Dettagli - Monrepos Viaggi
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UNA MILANO MAI VISTA Leonardo da Vinci a Milano la sua vigna e la cripta del Santo Sepolcro, finalmente riaperta dopo 50 anni 26 MARZO 2017 Partenza in autopullman per Milano e visita guidata al la Vigna di Leonardo nella Casa degli Atellani. In uno dei luoghi chiave della Milano di Leonardo, viene finalmente resa accessibile una storia sconosciuta e piena di mistero che non mancherà di incantarvi. Una storia dimenticata lega Leonardo da Vinci alla città di Milano: la storia di una vigna. La vigna che nel 1498 Ludovico il Moro, duca di Milano, regalò a Leonardo e che Leonardo negli anni a venire difese e mantenne ad ogni costo; la vigna intorno alla quale corrono leggende che coinvolgono Leonardo, le sue opere, i suoi seguaci; la vigna che rinasce oggi, finalmente, nel rispetto dei filari e del vitigno originari. La vigna di Leonardo da Vinci si trovava in mezzo ai campi, in fondo all’attuale giardino della Casa degli Atellani, nell’area che apparteneva allora alla vigna grande di San Vittore. Gli Atellani erano una famiglia di cortigiani sforzeschi ai quali il Moro, anni prima, aveva donato due case. Ludovico il Moro aveva un doppio sogno, per questo angolo di città: rendere la Basilica di Santa Maria delle Grazie il mausoleo del proprio casato, gli Sforza; costruire un quartiere residenziale dove insediare i suoi uomini più fedeli - come gli Atellani, come Leonardo. La casa degli Atellani è una delle rare tracce rimaste in piedi di questo sogno rinascimentale. Conservandone la magia, nel corso del Novecento la casa è stata trasformata dall’architetto Piero Portaluppi, massimo protagonista dell’architettura milanese. In occasione di Expo 2015 la fondazione Portaluppi e i proprietari della casa hanno deciso di ripiantare la vigna di Leonardo da Vinci e di aprire la casa e il giardino degli Atellani al pubblico, con un progetto promosso dal Comune di Milano, in partnership con Confagricoltura e RaiCom, grazie al contributo di Fondazione Cariplo e all’aiuto di un’istituzione primaria come l’Università degli Studi di Milano. Proseguimento delle visite alla chiesa San Maurizio al Monastero Maggiore Chi ci entra, magari per caso, rimane sempre a bocca aperta. Perché è impossibile immaginare lo spettacolo dietro quell’anonima facciata di corso Magenta. All'esterno, San Maurizio al Monastero Maggiore sembra una chiesa qualunque. Appena varcata la soglia, ci si rende conto che è uno dei tesori più belli di Milano. Monrepos Viaggi - Largo Bersaglieri, 1 - 28047 Oleggio (NO) Tel. 0321 960357 [email protected] oppure contatta il tuo Travel Agent di riferimento www.monreposviaggi.net Intanto, San Maurizio è molto particolare nella sua struttura, che colpisce per la sua originalità. Era infatti la chiesa dell’ex Monastero Maggiore, il più vasto e antico cenobio femminile di Milano: fu iniziata nel 1503 non solo per la cittadinanza ma anche per le monache di clausura, che però non potevano entrare in contatto con ilpubblico. Ecco allora la singolare divisione della chiesa in due metà: quella verso la strada - la parte pubblica - è separata da un tramezzo dal cosiddetto Coro delle Monache, riservato alle sole religiose (che sentivano Messa e si comunicavano grazie a una grata posta sul tramezzo stesso). Ma lo spettacolo è dato soprattutto dalla decorazione. Alle pareti e sul soffitto, è un tripudio di dipinti, stucchi, affreschi che ricoprono ogni spazio, sia nella parte pubblica sia nel Coro delle Monache. Il genius loci è Bernardino Luini, che vi operò con la sua scuola dal 1522 al 1529, ritraendo storie di santi, parabole, episodi della vita di Cristo e biblici. Una straordinaria espressione della pittura rinascimentale Tempo libero per il pranzo al presidio slow food EATALY SMERALDO. Nel pomeriggio visita alla Chiesa del Santo Sepolcro ed alla cripta finalmente riaperta dopo 50 anni. Posta sotto la Chiesa di San Sepolcro nell’omonima Piazza, la più antica Chiesa di Milano riapre al pubblico dopo 50 anni. Ripercorri la storia millenaria della Città e di chi la ha resa grande. Vieni a vivere emozioni uniche per Cuori e Menti. Dopo ampi lavori, è nuovamente accessibile la chiesa sotterranea legata alle memorie di Gerusalemme e della Terra Santa. Riedificata dopo la prima Crociata, fu studiata da Leonardo da Vinci: san Carlo ne fece un luogo di preghiera sul Mistero della Passione di Cristo, mentre il cugino Federico Borromeo vi costruì attorno la Biblioteca Ambrosiana. La configurazione decisamente insolita di questa chiesa attirò anche l’interesse di Leonardo da Vinci, che ne eseguì vari schizzi nel suo secondo soggiorno milanese, dai quali si rileva come la cripta sia giunta a noi pressoché intatta (a cominciare dalla pavimentazione, con lastre di recupero dal foro romano). La parte superiore fu invece ampiamente rimaneggiata fra il XVII e il XVIII secolo, così che ancora ai nostri giorni appare con una veste barocca. Opere di carità, educative e di preghiera trovarono la loro sede privilegiata proprio in San Sepolcro, dal sodalizio del Sacro Cuore di Gesù, che già dal 1527 si riuniva qui più volte all’anno per l’adorazione eucaristica delle Quarant’ore, all’assistenza per i più poveri esercitata dai padri Somaschi, fino alla pastorale “oratoriana” inaugurata da don Castellino da Castello. Ma si deve segnalare, in particolare, il grande sarcofago posto al centro della zona ipogea, raffigurante in rilievo il sepolcro di Cristo, opera di un maestro campionese del primo Trecento, al cui interno, secondo la tradizione, fu deposta la terra prelevata dai crociati a Gerusalemme, insieme ad altre reliquie provenienti dai luoghi santi d’oltremare. Davanti al sarcofago è posta una statua policroma secentesca raffigurante san Carlo. Proprio il Borromeo, del resto, volle insediare in questo complesso la congregazione degli Oblati che favorirono, in particolar modo, le devozioni in memoria della Passione di Cristo, istituendo inoltre la processione con il Santo Chiodo, nella festa dell’Invenzione della Croce. Facendo insomma di San Sepolcro, come ebbe ad affermare lo stesso arcivescovo, «la palestra dello Spirito Santo». QUOTA DI PARTECIPAZIONE EURO 55,00 LA QUOTA COMPRENDE - Autopullman G.T. - Guida per le visite prevista - Biglietto di ingresso alla vigna di Leonardo ed alla cripta di Leondardo (presso imposto a favore dei restauri) - Ingressi in tutti i siti previsti - Accompagnatrice per tutto il viaggio - Assicurazione sanitaria LA QUOTA NON COMPRENDE: Quanto non indicato nella quota comprende CONDIZIONI DI PAGAMENTO E PENALI DI ANNULLAMENTO All’atto della conferma bisognerà versare l’intera quota di partecipazione che verrà restituita al cliente se non dovessimo raggiungere il numero minimo per l’effettuazione del viaggio. In caso di annullamento da parte del cliente la penale sarà totale. Monrepos Viaggi - Largo Bersaglieri, 1 - 28047 Oleggio (NO) Tel. 0321 960357 [email protected] oppure contatta il tuo Travel Agent di riferimento www.monreposviaggi.net