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5.3 Produzione televisiva 2001-02 Letteratura e arte 2001-02 5.3.1 Babele TV Un programma di Giano Accame, Corrado Augias, Giorgio Montefoschi e Alfonso Notari Produttore esecutivo: Annalisa Proietti Capo progetto: Marco Sabatini Regia: Lella Artesi ‹ Si veda la descrizione del programma nell’ambito del progetto RAILIBRO (§ 4.10.1). 5.3.2 Babele Magazine Un programma di Giano Accame, Corrado Augias, Giorgio Montefoschi e Alfonso Notari Produttore esecutivo: Annalisa Proietti Capo progetto: Marco Sabatini Regia: Piccio Raffanini ‹ Si veda la descrizione del programma nell’ambito del progetto RAILIBRO (§ 4.10.2). 5.3.3 Arundhati Roy: la dea delle piccole cose Un documentario di Paolo Brunatto e Angelo Fontana La dea delle piccole cose è un film-documentario dedicato a Arundhati Roy. Teatro delle riprese sono Nuova Delhi, il Gujarath e il profondo Sud del subcontinente indiano: il Kerala, dov’è ambientato il suo celebre romanzo, Il dio delle piccole cose, che cinque anni fa fece affermare alla critica internazionale che era nata la 5.3 Produzione televisiva 2001-02 281 maggiore scrittrice indiana del secolo. Il dio delle piccole cose, tradotto in oltre venti lingue, per una tiratura di oltre sei milioni di esemplari, è divenuto un romanzo di culto in tutto il mondo. Disse di lei un famoso critico: “Shakespeare è tornato, è una donna e vive in India”. Nel film-documentario, che è un racconto in prima persona della Roy, una sorta di portrait par elle même, la scrittrice parla del suo stile narrativo, dei temi e delle poetiche a lei cari, della sua scrittura – che si rifà a modelli quali il “realismo meraviglioso” e il “realismo magico” – della morte, di Dio, del successo “come persecuzione”, delle sua battaglie – per i diritti civili in India, contro la costruzione delle megadighe nella vallata della Narmada, e contro la bomba atomica –, del Mahatma Gandhi e del valore della non-violenza. Per la sua partecipazione alle manifestazioni dei contadini indiani contro la costruzione delle dighe, Arundhati Roy è stata arrestata, processata e condannata. Una condanna simbolica, un giorno di detenzione nella famigerata prigione di Thiar a Nuova Delhi: “È stata una condanna in realtà politica, che fa parte di un disegno più grande e oscuro”, come ha commentato la stessa Roy. Il documentario La dea delle piccole cose, oltre che un ritratto della Roy, vuol essere un messaggio in difesa della libertà di espressione e d’informazione, ma anche – e soprattutto – in difesa della vita di milioni di diseredati del Sud del mondo. 5.3.4 Un luogo chiamato cinema testimonianze per una storia non accademica del cinema italiano dal ’45 agli anni Sessanta raccolte da Francesco Maselli Un programma in venti puntate di Silvana Buzzo, Sandro Lai e Francesco Maselli Capoprogetto: Sandro Lai Elenco delle puntate Il 1945 • Gli anni del Centro sperimentale • Il documentario • Il documentario lirico • Il sonoro • I circoli del cinema • Come nasceva un film, parte I • Come nasceva un film, parte II • Antonioni, parte I • Antonioni, parte II • Antonioni, parte III • Visconti, parte I • Visconti, parte II • Visconti, parte III • Gli sceneggiatori, parte I • Gli sceneggiatori, parte II • Registi e autori • Zavattini • Le battaglie degli autori, parte I • Le battaglie degli autori, parte II ‹ Per la descrizione del progetto si veda l’ENCICLOPEDIA MULTIMEDIALE DELLE ARTI (§ 4.5.5). 282 5. Trasmissioni televisive 5.3.5 Protagonisti del cinema italiano del dopoguerra Un programma in trenta puntate di Francesco Maselli A cura di Silvana Buzzo Regia di Sandro Lai Elenco degli intervistati Carlo Lizzani • Enrico Medioli • Franco Zeffirelli • Ettore Scola • Franco Mannino • Lino Miccichè • Furio Scarpelli e Giorgio Alorio • Suso Cecchi D’Amico • Alberto Catozzo • Age, Piero De Bernardi e Furio Scarpelli • Luciano Emmer • Peppino Rotunno e Pierino RosiI parte • Peppino Rotunno e Pierino Rosi, II parte • Ennio Morricone • Giuliano Montaldo e Franco Giraldi • Mario Monicelli • Virgilio Tosi e Mara Blasetti • Vittorio De Seta, Gillo Pontecorvo, Dino Risi e Florestano Vancini • Carlo Di Carlo • Tonino Guerra • Anzano Giannarelli e Gianfranco Mingozzi • Suso Cecchi D’Amico, Pietro Notarianni e Francesco Rosi • Di Palma e Pietro Notarianni • Damiano Damiani e Mario Maldesi • Fernando Ghia • Luciano Vincenzoni • Enrica Antonioni - I parte • Enrica Antonioni - II parte • Mino Argentieri, Alfredo Bini, Leo Pescarolo e Alfonso Sansone • Giulio Questi ‹ Per la descrizione del progetto si veda l’ENCICLOPEDIA MULTIMEDIALE DELLE ARTI (§ 4.5.6). 5.3.6 “Vieni avanti, cretino!” Una risata lunga un secolo Un programma in dieci puntate di Serena Dandini e Nicola Fano, Scritto con Claudio Fois Scenografia di Vincenzo Falcone Produttore esecutivo: Maria Teresa Valente Conduce Serena Dandini Capoprogetto: Maria Paola Orlandini Regia di Sandro Vanadia Il programma “Vieni avanti, cretino!”, prende il nome dalla celebre battuta che uno dei due fratelli De Rege rivolgeva all’altro: è un’inchiesta-spettacolo sulla comicità popolare, dal palcoscenico del teatro di rivista agli studi televisivi. Questo programma, scritto da Serena Dandini con lo storico del teatro Nicola Fano, è un’occasione per ridere ancora, ma è anche il racconto di un secolo di storia del costume. Serena Dandini presenta i trucchi, le astuzie e le callidità della comicità del Novecento, ne visita i generi – il 5.3 Produzione televisiva 2001-02 283 Varietà, l’Avanspettacolo, la Rivista – e ci racconta le vicissitudini dei suoi protagonisti con i quali dialoga direttamente sulla scena, grazie alle nuove tecnologie digitali. Inoltre, con la complicità dei comici e degli “addetti ai lavori”, ci aiuta a capire le leggi dello spettacolo di oggi, la sua evoluzione e i suoi scarti rispetto allo spettacolo di ieri. Naturalmente, sarà data la parola (e l’immagine) ai grandi comici del Novecento dei quali gli archivi della RAI custodiscono la memoria. Il programma analizza dunque i linguaggi della comicità, ma anche i “registri” della risata: c’è quella snob della Belle Époque, quella contenuta del periodo fascista, c’è la risata liberatoria innescata da una battuta di Totò e quella superciliosa sull’arrivismo becero degli anni del boom economico, la risata qualunquista e quella catoneggiante. C’è infine – ma questa è storia recente – la risata dell’era ulivista e quella dell’era berlusconiana. Elenco delle puntate Elogio del cretino • Dietro le quinte • Dalla parte della spalla • Il mondo delle attrazioni • Dalla parodia alla satira • Le donne comiche • Trucchi e tempi comici • Venti gambe venti • Canzoni da ridere • Scrivere, improvvisare 5.3.7 Intelligenze scomode del Novecento (II serie) Un programma in dodici puntate di Giano Accame e Sergio Tau Capoprogetto: Sandro Lai Regia di Sergio Tau Elenco delle puntate Papini • Prezzolini • Soffici • Pirandello • Marconi • Rosai • Renato Ricci • Berto Ricci • Bottai • Evola • Boccasile • Longanesi. ‹ Si veda la descrizione del progetto nella ENCICLOPEDIA MULTIMEDIALE DELLE LETTERE (§ 4.3.7) 284 5. Trasmissioni televisive 5.3.8 Amor Roma: a lezione di latino (II serie) Da un’idea di Michele Mirabella e Renato Parascandolo Un programma di Giuseppe Acquaviva, Francesca De Vita, Emanuela Andreoni Fontecedro, Michele Mirabella, Giancarlo Rossi, Enrico Stanco Capo Progetto: Francesca De Vita Regia di Francesco Anzalone Elenco delle puntate Alea iacta est • Audentes fortuna iuvat • Est modus in rebus / In medio stat virtus • Homo homini lupus • Pro bono pacis • Nomen omen • Spes ultima dea • Carpe diem • Odi et amo • Castigat ridendo mores • Unicuique suum • Arbiter elegantiarum • Dulcis in fundo / In cauda venenum • Gutta cavat lapidem / Repetita iuvant • Semel in anno licet insanire • In dubio pro reo / Dura lex sed lex • Mala tempora currunt / Laudator temporis acti • Pudenda / Mutatis mutandis • Risus abundat in ore stultorum • Ave Caesar, morituri te salutant ‹ Per la descrizione generale del progetto si veda l’ENCICLOPEDIA MULTIMEDIALE DELLE LETTERE (§ 4.3.16). 5.3 Produzione televisiva 2001-02 285 Storia 2001-02 5.3.9 La storia siamo noi (IV serie) Italia unita: sviluppo e modernità Un programma in cinquantaquattro puntate ideato da Renato Parascandolo Autori: Bepi Acquaviva, Piero De Gennaro, Alberto Leiss, Michele Mirabella, Pasquale Misuraca, Loredana Rotondo, Massimo Trodini Consulenza storica: Candiano Falaschi, Giovanni Sabattucci, Rosario Villari, Corrado Vivanti Conduzione: Michele Mirabella Regia di Luca Mancini Capoprogetto: Loredana Rotondo Il filo conduttore della quarta serie della Storia siamo noi è il tema dell’identità nazionale, intrecciato con il processo di modernizzazione del Paese. Gli autori del programma hanno così inteso raccogliere l’indicazione del presidente della Repubblica per una rivisitazione del periodo della fondazione dello Stato italiano e per una rinascita del sentimento di unità nazionale. Tra le novità della quarta serie de La storia siamo noi, forse la più importante è la partecipazione di migliaia di studenti delle scuole italiane i quali, con la supervisione dei loro insegnanti e il contributo tecnico di RAI Educational (attrezzature, registi), sono chiamati a realizzare brevi documentari sui luoghi e gli eventi più significativi della storia recente d’Italia, che è la loro storia. Oltre ai filmati di attualità e di repertorio, largo spazio è dedicato alle manifestazioni artistiche che hanno documentato, più o meno indirettamente, il progresso storico. Elenco delle puntate I colori dell’Italia • L’Italia nell’età delle insurrezioni • 1848: l’anno dei miracoli • Le premesse dell’Unità • La breccia di Porta Pia • Difficile avvio dello Stato unitario • Libera Chiesa in libero Stato • Primo bilancio dell’unificazione • Orfani di madrelingua • La nazione all’opera • La politica delle parole • Tra liberismo e protezionismo • Il decollo industriale • L’Italia agricola • L’emigrazione transoceanica • La crisi del ’29 e l’intervento dello Stato • La ricostruzione • Cose nuove nell’Italia di fine Ottocento • Giolitti, i cattolici e i socialisti • Dal dolore alla protesta - La nascita del sindacato • Il sistema sanitario • I servizi di urbanizzazione • Poste e telecomunicazioni • Città industriali e aree metropolitane • Lo sviluppo di Roma • Le città d’arte • Sulle strade d’Italia • Il sistema ferroviario • La navigazione italiana • Il “bel suol d’amore” • La nazione in grigioverde • L’Italia e la “bella epoca” • La fabbrica della guerra • 1915: il maggio radioso • Da Caporetto alla vittoria • La crisi dello Stato liberale e la nascita del fascismo • Regime autoritario di massa • Il regime fascista e la Seconda guerra mondiale • 1925-1945: l’abisso e la speranza • Nemici liberatori • Imparare la pace 286 5. Trasmissioni televisive • La ripresa democratica • Nascita della Repubblica • La Costituzione • La trasformazione economica • La trasformazione sociale • La cultura dello sviluppo • Al cuore del “miracolo economico” • L’evoluzione del costume • Dal 18 aprile al primo centrosinistra • Il mondo cattolico e la Chiesa conciliare • L’Italia e il quadro internazionale • Il cammino dell’Europa ‹ Si veda la descrizione del progetto completo nella STORIA MULTIMEDIALE DELL’EUROPA (§ 4.2.7). 5.3.10 Autoritratti del ’900 Da un’idea di Renato Parascandolo Un programma di Ivana Nigris Il Novecento ha segnato una tappa importante dell’evoluzione umana attraverso rivoluzioni politiche, artistiche e sociali, scoperte scientifiche, innovazioni industriali e invenzioni tecnologiche impensabili fino al secolo prima. Tra le sue meraviglie c’è anche la cinepresa, grazie alla quale possiamo vedere e ascoltare le donne e gli uomini che hanno attraversato questo secolo segnandolo con il loro pensiero. Gli archivi della RAI conservano molti preziosi documenti dei protagonisti della cultura del Novecento: interviste, testimonianze, partecipazioni a dibattiti. Sono filosofi, artisti, scrittori, architetti, cineasti, musicisti e drammaturghi che nelle monografie di questa serie televisiva ricostruiscono il proprio percorso di vita e di pensiero. Non soltanto li ascoltiamo, ma li seguiamo nella loro gestualità, nell’espressione del volto che si accompagna alla sonorità della voce. Si è voluto, insomma, evitare l’impianto tradizionale del documentario, con la voce fuori campo, che introduce e commenta i filmati di repertorio. In questa serie televisiva ciascun protagonista della cultura del Novecento prende la parola e traccia di sé un ritratto, par lui même. I protagonisti delle puntate Raymond Aron • Pedro Arrupe • Franco Basaglia • Jorge Luis Borges • Luis Buñuel • Aimé Césaire • Louis De Broglie • Simone De Beauvoir • Roger Garaudy • Françoise Giroud • Jerzy Grotowsky • Ernst Jünger • Jacques Lacan • Herbert Marcuse • Marshall McLuhan • Henry Moore • Giò Ponti • Roberto Rossellini • Pasquale Saraceno • Jean-Paul Sartre • Léopold-Sédar Senghor • Altiero Spinelli • Wernher von Braun Speciali Nicola Abbagnano • Theodor Wiesengrund Adorno • Hannah Arendt • Roland Barthes • Jorge Luis Borges • Albert Camus • Martin Heidegger • Max Horkheimer • Ronald Laing • György Lukács • I Nouveaux philosophes • Alain Robbe-Grillet • Giorgio La Pira • Félix Guattari 5.3 Produzione televisiva 2001-02 287 5.3.11 Le voci della politica dal dopoguerra a oggi Un programma in dieci puntate di Edoardo Novelli e Geminello Alvi Consulenza di Vanessa Roghi Capo progetto: Stefano Ribaldi Regia di Maurizio Cascavilla Il documentario Le voci della politica, articolato in dieci puntate di trenta minuti ciascuna, si propone di raccontare la storia della comunicazione politica in Italia, dalla nascita della Repubblica ai giorni nostri. L’attenzione è focalizzata, in particolare, sui modi utilizzati dai partiti e dai movimenti politici per raccogliere e organizzare il consenso e sulla loro evoluzione nell’arco di cinquant’anni, in rapporto anche ai cambiamenti sopravvenuti in altri settori della società italiana. Il programma si avvale soprattutto del prezioso materiale di repertorio diligentemente archiviato nelle Teche RAI, comprendente interviste originali ai protagonisti di ieri e oggi e riprese – spesse volte inedite – di scampoli di realtà, in stretta relazione con i temi portanti della politica. Elenco delle puntate I comizi e i manifesti • Il cinematografo • I militanti • Arriva la televisione • Il mito • La satira • La comunicazione spettacolo • La lingua della pubblicità • Consulenti, marketing e numeri • Il leader 5.3.12 Lo Stato e il cittadino I grandi dibattiti della Costituente Un programma in cinque puntate di Candiano Falaschi Conferenze-spettacolo promosse al Teatro della Corte di Genova a cura di Aldo Viganò Consulenza scientifica di Fernanda Contri Capoprogetto: Stefano Ribaldi Regia televisiva di Maurizio Cascavilla La stagione in cui fu elaborato il dettato costituzionale, ricca di fermenti, passione civile e spirito di sacrificio è stata rievocata a Genova nel corso di una serie di manifestazioni alle quali hanno dato il loro contributo Oscar Luigi Scalfaro, Luciano Violante, Domenico Fisichella, Giorgio Napolitano e Anna Finocchiaro. Alcuni attori hanno prestato la loro voce per far rivivere i dibattiti di cinquantacinque anni fa. Ne risulta un quadro vivissimo dei confronti avvenuti a Montecitorio tra uomini e donne di matrici culturali diverse, ma che partecipavano tutti in egual misura del desiderio di aprire una strada di libertà e pieno sviluppo delle potenzialità della nazione. 288 5. Trasmissioni televisive Le conferenze-spettacolo organizzate presso il Teatro della Corte di Genova sono state riprese dalle telecamere di RAI Educational che le ha raccolte in una serie televisiva di cinque puntate, a completamento dell’opera in videocassette e CD-ROM di RAI Educational L’alba della Repubblica, dalla Costituente alla Costituzione (si veda § 4.2.2). Elenco delle puntate Oscar Luigi Scalfaro, L’affermazione dei diritti. L’articolo 7 Luciano Violante, I dilemmi sul carattere della Costituzione Domenico Fisichella, La Repubblica e il sistema delle autonomie Giorgio Napolitano, Il lavoro e l’impresa nella Costituzione Anna Finocchiaro, La donna e la parità dei diritti 5.3.13 Vuoti di memoria donne e uomini da non dimenticare Un programma in dieci puntate di Loredana Rotondo, da un’idea di Massimo Fichera Autori: Maria Giustina Laurenzi, Mauro Morbidelli, Loredana Rotondo A cura di Giuliana Mancini Regia: Maria Giustina Laurenzi, Gianna Mazzini, Mauro Morbidelli, Manuela Vigorita Elenco delle puntate Giuseppe De Sanctis (1917-97): “Nato Maestro” • Gino Martinoli (1901-96): “Le avventure di un manager” • Giulio A. Maccacaro (1924-77): “L’umanità di uno scienziato” • Amelia Rosselli (1930-96): “La rissa degli angeli” • Giorgio Fuà (1919-2000): “Un imprenditore di cultura” • Don Luigi Di Liegro (1928-97): “Una montagna di problemi” • Goliarda Sapienza (1924-96): “L'arte di una vita” • Bruno Munari (1907-98): “Una vita in gioco” • Danilo Dolci (1924-97): “Ciascuno cresce solo se sognato” • Carla Lonzi (1931-82): “Alzare il cielo” ‹ Si veda la descrizione del progetto in STORIA MULTIMEDIALE DELL’EUROPA (§ 4.2.9). 5.3 Produzione televisiva 2001-02 289 5.3.14 Il cammino dell’Europa Un programma televisivo di Maria Pia Ammirati, Marco Paolini, Gabriele Vacis Monologhi di Marco Paolini Orchestra d’archi italiana diretta da Mario Brunello A cura di Maria Teresa Valente Regia di Gabriele Vacis Nel corso di questo speciale televisivo dell’opera intermediale Il cammino dell’Europa, Marco Paolini presenta una storia “di frontiera”, nel senso che il suo racconto si snoda sullo sfondo triste e burocratico (siamo negli Anni ’80) di una frontiera, una delle tante, che divide l’Europa occidentale da quella orientale. In questo caso, il confine fra l’Austria e l’ex Repubblica cecoslovacca. Ma il grigiore dello sfondo è ravvivato dalla luce di umanità di due gruppi di persone che quella frontiera, nonostante le difficoltà, intendono varcare. Marciano in direzioni opposte, l’uno da ovest a est, l’altro da est a ovest. Gli “occidentali” sono dei ragazzi appassionati di Grotowskj e Wajda: si sono messi in viaggio per incontrare i loro miti. Gli “orientali” sono una coppia di polacchi: lei, proletaria e sensuale, trasmette ai ragazzi una promessa di piacere, lui è un uomo indecifrabile. In comune hanno tutti una scandalosa indifferenza per le sbarre della frontiera e per le parole allusivamente vessatorie dei doganieri. Conta la volontà di conoscersi. Gli italiani varcano finalmente la frontiera, poi però sono costretti da un guasto a tornare indietro. Sono di nuovo alla frontiera e qui, nelle more delle pratiche burocratiche, nasce una nuova storia, un nuovo incontro. Gli italiani fanno ora la conoscenza di un gruppo di maestri d’orchestra e, ancora una volta, le difficoltà del transito sono un’occasione di gioia conviviale. A dodici anni dal crollo della “cortina di ferro”, Paolini ci apre alla speranza di una rinascita della cultura europea che le frontiere hanno, senza successo, voluto frammentare. ‹ Per la descrizione del progetto Il cammino dell’Europa si veda la STORIA MULTIMEDIALE DELL’EUROPA (§ 4.2.1). 5.3.15 Lessico del ’900 homo Europaeus un progetto di Candiano Falaschi Lessico del ’900 è un programma di storia che risponde in modo originale all’annosa questione sul modo in cui l’uomo dovrebbe riflettere sul suo passato. In particolare la storia del Novecento, segnato da avvenimenti grandiosi e tragedie senza precedenti, sarà una storia di eventi, oppure una storia misurata sulla “lunga dura- 290 5. Trasmissioni televisive ta”? E come considerare questo secolo: un “secolo breve” oppure il secolo della “guerra civile europea”? Con Lessico del ’900 le vicende del secolo sono ricostruite attraverso un sistema di parole-chiave, quelle che riflettono le idee e i valori che hanno animato i protagonisti della storia, e che racchiudono il senso di avvenimenti che hanno mutato il destino di milioni di persone. Parole come “nazione” e “nazionalismo”, “patria” e “patriottismo”, “Europa” ed “europeismo”, “imperi” e “imperialismo”, “capitalismo” e “stato sociale”, “totalitarismo” e “democrazia” ci rimandano ai fatti – conflitti, rivoluzioni, mutamenti sociali – e insieme al flusso delle idee che hanno investito il mondo moderno, contribuendo a modificare in profondità il sistema di vita dell’uomo contemporaneo. Attraversando i diversi piani su cui si proiettano i significati della storia – il piano dei fatti, quello delle idee e quello dei problemi – le parole-chiave consentono dunque di realizzare una sintesi storica efficace. Alla realizzazione di questo ambizioso progetto sono stati chiamati storici e studiosi di varie discipline, oltre che i testimoni e i protagonisti della storia. Il progetto Lessico del’900 si articola in trasmissioni per la TV generalista e per la TV satellitare. 5.3 Produzione televisiva 2001-02 291 Filosofia 2001-02 5.3.16 Il grillo (V serie) ‹ Si veda l’ENCICLOPEDIA MULTIMEDIALE DELLE SCIENZE FILOSOFICHE (§ 4.1.2.2). 5.3.17 Lezioni di Logica Un programma in dieci puntate di Piergiorgio Odifreddi A cura di Teodosio Orlando Capoprogetto Marco Dedola Si può affermare che la logica sia l’unica disciplina antica che ci sia pervenuta in forma manualistica, attraverso trattati, cioè, che raccoglievano e sistematizzavano un materiale che costituiva un insieme di procedimenti e di tecniche universalmente accettati come caratterizzanti gli studi logici. Già ai tempi di Platone e Aristotele, la logica è stata impiegata soprattutto nelle argomentazioni di carattere metafisico; ma questo non esclude che essa abbia più affinità con la geometria che con altre discipline filosofiche (dall’etica alla stessa teoria della conoscenza). Questo legame si è andato accentuando finché la logica, negli ultimi due secoli, si è sempre più venuta caratterizzando come disciplina matematica. Tuttavia, la logica non ha perduto completamente i suoi legami con le proprie origini, vale a dire con la filosofia. Le lezioni di storia della logica di Piergiorgio Odifreddi muovono proprio dalle origini della logica in occidente, ossia dall’elaborazione delle argomentazioni dialettiche e dai paradossi dei filosofi eleati e di Platone; quindi ci si sofferma sull’Organon di Aristotele, che ha costituito per molti secoli il canone della logica occidentale. Dopo aver analizzato le principali linee della logica medievale, erede della tradizione aristotelica, le lezioni affrontano la logica matematica: essa nasce nel secolo XIX con Boole, che intendeva applicare alla vecchia logica formale di derivazione aristotelica le regole e i procedimenti dell'algebra, riprendendo su basi nuove le intuizioni di Leibniz. Ma fu Frege a porre questo progetto su basi sicure, mentre si deve all’italiano Giuseppe Peano l’elaborazione della notazione simbolica che ancor oggi si distingue per la chiarezza e il rigore. Nel secolo XX, dopo la scoperta delle antinomie nell’edificio di Frege, Russell, Hilbert e Brouwer tentarono, con diversi approcci, di garantire la fondazione logica della matematica. Tentativi che dovettero però fare i conti con i teoremi limitativi del grande matematico Kurt Gödel, che costituirono da allora un riferimento ine- 292 5. Trasmissioni televisive ludibile per ogni nuovo sviluppo della logica, dalle ricerche di Turing sull’intelligenza artificiale alla teoria dei modelli. Ciascuna puntata del programma si articola su un insieme di domande relative a un aspetto di particolare interesse della storia della logica o a un personaggio eminente che ha contribuito allo sviluppo di questa disciplina. Elenco delle puntate La logica (matematica) • La logica greca • La scolastica • Leibniz e Boole • Frege • Russell e Wittgenstein • Gödel • Tarski • Turing • La logica moderna 5.3.18 Aforismi (VIII serie) ‹ Si veda L’ENCICLOPEDIA MULTIMEDIALE DELLE SCIENZE FILOSOFICHE (§ 4.1.2.4). 5.3.19 L’universo della conoscenza ‹ Si veda l’ENCICLOPEDIA MULTIMEDIALE DELLE SCIENZE FILOSOFICHE (§ 4.1.2.5). 5.3.20 Karl R. Popper, La ricerca non ha fine Un programma in dodici puntate di Renato Parascandolo Interviste di David Miller A cura di Giancarlo Burghi Consulenza scientifica di Dario Antiseri Capoprogetto: Marco Dedola Regia di Vittorio Rizzo In occasione del centenario della nascita di Karl R. Popper, che il premio Nobel Peter B. Medawar ha definito “il più grande filosofo della scienza mai esistito”, RAI Educational presenta una serie televisiva preceduta da un’introduzione divulgativa di Dario Antiseri che costituisce un avvio alla conoscenza del pensiero di Popper. 5.3 Produzione televisiva 2001-02 293 Le riprese televisive sono state effettuate all’inizio degli anni novanta: quindici ore d’interviste-lezioni realizzate con la collaborazione del suo allievo David Miller. Questa ricostruzione rigorosa, compiuta e approfondita dell’intera storia dell’epistemologia – arricchita di un’originale iconografia e documenti d’archivio – è un’opera preziosa per gli studiosi e, per il pubblico più vasto, un piacevole strumento di accesso alla conoscenza della filosofia di questo grande maestro del nostro tempo. La ricerca non ha fine è realizzata anche in una versione televisiva in dodici puntate con Collegandosi al sito dell’Enciclopedia Multimediale delle Scienze Filosofiche (www.filosofia.rai.it) è possibile reperire i testi integrali delle interviste, anche in lingua originale, e altro materiale di approfondimento. ‹ È in preparazione una versione off line di quest’opera, costituita da una serie di dieci videocassette che presentano lo stesso materiale di base del programma televisivo, opportunamente organizzato e completato. Si veda § 6.26, nella sez. 6 di questo volume (OPERE DEL CATALOGO DI VENDITA PER CORRISPONDENZA). 5.3.21 Benedetto Croce cinquant’anni dopo Un programma in cinque puntate di Gerardo Marotta e Renato Parascandolo Autori: Giancarlo Burghi e Marco Dedola In occasione del cinquantenario della morte di Benedetto Croce (20 novembre 1952), l’Enciclopedia multimediale delle scienze filosofiche intende ricordare la figura di questo pensatore tra i più “onnivori” e multiformi del Novecento presentando quattro “luoghi dello spirito” o ambiti di ricerca della sua indagine. L’ambientazione della serie televisiva riproduce l’articolazione quadripartita che Croce ha dato alla sua “filosofia dello spirito”: 1. 2. 3. 4. Il bello (estetica e critica letteraria) ambientato nella Biblioteca Casanatense di Roma. Il vero (filosofia e storia ) ambientato a Palazzo Filomarino di Napoli. L’utile (politica ed economia ) ambientato a Palazzo Madama. Il bene (etica), ambientato presso la casa di Vico a Napoli. In ciascuno di questi luoghi faranno da guida al fruitore dell’opera Paolo D’Angelo (per l’estetica e la critica letteraria), Gennaro Sasso (per il pensiero filosofico e storiografico), Paolo Bonetti (per l’etica), Giovanni Sartori (per la politica e l’economia). La loro intervista-lezione introduttiva sarà seguita dalle testimonianze di altri studiosi. La biografia del filosofo è affidata a Giovanni Pugliese Carratelli, uno tra i più illustri allievi e l’ultimo sodale di Croce ancora vivente. È lui, in un certo senso, la memoria storica dell’avventura intellettuale di Croce in quanto depositario di gustosi aneddoti sulla vita del maestro. Il luogo dal quale “racconta” la vita di Croce 294 5. Trasmissioni televisive sarà Palazzo Sipari di Pescasseroli, sede della casa natale del filosofo e sede storica della casa editrice Laterza. ‹ Il progetto e l’articolazione dell’opera sono descritti nell’ENCICLOPEDIA MULTIMEDIALE DELLE SCIENZE FILOSOFICHE (§ 4.1.1.4). 5.3 Produzione televisiva 2001-02 295 Scienza, tecnica, economia 2001-02 5.3.22 Mediamente (VIII serie) ‹ Si veda l’ENCICLOPEDIA MULTIMEDIALE DELLA COMUNICAZIONE (§ 4.4.1). 5.3.23 Il pensiero matematico Un programma in venti puntate di Corrado De Concini, Piergiorgio Odifreddi, Sergio Spina A cura di Piergiorgio Odifreddi Capoprogetto: Marco Sabatini Regia: Sergio Spina Il pensiero matematico è un programma che intende sdrammatizzare l’impatto solitamente negativo della matematica sul grande pubblico, presentando il progresso della matematica in una prospettiva storica e in relazione alla sua ricaduta sul piano scientifico-tecnologico, sociale e filosofico. Perciò i titoli delle puntate seguono un percorso in parte storico, legato all’evoluzione del pensiero matematico, in parte riferito alle pietre miliari del progresso scientifico. Il conduttore – il professor Piergiorgio Odifreddi, uno scienziato che molto ha fatto e sta facendo per promuovere una vera divulgazione scientifica –, con l’aiuto di esperti delle varie discipline chiamate in causa dal tema della puntata, sviluppa un dialogo stringente e avvincente con il pubblico presente nello studio televisivo, costituito da studenti dediti alle discipline matematiche. Il discorso però non si esaurisce nell’ambito – pur ampio – della matematica, ma abbraccia discipline come la musica, l’arte fìgurativa, la poesia, il cinema, la teologia, la medicina ecc. Al dialogo in studio si alternano rubriche di curiosità matematiche, visite a luoghi matematicamente significativi (per esempio, al complesso megalitico di Stonehenge), ritratti di grandi matematici, enigmi e paradossi matematici. 296 5. Trasmissioni televisive 5.3.24 X-Day - I grandi della scienza del ’900 (II serie) Un programma in dodici puntate di Enrico Agapito, Luisa Bonolis, Pietro Greco Regia di Enrico Agapito Prosegue in questa seconda serie televisiva il racconto delle tappe del cammino scientifico costellato, spesso, da eventi che sono il risultato di fattori imprevedibili, talora irrazionali, che fanno scoccare nella mente dello scienziato la scintilla di un’idea nuova. In un giorno diverso dagli altri e imprevedibile, l’intuizione folgorante si materializza in una “scoperta”. Questo è l’X-day. Elenco delle puntate Edwin Hubble • Alexander Fleming • Louis e Mary Leakey • Jacques Monod • Abdus Salam • Ennio De Giorgi • Kurt Gödel • Werner Heisenberg • Franco Basaglia • Thomas Hunt Morgan • John von Neumann • Bruno Rossi ‹ Si veda la descrizione del progetto nell’ENCICLOPEDIA MULTIMEDIALE DELLE SCIENZE (Cfr. § 4.7.1). ‹ Si veda la descrizione della versione off line dell’opera in § 6.32, nella sez. 6 di questo volume (OPERE DEL CATALOGO DI VENDITA PER CORRISPONDENZA). 5.3.25 L’Italia tra le stelle in collaborazione con l’AGENZIA SPAZIALE ITALIANA Un programma in quindici puntate ideato e condotto da Giosuè Boetto Cohen Direttore scientifico: Giovanni Fabrizio Bignami Capoprogetto ASI: Giuseppina Pulcrano Capoprogetto RAI: Cristina Loglio Regia di Dario Barezzi Per favorire ulteriormente la diffusione delle conoscenze astronomiche, RAI Educational ha prodotto una nuova serie di documenti, presentati in forma ragionata e commentati dallo studio virtuale TV1 di Milano, una sorta di salotto dello spazio nel quale si avvicendano i più importanti scienziati del settore. Alcuni documenti sono stati realizzati appositamente per questo programma in Cile, presso l’Osservatorio astronomico di Paranal, e nei centri di ricerca internazionali. Altri sono documenti sono di repertorio, ma inediti per il pubblico italiano, provenienti dagli archivi della NASA e dell’ESA. Le quindici puntate sono dedicate all’inquinamento luminoso, all’antimateria e alla fisiologia nello spazio: temi di ricerca non solo spaziale, ai quali lavorano con grande impegno l’ASI e gli scienziati italiani sono impegnati. 5.3 Produzione televisiva 2001-02 297 Il programma va in onda su Raitre, con il titolo L’Italia tra le stelle, mentre nel catalogo di MOSAICO - UNA MEDIATECA PER LE SCUOLE (§ 4.12) sono presenti quindici documentari brevi sulle grandi imprese spaziali, a disposizione permanente e gratuita degli insegnanti che ne facciano richiesta. 5.3.26 Storia del pensiero economico A cura di Alessandro Roncaglia e Cristina Marcuzzo Ottantadue interviste-lezioni di un’ora ciascuna, tenute dai maggiori economisti del nostro tempo, sulle dottrine dei classici dell’economia, dagli albori della scienza economica ai nostri giorni. Arricchite di immagini statiche, filmati, musiche d’epoca e riferimenti all’arte e alla letteratura coeve alle varie teorie economiche, queste interviste-lezioni confluiranno in una collana di videocassette rivolte agli studenti delle scuole medie superiori e delle università, oltre che a tutti gli appassionati della materia. ‹ Si veda l’elenco delle interviste-lezioni nell’ENCICLOPEDIA MULTIMEDIALE DELL’ECONOMIA (§ 4.6.4). 298 5. Trasmissioni televisive Scuola 2001-02 5.3.27 Mosaico - Una mediateca per le scuole (V serie) ‹ Si veda, nella sez. 4 di questo volume, MOSAICO - UNA MEDIATECA PER LE SCUOLE (§ 4.12). 5.3.28 Verdincanto (II serie) Un programma in 20 + 1 puntate, da un’idea di Sergio Siminovich e Renato Parascandolo La seconda serie dei corsi d’educazione musicale Verdincanto, in onda a novembre del 2002, è dedicata a Mozart, il più conosciuto tra i compositori “accademici”, che Goethe riteneva essere la più alta espressione della razionalità dello spirito. Per questa stagione sono previsti due corsi di educazione musicale a distanza: il primo corso è dedicato al Requiem, il secondo alla sinfonia N° 41 (Jupiter). Al termine delle venti puntate televisive, anche per questa seconda serie di Verdincanto, è prevista, a Roma, una manifestazione conclusiva alla quale parteciperanno gli studenti di tutte le scuole italiane che avranno seguito le lezioni del maestro Siminovich ‹ Per la descrizione completa del progetto, si veda l’ENCICLOPEDIA MULTIMEDIALE DELLE ARTI (§ 4.5.10). 5.3 Produzione televisiva 2001-02 299 Società 2001-02 5.3.29 Glocal globalizzazione e culture locali Un programma in dodici puntate di Donatella Della Ratta, Alessandro Salibra Bove, Marco Santarelli e Massimo Fichera A cura di Cristina Cilli Capoprogetto: Marco Sabatini Regia di Piccio Raffanini Glocal intende raccontare la globalizzazione e i suoi effetti sulle culture locali attraverso il mezzo di comunicazione globale per eccellenza – Internet – utilizzando, tra le varie e possibili forme di comunicazione di Internet, quella che più di tutte riesce a mettere in contatto le persone e a farle dialogare da punti diversi del mondo: la chat. La novità di Glocal è la trasposizione di linguaggi (la chat) e ambienti (la casa) tipici di Internet dentro una struttura televisiva e l’uso di questi stessi linguaggi per la realizzazione di una serie TV. Per far ciò è stato installato un sistema di videoconferenza dedicato che permette ai protagonisti del programma di chattare dalle proprie case. La chat è il mezzo di comunicazione della cosiddetta “generazione silenziosa”, quella dei trentenni, sospesi fra i valori della tradizione e il fascino della tecnologia, in bilico fra nostalgia del passato e tentativo di ridargli un senso nuovo, che rifiutano i modi espressivi tradizionali e privilegiano quelli propri del “parlare in rete”, più liberi e creativi. D’altra parte, il linguaggio immediato e domestico della chat è quello più idoneo a rendere il contenuto del programma: la globalizzazione raccontata con la descrizione dei suoi effetti sul quotidiano delle persone e delle città. Glocal si sviluppa fra due estremi: il globale, rappresentato dalla rete e dalla sua capacità di stabilire un dialogo che non è condizionato dalle distanze geografiche; il locale, cioè la città, il territorio reale dove gli effetti della globalizzazione sono percepibili e si contrappongono alle culture del posto. Il programma presenta la conversazione in chat fra quattro ragazzi di quattro città (Torino, Bologna, Napoli e Catania), nella quale s’inseriscono brevi video d’autore realizzati da giovani videomaker che propongono storie e suggestioni di realtà locale. Ciascuna puntata sviluppa un concetto espresso da una parola chiave (moda, famiglia, identità, consumo ecc.). Nel complesso, Glocal disegna una mappa dei valori, stili di vita e modi pensare di una generazione alla ricerca di una chiave d’interpretazione del loro tempo globalizzato. Analogamente, il sito Web propone la creazione di una web community e una mappa del mondo, una città ideale globale costruita con la partecipazione e i contributi multimediali degli utenti. 300 5. Trasmissioni televisive Elenco delle puntate Identi.kit • Scuci le mode • Famiglia sfuggita • Tempo pieno tempo vuoto • e-motions • Luogo no logo • Da che parte stai ? • Memory trip • Euro.hope • Libertà libertà • Kitchen bongo • Stand by 5.3.30 Un mondo a colori - Culture a confronto (IV serie) Un programma in cento puntate ideato da Massimo Fichera Autori: Giovanni Anversa, Maria Chiara Martinetti, Maria Sardu, Jean Leonard Touadi Produttore esecutivo: Annalisa Proietti Capoprogetto: Marco Sabatini Regia di Andrea Dorigo Giunto alla sua quarta edizione (con oltre cinquecentocinquanta puntate), Un mondo a colori continua a occuparsi dei processi d’interazione fra le culture di etnie diverse, in particolare al fenomeno dell’immigrazione in Italia e ai suoi riflessi nella comunità di accoglienza. Il programma si articola in inchieste, testimonianze e reportage e costituisce una sorta di osservatorio permanente sulla convivenza di identità e istanze culturali diverse. L’intendimento di concretezza del programma è testimoniato dalla scelta della sede dello studio televisivo, che per la realizzazione di questa quarta serie è ricavato in uno spazio dell’Istituto Tecnico Industriale Statale “Galileo Galilei” di Roma. L’Istituto, infatti, si trova nel quartiere Esquilino, dove la presenza d’immigrati è ragguardevole e molti di loro – principalmente quelli di seconda generazione – hanno come prevalente riferimento culturale la nuova società multietnica. L’edizione di quest’anno comprende: “Guerre dimenticate”, una serie di documentari dedicati ad altrettanti conflitti tuttora in atto e causa di emigrazione; gli “speciali” di Un mondo a colori; “Cinqueminuti”, tre serie di programmi dedicati agli immigrati che operano nel mondo dello spettacolo e dell’arte, nonché all’immagine che dell’immigrato hanno illustri esponenti della cultura e della politica italiana. Un mondo a colori è trasmesso su Raidue (quindici minuti di trasmissione dal martedì al venerdì), sui due canali satellitari di RAI Educational e, con gli Speciali, su Raiuno e Raitre. Gli speciali di Un mondo a colori Brasile: l’altra faccia di Sao Paulo, di Maria Sardu, regia di Gianni Barcelloni Italiani d’Argentina, di Maria Sardu, regia di Gianni Barcelloni Ghana: identità donna, di Maria Sardu, regia di Gianni Barcelloni Senegal: ritmi al femminile, di Maria Sardu, regia di Gianni Barcelloni L’Italia che cambia, di Maria Sardu e M. Chiara Martinetti, regia di Raffaella Offidani Nascere contro l’AIDS, di Maria Sardu, regia di Andrea Baldazzi 5.3 Produzione televisiva 2001-02 301 Immigrati: generazione X, di Maria Sardu, regia di Raffaella Offidani Gli stranieri che ci curano, di Maria Chiara Martinetti, regia di Fabio Trappolini Il cibo degli altri, di Jean Leonard Touadi, regia di Tommaso R. Patanè Marocco andata e ritorno, di Maria Chiara Martinetti, regia di Fabio Trappolini L’importanza di comunicare, di Susanna Battistini, regia di Raffaella Offidani Insieme, di Maria Sardu, regia di Andrea Baldazzi Le culture del benessere, di Maria Chiara Martinetti, regia di Raffaella Offidani Ero straniero…, di Lorenzo Gigliotti Silenzi di guerra, di Maria Sardu, regia di Andrea Baldazzi Fabbrica: officina senza frontiere, di Maria Chiara Martinetti, regia di Raffaella Offidani Donne in vendita, di Maria Sardu, regia di Tommaso R. Patane’ Visita in Polonia, di Gianni Barcelloni Cara Romania…, di Gianni Barcelloni Fusion, di Maria Sardu, regia di Tommaso R. Patanè Rapporti d’amore, di Maria Sardu, regia di Fabio Trappolini Incroci musicali, di Maria Chiara Martinetti, regia di Fabio Trappolini Tutti dicono I love you, di Maria Chiara Martinetti, regia di Raffaella Offidani Donne, di Maria Sardu, regia di Fabio Trappolini Kiev-Ucraina, di Gianni Barcelloni Nonni e non solo, di Maria Chiara Martinetti, regia di Tommaso R. Patanè Università per il futuro, di Maria Chiara Martinetti, regia di Raffaella Offidani Espressioni d’Africa, di Maria Sardu, regia di Fabio Trappolini I quattro elementi, di Maria Sardu, regia di Fabio Trappolini Vite di migranti, di Andrea Segre e Francesco Cressati Tedeschi d’Umbria, di Mario Gianni Bosnia-Erzegovina, di Gianni Barcelloni I have a dream, di Maria Sardu, regia di Raffaella Offidani ‹ Per la I e II serie di Un mondo a colori si veda la PRODUZIONE TELEVISIVA 1998-2000 (§ 5.1.32). Per la III serie, si veda la PRODUZIONE TELEVISIVA 2000-01 (§ 5.2.33). 302 5. Trasmissioni televisive 5.3.31 Imparare la TV (II serie) Un programma in dieci puntate di Marina D’Amato e Gianfranco Scancarello Attori conduttori: Stefano Guizzi e Arianna Ciampoli Regia: Gabriele Cipollitti Capoprogetto: Mario Nutile Nella seconda serie di questo programma, destinato ancora una volta non solo ai ragazzi ma anche ai genitori e agli insegnanti, si mantiene l’impianto della serie precedente (classificazione per generi ecc.): il tema proposto per ciascuna puntata diventa spunto per l’esposizione dei meccanismi narrativi che caratterizzano i vari generi televisivi e per l’approfondimento dei contenuti. Da Campanile sera al Grande fratello, dal Conte di Montecristo a Medici in prima linea, questo programma passa in rassegna cinquant’anni di televisione nell’intendimento di offrire ai ragazzi gli strumenti per orientarsi nel mercato dell’offerta televisiva e per farne un uso consapevole. Elenco delle puntate La pubblicità • La TV dell’interazione • Il linguaggio della TV • L’influenza della TV • Il telespettatore e l’Auditel • I protagonisti della TV • La TV educational • Tv & società • La TV degli altri • I mestieri della TV ‹ Per la descrizione generale del progetto, si veda § 4.4.5, nell’ENCICLOPEDIA MULTIMEDIALE DELLA COMUNICAZIONE. 5.3.32 La sveglia: i diritti del cittadino ‹ Il progetto è descritto nell’ENCICLOPEDIA MULTIMEDIALE DEI DIRITTI (§ 4.8.3). 5.3.33 Che mondo vogliamo? Un programma in quattro puntate di Luciano Carrino, Francesca De Vita e Riccardo Tortora Regia di Riccardo Tortora Capoprogetto Francesca De Vita Che mondo vogliamo? è un’iniziativa d’educazione multimediale allo sviluppo umano destinata ai diversi “attori” dello sviluppo e ai giovani, sia dei paesi industrializzati, sia in quelli in via di sviluppo. Tale progetto ha lo scopo di affrontare quattro grandi tematiche tra loro collegate: 5.3 Produzione televisiva 2001-02 – – – – 303 la povertà (com’è presentata dai media; i luoghi comuni; la realtà della povertà con fatti e cifre; le idee innovative e le esperienze che dimostrano che la povertà si può vincere); le grandi emergenze (dati derivanti da catastrofi naturali e da quelle provocate dall’uomo; come le guerre; gli aiuti umanitari e i loro errori); l’esclusione sociale (il mito dello sviluppo; la discriminazione delle razze; disabili e anziani); l’esclusione dal mercato (gli squilibri economici e l’esclusione di Paesi non garantiti). Ciascun tema è trattato con la presentazione di un documentario introduttivo e lo sviluppo di due approfondimenti. Il documentario introduttivo mette a fuoco l’importanza del tema nei processi di sviluppo, espone i luoghi comuni attraverso i quali viene visto, illustra le contraddizioni e i paradossi dei comportamenti correnti dei diversi attori, pone le questioni alle quali si cerca una risposta e indica alcune direzioni nelle quali cercare nuove soluzioni. Gli approfondimenti raccontano storie ed esperienze indicative di possibili metodologie idonee ad affrontare la questione dello sviluppo. Elenco delle puntate La povertà • Le grandi emergenze • L’esclusione sociale • L’esclusione dal mercato 5.3.34 Educazione multimediale allo sviluppo umano Un programma di Luciano Carrino, Giulia Dario Capoprogetto: Gianni Bellisario, Francesca De Vita Questo programma fa parte di un articolato progetto multimediale, indirizzato ai diversi attori dello sviluppo e ai giovani, sia dei Paesi industrializzati, sia dei Paesi in via di sviluppo. Esso comprende, fra l’altro, quaranta lezioni tenute dai massimi esperti internazionali in materia di sviluppo e trenta inchieste che documentano come sia possibile superare gli attuali limiti dello sviluppo. Il programma è realizzato in inglese, italiano, francese, spagnolo e portoghese. Per una diffusione capillare nei diversi paesi del mondo, RAI educational ha in corso convenzioni con le televisioni dei paesi industrializzati e in via di sviluppo, con le scuole e le Università, con gli attori pubblici e privati della cooperazione internazionale, con gli Enti Locali impegnati nella cooperazione decentrata e con le Nazioni Unite. ‹ Per la descrizione generale del progetto, si veda l’ENCICLOPEDIA MULTIMEDIALE DEI DIRITTI (§ 4.8.1).