ilcittadino 29-06-11 - Malattie Reumatiche

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ilcittadino 29-06-11 - Malattie Reumatiche
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MERCOLEDÌ 29 GIUGNO 2011
il Cittadino
Lodi
AIUTATO DALLA POLIZIA E DAI SANITARI, È RIUSCITO A RIABBRACCIARE I SUOI CARI, CHE AVEVANO INTERESSATO ANCHE “CHI L’HA VISTO?”
Grazie all’ospedale è ritornato a casa
Si è conclusa la vicenda dell’uomo sceso dal treno a inizio giugno
n Ha riabbracciato la famiglia
grazie ai medici di Lodi. Cosimo
Torzella, 44 anni, di Pisticci, era
scomparso da casa il primo di
aprile.
I parenti avevano diffuso il loro
grido disperato persino attraver­
so la televisione e la trasmissio­
ne “Chi l’ha visto?”.
Di Cosimo, tuta azzurra addosso
e scarpe da tennis, non si era sa­
puto più nulla. Fino a quando, gi­
ra e rigira, su e giù per l’Italia,
l’uomo si è fermato con il treno
alla stazione di Lodi, l’8 di giu­
gno. La polizia ferroviaria l’ha
trovato, in stato confusionale,
che camminava lungo i binari.
È bastata però un’occhiata ai
suoi documenti e un controllo sul
pc per accorgersi che l’uomo era
scomparso da casa due mesi pri­
ma e che era cercato dalla fami­
glia. Dopo la chiamata ai fratelli
da parte della polizia, l’ambulan­
za della Croce rossa ha trasporta­
to il 44enne al pronto soccorso.
L’uomo, con precedenti ricoveri
nella psichiatria della provincia
di Matera, è stato trasferito nel
reparto per malati mentali di Co­
dogno. Affetto da psicosi e schi­
zofrenie, il paziente è stato cura­
to dai medici del padiglione Bi­
gnami. E da subito non ha fati­
cato a mostrare la sua soddisfa­
zione: in reparto aveva trovato
l’affetto, l’ospitalità e il bisogno
di attenzione che nel suo pere­
grinare gli erano mancati.
È stato grazie all’intervento dei
medici dell’Azienda ospedaliera
se 15 giorni dopo, il 44enne è riu­
Il 44enne
si è lasciato
convincere
dagli operatori
a riprendere
la via del Sud
scito a riabbracciare i suoi cari.
Gli operatori sanitari, infatti,
hanno insistito a lungo per ri­
solvere le perplessità manifesta­
te dalla famiglia. Lo scorso ve­
nerdì 24 giugno, dopo 16 giorni
di ricovero, Torzella è ritornato
a casa, in compagnia di due dei
suoi parenti».
All’inizio nemmeno lui era così
convinto di tornare in Basilica­
ta: il letto dell’ospedale era co­
modo e le chiacchierate con gli
altri ospiti del reparto piacevoli.
E per lui che aveva esaurito an­
che i pochi soldi che aveva in ta­
sca e non sapeva più cosa fare
non era poco. Ostinato e proficuo
il lavoro dei medici. Questi ulti­
mi sono riusciti a convincere il
paziente, una volta recuperata la
serenità, a tornare a Pisticci e i
famigliari, a salire sul treno, per
venire a prenderlo. Dopo 3 mesi
di viaggi, lontano da casa, Tor­
zella è ritornato alla quotidiani­
tà.
Cristina Vercellone
LA CISL
«Con l’Ao siamo proprio a un ottimo inizio
Un clima sereno che non si era mai visto»
La polizia ferroviaria ha soccorso l’uomo al suo arrivo in stazione. La tappa successiva è stata il pronto soccorso
POTRÀ SOMMINISTRARE IL NUOVO FARMACO BIOLOGICO SONO STATI PRESENTATI 24 PROGETTI IN VISTA DELL’APPUNTAMENTO DI EXPO 2015
Il reumatologo titolare Le proposte dei giovani architetti
è già stato incaricato nel futuro del Parco Tecnologico
n A Lodi il reumatologo è già
stato incaricato. Lo assicura il di­
rettore generale Giuseppe Rossi.
Si tratta dello specialista del­
l’ospedale Gaetano Pini di Mila­
no Orazio De Lucia. «Il professo­
re verrà a Lodi ­ spiega il mana­
ger dell’Azienda ospedaliera ­ e
lavorerà in accordo con l’attuale
ambulatorio reumatologico, av­
viato già dal dottor Mauro Scan­
zi. Quest’ultimo non ha la specia­
lizzazione specifica in reumatolo­
gia, anche se ha le competenze,
quindi non può, per legge, som­
ministrare il farmaco biologico».
Nei giorni scorsi l’associazione
“Reumamici”, che si occupa de­
gli ammalati di artrite reumatoi­
de e di tutti i pazienti reumatici,
coordinata da Stefano Spelta,
aveva sollecitato l’Azienda ospe­
daliera a scendere in campo per­
ché «le promesse di portare a Lo­
di un reumatologo erano già sta­
te fatte dalle precedenti ammini­
strazioni ospedaliere, ma fino ad
oggi niente si era mosso. A Lodi
però gli ammalati che rientrano
in questa categoria sono numero­
si».
Rossi però rassicura: «Il reuma­
tologo De Lucia ha presentato il
curriculum il 12 maggio. Il 18 è
venuto da noi a proporre il suo
progetto e lo stesso giorno ha ste­
so insieme al direttore ammini­
strativo Francesco Magni i capi­
saldi del suo contratto. Da tempo,
per quanto ci riguarda, il dialogo
con l’associazione è aperto. Si
tratta di fare un’analisi dei biso­
gni dei cittadini e di trovare delle
risposte. Alcune di queste patolo­
gie artritiche, con la diagnosi
precoce possono guarire. Se cro­
nicizzano diventano invalidanti.
E il nostro obiettivo è questo: im­
pedire che lo diventino».
Spelta aveva fatto notare come
«la provincia di Lodi sia l’unica a
non avere un reumatologo. Ci so­
no ammalati che hanno difficoltà
a deambulare ­ aveva detto ­, fan­
no fatica a rivolgersi ad altri cen­
tri per avere tutti i farmaci ne­
cessari: non è giusto. La nostra
associazione ha mille iscritti in
tutta Italia. Quelli del Lodigiano
(gravi e meno gravi, ndr) sono cir­
ca 150». Spelta aveva minacciato
anche di rivolgersi a “Cittadinan­
za attiva”, associazione in difesa
degli ammalati, se niente si fosse
mosso. Ma non ce ne sarà biso­
gno: presto, anche a Lodi, potrà
essere somministrato il farmaco
biologico, uno degli ultimi ritro­
vati della medicina per guarire i
malati reumatici.
Tra i pazienti che rientrano in
questa categoria ci sono anche i
fibromialgici.
A Lodi, la paziente Pia Zirpolo,
un anno fa ha intrapreso la sua
battaglia per il riconoscimento
dei diritti di questi ammalati. Il
nostro paese, infatti, a parte le re­
gioni autonome, è l’unico in Eu­
ropa a non riconoscere loro l’in­
validità. A muoversi erano stati
la milanese Claudia Buccellati e
il consigliere regionale del Pd Fa­
brizio Santantonio. La prima ave­
va avviato, con gli specialisti di
Milano, una commissione per la
valutazione dei pazienti, mentre
il secondo ha fatto inserire nel
piano socio sanitario regionale
un primo riconoscimento della
malattia.
«Ora ­ commenta Zirpolo ­ la bat­
taglia deve andare avanti. Noi fi­
bromialgici siamo costretti a la­
vorare con dei dolori atroci per­
ché per lo Stato siamo invisibili.
Tutto
questo è ingiusto e noi ci oppo­
niamo. Dateci una mano».
Cri. Ver.
Gli atleti non vedenti si fanno onore
nel torneo da tavolo di Showdown
n Ottimi risultati per gli atleti lo­
digiani che lo scorso 18 giugno
hanno trascorso l’intera giornata
al Palacastellotti per prendere
parte alla seconda edizione del
tor neo promozionale di
Showdown, uno sport da tavolo si­
mile al ping pong riservato a gio­
catori non vedenti. La manifesta­
zione, promossa dalla sezione lo­
digiana dell’Unione italiana dei
ciechi e degli ipovedenti in colla­
borazione con comune e Provin­
cia di Lodi, ha visto la partecipa­
zione di 17 atleti provenienti da di­
verse città del Nord Italia (Monza,
Cormano, Varedo, Milano, Bolo­
gna, Piacenza e alcuni centri del
Lecchese), suddivisi in tre catego­
rie. Tra i giocatori del torneo ma­
schile, ben tre i lodigiani in classi­
n «Nuovo clima e nuova impostazione di lavoro nell’Azienda ospe­
daliera». A dirlo è il segretario della Funzione pubblica Cisl Mau­
ro Tresoldi all’indomani del primo incontro con il nuovo direttore
amministrativo degli ospedali Francesco Magni. «Come Fp Cisl di
Lodi ­ dice Tresoldi ­ giudichiamo positiva questa nuova imposta­
zione dei vertici amministrativi che si sono appena insediati. Nella
prima seduta abbiamo già definito una serie di incontri di un
gruppo di lavoro composto da organizzazioni sindacali e azienda.
L’obiettivo è di verificare la situazione delle ore di straordinario
effettuate e le problematiche legate alla gestione delle stesse. Un
ottimo inizio. Abbiamo stabilito come priorità da affrontare, sulla
base delle nostre sollecitazioni, quella della revisione dei part­ti­
me aziendali. Magni ha fatto sua questa richiesta e ha garantito
che non prenderà iniziative senza che prima la commissione abbia
verificato tutte le problematiche presenti. È questo il clima in cui
la Fp Cisl si riconosce, di dialogo e di aperto confronto. Ora dob­
biamo usare lo stesso criterio anche per il comparto medici. Auspi­
chiamo un rapporto costruttivo, tanto per i dipendenti quanto per
l’azienda stessa. In questa direzione la Fp Cisl si ritrova e si spen­
derà per ottenere i risultati».
fica: Carlo Scotton dell’associazio­
ne sportiva disabili “Il trifoglio”
ha concluso la gara in terza posi­
zione, seguito da Paolo Soffientini
e Massimiliano Schirru, apparte­
nenti entrambi alla polisportiva
“Sportinsieme”; medaglia di
bronzo anche per Chiara Pitrelli
(“Il trifoglio”), rivelazione della
categoria femminile.
Un gradino più in su è arrivato il
suo collega Gianmarco Consani,
al suo primo anno di attività eppu­
re già sufficientemente abile per
scalare la classifica della catego­
ria Promozionale. Merito di un
entusiasmo condiviso da tutti e 17
i partecipanti, che armati di rac­
chetta e guanto di protezione han­
no affrontato con grinta ogni
manche della lunga competizione,
conclusasi alle ore 18 con una ce­
rimonia di premiazione che ha vi­
sto la presenza, accanto al presi­
dente dell’Uici di Lodi Ennio Ladi­
ni e al delegato provinciale del Co­
mitato italiano paralimpico Ro­
berto Benedetti, del vicesindaco
Giuliana Cominetti e dell’assesso­
re ai servizi alla persona Silvana
Cesani. Durante il pomeriggio, i
direttori sportivi delle varie asso­
ciazioni presenti hanno approfit­
tato della manifestazione per get­
tare le basi di una rete territoriale
per la promozione dello
showdown a livello lombardo, con
l’obiettivo di creare nuovi impian­
ti adatti ad ospitare questo sport
sempre più diffuso fra gli atleti
non vedenti.
Silvia Canevara
n «Un centro
dedicato alla
divulg azione
agroalimenta­
re nel polo del­
la ricerca lodi­
giano? Parlia­
mone». Questo
potrebbe esse­
re il titolo di
quanto è avve­
nuto ieri nella
galleria del
Parco Tecnolo­
gico Padano,
dove hanno tro­
vato spazio 24
proposte pro­
gettuali svilup­
pate da 70 spe­
cializzandi in
a rch i t e t t u r a
del Politecnico
di Milano.
A stuzzicarli
sul tema il pro­
fessor Roberto Un momento della giornata di ieri, che ha visto gli architetti al Parco Tecnologico Padano di Lodi
Spagnolo che,
per il secondo anno consecuti­ biamo chiesto al Parco Tecnolo­
cora Bianca Galeazzi, Luisa Fu­
vo, ha invitato i suoi studenti di
gico, che è una delle realtà più
sar Imperatore e Huanwei Ke,
progettazione architettonica, a
avanzate dal punto di vista della
non mancano infatti gli studen­
visitare il polo della ricerca lo­
ricerca agroalimentare, di aiu­ ti inter nazionali, che hanno
digiano e ad immaginarne un tarci a formulare questa speri­ pensato a una geometria di
futuro.
mentazione».
piazze che legano i centri di ri­
«Il nostro intento ­ racconta
Ecco dunque che i giovani ar­ cerca per facilitare l’interazio­
Spagnolo ­ è stato quello di coin­
chitetti hanno detto la loro con
ne e l’accoglienza dei visitatori.
volgere i nostri allievi sul tema idee avveniristiche e anche un
Solo fantasie? Dal Parco fanno
di Expo 2015, nutrire il pianeta,
po’ utopiche come quella di An­
intendere che al momento non
concentrandosi più che sulla
drea Cavarretta e Cristiana Fu­
c’è nulla sul piatto e che altre
questione che ancora oggi sem­ magalli che hanno immaginato
sono le priorità, come l’immi­
bra essere centrale nel dibattito
una grande ombrello di pannel­
nente avvio della gara per la re­
in corso, ovvero il tema delle li solari di 200 metri per 300 per
alizzazione degli insediamenti
aree, sul tema vero della nutri­
creare un grande spazio di in­ universitari e il completamento
zione del pianeta proponendo
contro coperto tra i diversi edi­
dell’iter per l’avvio del Bio & Fo­
ipotesi di luoghi in cui immagi­
fici del polo. Oppure Valentina
od Park, ma che l’iniziativa pia­
nare modalità di incontro tra
Zippo, Roberta Bertola e Federi­
ce perché permette di riflettere
coloro che verranno a Milano e
ca Piola che hanno immaginato
sul presente e sul futuro del clu­
in Lombardia per Expo e le ri­
delle fluenti strutture di forma ster lodigiano oltre che su quel­
cerche più avanzate sui temi ali­
animale che collegano Parco
lo di Expo.
mentari. È per questo che ab­ Tecnologico e Università o an­
Andrea Caruso