8 marzo - Comune di Empoli
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8 marzo - Comune di Empoli
8 marzo da sinistra: Adriana e Valentina Oggi in questo giorno speciale per noi donne voglio ricordarne una eccezionale per me, il suo nome è la sua storia: si chiamava Vienna, mi ha cresciuto raccontandomi della sua vita, il suo destino che lei chiamava “bischero”, era una fiorentina sfegatata precisamente una “San Fredianina” e a volte nella sua drammaticità nel raccontare in vernacolo le sua storie ci metteva un umorismo tipico dei toscani e ci faceva ridere a crepapelle… la mia nonna era una donna stupenda raccontava a me e alle mie cugine come si sentiva morire quando passava in mezzo ai tedeschi con i sacchi pieni di medicine e volantini per i partigiani, con mia zia per la mano, i tedeschi dicevano a mia nonna: Firenze caput! E lei rispondeva: si, si, Firenze caput! E andava a passi veloci con la paura che le potessero fermare e guardare cosa avevano nei sacchi… di come si innamorò di un ragazzo russo, di come li unì la paura e come venne così alla luce un’altra zia, di quell’uomo le erano rimasti solo pochi ornamenti comunisti che lui portava addosso quando morì a Bologna. Davanti a un caffellatte che io e le mie cugine prendevamo sedute intorno al tavolo in cucina ci chiedevamo ognuna nei propri pensieri come una donna che ha lottato per i suoi ideali politici, per i quali aveva preso anche una medaglia, la quale aveva perso il padre ammazzato dai fascisti perché non intendeva convertirsi per niente al mondo… avesse sposato proprio uno di loro, lei ci diceva che prima lui non era così e che si presentò in casa sua con un mazzo di garofani rossi per il padre, e che comunque l’amore ti fa fare cose incredibili e forse la guerra potevamo vincerla proprio con l’amore, il mondo ne ha tanto bisogno… Noi la chiamavamo “nonna Fagiola” perché il suo ultimo marito si chiamava Fagioli di cognome, mi ricordo ancora il profumo dei suoi sali da bagno azzurri che lei teneva in un’ampolla di vetro in camera, quello della sua cipria era delicatissimo e i suoi capelli erano turchini, come quelli delle fate delle fiabe… ricordo ancora il rumore dei suoi passi sicuri sulle strade del centro mentre mi teneva per mano con il cappottino e le trecce lunghe, lei diceva che nella sua vita ha sempre tenuto per mano una bambina, prima le sue figlie, poi le sue nipoti… che siamo tante! Il suo passo si fece sempre più lento nelle pantofole, sempre più insicuro nel tempo e io sono cresciuta non porto più le trecce e non ho più la sua mano che stringe la mia, lei se ne è andata ma è sempre nel mio cuore e nei miei ricordi. A casa in una scatola ho ancora tutte le sue tessere del partito comunista… Nonna mi manchi tantissimo. Auguri, oggi è il tuo giorno… Nel nostro paese, la Colombia, il giorno della donna è un giorno di molta importanza. Ci fanno sentire, noi donne, come l’essere più apprezzato di questo pianeta. Potete non credere a tutto ciò che vi racconterò però la nostra cultura ci insegna a dare dei valori veri, sacri, sinceri, alle persone - sia ai nostri uomini come a noi donne -. Anche se a volte ci mancano tante cose materiali, siamo soddisfatte perché siamo cresciute in un ambiente di famiglia perciò circondate di affetto, comprensione e amore. Il nostro giorno si festeggia in una maniera particolare. In genere è un’abitudine portarci dei fiori e il prediletto è la rosa (anche il girasole) sempre con una dedica accanto, per farci capire che questo giorno è diverso da tutti gli altri. Alcuni dei nostri uomini – fidanzati e mariti – per natura maschilisti e gelosi, hanno ancora la tendenza a pensare che noi donne siamo nate per rimanere chiuse in casa, per prenderci cura di loro e dei figli. Non vi pare che questo sia abbastanza all’antica? Io sono totalmente contraria a questo parere, tanto che quando ero piccola non mi rendevo conto. Non davo valore a questo giorno. Per me tutto era uguale, ma adesso che sono cresciuta e in affinità con la mia generazione ho capito che grazie alla ribellione che si è sviluppata con il tempo siamo arrivati al punto di cambiare questo pensiero. Ora gli uomini si dedicano a noi. Ci fanno delle cose veramente stupende. Per esempio: dedica delle canzoni con dei messaggi in tutte le frequenze della radio e anche in televisione, dovunque vai, nei ristoranti e in tutti i locali pubblici. L’invito speciale è una bella cena romantica a lume di candela. E poi per digerire tutto questo, ci aspettano le discoteche. 7 8 marzo Io sono brasiliana, e nel mio paese si festeggia questa ricorrenza in casa o con i vicini. Già dalla mattina iniziano i festeggiamenti; appena sveglie, le donne iniziano subito a cucinare carne alla brace e già da mezzogiorno la festa è in pieno svolgimento. L’8 marzo è una giornata piena di musica e balli, di cibo e bevande, ballano tutti da mia nipote che ha tre anni, e che è una ballerina fantastica, ai miei nonni che nonostante i loro 65 anni si scatenano come ragazzini. Da noi con le donne partecipano ai preparativi e ai festeggiamenti anche gli uomini, che danno il loro contributo aiutando a cucinare o a pulire. Il clima è dei più belli anche perché in particolare nella mia famiglia, l’allegria non manca mai e le danze si protraggono fino a notte fonda. Mio zio, o qualche amico, sempre preparano dei mazzi di rose che sono i fiori che l’8 marzo vengono regalati a tutte le donne. In questa giornata i pensieri svaniscono nel nulla, non c’è posto per le ombre che a volte si insinuano nella mia anima, c’è solo una grande voglia di ballare e stare insieme, lontani dai problemi di sempre, uomini e donne non in competizione, ma in magica armonia e nel più totale rispetto reciproco. Il profondo rispetto che in questa occasione gli uomini dimostrano alle donne, non è per for tuna una cosa limitata a questa ricorrenza; nella mia famiglia, il rispetto è una cosa di tutti i giorni sulla quale si basa il rapporto fra le persone, siano esse donne o uomini. Uno dei piatti che preparo in occasione della festa della donna è la COCADA. Gli ingredienti per questo dolce sono: 1 chilogrammo di zucchero, 250 grammi di cocco grattugiato, un bicchiere di latte, chiodi di garofano secondo i gusti. Per prepararlo si mette lo zucchero in una pentola, poi si aggiunge il cocco, poi il latte e infine i chiodi di garofano e si mescola il tutto prima a freddo; una volta ottenuto un composto omogeneo, si mette sul fuoco fino a che prende un colore come lo zucchero caramellato. Una volta raggiunta questa colorazione si leva dal fuoco e si mette in una forma a freddare. Quando diventa duro vuol dire che è pronto e si può servire tagliandolo a fette. Ancora un anno, quello concluso, denso di venti che hanno riproposto alle nostre coscienze, in modo ancora più forte, i temi della Solidarietà e della Pace. Mentre proseguono drammaticamente le tensioni in Medio Oriente e rimane ancora aperta la ferita dell’Afganistan, stanno per aprirsi altri fronti di guerra. Scenari agghiaccianti che ci propongono sofferenza, povertà, umiliazione e mancato rispetto dei fondamentali diritti umani di uomini, bambini e donne. Le vecchie malattie che pensavamo scomparse si ripresentano fra le popolazioni più povere aggiungendosi alle nuove, mentre i media ci propongono in modo “analitico” e “asettico” i numeri delle infezioni da Hiv nel mondo ed in particolare in Africa, il continente più colpito. In particolare quest’ultimo problema vorrei diventasse argomento di riflessione nel giorno che celebra le lotte femminili nella storia, ma anche nella vita quotidiana del terzo millennio. E’ con l’intento di fare u piccolo ma significativo gesto concreto, che insieme alla Commissione Pari Opportunità del Comune, abbiamo accolto l’invito del SerT di Empoli ed abbiamo deciso di utilizzare la somma solitamente destinata all’acquisto della mimosa per la festa della donna, per sostenere un progetto di adozione a distanza di una donna sieropositiva in Burundi. Sono sicuro che questo gesto sarà a Voi più gradito di un piccolo mazzo di mimosa. Porgo a tutte Voi i più sinceri auguri. Anche a nome dell’Amministrazione Comunale, per un felice 8 marzo 2003. Mi chiamo Fabiola, ho 33 anni, sono del Venezuela. Per me tutto l’anno è il giorno della donna perché la cosa più bella di questo mondo è la donna e la donna che l’ha por tata al mondo è una bellissima donna e poi mamma. E solo per questo penso che tutto l’anno è il giorno della donna. La parola donna è piena di tenerezza, dolcezza, e soprattutto di amore, comprensione, fiducia e molto bella parola. Ringrazio Dio per la Madonna che è la madre di Gesù, il figlio di Dio. Con la mia mamma ho tanta fiducia e amore, lei sta sempre con me in tutti i momenti della mia vita; è la persona che non mi lascia mai. Quando sono nella sofferenza mi conforta per andare avanti; quando ho combinato dei guai non mi ha mai giudicato. Quando 8 ho un trionfo, è la prima a farmi i complimenti, ma soprattutto è la persona che mi dà tutto il suo amore con purezza e sincerità. Il bacio materno è molto puro e sincero e mi dà il coraggio, l’armonia alla mia vita per stare in pace con me stessa. Anche se in questo mondo l’uomo vuole la guerra, ma quando parlo con questa donna trovo pace e benessere e posso addormentarmi in pace. Il giorno quando mi sveglio, la prima che guardo è lei e questa donna con un sorriso mi dà energia positiva. Grazie Dio per tutte le donne dell’universo intero. Un saluto a tutte quante. E sono molto orgogliosa che Dio mi ha dato il dono di essere donna. Auguri a tutte le donne e la più bella e la mia mamma. L’uomo senza una donna non è niente. 8 marzo La donna più dolce, tenera e meravigliosa che conosco è la mia mamma, è a lei che dedico la giornata speciale della donna. Mia mamma, piccola e tanto coraggiosa: i miei ricordi da quando avevo sei anni, lei è sempre stata per me il mio punto di riferimento. Ricordo come se fosse oggi il giorno che mio padre se n’è andato via da casa mia, senza neanche fermarsi per un attimo a pensare che lasciava da soli una donna e quattro figlioli. Ricordo quei giorni brutti, mia mamma che vedevo piangere tanto spesso e ogni volta che le chiedevo “perché piangi?” mi rispondeva “non c’è niente” e mi abbracciava forte, vedevo la sua grande sofferenza anche se lei non si è mai lamentata davanti ai suoi figli. Si alzava presto la mattina per mettere tutto a posto, per farci mangiare e prepararci per andare a scuola. A mezzogiorno tornava dal lavoro, faceva da mangiare e tornava ancora a lavorare, la sera usciva ancora a lavorare perché per guadagnare un po’ di più faceva l’insegnante delle persone che vanno a scuola la sera perché di giorno lavorano. Delle volte mi portava con lei o portava uno dei miei fratelli. Io dormivo sui banchi e quando finiva di lavorare lei mi prendeva nelle sue braccia e torna- vamo ancora a casa. Lei ha vissuto per più di venti anni questa vita così movimentata, ha fatto di tutto per i suoi figli, tanti sacrifici, senza quasi dormire, senza lamentarsi mai, ci ha fatto studiare fino a che abbiamo voluto noi, è stata sempre presente nella nostra vita, ogni giorno, sempre lì, vicino ai suoi figli senza smettere mai di lottare. Quando ha saputo che ero incinta del mio primo figlio ha sofferto tantissimo, avevo soltanto sedici anni e mezzo. Ma non per questo mi ha mollata, anzi era più presente che mai, mi ha sempre aiutata, mi ha sempre consigliata, ha voluto sempre il bene per me! Ora che sono lontana da lei e dai miei cari soffre ancora tantissimo. Ma è ancora presente, fa ancora la mamma per i miei figli, un'altra volta ma per i suoi nipotini che sono parte della sua figlia che è lontana. Il mio grande orgoglio è lei, il mio grande tesoro è lei, il mio grande esempio è lei, è colei che io amo tantissimo e che mi dà la forza per andare avanti. Senza la mia carissima mamma non so cosa farei. Grazie mamma sei grande. Non vedo l’ora di riabbracciarti, sei sempre vicino al mio cuore. Tua figlia Emilia. A me il giorno della donna piace molto, perché in questa occasione tutte le donne vengono festeggiate come fossero delle regine. Gli uomini per questa ricorrenza sono gentili e propensi a farci dei regali per ringraziarci, almeno per quel giorno, della nostra esistenza. Magari fosse sempre l’8 marzo! Questa festa ha un significato profondo: esiste per un motivo drammatico. Tanti anni fa delle donne in sciopero vennero rinchiuse in una fabbrica e venne appiccato il fuoco, e vi morirono tutte. Io penso che essere donna oggi sia più gratificante rispetto a una volta, quando le donne dovevano solo pensare alla casa, ai figli ed al proprio marito, intorno al quale imperniavano la loro vita. Anche se, tuttora, per alcuni versi il ruolo della donna non è poi così cambiato per quello che riguarda i suoi “doveri casalinghi”. E’ solo che in più, oltre a fare la moglie e la madre, oggi la donna deve anche conquistarsi il suo spazio nel mondo del lavoro. Sono convinta, nel bene e nel male, che per noi donne oggi esistano maggiori possibilità e spero di riuscire, domani, a saperle sfruttare nel modo migliore per avere una vita felice e gratificante. Ò Ó, Firenze, Istituto degli Innocenti (a cura dellÕAssociazione ostetrici ginecologi ospedalieri italiani) Ò Ó, Firenze, Istituto degli Innocenti (a cura della Commissione provinciale Pari Opportunitˆ) da sinistra: Maria, Stefania, Rosangela, Angela e Adriana 9 8 marzo Non c’è nel mondo un altro essere che abbia bellezza dai piedi alla testa come la donna. No existe en el mundo un otro ser que tenga belleza da pias a cabeza como la mujer. Ciao amici, sono Monica, in questa mia prima partecipazione in questo nostro giornale faccio una piccola parentesi riguardo a noi, “LE DONNE”. Come prima cosa, noi donne siamo delle inguaribili sentimentali e tanto per cambiare sensibili, romantiche per natura e talvolta passionali e intriganti. Ci affezioniamo alle cose, ai ricordi, alle persone e facciamo fatica quando ci troviamo nella condizione di dover lasciare o gettare. A volte senza renderci conto forse, viaggiamo prudentemente cercando di proteggerci dal vento, a volte come nella nostra situazione, ci mancano delle piccole cose, come, per esempio, la bellezza di un’alba, l’aspettativa meravigliosa di sentire dire qualcuno dire dal profondo del cuore un ti voglio bene sincero, sentire l’affetto, l’amore o almeno una parola d’animo o coraggio. Tante di noi hanno versato una lacrima e l’hanno lasciata forse dove credevano starebbe bene. Comunque, noi donne, con tutto questo e tante altre diverse circostanze che ogni giorno ci mettono di più in pensieri di cercare di dare un giro alla nostra esistenza per riuscire a trovare una soluzione veloce a tutto ciò che nominiamo problemi, guardiamo verso il futuro sebbene abbiamo l’incertezza di come sarà questo avvenire, viviamo sempre con la speranza che ci daranno delle possibilità, quella che un giorno ci è stata negata. Oggi vorrei fare un invito speciale a tutte le donne del mondo: a vivere ogni giorno della vita come un giorno di scuola, a godere a pieno di tutto ciò che la vita vi offre, a soffrire anche, ad accettare il dolore, perché ricordatevi che è la vita terrena solo un lungo insegnamento per vivere la vita di là… A vivere con questa filosofia provare a trarre il meglio fuori da ogni cosa, dopo tutto siamo noi che abbiamo deciso così. Se un giorno lontano, tornati di là, avessimo la scelta di rincontrarci, lo rifaremmo? Adesso vi saluto, lasciandovi un bel pensiero d’ottimismo e augurandovi a tutte le donne di questo pianeta un bel giorno. A presto. ¡Hola amigos! Soy Monica, en esta mi primera partecipacion en este nuestro periodico, hago un pequeño parentesis respecto a nosotras, la mujeres. Como primera cosa, nosotras las mujeres, somos de las incurables sentimentales y tanto por cambiar, sensiblas, romanticas por naturaleza y muchas veces pasionales y entrigantes. Nos incariñamos o aficionamos a las cosas, a los recuerdos, a las personas y hacemos esfuerzo cuando nos encontramos en la condiciòn de tener que dejar o arrojar. A veces sin darnos cuanta quizas, viajamos prudentemento tratando de proteger nos dal viento, a veces como en nuestra situaciòn, nos faltan la pequeñas cosas como po ejemplo la belleza de un alba, la expectativa maravillosa de oir decir a alguien de lo mas profundo del corazòn un te quiero mucho sincero, sentir el afecto, el amor, el cariño, o como minimo una palabra de valor o coraje. Muchas de nosotras hemos durramado una lagrima y la hemos dejado tal vez donde creiamos estarìa bien.. De cualquier modo, nosotras las mujeres con todo esto y tantas, otras diferentes circunstancias que cada dia nos poner de mas un pensar de buscar da una vuelta a nuestra existencia para lograr encontrar una soluciòn rapida a todo lo que llamas problema, miramos siempre la vida con los ojos puestos al futuro, aunque sitenemos la incertidumbre de como serà esta porvenir, vivimos siempre con la esperanza que nos dan la posibilidad que un dia nos ha sido negada. Hoy quisiera hacer una invitaciòn especiala todas la mujeres del mundo a vivir cada dia de su vida como un dia de escuela, a ganar completamente de todo lo que la vida nos ofrecem, a sufrir tambien y aceptar el dolor, por que recordan que es la vida terrenal solo un largo enseñamiente para vivir la vida del mas allà… A vivir bajo esta filosofia “probar a sacar lo mejor fuera de cada cosa”… despues de todo, somos nosotras quienes hemos decidido asì. Un dia lejano, regresando del mas alla tuvie ramos la ylaccion de reuncontrarnos lo hariamos nuevamente? Ahora me despido, dejandolesa, un hermoso pensamiento de optimismo y deseando a todas la mujeres de este planeta un feliz dia. Hasta pronto. Le donne in Afganistan si stanno organizzando per i loro diritti ma non sono ancora libere. Dopo la caduta del regime talebano in Afganistan, si pensava che le donne fossero riuscite a ottenere qualche diritto in pi• per la propria vita, fino ad allora in completa sottomissione perchŽ considerate esseri umani inferiori. Invece, non solo stanno ancora ÒsognandoÓ la possibilitˆ di essere istruite, di poter votare, di poter divorziare, ma • stupefacente la notizia che invece della lapidazione per quelle che commettono adulterio dopo essere state ripetutamente violentate dai loro mariti, sia stato deciso lÕergastolo. Attende il carcere a vita anche per le donne che, in alcune circostanze estreme di autodifesa, uccidono i propri stupratori. 10 8 marzo L’8 di marzo è la festa della donna, io ringrazio Dio tutti i giorni perché le persone più importanti della mia vita sono donne (esiste anche un uomo… ma la maggior parte sono donne). Inizio con la mia nonna, una donna stupenda e amica che con la sua pazienza e tanto amore mi ha insegnato a leggere le prime lettere e a scrivere mamma e papà. Senza volere, prima della mia nascita mi ha regalato la mia mamma (chi quando era bambino non ha visto la propria mamma come la più bella di tutte le altre?). Quando io ero piccola non mi piaceva addormentarmi; avevo paura che al mio risveglio non trovassi la mia mamma e la mia nonnina. Con il passare del tempo Dio mi ha regalato altre due donne, sono loro la mia vita e anche quelle che mi danno la forza tutti i giorni per lottare per un mondo migliore, sono i miei angeli e tutti i giorni sono dedicati alle mie donne, Laura e Valentina, le mie figlie e tutti i giorni ringrazio Dio per il fatto che io sono una donna. Non ho finito ancora: ho due sorelle, secondo me sono le migliori in ciò che fanno, ogni tanto ricevo un messaggio pieno d’amore e di entusiasmo dalle mie zie (tre donne), la mia migliore amica è donna e anche a lei appartiene un pezzo del mio cuore per essere la mia amica “topo sorellina”. Adesso sto attraversando questa esperienza carceraria dove quasi tutto il contorno sono donne; ne ho conosciute da tante parti del mondo, di diverse lingue, religione, abitudini ecc. e in ognuna posso dire di aver trovato un dono diverso. Per me non esiste un giorno in particolare per la donna, e sicuramente se pensiamo con il cuore, non solo succede a me, se non anche a voi. Tutti i giorni possiamo dedicare un pensiero a una donna. Hola, soy Paola, hoy quiero expresar un pensamiento. El 8 de marzo es la fiesta de la mujer, yo doy gracias a Dios todos lo dias por que las personas mas importante de mi vida son mujeres (existe tambien un hombre pero la mayoria son mujeres). Comienzo con mi abuela, una mujer estupenda y unica, que con su paciencia y tanto amor me ha enzeñado a leer las primeras letras, y a escribir mama y papa. Sin querer me ha regalado antes de que yo naciera mi madre (quien cuando niño no ha visto la mama como la mas bella de todas la demas?). Cuando era muy pequeña, no me gustaba dormir, tenia miedo de despertarme y no encontrar a mi mama y mi abuelita. Con el pasar del tiempo Dios me ha regalado oltras dos mujeres, ellas sono mi vida y quienes me dan la fuerza todos los dias para luchar por un mundo mejor. Son mis dos angeles, y todos mis dias sono dedicas a mis dos mujeres, Laura y Valentina, mis hijas, y todos los dias le doy gracias a Dios por darme la dicha de ser mujer. Aun no termino, tengo dos hermanas. Para mi son las mejores en todo lo que hacen, cada tanto recibo un mensaje lleno de amor y entusiasmo de mis tias (tres mujeres). Mi mejor amica es mujer, a ella le pertenece un pedazo de mi corazòn y de mi alma por ser mi amiga. Ahora estoy atraversando mi dura experienzia rodeada de mujeres, he conocido de muchas partes del mundo, diferente idioma, religion, costumbres, etc, en cada una puedo decir que he encontrado un don diferente. Para mi no existe un dia en particular de la mujer, y seguramente si pensamos con el corazòn, no solo me sucede a mi, si no tambien a ustedes. Todos los dias podemos dedicar un pensamiento a una mujer. : 2.638 : 1.486 : possibilità di scontare la pena a casa o in un istituto di accoglienza dietro le sbarre sono ancora da sinistra: Paola, Maria, Adriana 11