Faq.838 Vaso d`espansione collocazione

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Faq.838 Vaso d`espansione collocazione
FAQ
838
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DOMANDA:
In molte centrali termiche noto che il vaso di espansione è posto in alcuni casi sulla tubazione di
mandata, in altri casi sulla tubazione di ritorno.
RISPOSTA:
Prima di entrare nel merito della domanda, riportiamoci alla normativa Raccolta R. 2009 INAIL:
5.1 Il generatore di calore deve essere collegato direttamente al vaso o al gruppo di vasi di
espansione dell'impianto mediante una tubazione dì diametro interno non inferiore a 18 mm. Sulla
tubazione di espansione, che può essere costituito da porzioni d'impianto, non devono essere
inseriti organi di intercettazione né praticate diminuzioni di sezione.
Il tubo di espansione deve essere realizzato in modo da non Il tubo di espansione deve essere
realizzato in modo da non presentare punti di accumulo di incrostazioni o depositi e deve avere
curve, misurate sull'asse del tubo, con raggio di curvatura non inferiore a 1,5 volte il diametro
interno del tubo.
5.3 Nel caso di più generatori di calore che alimentano uno stesso impianto o uno stesso circuito
secondario, ciascun generatore di calore deve essere collegato direttamente al vaso di espansione o
al gruppo dei vasi di espansione dell'impianto complessivamente dimensionati per il volume totale
dell'acqua contenuta nello stesso impianto e nello stesso circuito indipendente.
3.3 Nell’ipotesi che l’impianto alimenti più circuiti, tutti o alcuni intercettabili, il volume di espansione
può essere ripartito su più vasi dello stesso tipo. Il progettista dovrà dichiarare i contenuti dei circuiti
intercettabili per la verifica dei singoli vasi.
3.4 Un vaso autonomo non intercettabile deve essere comunque previsto a servizio di ogni
generatore."
generatori in un sistema modulare
generatori in batteria
Fascicolo R3 IMPIANTI CAP.R.3.B. IMPIANTI CON VASO DI ESPANSIONE CHIUSO
Generalità
Gli impianti con vaso di espansione chiuso devono essere provvisti di:
a) valvola di sicurezza;
b) valvola di intercettazione del combustibile oppure valvola di scarico termico;
c) vaso di espansione chiuso;
d) termostato di regolazione;
e) termostato di blocco;
f) pressostato di blocco;
g) termometro, con pozzetto per termometro di controllo;
h) manometro, con rubinetto a flangia per manometro di controllo;
i) dispositivo di protezione pressione minima.
Qualora i generatori non siano provvisti di tutti i dispositivi, quelli mancanti possono essere installati
sulla tubazione di mandata del generatore entro una distanza, all’esterno del mantello, non superiore
ad 1 metro.
In sintesi: dobbiamo far riferimento al punto 3.4 sopra si evidenzia la risposta del richiedente.
Quindi: se l’impianto , come oggi avviene nella generalità, comprende il circuito primario ed uno
secondario, per quanto sopra indicato, il primario non dovrebbe avere alcuna intercettazione
quindi provvisto di un proprio vaso d’espansione; il secondario, provvisto di intercettazioni
comprenderà un ulteriore vaso d’espansione.
Il volume vaso d’espansione del primario deve intendersi ala somma:
-contenuto acqua caldaia
-litri contenuto acqua circuito caldaia separatore idraulico
-contenuto acqua separatore idraulico
valore stimato in L= kW x 0,3
Il volume vaso d’espansione del secondario:
contenuto acqua impianto
valore stimato in L= kWx15
primario
secondario
Memorandum
Valvole miscelatrici a 2-3 vie 3/4”..2”
Modello servocomando
9538-9539 a 3 punti 230 Vac
9540 proporzionale 24 Vac
con gusci termici
Contatore di calore
Woltmann
DN 50..100
Art.6563C
Contatore di calore a
getto unico 3/4"..2”
Art.6562C
Separatore idraulico con
guscio termico
Art.7165 –Art.7165 ISOL
Unità elettronica misuratore
energia Art.6564C
Sonde PT100
Art.6567C