Chirurgia seno - Profilo Donna Magazine
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Progetto Venere Per richieste o informazioni: Un bel seno anche dopo un intervento “demolitivo“ [email protected] prof.ssa Raffaella Garofalo. Specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica Scoprire di avere un tumore al seno è sempre un grande trauma per la donna. Infatti oltre alla paura per la “malattia tumore” si ha paura di subire un intervento che mina la femminilità nell’organo che più la rappresenta: il seno Oggi fortunatamente però, l’opportunità di poter avere un seno bello comunque anche dopo l’asportazione di un tumore è una certezza. Infatti la chirurgia del seno è diventata meno aggressiva. La possibilità poi di effettuare un intervento in cui non si asporta completamente la ghiandola mammaria consente al chirurgo plastico di poter offrire un buon risultato estetico, spesso anche senza dover utilizzare le protesi, soprattutto nelle donne che hanno un seno di medie o grandi dimensioni. Che cosa dobbiamo fare nel caso avessimo già un seno piccolo in partenza? Non c’è da preoccuparsi, in questo caso verrà inserita un protesi già dopo l’asportazione della ghiandola. La protesi sarà inserita sotto il muscolo grande pettorale che è sempre conservato in questi interventi. Quando invece la malattia impone l’asportazione totale della mammella il chirurgo plastico può ricostruire il seno durante lo stesso intervento chirurgico di mastectomia, utilizzando degli “espansori tissutali”. Questi ultimi sono dei sacchettini di silicone a forma di goccia che servono ad espandere la cute che accoglierà il nuovo seno; vengono inseriti durante l’intervento di mastectomia – anch’essi sotto il muscolo - e rigonfiati con del liquido i primi giorni dopo l’operazione: la paziente potrà avere una forma gradevole del seno già dopo 10/15gg dall’intervento, quando l’espansore sarà completamente rigonfio. Dopo circa 5 mesi infine sarà possibile sostituire l’espansore con una protesi definitiva. E le novità in questo campo non sono poche: infatti recentemente sono state immesse sul mercato delle protesi specifiche per la ricostruzione mammaria che hanno la caratteristica di essere non solo più a “goccia” di quelle utilizzate nell’estetica garantendo quindi una maggiore proiezione del seno, ma anche di avere una consistenza molto più soffice delle altre in modo tale di garantire una sensazione di naturalezza anche al tatto. Durante il secondo intervento inoltre se ce ne è bisogno si procederà anche a ricostruire l’areola utilizzando o la cute dell’areola dell’altro seno o la cute dell’inguine, e il capezzolo del nuovo seno utilizzando un piccolo lembo locale, con degli ottimi risultati estetici. Talvolta molte donne scelgono il tatuaggio dell’areola: sebbene ciò sia possibile, il mio consiglio è sempre di ricorrere ad una ricostruzione con il trapianto di cute in quanto il risultato estetico è senz’altro molto più naturale!! Ciò che è importante sapere è che l’esito dell’intervento sarà unicamente la presenza di una cicatrice orizzontale, che sarà possibile dopo circa un anno migliorare ulteriormente con la dermopigmentazione. Da qualche anno c’è una novità soprattutto per le pazienti che presentano il tumore nelle regioni centrali o subito in prossimità a queste. In questi casi addirittura, una buona collaborazione tra il chirurgo generale e il chirurgo plastico consente di evitare la cicatrice orizzontale camuffando gli esiti della mastectomia sotto la neo areola. Sicuramente per una donna che vive questa brutta esperienza, è di grande conforto l’idea di riuscire comunque ad avere un bel seno: il più delle volte ci si ritrova con un seno più bello di prima!! Ed è sempre più diffusa la tendenza a “cogliere l’occasione” per migliorare l’estetica anche dell’altro seno!! Infatti molto spesso durante l’operazione di ricostruzione si ingrandisce o si solleva anche l’altro seno! Quindi considerando che la prevenzione ci fa scoprire la malattia sempre prima e che Altri articoli pubblicati: La chirurgia che non si vede. Le nuove tecniche. Bellezze al bagno. La liposcultura Il seno: purchè sia bello Progetto Venere-volto Progetto Venere-addome/seno Progetto Venereendoscopia/rinoplastica Progetto Venere-Collo & Co. Progetto Venere-Novità dall'America Progetto Venere-Seno & Calvizia Progetto Venere-paralisi & obesit‡ Pr.Venere-mastoplastica & elice valgo.. Pr.Venere-ginecomastia, blefaroplastica.. Pr.Venere-endoscopia del seno.. Pr.Venere-protesi al titanio.. Pr.Venere-protesi al polpaccio.. Pr.Venere-ricostruzione del seno.. Pr.Venere-inestetismi dell'addome Pr.Venere-insufficienza venosa Pr.Venere-novit‡ nella chirurgia del seno PROGETTO VENERE CHIRURGIA E MEDICINA ESTETICA Numero Verde: 800 - 016209 i chirurghi generali che operano questa patologia sono sempre più collegati con noi chirurghi plastici, possiamo dire che spesso dopo una ricostruzione possiamo ritrovarci con un seno più gradevole di prima della malattia! E negli anni di lavoro, ho notato che molte pazienti utilizzano la chirurgia plastica del seno per dimenticare un po’ la loro paura!! Infatti avere la possibilità di pensare a qualcosa che può dare un bel risultato estetico è una gratificazione per tutte quelle persone che si trovano in un momento molto serio della propria esistenza, aiuta a distogliere l’attenzione dai pensieri tristi!! Oggi la malattia “tumore al seno” con un diagnosi precoce ed una cura appropriata si combatte. Ciò che non deve restare è la sensazione di menomazione del proprio fisico!! Sarebbe assurdo in una società in cui la chirurgia estetica è diventata una opportunità alla portata di tutti non sfruttarla in una circostanza come questa dove è sicuramente necessaria! Un ultimo consiglio rivolgetevi ai chirurghi che vi propongono una chirurgia ricostruttiva del seno durante lo stesso intervento di “asportazione”. E’ sempre possibile ed è un vostro diritto poter avere questa opportunità che diminuisce il trauma dell’intervento! Ricordo una ragazza giovane che alcuni anni fa è stata operata di mastectomia per un tumore di oltre 2 cm. Avevamo effettuato la ricostruzione mammaria ed inserito due protesi contestualmente all’intervento di mastectomia. Il suo seno all’origine piccolo era diventato più gradevole, una terza misura! Ricordo che durante i cicli di chemioterapia mi veniva a trovare e una volta mi fece molto riflettere con questa frase: “Grazie dottoressa, nonostante tutto oggi ho un bel seno! Ed è l’unica cosa bella che mi è accaduta da un anno a questa parte. Se non avessi avuto nemmeno questa consolazione sinceramente non so cosa avrei fatto...Quando mi guardo sono comunque contenta!” Credo che questa frase spieghi tante cose e spero vi aiuti a comprendere l’importanza di poter avere un’opportunità in più!!!!