Anno VI n°14 30-09-2004

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Anno VI n°14 30-09-2004
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L’EFFICIENZA
EDITORIALE
C’È CHI VUOLE SPECULARE
SULLA CONFUSIONE…
TUTTO CIÒ POTREBBE ESSERE
INGANNEVOLE…
MA MACADDINO HA VOGLIA DI
STUPIRE SEMPRE PIÙ…
di Franco Scaturro
A PAG. 3
DI QUESTO
RIFLETTORI
Il cuore di Mazara
è la sua gente
CONSIGLIO
di Paola Angelo
A PAG. 5
COMUNALE
11a GIORNATA MONDIALE
DELLA SANITÀ
DEL MORBO DI ALZHEIMER
È LA VITTORIA DI TUTTI...
di Franco Scaturro
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Baldo Scaturro
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L’
Anno VI n. 14 30-09-2004
L’editoriale
3
di Franco Scaturro
C’È CHI VUOLE SPECULARE SULLA CONFUSIONE…
TUTTO CIÒ POTREBBE ESSERE INGANNEVOLE…
MA MACADDINO HA VOGLIA DI STUPIRE SEMPRE PIÙ…
I Consigli Comunali si susseguono, i ricorsi, anche. C’è molta attesa in Città per come andrà a concludersi la vicenda (ma i tempi potrebbero essere
lunghi; almeno due mesi) relativa a 12 candidati, non eletti in Consiglio Comunale, che hanno presentato ricorso al TAR (i firmatari, comunque, sono stati 8)
contro il Comune e contro l’elezione dei 12 Consiglieri Comunali eletti nelle varie liste civiche. Si parla di errori tecnici e di interpretazione della legge elettorale.
Addirittura si chiede l’annullamento delle elezioni perché il Presidente dell’Ufficio Elettorale, il magistrato Renato Zichittella, non avrebbe sottoscritto i verbali finali del 9 Luglio 2004. Ecco i nomi degli 8 firmatari: Pietro Ingargiola, Giuseppe Giordano, Giovanni Pipitone, Luca Bono, Nino Arena, Nino Zizzo,
Vito Billardello e Nicola Romagnosi. I 12 Consiglieri che rischiano di perdere il loro scranno sono: Salvino Sciacca, Giuseppe Marino, Pasquale Safina, Vito
Asaro, Nicolò Speciale, Danilo Di Maria, Filippo Gabriele, Gianfranco Nuccio, Giacomo Mauro, Vito Calcara, Leonardo Asaro e Santino Adamo, attuale
assessore.
Si tenta, insomma, di non far decollare l’Amministrazione Macaddino ma quest’ultimo continua imperterrito ad andare avanti per la sua strada anche
se è certamente convinto che non basta un’aspirina per curare i mali di Mazara. Giorgio Macaddino sa benissimo che bisogna iniziare a fare sul serio a
prescindere da quello che sarà il responso del TAR, che potrebbe dare un nuovo volto all’attuale composizione del Consiglio Comunale e che vede le liste
civiche in piena fibrillazione visto che molti dei loro componenti potrebbero rientrare fra le mura domestiche, dimenticando di essere stati eletti. Insomma, si
profila all’orizzonte un vero e proprio caos dai risvolti, davvero, molto incerti, ammesso che tutto ciò si verifichi (appare comunque difficile) e che venga
“annientata” l’attuale maggioranza consiliare. A Mazara c’è il rischio che si ripeta un clima da prima Repubblica.
In attesa di questi “eventi” bisogna darsi una “regolata”. Giorgio Macaddino è consapevole che è arrivato il momento di prendere decisioni
importanti e di affrontare i problemi senza finzioni e trucchi. C’è il rischio di assistere alla solita telenovela mazarese. Di sicuro, i problemi vengono da lontano
e Macaddino li ha “nascosti” con la sua personalità e con la sua credibilità. Sta tentando di cambiare “mentalità” rispetto al pregresso percorso politicoamministrativo e burocratico. Macaddino in questi mesi ha fatto di tutto per ridare nuovo slancio a Mazara.
A lui del resto, i cittadini mazaresi, hanno chiesto di caricarsi sulle spalle tutte le problematiche possibili ed immaginabili. Speriamo che questo peso
non diventi troppo eccessivo. Tutti lo cercano, tutti vogliono sapere da lui quando la sua amministrazione comincerà ad essere, davvero, efficiente. Speriamo
che il Sindaco mantenga la necessaria serenità e per far ciò deve ritrovarsi la testa “sgombra” per guidare, nel migliore dei modi, la sua squadra assessoriale.
Non c’è dubbio che la Città ha dimostrato e continua a dimostrare di avere un amore grande verso l’ex sindacalista della UIL. Piace alla gente la passione che
Macaddino ci mette e che spesso è fuori dalle regole. Lui, comunque, deve continuamente guardarsi alle spalle perché la vecchia nomenclatura politicacittadina, che lui ha contribuito a spazzare via, non accetta la sonora sconfitta (dicevamo dei ricorsi presentati al TAR) a cuor leggero, insomma, non
demorde… Lo continuano a guardare con invidia, sospetto, magari nascosti nell’ombra o peggio, ancora, celano la loro “rabbia” dietro larghi sorrisi che sanno
solo di ipocrisia.
Questo Sindaco ci piace per il suo coraggio già consumato sotto gli occhi di tutti, sarà, magari, deriso e chiacchierato in alcuni salotti della città, nei
circoli bene o nelle sofisticate serate mondane ma lui di questi aspetti “frivoli” se ne infischia anche se sa di essere osservato, controllato e analizzato da chi
della politica vuole il potere e i frutti molti succosi che il potere può dare. Se positività è sinonimo, anche, di un Sindaco casual, vorrà dire che ce lo terremo
sempre stretto… Certamente il suo modo di fare sembra essere diventato sempre più un punto di riferimento in tutti coloro che lo circondano perché in molti
si erano stancati della ripetitiva routine dei partiti. Giorgio Macaddino ha già mandato un segnale forte alla Città. Ha dimostrato che amministrare la cosa
pubblica non sempre deve tramutarsi in una guerra distruttiva tra opposte fazioni ma può diventare, al contrario, collaborazione costruttiva per il bene comune,
capace di unire gli uomini e di delineare un quadro sociale migliore.
Quale sarà la sua futura collocazione politica è forse, ancora, presto per dirlo ma sono sicuro che in tempi, anche,
brevi, potrebbe creare una vera e propria “alleanza” con confluenza di determinate forze politiche ora alla finestra
e, dunque, mettere su un laboratorio socio-politico degno di un destino considerevole e di una programmazione
politica futuristica in vista del 2006 quando ci si recherà nuovamente alle urne per il rinnovo del Parlamento
siciliano e nazionale. Da sindacalista “navigato” seppur, ancora, giovane, sono sicuro che gestirà il potere tramutandolo “finalmente” in un impegno “rivoluzionario” e pacifico al servizio dell’intera comunità. A Mazara, città
Quindicinale
nella quale vi abito da oltre quindici anni, ho visto nascere, in politica, grandi amori, talvolta inquietanti, talvolta
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intriganti, altre volte ancora, stimolanti. Sono nati, insomma, eventi felici e tragici destini. Sono nati sogni e sono
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naufragate illusioni.
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Ma l’amore per la politica va sempre aiutato, questo è il mio personale parere, e rispettato perché in fondo
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accende le speranze e può cambiare il destino di una Città. Auguri Sindaco, buon lavoro e spero che tutto ciò possa
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davvero accadere…
L’
DIRETTORE EDITORIALE
Antonio Pipitone
DIRETTORE RESPONSABILE
Franco Scaturro
CAPO DELLA REDAZIONE
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Riflessioni
a cura di Paola Angelo
Il cuore di Mazara è la sua gente
Ad un mese circa dal
dramma vissuto da una madre, da
una famiglia e da una città, mentre ancora proseguono le indagini, mi ritorna alla mente la fiumana di gente che in silenzio è sfilata per le vie di Mazara, in segno di
una solidale resistenza al male.
La folla è senza volto, ma
quella aveva il volto della speranza. Nella compostezza e nell’unità Mazara, ha manifestato la propria capacità di resistere ed opporsi a chiunque. Una città nuova, una città viva che ha cominciato a credere in se stessa e nelle proprie risorse umane, prima
che economiche.
Mazara ha accolto il grido di dolore di una madre, lo ha
fatto proprio, ed ha trasformato, lo
strazio in un silenzioso abbraccio
di solidarietà.Certo non è facile tro-
vare le parole adatte da dire a chi
soffre un dolore così intenso, a chi
vive da giorni, nell’angoscia di non
sapere dov’è, e soprattutto con chi
è, la propria figlia.
Non ci sono parole umane. La ragione non accetta un simile folle gesto ai danni di un’innocente. La ragione grida dal profondo della nostra umanità e chiede che si trovi il colpevole e che si
faccia giustizia. Ma l’uomo non è
solo ragione, è anche amore, e
l’amore perdona.
Così la signora Piera, ha
aperto il suo cuore tanto da riuscire a perdonare chi le ha rapito
la figlia. Una donna, capace di
esprimere in mezzo a tanto dolore, delle parole di perdono per il
proprio carnefice è un esempio da
raccogliere e non lasciare che il
tempo lo faccia sbiadire. Una mam-
ma, una donna, una città unita per
Denise. Un momento di solidarietà umana e non solo. Una catena
d’amore lunga e silenziosa, dove i
bambini davano le mani alle mamme e le spronavano. “Non cedere,
mamma, “, ho sentito che un bambino diceva alla propria madre.
Uomini, donne e bambini,
ma anche giovani ed anziani, volti
senza tempo, giacché il dolore non
conosce età, segnati anche dalla
rabbia, quella che ti aiuta a non
mollare, ma che ti fa capire anche
che siamo impotenti dinanzi alla
paura, che ci fa ribellare all’ingiustizia, all’infamia, all’inganno.
Perché d’inganno, certamente si
è trattato. Un inganno vile. Il più
infame perché perpetrato contro
un’indifesa innocente bambina.
Teniamoci stretta questa
rabbia, trasformiamola in orgoglio
civico e cerchiamo di ricordarci
però anche le parole di Piera, della mamma che nella ricerca non
si arrende, e spera di riabbracciare
presto la sua piccola Denise. Una
speranza di vita nuova, in mezzo
a tanto dolore, non possiamo disperderla e la fede e la fiducia dimostrata da Piera, sarà anche per
noi una forza in più per credere.
Questa giovane mamma
non potrà essere lasciata sola a
se stessa. In un mondo che rimane pietrificato dinanzi al male, che
subisce invece di combatterlo, è
un esempio da non dimenticare
per ricordarci che la fede fa affrontare qualunque prova e che l’amore vince su ogni cosa.
Auguriamoci di rivedere
presto Denise che, come figlia
della nostra città, rappresenta un
pezzo del nostro cuore.
SANNO LE MANI DI PIANTO
Qui Morgana ha smesso di raccontare
c’era una volta una volta c’era
parvenze di albe
preludio di amori
cortili fioriti1
Ora che il mare rompe il vento2
il tempo ha scandito
l’ultimo canto3
e ha scritto
una vana appartenenza.
Altri diranno quale fu la trama
ma “il grembo è vuoto
il cuore è stanco”
L’acqua4 ormai domina
e trafuga impietosa
nel percorso già tracciato
dalle fiamme palpitanti5.
Qui il vento non trascina
più le voci6
muto testimone un arco
di penombra7 che si slontana
nel rombo impazzito degli uccelli8.
Francesca Incandela
12345678-
Leggende arabe;
Il dolore;
Appello della madre;
Il pianto collettivo del paese;
La fiaccolata per Denise;
Omertà;
Il silenzio;
Gli elicotteri
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NFORMA
CITTÀ
AVVISO
Con decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri in data 26/08/2004 l’associazione “Livio Monaco” con sede a Mazara del Vallo, ha
ottenuto l’iscrizione definitiva all’Albo Nazionale del Servizio Civile. Con lo stesso decreto, in pari data, sono stati approvati i progetti presentati
in numero 60 sedi nella Regione Sicilia, e per l’impiego di numero 400 volontari di cui numero 96 a Mazara del Vallo.
Tale progetti prevedono:
a) Assistenza ai disabili in età scolastica in 37 scuole;
b) Assistenza domiciliare ai disabili; c) Assistenza domiciliare agli anziani;
d) Sportelli di consulenza sulle tematiche sociali.
Sul sito www.alm-noprofit.it è possibile visionare il progetto “ICARO JUNIOR” per l’avvio dei primi 140 volontari.
Il Presidente
Vincenzo Monaco
CONFCOMMERCIO TRAPANI: NOMINATI VICE-PRESIDENTI PROVINCIALI
Il Presidente provinciale della Confcommercio, Giuseppe Pace, ha nominato i suoi tre vice. Sono Domenico Greco, trapanese, attuale presidente della Fenacom, associazione collegata alla Confcommercio, Filippo Giglio, di Mazara del Vallo, presidente della locale Confcommercio, e
Mario Caradonna, presidente dell’associazione commercianti di Salemi e dell’Ascomfidi. Quest’ultimo ha ricevuto la delega di vicario. «I tre
sindacalisti chiamati a ricoprire la prestigiosa carica di vice-presidente rappresentano aree diverse della nostra provincia a conferma del fatto che
all’interno della confederazione prevalgono le forze centrifughe che guardano con attenzione alle istanze che provengono dalle organizzazioni
territoriali», afferma Giuseppe Pace, che aggiunge:«democrazia e forte dialettica interna sono i capisaldi della confederazione, che in questi
anni ha dato prova di grande affiatamento, solidità, comunione d’intenti e capacità di dialogo con gli interlocutori istituzionali. Questi ultimi hanno
sempre apprezzato lo stile e la qualità delle proposte avanzate dalla Confcommercio, dandone spesso pubblica testimonianza. E’ appena il
caso di ricordare - osserva Pace- il ruolo determinante e risolutivo avuto a Trapani dalla Confederazione nell’intricata questione della stesura del
calendario relativo alle chiusure domenicali e festive nel 2004». Con la nomina dei tre vice-presidenti viene definito il pool dirigenziale che
affiancherà Giuseppe Pace nella guida della confederazione fino al 2009, anno in cui scadrà il terzo mandato consecutivo dell’attuale presidente.
CONFCOMMERCIO ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE DI MAZARA DEL VALLO
Si comunica che nel corso dell’incontro effetuato con l’Assessore al Commercio, Gaetano Giacalone, e alla presenza dell’Assessore alle Politiche giovanili, Alessandro Culicchia, la Confcommercio di Mazara ha esposto le principali problematiche del commercio:
- Accorpamento dell’Ufficio commercio con lo sportello unico; - Esoero dal pagamento della TOSAP ai pubblici esercizi per la collocazione di
tavolini e d’arredo urbano; - Nuovo piano commerciale Pubblici Esercizi e a Posto fisso; - Definizione delle zone per i mercatini rionali; - Manifestazioni per l’incremento del Turismo (es. festeggiamenti per carnevale e Pasqua, S. Vito, etc…) con iniziative durante il periodo estivo (promozione pesce, vino, dolci, etc…).
Il Presidente Filippo Giglio
FESTEGGIAMENTI AL VILLAGGIO RAMISELLA
In occasione del 25° anno dalla fondazione del villaggio Ramisella, il Vescovo della diocesi, Mons. Calogero La
Piana, ha celebrato una messa alla presenza del “borgomastro”, degli abitanti e di numerosi ospiti del mondo della
cultura e dello spettacolo.
<< DIRETTIVA PER LA LIQUIDAZIONE DI REPERIBILITA’ – NOTTURNO- FESTIVO AI DIPENDENTI COMUNALI >>
Il Sindaco di Mazara del Vallo, Giorgio Macaddino, ha emanato una direttiva con la quale autorizza i Dirigenti Comunali, qualora lo ritenessero
opportuno, a liquidare in dodicesimi rispetto al budget loro assegnato nell’anno 2003, le eventuali spettanze nei confronti del personale dipendente in carico, per quanto riguarda reperibilità, lavoro notturno, festivo-notturno, disagio, rischio, turnazione. Si tratta di istituti contrattuali obbligatori previsti dalla norma che hanno carattere di certezza, stabilità e continuità. A tutt’oggi, infatti, non sono state ancora attivate le procedure di
avvio del negoziato per la stipula del Contratto Collettivo Decentrato Integrativo dell’Ente, in virtù della vigenza del nuovo Contratto Collettivo
Nazionale di Lavoro di comparto sottoscritto il 22 gennaio 2004. Il Sindaco Macaddino ha in pratica messo mano ad una situazione che in
passato non era stata affrontata. “Chiediamo ai nostri Dirigenti e dipendenti di lavorare, pretendiamo il massimo per il bene della collettività, ma
è giusto che ottemperiamo ai nostri doveri nei loro confronti in uno spirito di piena collaborazione. Ciò – dichiara il Sindaco Giorgio Macaddino non è stato fatto in passato. Questa direttiva – conclude Macaddino – rappresenta un forte segnale da parte della nostra Amministrazione, che
proprio oggi ha avviato gli incontri per il nuovo regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi e che avvierà molto presto il negoziato per
la stipula del Contratto Collettivo Decentrato Integrativo dell’Ente”.
L’ADDETTO STAMPA
Ettore Bruno
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L’
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GIAMPIE
L’EFFICIENZA DI QUE
È LA VIT
INTERVISTA
di Franco Scaturro
PER RILANCIARE LA NOSTRA MAZARA
E
letto con 21 voti favorevoli
sui 30 a disposizione,
Giampiero Giacalone, è il più giovane Presidente che il Consiglio
Comunale, di Mazara del Vallo,
abbia mai avuto. È stato appoggiato dalla maggioranza consiliare
all’unanimità perché, evidentemente, quest’ultima ha scommesso
sulle sue grandi potenzialità, a dispetto della giovane età per andare a rivestire un ruolo istituzionale
così importante e delicato.
Come tutti i politici,
Giampiero Giacalone, ha sempre
dimostrato, nei partiti dove ha
militato (l’ultimo in ordine di tempo l’UDC, prima della rottura
con l’altro candidato a Sindaco, Santoro Genova) di essere
ambizioso perché è proprio vero
che nessuno si sacrifica, in politica, per stare sempre dietro
le quinte. Il palcoscenico che
gli ha offerto l’attuale maggioranza consiliare, che ovviamente fa capo al Sindaco
Macaddino, in questo momento non poteva essere migliore.
Adesso spetterà a lui di essere, davvero, all’altezza della situazione.
Dobbiamo dire, ad
onor del vero, che da quando
si è insediato, Giampiero
Giacalone, non ha sbagliato
nulla. Fare il Presidente del
Consiglio Comunale in una città come Mazara è sicuramente un buon inizio.
Dicevamo della situazione ibrida e anomala che ancora lo vede coinvolto nell’UDC, anche se lui preferisce dribblare, per
il momento, tale spinoso argomento. Il tempo passa ed anche
per Giampiero Giacalone ci sarà,
indubbiamente, il tempo delle scelte, probabilmente ha tante opzioni da vagliare. È bravo a mediare,
cerca di “ricucire”, anche, rapporti politici “impossibili” dove,
magari, non ci sono più margini ma
lui in genere ci riesce.
Da neo Presidente del
Consiglio Comunale ha dimostra-
to di avere carattere, ha imposto
nuove regole comportamentali, ha
arginato, quasi sempre, la foga che
spesso regna in vari interventi da
parte dei Consiglieri Comunali, ha
sempre cercato di evitare che le
contese trascendessero. Lo deve,
indubbiamente, al suo carattere.
Difficilmente perde le staffe. Doveva forse, vista la giovane età, acquistare maggiore sicurezza in se
stesso e c’è riuscito. Cerca sempre di risolvere i problemi con il
dialogo, tutti si aspettavano che
sbattesse il pugno sul tavolo ed
ticamente, a tempo pieno questa
causa nobile. <<Parlo sempre con
piacere del mio ruolo istituzionale
perché spesso è meglio fare chiarezza ed evitare sottointesi, che
portano solo confusione>>.
A proposito di chiarezza, che ne pensa dei ricorsi
presentati al TAR da parte di
alcuni Consiglieri Comunali
non eletti che potrebbero portare ad una nuova maggioranza in Consiglio Comunale?
Le rispondo che attendo
con grande serenità l’esito di que-
invece, proprio questi ultimi, li ha
profondamente delusi. Lui cerca
sempre il dialogo ed in ogni circostanza ci mette la faccia. In Consiglio Comunale c’era da ritrovare
una carismatica guida e soprattutto certezze.
Giampiero Giacalone ha
dimostrato di saperci fare. Sono
sicuro che difficilmente sbaglierà
perché è consapevole che l’impegno numero uno è il lavoro quotidiano che per il Presidente del
Consiglio Comunale non è roba di
poco conto e lui ha sposato, pra-
sti ricorsi avendo massima fiducia
negli organi preposti a derimere
questa interpretazione tecnicoamministrativa. Per quanto mi
compete proseguirò e farò proseguire gli attuali Consiglieri Comunali per la retta via, che è quella di
produrre atti finalizzati al
soddisfacimento delle esigenze
della nostra comunità.
E se invece dovesse verificarsi
quella ipotesi?
Ne prenderò atto ma è
chiaro che spetterà al nostro Sindaco verificare e valutare l’eventua-
le nuovo assetto all’interno del
Consiglio Comunale.
Si ritiene soddisfatto dell’attuale
andazzo
dei
lavori
consiliari?
Ritengo proprio di si. Siamo riusciti a far si che questo
massimo consesso civico, fin dalla prima seduta, ha potuto dimostrare ed affermare la grande coesione che regna nella maggioranza e tutto ciò si è potuto ben
evidenziare sia nella mia elezione
che in quella del mio vice ma anche negli altri atti consequenziali
e tutto ciò nell’arco di appena
due mesi.
Abbiamo prodotto una
serie di atti che la precedente
amministrazione avrebbe tenuto
in giacenza per svariati mesi,
quindi direi che siamo stati operativi, davvero, al massimo.
Parlava
di
atti
consequenziali. A cosa si riferisce in modo particolare?
Su tutti, all’approvazione
dello strumento finanziario, indispensabile per la macchina politico-amministrativa di una città.
A questo aspetto importante aggiungiamo, anche, i relativi atti
propedeutici come l’approvazione del piano triennale, i debiti
fuori bilancio e la nomina del nuovo collegio dei revisori conti, altro strumento essenziale a salvaguardia dell’andazzo della pubblica amministrazione.
Che idea si è fatto di
questo Consiglio Comunale e
soprattutto dei suoi componenti?
Ritengo che questo sia un
Consiglio Comunale caratterizzato da persone capaci con grandi
risorse sia umane che politiche e
tutto ciò rappresenta una grande
rivincita verso tutti coloro che lo
ritenevano di basso profilo ed inadeguato a tutela della comunità.
Mi consenta di ringraziare, indistintamente, tutti e trenta i
Consiglieri Comunali per la loro
grande abnegazione finora fornita.
Sono sicuro che insieme, opposi-
L’
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ERO GIACALONE
ESTO CONSIGLIO COMUNALE
TTORIA DI TUTTI...
A DOBBIAMO COLLABORARE DI PIÙ...
zione compresa, faremo grandi
cose.
Oltre all’operatività da lei già
citata ci sono altri obiettivi raggiunti dei quali lei va particolarmente fiero?
Certamente. Sono soddisfatto e orgoglioso, nello stesso
tempo, per come sia stata recepita la nuova autoregolamentazione,
che ho voluto applicare in sede di
lavori consiliari. Educazione, disciplina e divieto dell’uso dei
telefonini, mi sono subito sembrati ingredienti indispensabili per la
riuscita di ogni seduta. Devo ammettere che tutto ciò è stato recepito ed applicato nel migliore dei
modi.
A quando i nuovi locali della
Presidenza?
Fa bene a ricordare tutto
ciò. Attualmente sono ubicati nel
Palazzo di Piazza della Repubblica. La nuova sede avrà luogo nell’ex chiesa del Carmine e la consegna dei lavori dovrebbe avvenire, è sempre meglio usare il condizionale, entro fine dicembre. Visto che parliamo di Presidenza, mi
consenta, anche, di ringraziare
pubblicamente tutti i componenti
del mio ufficio tra i quali, anche,
tre articolisti. La sinergia lavorativa, che riescono a mettere in atto
tra di loro, rappresenta la vera forza di questo Ufficio di Presidenza.
In poco tempo, rispetto al suo
insediamento, ha già organizzato una seduta straordinaria
andata in porto di recente e che
ha avuto una buona riuscita. Mi
riferisco, ovviamente, alla ormai arcinota vicenda della distilleria Bertolino.
Mi è sembrato doveroso
riaffrontare tale spinoso problema
in perfetta unità di intenti con l’intero
Consiglio
Comunale
impreziosito nella circostanza dalla presenza di parlamentari della
nostra provincia.
Abbiamo volutamente rimesso il dito nella piaga affinché
una vicenda così delicata, che po-
trebbe danneggiare la nostra Città dal punto di vista eco-ambientale,
non
cadesse
nel
dimenticatoio. Sono venute fuori
nuove proposte, sicuramente, interessanti che esamineremo in
tempi brevi affinché tale distilleria
Bertolino non abbia luogo nel nostro territorio.
Questa è la vera promessa che dovrà mantenere il nostro
Sindaco ma direi, anche, questo
Consiglio Comunale e sono sicuro che non deluderemo le aspettative dei nostri concittadini, che
in tema di salute pubblica devono
essere assolutamente tutelati.
Si profilano all’orizzonte altre
sedute straordinarie di Consiglio Comunale?
Nel programma di questa
Presidenza ne è prevista un’altra
in tempi brevi e che riguarderà la
sicurezza nella nostra Città. Il
caso della sfortunata piccola
Denise ci impone una grande riflessione in tal senso ma tanti continuano ad essere, anche, gli
scippi, i furti di appartamento e i
casi di pedofilia.
Cercheremo in tutti i modi
di stabilire una grande collaborazione con le forze dell’ordine perché in una città dove si predica
bene non si può razzolare male.
Per riuscire a centrare tanti importanti obiettivi c’è assoluto bisogno
della collaborazione di tutti i cittadini. Diciamo basta all’omertà ed
agiamo da veri uomini consapevoli che, essendo genitori, talune disgrazie potrebbero capitare a
ognuno di noi.
Sulla vicenda della piccola Denise voglio continuare a pensarla in positivo così come è avvenuto in occasione della conferenza, da me indetta, con i Presidenti dei Consigli Comunali delle vicine
città
di
Campobello,
Castelvetrano e Marsala, che come
la nostra Mazara sono alla ricerca di tamponare i fenomeni di criminalità e non, sopra citati.
Il mio incontro con il Presidente del Consiglio Comunale,
Giampiero Giacalone, termina qui.
Ho intravisto in lui grande caparbietà ma soprattutto grande volontà nel voler ricoprire nel migliore
dei modi questa carica istituzionale.
Mi auguro di non rimanere deluso, così come tutti i cittadini.
Si dice che la fiducia è
una cosa seria e Giampiero
Giacalone è persona seria ed allora incoraggiamolo in questa sua
nuova avventura istituzionale. Ne
ha davvero bisogno.
Se è il caso ci limiteremo
ad una critica, certamente,
costruttiva e mai distruttiva perché
da queste, ormai, attenzionate righe del nostro giornale vogliamo
dare un grosso contributo per una
Mazara migliore, operativa, più vivibile e il pensiero va soprattutto
ai nostri figli, alla futura generazione che dovrà rappresentarci nel
migliore dei modi. Deve rispuntare,
insomma, fuori, l’orgoglio di essere mazaresi…
L’
Anno VI n. 14 30-09-2004
10
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Programmazione Viaggi
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-Dal 21/10/2004 al 24/10/2004
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di Valencia
Viaggio organizzato di 5 giorni
-Dal 29/10/2004 al 02/11/2004
Si organizza la partenza per il
16° Granpremio Moto Gp di Valencia
A tutti i tifosi appassionati di calcio!!!
La Denos Group vi porta a Palermo e Messina
per vivere dal vivo le emozioni
delle vostre squadre del cuore!!!
5a Giornata 03/10/04
Palermo - Bologna
11a Giornata 10/11/04
MESSINA - PALERMO
15a Giornata 12/12/04
Chievo - Palermo
7a Giornata 24/10/04
Roma - Palermo
12a Giornata 14/11/04
Palermo - Sampdoria
16a Giornata 19/12/04
Palermo - Cagliari
8a Giornata 27/10/04
Palermo - Livorno
13a Giornata 28/11/04
Messina - Fiorentina
18a Giornata 09/01/05
Palermo - Milan
Calendario partite serie A ritorno
20a Giornata 23/01/05
Messina - Parma
25a Giornata 20/02/05
Messina - Juventus
30a Giornata 03/04/05
PALERMO - MESSINA
36a Giornata 15/05/05
Palermo - Reggina
21a Giornata 30/01/05
Palermo - Inter
26a Giornata 27/02/05
Palermo - Roma
32a Giornata 17/04/05
Palermo - Brescia
37a Giornata 22/05/05
Milan - Palermo
22a Giornata 02/02/05
Messina - Milan
27a Giornata 06/03/05
Messina - Lazio
33a Giornata 24/04/05
Messina - Inter
38a Giornata 29/05/05
Palermo - Lazio
Mini tour della Sicilia
(Agrigento - Siracusa - Taormina - Monreale)
Viaggio organizzato di 3 giorni
-Dal 04/11/2004 al 06/11/2004
Calendario partite serie A andata
4a Giornata 26/09/04
Juventus - Palermo
10a Giornata 07/11/04
Palermo - Parma
14a Giornata 05/12/04
Palermo - Atalanta
19a Giornata 16/01/04
Lazio - Palermo
Roma “Festa di tutti i Santi”
23a Giornata 06/02/05
Palermo - Juventus
28a Giornata 13/03/05
Palermo - Udinese
34a Giornata 01/05/05
Palermo - Chievo
Pellegrinaggio a Lourdes
Viaggio organizzato di 7 giorni
-Dal 11/11/2004 al 17/11/2004
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L’
Anno VI n. 14 30-09-2004
11
UN PONTE CONTESTATO
di Pino Giacalone
Negli anni ’50, quando
ancora l’iter burocratico di approvazione dei progetti di costruzione era molto più snello, forse la
costruzione del ponte sulla foce
del fiume Arena poteva essere realizzato in tempi molto brevi, solo
se ci fosse stata la volontà e la
capacità dei nostri politici di realizzarlo.
In quegli anni solo il Sen.
G.Battista Raia ha fatto sentire la
sua voce in favore della costruzione del suddetto ponte in sede istituzionale senza tuttavia avere avuto alcun seguito da parte dei rappresentanti politici della nostra provincia.
Abbiamo dovuto attendere l’inizio del terzo millennio per
ritrovare le capacità manageriali e la
competenza adatte a sollevare il problema nella persona dell’attuale presidente della Provincia dottoressa
Giulia Adamo, che
superando tanti
ostacoli è riuscita
a realizzarne uno
che prevedesse
una perfetta fusione tra l’ambiente
circostante, i materiali di realizzazione, la funzionalità e la bellezza
dell’opera dal punto di vista
architettonico.
L’opera, mirabile nella sua
realizzazione, suscita oggi l’invidia e la critica di quelle persone
che in tempi recenti hanno rico-
perto cariche istituzionali, ma che
non sono riuscite a mettere in
moto la macchina burocratica della
Provincia, smarrendosi nei meandri e pastoie della stessa.
Particolare elogio deve essere attribuito al progettista dell’opera che ha saputo realizzare
una tipologia costruttiva che in alcune parti richiama il vecchio ed
amato ponte sul fiume Mazaro,
tanto gradito ai mazaresi e poi sostituito con una costruzione anonima che tanto somiglia ad un viadotto autostradale.
Per alcuni uomini così
poco vicini alla comprensione dei
beni ambientali del nostro territorio, Mazara del Vallo ha perduto
la possibilità di vedere restaurata
sionali. Insignificanti sembrano le
critiche mosse sull’attuale collocazione del ponte sul fiume Arena
in quanto la posizione delle spalle
del ponte doveva per forza di cose
essere realizzata nel punto in cui
le condizioni geotecniche del terreno di fondazione rispondevano
ad esigenze di maggiore stabilità
del terreno.
Una diversa scelta del
tracciato, inoltre, avrebbe comportato problemi tecnici di quasi impossibile soluzione e costi esuberanti nella realizzazione delle opere di fondazione poichè lo strato
di terreno resistente su cui avrebbero dovuto necessariamente poggiare i pali di fondazione si sarebbe trovato ad una profondità quasi
un’opera che all’epoca si erigeva
ad emblema del porto-canale, e
che ora continua a vivere nel ricordo dei mazaresi attraverso le
stampe che fanno bella mostra nei
tanti locali pubblici e studi profes-
proibitiva.
Tale struttura sarà certamente un sicuro punto di riferimento anche per i pescatori che possono scorgere il biancore dell’imponente opera che li guida nel loro
rientro in porto.
La cittadinanza mazarese
deve essere grata all’attuale presidente
della Provincia Regionale di Trapani per aver
saputo concretizzare
la realizzazione di
un’opera che negli anni
a venire certamente si
ergerà a simbolo della
nostra bellissima città,
grazie all’impulso emozionale che l’opera suscita in chi anche per
la prima volta ne ammira la visione.
Personalmente
ringrazio di cuore la
dottoressa
Giulia
Adamo per essere riuscita a riaccendere in me, che ho
vissuto per 35 anni in quel di Brescia, le emozioni per le cose belle, l’amore per la mia città, oggi
arricchita di un’opera così valida.
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L’
Anno VI n. 14 30-09-2004
12
11a GIORNATA MONDIALE DELLA SANITÀ DEL MORBO DI ALZHEIMER
Inaugurata presso la Cittadella della Salute dell’Azienda U.S.L. n. 9 la nuova Unità Operativa di Psicogeriatria, uno dei pochi in Sicilia
L’Alzheimer è un processo
degenerativo che distrugge lentamente e progressivamente le cellule del cervello. È una malattia che
colpisce la perdita di memoria, e
le funzioni mentali (ad esempio: il
pensare, il parlare, riporre gli
oggetti nel posto sbagliato,
etc…), ma può
causare altri problemi come confusione, cambiamenti di umore
e
disorientamento
spazio-temporale, le difficoltà pratiche nelle più comuni attività quotidiane
come
quello di vestirsi,
lavarsi o andare
alla toilette.
La malattia di
Alzheimer non è
nè infettiva, né contagiosa e può
essere considerata a tutti gli effetti una malattia terminale, che
causa un deterioramento delle condizioni di salute, indipendentemente dalla familiarità, tutti possono
ammalarsi di Alzheimer ad un certo punto della vita.
In occasione dell’11a Giornata
Mondiale dedicata al morbo di
Alzheimer, istituita dall’O.M.S.,
sono stati inaugurati il 21 Settembre scorso, presso la Sala
Convegni della Cittadella della
Salute, i nuovi locali del Centro Alzheimer dell’Azienda
U.S.L. 9 di Trapani. Il Direttore
Generale, avv. Fulvio Manno,
ha salutato gli ospiti e ha aperto i
lavori, ricordando che queste iniziative oggi si svolgeranno i tutta
Italia e che in Sicilia sono oltre
dieci mila i malati di Alzheimer e
le strutture pubbliche dedicate a
queste patologie sono carenti e si
trattava di un settore che andava
privilegiato perché l’Alzheimer rientra ormai tra le emergenze sanitarie moderne. Successivamente
sono intervenuti il Direttore del
Dipartimento di Salute Mentale, dott. Angelo Sammartano
che ha fatto gli onori di casa ed
ha introdotto l’argomento, ha avuto il compito di evidenziare la gravità dei dati registrati “ in Italia i
Dementi sono circa 100.000, di
cui la metà di questi sono affetti
da Alzheimer e oltre gli 85 anni di
età, quasi il 50% delle persone soffrono di una forma di demenza”.
Erano presenti inoltre il Direttore Sanitario, dott. Giuseppe
la demenza è un problema sanitario-sociale che coinvolge quotidianamente oltre i pazienti anche le
famiglie, costrette a sostenere
spesso dei costi supplementari,
oltre a quelli sanitari, per modificare le loro abitazioni (rimuovere scale e barr i e r e
architettoniche)
poiché i soggetti anziani affetti
dal morbo di
Alzheimer subiscono un declino cognitivo, accompagnato
spesso da una
disabilità, che li
costringe a non
essere
più
autosufficienti.
L’Unità Operativa
di
Psicogeriatria
dell’A.U.S.L. 9
di Trapani diretta dal dott. Gabriele Tripi, che ospita il centro
Alzheimer istituita da più di un
anno è pienamente funzionante in
regime ambulatoriale e di assistenza domiciliare e risponde
adesso alle esigenze dei malati di
tuita da strutture collegate tra loro,
per garantire al malato un’assistenza continuativa e forme alternative di ricovero, come indica il Piano Sanitario Sociale 2003-2005
del Ministero della Salute.
Nonostante l’attività svolta nel corso del 2003, da 10 infermieri professionali e da 2 medici dell’Unità di Psicogeriatria, abbia consentito
il
trattamento
in
ospedalizzazione domiciliare di 59
pazienti, riducendo i ricoveri
ospedalieri per un’economia di
spesa pari a 500.000.Euro, l’assistenza domiciliare integrata per
quanto fondamentale resta un tassello di quella famosa rete assistenziale di servizi, che trova la
sua completezza con l’Unità di
Valutazione Geriatria, che in base
alla diagnosi traccia un piano di
assistenza individualizzato, con il
Centro Diurno, che svolge una funzione riabilitativo-cognitiva e di
confronto con le famiglie (gruppi di
sostegno), con le strutture sanitaCangemi , il Direttore Amminirie residenziali e semiresidenziali.
strativo
,
dott.
Davide
Il Centro Alzheimer, non appena
Carbonaro e il dott. Ettore Tripi,
verrà approvata la nuova pianta orDirettore della Comunità
ganica dell’Azienda U.S.L. 9, sarà
Terapeutica
Assistita
operativo per garantire ai malati tre
“Salustra”.
tipi di ricoveri: Ricoveri Sollievo
Hanno destato l’interesse di chi
(per i familiari) - Ricoveri per
ascoltava gli inpatologie intercorterventi di ospiti
renti - Ricoveri
illustri della maper
disturbi
teria , quali il
comportamentali.
Prof. Vincenzo
Sicuramente, un
Canonico, titoaltro passo avanti
lare della Catper andare incontedra di Geriatro alle esigenze
tria dell’Unidei malati di
versità FederiAlzheimer è stato
co II di Napoli
compiuto dall’Ame la dott.ssa
ministrazione SaP a t r i z i a
nitaria trapanese,
Spadin, Presiche con l’impiego
dente dell’Asdi nuovi operatori,
sociazione Ita- Il Direttore Generale Avv. Fulvio Manno - Il Direttore Sanitario Giuseppe Cangemi
col
sostegno
liana Malati di
progettuale e fiAlzheimer,
che
hanno Alzheimer e delle loro famiglie, nanziario del Ministero della Sasapientemente spiegato ai presen- adeguandosi ad ospitare nei nuovi lute e dell’Assessorato Regionale
ti come in questi ultimi anni il nu- locali del Centro Alzheimer da 10 alla Sanità, potrebbe potenziare la
mero delle persone colpite da de- a 16 degenti, in regime di ricovero sua attuale rete di servizi e gamenza sia andato progressiva- medio- breve. La struttura è acco- rantire un miglior sostegno assimente aumentando e come per gliente, innovativa, ben attrezzata stenziale della malattia.
tutte le malattie croniche si regi- delle necessarie attrezzature saAnna Maria TurrioBaldassarri
stri un incremento dopo i 65 anni nitarie e a breve verrà corredata
Baldo Scaturro
di età.
da un ampio giardino voluto dal Di- Non è più tempo di aspettare. Lo
Dagli interventi espressi dai relatori rettore Generale dell’Azienda vogliono migliaia di pazienti e faè emerso un concetto comune: la U.S.L. 9, avv. Fulvio Manno, che miliari, lo vuole la società civile che
patologia dell’Alzheimer rientra tra crede nell’efficacia di una rete in- considera la sfida dell’ Alzheimer
le emergenze sanitarie moderne e tegrata di servizi geriatrici, costi- una battaglia di civiltà.
FUNZIONA PRESSO IL POLIAMBULATORIO DEL PRESIDIO OSPEDALIERO “ABELE AJELLO”
IL NUOVO SERVIZIO DI DERMATOLOGIA ESTETICA
Dal 10 settembre c.a. ogni venerdì dalle ore 11:00 alle ore 13:00 è stato attivato presso il Poliambulatorio del Presidio Ospedaliero “Abele
Ajello” un Servizio di Dermatologia Estetica, diretto dal Dott. Pecunia Vincenzo. Tale iniziativa è stata voluta dal Direttore Generale
dell’Azienda U.S.L. N. 9 Avv. Fulvio Manno.
L’
Anno VI n. 14 30-09-2004
MAGAZINE
13
& PARLIAMONE
Recensioni di Francesca Incandela
COLLANA DI POESIA CORALLYS – EDI 2000
“THE TRABELLERS OF TIME”
I VIALI DELL’ANIMA
The Satyr Danzante among myth and imagination
di Venerina Messina
di Giancarlo Buccheri
“Fragili ombre, infinito mare
raccogli anche la mia, di fragilità”
Sono versi brevi, inseriti in
un percorso interiore denso di sofferenza, un itinerario che si è snodato proprio entro i “viali dell’anima” con l’intenzione inconscia di
comprendere se stessa e le ansie, i palpiti, i misteri che circondano i movimenti di un infinito, percepito soltanto per alcuni aspetti.
Quando l’autrice nelle sue notti inquiete scriveva e lacerava e nascondeva le pagine di un personale diario dentro
i cassetti, non
si poneva certamente il “problema” di una
postuma critica
letteraria o di
una recensione,
pertanto le sue
poesie sono
estremamente
libere e infinitamente sincere,
dettate da quell’impulso - difficile cercare di
spiegarlo o di
imbrigliarlo in
una definizione
accettata all’unanimità –
che nasce da urgenze anche quotidiane, da contingenze particolari, non certo da canoni estetici o
freni inibitori.
“Ho chiesto al vento la mia libertà.
Libertà di essere triste ed innocente.” Il vento, da elemento naturale, è spesso trasformato nella
metafora della libertà di pensiero
e di comportamento, così come le
stelle diventano l’unico sentiero di
luce da seguire e attraverso le quali trovare “il senso” della vita. L’esistenza viene spesso da Venerina
Messina paragonata ad “un mare
in tempesta””estasi di inutilità” “un
immenso inesistente”, mentre il
tempo è “un vuoto incontrollabile”
“un irreversibile inganno quotidiano”… C’è senz’altro una concezione pessimistica che rimane sospesa e concentrata sulla sua persona, l’autrice però avverte che negli “altri” (e quindi nei sentimenti
quali l’amore, l’amicizia) e dagli
“altri” può venire un “anelito di spe-
ranza”, proprio quella speranza
che fa vibrare le corde di un cuore
stanco, deluso, amareggiato, ma
che continua a battere e a lanciare i suoi messaggi.
S’impone – quasi per incanto – la ricerca di se stessa, la
volontà di esistere per qualcuno
che possa “raccogliere il mio grido
disperato / che legga nel mio viso
stanco / parole non dette amore
non dato…”
Affiora così tra i versi
un’altra verità: “Io sarò un giorno /
l’albero senza
radici / naufrago del mio destino”. Nel tempo
del
disamore, degli inganni, delle illusioni lacerate e degli
antichi e mai
dimenticati dolori, la ribellione a tutto questo ha provocato noia, tristezza, giorni
d’angoscia, il
grido consapevole di un’anima che non si
rassegna e che
proietta nel futuro la sua rinascita, “senza radici” perché grande
è il desiderio di raggiungere
un’utopica libertà, tanto grande
che si è disposti ad abbandonare
ciò che trattiene, che rende prigionieri.
E “naufrago” perché nel momento
in cui l’anima si “riconosce”, “si ritrova”, può provare a costruire il
proprio destino, anche se ciò dovesse comportare un nuovo naufragio… questa volta, però, conosce la strada, o per restare in tema
di metafore, la riva su cui approdare. Quell’ansia di esplorare la
vita – a cui fa riferimento spesso
la nostra poetessa salemitana –
così
come
il
bisogno
insopprimibile di vivere il non vissuto, conducono Venerina Messina ad un dialogo serrato, e a volte
spietato, con se stessa e la sua
intima inquietudine, consegnando
ai lettori un’anima ferita ma non
doma in ossequio alla migliore
poesia “al femminile”.
Con una diversa veste grafica di copertina e per la nuova
casa editrice mazarese EDI
2000, ritorna nelle edicole della
nostra città il dramma satiresco
in due atti di Giancarlo Buccheri
“THE TRABELLERS OF TIME”
- The Satyr Danzante among
myth and imagination.
La traduzione in inglese è
stata
curata
da
Diana
Martorana. Il ritrovamento della
statua del Satiro danzante nel
canale di Sicilia nel 1998 è stato il motivo ispiratore per il nostro autore che, già cimentatosi
né “La leggenda iliaca” con il fantastico mondo della mitologia,
torna, e con esiti molto positivi,
ad occuparsi di dei, eroi, ninfe,
baccanti in un crescendo di situazioni (ora tragiche ora comiche)
che diventano il riflesso di quanto
agita e tormenta il mondo degli
umani (e non soltanto l’Olimpo!).
Dal mitico fondatore di Tebe,
Cadmo, e dalla moglie Armonia,
nasce Semele, vittima sacrificale
di un disegno divino (Zeus), sarà
lei a dare la vita a Dionisio e al di
lui culto, pagando un prezzo altissimo. Eros e Thanatos – come
nella migliore tradizione greca –
accompagnano lo svolgersi delle
vicende che, seppure inserite in
un’aura tragica, si liberano rapidamente dai toni cupi per assurgere
al piano della levità e della commedia degli equivoci (Plauto insegna). Gli imbrogli e gli intrighi di
Carpulio – astuto servitore – le
ciarle e le moine della serva
Idomena si snodano attraverso un
racconto che attinge ad illustri predecessori con la mano abile e felice di Giancarlo Buccheri.
Nosteon, il satiro, entra in scena
nel secondo atto, egli fa parte del
FAMILY STORE
seguito – corteo danzante - che
rende onore a Dionisio, ben presto finirà catturato dai lacci dell’Amore per Idomena alla quale
strapperà la promessa di un eterno legame, celebrando insieme
agli altri la vittoria di Dionisio contro l’odiato Penteo e perpetuando
il culto di Dionisio – Bacco simbolo della Gioia e della Libertà.
Intreccio di vicende, travestimenti, scambio di persone, dialoghi serrati, lotte tra potenti ed intrighi del popolo fanno sì che il
dramma satiresco di Giancarlo
Buccheri raggiunga ciò che l’autore si era prefissato: abbandonarsi all’estro creativo facendoci riflettere ma anche sorridere sui comportamenti degli esseri umani.
Giancarlo Buccheri ha al suo
attivo numerosi lavori teatrali per
la scuola, in lingua e in dialetto
come:
Se potessi avere.
Lu miraculu di lu mastru.
Il profumo della gioventù.
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Anno VI n. 14 30-09-2004
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Anno VI n. 14 30-09-2004
15
Lettere Aperte del Centro Culturale e Ricreativo
“Giuseppe Napoli” al Sindaco Giorgio Macaddino
AUGURI PER LA SUA NOMINA.
Il sottoscritto Vito Spada, Presidente del CENTRO CULTURALE E RICREATIVO “GIUSEPPE NAPOLI” in nome proprio e rappresentando il sentimento comune di tutti i soci del Centro esprime ad Ella e alla sua Giunta l’augurio di un
proficuo lavoro con il sentimento di apprezzamento per quello che Ella andrà a fare per la nostra amata Città. Sappia
Ella Sig. Sindaco che le saremo vicino e spesso durante questi anni di sua Sindacatura la stimoleremo con istanze e
note propositive al fine di migliorare questa nostra Città.
Il Presidente Vito Spada
Auguri e Buon lavoro
La Via Biagio Pace
Un’arteria della città dimenticata dall’Amministrazione Comunale
Vito Spada
Presidente del Centro
Culturale e Ricreativo
“G. Napoli”
Questo Centro Culturale “Giuseppe Napoli”, attento ai problemi del
sociale della nostra città, pone all’attenzione delle S.S.V.V. la necessità di provvedere alla manutenzione e alla messa in opera della
strada che dalla Via degli Archi
immette nella Via Marsala.
Tale tratto di strada sterrata, che in
passato era denominata Via
Biagio Pace (oggi non esiste più
il relativo toponimo murale),
sarebbe una Via di grande viabilità poichè permetterebbe in pochi
minuti il raggiungimento della periferia ovest della Città con il Centro cittadino, dalla Via Salemi in
particolar modo e quindi di raggiungere siti ubicati al centro quali:
l’Ospedale Abele Aiello – il
mercatino rionale del mercoledì
– il cavalcavia per raggiungere la
periferia nord della città, Mazara
2 - Borgata Costiera ed altri servizi primari, consentendo in tal
modo ai cittadini e agli stranieri che
provengono dalla provincia l’ingresso in Città e specialmente nella Via
Marsala, evitando ingorghi e giri
lunghi per arrivare in posti facilmen- La precedente Amministraziote accessibili con l’apertura di que- ne Civica, nonostante sia stata
sta nuova arteria stradale primaria più di una volta sollecitata dal noe fondamentale per la nostra Città, stro Centro, a provvedere alla
che andrebbe
sistemazione
anche provvidi tale arteria
sta di illuminadi primaria imzione pubblica.
portanza non
solo non si è adoCi si augura che
perata per provquesta Amminivedervi alla sua
strazione possa prendere
sistemazione,
atto di questa
ma mai ha riVia Biagio Pace
nostra richiescontrato le nosta, manifestando fin d’ora la dispo- stre note a riguardo, a significare
nibilità ad un incontro con le la mancanza di rispetto nei conS.S.V.V.; al fine di trovare una giu- fronti di quei cittadini che hanno a
sta soluzione a questo problema. cuore il benessere della Città.
PROPOSTA DI INVERSIONE DEL SENSO UNICO DI MARCIA
DELLA VIA ROMA E DELLA VIA MADONNA DEL PARADISO
Egr. Sig. Sindaco, come Centro
Culturale “Giuseppe Napoli” facciamo presente alla sua Amministrazione Civica che dopo anni di battaglie sulla Stampa e decine di
istanze presentate da parte del
nostro Centro Culturale – degli abitanti e dei commercianti della Via
Roma, finalmente è stata sistemata sia il manto stradale che l’illuminazione pubblica. Quella lotta le ricordo Sig. Sindaco iniziò il
14 Settembre 1995 acclarata al
prot. gen. N° 33250 e conclusasi
il 18 Aprile 2003 acclarata al prot.
gen. N° 18041 e che vidi la luce il
07 Luglio 2004.
Ci vollero ben nove anni per potere raggiungere questo traguardo, certamente non un buon esempio di collaborazione tra le Ammi-
nistrazioni Civiche che l’hanno preceduta e la Cittadinanza.
Oggi la Via Roma – nodo stradale
importante per chiunque entri in città proveniente dalla direttiva Trapani – Marsala – Mazara del Vallo soffre di una viabilità selvaggia stante che nessuno Amministratore o tecnico abbia rilevato la
strozzatura e l’impedimento per cui
il traffico impazzisce anche per la
presenza del passaggio a livello ed
in particolare nelle ore della mattina allor quando i genitori lasciano i
bambini a scuola essendo ubicati
nella zona una scuola elementare
e una scuola materna e soprattutto nelle ore pomeridiane quando il
traffico procede a passo di lumaca
con gravi disagi per gli abitanti –
per gli autobus – per i commercianti
– etc… La precedente Amministrazione Vella come Ella ben sa
ha speso decine di milioni delle
vecchie lire, per nominare consulenti del traffico, ma di questo piano del traffico che doveva snellire
e risolvere la viabilità in città ad oggi
non se ne sa nulla. Noi come Centro Culturale “Giuseppe Napoli”
abbiamo individuato la soluzione
del problema nell’attribuire alla Via
Roma una inversione dell’attuale
senso unico facendo si che gli automezzi provenienti dalla direttiva Trapani – Marsala – Mazara
del Vallo imbocchino per intero
la Via Roma proseguendo la direttiva verso la Piazza Porta Palermo, anziché girare per la Via
Ciantro Gaspare Sansone che
porta alla Piazza Madonna del
Paradiso dove trovasi un altro passaggio a livello che impedisce letteralmente una circolazione scorrevole delle auto. Noi crediamo che
il problema possa essere risolto in
breve cambiando i sensi di marcia sia della Via Roma che della
Via Madonna del Paradiso ed altresì regolamentando il parcheggio
delle auto su un unico lato delle
predette Vie per consentire una circolazione più libera e scorrevole.
Cerchiamo Egr. Sig. Sindaco pertanto di dare un nostro contributo
al vivere meglio la nostra
quotidianità senza spreco di denaro pubblico, ma con un contributo
di idee così come Ella ci ha indicato durante la sua campagna elettorale. Sicuri di un sollecito riscontro.
NINO QUINCI E MATTEO FERRO VINCONO I RISPETTIVI TORNEI DI BOCCETTA E DI SCOPA
AL CENTRO CULTURALE “GIUSEPPE NAPOLI”.
Nella data del 30 maggio 2004 al Centro Culturale e Ricreativo “Giuseppe Napoli” di via Roma, sono stati premiati i partecipanti ai
tornei di Boccetta e di Scopa. È tradizione radicata presso il sodalizio del Centro Culturale e Ricreativo “Giuseppe Napoli” di promuovere una
serie di attività socio – ricreative al fine di impegnare i numerosi soci iscritti in attività competitive quali il torneo di Boccetta che quest’anno per
la prima volta è stato intitolato in memoria del socio Rustico Giovan Battista scomparso l’11 maggio 2002 e che era stato fra i soci
fondatori del Centro “Giuseppe Napoli”. La vittoria per il torneo di Boccetta è stato assegnato al vincitore Nino Quinci, mentre secondo
e terzo classificato sono risultati i soci Armato Filippo e Spada Vito. In contemporanea altresì si è svolto un torneo di Scopa singolo
intitolato in memoria di Armato Vito, anch’egli socio scomparso recentemente – figura di buon padre di famiglia e lavoratore. Il torneo di
Scopa è stato aggiudicato al Sig. Matteo Ferro, mentre secondo e terzo classificato i soci Filippo Armato e Vito Vella. Il Presidente
Sig. Vito Spada nel consegnare i premi ai vincitori dei rispettivi tornei ha avuto parole di elogio per i vincitori e ha ricordato le figure dei soci
scomparsi Giovan Battista Rustico e Vito Armato, a cui erano intitolati i rispettivi tornei. La cerimonia di premiazione inoltre è stata
effettuata sotto una cornice di gioia e di entusiasmo da parte di tutti i soci e i familiari intervenuti a cui è seguito un allegro conviviale. Infine ha
assicurato il Presidente che il prossimo torneo di Boccetta e di Scopa si disputerà nel periodo delle festività natalizie.
L’
Anno VI n. 14 30-09-2004
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