Relax - Mensa Italia
Transcript
Relax - Mensa Italia
relax Memento - rivista del Mensa Italia - n. 6/2010 ALBERTO SORDI, di Roberto Viscovich S ominciamo oggi, la tetralogia relativa al poker d'assi, i quattro attori comici più significativi nel panorama italiano del XX secolo, che scopriremo uno alla volta. I quattro moschettieri che hanno ricalcato, premendo molto, i vizi, le virtù, i pregi ed i difetti dell'italiano tipico degli anni del "boom" sulle scene e soprattutto sul set cinematografico, il clichèt in cui era impossibile non riconoscersi, sentendosi però non sbeffeggiati, ma spesso valorizzati nel ruolo di eroi del quotidiano, o come si dice negli ambienti intellettuali, "antieroi". L'Italia di quegli anni aveva tanto bisogno di ridere dopo anni di stenti e conflitti, aveva bisogno di scordare le lacrime, il sangue ed il sudore che ancora impregnavano i vestiti laceri, per lavarli nelle chiare acque della spensieratezza e dell'ironia. Come vedremo tutti e quattro in fondo rappresentavano niente altro che le debolezze e contraddizioni italiche ed ormai abbiamo imparato che il modo migliore per fare ridere la gente è il farla ridere di sè stessa. Il primo di cui parliamo è Alberto Sordi. Egli fu e rappresentò il tipico giovanotto romano dell'epoca (ancora non esistevano gli odierni "coatti"). Bulletto, ma allo stesso tempo facilmente impaurito, quasi strafottente se vede l'opportunità di fare un po' il gradasso coi più deboli. Iniziò la carriera col doppiaggio di film americani (non solo Ollio, ma anche Robert Mitchum ed Anthony Quinn) ed alla radio, tappe obbligate poi l'avanspettacolo e la rivista fino ai primi anni cinquanta. In seguito i successi cinematografici gli assorbiranno 14 tutte le energie sia come attore che come sceneggiatore. Anche un semplice e nudo elenco di titoli è sufficiente a dare un'idea della sua grandezza: Lo sceicco bianco ed I vitelloni (Fellini), Un giorno in pretura ed un americano a Roma (Steno) Bravissimo, Il conte Max, Addio alle armi (Vidor), Venezia, la luna e tu (Dino Risi) fino alla Grande guerra (Monicelli) del 1959. Questo film forse segnò il punto più alto dal punto di vista interpretativo in cui sia Sordi che Gassmann diedero vita a qualcosa di irripetibile nella storia del cinema italiano incarnando con entrambi i loro personaggi (uno settentrionale ed uno meridionale) l’apoteosi dell’italiano pieno di difetti che al momento opportuno diventa eroe, o se preferite appunto antieroe. Degli altri film, possiamo provare a non citare i titoli, ma i suoi personaggi che sono rimasti nell'immaginario collettivo, tanto per renderci conto di quanto le sue caratterizzazioni fossero incisive. Come Nando Moriconi, il vigile, il Dott. Prof. Guido Tersilli, il Marchese del Grillo, il Tassinaro, Frà Cipolla, Nestore... Senza confronti anche la sua longevità artistica; arriva negli anni ottanta la collaborazione con Carlo Verdone, sancendo una sorta di investitura. Divertente la partecipazione a "Bertoldo, Bertoldino e Cacasenno" del 1984 esibendo una summa del suo repertorio nel personaggio di Fra' Cipolla. Addirittura troppo ingombrante invece nella parte di Don Abbondio nei promessi sposi del 1988. Amatissimo dai suoi concittadini (fu addirittura sindaco per un giorno) ed il tributo che l'urbe gli riservò nel 2003 per il suo fu- nerale non ebbe precedenti (pontefici esclusi). Troppe le citazioni memorabili, la più famosa è senz’altro relativa a dei maccaroni provocanti, giustamente annientati…ed è superfluo trascriverla. Anch'egli scrisse alcune canzoni, particolarmente surreali e che riesco ad immaginare "cantate" solamente da lui in uno schermo in bianco e nero, davanti ad una Mina che non riesce a trattenere le risate. "Noneta, noneta, ritmo, ritmo,...sei un americano? No son carceratto, ritmo sincopato, yess." l’appuntamento settimanale con il Mensa Italia Mensa News è la newsletter ufficiale del Mensa Italia riservata agli iscritti: consultabile via web su http://news.mensa.it, esce ogni lunedì ed è articolata in sezioni (SIG e altre iniziative, eventi internazionali, giochi, interventi dei lettori, notizie regionali, informazioni anche istituzionali sulla vita associativa, approfondimenti). Il sito permette anche il download del file eml originale, oltre che la lettura on-line (versione integrale riservata ai Soci), e contiene l’archivio dal primo numero uscito (7 giugno 2004). relax Memento - rivista del Mensa Italia - n. 6/2010 I rompicapo di Emma la pasticcera, di Lorenzo Pescini L a camera di Emma è sempre piena zeppa di libri, nonostante che nel suo grazioso appartamento all’ultimo piano ci sia una stanza studio con ampia libreria. La sera va a letto presto ma normalmente non prima di mezzanotte prende sonno nel suo letto ad una piazza e mezzo. Sono ore ed ore di concentrata lettura sugli argomenti più vari: scienza, storia, romanzi d’amore, religione…fino all’ecologia e ai racconti per ragazzi. Emma a letto è una divoratrice di libri (“sempre che non ci sia di meglio!” come spesso lei ricorda alle amiche nei momenti di riservata confidenza). Sono proprio queste tante letture che forniscono alla straordinaria mente della nostra eroina materiale onirico per i più incredibili sogni. Quella sera, dopo una faticosissima giornata in pasticceria, Emma era rientrata a casa. Era inverno e fuori faceva molto freddo. Una cena in solitaria a base di cibi surgelati riscaldati nel forno a micro onde, una doccia bollente e poi diretta a letto con in mano un trattato di logica divulgativa del grande Smullyan. Dopo un paio d’ore Orfeo prese il sopravvento e la fantasia di Emma cominciò a mettersi in moto… Ora dedicata a “I meta temi”. Aula gremita, il Prof. Smully entra con il suo tipico passo dolente. “Buongiorno a tutti! Oggi vi propongo un simpatico rompicapo” Dalla platea si eleva un brusio. “C’era una volta una pasticcera, brava, bella ed estremamente intelligente. Da qualche settimana gli erano arrivate numerose ordinazioni da uno stesso numero telefonico, sebbene da persone che si presentavano con nomi diversi, ordinazioni che non sempre venivano ritirate. Questo fatto cominciò ad innervosirla. Una mattina però una giovane cliente gli svelò che il fautore di tutto questo era un gruppo di studenti del vicino liceo scientifico che, sapendo delle sue grandi doti logiche, la stavano sfidando in un machiavellico rompicapo: veniva estratto a sorte uno di loro che chiamava la pasticceria per l’ordinazione; se le iniziali (vere) del suo nome e cognome erano vocale/consonante o consonante/vocale lo studente aveva l’obbligo di dire sempre la verità e quindi il ritiro era assicurato. Se le sue iniziali (vere) erano vocale/vocale o consonante/consonante diceva sempre il falso e quindi anche l’ordinazione andava a vuoto. Qualche giorno dopo arrivò l’ennesima richiesta di una bella torta della nonna da quel famigerato numero. Dilemma chiese il nome e cognome di chi faceva l’ordi- nazione. Il problema è finito qui! Qualcuno ha da farmi qualche domanda?” Dal fondo dell’aula spuntò un braccio. Era una ragazza minuta, vestita casual. “Mi dica!” fece risoluto il professore. “La pasticcera, dopo aver scritto il nominativo seppe se chi faceva l’ordinazione stava dicendo la verità?” “Non ve lo posso dire!” disse con un uno strano sogghigno stampato sul viso. “Ma se ce lo dicesse sapremmo noi se il ragazzo diceva la verità?” “Mi dispiace…neanche questo vi posso dire…altrimenti sareste in grado di saperlo!” “Perché non ce lo vuol dire professore…- disse incupita la ragazza – direi che lei non ci vuole permettere di risolvere il problema!” “Per la verità non è più necessario…ora avete tutti gli elementi per dire se Dilemma preparò il dolce o cassò l’ordinazione!” La sirena di una misericordia in lontananza fece svegliare di soprassalto la nostra eroina. “È incredibile – pensò Emma – sono contorta e complicata anche nei sogni!” Domanda: Dilemma preparò la torta? A tutti coloro che invieranno almeno una risposta esatta, di questo o di episodi precedenti all’indirizzo “personale” della nostra pasticcera ([email protected]), sarà data l’opportunità di entrare nel club “I risolutori di Emma!” 15 relax Memento - rivista del Mensa Italia - n. 6/2010 ... dal vostro affezionatissimo MCR di quartiere... di Marco Riva special Xword: Frasi celebri di film Per alcune orizzontali o verticali, è definita una celebre frase in grassetto corsivo e si deve inserire il titolo del rispettivo film. Un piccolo aiuto: ci sono 20 titoli… una commedia, due azione, due horror, tre fantasy e dodici film di fantascienza! ☺ ORIZZONTALI: 1 – “Agente Scully, grazie per essere venuta subito!”. 8 – “Il cucchiaio non esiste!”. 14 – Prima dell’era cristiana.16 – Ready, Steady, …! 17 – “Non male per un’umano!”. 21 – Hospital Service. 22 – Da quello ci ricominciava Troisi.23 – Il fiume di Shakespeare. 24 – Una civiltà preromana. 28 – “Vieni con me se vuoi vivere!”. 34 – “…per arrivare a 88 miglia all’ora! Strade… dove andiamo non c’è bisogno di strade!”. 37 – Vi sorge il nostro sole. 39 – Sigla di una catena di supermarket. 41 – “Devo ancora trovare un uomo che abbia più palle di quante ne ho io!”. 42 – L’altro nome di Kay Fox in “Ghosts”. 44 – Il cognome di MCR. 45 – Lo siamo tu ed io. 46 – Enhanced Oil Recovery. 47 – Open Archives Initiative. 48 – Gestore dei Mercati Energetici. 50 – “Ecco qual è il problema con il futuro: ogni volta che lo guardi cambia, perché l’hai guardato, e questo cambia tutto il resto!”. 53 – Il tè più economico. 55 – Yacht Club. 56 – “…nato stanco, eh eh eh! …c’era qui un uomo chiamato Roasta, Viktor Roasta… voglio sua stessa camera!”. 58 – “Sorridi… sei appena stato cancellato!”. 61 – La quarta nota. 62 – Udine. 64 – Tipo di spina per apparecchiature HiFi. 67 – “Io ti vedo!”. 70 – “Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi…”. 75 – “Posso venire con voi?”. 77 – “Sei tutta un bollore!”. 78 – “La mutazione è la chiave della nostra evoluzione… ogni qualche centinaia di millenni l’evoluzione fa un balzo in avanti…”. 79 – “Danzi mai col diavolo nel pallido plenilunio?”. 80 – Antichi altari. VERTICALI: 2 – Lo è il “furious” Vin Diesel. 3 – Articolo maschile. 4 – Lo è l’acqua a condizioni standard. 5 – Escursionisti Esteri.6 – Lo stagno. 7 – Corporate Social Responsibility. 8 – Modus Operandi. 9 – Paul Hogan è quello da quattro soldi. 10 – Una gamma delle auto Audi. 11 – Produce auto di lusso (sigla). 12 – Un sale derivato dall’acido iodoso. 13 – Sigla della “Stealth Edition” della Jaguar. 14 – L’attuale Turchia asiatica. 15 – Componente elettrico costituito da un fascio di conduttori e rivestito di materiale isolante. 16 – Lo diventa Jack O’Neill nell’ottava stagione di SG-1 (abbr.). 18 – “V GER, noi siamo il Creatore! Questo non è logico, le unità carbonio non sono delle forme di vita!”. 19 – Caserta. 20 – Figura leggendaria tedesca, ondina del fiume Reno. 21 – “Cos’è che fa di un uomo un uomo… sono le scelte che fa, non come comincia le cose, ma come decide di finirle!”. 25 – Road Runner. 26 – “Ci può essere un solo Ra!”. 27 - Lo era Jack O’Neill prima dell’ottava stagione di SG-1 (abbr.). 28 – Penisola della Russia. 29 – Radio Futura Network. 30 – Cambiata, trasformata. 31 – Sfumatura di colore o di stile. 32 – Il nome di Guthrie. 33 – “La Forza è potente in quest’uomo!”. 35 – Natural Resources Institute. 36 – Sigla dei lungometraggi derivati dalle serie tv dei manga giapponesi. 38 – Systems Biology Ontology. 40 – “Il nostro Amore è più forte della morte!”. 43 – Due romani. 49 – Mantova. 51 – Sono pari nel bene. 52 – X-Ray Fluorescence. 54 – Può essere avvincente in un romanzo. 57 – Fiume della Normandia. 59 – Tecnica elettrochimica di recente scoperta. 60 – Il complesso musicale chiamato anche “The Gothic Dolphins”. 61 – Eseguire, agire, operare. 63 – Una famosa plastilina. 65 – Emittente televisiva statunitense all-news. 66 – American Eagle. 68 – Varese. 69 – Vale più del bis. 70 – Bollinger & Mabillard. 71 – Desperate Housewives. 72 – Nuovo modello della Lexus Italia. 73 – Il principio dell’umanità. 74 – Rhythm & Blues. 75 – Le consonanti all’asta. 76 – Il primo dei Goaul’d ucciso nel film Stargate. 16