cella monte - Il Monferrato

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cella monte - Il Monferrato
CELLA MONTE
CAP 15034 • Municipio: via Barbano
Dante 30, tel. 0142 488161, fax 0142
489962.
Informazioni sul territorio: Morfologia collinare • Abitanti 509 • Altezza
capoluogo 268 metri s.l.m. • Superficie 5,63 kmq • Frazioni: Coppi • Comuni confinanti: Frassinello, Ottiglio,
Sala, Ozzano • Distanza da Casale km
11 • Distanza da Alessandria km 35.
STORIA
80
IL PAESE DELLA MUSICA E DEGLI
INFERNOT. Celle figura in un diploma di
Enrico V del 1116, toponimo che deriva
dall’esistenza di un deposito dell’annona
militare possedimento prima dei Marchesi
di Ivrea, dei Visconti di Vercelli, dei Marchesi del Monferrato; fu infeudato a grossi nomi: Cane (la famiglia del capitano di
ventura Facino), Marescalchi, Pocaparte
(che ebbero anche Uviglie), Ardizzoni,
Cocconato, Oglieri e Francia.
Per la sua storia recente Cella Monte è
giustamente definito il paese della musica (oltre che degli infernot) e del tufo, per
il sapiente lavoro realizzatosi negli ultimi
anni, di recupero delle abitazioni alla caratteristica pietra locale.
CURIOSITÀ E LEGGENDE. Particolare
un po’ tragico: Cella perdette quasi tutti
i suoi abitanti in seguito alla peste del
1630, quella di manzoniana memoria.
Una lapide posta sulla facciata della chiesa dei SS. Giulitta e Quirico è riconoscente ai due patroni per la protezione
antiaerea, la popolazione «fu salva da
scoppio di bombe lanciate da aerei nei
pressi dell’abitato il 17 luglio 1944».
Per molti anni in quella che è oggi l’area
Sardegna, a Cella Monte funzionò uno
sferisterio per pallone elastico inaugurato dal famoso Augusto Manzo.
PERSONAGGI ILLUSTRI. Don Carlo
Denina, storico, Pietro Marescalco, vicario generale del marchese di Saluzzo,
Evasio Leoni, poeta, Ignazio Radicati,
viaggiatore e industriale, Pietro Secondo Radicati, vescovo (nato a Cella e bat-
Cella Monte, veduta
(ph Gianni Giansanti/Grazia Neri)
tezzato nella parrocchiale il 30 marzo
1671), Gian Giacomo Francia, letterato
e patriota, segretario del corpo legislativo a Parigi, sindaco di Cella (nato a Cella nell’aprile 1773, morto a Cella nel
1858), Pietro Giordani, letterato, Cipriano Cei, pittore di fine Ottocento (sue opere ornano il Quirinale, riposa a Cella nella tomba di famiglia), gen. Cei, progettista di Redipuglia, Luigi Marletta, tenore.
ARTE
Castello-Palazzo Ardizzoni. Edificio di
antica origine (XII sec.) trasformato nel
XVII sec. in villa signorile dalla famiglia
Ardizzoni. Dell’originario impianto si notano ancora le belle finestre quattrocentesche e le murature a fasce alternate di
tufo e mattoni che ricordano il castello di
Lignano, di Frassinello e di Uviglie. Di proprietà della famiglia Ardito.
Chiesa parrocchiale dei SS. Giulitta e
Quirico. La costruzione risale agli inizi
del XVII sec. L’edificio ha tre navate, presbiterio con volta a vela e abside cilindrica. La facciata è in mattoni a vista, ad
un unico piano con finta balconata, è opera dell’ing. Tornielli e venne costruita nel
1922. All’interno si possono vedere due
belle pale d’altare poste in capo alle navate laterali attribuite al Caccia o alla sua
SUA ECCELLENZA, LA NOBILTÀ DEL VINO
Azienda Agricola
Coppo Carlo
Coppo Cipriano
Reg. Bocca 1
15034
CELLA MONTE (AL)
Tel. 0142.488449
Via Cipriano Cei, 7
15034
CELLA MONTE (AL)
Tel. 0142.488283
Gradite le visite
su prenotazione
Sala degustazione
Sempre aperti
Villa Perona
di Pigino Franco
15034
CELLA MONTE (AL)
Tel. 0142.488280
Agriturismo
con ristorazione