L`EUROPA: UNA STORIA ITALIANA Vi sentite cittadini italiani o

L’EUROPA: UNA STORIA ITALIANA
Vi sentite cittadini italiani o europei?
Le origini del nome Europa sono molteplici e ci portano molto lontano all’inizio
della storia. Si dice che fu Erodoto ad inventarlo: egli lo attribuì a Erebu, che
significa Occidente, in contrapposizione ad Asu, Oriente.
Se pensiamo che il progetto politico europeo sia stato ideato lungo le coste italiane
(isole pontine), solo per questo motivo dovremmo sentirci orgogliosi di essere
contemporaneamente cittadini Italiani e cittadini Europei. Le basi dell’Unione
Europea sono state fondate in Italia a Ventotene con il contributo di Altiero Spinelli e
anche di altri uomini politici (tra cui l’attuale Presidente della Repubblica) che lo
aiutarono nella sua grande impresa. In seguito ci sono stati altri eventi importanti
che hanno rafforzato e perfezionato l’idea, come il trattato di Roma nel 1957; sono
nate la Ceca (Comunità europea del carbone e dell’ acciaio); la Cee (Comunità
economica europea) e l’ attuale UE ( Unione Europea), fino all’ introduzione della
moneta unica: l’Euro.
Speriamo che l’Europa di oggi possa tenere in considerazione, non solo il mercato
finanziario ma il problema del lavoro e dell’occupazione giovanile, il vero problema
dell’Italia di oggi e del futuro.
Comunque, l’Unione Europea va pensata come una comunità in cui non bisogna
sentirsi solo italiani o europei ma bisogna essere entrambi, cioè, cittadini dell’Unione
e collaborare per far sviluppare la nostra Europa e tutti i suoi stati membri.
Speriamo che in futuro si possa ridare
importanza ad alcuni stati dell’ Europa
meridionale, ricchi di storia e di cultura come la Grecia, la Spagna e l’Italia, affinché
riacquistino il loro giusto peso all’interno della Comunità.
Vorremmo che nel 2014 tutti i politici cambiassero rotta e riflettessero
sull’importanza che tutta l’Europa ha avuto nel mondo a partire dai Greci, oggi in
difficoltà, che hanno insegnato a tutto il mondo la parola (LOGOS) e la civiltà
occidentale.
E’ per questo che dobbiamo essere dunque fieri di sentirci sia Europei che italiani.
Classe 2° B