LaSesia Vercelli - ABUSIVI NELLE CASE ATC

VERCELLI
12
NOMINA CDA ATAP: COME SI SCEGLIERA’?
Da Alessandro Stecco, Lega Nord Vercelli, riceviamo e pubblichiamo.
Il Comune di Vercelli, come socio di minoranza in Atap, tramite il sindaco dovrebbe
indicare uno dei Consiglieri del nuovo Cda.
Nonostante il persistente strombazzamento
da parte del Pd sulla questione delle competenze e professionalità, non abbiamo visto
però pubblicatto nessun bando nè ricerca
pubblica e trasparente per un profilo professionale e curricolare di livello, vercellese,
per ricoprire quel ruolo. Questa assenza di
un vero e proprio “scouting” che esca dai
circoli di partito o che non sia accusabile di
percorrere la cerchia ristretta degli amici
degli amici, ci insospettisce molto...
Staremo a vedere su chi ricadrà la scelta
del sindaco Maura Forte, anche se siamo
pessimisti data la “molto questionabile” capacità di giudizio già dimostrata in altre occasioni, augurandoci in ogni caso che chi
sarà il candidato indicato, rappresenti la
massima professionalità possibile, naturalmente espressione della Città di Vercelli.
LA SESIA
Martedì 17 maggio 2016
ABUSIVI NELLE CASE ATC: INTERROGAZIONE
L’Amministrazione comunale intende intervenire perché che gli alloggi occupati
abusivamente, vengano assegnati a chi ne
ha diritto e non a coloro che intendono far
valere le propri ragioni con atti di forza? E
ancora. Perché gli alloggi in social housing
di viale Torricelli, nonostante l’impegno dell’assessore Paola Montano, non sono ancora
stati assegnati? Lo chiedono i consiglieri
comunali di Vercelli Amica Enrico Demaria,
Maurizio Randazzo e Stefano Pasquino in
un’interrogazione. «Durante il consiglio co-
munale del 28 aprile - spiegano i firmatari l’assessore Montano, rendendo conto della
situazione degli alloggi popolari del Comune
di Vercelli, ha affermato che il Comune potrebbe mettere a disposizione 40 alloggi per
l’emergenza abitativa, sia di proprietà che
di Atc, ma in realtà potrà assegnarne solo
25 perché alcuni sono “occupati” abusivamente». Tale dichiarazione, a detta del gruppo Vercelli Amica, pone un problema sul
piano della legalità.
mcg
MIRKO BUSTO (M5S)
Ancora rischi
per i pesticidi
«Oltre il 60% delle acque italiane, superficiali e sotterranee, contengono residui
di pesticidi. Si tratta dell’acqua di fiumi e
corpi idrici che confluiscono sovente nei
nostri acquedotti. A riferirlo è l’Ispra che
anche quest’anno presenta dati del biennio 2013-2014 che fanno poco onore alla
nostra provincia»: la denuncia è deputato
del M5S Mirko Busto. «In particolare prosegue - per le acque superficiali, il
vercellese è la provincia piemontese
che ottiene la “maglia nera” per livello
di contaminazione
superiore ai limiti.
Questo significa che
in alcuni punti sono
stati trovati inquinati i fiumi Elvo a
Casanova, Cervo a
Quinto e la stessa
Sesia a Motta de’
Conti, territorio dove risulta contaminato
da pesticidi anche il torrente Marcova.
Anche alcune rogge della bassa vercellese,
come la Bona a Caresana, hanno il
bollino rosso. Ma c’è qualcosa di molto
più temibile: ovvero sta aumentando la
presenza di più pesticidi all’interno di
uno stesso campione prelevato. In Piemonte sono state rinvenute 27 sostanze
tra cui i principi attivi oxadiazon, terbutilazina, triciclazolo, metolaclor e quinclorac. Ad oggi è ancora carente la ricerca
sugli effetti sinergici dei pesticidi ma ci
sono prove che la presenza contemporanea di più sostanze può aumentare anche
di molto la potenzialità cancerogena».
Busto aggiunge: «Come lo scorso anno,
chiederemo i dati nel dettaglio all’Istituto
superiore per la protezione e la ricerca
ambientale. Con esperti e attivisti locali
scandaglieremo queste analisi a fondo.
Lo scorso anno denunciammo che nel
vercellese si trovava un terzo delle acque
sotterranee inquinate di tutto il Piemonte.
Va infine fatto notare che anche quest’anno in Piemonte le analisi non hanno
ricercato nelle acque il glifosato, principio
attivo di cui come M5S abbiamo chiesto
la messa al bando perché cancerogeno.
Recenti test sugli alimenti testimoniano
la sua pericolosa presenza nella catena
alimentare. L’erbicida è praticamente
dappertutto: oltre all’acqua potabile, sono
state trovate tracce persino in pasta e
fette biscottate».
Assemblea pubblica
sulle linee ferroviarie
Casale - Vercelli
e Casale - Mortara
Alla presenza di nuovi interlocutori si è consolidato e ampliato il fronte impegnato nella
riconquista dei collegamenti ferroviari da e
per Casale Monferrato.
Nell’ultimo incontro erano presenti il sindaco di Casale Monferrato Titti Palazzetti,
Alessandra Rossi dell’università del Piemonte
Orientale di Vercelli, Giovanni Spinoglio presidente collegio geometri, Luigi Ferrando della
Uil, Luciano Bertolotto della Cisl, Luca Lifredi
consigliere comunale di Crescentino, Riccardo
Calvo (dirigente dell’Istituto scolastico BalboLanza), Nicoletta Berrone (dirigente del Leardi),
Riccardo Rota (dirigente Sobrero), Marco Rossi
assessore al Bilancio del Comune di Casale
Monferrato, Johnny Zaffiro e Piera Saccaggi
di CasaleBeneComune, promotori principali
dell’incontro. Assente - giustificata - Valeria
Olivieri Sindaco di Occimiano e presidente
dell’Associazione dei Comuni del Monferrato.
Sono state ribadite le argomentazioni addotte nei precedenti confronti: ossia la necessità e la praticabilità del ripristino delle linee
Casale - Vercelli, Casale - Mortara. La sospensione delle linee ha penalizzato la fruizione di molti servizi sia a Casale Monferrato
sia a Vercelli, la cui università, ad esempio come ha ricordato Rossi - è aperta anche il
sabato, giornata in cui non ci sono collegamenti.
Altro problema molto sensibile è il costoso
disagio ai danni dei pendolari che utilizzano
treno e bus, mezzi non integrati e dunque
utilizzabili con doppio biglietto (perché l’autobus è “sostituivo” del treno).
Temi, questi, che i casalesi ben conoscono
e sui quali proprio con la cittadinanza si
vuole definire la messa in pratica, invitandola
all’assemblea pubblica che si terrà alla fine di
giugno: l’invito è rivolto a tutti, cittadini - fondamentali per il raggiungimento degli obiettivi
- associazioni, forze politiche.