COME SI SOTTOLINEA E SI STUDIA
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COME SI SOTTOLINEA E SI STUDIA
COME SI SOTTOLINEA E SI STUDIA Le fasi dello studio di un testo sono sei: 1. 2. 3. 4. 5. 6. Primo approccio al testo Lettura analitica del testo Sottolineatura delle informazioni principali Rielaborazione delle sottolineature (tramite apici o glosse) Elaborazione di sintesi schematiche Rilettura delle sottolineature, degli schemi e ripetizione fino a quando si è in grado di riferirle senza più consultare i materiali di lavoro IL PRIMO APPROCCIO AL TESTO: La prima fase dello studio di un testo è la pre-lettura, che viene fatta sfogliando il capitolo, scorrendolo e affrontando una prima lettura veloce, con attenzione ai seguenti elementi: i titoli dei paragrafi, che aiutano a capire la struttura del capitolo e la distribuzione delle informazioni; le figure e le loro didascalie; le eventuali parole e frasi messe in evidenza; il riassuntino all’inizio o alla fine del capitolo, che presentano un inquadramento o una sintesi. LETTURA ANALITICA DEL TESTO: Il testo è costituito da una serie di UNITÀ DI INFORMAZIONE o paragrafi ognuno dei quali presenta un’idea centrale e il suo sviluppo. Occorre individuare la quantità e il tipo d’informazioni, se corrispondono a un solo capoverso o se spaziano su vari capoversi. I principali tipi di unità d’informazione sono: Idea o concetto centrale (singolo) Enumerazione o sequenza di concetti (in cui gli elementi sono presentati separatamente) Espansione di un concetto (spiegazione che avviene tramite esempi o argomentazioni) Confronto/contrasto in cui si evidenziano le similarità o le differenze tra due o più elementi Causa/effetto dove è presentato un evento (effetto) e s’individuano gli elementi che ne sono all’origine (causa) SOTTOLINEATURA DELLE INFORMAZIONI PRINCIPALI: Il lavoro di sottolineatura non deve essere separato dalla lettura, ma deve avvenire contestualmente ad essa: il momento migliore per sottolineare è quello successivo alla comprensione, quindi dopo aver individuato e suddiviso (graficamente con delle barre ad esempio) il testo in unità di informazione. Bisogna sottolineare un numero ridotto di informazioni del testo!! Occorre quindi scegliere solo pochi concetti significativi, che servano da segnali di orientamento. Come operare praticamente? Prendere la matita o l’evidenziatore e: 1. Sottolineare i concetti o parole chiave 2. Sottolineare le parole o breve concetto delle sequenze o delle enumerazioni 3. Sottolineare le parole dell’espansione del concetto -1- 4. Sottolineare le parole del confronto/contrasto 5. Sottolineare le parole che indicano la causa/effetto RIELABORAZIONE DELLE SOTTOLINEATURE A questo punto si possono evidenziare ancora meglio i concetti sottolineati aggiungendo delle note a margine, che servono ad aiutare una schematizzazione finale dell’argomento. Per i concetti-chiave del paragrafo in questione si possono utilizzare dei mezzi grafici. Ad esempio: Un apice per la parola-chiave › Una freccia per mettere in rapporto le idee collegate → Un simbolo per indicare le affinità ₌ o le differenze ≠ È molto importante conoscere il significato delle parole del testo. Un punto interrogativo può essere utile là dove non si conosce il senso di tutte le parole e si devono cercare sul dizionario. Si possono anche aggiungere delle glosse (commenti o brevissime frasi di riassunto) nel margine bianco del paragrafo, per sintetizzare il concetto e favorirne la memorizzazione e il ripasso nel corso del tempo ELABORAZIONE DI SINTESI SCHEMATICHE A questo punto si possono elaborare degli schemi sulla base della lettura e della sottolineatura effettuata. Si possono fare degli schemi con parole/mappe concettuali/tabelle che esprimano i contenuti del testo, utilizzando parole proprie, eccetto quando sia importante fare una citazione. Le informazioni del testo devono essere presenti tutte, dalla più importante a quella meno importante, in relazione gerarchica o temporale, magari con colori diversi o con degli espedienti grafici, come cerchiare le parole o usare delle enumerazioni (con numeri o lettere) o con dei rientri o delle spaziature. Appena finito di prendere appunti rileggerli per verificare che siano comprensibili. Se non lo sono aggiungere espliciti collegamenti tra le diverse parti. REVISIONE DEI MATERIALI DI STUDIO Per studiare e memorizzare occorre rileggere più volte il testo, le sottolineature, gli appunti, gli schemi e ripetere finché si è in grado di farlo senza guardare gli appunti. È ovvio (ma vale la pena ricordarlo) che è del tutto INUTILE ripetere il testo, le sottolineature, gli appunti SENZA AVERE COMPRESO IL SIGNIFICATO di ciò che si ripete. Infine, Il modo più efficace per ripetere è lasciare un po’ di tempo tra una ripetizione e l’altra. In tal modo, almeno stando agli esperimenti che sono stati condotti, si aumenta del 50% la probabilità di ricordare quanto si è studiato anche a distanza di molto tempo. -2-