Cenni storici di Medicina Tradizionale Cinese

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Cenni storici di Medicina Tradizionale Cinese
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Cenni storici di Medicina Tradizionale Cinese
La Medicina Tradizionale Cinese (M.T.C) è un ramo delle antiche dottrine cinesi.
Si cominciò a diffondere in occidente all’inizio degli anni 70, grazie ad alcuni eventi
politici che permisero scambi culturali tra la Cina e gli Stati Uniti. All’inizio fu
accolta da un’ondata di entusiasmo in quanto si pensò che finalmente dall’oriente
erano arrivate delle nuove procedure mediche, in seguito, molto rapidamente si
oppose l’ambiente medico che, non riuscendo a dimostrare scientificamente queste
tecniche decise di abbandonarle e di proibirne la pratica negli Stati Uniti. Gli
americani però continuarono a fare delle ricerche, sperimentando effetti positivi,
infatti, recentemente la M.T.C. comincia pian piano ad integrarsi con la Medicina
Occidentale (M.O.).
La differenza tra la Medicina Occidentale e la Medicina Tradizionale Cinese, risiede
in una diversa concezione di pensiero, di cultura e nella percezione del corpo umano
stesso.
La scoperta più originale della Medicina Cinese è quella relativa all’esistenza,
sulla superficie del corpo di canali, chiamati jing luò che significa canali e
collaterali (conosciuti anche come Meridiani), all’interno dei quali scorre la
nostra energia vitale: il Qi. Tale energia viene identificata come energia
primordiale dalla quale scaturisce la vita. Tali canali assicurano, assieme ai vasi
sanguigni il nutrimento ai tessuti e agli organi interni; grazie ad essi tutte le
componenti del nostro organismo sono collegate tra loro: è proprio sui punti presenti
sui canali, che il medico agisce per curare i suoi pazienti con l’agopuntura.
La Medicina Occidentale considera la mente e il corpo come due entità da
studiare e curare separatamente, mentre per la filosofia medicea cinese, il corpo
umano viene inteso come la percezione in miniatura dell’intero universo. Col
termine di medicine naturali, si intendono quelle tradizioni mediche, antiche e
moderne, che considerano la persona come un essere unico mente-corpo e la malattia
come rottura dell’armonia e dell’equilibrio delle forze che lo mantengono in vita:
equilibrio interno tra le funzioni dei vari distretti organici ed equilibrio esterno, vale a
dire in rapporto all’ambiente naturale e sociale che lo circonda. Le medicine naturali,
dunque impostano una cura sulla persona nel suo insieme, stimolando la forza
guaritrice presente in ognuno di noi.
Le teorie energetiche che stanno alla base della medicina cinese, una volta erano
considerate improbabili invenzioni, oggi sono guardate con molto più rispetto da
molti scienziati e inoltre molti più medici e pazienti si rivolgono alle terapie che si
fondano su cure naturali.
A tale proposito c’è da dire che termini come Qi, yin yang, meridiani e 5 fasi, sono
termini che per la medicina occidentale non sono di alcuna importanza, in quanto si
basa su analisi scientifiche precise, mentre la medicina cinese si basa su concetti
astratti che di scientifico non hanno nulla. L’errata traduzione dei suddetti termini, ha
fatto si che gli occidentali prendessero con poca considerazione l’importanza del loro
significato reale. Questi termini che sono di fondamentale importanza per la
Medicina Tradizionale Cinese, possono essere così brevemente spiegati:
Col termine Qi, si intende senza dubbio la più importante fra tutte le sostanze basilari
che compongono l'universo ed il corpo umano stesso, ma allo stesso tempo anche la
più misteriosa per la cultura occidentale.
Per la Medicina Cinese, tutto ciò che esiste nell'universo è energia (Qi). Gli antichi
scienziati cinesi, parlano di diversi tipi di Qi, ossia forze che fanno esistere ed
evolvere la materia. Il Qi è ciò che sta alla base della vita ed è la componente stessa
dell'universo.
Secondo le dottrine cinesi, quando il Qi del cielo e il Qi della terra si uniscono,
l'essere umano prende vita, mentre nell'universo, per sintonia, si producono le
diecimila cose. Infatti ogni essere ha il suo Qi, che è il risultato delle influenze del
cielo e della terra.
Nell'uomo esistono 5 tipi di Qi che sono particolarmente importanti e sono associati a
particolari funzioni o a parti del corpo, questi sono: Qi degli organi, dei meridiani, il
Qi nutritivo, il Qi protettivo e il Qi ancestrale.
Queste forme di Qi, svolgono 5 funzioni principali, ossia:
Promozione di movimento, riscaldamento, contenimento, difesa e trasformazione.
Tramite queste, il Qi regola l'armonia che in un individuo sano interagisce tra i
diversi organi e l'ambiente circostante.
Il Qi nel corpo scorre all'interno di canali energetici e, assieme ai vasi sanguigni,
assicurano nutrimento ai tessuti e agli organi interni, creando cosi un collegamento
tra tutte le componenti del nostro organismo.
La Medicina Cinese per curare i pazienti agisce proprio su punti specifici presenti in
questi canali energetici.
Con i termini yin e yang, si descrive come le cose funzionino in relazione l'una
all'altra e in relazione all'universo. Essi vengono usati per spiegare il continuo
processo di mutamento in natura.
Ogni cosa si muove, cresce e vive grazie all'interazione di due principi, opposti ma
complementari, che stanno alla base di tutti i processi naturali: i cinesi hanno
chiamato questi due principi fondamentali yin e yang.
Eventi e fenomeni nello spazio e nel tempo, esistono solo se si accoppiano al loro
contrario: il giorno si alterna e si trasforma nella notte, percepiamo il caldo in
relazione al freddo, il maschio sussiste grazie all'esistenza della femmina,
concepiamo il male riferendolo al bene, dentro e fuori, su e giù, passivo e attivo,
pieno e vuoto, etc.... sono tutti esempi di categoria yin e yang. Sono qualità opposte,
ma descrivono solo aspetti relativi degli stessi fenomeni.
Le qualità yin e yang esistono solo l'una in rapporto all'altra; infatti nessuna cosa
nell'universo è totalmente yin o totalmente yang: ogni cosa nell'universo è una loro
particolare miscela. Lo yin è il principio femminile, che tende all'interiorizzazione,
a stare nascosto, in ombra, a concentrarsi all'interno, a condensare, a raffreddare e a
formare la materia visibile.
Lo yang è il principio maschile che tende all'esteriorizzazione, a espandersi, a
illuminare, a rarefarsi, a scaldare e a muovere.
La teoria dello yin e dello yang è bene illustrata nel tradizionale simbolo taoista, nel
quale, il cerchio rappresenta la totalità. È diviso in una parte nera (yin) e in una parte
bianca (yang). I cerchi più piccoli indicano che all'interno dello yin è sempre
contenuto un elemento yang e viceversa. La curva dinamica che separa i due colori
indica che yin e yang sono in continuo flusso: si creano a vicenda, si controllano
reciprocamente e si trasformano l'uno nell'altro.
I cinesi spiegano gli eventi in maniera diversa dagli occidentali. Per gli occidentali i
fenomeni si producono per effetto di un atto creativo esterno, mentre per i cinesi gli
eventi e i fenomeni si producono spontaneamente. Quando lo yang avanza, le cose
naturalmente nascono e crescono, quando lo yin sorge, le cose naturalmente maturano
e sono nutrite e conservate.
Inoltre ritengono che l'universo sia in continuo mutamento, e questo non è dovuto a
un creatore, ma a una dinamica interna di processi ciclici. Come il sole delinea
quattro stagioni, cosi tutti gli organismi attraversano quattro stagioni nel corso della
loro vita: nascita, maturazione, declino e morte.
Per i cinesi la tela dell'universo non ha creatore. La mente occidentale, vuole sempre
conoscere e scoprire la causa dei fenomeni. Per i cinesi conoscere significa percepire
il movimento interno di ogni tessuto dei fenomeni.
I Meridiani chiamati jingluò, sono la più grande scoperta della Medicina
Tradizionale Cinese. Si tratta di una rete invisibile di canali in cui fluisce il Qi, ossia
l'energia necessaria al nutrimento delle cellule.
Nella teoria medica cinese, i Meridiani sono invisibili, ma dotati di realtà fisica,
uniscono tutte le parti del corpo, ed è per questo infatti che sangue e Qi scorrendo in
essi, portano nutrimento e forza a tutti i tessuti, mantenendo così un equilibrio
armonioso in tutto l'organismo.
I Meridiani, mettono in comunicazione diverse parti dell'organismo, formando una
rete di connessione tra le parti profonde del corpo (organi, ossa, muscoli, vasi) e la
pelle; la parte alta del corpo comunica con quella bassa e tutto l'organismo può in
questo modo rispondere in ogni momento ai cambiamenti dell'ambiente interno ed
esterno, inoltre regolano l'equilibrio yin e yang del corpo, prevenendo gli attacchi di
fattori patogeni esterni.
Il sistema dei Meridiani consiste in dodici Meridiani regolari detti jing corrispondenti
a ciascuno dei cinque organi yin, ai sei organi yang e al pericardio (che ai fini della
teoria dei meridiani è un organo indipendente e per questo considerato il sesto organo
yin), In otto meridiani straordinari (o curiosi) che intersecano i Meridiani regolari di
cui, due di questi, il Vaso Governatore (Du Mai) e il Vaso concezione (Ren Mai),
sono considerati Meridiani principali perché dotati di punti indipendenti, e numerosi
Meridiani minori o collaterali, più sottili, che sono detti Meridiani Luò.
I dodici Meridiani regolari assieme al Vaso Governatore e al Vaso Concezione
costituiscono i quattordici meridiani principali.
Ogni Meridiano principale, possiede dei punti indipendenti, situati sulla superficie del
corpo; il medico, lavorando su questi punti, arriva a trattare l'interno, modificando
l'attività delle sostanze che viaggiano nei Meridiani.
La teoria dei Meridiani, afferma che una disarmonia in un certo meridiano, può avere
origine sia da un disturbo che si produce nel meridiano stesso, sia da una disarmonia
dell'organo ad esso collegato. Infatti le disarmonie degli organi si manifestano nei
meridiani corrispondenti, e si curano tramite questi.
I Meridiani, regolano l'attività degli organi interni cui sono collegati, assicurando un
interscambio continuo attraverso i cicli di nutrizione e di controllo della legge dei
cinque movimenti.
La Teoria dei cinque movimenti o dei cinque elementi (Wu xing) rappresenta il
modo nel quale la natura si organizza nello spazio e nel tempo. In sostanza, tale teoria
afferma che il nostro organismo deve seguire dei ritmi fisiologici interni ben precisi
in stretta connessione e in armonia con l'ambiente circostante.
La teoria dei cinque movimenti è detta anche delle cinque fasi; è costituita da cinque
elementi dinamici interdipendenti, impegnati in un costante movimento e
cambiamento. Essi sono: legno, fuoco, terra, metallo e acqua.
Studiando i cinque movimenti, si vede come ogni elemento è associato a una fase
diversa, a una stagione, a un punto cardinale, ad un colore, ad un sapore, ad un
emozione, ad un organo e a funzioni del corpo umano.
Il Legno in associazione al colore verde è il simbolo della vegetazione della terra,
che si risveglia in primavera quando ogni cosa inizia a crescere.(stagione yang).
Il Fuoco comprende ciò che brucia e si alza è associato al rosso e all'estate quando
ogni cosa fiorisce. Con la sua mobilità, luminosità e calore è l'espressione dello yang
per eccellenza.
La Terra è associata al giallo e alla fine dell'estate, quando ogni cosa si semina,
cresce e matura; è l'espressione della polarità yin.
Il Metallo rigido e indeformabile, rappresenta la durezza, la stabilità ma anche
l'autunno (espressione dello yin) quando le forze ritornano alla terra. È associato al
colore bianco.
L' Acqua scende, ristagna, si insinua in ogni dove, attirata verso il basso e l'oscurità:
rappresenta il massimo dello yin. Il suo colore è il nero e la stagione che la esprime è
l'inverno, quando la vita si ritira in sé.
I cinque movimenti, seguono un iter circolare che si può rappresentare con un cerchio
ponendo la terra al centro, ed essendo questo il punto di osservazione principale per
l'uomo, dell'ambiente circostante, rappresenta il punto di partenza di questo circuito.
Il corpo, inteso come microcosmo, è collegato all'universo ed è influenzato dai cicli
giornalieri e stagionali del tempo. L' avvicendarsi continuo di questi cicli, mantiene
l'equilibrio della natura.
Similmente, nel corpo, si può applicare la stessa teoria, infatti l'uomo attraversa le
stesse fasi: nasce, cresce, matura, decade e muore.
Questi cicli, coinvolgono anche il fisico, la mente e lo spirito, condizionando la salute
e i flussi energetici che si alternano durante la vita.
Tutti gli elementi sono reciprocamente creativi e nello stesso tempo inibitori, nel
senso che ogni elemento crea quello successivo ma nello stesso tempo inibisce il
precedente.
I cinque movimenti, si influenzano reciprocamente attraverso due tipi di relazione: il
ciclo di produzione e il ciclo di controllo.
Il Ciclo di produzione è un rapporto tra le fasi, di stimolazione, generazione, e
nutrizione: il legno genera il fuoco, dalle cui ceneri si genera la terra, dalla quale si
estrae il metallo, il quale nel processo di liquefazione genera l'acqua, che a sua volta
fa crescere il legno delle piante, riprendendo così un circuito chiuso che torna sempre
all'origine. Il ciclo produttivo, viene chiamato anche relazione madre-figlio, in cui
l'elemento madre, produce o nutre l'elemento figlio.
Il Ciclo di controllo è detto anche relazione nonno-nipote in quanto è un rapporto di
controllo, di freno etc....
il legno controlla la terra, le foreste ricoprono la terra evitando le frane; la terra
controlla l'acqua, affinché non straripi dagli argini; l'acqua controlla il fuoco,
spegnendolo; il fuoco controlla lo sviluppo del metallo, fondendolo.
La teoria dei cinque movimenti, tende a generare un rapporto armonioso tra tutti gli
organi. Nel momento in cui si genera una disarmonia in un organo, si andranno a
disturbare contemporaneamente gli organi madre e nonno, si avranno per cui delle
manifestazioni o sintomi misti. Sta al medico capire ed individuare l'organo che ha
creato la disarmonia all'interno dell'organismo e applicare la giusta cura.