Schema percorso di orientamento lavorativo Dedalus

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Schema percorso di orientamento lavorativo Dedalus
Presa in carico di destinatari/e nell’area orientamento
Cooperativa Dedalus.
La presa in carico dell’area orientamento risponde a procedure che, nella fase
iniziale, sono standardizzate per svilupparsi, poi, in percorsi che tengono conto delle
caratteristiche personali delle destinatarie e, quindi, diventano individualizzati negli
strumenti, nei tempi e nelle modalità d’attuazione.
La metodologia di fondo, ovviamente, è unica ma varia nelle forme attuative, pur
mantenendo la finalità di rendere i fruitori autonomi nella ricerca del lavoro, dotati
di tutti gli strumenti per godere di pari opportunità nell’accesso al mercato del
lavoro (Mdl), capaci di esercitare il loro diritto di cittadinanza.
Quello che segue è il modello che applichiamo di norma.
Schematizzando, si può sintetizzare un iter che, in linea generale, si articola in:
Ricezione dell’invio da parte di servizi di aree diverse, interne alla
cooperativa, o di servizi esterni, pubblici o del privato sociale.
Lettura della storia e, in caso di destinatari/e immigrati/e, del progetto e del
percorso migratorio.
Analisi, con l’equipe intera dell’area orientamento, della storia del fruitore,
dei primi bisogni rilevabili dal vissuto conosciuto e dalle segnalazioni di
operatori esterni all’area.
Valutazione collettiva sulla presa in carico, eventuale accettazione.
Primo colloquio conoscitivo, con scheda di profondità, a cura del responsabile
dell’area.
Restituzione dell’esito in sede d’equipe ed elaborazione di un’idea progetto,
basata sull’analisi della “fotografia” del destinatario scaturita dal primo
colloquio. Individuazione ed attribuzione d’incarico all’orientatore deputato a
seguire il percorso.
Presentazione al destinatario delle finalità, degli obiettivi, delle metodologie e
degli
strumenti
del
percorso.
Condivisione
dell’idea
progetto
iniziale,
definizione dei ruoli, patto di “collaborazione”.
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Counseling
orientativo
incentrato
sull’emersione
del
sé,
sulla
valutazione/autovalutazione delle molle motivazionali, sulle idee progetto
relative ai desideri, ai sogni, alle aspettative professionali.
Counseling orientativo sul mercato del lavoro locale, sulle regole, sulle
normative, sulle opportunità, sulle criticità, sulle risorse territoriali d’accesso
e di tutela; Bilancio attitudinale o bilancio di prossimità per quei destinatari
che hanno evidenziato esperienze lavorative pregresse significative.
Valutazione/autovalutazione
delle
competenze
di
base
(linguistica,
informatica, d’ascolto, ecc.) ed individuazione, con attivazione immediata,
delle modalità più efficaci per potenziare e/o acquisirle.
In caso di valutazione/autovalutazione positiva del bilancio di prossimità,
individuazione
ed
attivazione
d’aggiornamento/implementazione
delle
del
percorso,
competenze
eventuale,
tecnico
pratiche
e
d’incontro domanda/offerta di lavoro (tirocini lavorativi).
Individuazione dell’azienda (consultazione della nostra banca dati della
domanda lavorativa) presso cui effettuare il tirocinio nel settore merceologico
coerente col profilo professionale del destinatario ed avvio delle procedure
per l’attivazione dell’azione.
Colloquio informativo su finalità, obiettivi, procedure e modalità attuative del
tirocinio. Piena condivisione del progetto, protagonismo del destinatario,
ruolo, doveri e diritti nel percorso. Ruolo dell’orientatore e dei tutor
(formativo ed aziendale). Firma della convenzione.
Monitoraggio,
tutoraggio
e
valutazione/autovalutazione
del
percorso,
attraverso visite all’azienda ospite della tirocinante. Colloqui di feedback.
In itinere, trasferimento al destinatario delle tecniche di ricerca attiva del
lavoro:
o
curriculum vitae e lettera di presentazione;
o
consultazione di quotidiani, riviste, stampa in genere, specializzate
sull’incontro
domanda/offerta
(analisi
coerente
del
settore
merceologico di destinazione; analisi della qualità della domanda
intercettata; valutazione sulla convenienza, sulla fattibilità e sulla
serietà della proposta di lavoro);
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o
consultazione, via internet, di banche dati e siti di lavoro, banche dati
per concorsi ed agenzie di lavoro interinale;
o
invio curricula e lettera di presentazione. Promozione telefonica.
Attivazione del network funzionale all’occupabilità;
o
preparazione al colloquio di selezione con simulata.
Quando il fruitore non possiede caratteristiche sufficienti per il bilancio di
prossimità, si procede col bilancio delle competenze. Il primo colloquio s’incentra,
essenzialmente, sulla spiegazione del percorso, sulla definizione di finalità ed
obiettivi, sugli strumenti da adoperare, sui ruoli e sull’intensità della collaborazione
tra operatore e destinatario, sul protagonismo cosciente di quest’ultimo/a.
Counseling sul bilancio delle competenze:
storia professionale (2 colloqui, il primo d’intervista ed il secondo di
back sull’elaborazione scritta, da parte del fruitore, della scheda
relativa);
piste di progetto (2 colloqui, il primo d’intervista ed il secondo di back
sull’elaborazione scritta, da parte del fruitore, della scheda relativa);
ricostruzione del percorso di studi e formazione (2 colloqui, il primo
d’intervista ed il secondo di back sull’elaborazione scritta, da parte del
fruitore, della scheda relativa);
ricostruzione
del
percorso
professionale
(2
colloqui,
il
primo
d’intervista ed il secondo di back sull’elaborazione scritta, da parte del
fruitore, della scheda relativa;
descrizione di sé (1 colloquio);
esperienza di successo (2 colloqui, il primo d’intervista ed il secondo
di back sull’elaborazione scritta, da parte del fruitore, della scheda
relativa);
passaggi nel lavoro (2 colloqui, il primo d’intervista ed il secondo di
back sull’elaborazione scritta, da parte del fruitore, della scheda
relativa);
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elenco qualità personali ed individuazione delle proprie qualità
personali (2 colloqui, il primo d’intervista ed il secondo di back
sull’elaborazione scritta, da parte del fruitore, della scheda relativa);
elenco valori lavorativi ed individuazione dei propri valori lavorativi (2
colloqui, il primo d’intervista ed il secondo di back sull’elaborazione
scritta, da parte del fruitore, della scheda relativa);
gli interessi professionali (tre aree di preferenza) (1 colloquio);
analisi dell’attività lavorativa (1 colloquio);
valutazione personale dell’attività lavorativa (1 colloquio);
filo rosso nel lavoro (2 colloqui, il primo d’intervista ed il secondo di
back sull’elaborazione scritta, da parte del fruitore, della scheda
relativa);
bilancio
personale
dell’attività
lavorativa
(conoscenze;
abilità
tecnico/operative e trasversali; caratteristiche e risorse personali;
punti di forza ed aree di sviluppo) (1 colloquio);
individuazione e descrizione del profilo professionale coerente col
percorso attuato lavorativa (1 colloquio);
in base alle caratteristiche del profilo individuato, descrizione delle
risorse possedute, all’oggi per lavorare nel settore (1 colloquio);
descrizione della propria giornata in funzione del lavoro individuato (1
colloquio);
definizione del progetto professionale:
1. Obiettivo professionale
Che cosa voglio fare;
Dove (territorio, settore, tipo d’azienda);
A quali condizioni (lavoro dipendente o autonomo, tempo pieno o part-time).
2. Risorse necessarie
Che cosa ho già;
Che cosa devo sviluppare;
Che cosa devo acquisire.
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3. Tappe di lavoro
Quali percorsi formativi e/o lavorativi per sviluppare e acquisire le risorse
necessarie.
Quali strategie per affrontare gli elementi problematici;
Quali azioni e quali tempi per raggiungere l'obiettivo.
(2 colloqui).
Progetto professionale, redatto a seguito di bilancio di competenze
(portfolio competenze):
Utente
Competenze acquisite
Obiettivi lavorativi
Tipologie d’azienda e territorio
Condizioni lavorative
Aree d’acquisizione competenze
Aree di sviluppo
Strumenti formativi
Strumenti d’ingresso nel mercato del lavoro
Percorso Personalizzato
Programma individuale immediato
Programma a medio termine
Programma a lungo termine
Tempi d’attuazione del programma
Scadenza ipotizzabile:
In caso d’avviamento a tirocinio lavorativo, individuazione dell’azienda
(consultazione della nostra banca dati della domanda lavorativa) presso cui
effettuare
il
tirocinio
nel
professionale del destinatario
settore
merceologico
coerente
col
profilo
ed avvio delle procedure per l’attivazione
dell’azione.
Colloquio informativo su finalità, obiettivi, procedure e modalità attuative del
tirocinio. Piena condivisione del progetto, protagonismo del destinatario,
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ruolo, doveri e diritti nel percorso. Ruolo dell’orientatore e dei tutor
(formativo ed aziendale). Firma della convenzione.
Monitoraggio,
tutoraggio
e
valutazione/autovalutazione
del
percorso,
attraverso visite all’azienda ospite del tirocinante ( 2 incontri al mese).
Colloqui di feedback (1 colloquio al mese).
In itinere, trasferimento al destinatario delle tecniche di ricerca attiva del
lavoro.
In caso d’inserimento lavorativo, follow up del rapporto di lavoro (1 colloquio
al mese per 6 mesi).
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