver completato la trattazione di ogni modulo e prima
dell’eventuale verifica svolgendo numerose esercitazioni alla lavagna con la partecipazione
gli alunni .

Correzione dei compiti in classe.

Attività di recupero in itinere mirata al chiarimento e al consolidamento dei contenuti minimi
della disciplina
11.3.5 Tempi
Le indicazioni sono indicative,in quanto gli argomenti non sono stati trattati in '' blocchi monolitici
''.Diverse ore ,inoltre, sono state impiegate per esercizi di ripasso.
Modulo 1:
Ripasso: le disequazioni e le funzioni
( primo trimestre)
Modulo 2:
Limiti –Funzioni continue e discontinue
( pentamestre )
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Modulo 3:
Derivate e lo studio delle funzioni
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( pentamestre )
11.3.6 Scelte Metodologiche

Lezioni frontali e/o partecipate

Esercitazioni collettive

Esercitazioni domestiche
Gli argomenti sono stati trattati in tutte le loro parti in modo semplice per consentire una più facile
comprensione. Si sono comunque tralasciate le dimostrazioni dei teoremi per dedicare più tempo
alla fase applicativa e per consolidare le nozioni apprese e la padronanza del calcolo.
Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte vari momenti di recupero. All’inizio dell’anno è stato fatto un ripasso degli argomenti fondamentali dell’anno precedente per rendere la preparazione
della classe più omogenea possibile. Alla fine del primo trimestre è stato attuato un corso di recupero per gli allievi che presentavano insufficienze.
11.3.7 Mezzi Adoperati
 Libro di testo: L. Sasso “ Nuova Matematica a colori” – Ed. Gialla Vol. 4
 Appunti e altri testi per l’esercitazioni in classe
Petrini
11.3.8 Verifica e Valutazione
Le verifiche si sono basate su prove orali e scritte. Nelle prove orali sono stati affrontati argomenti
di teoria e sono stati svolti esercizi semplici e brevi al fine di valutare l’acquisizione dei contenuti,
la capacità di ragionamento e i progressi ottenuti relativi alla chiarezza espositiva e alla proprietà di
linguaggio .
Le prove scritte sono state articolate per livelli, al fine di appurare il livello di conoscenza, competenze e capacità raggiunto dalla classe. Le verifiche scritte sono state:

di tipo tradizionale;

con quesiti a risposta multipla;

con quesiti a risposta aperta.
I momenti di verifica hanno seguito queste fasi :
Verifica iniziale: per poter stabilire in modo concreto i traguardi didattici da raggiungere.
Verifica formativa:

correzione degli esercizi assegnati per casa.

richieste di chiarimenti degli alunni.

dati ricavati da verifiche sommative.
Verifica sommativa: è stata utile per avere informazioni complessive sull'attività di apprendimento
degli studenti riguardo le unità didattiche che man mano venivano completate.
Il momento della valutazione è stato necessario per verificare il processo di formazione, controllare
il grado di apprendimento dell’allievo e l’efficacia delle strategie del docente.
Nella valutazione finale si è fatto riferimento alla griglia di valutazione approvata dal collegio dei
docenti e si è tenuto conto oltre al raggiungimento degli obiettivi didattici e al grado di interiorizzazione e assimilazione degli stessi anche all’impegno profuso, alla partecipazione alle attività didattiche e ai livelli iniziali del biennio post-qualifica e all’acquisizione dei contenuti in rapporto alle
potenzialità degli alunni.
In particolare,sono stati fissati come obiettivi minimi i seguenti:

conoscenza delle regole fondamentali;

saper studiare e rappresentare graficamente semplici funzioni algebriche razionali intere
e fratte
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11.4 Scienze motorie (prof.ssa Grasso Anna Orsola)
11.4.1 Programma svolto
PROGRAMMA PRATICO
Progressioni a corpo libero e con piccoli e grandi attrezzi (parallele, spalliere, quadro svedese);
Percorsi e circuiti;
La corsa veloce: a staffetta, ad inseguimento;
L’attività’ sportiva: fondamentali della pallavolo;
Situazioni di gioco in alcuni sport di squadra;
Esercizi di tonicità e potenziamento muscolare;
Esercizi di equilibrio;
La mobilità articolare delle spalle, del rachide e delle anche (esercitazioni varie);
Atletica leggera: salto in alto, salto in lungo.
PROGRAMMA TEORICO
- Apparato scheletrico e articolazioni.
- L’educazione della colonna vertebrale.
- Apparato muscolare.
- L’apparato respiratorio.
- Lo sport e il doping.
- Le dipendenze: le droghe, l’alcol e il tabacco.
- Pallavolo.
- Le Olimpiadi.
- Educazione fisica e sport nel tempo.
- Educazione fisica e sport durante il fascismo .
Nel mese di Maggio si è effuttuato un ripasso della parte teorica;
Mezzi adoperati.
Le attività pratiche si sono svolte sia nella palestra adiacente all’istituto dove sono stati adoperati gli
attrezzi in dotazione, sia in spazi all’aperto non attrezzati antistanti la palestra stessa nei quali si è
ricorso anche all’utilizzo di attrezzi di riporto. Per lo svolgimento delle lezioni teoriche ci si è basati
su appunti e supporti multimediali preparati dal docente.
11.4.2 Tempi
In fase di programmazione erano state previste circa 10 ore di lezione per ciascun modulo: in realtà,
alcuni argomenti hanno subito una contrazione e sono stati sviluppati solo parzialmente mentre
altri in maniera più approfondita. In base,anche alle difficoltà, all’interesse, alla disponibilità, alle
attitudini dimostrate dai ragazzi e a causa di alcune assenze degli allievi per attività studentesche .
Nonostante queste difficoltà, la classe ha complessivamente raggiunto gli obiettivi didattici prefissati in sede di programmazione iniziale.
11.4.3 Verifica e valutazione
La verifica generalmente si è svolta attraverso l’effettuazione di test, prove, circuiti o esercitazioni
nei quali sono stati considerati, ai fini valutativi, i progressi ottenuti da ciascun allievo relativamente
ad alcune abilità motorie o sportive specifiche: ogni allievo ha avuto l’opportunità di essere giudicato almeno 3 volte nei due periodi scolastici.
La valutazione ha tenuto conto sia della tabella di corrispondenza tra livelli di abilità e voti decimali
adottata dall’istituto, sia della volontà, del coraggio, della motivazione, della comprensione nonché
della frequenza e partecipazione attiva ed effettiva alle attività didattiche.
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Si vuole sottolineare, al di là dei risultati finali ottenuti dalle varie allieve, che tutte le ragazze hanno
dimostrato un forte impegno e interesse per la materia riuscendo in alcune situazioni a farsi apprezzare anche per un atteggiamento corretto, collaborativo e responsabile, indice di un’ esatta interpretazione del proprio ruolo nello svolgimento di questa disciplina.
11.5 Religione (prof. Cigagna Natale)
11.5.1 Obiettivi
1) Sono stati colti i contributi della Chiesa per quanto riguarda il diritto alla vita e la dignità della
persona.
2) E’ stato approfondito il confronto tra fede cristiana e le istanze della scienza e della cultura contemporanea.
3) Sono state individuate ed analizzate alcune problematiche e tematiche sociali ed esistenziali che
l’allievo incontrerà al termine del ciclo di studi (famiglia, lavoro, impegno sociale, ecc.).
11.5.2 Contenuti
1) La chiesa di fronte ai bisogni dell’uomo.
2) Scienza e fede cristiana: problematiche inerenti all’attuale rischio dell’uso improprio della scienza e della tecnica.
3) Lavoro e società civile.
4) L’amore come arte: la famiglia, la sessualità, l’amicizia.
11.5.3 Scelte Metodologiche
Lezione frontale, lavoro di gruppo, ricerca personale, conversazione.
11.5.4 Mezzi Adoperati
Libro di testo, audiovisivi, documenti del magistero della Chiesa, testimonianze, ecc.
11.5.5 Verifica e Valutazione
Le verifiche sono state orali e la valutazione ha tenuto conto dell’interesse, dell’impegno e della
partecipazione al dialogo. I risultati raggiunti sono stati nel complesso ottimi .
11.6 Inglese (prof.ssa Rigo Antonella)
11.6.1 Premessa
La classe che mi è stata affidata nell'ultimo anno del suo percorso di studi, ha manifestato fin da subito le sue caratteristiche di disomogeneità in quanto a preparazione di base, competenze, capacità
e senso di responsabilità. L'iter scolastico nella disciplina è stato per la maggior parte degli allievi
caratterizzato da discontinuità e da una mancanza di sistematicità nel lavoro, impedendo, insieme a
fattori più personali, l'acquisizione di un metodo di studio efficace e produttivo. Per quanto si sia
tentato di colmare lacune e di spronare ad un impegno proficuo, il risultato finale rispecchia grosso
modo la situazione trovata all'inizio dell'anno scolastico, con conoscenze e competenze maturate in
gradi diversificati a seconda dei singoli allievi, ma comunque nel complesso, in modo poco soddisfacente. Va infatti evidenziata una generale scarsa propensione della classe verso l'apprendimento
soprattutto teorico, con conseguente generalizzata passività, mancanza di volontà e senso di responsabilità.
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11.6.2 Contenuti
Grammatica
Ripasso delle seguenti strutture grammaticali (Modulo 1):
U1 Present simple
U2 Present continuous
U3 Past simple
U4 Past continuous
U5 Present perfect
U6 Present perfect vs simple past
U7 Future simple
U8 To be going to
U9 -ing form for future arrangements
Strutture nuove affrontate (Modulo 2):
U10 Past Perfect
U11 1st type conditional
U12 2nd type conditional
U13 3rd type conditional
U14 The passive
Microlingua:
Argomenti di meccanica (Modulo 1)
– Introduction: mechanical technology and engineers (TWA da pag.7 a pag.10);
– Motor Vehicles: history of the car, types of engines, car components, types of cars
(TWA da pag. 111 a pag. 136);
– Refrigeration (TWA da pag. 257 a pag. 261)
Argomenti di civiltà (Modulo 2) (dispensa di materiale preso da internet)
– The First Phase of the Industrial Revolution. (Inventions, Factories of the Industrial
Revolution, Working and Living Conditions)
– The Second Phase of the Ind. Revolution (Machine Tools, Transport Revolution, Electricity,
Internal Combustion Engine, Industrial Workers)
– Taylorism and Fordism: Principles of Scientific Management. (Frederick Winslow Taylor,
Ford’s Labor Philosophy, Mass Production, Model T, Assembly Line)
11.6.3 Obiettivi Specifici
Le competenze e abilità risultano acquisite in maniera non omogenea. Alcuni allievi le possiedono
in misura da sufficiente, a buono e più che buono, sia nello scritto che nell'orale, anche nell'esposizione di contenuti microlinguistici. Buona parte presenta invece lacune più o meno vistose dovute a
scarso impegno, ad un percorso di studi piuttosto discontinuo nella disciplina, ma per diversi allievi
anche a difficoltà di ordine cognitivo.
Conoscenze
Nel loro insieme, gli alunni della classe possiedono le informazioni dei contenuti a livelli
diversificati, da quasi sufficiente a buono, a seconda anche dell'ambito trattato. Il lessico relativo
agli argomenti di microlingua è stato nel complesso sufficientemente acquisito, in particolare nella
parte della meccanica. Meno sicuro l'uso delle strutture grammaticali che pur conosciute, non
vengono sempre applicate in modo adeguato da una buona parte della classe.
Competenze
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Saper parlare di routines, di azioni in svolgimento.
Saper parlare di avvenimenti passati, di avvenimenti iniziati nel passato e ancora in corso.
Saper parlare di avvenimenti futuri (programmi, intenzioni, previsioni)
Saper parlare di ipotesi e conseguenze.
Saper usare la forma passiva del verbo.
Saper comprendere testi di vario argomento e registro.
Conoscere e saper conversare sui macchinari presentati.
Conoscere e saper conversare su Rivoluziona Industriale, Taylorismo e Fordismo e storia
dell'evoluzione dell'automobile.
Abilità
– Comprendere i punti principali su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o
–
–
–
–
–
professionale.
Ricercare informazioni all’interno di testi di breve estensione di interesse personale,
quotidiano, sociale o professionale.
Descrivere in maniera semplice esperienze ed eventi, relativi all’ambito personale e sociale e
professionale.
Scrivere brevi testi di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale.
Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali.
Utilizzare il dizionario bilingue.
11.6.4








Attività
Lezioni frontali di grammatica
Esercitazioni scritte di grammatica
Esercitazioni di grammatica online sul sito “Englisch Hilfen”in laboratorio di informatica
Correzione dei compiti in classe
Lettura e schematizzazione collegiale dei testi microlinguistici
Esercitazione nell'esposizione scritta e orale, partendo dagli schemi
Esercitazioni di comprensioni scritte di argomento generale e microlinguistici
Visione di qualche video in lingua sulla vita di Henry Ford
11.6.5 Tempi
Gli argomenti trattati sono stati raggruppati in due macro-moduli, composti sia da contenuti puramente linguistici, che riguardanti la civiltà e la microlingua afferente l'indirizzo specifico professionale. La scansione evidenziata sopra ha impiegato, finora, i seguenti tempi:
 Modulo 1: ore 51
 Modulo 2: ore 29
Le ore di lezione ancora da fare (13 salvo imprevisti) verranno impiegate per concludere l'ultimo
argomento di microlingua (types of cars), per rivedere alcune strutture grammaticali, e per esercitare la produzione scritta.
11.6.6 Scelte Metodologiche
 Si è optato per un'alternanza tra lezioni frontali e lezioni stimolo in cui gli allievi erano
impegnati a seconda dell'attività proposta, in esercitazioni online e in classe di grammatica,
oppure nella schematizzazione collegiale per rielaborare i contenuti dei test di micro lingua
e civiltà.
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 Lezioni dedicate allo sviluppo delle competenze espositive sia scritte che orali, partendo
dagli schemi
 Lettura ad alta voce e traduzione dei testi proposti
 Collegamento con le discipline pratiche per il funzionamento dei macchinari esaminati, in
particolare connessi all'automobile
11.6.7



Mezzi Adoperati
Grammatica in adozione:“Spectrum Gold”, Oxford University Press
Testo di microlingua in adozione: “Take the Wheel again”, editrice San Marco
Laboratorio di informatica per esercitazioni pratiche online di grammatica sul sito “Englisch
Hilfen”
 Materiale preso da internet per gli argomenti connessi alla Rivoluzione Industriale e nascita
dell'industria automobilistica
 Dizionario bilingue, anche online
 Video in lingua su You Tube
11.6.8 Verifica e Valutazione
La verifica degli apprendimenti si è avvalsa di procedure sistematiche e continue e di momenti più
formalizzati. Le verifiche formative sono state effettuate in itinere con sistematicità e tutte le attività
svolte in classe sono state utili a raccogliere dati atti ad accertare il livello di apprendimento degli
allievi e l’efficacia dell’azione didattica. Le verifiche sommative, funzionali alla classificazione
degli allievi, hanno avuto cadenza regolare e sono state di vario tipo, anche in base ad obiettivi e
abilità che si intendeva verificare. Nello specifico:
 Verifiche scritte di grammatica
 Verifiche orali di grammaticale
 Verifiche di comprensione scritta, sia di testi generali che di microlingua
 Verifiche scritte di produzione scritta su argomenti microlinguistici
 Verifiche scritte e orali della conoscenza dei termini microlinguistici
 Verifiche delle competenze usando le prove di simulazione dell'esame di stato, di tipologia
B/C
Per le verifiche orali sono state utilizzate domande flash, interventi durante la normale attività
didattica, interrogazione breve, interrogazione lunga. Per le prove oggettive la valutazione è
avvenuta in base al punteggio conseguito, cioè in base al numero delle risposte esatte; per la
valutazione delle prove soggettive sono stati presi in considerazione i seguenti parametri:
correttezza formale, coesione e coerenza del testo, ricchezza del lessico, esaustività dei contenuti.
Nella valutazione delle prove orali si è tenuto conto della fluenza del discorso, della pronuncia,
della chiarezza e precisione dell’informazione, più che dell’accuratezza formale. Per quanto
riguarda la corrispondenza tra voti e livello di conoscenza/abilità si è fatto riferimento alla tabella
allegata al POF: La valutazione di fine periodo, oltre che dei risultati effettivamente conseguiti nelle
verifiche sommative svolte in itinere, ha tenuto conto dell’impegno, della partecipazione,
dell’interesse e del progresso di ogni singolo allievo rispetto alla situazione di partenza senza mai
prescindere, tuttavia, dal raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati.
Criteri di valutazione delle prove oggettive
U1 Verifiche scritte: correttezza grammaticale, comprensione, appropriatezza e conoscenza
della micro-lingua
U2 Impegno e partecipazione
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U3
U4
U5
U6
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Difficoltà della prova
Media della classe
Simulazioni di terza prova: si rimanda alla griglia di valutazione allegata alle verifiche
Assegnazione di voti: griglia di valutazione deliberata dal Collegio Docenti
Criteri di valutazione delle prove soggettive
U7 Accuratezza, completezza e chiarezza espositiva.
U8 Comprensione, efficacia espressiva anche con interferenze della L1, possesso del lessico
specifico.
U9 Termini tecnici.
12. DISCIPLINE DELL’AREA D’INDIRIZZO
12.1 Tecnologie elettriche – elettroniche, dell’automazione e applicazioni (Cassiano Oreste - Marchesan Giancarlo)
12.1.1 Capacità e Competenze Acquisite
La classe durante l'anno, nonostante gli interventi attivati, non ha mostrato interesse nei
confronti dei contenuti disciplinari. Questo causato probabilmente da una diffusa opinione tra gli
scolari che la materia TEE sia del tutto inutile o non inerente al loro percorso formativo. Moltissimi
allievi hanno manifestato comportamenti superficiali e ritmi di lavoro lentissimi non supportati da
uno studio quotidiano della disciplina. Chiare dall’inizio del mio mandato le profonde lacune, la
frammentazione e il pressapochismo inerenti i concetti basilari della materia, che con moltissima
fatica ho tentato di recuperare. Chi aveva lacune pregresse non si è impegnato con la dovuta serietà
per un vero recupero, soprattutto per mancanza di volontà e disinteresse per lo studio. Molti alunni
non si sono impegnati in modo costante, non hanno partecipato seriamente e con la dovuta
attenzione al dialogo educativo ed hanno perciò raggiunto, nel complesso, un grado di preparazione
non soddisfacente. Da evidenziare, peraltro, la presenza di alcuni allievi propositivi attenti e disposti
alla collaborazione sia con i compagni che con il docente. Nel complesso, pochi studenti hanno
raggiunto gli obiettivi minimi prefissati.
12.1.2 Contenuti e Tempi
1° (Trimestre), ore 31; 2° (Pentamestre), ore 60 (in previsione).
N.b.: sono indicate le ore effettive di lezione, laboratorio, comprese quelle dedicate alle valutazioni,
visite di istruzione incontri informativi.
Mod. 1 – Fondamenti di elettrotecnica
Composizione della materia
La corrente elettrica
Il generatore elettrico
Senso convenzionale della corrente
Movimento della corrente e resistenza elettrica
Resistenza in funzione della temperatura
Legge di Ohm
Circuito in serie
Circuito in parallelo
Reostati.
Potenziometri.
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Strumenti di misura delle grandezze elettriche, classificazione e loro inserzione nei circuiti.
Errore assoluto relativo percentuale.
Propagazione degli errori.
Esempio di un circuito a corrente variabile
Esempio di un circuito a tensione variabile
Mod 2 - reti elettriche
Applicazione della legge di Ohm
Primo e secondo principio di Kirchhoff, metodo delle correnti di maglia.
Sovrapposizione degli effetti.
Teorema di Thevenin.
Reti passive soluzioni di problemi.
Mod. 3 – Grandezze variabili nel tempo
Grandezze variabili nel tempo.
Grandezze sinusoidali.
Rappresentazione trigonometrica, vettoriale, simbolica.
Tensione e corrente nei bipoli puramente induttivi, capacitivi, resistivi.
L’impedenza.
Legge di Ohm per un bipolo passivo.
Criterio generale per la risoluzione di semplici circuiti RLC.
Importanza della frequenza per la schematizzazione del circuito.
Induttori lineari.
Reattanza induttiva.
Condensatori.
Reattanza capacitiva
Dipendenza dalla frequenza della reattanza capacitiva e induttiva.
Calcolo della frequenza di Risonanza in un circuito RLC serie.
Mod. 4 – Sistemi Digitali
Codifica binaria dell’informazione
Codifica dei numeri
Codifica dei numeri naturali
Codifica dei numeri interi
Modulo e segno
Complemento a due
Somma e differenza
Operatori logici e algebra di Boole
And, or, not
Creazione di una tabella logica
Circuito sommatore
(itinere)
12.1.3 Scelte Metodologiche
Recupero dei prerequisiti; Recupero tramite tipologia itinere. Lezione frontale. Lezione con ausilio
di sussidi multimediali; Esempi ed esercitazioni. Verifiche tipo Simulazione.
12.1.4 Mezzi Adoperati
Il programma è stato sviluppato utilizzando come sussidio il testo e dispense del docente:
“TECNOLOGIE ELETTRONICA dell’automobile” di S. Lazzaroni, ed. San Marco.
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12.1.5 Verifiche e Valutazione
Sono stati effettuati due tipi di verifica: verifica formativa, per il controllo del raggiungimento degli
obiettivi prefissati, e verifica sommativa per avere informazioni complessive sull’apprendimento
degli studenti. Le verifiche sono state condotte con le seguenti modalità: prove scritte (risoluzione
di problemi);prove orali (discussione dei contenuti ed esecuzione di esercizi). La valutazione si basa
sui parametri di conoscenza, competenza, applicazione, analisi e sintesi.
La valutazione finale tiene conto del livello di partenza degli allievi, delle attitudini, del comportamento, dell’interesse e dell’impegno profuso.
12.2 Tecnologie e tecniche di diagnostica e manutenzione dei mezzi di trasporto
(Miglioranza Andrea Luigi – Lena Luigino)
12.2.1 Premessa
Per la conoscenza degli allievi, delle loro capacità, delle loro carenze nella preparazione di base e
del superficiale impegno nello studio individuale, il lavoro si è indirizzato soprattutto per far acquisire le competenze/conoscenze minime della disciplina ovvero far acquisire gradualmente sia gli
strumenti della manutenzione che vengono utilizzati nei mezzi di trasporto.
Gli argomenti sono stati trattati con semplicità e gradualità. Alle lezioni sono seguite numerose esercitazioni pratiche per maggiore semplificazione degli argomenti teorici.
12.2.2 Obiettivi conseguiti
Conoscenze – Solo qualche allievo ha raggiunto gli obiettivi minimi avendo acquisito una conoscenza sufficiente degli argomenti fondamentali di analisi. L’altro gruppo di alunni possiede conoscenze superficiali e/o parziali, si esprime con un lessico poco appropriato e necessita del continuo
supporto dell’insegnante.
Competenze – Solo qualche allievo ha dato prova di saper utilizzare sufficientemente le tecniche di
manutenzione di una automobile.
Capacità – Solo qualche allievo è in grado di rielaborare in modo autonomo le nozioni acquisite e
dimostrano di saper verificare le conclusioni di una procedura di calcolo, analizzare i dati ottenuti
dagli strumenti di misura e di saper utilizzare la strumentazione a disposizione.
12.2.3 Contenuti
Modulo 1 Motore a combustione interna
U1 Potenza di un motore a combustione interna

Dimensionamento di un motore a combustione interna
U2 Grandezze caratteristiche di un motore a combustione interna

Potenza.

Coppia.

Rendimento.

Consumi.

Esercitazione di laboratorio
Modulo 2 Funzionamento di un motore a combustione interna
U1-Ciclo ideale e ciclo reale

Grafico pressione – volume di un motore 4 tempi.

Differenza tra ciclo ideale e ciclo reale.

Determinazione del lavoro svolto da un ciclo ideale e da un ciclo reale.
U2-Combustione
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
Descrizione del fenomeno della combustione.

Prodotti di combustione.

Analisi dei prodotti di combustione.

Esercitazione di laboratorio.

Analisi degli elementi e loro concentrazioni presenti nei gas di scarico.

Tecniche per la riduzione delle sostanze nocive presenti nei gas di scarico.
U3-Trasmissine

Descrizione della trasmissione;

Calcolo del rapporto di riduzione di una trasmissione;
U4-Pneumatici

Tipologie di pneumatici;

Descrizione delle indicazioni riportate su un pneumatico;
Modulo 3 Gestione della manutenzione
U1-Manutenzione

Tipologie di manutenzione.

Distinta base.
U2-Revisione di un’autovettura

Normativa.

Procedura.
Modulo 4 Trazione elettrica (cenni)
U1-Alimentazione

Batterie.

Capacità di carica di un accumulatore

Autonomia di un accumulatore.
U2-Motorizzazione

Classificazione dei motori elettrici.

Motore in corrente alternata asincono.
Modulo 5 Attività pratica
U1- Smontaggio e montaggio di un motore a combustione interna
U2- Manutenzione

Messa in fase di motore

Accensione

Sostituzione pastiglie e dischi dei freni

Sostituzione cuffie semiassi.

Attività di carrozzeria.

Messa a punto di un’auto da rally.

Sostituzione guarnizione di testa.

Sostituzione valvola termostatica.

Sostituzione distribuzione.

Cambio olio e cambio filtri
12.2.4 Attività

Riepilogo degli argomenti dopo aver completato la trattazione di ogni modulo e prima
dell’eventuale verifica svolgendo numerose esercitazioni alla lavagna con la partecipazione
gli alunni.

Correzione dei compiti in classe.
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
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Attività di recupero in itinere mirata al chiarimento e al consolidamento dei contenuti minimi
della disciplina
12.2.5 Scelte Metodologiche

Lezioni frontali e/o partecipate.

Esercitazioni collettive.

Esercitazioni domestiche.
Gli argomenti sono stati trattati in tutte le loro parti in modo semplice per consentire una più facile
comprensione.
Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte vari momenti di recupero. All’inizio dell’anno è stato fatto un ripasso degli argomenti fondamentali dell’anno precedente per rendere la preparazione
della classe più omogenea possibile. Verso la metà del pentamestre è stato attuato un corso di recupero finalizzato alla preparazione all’esame di stato.
12.2.6 Mezzi Adoperati
 Appunti e documentazione reperita in rete per l’esercitazioni in classe
12.2.7 Tempi
Le indicazioni sono indicative,in quanto gli argomenti non sono stati trattati in '' blocchi monolitici
''.Diverse ore, inoltre, sono state impiegate per esercizi di ripasso.
Modulo 1: primo trimestre
Modulo 2: dicembre – febbraio
Modulo 3: febbraio - aprile
Modulo 4: aprile – maggio
Modulo 5: durante tutto l’anno scolastico
Verifica
Le verifiche si sono basate su prove orali e scritte ed esercitazioni pratiche. Nelle prove orali sono
stati affrontati argomenti di teoria al fine di valutare l’acquisizione dei contenuti, la capacità di ragionamento e i progressi ottenuti relativi alla chiarezza espositiva e alla proprietà di linguaggio.
Nelle prove scritte è stato richiesto di svolgere esercizi al fine di appurare il livello di conoscenza,
competenze e capacità raggiunto dalla classe.
12.2.8 Valutazione
Il momento della valutazione è stato necessario per verificare il processo di formazione, controllare
il grado di apprendimento dell’allievo e l’efficacia delle strategie del docente.
Nella valutazione finale si è fatto riferimento alla griglia di valutazione approvata dal collegio dei
docenti e si è tenuto conto oltre al raggiungimento degli obiettivi didattici e al grado di interiorizzazione e assimilazione degli stessi anche all’impegno profuso, alla partecipazione alle attività didattiche e ai livelli iniziali del biennio post – qualifica e all’acquisizione dei contenuti in rapporto alle
potenzialità degli alunni.
12.3 Tecnologia meccanica ed applicazioni (Miglioranza Andrea Luigi)
12.3.1 Premessa
Per la conoscenza degli allievi, delle loro capacità, delle loro carenze nella preparazione di base e
del superficiale impegno nello studio individuale, il lavoro si è indirizzato soprattutto per far acquisire le competenze/conoscenze minime della disciplina ovvero far acquisire gradualmente sia gli
strumenti della manutenzione che vengono utilizzati nei mezzi di trasporto.
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Gli argomenti sono stati trattati con semplicità e gradualità. Alle lezioni sono seguite numerose esercitazioni pratiche per maggiore semplificazione degli argomenti teorici.
12.3.2 Obiettivi conseguiti
Conoscenze – Solo qualche allievo ha raggiunto gli obiettivi minimi avendo acquisito una conoscenza sufficiente degli argomenti fondamentali di analisi. L’altro gruppo di alunni possiede conoscenze superficiali e/o parziali, si esprime con un lessico poco appropriato e necessita del continuo
supporto dell’insegnante.
Competenze – Solo qualche allievo ha dato prova di saper utilizzare sufficientemente le tecniche di
manutenzione di una automobile.
Capacità – Solo qualche allievo è in grado di rielaborare in modo autonomo le nozioni acquisite e
dimostrano di saper verificare le conclusioni di una procedura di calcolo, analizzare i dati ottenuti
dagli strumenti di misura e di saper utilizzare la strumentazione a disposizione.
12.3.3 Contenuti
Modulo 1 Azienda
U1 Tipi di società

Ditta individuale.

SNC

SAS

SRL

SPA
U2 Magazzino

Tipi di magazzini

Gestione dei magazzini

Scorta minima

Lotto economico
Modulo 2 Produzione
U1 Pianificazione della produzione

Diagramma di Gantt.

Diagramma di PERT, percorso critico, CPT.

Layout

Manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria.
U2 Tecniche di controllo e monitoraggio

Affidabilità.

Carte di Pareto.

Diagramma di Ishikawa.

Termografia.

Analisi delle vibrazioni.
Modulo 2 Contabilità (cenni)
U1 Bilancio aziendale

Elementi di contabilità.

Spese dirette e spese indirette.

Esempio di gestione dei costi di un’azienda.

Ammortamento di impianti e macchinari.
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12.3.4 Attività

Riepilogo degli argomenti dopo aver completato la trattazione di ogni modulo e prima
dell’eventuale verifica svolgendo numerose esercitazioni alla lavagna con la partecipazione gli
alunni.

Correzione dei compiti in classe.

Attività di recupero in itinere mirata al chiarimento e al consolidamento dei contenuti minimi
della disciplina
12.3.5 Scelte Metodologiche

Lezioni frontali e/o partecipate.

Esercitazioni collettive.

Esercitazioni domestiche.
Gli argomenti sono stati trattati in tutte le loro parti in modo semplice per consentire una più facile
comprensione.
Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte vari momenti di recupero. All’inizio dell’anno è stato fatto un ripasso degli argomenti fondamentali dell’anno precedente per rendere la preparazione
della classe più omogenea possibile. Verso la metà del pentamestre è stato attuato un corso di recupero finalizzato alla preparazione all’esame di stato.
12.3.6 Mezzi Adoperati
 Appunti e documentazione reperita in rete per l’esercitazioni in classe
12.3.7 Tempi
Le indicazioni sono indicative,in quanto gli argomenti non sono stati trattati in '' blocchi monolitici
''.Diverse ore, inoltre, sono state impiegate per esercizi di ripasso.
Modulo 1: primo trimestre
Modulo 2: novembre – marzo
Modulo 3: aprile - maggio
Verifica
Le verifiche si sono basate su prove orali e scritte e relazioni per la valutazione pratica. Nelle prove
orali sono stati affrontati argomenti di teoria al fine di valutare l’acquisizione dei contenuti, la capacità di ragionamento e i progressi ottenuti relativi alla chiarezza espositiva e alla proprietà di linguaggio.
Nelle prove scritte è stato richiesto di svolgere esercizi al fine di appurare il livello di conoscenza,
competenze e capacità raggiunto dalla classe.
12.3.8 Valutazione
Il momento della valutazione è stato necessario per verificare il processo di formazione, controllare
il grado di apprendimento dell’allievo e l’efficacia delle strategie del docente.
Nella valutazione finale si è fatto riferimento alla griglia di valutazione approvata dal collegio dei
docenti e si è tenuto conto oltre al raggiungimento degli obiettivi didattici e al grado di interiorizzazione e assimilazione degli stessi anche all’impegno profuso, alla partecipazione alle attività didattiche e ai livelli iniziali del biennio post – qualifica e all’acquisizione dei contenuti in rapporto alle
potenzialità degli alunni.
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12.4 Laboratori tecnologici ed esercitazioni meccaniche (Lena Luigino)
12.4.1 Obiettivi conseguiti
Solo una parte della classe ha evidenziato il necessario impegno; la preparazione media risulta pertanto superficiale e frammentaria.
12.4.2 Contenuti e obiettivi specifici
Mod. 1 – 1: sicurezza(4 ore, applicazione operativa sempre)
U1. Introduzione;
U2. Malattia professionale ed infortunio
U3. Normativa
U4. Figure professionali inerenti alla sicurezza
U5. Valutazione dei rischi
U6. Dispositivi di protezione collettivi e dispositivi di protezione individuale
U7. Segnaletica.
Mod. 2 - manutenzione e riparazioni sull’autoveicolo
Continuazione dal precedente anno:
U1. Fasatura degli organi di distribuzione.
U2. Organi di accensione ciclo otto: fasatura, prova di accensione e taratura anticipo di accensione
Mod. 3 – impianto elettrico
U1. Generatori di tensione, consumatori elettrici.
Mod. 4 – 4: inquinamento
U1. Analisi dei gas di scarico benzina e diesel e relative certificazioni. (È stato fatto in compresenza
nella materia di TTDM)
Mod. 5 – autodiagnosi
U1. Ricerca guasti (cenni)
Mod. 6 - assetto ruote
U1. Montaggio ed equilibratura ruote;
U2. Angoli di assetto ruote, controllo e registrazione.
Mod. 7 manutenzione carrozzeria veicoli.
U1. carteggiatura; stuccatura;
U2. smontaggio parti di carrozzeria;
Mod. 8 Progetto TRC
U1. manutenzione freni e scarico auto da rally
U2. montaggio rollbar
12.4.3 Scelte Metodologiche
Lavori di gruppo
Lezioni pratiche (attività di laboratorio)
Esercitazioni guidate
12.4.4 Mezzi Adoperati
Uso del laboratorio e attrezzature in esso presenti
Manuali tecnici
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12.4.5 Verifica e Valutazione
Gli allievi sono stati soggetti a verifiche formative pratiche secondo la scala docimologica da 1 a 10
a seconda della correttezza, precisione e cura dei controlli e manutenzioni eseguite.
Per le valutazioni finali è stata presa in considerazione la scala proposta nel p.o.f. d’istituto e quindi
anche il grado di interesse e la partecipazione degli allievi alle lezioni in classe così come la qualità
e la quantità del lavoro svolto.
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13. IL CONSIGLIO DI CLASSE
Cognome e nome
Italiano
Storia
Matematica
Scienze motorie
Disciplina
Cevro Vukovic
Renzo
Cevro Vukovic
Renzo
Calabrò Maria
Concetta
Grasso Anna
Orsola
Religione
Cigagna Natale
Lingua straniera
Rigo Antonella
Tecnologie elettriche – elettroniche,
dell’automazione e applicazioni
Tecnologie e tecniche di diagnostica e manutenzione dei mezzi di trasporto
Tecnologia meccanica ed applicazioni
Laboratori tecnologici ed esercitazioni meccaniche
Compresenza di tecnologie elettriche – elettroniche, dell’automazione e applicazioni
Compresenza di tecnologie e tecniche di diagnostica e manutenzione dei mezzi di trasporto
Cassiano Oreste
Miglioranza
Andrea Luigi
Miglioranza
Andrea Luigi
Lena Luigino
Marchesan
Giancarlo
Lena Luigino
Sostegno
La Rosa Filippo
Sostegno
Barbui Iva
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14. INDICE
1.
Il CONSIGLIO DI CLASSE
1
1.1
Composizione
1
1.2
Obiettivi trasversali
1
2.
DATI GENERALI SULLA CLASSE
3
3.
L'INDIRIZZO DI STUDIO
4
3.1
Generalità
4
3.2
Finalità
5
3.3
Quadro orario
5
3.4
Blocco tematico professionalizzante (ASL) 5
METODOLOGIE – STRUMENTI – VERIFICHE
4.
4.1
Metodologie e tecniche didattiche
6
4.2
Strumenti e sussidi
6
4.3
Modalità di verifica e tipologia di prove
6
6
5.
ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO
6.
VALUTAZIONE
6
6.1
Valutazione diagnostica.
6
6.2
Valutazione formativa e sommativa
7
6.3
Criteri per l’assegnazione dei voti
7
6.4
INDICATORI - Prove scritte
7
6.5
INDICATORI - Prove orali
7
7.
ATTIVITÀ EXTRASCOLASTICHE
9
7.1
Attività di Progetti
7.2
Visite e/o viaggi d’istruzione e attività extrascolastiche
8.
9
Errore. Il segnalibro non è definito.
SIMULAZIONI PROVE ESAME DI STATO 9
8.1
9.
Prove scritte
RELAZIONE SCUOLA/FAMIGLIA
6
9
10
10.
LAVORO DISCIPLINARE
11
11.
DISCIPLINE DELL’AREA COMUNE
11
11.1 Italiano (prof.ssa Bartolo Maria Patrizia) 11
11.1.1
Obiettivi conseguiti
11
11.1.2
ContenutiErrore. Il segnalibro non è definito.
11.1.3
Scelte MetodologicheErrore. Il segnalibro non è definito.
11.1.4
Criteri di valutazione delle prove
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11.1.5
11.1.6
11.1.7
11.2
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AttivitàErrore. Il segnalibro non è definito.
Mezzi AdoperatiErrore. Il segnalibro non è definito.
Verifiche e ValutazioneErrore. Il segnalibro non è definito.
Storia (prof.ssa Rutter Silvia)
14
11.3 Matematica (prof. Caracciolo Vincenzo) 15
11.3.1
Premessa
15
11.3.2
Contenuti e Obiettivi Specifici
15
11.3.3
TempiErrore. Il segnalibro non è definito.
11.3.4
Attività
17
11.3.5
Scelte Metodologiche
17
11.3.6
Mezzi Adoperati
18
11.3.7
Verifica e Valutazione
18
11.4 Educazione Fisica (prof.ssa Grasso Anna Orsola) 19
11.4.1
Programma svolto
19
11.4.2
Mezzi adoperatiErrore. Il segnalibro non è definito.
11.4.3
Tempi
19
11.4.4
Verifica e valutazione
19
11.5 Religione (prof. Cigagna Natale)
20
11.5.1
ObiettiviErrore. Il segnalibro non è definito.
11.5.2
ContenutiErrore. Il segnalibro non è definito.
11.5.3
Scelte MetodologicheErrore. Il segnalibro non è definito.
11.5.4
Mezzi AdoperatiErrore. Il segnalibro non è definito.
11.5.5
Verifiche e ValutazioneErrore. Il segnalibro non è definito.
12.
DISCIPLINE DELL’AREA D’INDIRIZZO24
12.1 Inglese (prof.ssa Pepe Maria Immacolata) 20
12.1.1
Obiettivi ConseguitiErrore. Il segnalibro non è definito.
12.1.2
AttivitàErrore. Il segnalibro non è definito.
12.1.3
Scelte MetodologicheErrore. Il segnalibro non è definito.
12.1.4
11.3.4 Mezzi AdoperatiErrore. Il segnalibro non è definito.
12.1.5
TempiErrore. Il segnalibro non è definito.
12.1.6
Verifiche e ValutazioneErrore. Il segnalibro non è definito.
12.2 Tecnica della produzione e laboratorio (Proff. Miglioranza Andrea – Pupulin Roberto)
12.2.1
FinalitàErrore. Il segnalibro non è definito.
12.2.2
Obiettivi GeneraliErrore. Il segnalibro non è definito.
12.2.3
Obiettivi Trasversali
31
12.2.4
Obiettivi Specifici e DidatticiErrore. Il segnalibro non è definito.
12.2.5
Scelte Metodologiche
31
12.2.7 Tempi
31
12.2.8
Verifica e Valutazione
32
24
12.3 Macchine a Fluido (prof. Miglioranza Andrea)
Errore. Il segnalibro non è definito.
12.3.1
Obiettivi ConseguitiErrore. Il segnalibro non è definito.
12.3.2
ContenutiErrore. Il segnalibro non è definito.
12.3.3
AttivitàErrore. Il segnalibro non è definito.
12.3.4
Scelte MetodologicheErrore. Il segnalibro non è definito.
12.3.6
TempiErrore. Il segnalibro non è definito.
12.3.7
Verifiche e ValutazioneErrore. Il segnalibro non è definito.
12.4 Elettrotecnica ed Elettronica (prof. Puiatti Federico)
Errore. Il segnalibro non è definito.
12.4.1
CAPACITA’ E COMPETENZE ACQUISITE Errore. Il segnalibro non è definito.
12.4.2
CONTENUTI E TEMPIErrore. Il segnalibro non è definito.
12.4.3
SCELTE METODOLOGICHEErrore. Il segnalibro non è definito.
12.4.4
MEZZI ADOPERATIErrore. Il segnalibro non è definito.
12.4.5
VERIFICA E VALUTAZIONEErrore. Il segnalibro non è definito.
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14.
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