Piano di Miglioramento
Transcript
Piano di Miglioramento
PIANO DI MIGLIORAMENTO DELL’ ITT MARIE CURIE - NAPOLI RESPONSABILE del Piano D.S Prof.ssa PORRETTA PATRIZIA Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM: Nome e Cognome Ruolo nell’organizzazione scolastica PATRIZIA PORRETTA ASSUNTA CAIAZZA DIRIGENTE SCOLASTICO COLLABORATORE VICARIO GIUSEPPE RUSSO COLLABORATORE DI PRESIDENZA CARMELA ISERNIA DSGA MARIA SCOGNAMIGLIO FUNZIONE STRUMENTALE AL POF GABRIELLA RUSSO CAPO DIPARTIMENTO AREA UMANISTICA CAPO DIPARTIMENTO AREA SCIENTIFICA CAPO DIPARTIMENTO AREA BIOTECNOLOGICA CAPO DIPARTIMENTO AREA MECCANICA VITTORIA SIVIGLIA DOMENICO GORGOGLIONE PAOLO DE FELICE PRIMA SEZIONE Scenario di riferimento Informazioni ritenute necessarie per spiegazione delle scelte di miglioramento la Il contesto socio-culturale in cui la scuola è inserita (reti sul territorio, caratteristiche sociali e culturali dell’ambiente in cui la scuola è inserita, modelli educativi di riferimento, offerte per la gestione del tempo libero) 1 Ruolo nel team di miglioramento Responsabile del piano Responsabile azione di miglioramento Responsabile del processo di valutazione Responsabile amministrativo del piano Responsabile del processo di valutazione Responsabile azione di miglioramento Responsabile azione di miglioramento Responsabile azione di miglioramento Responsabile azione di miglioramento L’istituto è ubicato nel territorio di Napoli est nel quale sono presenti molti nuclei familiari con forte disagio economico. La scuola nasce come gemmazione degli ITIS storici di Napoli in una zona caratterizzata da fenomeni di significativa marginalità. Gli indirizzi di specializzazione sono due, a indicare una responsabile concentrazione degli obiettivi formativi su una area tradizionale, indirizzo meccanica e su una innovativa, indirizzo bio-tecnologie Entrambi i percorsi di studi rappresentano la realtà economica del territorio vocato a tali specializzazioni. Gli studenti provengono dalle zone di Napoli adiacenti alla scuola. Soprattutto gli alunni frequentanti le classi prime, appartenenti ad ambienti socio-culturali più svantaggiati, risultano essere i meno scolarizzati e i più demotivati. Spesso sono proprio le famiglie che vedono l’esperienza scolastica con un atteggiamento oppositivo e conflittuale, impedendo ai ragazzi il loro accesso nel circuito formativo. Sul territorio, nonostante numerosi tentativi da parte di L’organizzazione scolastica (Composizione popolazione scolastica alunni, strategie della scuola per il coinvolgimento delle famiglie, obiettivi del POF, modalità di condivisione metodologica e didattica tra insegnanti, attenzione alle dinamiche tra pari, gestione della scuola, sistemi di comunicazione) 2 associazioni culturali locali, non si registrano miglioramenti significativi atti a modificare dal di dentro il territorio. Al fine di colmare parzialmente queste mancanze, la scuola rappresenta un valido punto di riferimento anche nelle ore pomeridiane e le attività progettate con i finanziamenti europei hanno permesso di innalzare i livelli in ingresso degli alunni partecipanti. Sono presenti problematiche di tipo sociale e familiare, anche in relazione al background basso. Il livello di competenze in entrata, che supera il 60% di valutazioni appena sufficienti, segnala carenze nelle competenze di base. Non sono presenti alte percentuali di studenti stranieri a differenze di quelle dei disabili. Le strutture edilizie e le attrezzature interne sono di buon livello e godono di una manutenzione adeguata, che le rende agibili e molto utilizzate. In un contesto di carente intervento degli Enti preposti, l’Istituto sopperisce con un impiego attento dei fondi disponibili ed una attenzione alla buona ordinaria amministrazione. Il corpo docente presenta una relativa stabilità. I docenti si attestano su un livello di età mediano rispetto alla situazione italiana. L’Istituto realizza e pubblicizza nel POF una ridefinizione dell’offerta formativa in termini di risistemazione del curriculo. Le forme di valutazione interna sono strutturate secondo un protocollo presente nel POF. Tale strutturazione, conseguente alla definizione degli obiettivi di apprendimento articolati in competenze, abilità / conoscenze scandiscono prove non solo di ingresso, ma anche intermedie e finali comuni, differentemente collocate nelle diverse annualità. Il protocollo prevede un equilibrio fra elementi comuni e spazi di autonomia per ogni docente. Pertanto, i docenti familiarizzano con format di prove diversi che, se implementate, diventano un’utile strumentazione valutativa. Le griglie di valutazione sono conosciute da studenti e famiglie. La strutturazione e l’uso effettivo dei laboratori è buono. L’Istituto, infatti, cura l’acquisizione e la manutenzione di materiali di buon livello che consentono un loro utilizzo concreto nelle attività didattiche. Le attività aggiuntive e quelle relative al rapporto con il mondo del lavoro sono ricondotte a sistema e valorizzano l’immagine dell’istituto: gli studenti degli ultimi anni ne traggono beneficio, acquisendo competenze grazie alla frequentazione degli stage e di alternanza scuola lavoro, che danno loro ulteriori possibilità di inserimento successivo nel mondo del lavoro. La collaborazione e la fiducia reciproca fra le componenti permette una distensione tale da favorire il lavoro in team. Docenti, genitori e studenti rilevano, infatti, la serenità del clima, il rispetto delle regole e condividono lo stile utilizzato per ottenerli. Le metodologie usate in classe dalla maggior parte degli insegnanti trovano, ancora, fondamento in una didattica tradizionale, che comporta la difficoltà degli studenti a stabilire un proficuo dialogo educativo. Alla luce di tale criticità uno degli obiettivi fondanti del miglioramento consiste nell’attenzione posta alla qualità d’aula, sia attraverso interventi “software” sia “hardware” La scelta di intervenire sul clima scolastico, sia inteso come lavoro d’aula, sia inteso in termini di setting formativo tra i docenti, si basa sulla convinzione che rendere note le iniziative attraverso processi comunicativi condivisi, ha come effetto la crescita e la diffusione della documentazione didattica, con il conseguente miglioramento del clima scolastico e del senso di appartenenza/fiducia al team docente. Condividere scelte operative incrementa i rapporti di collaborazione, spinge alla creatività e crea un’immagine positiva della scuola e della sua organizzazione attraverso la motivazione degli insegnanti e i livelli di apprendimento degli studenti. La creazione di un archivio informativo fruibile attraverso il web viene incontro anche alle necessità dei docenti con incarico annuale o temporaneo e favorisce la loro integrazione con i colleghi di lungo corso. Incentivare la comunicazione può inoltre dare luogo, in alcuni casi, ad un’inattesa rivalutazione o alla scoperta di risorse umane presenti nell’istituto. Nella relazione docenti-alunni è presente uno iato tra le metodologie attivate in classe dai docenti e il modo con cui sono percepite dagli studenti. Gli ambienti di apprendimento sono così articolati: l’aula come articolazione tradizionale del fare scuola, priva di postazioni multimediali, vissuta secondo modalità tradizionali; i laboratori di indirizzo utilizzati secondo il Il lavoro in aula prospetto orario del curricolo; (attenzione alle relazioni docenti-alunni, gli ambienti i laboratori dell’area generale utilizzati da di apprendimento, progetti di recupero e pochi docenti. potenziamento degli apprendimenti, utilizzo di All’inizio di ogni anno scolastico, dopo la nuove tecnologie per la didattica) somministrazione dei test di ingresso e in seguito ai risultati dello scrutinio intermedio, la scuola privilegia l’attivazione di corsi di recupero, rispetto al potenziamento che invece viene attivato con i corsi PON. Un numero esiguo di docenti privilegia l’uso delle tecnologie innovative nel processo di insegnamento/apprendimento. 3 IDEE GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO Descrizione dei processi che hanno Criticità individuate/piste portato alla scelta di miglioramento degli obiettivi di miglioramento Area Esiti-Competenze acquisite Valori non eccessivamente positivi del successo scolastico. Alta percentuale di ripetenze e ripetenti interni non riorientati. Poca discussione collegiale sugli esiti INVALSI. Area Processi- Sviluppo Professionale delle risorse Disponibilità non adeguata dei docenti all’impegno di formazione. Ricaduta non adeguata del corso di formazione per docenti sulle competenze informatiche. Risultati della valutazione esterna Attività di e-learning più diffuse ma poco (Prove Invalsi, controllate. valutazione di equipe) Area Processi- Capacità di governo del territorio e rapporti con le famiglie Partecipazione a reti non sufficiente. Insufficiente documentazione delle attività di raccordo scuola-lavoro che necessitano di essere messe a sistema. Livello medio-basso di partecipazione dei genitori. Area Processi-Continuità e Orientamento Scarsa comunicazione/Documentazione dell’area. Necessità di incrementare le attività di continuità, rendendole più sistematiche (vedi 4 Punti di forza della scuola/ risorse La scuola ha dato priorità alla risistemazione del curriculo come si evidenzia nel POF. che presenta anche un grosso apparato normativo regolamentare concernente anche scioperi, sicurezza etc; tutto questo segnala la complessità della gestione dell'Istituto, che cerca di seguire con attenzione continua gli sviluppi delle problematiche formative. Le forme di valutazione interna sono molto strutturate, secondo un protocollo minuzioso presente nel POF. Tale strutturazione è conseguenza della definizione degli obiettivi della scuola per obiettivi di apprendimento (conoscenze ed abilità/competenze) e si è concretizzata in prove non solo di ingresso, ma anche intermedie e finali comuni, differentemente collocate nelle diverse annualità. L’utilizzo di criteri di valutazione e di prove strutturali comuni è sistematico e riguarda i diversi ambiti disciplinari. Si registra anche una particolare attenzione al riconoscimento della valutazione delle attività di recupero/approfondimento, ai fini della definizione della valutazione complessiva finale. Le griglie di valutazione sono note a studenti e famiglie in quanto il giudizio sulla prova viene stilato su apposito modulo, consegnato insieme alla prova stessa corretta. Esiste un buon clima di collaborazione e di fiducia reciproca fra le componenti. La scuola ha una buona tenuta disciplinare e integrità materiale. Docenti, genitori e studenti hanno rilevato un clima sereno rispettoso delle regole. La definizione dei compiti delle funzioni amministrative risulta chiara e anche condivisa. La definizione dei compiti nel corpo docente non si è modificata con l’arrivo del nuovo Dirigente. Dalle evidenze emerse si rileva che il corpo docente ha una propria autonomia funzionante. Le strutture edilizie e le attrezzature interne sono di buon livello e godono di una manutenzione adeguata che le rende agibili e molto utilizzate. Il corpo docente e la dirigenza dell'istituto presentano una relativa stabilità. Con i fondi PON le attrezzature laboratoriali sono adeguate alle necessità. Gli investimenti si focalizzano in modo adeguato sulle attività scelte come prioritarie dalle scuola, cioe' quelle relative al rapporto con il mondo del lavoro. La alto tasso di ripetenze al strumentazione informatica è completa e ben primo anno). gestita . Area Esiti-Competen-ze Il POF risponde alla vocazione territoriale e alle richieste di mercato, le discipline sono articolate acquisite Risultati simulazioni in moduli spendibili; gli studenti iscritti al primo Prove INVALSI anno presentano abilità di livello intermedio che si attestano intorno al 70% , il 10% è di livello 2012/13. Esiti Prove INVALSI alto e il 20% di livello basso, questi ultimi anni scolastici presentano insofferenza nei confronti della scuola. I tre gruppi di livello nel corso degli anni precedenti. % di allievi con si trasformano e, in base alle competenze certificazione com- acquisite, il gruppo di fascia alta aumenta del petenze livello base A.S. 20%, diminuisce del 10% quello di fascia minima. I saperi e le competenze si traducono in 2010/11 e 2011/12. Area Processi- Sviluppo competenze spendibili nel mondo del lavoro da un lato e prerequisiti per la formazione Professionale delle risorse Disagio di un gruppo di universitaria dall’altra. A sostegno della curriculare quella docenti nell’uso delle programmazione extracurriculare è progettata secondo obiettivi TIC. Ridotta percentuale di congrui a quelli previsti per la quota curricolare: da un lato si potenziano le abilità specifiche di utilizzo dei laboratori dei indirizzo e dall’altro si recupera chi vive con docenti dell’area sofferenza la scuola. umanistica. L'orientamento si articola in - orientamento in entrata: da ottobre a febbraio, l'istituto prende contatto con le scuole secondarie di primo grado e gli istituti comprensivi dei territori appartenenti al bacino Risultati dei processi di utenza della scuola con incontri preliminari autovalutazione con i Dirigenti Scolastici e i referenti, poi con gli alunni e le loro famiglie presentando in collaborazione con un gruppo di alunni dei due indirizzi, esperienze, il curricolo, le storie degli alunni frequentanti. Due fine settimana sono dedicati all'open-day,. - orientamento in uscita: da febbraio a giugno, i docenti referenti prendono contatto con le facoltà scientifiche napoletane e presentano agli studenti dell'ultimo anno il ventaglio di scelte e il successivo inserimento nel mondo del lavoro. Possono essere considerati input all'orientamento anche gli stage aziendali. Organizzazione: definizione e disseminazione codici comportamento contenuti nel POF; procedure standardizzate per governare processi ed emergenze; strutturazione moduli per interventi didattico-formativi. Relazioni esterne: attenzione al territorio e ai bisogni; collaborazione con il sistema territoriale scolastico in orizzontale e in verticale; collaborazione con gli EELL, con l'amministrazione scolastica; rete di rapporti con il mondo del lavoro e dell'impresa. Sforzo di individuare risorse umane con caratteristiche umane e professionali congrue con le attività da realizzare e capaci -il più 5 possibile- di lavorare in team. La semplificazione delle procedure è obiettivo primario, poiché esso esprime implicitamente esigenze e necessità di trasparenza ed efficacia amministrativa: tale obiettivo può essere reso possibile anche attraverso la dematerializzazione, l'utilizzo delle tecnologie che possono essere interpretate come un mezzo per evitare la sensazione di burocratizzazione dei processi. Risorse materiali: 5 laboratori computerizzati per la didattica per un totale di circa 100 postazioni, 5 LIM, videoproiettori, laboratori attrezzati per ogni disciplina scientifica e tecnica del curricolo. L'edificio è a norma, possiede certificato di agibilità statica, impianti elettrici a norma, non ha barriere architettoniche, dispone di tutti gli standard di sicurezza adeguati. Risorse economiche: fondi ministeriali finalizzati al funzionamento e alle retribuzioni fisse ed accessorie, fondi provenienti dall'USR Campania (sicurezza, POF, integrazione risorse handicap, fondi finalizzati a singole attività progettuali), fondi PON finalizzati alla realizzazione di progetti FSE e FESR, fondi provenienti dagli enti locali, contributi volontari delle famiglie. Personale docente: 1% con età inferiore a 35 anni, trattasi di personale a tempo determinato; 13,1% con età compresa tra 35 e 44 anni personale a tempo indeterminato e 8,1% stessa fascia di età ma a tempo determinato; relativamente alla fascia di età 45-54 il 41,4% è personale a tempo indeterminato e il 6,1% a tempo determinato, infine il 30,3% ha un'età maggiore di 55 anni, è solo personale a tempo indeterminato e la maggior parte è nell'istituto da molti anni. Il 10% del personale docente non è in possesso della laurea e la maggior parte dei docenti a tempo indeterminato ha superato pubblico concorso. 6 Linea strategica del piano Definizione di 7 Dal Rapporto di valutazione sono apparse aree di criticità che richiedono azioni di miglioramento che ci hanno orientato alla pianificazione di tre specifici progetti di miglioramento come di seguito specificato: 1) Area della professionalità docente: progetto di formazione 2) Area Esiti - Competenze acquisite 3) Area trasversale della documentazione e comunicazione (intesa come di supporto a tutte le altre): progetto comunicazione La finalità generale del Piano è quella di permettere una valutazione generale sull’assetto organizzativo al centro del quale è stata posta la comunicazione/documentazione interna ed esterna intesa come mezzo di trasmissione delle informazione in modo da favorire la condivisione delle esperienze e il rafforzamento del senso di appartenenza. La comunicazione, con il potenziamento del Sito Web, rappresenta non solo un’opportunità per accrescere efficacia ed efficienza dei processi comunicativi ma anche uno strumento didattico con l’utilizzazione di piattaforme in modalità elearning. Da qui la necessità di formare i docenti ed il personale della scuola per aumentare le competenze sulle nuove tecnologie in vista di un utilizzo più intenso, per rispondere in modo adeguato alle richieste della società della conoscenza ed offrire percorsi di apprendimento che consentissero agli studenti di acquisire competenze chiave e di vita necessaria per la piena inclusione nel contesto attuale. Le attività previste dal Piano sono connesse e integrabili, difatti ogni progetto contempla azioni interdipendenti con gli altri progetti in una logica sistemica finalizzata al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano di miglioramento, volto a potenziare le caratteristiche positive di una struttura didattica educativa che già possiede una maturità organizzativa. Obiettivi strategici Indicatori Miglioramento dei risultati delle Formare i docenti del I° biennio di prove Invalsi Favorire il italiano, matematica e scienze su coinvolgimento di almeno il …% strategie didattiche innovative dei docenti nei corsi di finalizzate all'innalzamento degli formazione esiti delle prove Invalsi; Ridurre il tasso di bocciatura nel Migliorare la comunicazione e la I° biennio. documentazione delle Gradimento dell'utenza informazioni all'interno e Quantità di documenti "caricati" e all’esterno dell'Istituto, "scaricati" individuando strumenti, metodologie e procedure efficaci,. Utilizzazione piattaforma elearning Formare gli alunni del primo Creazione di un archivio delle biennio nelle competenze chiave: attività didattiche monitorando il per l’acquisizione di un metodo di numero di “documenti” inseriti in studio ecc un data base. consolidare il processo di insegnamento/apprendi-mento ed elevare il livello delle competenze certificate (esiti Prove INVALSI). ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO (secondo l’ordine di priorità) Pertanto le aree da migliorare e le relative azioni di miglioramento risultano essere: Area da migliorare Necessità di miglioramento Grado di priorità (G.P.) Formare i docenti all’utilizzo di strumenti tecnologici nella didattica: Sviluppare nei docenti competenze nella progettazione di ambienti di Processi - Sviluppo Professionale fattibilità * impatto=G.P. apprendimento non delle risorse 2*2= 4 tradizionali che promuovano l’apprendimento collaborativo e l’interazione cooperativa attraverso un uso sistematico delle nuove tecnologie. Area da migliorare Necessità di miglioramento Grado di priorità Migliorare negli alunni del primo biennio le competenze chiave: per l’acquisizione di un metodo di studio fattibilità*impatto=G.P Esiti-Competenze acquisite consolidare il processo di 2*1=2 insegnamento/apprendimento ed elevare il livello delle competenze (esiti Prove INVALSI) Area da migliorare Necessità di miglioramento Grado di priorità Formare i docenti, in special modo i docenti “figure di sistema”, allo sviluppo di Capacità di governo del territorio strategie comunicative e rapporti con le famiglie fattibilità * impatto=G.P efficaci attraverso la sviluppo di strategie di 3*3= 9 realizzazione e la gestione comunicazione del sito scolastico, utile strumento di comunicazione tra tutti i portatori di interesse. 1. Insieme in formazione 2. La didattica della lingua madre: dalla lectio alla laboratorialità 3. Intervento formativo dei docenti sull’uso della piattaforma MOODLE 4. Miglioramento del sito web per una comunicazione efficace 5. Imparare ad imparare 6. La matematica: uno strumento per orientarsi 8 SECONDA SEZIONE Titolo progetto INDICAZIONI Responsabile PROGETTO progetto Data inizio e fine La pianificazione (Plan) 9 Insieme in formazione Prof.ssa Maria Scognamiglio Inizio Novembre 2014 fine Luglio 2015 Obiettivi Indicatori Favorire l'apprendimento N° di docenti partecipanti al permanente dei docenti progetto attraverso il N° di docenti frequentanti il miglioramento della corso qualità e dell'efficacia N° di alunni che migliorano il dell’attività di loro livello di apprendimento insegnamento rispetto alla valutazione in Assicurare l'equità degli ingresso apprendimenti negli Abbassamento significativo studenti per favorire la della dispersione scolastica, Pianificazione coesione sociale >5% obiettivi attraverso l'innovazione N° di docenti che utilizzano operativi metodologica e didattica strumenti innovativi e la Favorire l’utilizzo di piattaforma e-learning strumenti tecnologici N° di attività innovative quali piattaforme econdivise e verificate atte all’ learning per favorire il implementazione della processo di innalzamento piattaforma e-learning dei livelli di N° di alunni che migliorano i apprendimento livelli di apprendimento Individuare strategie e verificati attraverso i risultati procedure per il recupero degli scrutini finali e delle prove condivise INVALSI. Il lavoro del docente presenta una identità articolata e complessa su cui si inseriscono delle diverse variabili. Da un lato vi è la dimensione educativa del suo compito, fondato sulla tensione ideale "a prendersi cura" dell'alunno nella sua globalità, facendosi carico dei suoi bisogni, dall'altro vi è l'esigenza della formazione: colui che "forma " ha bisogno a sua volta di formazione e la formazione, a sua volta, è intrecciata con l'insegnamento che è un'occasione continuamente rinnovata di formazione: sia nel senso che comporta Relazione tra linea costantemente l'esigenza di approfondire, ampliare, arricchire le strategica piano e conoscenze già maturate, sia nel senso che implica, per forza, nella fisiologia della sua destinazione sociale, il senso dell'altro al quale è il progetto rivolto. Per innalzare il livello di apprendimento, soprattutto, degli alunni del primo biennio si progetta un’attività di formazione docenti atta ad innalzare i livelli di apprendimento attraverso l’uso di nuove metodologie con strumenti innovativi. I destinatari del progetto sono docenti, almeno due per consiglio di classe primo biennio. (Nello stesso tempo gruppi di alunni saranno a loro volta coinvolti in attività formazione per l’individuazione di strategie di risoluzione di quesiti sulla scorta delle prove Invalsi). Area organizzativa gestionale: Direttore di progetto (DS) Risorse umane Direttore e coordinatore amministrativo (DSGA) Personale ATA (amministrativo contabile, assistenti tecnici, collaboratori scolastici) Area Formativa: n. 1 docente esperto in metodologie didattiche n. 1 Tutor interno Area per il monitoraggio: TdM Referente per i processi di valutazione Destinatari n° 2 docenti per consiglio di classe di primo biennio. progetto, dir. Ind. Destinatari indiretti: Alunni delle classi di primo biennio Budget previsto Fondi Pon € 5.705.36 Fase uno, analisi dei fabbisogni attraverso il processo di comparazione scaturito dalla restituzione del Rapporto Vales e un confronto dialettico all’interno del collegio dei docenti. Fase due, progettazione di un percorso funzionale alle risultanza riscontrate in fase di analisi Fase tre, individuazione/ricerca delle figure professionali adeguate e relativa stesura e pubblicazione bando. Descrizione Fase quattro, avvio corso relativo alle specifiche metodologie delle principali didattiche innovative per il recupero del disagio fasi di Fase cinque, Verifica intermedia attraverso la progettazione di una La realizzazione attuazione UdA che i docenti realizzeranno in classe e riporteranno esperienza e (Do) risultati nel corso di formazione Fase sei, deployment (attivazione delle procedure nelle attività didattiche curriculari e di arricchimento della piattaforma e-learning) Fase sette, Implementazione della piattaforma e-learning Fase otto, Verifica finale Fase nove, Valutazione statistica degli indicatori di analisi e disseminazione dei risultati. Descrizione La diffusione avverrà attraverso tutti i canali istituzionali di diffusione comunicazione nei dipartimenti nei gruppi per disciplina e nel progetto Collegio Docenti. Il team di Miglioramento Vales effettuerà il monitoraggio attraverso: Verifica degli obiettivi e congruità delle forme di intervento Verifica delle fasi, delle modalità (metodologie, procedure, strategie, tecniche e strumenti) e delle sequenze operative Accertamento della pianificazione dei tempi programmati Valutazione in itinere degli obiettivi programmati Descrizione Valutazione della produttività dell’intervento (efficacia ed delle azioni di efficienza) monitoraggio Verifica degli elementi di riuscita, dei punti di forza e di Il monitoraggio debolezza e i risultati Valutazione del coinvolgimento e della soddisfazione del (Check) personale docente coinvolto nel percorso di formazione Verifica dei risultati in termini di ricaduta didattica e di miglioramento della comunicazione didattica Il monitoraggio è destinato a tutte le parti coinvolte (ognuna per quanto di interesse e competenza): Destinatari diretti: Docenti in formazione Target Destinatari indiretti: Docenti dei medesimi consigli di classe dei docenti in formazione, gli alunni delle classi del primo biennio, il Collegio dei Docenti Ai fini del riesame delle attività implementate, saranno previsti degli Modalità di incontri periodici con il gruppo di miglioramento e gli altri portatori Il riesame e il revisione delle di interesse, nonché altri incontri istituzionali di programmazione miglioramento azioni collegiale. (ACT) Durante gli incontri per il riesame delle attività saranno presi in 10 Criteri di miglioramento Descrizione delle attività di diffusione dei risultati Note sulla possibilità di implementazion e del progetto 11 considerazione e analizzati i risultati dei questionari somministrati sia agli alunni che alle famiglie e ai docenti Gli esiti del progetto saranno visibili alla fine dell'a.s., quando il gruppo farà una comparazione tra i risultati degli scrutini finali delle classi seconde dei CdC coinvolti e gli esiti degli anni precedenti, nonché i risultati delle prove INVALSI 2015 contrapposti a quelli degli anni precedenti. Incontri del gruppo per il Miglioramento operativo con (il valutatore ed il facilitatore se non fanno parte del Team) Attraverso valutazioni intermedie, a metà percorso, qualora dovessero emergere discostamenti dagli obiettivi previsti o criticità si procederà con la seguente analisi: Revisione delle azioni per riflettere su quanto portato avanti finora e verificarlo con quanto progettato. Si verificherà se: le attività si stanno realizzando nei tempi previsti il coinvolgimento dei soggetti previsti è reale e tangibile sono sorti problemi imprevisti l’attività dell’esperto è adeguata alle aspettative del progetto le risorse materiali, gli spazi, i tempi sono adeguati sono stati incontrati difficoltà e ostacoli. E inoltre a conclusione del progetto: come è stato recepito il progetto in termini di interesse e gradimento quali sono gli obiettivi realmente raggiunti quali nuovi obiettivi vanno definiti Pubblicizzazione delle nuove procedure e test di raffronto tra i metodi precedenti all'intervento e i nuovi metodi sviluppati. L’approccio che si vuole fornire è quello di un migliore utilizzo delle tecnologie informatiche applicate alla didattica, nonché della ricerca di nuove metodologie didattiche per il recupero del disagio, attraverso la messa a punto di un sistema di procedure condivise anche dagli altri docenti dei CdC, per una rapida implementazione del nuovo modello che rispondono agli effettivi bisogni degli studenti Schema di andamento per le attività del progetto Attività Responsabile Tempificazione attività (mesi dall’avvio) N Fase uno GdM Fase due Scognamiglio Fase tre DS – DSGA Scognamiglio Fase quattro Esperto - tutor Fase cinque Esperto - tutor Fase sei Esperto - tutor Fase sette Esperto - tutor Fase otto Esperto - tutor Fase nove GdM D G Da compilare durante l’attuazione del progetto Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata 12 1 F M A M G L Note Situazione1 “La didattica della lingua madre: laboratorialità” del Prof.ssa Gabriella Russo Titolo del progetto Indicazioni di progetto Responsabile progetto Data di inizio e fine Pianificazione obiettivi operativi La pianificazione (Plan) Relazione tra la linea strategica del Piano e il progetto 13 Inizio Novembre 2014 fine Luglio 2015 Obiettivi operativi dalla lectio alla Indicatori di valutazione Soddisfare i bisogni formativi dei Incremento (almeno del docenti di Italiano per migliorare 25% dell’uso del l’efficacia del lavoro d’aula. laboratorio linguistico Incremento delle Incentivare la motivazione dei riunioni di docenti attraverso un percorso Dipartimento rispetto al formativo sulla didattica della numero standard di lingua madre riunioni per incentivare Favorire la consapevolezza del l’incontro/confronto docente nel mettersi in gioco sulla didattica Implementare la strutturazione di aree di condivisione tra i docenti n° di test e prove strutturate condivise dell’area umanistico-linguistica dei per la diffusione di buone Miglioramento risultati dei test di pratiche Italiano delle Prove Migliorare i livelli di Invalsi rispetto all’anno apprendimento degli allievi precedente -Miglioramento degli esiti finali nella lingua madre raggiunti dagli studenti Alla luce del confronto tra RAV e RV, nel piano di miglioramento uno degli obiettivi fondanti è costituito dalla formazione dei docenti, sia per l’acquisizione di metodologie didattiche innovative, sia per la crescita professionale con il conseguente superamento di fenomeni ansiogeni legati alla demotivazione e, in alcuni casi, espressione di burnout, con la relativa ricaduta sugli apprendimenti degli studenti. Bisogna, altresì, sottolineare che, attraverso una valutazione statistica tra le classi seconde in merito ai risultati ottenuti nelle prove Invalsi, i dati emersi sono stati recepiti, in una logica di benchlearning, come opportunità di riflessione e come sprone da cui partire per mettere in atto azioni strategiche, finalizzate a ridurre gli atteggiamenti di alcuni docenti riconducibili al teaching to test, causato dal timore del confronto con modalità metodologico-didattiche sconosciute o mai sperimentate. In tale scenario si inserisce il progetto in questione che, nell’ambito della formazione, obiettivo B1, investe sui docenti come risorsa chiave per far crescere il sistema scuola, garantendo loro un percorso di formazione con cui offrire opportunità di miglioramento continuo, attraverso la sperimentazione, in situazione, di strumenti imetodologico-didattici innovativi. Il corso, infatti, è impostato sulla didattica laboratoriale, per ribaltare la lezione frontale in cui l’apprendimento è di tipo ricostruttivo – simbolico e sostituirla con il laboratorio. Nella lectio si legge e si commenta la pagina scritta, mettendone in rilievo gli elementi portanti; si apprende usando un linguaggio La realizzazione (Do) 14 colto che viene (e deve essere) insegnato. Nel laboratorio l’apprendimento è di tipo percettivo – motorio: si apprende facendo e vedendo fare: learning by doing, laddove il fare non è sinonimo di manualità, ma di creatività. Lo smontaggio dei test delle prove Invalsi e OCSE sulla literacy di italiano, condotta con il supporto dell’esperto, favorisce il feedbach sulla didattica, con un’impostazione innovativa, che stimoli lo sviluppo professionale dei docenti. Area organizzativa gestionale: Direttore di progetto (DS) Direttore e coordinatore amministrativo (DSGA) Personale ATA (amministrativo contabile, assistenti tecnici, collaboratori scolastici) Risorse umane Area Formativa: necessarie Esperto di formazione FADI/OPPI n. 1 Tutor interno Area per il monitoraggio: TdM Referente per i processi di valutazione Destinatari diretti: Docenti di Italiano e di discipline linguistiche del I biennio. Destinatari del Docenti di Italiano e di discipline linguistiche del II biennio progetto (diretti ed Destinatari indiretti: indiretti) Allievi del primo biennio Allievi del secondo biennio Budget previsto Fondi Pon € 5.705.36 La realizzazione del progetto è affidata al responsabile dello stesso. Fase uno: analisi dei fabbisogni attraverso il processo di comparazione scaturito dalla restituzione del Rapporto Vales e un confronto dialettico all’interno del collegio dei docenti. Fase due: progettazione di un percorso funzionale alle risultanza riscontrate in fase di analisi Fase tre: individuazione/ricerca delle figure professionali adeguate e relativa stesura e pubblicazione bando. Fase quattro: è costituita dalla somministrazione ai docenti di Italiano dell’istituto di un questionario per rilevare il livello di motivazione/partecipazione alla formazione, anche alla luce delle prossime prove Invalsi, che coinvolgeranno gli allievi delle classi Descrizione delle seconde, e delle Olimpiadi dell’Italiano cui l’istituto partecipa principali fasi di con l’inserimento di venticinque allievi del primo biennio e attuazione venticinque del secondo. Si procede, dall’analisi delle risposte date, all’individuazione degli esperti della didattica della lingua madre, privilegiando formatori che operano sul territorio nazionale, per offrire un respiro più ampio alla formazione promossa e una comparazioni con esperienze territoriali diverse. Fase cinque: Seguirà un corso di formazione in presenza sulla didattica della lingua madre. Sarà allestito un ambiente di apprendimento in cui ogni docente, messo in situazione, rivestirà il ruolo di discente- ricercatore. Saranno forniti gli strumenti per lo smontaggio dei test di Italiano delle prove Invalsi e OCSE, per analizzarne i motivi di criticità riferiti anche alle caratteristiche dell’insegnamento; per elaborare strategie di recupero attraverso l’utilizzo di elementi di facilitazione e aiutare i docenti, nella logica di uno sviluppo professionale continuo, a scoprire Descrizione delle attività per la diffusione del progetto Descrizione delle azioni di monitoraggio Il monitoraggio e i risultati (Check) Target Note sul monitoraggio 15 l’efficacia della mediazione didattica. Fase sei: Un test finale fungerà da stimolo ai docenti per una riflessione sul cambiamento provocato dalla partecipazione al corso sul processo di insegnamento-apprendimento di ciascuno. Fase sette, Implementazione della piattaforma e-learning Fase otto, Verifica finale Fase nove, Valutazione statistica degli indicatori di analisi e disseminazione dei risultati. Riunione dipartimentale per un ampio coinvolgimento dei docenti di Italiano, sia del primo, sia del secondo biennio, al fine di una crescita professionale diffusa attraverso un processo di sensibilizzazione su un’interpretazione formativa della disciplina in oggetto e degli apprendimenti che devono essere promossi. Riunione con i responsabili dei Dipartimenti per stimolare il miglioramento attraverso la diffusione delle azioni promosse dal corso a proposito della mediazione didattica con il docente che diventa egli stesso ricercatore e agente di trasformazione. -Incontro con la funzione strumentale dell’Orientamento in ingresso al fine di coinvolgere anche docenti di Italiano delle scuole medie limitrofe in un’ottica di raccordo e di continuità. Attraverso griglie di osservazione e questionari di gradimento, sia a proposito della formazione in senso lato, sia per gli aspetti pedagogici e didattici offerti dalla partecipazione al corso, sarà monitorata l’azione progettuale promossa. La finalità del corso, infatti, è quella di supportare il docente di Italiano nell’introduzione di risorse e strumenti anche digitali nella didattica curricolare, di fornire indicazioni e criteri per il reperimento e l’uso dei contenuti in aula per creare attività di laboratorio, con il supporto dell’esperto e del tutor. L’ultimo step coinvolgerà i partecipanti nella presa di coscienza sulla validità dell’azione progettuale attraverso la somministrazione di un questionario, per rilevare il cambiamento e la ricaduta positiva sulla propria crescita professionale. Il monitoraggio è destinato a tutte le parti coinvolte (ognuna per quanto di interesse e competenza): Destinatari diretti: Docenti di italiano Destinatari indiretti: Docenti dei medesimi consigli di classe dei docenti in formazione, gli alunni delle classi del primo biennio e del secondo biennio, il Collegio dei Docenti Il monitoraggio dell’azione di formazione promossa sarà svolta attraverso attività laboratoriali e la somministrazione di test, con il supporto e l’osservazione dell’ esperto, per stimolare la presa di coscienza dei docenti nei confronti di una didattica attenta a sviluppare negli studenti la progressiva acquisizione delle competenze linguistiche dell’Italiano e favorire, tra i docenti, l’acquisizione di strumenti di lavoro condivisi per “un’innovazione didattica. La somministrazione di questionari di gradimento forniranno elementi fondanti a proposito della percezione dei partecipanti sull’attività erogata. Tali test saranno resi pubblici sul sito web dell’istituto e resi accessibili a tutti gli utenti. Modalità di revisione delle azioni Criteri di miglioramento Il riesame e il miglioramento (Act) Descrizione delle attività di diffusione dei risultati Note sulle possibilità di implementazione del progetto 16 L’osservazione del clima d’aula, della frequenza e della partecipazione dei frequentanti, la motivazione alla formazione, la somministrazione di test, l’impegno profuso nelle attività proposte, saranno gli strumenti per valutare la validità dell’azione erogata durante le fasi della formazione e i possibili discostamenti tra quanto programmato e quanto effettivamente realizzato o percepito dai frequentanti al corso di formazione sull’innovazione della didattica dell’Italiano. Tale attività di riflessione e di revisione delle azioni promosse, effettuata con il supporto del tutor, è prevista per l’ultima settimana di Marzo. Gli incontri di riesame in itinere da parte del gruppo del PdM dovranno valutare soprattutto l’efficacia delle modalità di coinvolgimento dei docenti delle discipline afferenti al Dipartimento degli assi dei linguaggi e storico-sociale per una più ampia diffusione e disseminazione delle buone pratiche. La crescita professionale, infatti, non può rimanere un privilegio di pochi. Le riunioni dipartimentali, una maggiore sensibilizzazione sulla motivazione dei docenti alla formazione, il miglioramento degli livelli di apprendimento degli allievi rappresentano la premessa per il raggiungimento degli obiettivi del progetto in quanto ne determinano l’avanzamento attraverso il coinvolgimento dei docenti con la partecipazione, la produzione e la condivisione dei materiali prodotti. Un obiettivo fondamentale consiste in una maggiore diffusione di tali materiali, attraverso l’implementazione del sistema e-learning di facile usabilità e accessibilità. Tutti i materiali usati nel corso, i nuovi materiali prodotti e le attività svolte all’interno degli incontri di formazione proposti, le prove di verifica usate e gli esiti finali, saranno raccolti sul sito della scuola e messe a disposizione di tutti i soggetti interessati, sia i docenti di Italiano dell’istituto, sia i docenti delle scuole limitrofe e non solo. Le riunioni di Dipartimento rappresenteranno un’ulteriore opportunità per la diffusione dei risultati e come momento di riflessione da cui partire per implementare la ricerca continua. Un ruolo importante per la disseminazione dei risultati raggiunti sarà costituito dalla funzione strumentale per l’Orientamento in ingresso al fine di di un’efficace comunicazione con l’esterno, sia allievi e genitori, sia docenti. Lo scopo primario della trasferibilità è quello di poter fare un confronto, attraverso i risultati raggiunti nelle prove Invalsi, tra i docenti formati, esportare in rete i materiali prodotti e disseminare sul territorio le best practices per un miglioramento diffuso e continuo. Il progetto sulla didattica innovativa della lingua italiana si inserisce appieno nel superamento in atto tra cultura teoreticoriflessiva propria dell’area umanistico-linguistica e quella pratico-applicativa, afferente all’area tecnica. Nella società della conoscenza, infatti ,tale divaricazione non ha più ragion d’essere, ma bisogna sperimentare strumenti di didattica innovativa per costruire le fondamenta della comunicazione in lingua madre, una delle otto competenze chiave di un cittadino europeo. In tale scenario il processo di insegnamentoapprendimento deve essere ribaltato e bisogna porre al centro l’allievo in situazione. Ma il docente, per promuovere l’apprendimento, deve essere formato adeguatamente, acquisendo soprattutto gli strumenti perché sia capace di predisporre ambienti di apprendimento volto allo sviluppo delle competenze. La ricerca rappresenta un aspetto ineludibile della professionalità di un docente per cui la formazione non può ritenersi conclusa con la partecipazione ad un corso, ma l’incipit per un miglioramento continuo. Bisogna, altresì, sottolineare che la riflessione sulla didattica laboratoriale a proposito dell’insegnamento della lingua madre va disseminata e condivisa per una nuova impostazione del lavoro in classe. Il modello didattico trasmissivo, fondato sulla rigidità dei contenuti trasmessi e sulla passività nell’ascolto dello studente, è senza storia in una società in continuo divenire come la nostra. Le prove Invalsi di Italiano rappresentano uno strumento per i docenti per sperimentare nuove forme di insegnamento e, quindi, di apprendimento, stimolando e facendo emergere nei discenti funzioni cognitive e nei docenti una diversa impostazione didattica basata sulla mediazione. Il progetto in questione può rappresentare l’incipit per una nuova attività di informazione/formazione sulla didattica laboratoriale della lingua madre, in rete con gli istituti comprensivi del territorio, per la costruzione di un curricolo verticale tra scuola del primo e scuola del secondo ciclo. Tale attività potrebbe offrire gli strumenti per una reinterpretazione del curricolo in un’ottica orientativa, funzionale alla costruzione delle competenze – chiave, indispensabili per un cittadino europeo. Attività Responsabile Tempificazione attività (mesi dall’avvio) N Fase uno GdM Fase due Russo Fase tre DS – DSGA Russo Fase quattro Esperto - tutor Fase cinque Esperto - tutor Fase sei Esperto - tutor Fase sette Esperto - tutor Fase otto Esperto - tutor Fase nove GdM D G F M A Da compilare durante l’attuazione del progetto Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata 17 2 M G L Note Situazione2 Titolo progetto Indicazioni di progetto La pianificazione (Plan) La realizzazione (Do) 18 Responsabile progetto Data inizio e fine Intervento formativo dei docenti sull’uso della piattaforma MOODLE Prof.re Domenico Gorgoglione Inizio Novembre 2014 fine Luglio 2015 obiettivi operativi indicatori Acquisire competenze n° di docenti sull’utilizzo della piattaforma partecipanti al corso, Creare un database sulla n° di documenti piattaforma di prodotti utili alla inseriti nel database, valutazione degli Utilizzo della apprendimenti di tutte le piattaforma almeno discipline del curricolo, test, del 75% dei docenti Pianificazione griglie per una condivisione di partecipanti al corso obiettivi operativi materiali didattici. Utilizzo della piattaforma da parte almeno di un terzo dei docenti dell’istituto Utilizzo della piattaforma da parte del 50% degli alunni dell’istituto. Innalzare le competenze e le abilità, anche in forma di metodologie innovative per i docenti, in particolare, per quei docenti che si trovano ad affrontare il primo biennio, con l’obiettivo dichiarato di migliorare i livelli di apprendimento degli allievi. Relazione tra In tale ambito, alla luce degli input offerti dalla restituzione del linea strategica Rapporto Vales, si inquadra l’attività progettuale in oggetto, che piano e il progetto mira, non solo a porre fine ad una scuola “chiusa su se stessa” , ma ad implementare l’innovazione di flussi documentali. La finalità del progetto consiste nella crescita e nella costruzione di un benessere organizzativo condiviso, con una ricaduta efficace sul processo di insegnamento-apprendimento. Area organizzativo gestionale Direttore progetto (DS) Direttore e coordinatore amministrativo (DSGA) Personale ATA (amm. Contabile, ass. tecnici, coll. scolastici) Area formativa Risorse umane Docente Esperto piattaforma MOODLE Tutor interno Area di monitoraggio TdM Referente per i processi di valutazione Destinatari Destinatari diretti: Tutti i docenti progetto, dir. Ind. Destinatari indiretti: Tutti gli alunni Budget previsto Fondi Pon € 5.705,36 Fase uno, analisi dei fabbisogni, attraverso il processo di comparazione scaturito dalla restituzione del Rapporto Vales ed Descrizione fasi un confronto dialettico all’interno dei consigli di Dipartimento. attuative Fase due, progettazione di un percorso funzionale alle risultanza riscontrate in fase di analisi. Fase tre, modalità d’individuazione/ricerca della figura Il monitoraggio e i risultati (Check) Descrizione diffusione progetto Descrizione delle azioni di monitoraggio Target Note sul monitoraggio Modalità di revisione delle azioni Il riesame e il miglioramento (Act) Criteri di miglioramento Descrizione delle attività di diffusione dei risultati Note sulla possibilità di implementazione del progetto 19 professionale adeguata e relativa stesura e pubblicazione bando. Fase quattro, Corso relativo alle specifiche tecniche sull’uso della piattaforma. Fase cinque, verifica intermedia Fase sei, implementazione dell’utilizzo della piattaforma da parte dei corsisti Fase sette verifica finale Fase otto Momento di verifica statistica degli indicatori di analisi e disseminazione dei risultati. La disseminazione del progetto avverrà all’interno dei consigli di classe e nei dipartimenti. In ogni fase di monitoraggio si prevedono incontri/confronto per un’eventuale rimodulazione dell’azione promossa. Diffusione valutazioni statistiche nel tempo. Il monitoraggio è destinato a tutte le parti coinvolte (ognuna per quanto di interesse e competenza): Destinatari diretti: Tutti i Docenti Destinatari indiretti: Tutti gli alunni Il monitoraggio si concretizzerà nel verificare l’efficacia e la fruibilità dei materiali inseriti. Verifica dell’attuazione della strutturazione dell’ambiente di apprendimento attraverso la somministrazione di test agli studenti per valutare l’efficacia dei prodotti didattici inseriti in piattaforma. Analisi e diffusione dei risultati statistici ottenuti attraverso la gestione degli indicatori. Sensibilizzazione di un numero sempre maggiore di docenti e alunni all’uso della piattaforma. Programmazione ed esecuzione di test al di fuori del consiglio di classe. I risultati delle performance degli studenti saranno oggetto di confronto all’interno del collegio dei docenti. Il progetto permette ai discenti una più corretta azione di autovalutazione. L’approccio che si vuole fornire è quello di un migliore utilizzo delle tecnologie informatiche e della diffusione dei materiali e prodotti didattici innovativi... Schema di andamento per le attività del progetto Attività Tempificazione attività (mesi dall’avvio) Responsabile N Fase uno GdM Fase due Gorgoglione Fase tre Fase quattro Fase cinque Fase sei Fase sette Fase otto D G F M A DS – DSGA Gorgoglione Esperto tutor Esperto tutor Esperto tutor Esperto tutor GdM Da compilare durante l’attuazione del progetto Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata 20 3 M G Note L Situazione3 Indicazioni di progetto Titolo progetto Responsabile progetto Data inizio e fine Pianificazione obiettivi operativi La pianificazione (Plan) Relazione tra linea strategica piano e il progetto Risorse umane Destinatari progetto, dir. Ind. Budget previsto La realizzazione (Do) 21 (Do) Descrizione fasi attuative Miglioramento del sito web per una comunicazione efficace Prof.re De Felice Paolo Inizio Novembre 2014 fine Luglio 2015 obiettivi operativi indicatori Costruire un sistema N° di docenti partecipanti strutturato per la al progetto, comunicazione interna ed frequenza dei partecipanti, esterna che garantisca: n° di procedure attivate, facilità e semplicità d’uso, tempo di reazione (dalla rispondenza alle esigenze definizione di un degli utenti; gradevolezza e documento alla sua soddisfazione nell’utilizzo diffusione digitale), del prodotto; metriche web. Formare personale in grado di garantire l'adeguamento del sistema di comunicazione alle mutevoli necessità dell'istituzione scolastica. Il flusso di informazioni, inteso come quantità di informazione e qualità di trasmissione, sono stati riconosciuti come elementi su cui soffermarsi nell'ambito del Rapporto Vales. Per garantire un efficace sistema di comunicazione occorre che il personale si formi come utente consapevole dei sistemi di comunicazione interna ed esterna, essendo in grado di comprendere le dinamiche dei nuovi mezzi di comunicazione istituzionale e informale (primo tra tutti il sito web) e governarli in modo efficiente ed efficace. La condivisione delle metodologie e la consapevolezza sull'uso dello strumento trovano diretto riscontro in un sistema più reattivo, in un sito web più ricco, fruibile e aggiornato. La ricaduta è sulle relazioni interne, sulle relazioni tra membri del consiglio di classe, tra docenti ed alunni, tra docenti e famiglie, tra scuola e territorio per la realizzazione di sistema informativo a rete. Area organizzativo gestionale Direttore progetto (DS) Direttore e coordinatore amministrativo (DSGA) Personale ATA (amm. Contabile, ass. tecnici, coll. scolastici) Area formativa Esperto della comunicazione mediante piattaforme informatiche Tutor interno Area di monitoraggio TdM Referente per i processi di valutazione Destinatari diretti: tutti i docenti, personale ATA Destinatari indiretti: gli studenti, le famiglie, territorio Fondo di istituto € 3.000,00 Fase uno, analisi dei fabbisogni, attraverso il processo di comparazione scaturito dalla restituzione del Rapporto Vales ed un confronto dialettico all’interno del collegio dei docenti. Fase due, progettazione di un percorso funzionale alle risultanza riscontrate in fase di analisi. Fase tre, individuazione/ricerca della figura professionale adeguata Il monitoraggio e i risultati (Check) Descrizione diffusione progetto (Check) Descrizione delle azioni di monitoraggio Target (Act) Modalità di revisione delle azioni Criteri di miglioramento Descrizione delle attività di diffusione dei risultati Il riesame e il miglioramento (Act) Note sulla possibilità di implementazione del progetto 22 e relativa stesura e pubblicazione bando. Fase quattro, riorganizzazione del sito web esistente Fase cinque, attivazione corso relativo alle specifiche tecniche di comunicazione e sulle tecnologie da impiegare. Fase sei, verifica intermedia Fase sette, deployment Fase otto, verifica finale Fase nove, Verifica statistica degli indicatori di analisi e disseminazione dei risultati Il progetto si propone di formare un gruppo di docenti e personale che sarà in grado di trasferire le proprie conoscenze in un'ottica di peer tutoring. Impostazione del sistema di indicatori metrica web, rapporti di inefficace comunicazione, ritardi causati da mancanza di comunicazione, ...) rilevazione ex-ante e ex-post Riduzione di richieste di informazioni già presenti sul sito Riduzione criticità causate da una comunicazione inefficace e inefficiente Riesame delle procedure, modifica struttura e contenuti sito web, riorganizzazione dei canali di comunicazione (e flusso informativo). Incrementare la quantità di linee informative da destinare al flusso digitale. Pubblicizzazione delle nuove procedure e test di raffronto tra i metodi precedenti all'intervento e i nuovi metodi sviluppati. Pubblicazione di test comparativi. La scuola, in quanto organizzazione complessa, che si relaziona sempre più spesso con soggetti estremamente diversi fra loro (famiglie, aziende, istituzioni, personale), deve poter soddisfare i diversi bisogni di comunicazione nei tempi appropriati. Troppo spesso sia le procedure del comunicare che il contenuto del “messaggio” non sono frutto di uno specifico studio, causando ritardi, incomprensioni e disordine con immediate ricadute sul sistema. L’approccio che si vuole fornire è quello di un migliore utilizzo delle tecnologie informatiche usate in tutti gli ambiti.. Un sistema comunicativo efficace coinvolge nel processo virtuoso, progressivamente tutti i soggetti. . Una oculata scelta del gruppo pilota, unita a una corretta impostazione dei sistemi migliorati, garantirà quella massa critica necessaria a una rapida implementazione del nuovo modello. Attività Responsabile Tempificazione attività (mesi dall’avvio) N Fase uno GdM Fase due De Felice Fase tre DS – DSGA De Felice Fase quattro Esperto - tutor Fase cinque Esperto - tutor Fase sei Esperto - tutor Fase sette Esperto - tutor Fase otto Esperto - tutor Fase nove GdM D G F M A Da compilare durante l’attuazione del progetto Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata 23 4 M G L Note Situazione4 Titolo del progetto del Indicazioni di Responsabile progetto progetto Data di inizio e fine Imparare ad imparare Prof.ssa Vittoria Siviglia Inizio Novembre 2014 fine Luglio 2015 Obiettivi operativi Indicatori di valutazione Acquisire da parte degli Numero di alunni studenti strategie partecipanti al progetto; metodologiche e didattiche Frequenza di per “imparare ad partecipazione degli alunni; Pianificazione obiettivi imparare”. Miglioramento rispetto operativi Far acquisire agli studenti al’anno precedente dei gli strumenti per essere risultati delle prove autonomi nello studio; INVALSI. Fornire agli studenti Miglioramento rispetto strumenti per al’anno precedente dei l’autovalutazione. risultati degli esiti finali. A seguito dei risultati del RV appaiono evidenti le difficoltà degli alunni sia nell'asse matematico scientifico sia in quello linguistico. E’opportuno sviluppare delle strategie finalizzate al miglioramento del successo scolastico. Il progetto vuole fornire agli studenti varie metodologie per Relazione tra la ottimizzare il loro modo di studiare, ossia per “imparare ad linea strategica del imparare”. A tal fine si è deciso di scegliere un intero gruppo La pianificazione Piano e il progetto di tre classi del primo biennio da coinvolgere e di monitorare (Plan) il loro andamento nel tempo. Il corso è pienamente congeniale con quanto emerso dal confronto tra il RAV ed il RV.. Risorse umane necessarie Destinatari del progetto (diretti ed indiretti) Budget previsto La realizzazione (Do) 24 Descrizione delle principali fasi di attuazione Area organizzativa gestionale: Direttore di progetto (DS) Direttore e coordinatore amministrativo (DSGA) Personale ATA (amministrativo contabile, assistenti tecnici, collaboratori scolastici) Area Formativa: n.3 Docenti esperti n.3 Tutor interni Area per il monitoraggio: TdM Referente per la valutazione Destinatari diretti: Alunni di tre classi del primo biennio Destinatari indiretti: Gli allievi non coinvolti del corso Fondi Pon € € 5.705,36 x 3= €17.116,08 Fase uno: analisi dei fabbisogni, attraverso il processo di comparazione scaturito dalla restituzione del Rapporto Vales ed un confronto dialettico all’interno del collegio dei docenti. Fase due: progettazione di un percorso funzionale alle risultanza riscontrate in fase di analisi Fase tre: Scelta dell’intero gruppo classe (classi) ed individuazione dell’esperto (esperti) tramite un bando pubblico; Fase quattro: Individuazione dei livelli di partenza degli alunni e delle criticità mediante la somministrazione del test d’ingresso; Fase cinque: Modulazione dell’intervento didattico a seguito dei risultati ottenuti; Fase sei: Svolgimento del corso relativamente alle strategia per imparare ad imparare mediante una didattica laboratoriale; Fase sette: Verifica intermedia ed analisi delle competenze acquisite mediante l’analisi dei risultati ottenuti; Fase otto: monitoraggio degli esiti con un test finale e confronto con i risultati delle Prove INVALSI. Fase nove: disseminazione dei risultati. Descrizione delle Pubblicazione del Progetto sul sito web della scuola e attività per la diffusione comunicazione alle famiglie. del progetto. Per quanto riguarda il monitoraggio, si procederà in due direzioni: una per il controllo e la verifica del processo formativo e l’altra per una riflessione e valutazione del modello progettuale. In relazione ai due percorsi formativi si valuteranno: il livello di conoscenze e competenze degli alunni attraverso un test d’ingresso iniziale; il livello di corrispondenza tra ciò che viene attuato e gli obiettivi attesi mediante un questionario di monitoraggio in itinere e uno finale rivolto ai corsisti, Descrizione delle all’esperto e al tutor con schede di gradimento ed altri azioni di strumenti messi a punto dal Team per il Miglioramento; monitoraggio il livello di competenze acquisite attraverso strumenti di Il valutazione messi a punto dal Team per il monitoraggio e Miglioramento a breve ed a lungo termine. i risultati Le azioni di monitoraggio devono essere di facile realizzazione (Check) ed immediata consultazione dei risultati poiché danno informazioni sulla fattibilità del progetto e sulla sua replicabilità con altre classi. Quindi, deve essere pianificato sia il controllo quantitativo (attraverso il monitoraggio) sia quello qualitativo (attraverso la valutazione); a tal fine è necessario implementare dei questionari da somministrare a tutti coloro che sono coinvolti nel percorso formativo. Target Risultati prove INVALSI dell’anno scolastico in corso Il monitoraggio deve essere organizzato in modo tale da: verificare l’efficacia delle azioni messe in campo. Note sul tener conto di eventuali problemi che possono emergere monitoraggio durante lo svolgimento del progetto; fare in modo che tutti gli attori del progetto partecipino. La valutazione intermedia riveste un ruolo fondamentale poiché deve essere adoperata per analizzare se gli interventi proposti sono congruenti con gli obiettivi attesi. In caso contrario sarà Modalità di revisione opportuno riflettere sulle strategie didattiche adoperate e sui delle azioni risultati ottenuti. Bisognerà, inoltre, verificare se sono stati rispettati i tempi Il riesame e il previsti. miglioramento Verificare il reale indice di gradimento dei corsisti. (Act) Criteri di Condividere con il gruppo di lavoro e il team di miglioramento miglioramento le criticità emerse e trovare soluzioni alternative. Descrizione delle La diffusione delle attività e dei risultati raggiunti avverrà attività di diffusione all’interno, dei consigli di classe, delle riunioni di dipartimento, dei risultati del Collegio docenti, con la relativa pubblicazione sul sito della 25 Note sulle possibilità di implementazione del progetto Attività Responsabile Tempificazione attività (mesi dall’avvio) N Fase uno GdM Fase due Siviglia Fase tre DS – DSGA Siviglia Fase quattro Esperto - tutor Fase cinque Esperto - tutor Fase sei Esperto - tutor Fase sette Esperto - tutor Fase otto Esperto - tutor Fase nove GdM scuola. Le attività che hanno prodotto risultati positivi sulle strategie di apprendimento degli allievi saranno messe a sistema e costituiranno buone pratiche da disseminare all’interno dell’istituto e tra le scuole della rete. D G F M A Da compilare durante l’attuazione del progetto Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata 26 5 M G L Note Situazione5 Indicazioni di progetto Titolo progetto Responsabile progetto Data inizio e fine Pianificazione obiettivi operativi La pianificazione (Plan) Relazione tra linea strategica piano e il progetto 27 La Matematica…uno strumento per orientarsi Prof.ssa CAIAZZA MARIAASSUNTA Inizio Novembre 2014 fine Luglio 2015 obiettivi operativi indicatori Definire strategie e Frequenza dei partecipanti metodologie didattiche e al corso promosso motivazionali Risultati di Matematica innovative nelle prove Invalsi Attivare un corso di rispetto al precedente didattica laboratoriale anno scolastico della Matematica per Comparazione, abituare gli allievi ad un nell’ambito delle prove uso consapevole degli Invalsi, tra i risultati delle strumenti di calcolo e classi inserite nel progetto delle potenzialità offerte e le classi non ancora da applicazioni coinvolte nelle attività di specifiche di tipo didattica innovativa informatico Acquisire da parte degli allievi l’utilizzo di schematizzazioni matematiche per affrontare problemi di varia natura in contesti diversi. Innalzare i livelli di apprendimento degli studenti Nel PDM si sottolinea l’urgenza di lavorare sugli allievi delle classi del primo biennio per fare fronte a fenomeni di disagio e di insofferenza scolastica, particolarmente manifesti nei confronti dell’apprendimento della matematica: una scuola che riflette su se stessa, come sistema organizzativo complesso, non può non porre in campo azioni finalizzate alla valorizzazione del lavoro d’aula. La qualità e l’efficacia dell’azione didattica sono strettamente interconnesse con la scelta di metodologie e tecniche di lavoro in classe, ma spesso la didattica erogata rimane una “scatola nera”. Alla luce di tali riflessioni nasce il progetto in oggetto, con l’obiettivo di innalzare i livelli di apprendimento della Matematica degli allievi del primo biennio ,attraverso la predisposizione e la strutturazione di ambienti di apprendimento, finalizzati all’acquisizione di competenze trasversali da acquisire a conclusione dell’obbligo scolastico. La competenza matematica, infatti, non si esaurisce nel sapere disciplinare, ma consiste nella capacità di individuare e applicare le procedure che consentono di esprimere e affrontare situazioni problematiche, di porsi e risolvere problemi, di progettare e costruire modelli di situazioni reali. In tale scenario le prove Invalsi rappresentano sia il punto di partenza per la sperimentazione di metodologie innovative della didattica laboratoriale, che pone l’allievo in situazione, abituandolo all’utilizzo di processi cognitivi legati al problem Risorse umane Destinatari progetto Budget previsto Descrizione fasi attuative La realizzazione (Do) Descrizione diffusione progetto 28 solving, sia il feed-back per misurare la validità dell’azione progettuale promossa. Area organizzativa gestionale: Direttore di progetto (DS) Direttore e coordinatore amministrativo (DSGA) Personale ATA (amministrativo contabile, assistenti tecnici, collaboratori scolastici) Area Formativa: Esperto in metodologie didattiche n. 1 Tutor interno Area per il monitoraggio: TdM Referente per i processi di valutazione Alunni primo biennio Fondi Pon € 5.705.36 Fase uno, analisi dei fabbisogni attraverso il processo di comparazione scaturito dalla restituzione del Rapporto Vales e un confronto dialettico all’interno del collegio dei docenti. Fase due, progettazione di un percorso funzionale alle risultanza riscontrate in fase di analisi Fase tre, individuazione/ricerca delle figure professionali adeguate e relativa stesura e pubblicazione bando. Fase quattro, sarà costituito dall’ allestimento dell’ambiente di apprendimento: l’ introduzione alla modellizzazione della realtà, con particolare attenzione alla interazione fra mondo reale e mondo matematico, svolta attraverso il” laboratorio motivazionale”. Sarà rappresentata dai lavori di gruppo, guidati dagli insegnanti, ma sostenuti da ragazzi tutor ( magari delle classi del II biennio), che possono veicolare entusiasmo e coinvolgimento spontaneo nei termini di peer education.,evidenziando, inoltre, l’importanza del collaborative learning e del cooperative learning. Fase cinque, saranno somministrati ai corsisti schede per favorire la riflessione sul proprio lavoro e la sistemazione dei risultati. Collettivamente si commenteranno le risposte al fine di “costruire” i concetti chiave dell’attività svolta. Ogni attività sarà documentata dagli studenti sotto forma di relazione e inserita nella piattaforma e-learning a cui sia studenti , sia docenti, potranno accedere pere reperire materiali. Fase sei, deployment (attivazione delle procedure nelle attività didattiche curriculari e di arricchimento della piattaforma e-learning) Fase sette, Implementazione della piattaforma e-learning Fase otto, Verifica finale Fase nove, Valutazione statistica degli indicatori di analisi e disseminazione dei risultati. Il progetto verrà proposto, nello spirito dell’informazione e del confronto, al Dipartimento afferente all’asse della Matematica, attraverso la diffusione dei risultati comparativi delle classi coinvolte e delle valutazioni statistiche a medio e a lungo termine. I materiali prodotti saranno inseriti nella piattaforma e-learning a cui potranno accedere sia i docenti, sia gli allievi. Il progetto, in quanto esempio di una didattica Il monitoraggio e i risultati (Check) Il riesame e il miglioramento (Act) 29 innovativa, sarà anche esportato in altre scuole del territorio per la disseminazione di best practices. Al fine di monitorare l’efficacia del coordinamento delle attività e lo sviluppo coerente dei percorsi progettati saranno Descrizione delle somministrati ai partecipanti del corso schede di verifica in azioni di itinere. Farà seguito l’ analisi di tali risultati messi a confronto monitoraggio con i risultati conseguiti dai suddetti allievi nei test d’ingresso, sempre per avere contezza della ricaduta del corso in oggetto sui livelli di apprendimento. Il monitoraggio è destinato a tutte le parti coinvolte (ognuna per quanto di interesse e competenza): Target Destinatari diretti: Allievi I biennio partecipanti al corso Destinatari indiretti: Allievi, docenti consigli di classe degli allievi partecipanti al corso, il Collegio dei Docenti Valutazione del grado di soddisfazione degli allievi Quantificazione della motivazione ad apprendere attraverso la partecipazione alla attività proposte Note sul Analisi dei risultati a breve termine con l’esperto e con i monitoraggio docenti coinvolti, nonché con gli allievi-tutor Intervista pre e post erogazione corso agli studenti coinvolti Valutazione del clima d’aula durante la somministrazione delle prove Invalsi Revisione con il supporto dell’esperto delle attività affrontate Modalità di per riconoscere i punti deboli e forti della didattica erogata. revisione delle Analisi dei risultati delle prove Invalsi e riflessione su tali dati azioni per comprendere in che modo gli allievi hanno appreso e se necessitano di azioni di rinforzo. Maggiore supporto al lavoro d’aula centrato sulla predisposizione del Criteri di setting formativo entro cui esercitare l’azione didattica. miglioramento Diffusione della didattica laboratoriale con il coinvolgimento di un numero più ampio di allievi e di docenti. Test e analisi delle attività laboratoriali con i tutor saranno oggetto di confronto aperto con tutti i docenti del primo Descrizione delle biennio per indirizzare la progettazione del lavoro didattico, attività di fornendo supporti sia materiali, sia immateriali all’azione diffusione dei professionale. risultati I risultati delle performance dei studenti diventeranno oggetto di discussione del Collegio docenti attraverso strategie di documentazione e di socializzazione. Il progetto vuole essere un approccio innovativo per la comunità scolastica tutta, introducendo modalità e contenuti del confronto professionali finalizzati a spostare il focus della riflessione didattica dall’insegnamento all’apprendimento e a porre al centro del lavoro d’aula il discente con i suoi stili e i suoi ritmi. Il rapporto tra la motivazione del discente e la Note sulla motivazione del docente, infatti, è dialettico e non dualistico possibilità di per cui il miglioramento dei risultati di apprendimento passa implementazione attraverso un più efficace coinvolgimento degli allievi, del progetto protagonisti del proprio sapere. Il cambiamento dovrà riguardare sia i metodi che i contenuti, in quanto è mutata la funzione della matematica nella scuola da strumento selettivo a disciplina fondamentale per l’esercizio di una cittadinanza attiva, informata e consapevole. Il progetto in questione ha lo scopo di garantire una continuità e omogeneità di intenti, metodi e di strumenti. Lo scambio di materiali didattici sono attività particolarmente adatte a” esportare” il laboratorio di matematica, fornendo strumenti per la condivisione e la collaborazione. I nuovi materiali prodotti, eventuali nuove attività all’interno dei moduli già proposti, le prove di verifica usate e gli esiti finali, saranno raccolti sul sito della scuola e messe a disposizione di tutti i soggetti che ne sono interessati, sia discenti, sia docenti. Lo scopo primario è quello della trasferibilità e di poter fare un confronto con i risultati futuri. Il senso del progetto sta nella possibilità di ripetere le attività negli anni successivi e confrontare i test degli stessi alunni in diversi step e i risultati delle prove Invalsi. Attività Responsabile Tempificazione attività (mesi dall’avvio) N Fase uno GdM Fase due Caiazza Fase tre DS – DSGA Caiazza Fase quattro Esperto - tutor Fase cinque Esperto - tutor Fase sei Esperto - tutor Fase sette Esperto - tutor Fase otto Esperto - tutor Fase nove GdM D G F M Da compilare durante l’attuazione del progetto Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata 30 6 A M G L Note Situazione6 TERZA SEZIONE Da compilare relativamente al Piano per verificare l’omogeneità delle azioni di valutazione del PdM Progetto Obiettivi operativi Insieme in formazione 7 Indicatori Favorire l'apprendimento permanente dei docenti attraverso il miglioramento della qualità e dell'efficacia dell’attività di insegnamento Assicurare l'equità degli apprendimenti negli studenti per favorire la coesione sociale attraverso l'innovazione metodologica e didattica Favorire l’utilizzo di strumenti tecnologici quali piattaforme elearning per favorire il processo di innalzamento dei livelli di apprendimento Individuare strategie e procedure per il recupero condivise Soddisfare bisogni formativi docenti i dei di Da compilare a fine del Piano di Miglioramento 31 N° di docenti partecipanti al progetto N° di docenti frequentanti il corso N° di alunni che migliorano il loro livello di apprendimento rispetto alla valutazione in ingresso Abbassamento significativo della dispersione scolastica, >5% N° di docenti che utilizzano strumenti innovativi e la piattaforma elearning N° di attività innovative condivise e verificate atte all’ implementazion e della piattaforma elearning N° di alunni che migliorano i livelli di apprendimento verificati attraverso i risultati degli scrutini finali e delle prove INVALSI. Incremento (almeno del 25% dell’uso del laboratorio Target Il monitoraggio è destinato a tutte le parti coinvolte (ognuna per quanto di interesse e competenza): Destinatari diretti: Docenti in formazione Destinatari indiretti: Docenti dei medesimi consigli di classe dei docenti in formazione, gli alunni delle classi del primo biennio, il Collegio dei Docenti Il monitoraggio è destinato a tutte le parti coinvolte (ognuna per Risultati ottenuti7 Note “La didattica della lingua madre: dalla lectio alla laboratorialità” Intervento formativo dei docenti sull’uso della piattaforma MOODLE Italiano per migliorare l’efficacia del lavoro d’aula. Incentivare la motivazione dei docenti attraverso un percorso formativo sulla didattica della lingua madre Favorire la consapevolezza del docente nel mettersi in gioco Implementare la strutturazione di aree di condivisione tra i docenti dell’area umanisticolinguistica per la diffusione di buone pratiche Migliorare i livelli di apprendimento degli allievi Acquisire competenze sull’utilizzo della piattaforma Creare un database sulla piattaforma di prodotti utili alla valutazione degli apprendimenti di tutte le discipline del curricolo, test, griglie per una condivisione di materiali didattici. n° 32 linguistico Incremento delle riunioni di Dipartimento rispetto al numero standard di riunioni per incentivare l’incontro/confr onto sulla didattica n° di test e prove strutturate condivise Miglioramento dei risultati dei test di Italiano delle Prove Invalsi rispetto all’anno precedente -Miglioramento degli esiti finali nella lingua madre raggiunti dagli studenti di docenti partecipanti al corso, n° di documenti inseriti nel database, Utilizzo della piattaforma almeno del 75% dei docenti partecipanti al corso Utilizzo della piattaforma da parte almeno di un terzo dei docenti dell’istituto Utilizzo della piattaforma da parte del 50% degli alunni dell’istituto. quanto di interesse e competenza): Destinatari diretti: Docenti di italiano Destinatari indiretti: Docenti dei medesimi consigli di classe dei docenti in formazione, gli alunni delle classi del primo biennio e del secondo biennio, il Collegio dei Docenti Il monitoraggio è destinato a tutte le parti coinvolte (ognuna per quanto di interesse e competenza): Destinatari diretti: Tutti i Docenti Destinatari indiretti: Tutti gli alunni Costruire Miglioramento del sito web per una comunicazione efficace Imparare ad imparare un sistema strutturato per la comunicazione interna ed esterna che garantisca: facilità e semplicità d’uso, rispondenza alle esigenze degli utenti; gradevolezza e soddisfazione nell’utilizzo del prodotto; Formare personale in grado di garantire l'adeguamento del sistema di comunicazione alle mutevoli necessità dell'istituzione scolastica. Acquisire da parte degli studenti strategie metodologiche e didattiche per “imparare ad imparare”. Far acquisire agli studenti gli strumenti per essere autonomi nello studio; Fornire agli studenti strumenti per N° di docenti l’autovalutazione 33 Definire strategie e metodologie didattiche e motivazionali innovative Attivare un partecipanti al progetto, frequenza dei partecipanti, n° di procedure attivate, tempo di reazione (dalla definizione di un documento alla sua diffusione digitale), metriche web. Numero di alunni partecipanti al progetto; Frequenza di partecipazione degli alunni; Miglioramento rispetto al’anno precedente dei risultati delle prove INVALSI. Miglioramento rispetto al’anno precedente dei risultati degli esiti finali. Frequenza dei partecipanti al corso promosso Risultati di Matematica nelle prove Invalsi rispetto Riduzione di richieste di informazioni già presenti sul sito Riduzione criticità causate da una comunicazione inefficace e inefficiente Risultati prove INVALSI dell’anno scolastico in corso Il monitoraggio è destinato a tutte le parti coinvolte (ognuna per quanto di interesse e competenza): La Matematica…uno strumento per orientarsi 34 corso di didattica laboratoriale della Matematica per abituare gli allievi ad un uso consapevole degli strumenti di calcolo e delle potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Acquisire da parte degli allievi l’utilizzo di schematizzazion i matematiche per Affrontare problemi di varia natura in contesti diversi. Innalzare i livelli di apprendimento degli studenti al precedente anno scolastico Comparazione, nell’ambito delle prove Invalsi, tra i risultati delle classi inserite nel progetto e le classi non ancora coinvolte nelle attività di didattica innovativa Destinatari diretti: Allievi I biennio partecipanti al corso Destinatari indiretti: Allievi, docenti consigli di classe degli allievi partecipanti al corso, il Collegio dei Docenti QUARTA SEZIONE Budget complessivo Costi Totale PON Totale fondo istituto Insieme in formazione € 5.705.36 La didattica della lingua madre: dalla lectio alla laboratorialità € 5.705.36 Intervento formativo di docenti sull’uso della piattaforma MOODLE € 5.705.36 Miglioramento del sito web per una comunicazione efficace € 3.000.00 Imparare ad impare 1, 2 e 3 € 5.705.36 La Matematica…uno strumento per orientarsi € 5.705.36 TOTALE COMPLESSIVO PON E Fondo istituto TOTALE COMPLESSIVO PON + Fondo istituto 35 € 5.705,36 € 5.705,36 € 5.705,36 € 3.000,00 €17.116,08 € 5.705,36 € 39.937,52 € 3.000,00 42,937,52