Modello base note operative

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Modello base note operative
NOTE OPERATIVE DI RELEASE
Il presente documento costituisce un’integrazione al manuale utente del prodotto ed evidenzia le variazioni apportate con la release.
SPEDIZIONE
Applicativo:
Oggetto:
Versione:
Data di rilascio:
GECOM MULTI
Aggiornamento procedura
2006.1.2 (Update)
28.09.2006
COMPATIBILITA’
GECOM MULTI VERS. 2006.1.1
GECOM F24 VERS. 2006.4.0
STUDIO VERS. 2006.2.0
GECOM GAMMA VERS. 22.10
CONFIGURAZIONE ED INSTALLAZIONE AMBIENTE WINDOWS
Requisiti:
S.O: Windows 98se / XP / 2000
Runtime: ver. 4.2 o superiore
Interfaccia: SysInt / W 99B o superiore
ƒ
ƒ
ƒ
Inserire il floppy installatore.
Dal menu di SYSINT/W selezionare la voce INSTALLA.
Selezionare il file a:\install.sss e confermare.
CONFIGURAZIONE ED INSTALLAZIONE AMBIENTE LINUX / UNIX
Requisiti:
S.O: TeamLinux 1.0 o superiore, SCO
5.0.7, AIX 4.3
Runtime: ver. 4.2.0 o superiore
Interfaccia: SysInt / U 3.9
Dalla console, come utente root, digitare AGGTAR.
Le modalità di installazione rese disponibili da questo comando sono:
Floppy:
Inserire il floppy nel drive del server e confermare l’avvio dell’installazione. Nel caso
venga richieso il nome del device, digitare:
UNIX
: save
AIX/RISC 6000/Linux
: fd0
CD-ROM:
Inserire il CD-ROM nel drive del server e confermare l’avvio dell’installazione.
FILE: (funzionalita’ disponibile solo su alcuni impianti; per maggiori informazioni fare
riferimento a chi si è occupato della configurazione dello stesso)
- EXE Installazione da TeamCast (File Eseguibili xxxxxxx.exe).
Richiede la presenza del comando unrar. Questa funzionalità è disponibile se l’utente
può ricevere sul server l’e-mail di TeamCast e scaricare i relativi file allegati.
- IMG Installazione da TeamCast (Floppy Immagine floppyX.img, richiede un pc
Windows in rete). Prima di avviare tale funzionalita’ scaricare i file relativi.
AVVERTENZE
Il presente aggiornamento contiene alcune implementazioni e correzioni di anomalie presenti nella
precedente versione.
Leggere le note a tergo.
Integrazione alla guida utente
1
IMPLEMENTAZIONI
Stampa registri IVA e liquidazione unificate
REGIVA
Registri IVA e liquidazione unificati
Il nuovo comando REGIVA può essere utilizzato per stampare, per più mesi o trimestri o per un intero
periodo di imposta, provvisoriamente e/o in definitiva, i registri IVA, comprensivi delle relative liquidazioni,
indipendentemente dal tipo di contabilità tenuta e dal tipo di regime adottato.
Entrambe le scelte di cui sopra,
e
, svolgono le stesse funzioni delle
medesime scelte presenti all’interno dei singoli comandi “MIVA” e “MDEN”, “MIVA74T”, “MIVA38”, “MRIEP”
e “RIEQUA”, comandi, questi, che devono essere eseguiti separatamente, in relazione al regime ed al
metodo adottato da ogni singola ditta mentre, con il comando REGIVA si potranno stampare, con una unica
selezione di stampa, i registri IVA e le relative liquidazioni in successione.
Una volta selezionato il tipo di stampa, di “Prova” o “Definitiva”, occorre procedere alla selezione dei periodi
da stampare; va indicato il “Mese” dal quale la procedura deve iniziare a stampare i registri IVA ed il “Mese
di fine stampa”. Nel caso in cui si debbano effettuare stampe per ditte con liquidazione trimestrale, è
necessario impostare, nel campo “Da mese”, il “Mese d’inizio” del trimestre dal quale si vuole far eseguire la
stampa ed al campo “A mese” l’ultimo mese relativo all’ultimo trimestre che si vuole stampare (3 per I° trim. /
6 per II° trim. / 9 per III° trim).
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IMPLEMENTAZIONI
Selezionando un intervallo temporale in cui è compreso anche il mese di Dicembre, la procedura attiva
in cui sono previste le seguenti scelte:
l’opzione
“S”
“P”
“N”
“E”
opzione possibile per le sole ditte che hanno indicato “C” ovvero “Calcolato” nel campo “Tipo
acconto” dell’Anagrafica ditta e che quindi possono stampare i registri e le liquidazioni del
periodo richiesto sino al 20/12.
opzione che permette di stampare i registri e le liquidazioni del solo periodo dal 21/12 al 31/12,
indipendentemente dal periodo selezionato per le sole ditte di cui sopra ovvero che hanno
indicato “C”, “Calcolato” nel campo “Tipo acconto” dell’Anagrafica ditta.
opzione prevista per consentire la stampa dei registri e delle liquidazioni dei periodi selezionati
per le sole ditte che hanno indicato “S” ovvero “Storico” nel campo “Tipo acconto”
dell’Anagrafica ditta.
opzione che consente la stampa dei registri e delle liquidazioni dei periodi selezionati sia per le
ditte che hanno “C” di “Calcolato” sia per quelle che hanno “S” di “Storico” nel campo “Tipo
acconto” dell’Anagrafica ditta. Per le sole ditte che hanno scelto il metodo “Calcolato”, con
questa opzione la procedura REGIVA stampa i registri IVA fino al 20/12 e di seguito la
liquidazione al 20/12; prosegue poi con la stampa dei registri dal 21/12 al 31/12 e con la relativa
liquidazione di Dicembre.
IMPORTANTE
Indicando un intervallo di stampa comprendente il mese 13, ovvero la liquidazione
annuale, non apparirà l’opzione
e quindi REGIVA stamperà nella
stessa modalità prevista in caso di scelta dell’opzione “E” nel suddetto flag.
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IMPLEMENTAZIONI
Se la stampa viene inviata su file, indicando nel rigo
“SI” la procedura genera un
file per ogni ditta selezionata (del tipo: “REGIVA-XXXX” dove “XXXX” è il Codice della ditta).
IMPORTANTE
Si fa presente che, se attivata l’opzione
, rieseguendo la stessa
selezione, i files vengono sovrascritti senza l’invio di alcuna segnalazione.
Alcune particolarità
Impostando ad esempio anno 2006 e periodo “da mese 1 a mese 10”, nel caso di ditta mensile verrà
prodotta la stampa del registro IVA fatture di acquisto, quindi la stampa del registro delle fatture di vendita e
dei corrispettivi del mese di gennaio, a seguire la liquidazione del mese di gennaio e così via per i successivi
mesi di febbraio, marzo, ecc . Nel caso invece di ditta trimestrale, verrà prodotta la stampa dei primi tre
trimestri, oltre alle relative liquidazioni, ma non la stampa del quarto trimestre in quanto il mese 10 (ottobre)
è solo il mese iniziale dell’ultimo trimestre. Ovviamente ciò per tutte le ditte selezionate. Indicando invece nel
campo “a mese” il mese “13” verrà stampata, per le ditte selezionate, anche la liquidazione annuale.
Nel caso in cui per la ditta selezionata sia prevista la gestione di registri IVA particolari, relativi cioè a
particolari regimi IVA (agenzia di viaggio, regime del margine), con la stampa di REGIVA verranno stampati
anche questi.
Nel caso di ditte con sezionali, prima della stampa della liquidazione verrà stampato il registro riepilogativo
(MRIEP).
In presenza, nella selezione, di ditte in quater, indicando, sempre nella selezione, anche una sola delle ditte
collegate, saranno stampati registri IVA e liquidazioni di tutte le ditte in quater compresa la relativa
liquidazione riepilogativa (RIEQUA).
Similmente al comando MDEN, l’esecuzione del programma REGIVA provvede a riportare in F24 il debito
della liquidazione IVA di periodo.
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IMPLEMENTAZIONI
La procedura REGIVA non effettua invece alcuna registrazione in prima nota, per quanto concerne la
rilevazione dell’IVA, né in caso di ventilazione né in presenza del regime del margine.
La scelta
ha anche la funzione di
; pertanto, indicare “S” se occorre
effettuare una stampa di prova (in questo caso tutti i fogli riporteranno lo stesso numero progressivo),
oppure “R” se occorre ripetere la stampa attribuendo una nuova numerazione che inizierà dall’ultima pagina
stampata memorizzata nel campo “Dati IVA e numerazioni” in GESARC, Anagrafica ditte. Ovviamente, è
anche possibile intervenire nell’anagrafica ditta, riportare indietro il numero di pagina e ripetere quindi la
stampa, impostando sempre il flag “R”, ottenendo la stessa numerazione.
IMPORTANTE
Non è possibile effettuare la
del mese di Dicembre o del quarto trimestre per
quelle ditte che, avendo in anagrafica il rigo “Tipo acconto” impostato a “C” “Calcolato”,
hanno stampato la liquidazione al giorno 20 Dicembre, in quanto la stampa definitiva del
programma REGIVA aggiorna i dati in GEPRO fino al 31 Dicembre, sovrascrivendo e
rendendo quindi indisponibili i dati al 20 dicembre per l’eventuale rilettura.
IMPORTANTE
Per le anagrafiche con attivato il Registro unico di cui all’art.39 la stampa con REGIVA
non viene eseguita.
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IMPLEMENTAZIONI
Gestione Leasing (per l’utilizzatore)
MCESP
LEASING
Individuazione della durata minima del contratto di locazione
Con riferimento ai veicoli di cui all’art. 164, comma 1, lett. b) del TUIR (automobili, motocicli, ecc.) il D.L. n.
223/2006 ha modificato l’articolo 102, comma 7, del TUIR, il quale ora prevede che la deducibilità fiscale del
contratto di leasing sia ammessa a condizione che la durata del contratto sia:
o
non inferiore alla metà del periodo di ammortamento previsto dai coefficienti ministeriali, nel
caso di contratti aventi ad oggetto i suddetti veicoli suddetti stipulati fino al 11.08.2006;
o
non inferiore alla durata della vita utile risultante dall’applicazione dei coefficienti di
ammortamento, nel caso di contratti stipulati a partire dal 12.08.2006.
In conseguenza di quanto sopra detto, nel folder
, nel campo “Tipo bene in leasing” è
stata aggiunta la tipologia “5” = “Veicoli di cui all’art. 164, comma 1, lett. b) del TUIR”:
Competenza civilistica
In caso di contratto con opzione su
, nel folder
, nel rigo “Totale
canoni e spese contabilizzati” è presente la funzione
che permette di accedere ad una videata in
cui le varie componenti di costo sono indicate dettagliatamente. In tale videata è stato aggiunto il campo
“Altro” per l’inserimento manuale di rettifiche positive o negative ai valori calcolati dal programma.
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IMPLEMENTAZIONI
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IMPLEMENTAZIONI
Decreto Legge n.223
MCESP
Art. 36, c.29, D.L. n.223 – Plusvalenze/Minusvalenze per professionisti
Il comma 29 dell’art.36 del citato Decreto Legge n.223 ha modificato le regole per la determinazione del
reddito di lavoro autonomo prevedendo la rilevanza reddittuale delle plusvalenze e delle minusvalenze
derivanti dalla cessione di beni strumentali.
La procedura cespiti è stata quindi aggiornata di conseguenza tanto che, nel momento in cui si genera una
plusvalenza o una minusvalenza fiscale per un soggetto professionista, vengono utilizzati i conti della
Tabella “Conti cespiti” presenti nei righi “Conto plusvalenze” / “Conto minusvalenze”, così come già avviene
per soggetti titolari di reddito di impresa.
Inoltre, poiché la circolare 28/E ha chiarito che non esiste la possibilità, in caso di lavoro autonomo, di
rateizzare la plusvalenza in più esercizi e poiché al momento la procedura non effettua alcun controllo in
merito occorre prestare attenzione a non indicare “SI” nel rigo “Plusvalenza di ripartire” nel momento in cui si
rileva, per il titolare di reddito di lavoro autonomo, la cessione di un cespite.
Art. 36, c.5 e 6, D.L. n.223 – Deducibilità quote Amm. Antic. per beni uso promiscuo
L’articolo 36 del D.L. n.223, ai commi 5 e 6, ha modificato l’art.102 del TUIR escludendo la possibilità di
dedurre quote di ammortamento anticipato per autovetture, autocaravan, ciclomotori e motocicli, disciplinati
dall’art.164 del TUIR, c. 1 lettera b.
La norma è in vigore dal 2006 ed è applicabile anche per i beni acquistati in periodi precedenti.
Tale novità legislativa ha reso dunque necessario modificare la procedura cespiti tale per cui, per tutti i beni
presenti in CESP1 che hanno indicato “SI” nel campo “Deducibilità parziale” e che hanno nel campo “Tipo”
un codice da “2” a “7”, a partire dal 2006 non è più consentito l’ammortamento anticipato fiscale ma soltanto
l’ammortamento ordinario.
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IMPLEMENTAZIONI
Calcolo Società di comodo
MSTA
SOCCOM
Art. 35, c.15 e 16, D.L. n.223 – Società operative
Il D.L. n.223, convertito con la Legge 248/06, all’articolo 35, commi 15 e 16, ha stabilito, a decorrere dal
periodo di imposta in corso alla data di entrata in vigore del decreto medesimo, l’innalzamento sia delle
percentuali utilizzate per determinare se una società può rientrare tra le società non operative sia quelle
utilizzate per fissare l’entità del reddito minimo.
Percentuali ricavi fino al 2005
1%
4%
15%
Titoli ed altri crediti
Immobili ed altri beni
Altre immobilizzazioni
Percentuali ricavi dal 2006
2%
6%
15%
Percentuali reddito presunto fino
al 2005
Percentuali reddito presunto dal
2006
0,75%
3%
12%
1,50%
4,75%
12%
Titoli ed altri crediti
Immobili ed altri beni
Altre immobilizzazioni
Ne consegue che, eseguendo la procedura SOCCOM per l’esercizio 2006 il calcolo verrà effettuato con le
nuove percentuali mentre, per i periodi precedenti saranno utilizzate le percentuali preesistenti.
Gestione prima nota
MARC
MPRI
Gestione ritenute d’acconto
Nella presente versione è stata inserita un’utilità che rende possibile il collegamento tra le ritenute di acconto
preinserite da GERITAC o dalla “Variazione prima nota ritenute di acconto” e la registrazione della
relativa fattura di acquisto del professionista.
In questo modo si può procedere all’inserimento della ritenuta di acconto al fine di generare l’F24 con il
relativo tributo, senza rischiare di generare nuovamente la ritenuta al momento della rilevazione della fattura.
Pertanto, operando da MPRI per l’inserimento di una fattura di acquisto il cui fornitore è soggetto a ritenuta
di acconto, posizionandoci nel campo “Importo operazione” appare, a fondo pagina, il tasto funzione
, che permette di visualizzare, se presenti, le ritenute già preinserite, come sopra
detto, e contraddistinte dal “Numero documento”, dalla “Data documento”, dal “Totale documento” e dal
“Mese pagamento”.
Selezionare quindi la ritenuta di riferimento per associarla alla fattura in inserimento.
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IMPLEMENTAZIONI
Qualora al momento dell’inserimento della ritenuta si sia indicato anche il “Mese/anno pagamento”, nel
momento in cui si effettua l’aggancio con la fattura viene proposto automaticamente anche il folder
.
La procedura, se utilizzata la presente funzione,
, visualizzerà le ritenute sulla base
della corrispondenza del codice anagrafico fornitore utilizzato in inserimento della ritenuta e richiamato poi in
inserimento prima nota.
Un ulteriore controllo viene effettuato nel campo “Numero documento fornitore” presente in gestione della
ritenuta di acconto e nel campo “Numero documento originale” indicato in prima nota. Se si è omesso il
“Numero documento fornitore”, nel momento in cui si inserisce la ritenuta è possibile, comunque, dalla prima
nota, richiamarla anche indicando un valore nel campo “Numero documento originale”; al contrario,
indicando il “Numero documento originale” in fase di digitazione della fattura di acquisto, nella ritenuta di
acconto va indicato lo stesso numero.
Riassumendo:
GERITAC
Se la ritenuta d’acconto è stata inserita in
GERITAC senza l’indicazione del “Numero
documento fornitore”:
Se la ritenuta d’acconto è stata inserita in
GERITAC con l’indicazione del “Numero
documento fornitore”:
MPRI
in MPRI può essere richiamata sia senza indicare
alcun numero nel campo “Numero documento
originale” sia indicandovi un numero.
Una volta visualizzate le ritenute tramite
, selezionare quella in
inserimento.
in MPRI è necessario che venga indicato nel campo
“Numero documento originale” lo stesso numero
presente in GERITAC, pena l’impossibilità di
agganciare,
con
la
funzione
, la ritenuta alla fattura in
inserimento.
Se per il fornitore richiamato non vi sono ritenute già inserite in archivio o se dai controlli effettuati dalla
procedura risulta impossibile procedere con l’aggancio ne viene data segnalazione.
Un ulteriore controllo viene eseguito tra la “Data” ovvero “Mese/Anno di pagamento” della ritenuta presente
in GERITAC e la “Data di registrazione” della fattura.
Esempio:
si supponga di avere inserito in GERITAC una ritenuta d’acconto con “Mese/Anno pagamento”= 09/06
ovvero, Settembre 2006.
Se la fattura viene registrata in prima nota con data 15/10/2006, ovvero, Ottobre 2006, il programma
propone nel folder
quale data di registrazione del pagamento, ugualmente 15/10/2006
segnalando però che tale data non è coerente con la data di registrazione della ritenuta.
Nel nostro esempio, per effettuare la registrazione del documento in prima nota occorre quindi modificare la
data, inserendo una data di pagamento di Settembre.
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AVVERTENZE
Gestione cespiti
MCESP
MPRI
Ammortamento beni immateriali
Si ritiene opportuno riportare le seguenti informazioni ai fini di un corretto utilizzo della procedura.
L’art. 37 del D.L. n. 223, al comma 45, ha modificato il limite massimo della quota di ammortamento
deducibile del costo dei:
diritti di utilizzazione delle opere dell’ingegno, brevetti industriali, processi e know-how,
portandolo dal 33,33% al 50%;
o marchi di impresa, ridotto da 1/10 ad 1/18 (5,56%).
Le nuove percentuali si applicano a partire dal 2006.
o
Ne consegue che, per quanto riguarda la procedura è necessario intervenire nella Tabella “Percentuali
ammortamento”.
Se si utilizza un’unica sottospecie, raggruppante brevetti e marchi, occorre procedere alla separazione delle
due voci creandone un’ulteriore, inserendo quindi una nuova sottospecie.
Operativamente è possibile duplicare una sottospecie dopo averla creata nel primo gruppo; ad esempio,
dopo aver inserito la nuova sottospecie 1-1-40 riservata ai marchi d’impresa indicando nelle percentuali il
è possibile duplicare la tabella su tutti i gruppi fino al 23-2-40.
nuovo 5,56%, con la funzione
Allo stesso modo si può intervenire per la modifica della sola percentuale.
Come detto, le nuove percentuali hanno effetto dal 2006 e quindi occorre fare attenzione ed apportare le
modifiche solo dopo aver calcolato definitivamente le quote di ammortamento del 2005.
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ANOMALIE CORRETTE
Stampa annotazioni cespiti ammortizzabili
MCESP
CESP2
Stampa rtf cespiti ammortizzabili
Erroneamente non veniva più generata la stampa dei cespiti ammortizzabili in “rtf”.
Simulazione calcolo imposte
MUTIL
MGESRF
Gestione riprese fiscali
I movimenti relativi alle imposte differite e anticipate erroneamente non venivano più generati nella gestione
apposita.
Modello IVA art.74bis
IVA11
M74BIS06
E’ stata corretta l’anomalia che si verificava in fase di generazione del file telematico per le persone fisiche
tale per cui, al controllo, veniva segnalato l’errore “CO-01” oppure “Errore irrecuperabile”.
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