Santo Spirito Pellegrinaggio

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Santo Spirito Pellegrinaggio
Cena della vittoria il 17 settembre in piazza San Jacopo
il 7e deum in Duomo il 16. E con don Alvaro a Cortona
Santo Spirito
Pellegrinaggio
per il triplete
di Sonia Fardelli
AREZZO - Non ci sarà solo un
cenone della vittoria ed il classico Te
Deum in cattedrale. Per ringraziare
di questo triplete i dirigenti di Porta
Santo Spirito hanno anche in mente
un pellegrinaggio vero e proprio a
Cortona nella chiesa della Misericordia.
Un evento ancora da sviluppare, ma
al quale il rettore Ezio Gori tiene molto.
"L'idea è venuta in mente a don Alvaro - dice il rettore del quartiere della
Colombina - e io l'ho subito sposata,
visto anche il tema di questa Giostra
straordinaria della Misericordia e anche di questa di settembre la cui lancia d'oro era dedicata ad un papa. I
richiami ci sono tutti e vogliamo fare
qualcosa di più e di diverso dal classico Te Deiun, un po' come facemmo
anni fa con il pellegrinaggio a Camaldoli. Ancora ne devo parlare bene
con don Alvaro, andremo a Cortona
insieme e poi vedremo quello che vogliamo fare lo mi rimetto a lui."
Il resto della festa è già praticamente
fissato, visto che comunque la straordinaria l'avevano già vinta ed era già
stata fissata una data. Adesso non resta che raddoppiare il valore della festa e sicuramente anche le persone
che vorranno sedersi ai tavoli gialloblu per festeggiare questo storico triplete. La cena della vittoria sarà sabato 17 settembre in piazza San Jacopo,
mentre il Te Deum di rigraziamento
si terrà venerdì 16 settembre in cattedrale. Prima del cenone della vittoria
il Quartiere gialloblu riaprirà la pro-
pria sede e soprattutto gli stand gastronomici per far passare ancora delle serate in allegria ai suoi soci.
'Ancora non abbiamo ancora fissato
le date - dice Ezio Gori - Per ogni
vittoria c'è la possibilità di aprire gli
stand per altri due giorni. Quindi abbiamo a disposizione quattro giorni
che presto sceglieremo. Probabilmente già questa settimna, in occasione
della fiera del mestolo e forse anche
dopo la cena della vittoria."
Giorni intensi e di grande festa a Santo Spirito che si gusta un'impresa storica. "Siamo un po' spregiudicati sorride il rettore Ezo Gori - se qualcuno mi avesse detto di questo triplete a
giugno, dopo il caso di anemia infettiva, lo avrei preso per pazzo. Invece
questa esperienza negativa ha fatto
crescere tantissimo Elia e Gianmaria
e con loro tutti noi. Quest'anno io
forse ho trascurato un po' i Bastioni
ed ho tracsorso tanto tempo alle scuderie, per provare nuovi cavalli e cercare soluzioni. Ma ogni volta che andavo in sede cercavo di infondere convinzione e sicurezza a tutti. E alla fine
tutti eravamo convinti di poter vincere. E questo ci ha dato tanta tranquillità e forza. Abbiamo lavorato tutti
con entusiasmo. E' sbocciato veramente l'amore, c'era una voglia di stare insienuie che non avevo visto gli
anni precedenti. Poi è venuto il resto
con due ragazzi eccezionali, con quel
diavolo di Martino, con un capitano
ed una squadra tecnica sempre presenti. Abbiamo davvero lavorato tanto, dai primi allenamenti con Martino Gianni nel 2011 ad oggi non ci
siamo mai riposati. Sono arrivate otto lance, ma potevano essere anche di
più. Qualcuna l'abbiamo anche buttata via. Ma ci sta...."
Quest'anno però di colpi Santo Spirito non ne ha mancato neppure uno:
su tre lance ne ha vinte tre. Un record
che difficilmente gli altri Quartieri potranno uguagliare E comunque servirebbe sempre una straordinaria.
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Festa per il triplete Fissati già
Te Deum e Cena della Vittoria
In programma pellegrinaggio a Cortona