Fatti e cifre - Biblioteca Statale Isontina

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Fatti e cifre - Biblioteca Statale Isontina
Europeana – Fatti e Cifre
Che cos’è Europeana?
Europeana è un innovativo portale web che apre l’accesso
alle risorse digitali di musei, librerie, archivi e collezioni
audiovisive d’Europa. I visitatori possono scoprire,
condividere, riutilizzare e prendere ispirazione dalla ricca
diversità del patrimonio culturale e scientifico del
continente europeo.
Libri e manoscritti, fotografie e dipinti, filmati televisivi e
film, sculture e manufatti, spartiti musicali e registrazioni
e molto altro ancora. Da La Ragazza con L’Orecchino di
Perla ai Principi della Dinamica di Newton, dalla musica di
Mozart ai servizi televisivi del passato - si può trovare di
tutto nell’archivio Europeana. (www.europeana.eu).
Segui Europeana su Facebook , Twitter , Linked In , Google
Plus , YouTube , Vimeo , Flickr , e Pinterest . E leggi i nostri blog dedicati al pubblico e ai
professionisti .
Chi finanzia Europeana e perché?
Europeana è promossa dalla Commissione Europea e dai Ministeri della Cultura di 21 stati membri.
Europeana unisce il patrimonio culturale europeo con l’innovazione tecnologica. Mostra la storia
culturale e scientifica europea online, su tablet, smartphone e su API, in modo immediatamente
fruibile per l’utente di oggi. Apre le porte dell’apprendimento e della creatività - personale e
professionale - e di conseguenza può dare un importante contributo all’economia della creatività e
del digitale in Europa.
Quanti oggetti ci sono in Europeana?
Ci sono 25.897.552 pezzi in Europeana. E’ possibile fare
ricerche per tipologia e visionare:
15.240.769 immagini - dipinti, disegni, mappe, fotografie e
quadri
10.030.289 testi - libri, giornali, lettere, diari e documenti
d’archivio
448.284 documenti audio - musica e testi parlati incisi su
cilindro, nastro, disco e radio
171.024 documenti video - film, servizi televisivi e
trasmissioni
7.186 oggetti 3D - modelli tridimensionali.
Quante istituzioni hanno contribuito a Europeana?
Oltre 2.200 istituzioni hanno contribuito a Europeana. Nomi noti come la British Library di Londra,
il Rijksmuseum di Amsterdam, il Kunsthistorisches Museum di Vienna stanno accanto a piccole
organizzazioni provenienti da ogni paese dell’Unione. Insieme, i loro contributi portano la storia
dell’Europa - dai tempi antichi ai nostri giorni - a voi, ovunque voi siate. Ed Europeana vi mette in
collegamento con la fonte originaria dell’oggetto o del documento, così che possiate sempre essere
certi della sua autenticità.
I primi dieci paesi che forniscono più materiale a Europeana
Aggiornata al 4 marzo 2013:
Germania
Francia
Olanda
Svezia
Spagna
Regno Unito
Norvegia
Polonia
Italia
Irlanda
4.105.601
2.661.028
2.406.347
2.228.281
2.197.004
1.689.003
1.557.609
1.457.931
1.412.975
983.503
Come possono fare i cittadini per contribuire a Europeana?
Europeana sta organizzando le Giornate di Raccolta di Storie Famigliari sulla prima guerra
mondiale in tutta Europa, per contribuire alla digitalizzazione di aneddoti, documenti e ricordi del
periodo tra il 1914 e il 1918. Le persone possono caricare i loro item digitalizzati sul sito
Europeana1914-1918.eu. Man mano che ci avviciniamo al 2014, centenario dell’inizio della Grande
Guerra, 56.000 immagini e scansioni sono già diventate parte di Europeana, creando una banca
virtuale della memoria che rispecchia tutti i punti di vista sul conflitto.
Quante sono le persone che visitano Europeana e da dove provengono?
Il sito di Europeana ha avuto 3.907.032 visitatori unici nel 2012, da 214 paesi. Lo scorso anno, le
visite provenienti da smartphone e dispositivi mobili sono cresciute molto più velocemente di
quelle dai computer fissi.
La classifica dei primi dieci paesi da cui provengono più
visitatori (numero di visite nel 2012)
Germania
712.337
Polonia
347.686
Italia 306.096
Stati Uniti
266.828
Belgio 182.715
Francia
614.537
Olanda
322.509
Spagna
289.562
UK
227,618
Svezia
128.193
In che modo Europeana contribuisce all’innovazione digitale?
L’enorme database culturale di Europeana è disponibile per essere riutilizzato secondo il Creative
Commons CC0 per il Pubblico Dominio, il che significa che tutti possono usare questi dati per
qualsiasi scopo - creativo, educativo, commerciale - senza alcuna restrizione. Questa
pubblicazione, che è la più vasta condivisione di materiale culturale reso di pubblico dominio
utilizzando CC0, offre nuova linfa all’economia digitale, fornendo nuove opportunità agli
imprenditori digitali, attraverso la API Europeana, di creare app innovative e giochi per tablet e
smartphone e di creare nuovi servizi web e nuovi portali. Il fatto di applicare il principio CC0
significa inoltre che i metadata di Europeana possono essere utilizzati in progetti Linked Open
Data. Ciò implica non solo l’opportunità di riunire insieme tutti i dati dalle grandi biblioteche, dai
musei e dagli archivi europei ma anche di portare questo patrimonio ad altri settori quali il turismo
e la televisione. Il risultato sarà di sviluppare le conoscenze delle generazioni del 21esimo secolo.