PdM_Completo - Ic Martiri Libertà

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PdM_Completo - Ic Martiri Libertà
IC Martiri della Libertà
PIANO DI MIGLIORAMENTO 2016-18
nel RAV. Tale processo non va
considerato in modo statico, ma in termini dinamici in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la
gestionali e didattiche messe in atto dalla scuola utilizzando tutti gli spazi di autonomia a disposizione.
La priorità del PDM del nostro Istituto è il miglioramento degli esiti nelle prove standardizzate
 Parte 1a DEFINIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO pag. 1
 Parte 1b DEFINIZIONE DELLE AZIONI
pag.6
 Parte 2a PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI
pag.9
 Parte 3a MONITORAGGIO E VERIFICA
pag.13
 Parte 3b AZIONI DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI
pag.18
 Parte 1a DEFINIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO

RELAZIONE TRA OBIETTIVI DI PROCESSO E PRIORITÀ STRATEGICHE
AREA DI PROCESSO
OBIETTIVI DI PROCESSO
È CONNESSO ALLE PRIORITÀ
Curricolo, progettazione e
valutazione
La scuola definisce
Miglioramento degli esiti nelle prove standardizzate in
Il curricolo verticale d’istituto nei diversi ambiti per lo sviluppo
delle competenze trasversali, dalla scuola dell’Infanzia alla
scuola secondaria di primo grado
funzione:
Il curricolo verticale d’istituto di italiano e matematica dalla
scuola dell’Infanzia alla scuola secondaria di primo grado

al contesto socio-economico- culturale (scuole con
background simile);

alla variabilità delle classi testate
predisponendo percorsi di sviluppo delle competenze
Le strategie e le modalità didattiche contenute e declinate nel
curricolo, in particolare di Italiano e matematica, con riferimento
alle competenze/abilità presenti nelle prove standard sottese
alle prove di Italiano e Matematica precedentemente definite
La scuola utilizza

strumenti di verifica con tipologia simile/analoga alle
prove nazionali
La scuola

rivede i criteri e le procedure di formazione delle classi
prime della primaria al fine di ridurre la variabilità nelle
classi
Orientamento strategico ed
organizzazione della scuola
La scuola individua annualmente il gruppo di
somministratori/correttori nel rispetto delle indicazioni fornite dal
SNV
Sviluppo e valorizzazione delle
risorse umane
La scuola promuove ed organizza i seguenti corsi di
formazione:

revisione dei curricoli verticali d’istituto;
sottese alle prove stesse lungo direttrici verticali e graduali
attraverso i tre ordini di scuola presenti negli Istituti.


definizione di obiettivo minimo: cosa si intende rispetto al
piano della didattica
CALCOLO DELLA NECESSITÀ DELL’INTERVENTO SULLA BASE DI FATTIBILITÀ ED IMPATTO
Fattibilità
Impatto
(da 1 a 5)
(da 1 a 5)
Obiettivo di processo elencati
1
La scuola definisce
Prodotto: valore che identifica la
rilevanza dell’intervento
4
5
20
5
5
25
2
5
10
’
nei diversi ambiti per lo
sviluppo delle competenze trasversali, dalla scuola
’
2
La scuola definisce
’ stituto di italiano e matematica
’
grado
3
La scuola definisce
Le strategie e le modalità didattiche contenute e
declinate nel curricolo, in particolare di Italiano e
matematica, con riferimento alle competenze/abilità
presenti nelle prove standard sottese alle prove di
Italiano e Matematica precedentemente definite
4
La scuola utilizza

5
25
strumenti di verifica con tipologia
simile/analoga alle prove nazionali
5
La scuola individua annualmente il gruppo di
somministratori/correttori nel rispetto delle indicazioni
fornite dal SNV
5
3
15
6
La scuola promuove ed organizza i seguenti corsi di
formazione:
3
5
15

1
5

revisione dei curricoli verticali d’istituto;

definizione di obiettivo minimo: cosa si intende
rispetto al piano della didattica
RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO
Obiettivo di processo in via di
attuazione
Risultati attesi
Indicatori di monitoraggio
Modalità di rilevazione
Curricolo verticale Italiano
1 livello
Rispetto tempi definiti nel planning
Calendarizzazione degli incontri
Curricolo classi “ ponte”
Presenza sul server LAN:
5 anni e cl 1 Primaria

Cl 5 e cl 1 Secondaria primo grado
dei file conclusivi
dei documenti condivisi
Cl 3 Secondaria primo grado
2 livello
Curricolo classi intermedie
2
Curricolo verticale Matematica
3
Curricolo verticale altre discipline
4
Strumenti di verifica con tipologia
simile/analoga alle prove nazionali
Costruzione della Batteria in formato
pdf
Confronto colle prove INVALSI con
riferimento alla tipologia/struttura
costituente
5
Ridefinizione dei criteri e le procedure di
formazione delle classi prime della
primaria al fine di ridurre la variabilità nelle
classi
criteri/procedure più completi
Attribuzione ponderale agli
elementi di variabilità socioculturale e relativo calcolo
Elenco alunni
6
La scuola individua annualmente il gruppo
di somministratori/correttori nel rispetto
delle indicazioni fornite dal SNV
Gruppo somministratori di classi
diverse ma con uniformità di
comportamento
Interscambio degli operatori
Verbale delle somministrazioni
7
La scuola promuove ed organizza i
seguenti corsi di formazione:
Corso di aggiornamento/formazione
Presenza dei docenti
Calendarizzazione degli incontri
Produzione originale del compito
Presenza sul server LAN:


revisione dei curricoli verticali
d’istituto;
definizione di obiettivo minimo: cosa si
intende rispetto al piano della
didattica

dei documenti condivisi
dei file conclusivi
 Parte 1b DEFINIZIONE DELLE AZIONI

VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI POSITIVI E NEGATIVI DELLE AZIONI
Azioni previste
Curricolo
verticale
Italiano/matematica/altre
discipline
Effetti positivi all’interno
della scuola a medio termine
Effetti negativi
all’interno della scuola
a medio termine
Effetti positivi all’interno della
scuola a lungo termine
Confronto tra docenti diverso
ordine di scuola
Carico
di
lavoro
eccessivo oltre orario di
servizio
Avvicinamento linguaggio comune
tra docenti di diverso ordine di
scuola
Conflittualità tra colleghi
Contestualizzazione
Indicazioni
Continuità
tra ordini
Costruzione
fondante
didattico-educativa
documento
Effetti negativi all’interno
della scuola a lungo
termine
Cristallizzazione
Nuove
Continuità didattico-educativa tra
ordini
Identità di Istituto precisa per
l’utenza
e
per
i
neo
arrivati(docenti)
Strumenti di verifica con
tipologia simile/analoga alle
prove nazionali
Confronto tra docenti diverso
ordine di scuola
Costruzione
fondante
documento
Omologazione
indipendente
diversità
scolaresche
Appoggio ai documenti esistenti
Dipendenza
INVALSI
Esperienza condivisa
Dipendenza
dalle
delle
Ridefinizione dei criteri e le
procedure di formazione delle
classi prime della primaria al
fine di ridurre la variabilità
nelle classi
Uniformità di procedure
nessuno
La scuola individua
annualmente il gruppo di
Rotazione dei docenti
Ripetizione annua da
parte DS delle linee
dalle
prove
dall’impianto
somministratori/correttori nel
rispetto delle indicazioni
fornite dal SNV
La scuola promuove ed
organizza i seguenti corsi di
formazione:


revisione dei curricoli
verticali d’istituto;
definizione di obiettivo
minimo: cosa si intende
rispetto al piano della
didattica
guida
Base comune di formazione
Carico
di
lavoro
eccessivo oltre orario di
servizio
INVALSI
Dalla base comune di formazione
alla costruzione di un curricolo
verticale condiviso
Ripetitività dei contenuti
Cristallizzazione

CARATTERI INNOVATIVI
Caratteri innovativi dell’obiettivo
Coinvolgimento scuola Infanzia con percorsi di continuità per rafforzare le
competenze trasversali delle discipline di italiano e matematica
Didattica improntata sulle competenze e non solo sugli obiettivi didattici
Strategie e metodologie in ambienti di apprendimento diversificati
Connessione con il quadro di riferimento Indire – L. 107/15
Trasformazione del modello trasmissivo della scuola
D
’
 Parte 2 PIANIFICAZIONE DELLE AZIONI

DESCRIVERE L’IMPEGNO DI RISORSE UMANE INTERNE ALLA SCUOLA
OBIETTIVI
AZIONI
ATTORI
Interni
COSTI in euro
esterni
Interni
TEMPI
esterni
INDICATORI di
monitoraggio
17,50
FASE 0
Docenti
Elaborazione del gruppo
del Piano di
Miglioramento( docenti
con rappresentanza di
ogni ordine di scuola e
consulente dott.
Alessandro Sacchella
dell’Università Cattolica di
Brescia) costituito con
compiti di planning e
coordinamento in itinere
Baldo-Baresi
EsBelotti G-BerlucchiD’Apuzzo-FranzoniTurotti-Zamboni
Formazione
FASE 1
per la revisione dei
curricoli verticali
d’istituto con
attenzione agli ob
minimi(definizione
identificazione);
Formazione Docenti
Docenti primaria e
secondaria TUTTI e
rapp docenti
Infanzia
Curricolo verticale
Italiano
FASE2 A
Docenti
Stesura del
n.2 Infanzia
PdM
280
dicembre2015gennaio 2016
1-9-15-18 dicembre
2 ore x n. 4 incontri
=
Prof.
Sacchella e
suo team
5.600
400
maggio2016
a componente
2 ore x n. 2 incontri
n. 80 persone
Presenza
componenti agli
incontri
Report al CD
File sul server
Firma presenza al
corso
Questionario
procurato dal
formatori
Customer
satisfaction
Prof.
Sacchella e
suo team
3.150
800
Giugno 2016
Calendarizzare
Risultati INVALSI
1 livello
n.6 Primaria
Curricolo classi “ ponte”
n.2 Secondaria
30 ore per
disciplina a
componente
5 anni e cl 1 Primaria
X n.7
discipline
Cl 5 e cl 1 Secondaria
primo grado
Cl 3 Secondaria primo
grado
2 livello
2016
A componente
2017
3 ore per 5 incontri
2018
Applicazione da
a.sc. 2016-17
Vedi sopra
Curricolo classi intermedie
Prof.
Sacchella e
suo team
Giugno 2017
Risultati INVALSI
Calendarizzare
2016
A componente
2017
3 ore per 5 incontri
2018
Applicazione da
a.sc. 2017-18
Curricolo verticale
Matematica
FASE2 B
Docenti
1 livello
n.2 Infanzia
Curricolo classi “ ponte”
n.6 Primaria
5 anni e cl 1 Primaria
n.2 Secondaria
Cl 5 e cl 1 Secondaria
primo grado
Cl 3 Secondaria primo
grado
Prof.
Sacchella e
suo team
Giugno 2017
Risultati INVALSI
Calendarizzare
2016
A componente
2017
3 ore per 5 incontri
2018
Applicazione da
a.sc. 2017-18
2 livello
Vedi sopra
Curricolo classi intermedie
Prof.
Sacchella e
suo team
Giugno 2017
Calendarizzare
Risultati INVALSI
A componente
2016
3 ore per 5 incontri
2017
2018
Applicazione da
a.sc. 2017-18

DESCRIVERE L’IMPEGNO FINANZIARIO PER LE FIGURE PROFESSIONALI ESTERNE ALLA SCUOLA E/O BENI E
SERVIZI
Impegni finanziari per tipologia di spesa
Impegno presunto
Fonte finanziaria
Formazione
600
Bando MIUR
Coordinamento e supervisione
1.900
Bando MIUR
 Parte 3 MONITORAGGIO E VERIFICA

MONITORAGGIO PERIODICO sull’avanzamento del raggiungimento dell’ ob di processo
Azione
Elaborazione POFT
Data di
rilevazione
8 gennaio 2016
Indicatori di
monitoraggio del
processo
Presenza
incontri
Strumenti di
misurazione
agli Registro presenze
Criticità rilevate
8 gennaio 2016
Presenza
incontri
agli Tabella firme
Modifiche/necessità di
aggiustamenti
Tempistica ristretta
Superamento
Prevista revisione annuale
delle differenze ( se necessaria
linguaggioesperienza
professionale)
Tempistica ristretta
Completamento
del lavoro
Modifiche
sul
lavoro prodotto
Elaborazione PdM
Progressi rilevati
Richiesta
di
competenza altre
rispetto a quelle
didattico-educative
proprie
della
funzione docente
Formazione
docenti tutti
Iniziale
Partecipazione
attiva
Uso delle cartelle sul
server
Costruzione Curricoli
Partecipazione
attiva
Corrispondenza con
piano annuale di
lavoro
Costruzione Batteria prove
Chiarezza
competenze
testare
Questionario
procurato dal
formatore
Customer
satisfaction
Numero minimo di
documenti singole
classi
sulle Range temporale
da rispettato
Risultati dei test
Usabilità dei test
Risultati dei test
Definizione
criteri
formazione cl 1_primaria
Rispetto delle
variabili
etnoculturali
Approvazione nei
OOCC
Comparazione dei
risultati degli
apprendimenti 1
quadrimestre
Formazione in itinere
Partecipazione
attiva
Uso delle cartelle sul
server
Questionario
procurato dal
formatore
Customer
satisfaction

VALUTARE, CONDIVIDERE E DIFFONDERE I RISULTATI DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Traguardo dalla
sezione 5 del RAV
Data rilevazione
Risultati attesi
Risultati nelle prove
INVALSI tendenti
• Cl 2 Primaria
Italiano
da 49,2 a 60,8
Matematica
Da 46,0 a 54,9
Cl5 Primaria
Italiano
da 57,2 a 62,8
Matematica
Da 60,7 a 64,1
Restituzione INVALSI
Italiano : 51%
2016
Matematica: 48%
Restituzione INVALSI
Italiano 55%
2017
Matematica 51%
Restituzione INVALSI
Italiano 60,8%
2018
Matematica 54,9%
Restituzione INVALSI
Italiano 58%
2016
Matematica 61%
Risultati riscontrati
Differenza
Considerazioni critiche e
proposte di integrazione
e/o modifica
Cl3 Secondaria
Italiano
Da 61,5 a 64,3
Matematica
Da 56,4 a 61,3
Restituzione INVALSI
Italiano 60%
2017
Matematica 62%
Restituzione INVALSI
Italiano 62,8%
2018
Matematica 64%
Restituzione INVALSI
Italiano 62%
2016
Matematica 57%
Restituzione INVALSI
Italiano 63%
2017
Matematica 59%
Restituzione INVALSI
Italiano 64,3%
2018
Matematica 61,3%
Parte 3 AZIONI DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI INTERNE ED ESTERNE ALLA SCUOLA

CONDIVISIONE INTERNA DELL’ANDAMENTO DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Momenti di condivisione interna
Persone coinvolte
R
b
’
Gruppo di Valutazione
scolastico e concentrato in due
sedute fine giugno
Strumenti
Rapporti –Tabelle –QuestionariDocumenti prodotti
Considerazioni nate dalla
condivisione

STRATEGIE DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI DEL PdM ALL’INTERNO DELLA SCUOLA
Metodi/Strumenti
Report verbali
Grafici
Tabelle
Destinatari
Collegio Docenti nelle proprie articolazioni
Tempi
Successiva alla restituzione INVALSI

STRATEGIE DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI DEL PdM ALL’ESTERNO DELLA SCUOLA
Metodi/Strumenti
Destinatari
Report verbali
OOCC
Grafici
Consiglio di Istituto
classe/Interclasse
Tabelle
Tempi
Successiva alla restituzione INVALSI
e
consigli
di

COMPOSIZIONE DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE E CARATTERISTICHE DEL PERCORSO SVOLTO
NOME
RUOLO
Baldo Donatella
Docente Primaria
Baresi Ester
Docente Primaria
Belotti Giovanna
Docente Infanzia
Berlucchi Raffaella
Docente Primaria
D’A
Docente Secondaria primo grado
A
Franzoni Daniela
Docente Infanzia
Turotti Nora
Docente Secondaria primo grado
Zamboni Marina
Docente Primaria
Chiari, 2 gennaio 2016