ALLENA-MENTE – Brain Training Campus

Transcript

ALLENA-MENTE – Brain Training Campus
PROGETTO PEDAGOGICO CLINICO
CAMPUS PEDAGOGICO ESTIVO
RESIDENZIALE
“ALLENA-MENTE – Brain Training Campus”
per bambini e ragazzi con Disturbi dell’Apprendimento (Dislessia,
Discalculia, Disgrafia, …) e Disprassia.
INTRODUZIONE
Il campus Estivo Residenziale “Allena-Mente – Brain training Campus” nasce dall’idea di un
approccio globale al trattamento dei disturbi disprassici e dislessici.
Si precisa anzitutto, in relazione al Disturbo Specifico di Apprendimento, il riferimento al Manuale
Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM) ed alla Classificazione Internazionale
dell’OMS (ICF). Il Manuale DSM-IV ed il successivo Text Revision
includono i Disturbi
dell’Apprendimento entro i disturbi solitamente diagnosticati per la prima volta nell’Infanzia, nella
Fanciullezza o nell’Adolescenza. Nel più recente Manuale DSM-V sono state introdotte alcune
modifiche, in riferimento ai Disturbi dell’apprendimento. Innanzitutto, una delle più evidenti
differenze, è la raccolta dei disturbi sotto un’unica categoria: dislessia, disgrafia e discalculia, sono
accorpati in un’unica diagnosi e solo successivamente vengono separati come sottotipi dello stesso
problema e non come patologie distinte e autonome.
Nel ICD-10 i Disturbi evolutivi specifici delle abilità scolastiche, indicati con la sigla F 81, vengono
distinti in:

Disturbo specifico di lettura,

Disturbo specifico della compitazione,

Disturbo specifico delle abilità aritmetiche,

Disturbi misti delle abilità scolastiche,

Disturbi evolutivi delle abilità scolastiche non specificati.
A questi riferimenti diagnostici, aggiungiamo la definizione del disturbo che nella nostra pratica
pedagogico clinica teniamo a riferimento cioè:
«La Sindrome Dislessica è un disturbo disprassico, di natura neuromotoria, funzionale e
qualitativa, con interessamento dei processi sequenziali nello spazio e nel tempo, che comporta
disfunzioni nella lettura, nella scrittura, nelle abilità matematiche ed in molte altre funzioni
esecutive» (Crispiani, 2011, p. 261)
Sulla base di ciò, il Centro Clinico Pedagogico Victor di Corridonia si interessa in egual misura di
soggetti con DSA o con Disturbi disprassici, che spesse volte, presentano caratteristiche simili a
quelle dei soggetti Dislessici e che, frequentemente, sono precursori dello sviluppo del Disturbo
Specifico dell’Apprendimento.
Dunque ci si riferisce ad un disturbo/disordine funzionale che coinvolge motricità, linguaggio,
memoria, organizzazione spaziale e temporale, dominanza laterale, e si manifesta quindi come un
disturbo inclusivo, pervasivo, ovvero con condizione ecologica. Si può pertanto sostenere si tratti di
2
un disordine a carico dei processi coordinativi ed organizzativi delle funzioni esecutive, di natura
integrata ed ecologica, quindi con estensione globale e dunque pervasiva, cioè insistente sulle
globalità delle condotte umane.
Per definire il termine disprassia si farà riferimento alla sua etimologia: dis-praxis ossia “azione
disturbata o contrariata”. Ci si trova dunque di fronte ad una condizione che riguarda le funzioni
esecutive umane e la loro qualità, rimandando allo stato della disorganizzazione, che caratterizza
l’esecuzione di azioni, di movimenti e prassie. Si definisce dunque la disprassia come “un disordine
funzionale e qualitativo nell’ideazione ed esecuzione coordinata di azioni volontarie nel tempo e
nello spazio, in assenza di impedimenti organici o di deficit sensoriali. Si accompagna a lentezza,
discontinuità, difficoltà negli automatismi motori rapidi, nell’integrazione sensoriale e nella grafomotricità”. Le pluralità di forme comportamentali tipiche della disprassia, si connotano tutte per
discontinuità esecutiva, insufficiente coordinamento dell’agire e smarrimento cognitivo. Tratto
dominante rimane tuttavia quello dello smarrimento cognitivo nella comunicazione sequenziale,
quale incapacità di inseguire ordinatamente la comunicazione verbale. Lo smarrimento disprassico
si evince, dunque, in tutte quelle prestazioni che fondano sulle successioni o sequenze, come anche
prestazioni che impegnano due o più funzioni simultanee come percezione e movimento,
movimento e linguaggio, percezione e linguaggio, cioè forme di coordinamento interfunzionali
identificabili come sinestesie.
Nella pratica clinica si registrano in entrambi i casi, ossia sia nei soggetti DSA che in quelli
disprassici, caratteristiche affini: difficoltà motorie, difficoltà nelle sequenze, nella gestione dello
spazio e del tempo, nell’organizzazione quotidiana, nell’autonomia, e più ampiamente si mostrano
ricadute in tutte le funzioni esecutive (dalla coordinazione alla più complessa attività letto-scrittoria
e di organizzazione concettuale degli argomenti di studio).
In un lavoro particolarmente attento e fortemente connotato da un regime di clinicità, P. Crispiani
descrive numerosi indicatori sindromici, che rivelano la natura prassica e motoria della condizione
dislessica. Prima di lui alle stesse conclusioni arrivarono anche importanti Autori come S. T. Orton
1937, Kagen 1943, B. Hallgreen 1950, M. Stambak 1951, C. Launay 1952, E. M. Sheperd 1956, J.
De Ajuriaguerra 1953, 1963, 1964, E. Loperfido e G. Savarino 1964, F. Kocher 1965, S. BorelMaisonny 1966, E. N. Granjion, J., E. M. Harrison, R. Mucchielli e A. Bourcier 1968, A. Jadoulle
1968, F. Cacciaguerra 1969, P. Vayer 1971, E. Bonistalli 1973, R. Zazzo 1975, J. Le Boulch 1975,
1984, G. Doman e C. Delacato 1977, Bergés 1981, M. Soraci e S. Trandafilo 1983, T. Geschwind e
A. M. Galaburda 1987, F. Proietti 1987, L. Bassou 1988, B. P. Rourke 1989, E. Boltansky 1997, I.
Basse 1999, E. Simonetta 2002, 2004, e più completa realizzazione nei lavori di P. Crispiani 2008,
3
M. Massenz 2009, B. Bucciarelli e G. Geitliger 1986, M. P. Dellabiancia 2010, ed i più recenti A.
Parisi, E. Palmieri, E. Sidoti, M. Spezzi e C. Njiokiktjen, G. Chiarenza.
Presso il Centro Clinico Pedagogico Victor di Corridonia, centro clinico professionale specialistico
e certificato dal Centro Italiano Dislessia e dall’Istituto Itard, inserito nei Registri Internazionali dei
Centri Clinici specialisti e certificati nei Disturbi Specifici di Apprendimento, si attivano servizi
diagnostici, consulenziali, abilitativi e riabilitativi sui DSA secondo le “pratiche ecologicodinamiche” e le linee del Sistema CO.CLI.T.E. Sulla scorta di ciò, il centro, nella figura della
dott.ssa Ludovica Laurini, Pedagogista clinico, Specialista DSA del INDEX-IPR Itard, organizza il
Campus Estivo Residenziale “Allena-Mente - Brain Training Campus” volto a lavorare, secondo le
pratiche già menzionate e caratteristiche del Centro Pedagogico di appartenenza, sulle difficoltà di
soggetti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento e disprassici.
Le attività insisteranno sulle funzioni che necessitano di essere “allenate” e abilitate al meglio, con
il fine di migliorare la vita dei soggetti che convivono con questa difficoltà ogni giorno e che ne
affrontano la pervasività nella propria quotidianità.
L’intenzione pedagogica alla base del progetto del campus è quella di proporre occasioni di
trattamento clinico dei disturbi dell’apprendimento e della disprassia in modo divertente e
costruttivo. Il campus permetterà ai bambini/ragazzi di vivere situazioni e affrontare esercizi
funzionali alle loro difficoltà, senza tuttavia turbare il loro relax estivo, ma anzi, proponendo attività
diverse dal solito che possano permettere loro di incentivare quelle capacità personali (musicali,
motorie, culinarie, sociali, linguistiche, ...) che ognuno ha e che possono spingere ad aumentare la
consapevolezza di sé e la propria autostima.
DESTINATARI
Il campus Estivo Residenziale “Allena-mente” è rivolto a bambini e ragazzi dai 7 ai 18 anni con
Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA) e con disturbi disprassici. Per esigenze di efficienza,
questa prima edizione e la struttura ospitante potrà ospitare, in formula residenziale, 10
bambini/ragazzi, con l’aggiunta di 2 istruttori.
SPAZI
Il campus si svolgerà presso la “Villa Il Noceto – casa vacanze”, Monte San Giusto. La struttura
dispone di una piscina di 7x18 metri con altezza massima 1.40 m. Il casolare è posto in un podere di
circa 9 ettari, contornata da un parco di 3500 mq ed è diviso in due livelli.
4
FINALITA’
Il Campus Estivo Residenziale “Allena-mente” è un campus formativo- abilitativo di potenziamento
cognitivo rivolto a bambini e ragazzi dislessici e disprassici dai 7 ai 16 anni. Le sue principali
finalità sono:
-
ricercare e provare l’efficacia di modalità di trattamento innovative ai disturbi specifici di
apprendimento e ai disturbi disprassici,
-
migliorare la condizione di vita di soggetti con DSA o disturbi disprassici,
-
favorire momenti di trattamento pedagogico clinico in ambienti e occasioni ludiche,
-
potenziare le risorse individuali dei soggetti e stimolare la creazione di strategie
organizzative di compensazione.
OBIETTIVI
I suoi obiettivi principali sono:
 esercizio delle prassie e dell’organizzazione spazio-temporale,
 esercizi coordinativi di gioco di gruppo,
 potenziamento del senso del ritmo in associazione con la scuola di musica MACS,
 esercitare la fluidità e la coordinazione motoria,
 riflessione sul metodo di studio,
 potenziamento cognitivo e del pensiero logico-matematico,
 approfondimento della conoscenza di sé stessi (risorse, limiti e strategie risolutive),
 potenziare l’autonomia organizzativa nelle attività quotidiane,
 vivere momenti di socialità e di vita nell’ambiente e con gli animali,
 training individuale,
 stimolare il confronto e l’autoanalisi,
 esercitare la fluidità del pensiero e del linguaggio.
TEMPI DI ATTUAZIONE
Il campus Avrà durata di una settimana, dal 5 al 12 Luglio 2014.
I bambini/ragazzi verranno accolti nel pomeriggio di sabato 5 Luglio e torneranno a casa nella
mattina del 12 Luglio.
La giornata avrà una scansione orario di questo tipo:
8.30 – 9.30: Colazione
9.30 – 11:30: Giochi motori e attività coordinative.
5
11.30 – 12.30: Training di gruppo.
12.30 - 13.00: Organizzazione e preparazione al pranzo
13.00 – 14.00: Pranzo.
14.00 – 14.00 – 14.30: Riposo
14.30 – 16.00: Rinforzo cognitivo, attraverso la gestione di compiti.
16.00 – 18.00: Attività ludico-ricreative di trattamento pedagogico.
18.00 – 19.00: Training di gruppo.
19.00 – 20.00: Autovalutazione, conversazione, autonomia, igiene personale e preparazione alla
cena.
20.00: Cena.
21.00 – 22.00: Attività funzionali serali
METODOLOGIA
Nel campus i ragazzi vivono la giornata sotto la guida di professionisti specializzati nella
formazione e nel trattamento abilitativo dei disturbi di apprendimento e delle difficoltà scolastiche
(rispettando la proporzione di un educatore ogni 4 partecipanti).
La giornata al Brain Training Campus sarà strutturata in:

giochi motori e esercizi coordinativi, svolte nel corso della mattinata, che si atterranno ai
nodi cruciali del trattamento pedagogico volto all’abilitazione delle funzioni esecutive dei
bambini/ragazzi, puntando su:
 sequenze
 automatismi
 fluidità.
Le attività motorie saranno strutturate come staffette, percorsi motori, giochi con la palla, giochi
coordinativi e di precisione, con l’esercizio di abilità fino-motorie e grosso-motorie.

azioni ludiche e funzionali al trattamento pedagogico, che si svolgeranno nel pomeriggio,
del disturbo specifico di ogni partecipante. Si prevedono attività quali:
 potenziamento delle competenze matematiche attraverso quiz e giochi matematici a squadre,
giochi all’aria aperta a sfondo matematico, caccia al tesoro con quiz matematici…
 potenziamento cognitivo mediante l’utilizzo di materiali e metodologie Montessoriane, che
permetteranno il diverso esercizio di competenze e abilità funzionali alle prestazioni
scolastiche,
6
 potenziamento delle abilità di lettura e scrittura attraverso attività e giochi che stimolano la
fluidità esecutiva,
 approccio alla MUSICA: in collaborazione con la scuola di musica MACS si sperimenterà il
ritmo e la musica con il proprio corpo, per poi scoprire strumenti musicali coinvolgenti e
funzionali (batteria e chitarra),
 GIOCOLERIA, un approccio divertente agli evidenti impacci motori e coordinativi dei
bambini dislessici e disprassici, che in questo modo affronteranno una delle loro principali
difficoltà in un modo divertente e originale,
 LABORATORI di CUCINA, poiché ricordare ingredienti, sequenze procedurali ed infine
vedere concretamente il risultato delle proprie azioni riesce ad incentivare i bambini/ragazzi
a lavorare nella maniera più organizzata possibile; abilità che poi trasporteranno facilmente
alle loro difficoltà scolastiche,
 calcio e balli di gruppo, sotto forma di schemi coordinativi stimoleranno il corretto
automatismo ed esercizio della funzione sequenziale.
Le attività funzionali serali saranno molto piacevoli, della durata di un’ora che permetteranno ai
ragazzi di giocare, stimolando funzioni esecutive fondamentali nel loro percorso di trattamento. Le
attività serali prevedono, infatti, tornei di giochi da tavolo che stimolano il pensiero logicomatematico, tornei di scacchi o dama, tornei di giochi di carte, …
MODALITÀ DI VALUTAZIONE E MONITORAGGIO
Il progetto prevede una valutazione diagnostica d’ingresso e una in uscita, che permetteranno di
valutare i risultati raggiunti dal bambino/ragazzo.
Inoltre vi sarà una registrazione video delle attività che si svolgeranno, la quale consentirà di
valutare gli eventuali miglioramenti e confrontare le situazioni iniziali e finali dei soggetti.
Infine ai fini divulgativi si prevede l’organizzazione di un convegno sui risultati ottenuti nella
settimana di Campus e sulle strategie adottate.
Responsabile del progetto
dott.ssa Ludovica Laurini
7