Il Santo Padre, Benedetto XVI, a seguito delle dimissioni di mons

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Il Santo Padre, Benedetto XVI, a seguito delle dimissioni di mons
LOQUAMUR DOMINUM IESUM!
Il Santo Padre, Benedetto XVI, a seguito delle dimissioni di mons. Renato
Corti per raggiunti limiti d’età, ha nominato mons. Franco Giulio
Brambilla – vescovo ausiliare dell’arcidiocesi di Milano - nuovo vescovo di
Novara, il 125° nella linea di successione da San Gaudenzio.
Il nome del nuovo vescovo è stato reso pubblico a mezzogiorno di giovedì
24 novembre dalla Sala Stampa Vaticana e contemporaneamente annunciato
nella Curia novarese e in quella dell’arcidiocesi di Milano.
La Nunziatura Apostolica in Italia ha trasmesso il decreto della
Congregazione dei Vescovi con il quale il Santo Padre ha nominato mons.
Corti Amministratore Apostolico della nostra diocesi, fino alla presa di
possesso del suo successore, che dovrà avvenire entro i prossimi due mesi.
La data dell’ingresso del nuovo vescovo non è ancora stata stabilita.
IL SALUTO ALLA DIOCESI DI NOVARA DI MONS. BRAMBILLA
«Una sola parola desidero dirvi come primo saluto. Viene dal mio motto
episcopale che ho preso da S. Ambrogio: Loquamur Dominum Iesum!
(Raccontiamo il Signore Gesù!)», scrive mons. Brambilla nella sua lettera di
saluto alla ormai sua diocesi.
«Questo – prosegue il vescovo - è il mio saluto ai sacerdoti , che sono i
primi collaboratori della Chiesa e del vescovo, ai diaconi e agli alunni del
Seminario, ai religiosi e consacrati – così numerosi nella diocesi di Novara
– che danno testimonianza a tutti della radicalità della vita cristiana, alle
famiglie che camminano nell’amore e educano con generosità e pazienza, alle
coppie dal cuore ferito che attendono la nostra prossimità, ai laici che si
dedicano al servizio degli altri, nella chiesa e nella società civile, nel volontariato e nell’accoglienza
degli ultimi».
Poi il pensiero di mons. Brambilla va alle nuove generazioni. «Una carezza particolare ai bimbi,
ai ragazzi, perché sono il nostro tesoro più grande. Stringo la mano agli adolescenti e giovani,
perché non si scoraggino nell’affrontare l’avventura stupenda e drammatica del diventare grandi e
possano trovare in noi guide amorevoli ed esigenti».
Il vescovo eletto si rivolge, anche a chi vive situazioni di difficoltà. «Agli anziani e agli
ammalati, ai disabili e alle persone sole il nuovo Vescovo dice che nella comunità cristiana hanno
la loro casa, per trovare affetti che guariscano la desolante solitudine della nostra società».
Mons. Brambilla rivolge «ai fratelli di altre confessioni cristiane il bacio santo, perché tutti
siamo amati dall’unico Signore Gesù e rigenerati nello stesso battesimo» e «Un saluto rispettoso a
tutti coloro che sono di religioni e culture diverse e abitano la nostra città e la nostra terra,
perché ciascuno vivendo bene la propria identità diventi un arricchimento degli altri e con gli
altri».
Infine, un pensiero a chi ha responsabilità nella gestione della cosa pubblica: «auguro una
passione nuova per dare splendore ai luoghi incantevoli e alle ricchezze naturalistiche, storiche e
artistiche che fanno da panorama alla nostra regione a forte vocazione turistica e culturale».
L’INVITO ALLA PREGHIERA DI MONS. RENATO CORTI
In occasione della nomina di mons. Brambilla, anche il vescovo Corti ha scritto una lettera alla
diocesi di Novara. «Invito – scrive mons. Corti - tutta la Diocesi a pregare per il nuovo Vescovo.
Raccolgo l’invocazione offerta dalla liturgia nei primi Vesperi per i Pastori: “Tu, che hai suscitato
nella Chiesa pastori santi e sapienti, fa che la comunità cristiana sia sempre guidata da uomini saggi
e generosi”».
Poi il vescovo prosegue prendendo spunto dalla prima lettera di Pietro. «In questa occasione mi
sono trovato a rileggere quella pagina della prima lettera di Pietro in cui viene rivolto questo invito:
“Pascete il gregge a voi affidato, sorvegliandolo non per forza ma volentieri; non per vile interesse,
ma di buon animo; non spadroneggiando sulle persone, ma facendovi modello del gregge”. Su
queste parole impegnative rileggo i miei vent’anni novaresi e, consapevole dei miei limiti, chiedo
anche perdono se non le ho praticate pienamente. Auguro a mons. Brambilla di lasciarsi pienamente
condurre sui sentieri indicati dall’apostolo Pietro.
LA BIOGRAFIA DI MONS. FRANCO GIULIO BRAMBILLA
Mons. Franco Giulio Brambilla è vescovo ausiliare di Milano e vicario per la cultura della stessa
diocesi. E’ stato ordinato il 23 settembre del 2007 dall’allora arcivescovo di Milano, cardinal
Dionigi Tettamanzi, avendo come conconsacrante lo stesso vescovo di Novara, mons. Renato
Corti.
E’ nato a Missaglia, località in provincia di Lecco il 30 giugno 1949.
Ordinato presbitero il 7 giugno 1975 dal card. Giovanni Colombo, arcivescovo di Milano (19631979) ha perfezionato i suoi studi alla Pontificia Università Gregoriana di Roma, prima ottenendo la
Licenza (1977) e poi conseguendo nel 1985 la Laurea con un lavoro su La cristologia di
Schillebeeckx.
Ha insegnato Sacra Scrittura, Teologia spirituale e Antropologia Teologica nel Seminario di
Seveso fino al 1985. Nella Sezione Parallela del Seminario di Venegono Inferiore (Va), ha
insegnato Cristologia e Antropologia Teologica. È stato Direttore della stessa Sezione del
Seminario dal 1993 al 2003 e Direttore del Ciclo Istituzionale della Facoltà Teologica fino al 2006.
Sino ad oggi è stato professore ordinario di Cristologia e Antropologia Teologica alla Facoltà
Teologica dell’Italia Settentrionale e Preside della stessa Facoltà.