Scherzi, proverbi detti popolari

&
Nozze
sposo alla sposa per chiudere il ciclo
del fidanzamento. L’usanza vuole che
lo sposo lo faccia recapitare al mattino a casa della futura moglie ma, in
realtà, è la sposa stessa a sceglierlo
in abbinamento al suo abito. In alcuni
paesi è la suocera a regalarlo. Alla
fine del ricevimento viene lanciato a
caso tra tutte le ragazze nubili. La fanciulla nelle cui mani capita, da leggenda, dovrebbe sposarsi entro l’anno.
Una sorta di bouquet era comune
anche tra gli arabi. Questi, il giorno
delle nozze, ornavano la sposa con
fiori d’arancio, bianchi e delicati, simbolo di fertilità e augurio per una prole
numerosa. Gli antichi Egizi prediligevano fiori profumati ed erbe odorose per allontanare gli spiriti maligni
che, secondo loro, si radunavano
durante la celebrazione nuziale per
rovinare la lieta atmosfera. Per questo
motivo, le amiche della sposa, le
attuali damigelle, vestivano con abiti
lussuosi e seguivano la sposa, passo
dopo passo, per confondere tali spiriti che, non potendo riconoscerla, non
erano in grado di farle malefici.
I confetti, invece venivano confezionati, e si fa ancora oggi, in preziosi sacchetti di tulle bianco, più tardi in pizzo,
sempre in numero dispari, di solito
cinque, per rappresentare le qualità di
un buon matrimonio, ovvero: salute,
fertilità, vita, felicità e ricchezza. Nota
dolente per molte famiglie era la dote.
Spesso un vero e proprio salasso
economico e iniziava a raccogliersi
prima ancora che una bambina
nascesse. In altri tempi, lo sposo,
durante il primo anno di matrimonio,
non sosteneva spese per l ‘abbigliamento della moglie e quindi la famiglia
di lei forniva abiti, biancheria e accessori.
L’usanza di portare la fede all’anulare
sinistro si deve agli antichi Egizi che
Scherzi,
proverbi
detti popolari
Gli scherzi, i proverbi, i detti popolari sul matrimonio
son sempre stati numerosi. Tanto per averne un’idea:
La moglie bella
ti fa far da sentinella.
Chi dice donna
dice danno.
Al mulino e alla sposa
manca sempre qualche cosa.
Chi nasce è bello, chi si sposa
è buono e chi muore è santo.
Moglie bella, cattiva massaia.
Dio li fa e poi li accoppia.
Sposati e vedrai, perderai
il sonno e piu’ non dormirai.
Chi s’ assomiglia si piglia.
Ci voglion dieci orecchi
per trovare una buona moglie.
Donna sposa,
sposa spesa, moglie maglio.
E’ piu’ facile sposarsi male che
mangiare bene.
Non si può avere la
botte piena e la
moglie ubriaca.
Chi per amor si piglia,
per rabbia si scapiglia.
Paese che vai
usanza che trovi.
Chi sposa il denaro
prende cattiva moglie.
Se son rose fioriranno,
se son spine pungeranno.
Nel marito prudenza,
nella donna pazienza.
Tra moglie e marito
non mettere il dito.
Ci voglion dieci orecchi
per trovare una buona moglie.
Di venere e di marte
ne’ si sposa ne’ si parte.
A cuor non si comanda.
Sposa bagnata
sposa fortunata.
Chi si marita per amore,
di notte ha piacere,
e di giorno ha dolore.
Moglie e buoi…
dei paesi tuoi.
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