Quando la musica ha la forza di unire i popoli
Transcript
Quando la musica ha la forza di unire i popoli
VITA DELLE ACLI Quando la musica ha la forza di unire i popoli Le ACLI Intercantonali di Zurigo e SCO, il Circolo italiano di Rapperswil-Jona, il Circolo Gente Camuna di Zurigo hanno unito il loro entusiasmo per organizzare un concerto. Si è svolto in agosto a Zurigo e a Rapperswil ed è stato fortemente voluto per dimostrare che quando c’è la volontà si riesce a collaborare anche tra gruppi di diversa appartenenza di Emilia Sina Margelisch Il primo concerto in programma per il ciclo musicale si è tenuto al maniero d’autunno del Castello di Rapperswil, lo scorso 25 agosto. È stato seguito da un folto pubblico che ha compreso e condiviso il messaggio inciso sulla targa regalata al compositore italiano Stefano Gueresi: «La musica ha il potere di unire tutti i popoli del mondo». Hanno onorato l’evento con la loro presenza l’onorevole Franco Narducci, Michele Schiavone consigliere del CGIE, il Presidente Nazionale delle ACLI Ennio Carint, il Presidente del Comites di Zurigo Luciano Alban, il rappresentante consolare italiano Berardino Mancini, il Sindaco di Rüti e numerosi rappre- sentanti dell’associazionismo lombardo e italiano in Svizzera. Stefano Gueresi ha eseguito esclusivamente brani da lui composti. In apertura è stato suonato il Sogno di Penelope, di ispirazione letteraria, seguito da Vento dell’epoca oscura dedicato alla controversa figura di Lucrezia Borgia. Ha particolarmente emozionato il pubblico in sala Le ali della notte un brano dedicato alla tragedia di Marcinelle, che fu eseguito per la prima volta nel 2003 in Belgio durante il semestre di Presidenza italiana al Parlamento europeo di Bruxelles. Il musicista si è esibito anche la sera successiva a Zurigo nell’auditorium della Missione Cattolica Don Bosco in occasione del gemellaggio dell’Associazione Mantovani nel Mondo (AMM) e il Circolo Gente Camuna di Zurigo. Nel doppio ruolo di presidente delle ACLI Intercantonali di Zurigo e SCO e del circolo Gente Camuna di Zurigo la scrivente ha sottolineato l’importanza di questo gemellaggio di alto valore morale che accomunerà le due associazioni di volontariato lombarde per rafforzare il legame con la regione Lombardia e l’Italia. Daniele Marroncini, Presidente dei Mantovani nel Mondo, nel presentare l’attività del sodalizio virgiliano ha evidenziato come l’AMM Onlus svolga attività sia favore degli Italiani all’estero che di cooperazione internazionale e a favore della comunità latino-americana di origini mantovane. Il Presidente dell’AMM ha poi esaltato il ruolo delle associazioni che debbono affrontare una nuova sfida per legare all’Italia i giovani di seconda e terza generazione in un mondo globalizzato che tende ad omogeneizzare valori ed identità, offrendo oltre che diritti politici anche opportunità culturali ed economiche da parte del ‘sistema Italia’ e delle regioni italiane, lamentando una carenza di strategia istituzionale che non è andata al di là dei proclami e delle buone intenzioni. Dopo la profonda e riflessiva relazione del Presidente dell’AMM le ACLI intercantonale e il Circolo Gente Camuna di Zurigo hanno offerto una cena presso il Circolo dei molisani di Zurigo, all’insegna dell’allegria con la promessa di ritrovarci a Mantova la ‘città dei Gonzaga’ Chi li ha visti? Tre autovetture con targhe svizzere sono state viste sfrecciare nella notte tra il 9 e il 10 settembre nel fondovalle del Tevere tra la località di Corbara e Orvieto, apparentemente senza una meta precisa. Sembra che abbiano perso la strada, non essendo assolutamente in grado di ricordare il tracciato percorso solo la mattina stessa. Invece di svoltare a destra dopo poche centinaia di metri sono proseguite sul rettilineo ad alta velocità, incuranti dei segnali luminosi emessi dalla terza vettura il cui conducente sembra essersi reso conto dell’errore. Voci informate riferiscono che in capo a venti minuti e grazie anche all’intervento di un religioso (nonché dei vari telefoni cellulari) la scorribanda si sia conclusa. Cinghiali, lepri e cerbiatti hanno commentato sollevati che perlomeno non si sono verificati danni maggiori. Soci del Circolo ACLI di Lugano hanno partecipato al corteo nell’ambito dei festeggiamenti della festa del 1° di agosto. il dialogo IV/06 27