Gli imprenditori sotto indagine
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Gli imprenditori sotto indagine
27/05/2013 INDICE RASSEGNA STAMPA 27/05/2013 Fiesole Repubblica Firenze 26/05/2013 p. XIII Versus, il contenitore d'arte contro la città indifferente Corriere Fiorentino 26/05/2013 p. 8 Escort in hotel, i Taddei si dimettono dalle società Sergio Tossi 1 2 Nazione Firenze 26/05/2013 p. 9 Gli imprenditori sotto indagine «Siamo parti offese» 3 Nazione Firenze 26/05/2013 p. 9 Tassa di soggiorno, albergatori infuriati «Noi onesti, chi evade commette un furto» 4 Nazione Firenze 26/05/2013 p. 14 Zigolo, dalla Finlandia con amore «Una vita contro la guerra» Giampiero Masieri 5 Unita` Toscana 26/05/2013 p. 30 Escort in hotel, indagati via dal cda 7 Paolo Cantini Iniziative ed eventi Repubblica Firenze 26/05/2013 p. XXIII "Toscana esclusiva" ville e parchi aperti 8 Corriere Fiorentino 26/05/2013 p. 23 Auto storiche in passerella 9 Nazione Firenze 26/05/2013 p. 19 Auto d'epoca sul Colle Etrusco Un tour tra motori e storia Daniela Giovannetti 10 Corriere Della Sera 26/05/2013 p. 35 Muti & Verdi, la garanzia del sentimento Valerio Cappelli 11 Indice Rassegna Stampa Pagina I Versus, il contenitore d'arte contro la città indifferente SERGIO TOSSI C ON ironia, cosìsipresentava qualche mese fa, Sensus: «A colmare o ridurre un vuoto nelle possibilità di vedere o mostrare prodotti della contemporaneità a Firenze , che peraltro non ne ha mai avvertito particolarmente l'assenza o lapresenza». Traspare scetticismo , ma noi crediamo che Firenze non soffra più di quell' indifferenza. Sensus ne è l'ultima riprova. Non si tratta di una galleria commerciale ma piuttosto la sua complementarietà. Tutto si deve allo spirito di un collezionista fiorentino, Claudio Cosma, che dopo aver visto centinaia di mostre, ha avuto l'opportunità di fare "come pareva alui" anche se , da appassionato esperto, nonsipriva di collaborazioni importanti . Congli artistie critici di Fiesole razza (PierLuigiTazziperlamostraincorso). Unamico gli ha messo a disposizione la sede di viale Granisci dove si esporranno a rotazione le opere della sua collezione, ma anche lavori realizzati per lo spazio. Che è molto grande ed eclettico, molto anni 60 nelle finiture, dove si utilizzaognipossibilità, dalcortilesul retro ai bagni e le cucine. La collezione è vasta e di qualità, con un occhio di riguardo per gli artisti toscani, da quelli riconosciuti come Maurizio Nannucci o Fabrizio Corneli, ai talenti obliqui come Maurizio Pettini, fino alle ultime leve quali ad esempio Margherita Moscardini ed Emanuele Becheri. C'è anche una appendice fiesolana, la Vetrina di piazza Mino. OR I PROD UZIONE RISERVATA Sensus , viale Gramsci 42, Firenze www.sensusstorage.com Pagina 1 Escort in hotel, i Taddei si dimettono dalle società I due albergatori indagati per la vicenda delle escort in hotel a Firenze si sono dimessi dai Cda della Montecarlo Immobiliare S.p.A. e Park Hotel Fiesole s.r.l., che gestiscono le due strutture interessate. A dare la notizia sono i legali Francesco Maresca, Mario Ruggeri e Jacopo Morandini . Le proprietà, precisano inoltre i legali, «sono estranee alle vicende oggetto d'indagine , delle quali hanno avuto notizia solo dalla stampa e per le conseguenze delle quali le Società titolari si ritengono parte offesa . Gli indagati Marco Taddei e Simone Taddei, in minoranza nelle società - aggiungono gli avvocati - hanno doverosamente rassegnato le dimissioni e potranno, di conseguenza, meglio dedicarsi ad acclarare le proprie posizioni. A tal riguardo le Società hanno adottato immediatamente tutte le iniziative necessarie a tutelare i propri interessi imprenditorial ». Fiesole Pagina 2 G li i mprend itori sotto i ndag ine «Siamo parti offese» LE SOCIETA' proprietarie del Grand Hotel Mediterraneo e dell'Hotel Villa Fiesole sono «estranee alle vicende oggetto d'indagine» e si ritengono «parte offesa». Lo sostengono in una nota la Montecarlo Immobiliare Spa e Park Hotel Fiesole Srl, tramite i loro avvocati Francesco Maresca, Mario Ruggeri e Jacoppo Morandini. «Gli indagati Marco Taddei e Simone Taddei - spiegano le società -, i quali rappresentano una parte minoritaria delle compagini sociali proprietarie delle due strutto re, hanno doverosamente rassegnato ai rispettivi cda le dimissioni dalla carica di consiglieri». Riguardo alle indagini, peraltro, «le società hanno adottato immediatamente tutte le iniziative necessarie a tutelare i proprii interessi imprenditoriali anche di fronte all'autorità giudiziaria. Ciò posto, le proprietà risultano assolutamente compatte e coese nella prosecuzione, con ulteriore impegno, insieme a tutti i dipendenti di entrambe le strutture, della propria attività imprenditoriale connotata, negli anni, da serietà, professionalità e tradizione familiare». Non corrisponderebbe al vero, prosegue poi la nota, la notizia di una presunta flessione delle prenotazioni e pertanto le due società proprietari degli alberghi coinvolti nell'inchiesta della procura su un vasto giro di escort «diffidano chiunque dal diffondere notizie infondate e/o fuorvianti che possano anche indirettamente creare pregiudizio alle medesime società». Fiesole Pagina 3 I N C H IESTA SC T, SAREBBERO STATI REGISTRATI BAMBINI PER PAGARE arsa dï soggiorno, al rgatori infuriati «Noi onesti, chi evade co ette un furto» LE INTERCETTAZIONI telefoniche lasciano intravedere un quadro fosco. Gli inquirenti al lavoro sul giro di escort in alcuni alberghi fiorentini sembrano aver scoperchiato un'altra possibile magagna. L'evasione della tassa di soggiorno registrando bambini, che non pagano la tassa, al posto di adulti. Le mezze frasi rese pubbliche hanno inevitabilmente scatenato le reazioni delle principali associazioni di categoria degli albergatori che, proprio sulla tassa di soggiorno, si sono opposte in passato con tutti i mezzi possibili. «Facciamo chiarezza - mette subito le mani avanti Massimo Pezzano, part president di Assohotel, l'associazione che fa riferimento a Confesercenti -abbiamo contestato la «Stia mo valutano L'i potesi d i una p resa d i d istanza collettiva daL feno m eno» magine di Firenze. Quello che stiamo subendo è un danno. Abbiamo già consultato i nostri legali ma non possiamo rivalerci per diffamazione della categoria». Altrettanto perplesso e amareggiato è Francesco Bechi, presidente di Aia, Federalberghi che aderisce alla Confcommercio. «Vogliamo approfondire meglio l'intera questione. Soprattutto fra ciò che è in fase di accertamento e ciò che realmente accade. Noi registriamo regolarmente le presenze e trasmettiamo l'importo della tassa a Palazzo Vecchio, per quanto ci riguarda chi falsa il numero e l'età dei clienti commette un furto. Al pari di un evasore fiscale. Il mondo degli alberghi però non può essere descritto in questo modo solo per colpa di pochi. Stiamo valutando l'ipotesi di una presa di distanza collettiva dal fenomeno sul quale stanno lavorando gli inquirenti. Sembra un giro economico di chissà quale entità ma vorrei ricordare che ormai l'unica forma di pagamento è con carta di credito. Che non può non risultare ai controlli». tassa fino a quando non è diventata legge. Ora se qualcuno la evade è un disonesto, commette un vero e proprio furto alla collettività e quindi anche a noi». E' amareggiato Pezzano: «Oltretutto - spiega - non la vedo nemmeno una cosa nè facile, nè redditizia». Però in quelle telefonate si parla di decine di migliaia di euro che sarebbero stati sottratti al Comune... «Le ho lette anch'io - insiste - ma non mi torna. Si tratta di scambiare adulti con bambini, ma dal punto di vista percentuale è difficile sostenere che in albergo ci sono l'80 per cento di bambini e il 20 di adulti. Mi sembrano delle stupidaggini dette da qualcuno al telefono soprattutto per vantarsi». Secondo lei, quindi, il fenomeno è circoscritto? «Credo che nelle strutture medie e grandi ci siano troppi dipendenti da coinvolgere, diventerebbe troppo pericoloso». E in quelle piccole? «Lì dipende dall'onestà dei singoli. Ma penso siano casi limitati, sono stati introdotti dei metodi di accertamento sulla veridicità delle presenze. Insomma: troppo alto il rischio per pochi spiccioli». L'idea degli albergatori `furbetti' però danneggia tutti... «Verissimo. Noi viviamo di reputazione e siamo noi a portare nel mondo l'im- Fiesole Pagina 4 igolo, dalla Finlandia con amore na vita contro la guerra» di GIAMPIERO SIERI A CASA di Sirkku. Di cognome Salovaara. Difficile? Il soprannome è «Zigolo», e allora tutto diventa più scorrevole. Lingua? Finlandese. «Ma sono a Firenze da venticinque anni, ho studiato lettere, amo D'Annunzio, Fogazzaro, Vittorini, Maraini, Terzani». L'italiano lo parla meglio di alcuni di noi, esclusi naturalmente i presenti, ma compreso il sottoscritto. Lavora all'Istituto per la ricerca delle relazioni internazionali, è la coordinatrice, con l'entusiamo all'ordine del giorno. Firenze com 'è, per chi è nato in Finlandia? «Io sono esattamente di Helsinki. Firenze? La giro in bicicletta, mi va bene così. Posso aggiugere, tanto per farmi capire meglio, che sono un'animalista?». In sosta nza? «Allora, per farla breve dico che ho due cani e due gatti. Animali salvati. I cani sono napoletani. Uno si chiama Totò e una Sophia Loren». Fiesole Un po' di nosta lg ia ella Finla ndia sbuca ano? «Noi, lassù, siamo il paese dei laghi, lo fanno studiare anche a scuola. Tanti laghi, migliaia. Piccoli, non profondi, non gelidi. Bellissimi. La temperatura arriva anche a 25 gradi. Fare il bagno è una gioia. Andiamo avanti. Qui, niente laghi. Però c'è qualcosa che noi non abbiamo, parlo di Firenze, e in particolare delle sue colline. Danno prospettiva, si fanno amare. Inutile che parli di Fiesole, vero? Il fatto è che ormai mi sento fiorentina. Lo dico a diritto: Firenze è la mia città, le colline la abbracciano». come ci ' com'è? «Ci sono tanti limiti, diciamolo subito. Tante bellezze, è chiaro, ma anche limiti. Firenze ha sempre migliaia di ospiti, o no? Ospiti che portano benessere. Io allora dico: bellezze uniche, inutile fare esempi, lo sanno tutti, ma col tempo la città ha perso alcune delle sue caratteristiche, parlo per esempio degli artigiani. Insomma, uno straniero vede e ammira volentieri Palazzo Vecchio, la Firenze antica, eccetera, ma nella Firenze moderna ci sono pochi riferimenti, pochi artigiani, era bello vedere il loro lavoro e le loro botteghe». un'altra corto vincente. «E' un peccato questo cambiamento. L'artigianato è arte, non c'è dappertutto. Lo dico da fiorentina di adozione, da fiorentina innamorata della città, lo ripeto sempre, e lo sarei ancora di più se certe tradizioni fossero state salvate». Di pala in frasca, ma armai ci siavvicina : le vacanze? Estate lassù, tra i lag hi, in Finlandia, «suamen neiti», ovve ro la fanciulla finnica? «No, in Maremma... Mi piace Talamone, mi piace tutta la zona, la Maremma è magnifica, il mare, i paesi, tutto. Siccome ormai sono di casa qui, una vacanza su questo mare è l'ideale». Un'altra domando: g irare Firenze in bicicletta com'è? «Bello, ecco com'è, se almeno si ha la fortuna di trovare zone adatte e piste ciclabili. Si fa prima e oltre a tutto si fa anche un po' di moto. Da dove abito a dove lavoro è un bel tragitto, c'è anche l'Arno di mezzo. Meglio così. Dai ponti sull'Arno si ammira un'altra Firenze. Posso dire che è una Firenze da guardare? Sia chiaro, non rinnego la Finlandia, ci mancherebbe altro, ma sto bene qui. Sono così tanti anni che ci sono.Se non mi fossi trovata bene...». Insama, non sala il passato, ma anche l'oggi, e l'ogg i era aAA Pagina 5 Sirkku Salovaara, finlandese, è la coordinatrice dell'Istituto per la ricerca delle relazioni internazionali: qui siamo a casa sua Gli animali sono il suo ,0 grande amore II frigorifero è ben fornito di succhi di frutta e acqua minerale; libreria stracolma e barbecue in attesa di amici Fiesole Pagina 6 Escort in hotel, indagati via d-la al cda I due albergatori coinvolti lasciano le società che gestiscono le due strutture interessate hanno avuto notizia solo al momento della lettura della stampa e per le conPAOLO CANTINI [email protected] I due albergatori indagati per la vicenda delle escort in hotel a Firenze si sono dimessi dai cda delle società che gestiscono le due strutture alberghiere interessate, le società Montecarlo Immobiliare S.p.A. e Park Hotel Fiesole s.r.l. Lo rendono noto i legali Francesco Maresca, Mario Ruggeri e Jacopo Morandini. Le proprietà, precisano inoltre i legali, «sono estranee alle vicende oggetto d'indagine delle quali seguenze delle quali le Società titolari si ritengono parte offesa. Gli indagati Marco Taddei e Simone Taddei, i quali rappresentano una parte minoritaria delle compagini sociali proprietarie delle due strutture alberghiere - aggiungono gli avvocati - hanno doverosamente rassegnato, ai rispettivi cda, le dimissioni dalla carica di consiglieri e potranno, di conseguenza, meglio dedicarsi ad acclarare le proprie posizioni in relazione a quanto oggetto di indagine. A tal riguardo, peraltro, le Società hanno adottato immediata- mente tutte le iniziative necessarie a tutelare i propri interessi imprenditoriali anche di fronte all'Autorità giudiziaria. Ciò posto, le proprietà risultano assolutamente compatte e coese nella prosecuzione, con ulteriore impegno, insieme a tutti i dipendenti di entrambe le strutture, della propria attività imprenditoriale connotata, negli anni, da serietà, professionalità e tradizione familiare», prosegue la nota dei legali nella quale si aggiunge anche che non corrispondono al vero notizie di una flessione delle prenotazioni. Il giro di escort era stato scoperto dalla polizia postale, 14 le persone fermate, tutte accusate per sfrutamento della prostituzione. I clienti sceglievano la loro "bocca di rosa" su un sito con server in Slovacchia, Escrortforum.it. 1,1 ^p,,NUdoW,g FR;,,rcs a~ p Fiesole Pagina 7 "Toscana esclusiva" ville e parchi aperti TESORI nascosti, un patrimonio unico al mondo. Giardini, parchi monumentali, ville e antichi cortili oggi aprono al pubblico per la 18a edizione d i "Toscana esclusiva". Saranno oltre sessanta gli spazi aperti gratuitamente (dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19), uno spettacolare itinerario botanico-architettonico che unisce le province di Firenze, Siena, Lucca e Pisa. Molti i «mai visti», in totale sono venti le novità. A Firenze sono il cortile di palazzo Magnani Ferroni, il cortile Ricasoli in piazza Goldoni e il grande giardino Capponi, che fanno compagnia ai giardini Annalena, Torrigiani, Antinori, Frescobaldi e Corsivi. Novità anche sulle colline di Fiesole e dintorni: il giardino disegnato da Pietro Porcinai a casa Mazzi; i giardini ottocenteschi di villa La Fonte dove tra piante, siepi e alberi è ancora presente il primo campo da tennis costruito a Firenze; il giardino di villa I l Roseto e il salone affrescato della villa di Camerata. A Lucca si aprono invece i giardini dei palazzi Guinigi Magrini, Busdraghi, Massoni e i giardini Elisae Brancoli Pantera. APisadavisitare i parchi delle ville di Camugliano e Medicea Ammiraglio, i giardini di palazzo Pancani e della villa Gentili. A San Giuliano Terme il parco di villa di Corliano, le ville Poschi, Roncioni e Alta. Sempre a Pisa sarà aperto perla prima volta il giardino pensile dell'Ussero sul lungarno Pacinotti. Infine a Siena da vedere i castelli di Meleto, di Montalto e di Sovicille, i giardini dell'istituto agrario Bettino Ricasoliedivilla Flora, igiardini divillaCavaglioni a Sovicille e di villa I l Colle a Monteroni d'Arbia. Spettacolare il giardino formale e il parco di villa Cetinale a Sovicille ornati di statue e siepi scolpite, aperti anche loro per la prima volta. Il programma completo della manifestazione su www.adsitoscana.it e www. italiamultimedia. com/cortiliaperti II palazzo Ricasoli in piazza Goldoni Iniziative ed eventi Pagina 8 Auto storiche in passerella Fiesole, Teatro Romano, via Partigiani, 1 Oggi (dalle 11.30 alle 19) torna a Fiesole la manifestazione «Le auto a Teatro e a San Francesco» del Club Automobili Storiche Firenze in collaborazione con Amici dei Musei di Fiesole che porta sul Colle Etrusco una serie di vetture che hanno contraddistinto tappe significative della storia dell'auto nazionale e mondiale. Iniziative ed eventi Pagina 9 VETTURE E M USEI PROTAGONISTI Auto d'epoca sul Colle Etrusco Un tour tra motori e storia "LE AUTO a Teatro e a San Francesco" è il nome della manifestazione, organizzata dal "Club Automobili Storiche Firenze" in stretta collaborazione con l'associazione "Amici dei Musei di Fiesole", che, maltempo permettendo, porterà oggi sul Colle Etrusco una serie di vetture che hanno contraddistinto tappe significative della storia dell'auto sia nazionale sia mondiale. Si potranno così ammirare: una Fiat 501 Corsa (del 1922), un'Alfa Romeo 6C 1750 SS (1929), una Lancia Augusta (1932), una Fiat Balilla CS (1934), una Fiat 500 A (1939), una Fiat 500 A Maestri Barchetta (1948), una Fiat 1100 B lungo (1948) e ancora una Maserati 300 I Barchetta (1954), una Ferrari 500 Barchetta (1954) e una Lancia Aprilia Barchetta Villoresi (1957). A fare da cornice saranno i luoghi simbolo di Fiesole come l'area archeologica, dove saranno esposte quindici veicoli ma anche la salita panoramica di San Francesco e piazza Mino, con trenta auto da collezione. Gli "Amici dei Musei" accompagneranno i visitatori che lo Iniziative ed eventi vorranno in un tour fra storia, arte e cultura. Le visite guidate saranno organizzate fra i resti dell'area archeologica e il Museo civico ma anche in luoghi solitamente chiusi al pubblico. E' il caso della Cappellini San Iacopo, l' antico oratorio del Palazzo vescovile che oggi ospita una collezione d'oreficeria liturgica. Grazie ai frati francescani porte aperte e visita guidata anche nello storico Convento, dove San Bernardino da Siena fu padre guardiano nel 1417 e dove si visiteranno i pittoreschi chiostri, l'antico dormitorio e il museo missionario. Daniela Giovannetti Pagina 10 di VALERIO CAPPELLI iccardo Muti ha sempre z parlato con una certa discrezione del Ravenna Festival. «Io sono un ospite», dice. E la creatura di sua moglie Cristina, è lei il motore della rassegna nata nella città in cui la famiglia Muti vive. Ma è indubbio che se a Ravenna in ventiquattro anni sono passati direttori come Kleiber e Giulini, è perché c'è la «garanzia» di Muti, anche se adesso il festival cammina sulle sue gambe per la passione e l'energia che ci mette Cristina, la quale ha avuto l'abilità di circondarsi di uno staff di prim'ordine. Muti ha tenuto il primo concerto del festival nel 1990, e la sua presenza è sempre stata costante nel corso del tempo. Quest'anno è più radicata, ed è nel segno di Verdi: due concerti, il 3 luglio con replica la sera dopo a Mirandola, a favore dei terremotati dell'Emilia. Vi partecipano giovani musicisti italiani, quelli della «sua» Orchestra Cherubini e della Scuola di Fiesole, a cui si integrano (come d'abitudine nei concerti dell'Amicizia), musicisti del luogo. E poi il Nabucco informa di concerto, con i complessi dell'Opera di Iniziative ed eventi Roma, che poi porterà al Festival di Salisburgo. Verdi è il compositore che ha accompagnato Riccardo Muti per tutta la vita. Nel libro che ha scritto con Armando Torno lo ha definito «il musicista della Vita e certo è stato il musicista della mia vita». E l'artista che più ha «servito», e che ha messo a nudo i pregi e i difetti di noi italiani. Un musicista che parla all'uomo dell'uomo, vivendo tutti i sentimenti in prima persona. Muti, il direttore che esalta l'italianità anche quando fustiga le pigrizie e le sordità culturali, ama ricordare i versi scritti da D'Annunzio dopo la morte di Verdi: «Diede una voce alle speranze e ai luttVPianse ed amò per tutti». Al centro della sua ricerca c'è la parola, le sue interpretazioni cominciano dai libretti prima che dagli spartiti. «La musica di Verdi -, dice è scritta per quelle parole, è suggerita da quelle parole». Per lui, può sembrare pedanteria l'andare a cercare il significato di una parola sommersa dal coro e dall'orchestra. Ma Verdi, il compagno della sua vita, va recitato e non solamente cantato. Per restituire sul palco le nostre passioni, i nostri dolori. Pagina 11