Piano di Miglioramento

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Piano di Miglioramento
PIANO DI MIGLIORAMENTO
DELL’ ITT MARIE CURIE - NAPOLI
RESPONSABILE del Piano D.S Prof.ssa PORRETTA PATRIZIA
Composizione del gruppo che segue la progettazione del PdM:
Nome e Cognome
Ruolo nell’organizzazione scolastica
PATRIZIA PORRETTA
ASSUNTA CAIAZZA
DIRIGENTE SCOLASTICO
COLLABORATORE VICARIO
GIUSEPPE RUSSO
COLLABORATORE DI PRESIDENZA
CARMELA ISERNIA
DSGA
MARIA SCOGNAMIGLIO
FUNZIONE STRUMENTALE AL POF
GABRIELLA RUSSO
CAPO
DIPARTIMENTO
AREA
UMANISTICA
CAPO
DIPARTIMENTO
AREA
SCIENTIFICA
CAPO DIPARTIMENTO AREA BIOTECNOLOGICA
CAPO
DIPARTIMENTO
AREA
MECCANICA
VITTORIA SIVIGLIA
DOMENICO
GORGOGLIONE
PAOLO DE FELICE
PRIMA SEZIONE
Scenario di riferimento
Informazioni ritenute necessarie per
spiegazione delle scelte di miglioramento
la
Il contesto socio-culturale in cui la scuola è
inserita
(reti sul territorio, caratteristiche sociali e culturali
dell’ambiente in cui la scuola è inserita, modelli
educativi di riferimento, offerte per la gestione del
tempo libero)
1
Ruolo nel team di
miglioramento
Responsabile del piano
Responsabile
azione
di
miglioramento
Responsabile del processo di
valutazione
Responsabile amministrativo
del piano
Responsabile del processo di
valutazione
Responsabile azione di
miglioramento
Responsabile azione di
miglioramento
Responsabile azione di
miglioramento
Responsabile azione di
miglioramento
L’istituto è ubicato nel territorio di Napoli est nel
quale sono presenti molti nuclei familiari con forte
disagio economico. La scuola nasce come
gemmazione degli ITIS storici di Napoli in una zona
caratterizzata da fenomeni di significativa
marginalità. Gli indirizzi di specializzazione sono
due, a indicare una responsabile concentrazione
degli obiettivi formativi su una area tradizionale,
indirizzo meccanica e su una innovativa, indirizzo
bio-tecnologie Entrambi i percorsi di studi
rappresentano la realtà economica del territorio
vocato a tali specializzazioni. Gli studenti
provengono dalle zone di Napoli adiacenti alla
scuola. Soprattutto gli alunni frequentanti le classi
prime, appartenenti ad ambienti socio-culturali più
svantaggiati, risultano essere i meno scolarizzati e i
più demotivati. Spesso sono proprio le famiglie che
vedono l’esperienza scolastica con un atteggiamento
oppositivo e conflittuale, impedendo ai ragazzi il
loro accesso nel circuito formativo. Sul territorio,
nonostante numerosi tentativi da parte di
L’organizzazione scolastica
(Composizione popolazione scolastica alunni,
strategie della scuola per il coinvolgimento delle
famiglie, obiettivi del POF, modalità di condivisione
metodologica e didattica tra insegnanti, attenzione
alle dinamiche tra pari, gestione della scuola, sistemi
di comunicazione)
2
associazioni culturali locali, non si registrano
miglioramenti significativi atti a modificare dal di
dentro il territorio. Al fine di colmare parzialmente
queste mancanze, la scuola rappresenta un valido
punto di riferimento anche nelle ore pomeridiane e
le attività progettate con i finanziamenti europei
hanno permesso di innalzare i livelli in ingresso
degli alunni partecipanti.
Sono presenti problematiche di tipo sociale e
familiare, anche in relazione al background basso. Il
livello di competenze in entrata, che supera il 60%
di valutazioni appena sufficienti, segnala carenze
nelle competenze di base. Non sono presenti alte
percentuali di studenti stranieri a differenze di quelle
dei disabili. Le strutture edilizie e le attrezzature
interne sono di buon livello e godono di una
manutenzione adeguata, che le rende agibili e molto
utilizzate. In un contesto di carente intervento degli
Enti preposti, l’Istituto sopperisce con un impiego
attento dei fondi disponibili ed una attenzione alla
buona ordinaria amministrazione. Il corpo docente
presenta una relativa stabilità. I docenti si attestano
su un livello di età mediano rispetto alla situazione
italiana.
L’Istituto realizza e pubblicizza nel POF una
ridefinizione dell’offerta formativa in termini di
risistemazione del curriculo.
Le forme di valutazione interna sono strutturate
secondo un protocollo presente nel POF. Tale
strutturazione, conseguente alla definizione degli
obiettivi di apprendimento articolati in competenze,
abilità / conoscenze scandiscono prove non solo di
ingresso, ma anche intermedie e finali comuni,
differentemente collocate nelle diverse annualità. Il
protocollo prevede un equilibrio fra elementi comuni
e spazi di autonomia per ogni docente. Pertanto, i
docenti familiarizzano con format di prove diversi
che,
se implementate,
diventano
un’utile
strumentazione valutativa. Le griglie di valutazione
sono conosciute da studenti e famiglie.
La strutturazione e l’uso effettivo dei laboratori è
buono. L’Istituto, infatti, cura l’acquisizione e la
manutenzione di materiali di buon livello che
consentono un loro utilizzo concreto nelle attività
didattiche. Le attività aggiuntive e quelle relative al
rapporto con il mondo del lavoro sono ricondotte a
sistema e valorizzano l’immagine dell’istituto: gli
studenti degli ultimi anni ne traggono beneficio,
acquisendo competenze grazie alla frequentazione
degli stage e di alternanza scuola lavoro, che danno
loro ulteriori possibilità di inserimento successivo
nel mondo del lavoro.
La collaborazione e la fiducia reciproca fra le
componenti permette una distensione tale da favorire
il lavoro in team. Docenti, genitori e studenti
rilevano, infatti, la serenità del clima, il rispetto delle
regole e condividono lo stile utilizzato per ottenerli.
Le metodologie usate in classe dalla maggior parte
degli insegnanti trovano, ancora, fondamento in una
didattica tradizionale, che comporta la difficoltà
degli studenti a stabilire un proficuo dialogo
educativo. Alla luce di tale criticità uno degli
obiettivi fondanti del miglioramento consiste
nell’attenzione posta alla qualità d’aula, sia
attraverso interventi “software” sia “hardware”
La scelta di intervenire sul clima scolastico, sia
inteso come lavoro d’aula, sia inteso in termini di
setting formativo tra i docenti, si basa sulla
convinzione che rendere note le iniziative
attraverso processi comunicativi condivisi, ha come
effetto la crescita e la diffusione della
documentazione didattica, con il conseguente
miglioramento del clima scolastico e del senso di
appartenenza/fiducia al team docente.
Condividere scelte operative incrementa i rapporti di
collaborazione, spinge alla creatività e crea
un’immagine positiva della scuola e della sua
organizzazione attraverso la motivazione degli
insegnanti e i livelli di apprendimento degli studenti.
La creazione di un archivio informativo fruibile
attraverso il web viene incontro anche alle necessità
dei docenti con incarico annuale o temporaneo e
favorisce la loro integrazione con i colleghi di lungo
corso.
Incentivare la comunicazione può inoltre dare luogo,
in alcuni casi, ad un’inattesa rivalutazione o alla
scoperta di risorse umane presenti nell’istituto.
Nella relazione docenti-alunni è presente uno iato tra
le metodologie attivate in classe dai docenti e il
modo con cui sono percepite dagli studenti.
Gli ambienti di apprendimento sono così articolati:
 l’aula come articolazione tradizionale del
fare scuola, priva di postazioni multimediali,
vissuta secondo modalità tradizionali;
 i laboratori di indirizzo utilizzati secondo il
Il lavoro in aula
prospetto orario del curricolo;
(attenzione alle relazioni docenti-alunni, gli ambienti

i
laboratori dell’area generale utilizzati da
di apprendimento, progetti di recupero e
pochi
docenti.
potenziamento degli apprendimenti, utilizzo di
All’inizio di ogni anno scolastico, dopo la
nuove tecnologie per la didattica)
somministrazione dei test di ingresso e in seguito ai
risultati dello scrutinio intermedio, la scuola
privilegia l’attivazione di corsi di recupero, rispetto
al potenziamento che invece viene attivato con i
corsi PON.
Un numero esiguo di docenti privilegia l’uso delle
tecnologie
innovative
nel
processo
di
insegnamento/apprendimento.
3
IDEE GUIDA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO
Descrizione dei
processi che hanno
Criticità individuate/piste
portato alla scelta
di miglioramento
degli obiettivi di
miglioramento
Area
Esiti-Competenze
acquisite
 Valori
non
eccessivamente positivi
del successo scolastico.
 Alta percentuale di
ripetenze e ripetenti
interni non riorientati.
 Poca
discussione
collegiale sugli esiti
INVALSI.
Area Processi- Sviluppo
Professionale delle risorse
 Disponibilità
non
adeguata dei docenti
all’impegno
di
formazione.
 Ricaduta non adeguata
del corso di formazione
per
docenti
sulle
competenze
informatiche.
Risultati
della
valutazione
esterna  Attività di e-learning più
diffuse
ma
poco
(Prove
Invalsi,
controllate.
valutazione di equipe)
Area Processi- Capacità di
governo del territorio e
rapporti con le famiglie
 Partecipazione a reti non
sufficiente.
 Insufficiente documentazione delle attività di
raccordo scuola-lavoro
che necessitano di essere
messe a sistema.
 Livello medio-basso di
partecipazione
dei
genitori.
Area Processi-Continuità e
Orientamento
 Scarsa
comunicazione/Documentazione
dell’area.
 Necessità
di
incrementare le attività di
continuità,
rendendole
più sistematiche (vedi
4
Punti di forza della scuola/ risorse
La scuola ha dato priorità alla risistemazione del
curriculo come si evidenzia nel POF. che presenta
anche un grosso apparato normativo regolamentare concernente anche scioperi,
sicurezza etc; tutto questo segnala la complessità
della gestione dell'Istituto, che cerca di seguire
con attenzione continua gli sviluppi delle
problematiche formative.
Le forme di valutazione interna sono molto
strutturate, secondo un protocollo minuzioso
presente nel POF. Tale strutturazione è
conseguenza della definizione degli obiettivi della
scuola per obiettivi di apprendimento (conoscenze
ed abilità/competenze) e si è concretizzata in
prove non solo di ingresso, ma anche intermedie e
finali comuni, differentemente collocate nelle
diverse annualità. L’utilizzo di criteri di
valutazione e di prove strutturali comuni è
sistematico e riguarda i diversi ambiti disciplinari.
Si registra anche una particolare attenzione al
riconoscimento della valutazione delle attività di
recupero/approfondimento,
ai
fini
della
definizione della valutazione complessiva finale.
Le griglie di valutazione sono note a studenti e
famiglie in quanto il giudizio sulla prova viene
stilato su apposito modulo, consegnato insieme
alla prova stessa corretta.
Esiste un buon clima di collaborazione e di
fiducia reciproca fra le componenti. La scuola ha
una buona tenuta disciplinare e integrità materiale.
Docenti, genitori e studenti hanno rilevato un
clima sereno rispettoso delle regole.
La definizione dei compiti delle funzioni
amministrative risulta chiara e anche condivisa.
La definizione dei compiti nel corpo docente non
si è modificata con l’arrivo del nuovo Dirigente.
Dalle evidenze emerse si rileva che il corpo
docente ha una propria autonomia funzionante.
Le strutture edilizie e le attrezzature interne sono
di buon livello e godono di una manutenzione
adeguata che le rende agibili e molto utilizzate.
Il corpo docente e la dirigenza dell'istituto
presentano una relativa stabilità.
Con i fondi PON le attrezzature laboratoriali sono
adeguate alle necessità. Gli investimenti si
focalizzano in modo adeguato sulle attività scelte
come prioritarie dalle scuola, cioe' quelle
relative al rapporto con il mondo del lavoro. La
alto tasso di ripetenze al strumentazione informatica è completa e ben
primo anno).
gestita .
Area
Esiti-Competen-ze Il POF risponde alla vocazione territoriale e alle
richieste di mercato, le discipline sono articolate
acquisite
 Risultati
simulazioni in moduli spendibili; gli studenti iscritti al primo
Prove
INVALSI anno presentano abilità di livello intermedio che
si attestano intorno al 70% , il 10% è di livello
2012/13.
 Esiti Prove INVALSI alto e il 20% di livello basso, questi ultimi
anni
scolastici presentano insofferenza nei confronti della
scuola. I tre gruppi di livello nel corso degli anni
precedenti.
 %
di
allievi
con si trasformano e, in base alle competenze
certificazione
com- acquisite, il gruppo di fascia alta aumenta del
petenze livello base A.S. 20%, diminuisce del 10% quello di fascia
minima. I saperi e le competenze si traducono in
2010/11 e 2011/12.
Area Processi- Sviluppo competenze spendibili nel mondo del lavoro da
un lato e prerequisiti per la formazione
Professionale delle risorse
 Disagio di un gruppo di universitaria dall’altra. A sostegno della
curriculare
quella
docenti nell’uso delle programmazione
extracurriculare
è
progettata
secondo
obiettivi
TIC.
 Ridotta percentuale di congrui a quelli previsti per la quota curricolare:
da un lato si potenziano le abilità specifiche di
utilizzo dei laboratori dei
indirizzo e dall’altro si recupera chi vive con
docenti
dell’area
sofferenza la scuola.
umanistica.
L'orientamento si articola in
- orientamento in entrata: da ottobre a febbraio,
l'istituto prende contatto con le scuole
secondarie di primo grado e gli istituti
comprensivi dei territori appartenenti al bacino
Risultati dei processi
di utenza della scuola con incontri preliminari
autovalutazione
con i Dirigenti Scolastici e i referenti, poi con
gli alunni e le loro famiglie presentando in
collaborazione con un gruppo di alunni dei due
indirizzi, esperienze, il curricolo, le storie degli
alunni frequentanti. Due fine settimana sono
dedicati all'open-day,.
- orientamento in uscita: da febbraio a giugno, i
docenti referenti prendono contatto con le facoltà
scientifiche napoletane e presentano agli studenti
dell'ultimo anno il ventaglio di scelte e il
successivo inserimento nel mondo del lavoro.
Possono essere considerati input all'orientamento
anche gli stage aziendali.
Organizzazione: definizione e disseminazione
codici comportamento contenuti nel POF;
procedure standardizzate per governare processi
ed emergenze; strutturazione moduli per
interventi didattico-formativi.
Relazioni esterne: attenzione al territorio e ai
bisogni; collaborazione
con il sistema
territoriale scolastico in orizzontale e in
verticale; collaborazione con gli EELL, con
l'amministrazione scolastica; rete di rapporti con
il mondo del lavoro e dell'impresa.
Sforzo di individuare risorse umane con
caratteristiche umane e professionali congrue
con le attività da realizzare e capaci -il più
5
possibile- di lavorare in team.
La semplificazione delle procedure è obiettivo
primario, poiché esso esprime implicitamente
esigenze e necessità di trasparenza ed efficacia
amministrativa: tale obiettivo può essere reso
possibile
anche
attraverso
la
dematerializzazione, l'utilizzo delle tecnologie
che possono essere interpretate come un mezzo
per evitare la sensazione di burocratizzazione
dei processi.
Risorse materiali:
5 laboratori computerizzati per la didattica per un
totale di circa 100 postazioni, 5 LIM,
videoproiettori, laboratori attrezzati per ogni
disciplina scientifica e tecnica del curricolo.
L'edificio è a norma, possiede certificato di
agibilità statica, impianti elettrici a norma, non
ha barriere architettoniche, dispone di tutti gli
standard di sicurezza adeguati.
Risorse economiche:
fondi ministeriali finalizzati al funzionamento e
alle retribuzioni fisse ed accessorie, fondi
provenienti dall'USR Campania (sicurezza, POF,
integrazione risorse handicap, fondi finalizzati a
singole attività progettuali),
fondi PON
finalizzati alla realizzazione di progetti FSE e
FESR, fondi provenienti dagli enti locali,
contributi volontari delle famiglie.
Personale docente: 1% con età inferiore a 35
anni, trattasi di personale a tempo determinato;
13,1% con età compresa tra 35 e 44 anni
personale a tempo indeterminato e 8,1% stessa
fascia di età ma a tempo determinato;
relativamente alla fascia di età 45-54 il 41,4% è
personale a tempo indeterminato e il 6,1% a
tempo determinato, infine il 30,3% ha un'età
maggiore di 55 anni, è solo personale a tempo
indeterminato e la maggior parte è nell'istituto da
molti anni. Il 10% del personale docente non è
in possesso della laurea e la maggior parte dei
docenti a tempo indeterminato ha superato
pubblico concorso.
6
Linea strategica del
piano
Definizione di
7
Dal Rapporto di valutazione sono apparse aree di criticità che richiedono azioni di
miglioramento che ci hanno orientato alla pianificazione di tre specifici progetti
di miglioramento come di seguito specificato:
1)
Area della professionalità docente: progetto di formazione
2)
Area Esiti - Competenze acquisite
3)
Area trasversale della documentazione e comunicazione (intesa come di
supporto a tutte le altre): progetto comunicazione
La finalità generale del Piano è quella di permettere una valutazione generale
sull’assetto organizzativo al centro del quale è stata posta la
comunicazione/documentazione interna ed esterna intesa come mezzo di
trasmissione delle informazione in modo da favorire la condivisione delle
esperienze e il rafforzamento del senso di appartenenza.
La comunicazione, con il potenziamento del Sito Web, rappresenta non solo
un’opportunità per accrescere efficacia ed efficienza dei processi comunicativi ma
anche uno strumento didattico con l’utilizzazione di piattaforme in modalità elearning. Da qui la necessità di formare i docenti ed il personale della scuola per
aumentare le competenze sulle nuove tecnologie in vista di un utilizzo più
intenso, per rispondere in modo adeguato alle richieste della società della
conoscenza ed offrire percorsi di apprendimento che consentissero agli studenti di
acquisire competenze chiave e di vita necessaria per la piena inclusione nel
contesto attuale.
Le attività previste dal Piano sono connesse e integrabili, difatti ogni progetto
contempla azioni interdipendenti con gli altri progetti in una logica sistemica
finalizzata al raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano di miglioramento,
volto a potenziare le caratteristiche positive di una struttura didattica educativa
che già possiede una maturità organizzativa.
Obiettivi strategici
Indicatori
 Miglioramento dei risultati delle
 Formare i docenti del I° biennio di
prove
Invalsi
Favorire
il
italiano, matematica e scienze su
coinvolgimento di almeno il …%
strategie didattiche innovative
dei docenti nei corsi di
finalizzate all'innalzamento degli
formazione
esiti delle prove Invalsi;
 Ridurre il tasso di bocciatura nel
 Migliorare la comunicazione e la
I° biennio.
documentazione
delle

Gradimento dell'utenza
informazioni
all'interno
e
 Quantità di documenti "caricati" e
all’esterno
dell'Istituto,
"scaricati"
individuando
strumenti,
metodologie e procedure efficaci,.
 Utilizzazione
piattaforma
elearning
 Formare gli alunni del primo
 Creazione di un archivio delle
biennio nelle competenze chiave:
attività didattiche monitorando il
per l’acquisizione di un metodo di
numero di “documenti” inseriti in
studio ecc
un data base.
 consolidare il processo di
insegnamento/apprendi-mento ed
elevare il livello delle competenze
certificate (esiti Prove INVALSI).
ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO
(secondo l’ordine di priorità)
Pertanto le aree da migliorare e le relative azioni di miglioramento risultano essere:
Area da migliorare
Necessità di miglioramento
Grado di priorità (G.P.)
 Formare i docenti all’utilizzo
di strumenti tecnologici nella
didattica:
 Sviluppare
nei
docenti
competenze
nella
progettazione
di
ambienti
di
Processi - Sviluppo Professionale
fattibilità * impatto=G.P.
apprendimento
non
delle risorse
2*2= 4
tradizionali che promuovano
l’apprendimento
collaborativo e l’interazione
cooperativa attraverso un uso
sistematico
delle
nuove
tecnologie.
Area da migliorare
Necessità di miglioramento
Grado di priorità
 Migliorare negli alunni del
primo biennio le competenze
chiave: per l’acquisizione di
un
metodo
di
studio
fattibilità*impatto=G.P
Esiti-Competenze acquisite
consolidare il processo di
2*1=2
insegnamento/apprendimento
ed elevare il livello delle
competenze (esiti Prove
INVALSI)
Area da migliorare
Necessità di miglioramento
Grado di priorità
 Formare i docenti, in special
modo i docenti “figure di
sistema”, allo sviluppo di
Capacità di governo del territorio
strategie
comunicative
e rapporti con le famiglie
fattibilità * impatto=G.P
efficaci
attraverso
la
sviluppo di strategie di
3*3= 9
realizzazione e la gestione
comunicazione
del sito scolastico, utile
strumento di comunicazione
tra tutti i portatori di
interesse.
1. Insieme in formazione
2. La didattica della lingua madre: dalla lectio alla laboratorialità
3. Intervento formativo dei docenti sull’uso della piattaforma MOODLE
4. Miglioramento del sito web per una comunicazione efficace
5. Imparare ad imparare
6. La matematica: uno strumento per orientarsi
8
SECONDA SEZIONE
Titolo progetto
INDICAZIONI Responsabile
PROGETTO progetto
Data inizio e fine
La
pianificazione
(Plan)
9
Insieme in formazione
Prof.ssa Maria Scognamiglio
Inizio Novembre 2014 fine Luglio 2015
Obiettivi
Indicatori
 Favorire l'apprendimento
 N° di docenti partecipanti al
permanente dei docenti
progetto
attraverso
il
 N° di docenti frequentanti il
miglioramento
della
corso
qualità e dell'efficacia
 N° di alunni che migliorano il
dell’attività
di
loro livello di apprendimento
insegnamento
rispetto alla valutazione in
 Assicurare l'equità degli
ingresso
apprendimenti
negli
 Abbassamento
significativo
studenti per favorire la
della
dispersione
scolastica,
Pianificazione
coesione
sociale
>5%
obiettivi
attraverso l'innovazione
 N° di docenti che utilizzano
operativi
metodologica e didattica
strumenti innovativi e la
 Favorire l’utilizzo di
piattaforma e-learning
strumenti
tecnologici
 N° di attività innovative
quali
piattaforme
econdivise e verificate atte all’
learning per favorire il
implementazione
della
processo di innalzamento
piattaforma e-learning
dei
livelli
di
 N° di alunni che migliorano i
apprendimento
livelli
di
apprendimento
 Individuare strategie e
verificati attraverso i risultati
procedure per il recupero
degli scrutini finali e delle prove
condivise
INVALSI.
Il lavoro del docente presenta una identità articolata e complessa su
cui si inseriscono delle diverse variabili. Da un lato vi è la
dimensione educativa del suo compito, fondato sulla tensione ideale
"a prendersi cura" dell'alunno nella sua globalità, facendosi carico
dei suoi bisogni, dall'altro vi è l'esigenza della formazione: colui che
"forma " ha bisogno a sua volta di formazione e la formazione, a sua
volta, è intrecciata con l'insegnamento che è un'occasione
continuamente rinnovata di formazione: sia nel senso che comporta
Relazione tra linea costantemente l'esigenza di approfondire, ampliare, arricchire le
strategica piano e conoscenze già maturate, sia nel senso che implica, per forza, nella
fisiologia della sua destinazione sociale, il senso dell'altro al quale è
il progetto
rivolto. Per innalzare il livello di apprendimento, soprattutto, degli
alunni del primo biennio si progetta un’attività di formazione docenti
atta ad innalzare i livelli di apprendimento attraverso l’uso di nuove
metodologie con strumenti innovativi. I destinatari del progetto sono
docenti, almeno due per consiglio di classe primo biennio. (Nello
stesso tempo gruppi di alunni saranno a loro volta coinvolti in attività
formazione per l’individuazione di strategie di risoluzione di quesiti
sulla scorta delle prove Invalsi).
Area organizzativa gestionale:
 Direttore di progetto (DS)
Risorse umane
 Direttore e coordinatore amministrativo (DSGA)
 Personale ATA (amministrativo contabile, assistenti tecnici,
collaboratori scolastici)
Area Formativa:
 n. 1 docente esperto in metodologie didattiche
 n. 1 Tutor interno
Area per il monitoraggio:
 TdM
Referente per i processi di valutazione
Destinatari
n° 2 docenti per consiglio di classe di primo biennio.
progetto, dir. Ind.
Destinatari indiretti: Alunni delle classi di primo biennio
Budget previsto
Fondi Pon € 5.705.36
Fase uno, analisi dei fabbisogni attraverso il processo di
comparazione scaturito dalla restituzione del Rapporto Vales e un
confronto dialettico all’interno del collegio dei docenti.
Fase due, progettazione di un percorso funzionale alle risultanza
riscontrate in fase di analisi
Fase tre, individuazione/ricerca delle figure professionali adeguate e
relativa stesura e pubblicazione bando.
Descrizione
Fase quattro, avvio corso relativo alle specifiche metodologie
delle principali didattiche innovative per il recupero del disagio
fasi di
Fase cinque, Verifica intermedia attraverso la progettazione di una
La realizzazione
attuazione
UdA che i docenti realizzeranno in classe e riporteranno esperienza e
(Do)
risultati nel corso di formazione
Fase sei, deployment (attivazione delle procedure nelle attività
didattiche curriculari e di arricchimento della piattaforma e-learning)
Fase sette, Implementazione della piattaforma e-learning
Fase otto, Verifica finale
Fase nove, Valutazione statistica degli indicatori di analisi e
disseminazione dei risultati.
Descrizione
La diffusione avverrà attraverso tutti i canali istituzionali di
diffusione
comunicazione nei dipartimenti nei gruppi per disciplina e nel
progetto
Collegio Docenti.
Il team di Miglioramento Vales effettuerà il monitoraggio attraverso:
 Verifica degli obiettivi e congruità delle forme di intervento
 Verifica delle fasi, delle modalità (metodologie, procedure,
strategie, tecniche e strumenti) e delle sequenze operative
 Accertamento della pianificazione dei tempi programmati
 Valutazione in itinere degli obiettivi programmati
Descrizione
 Valutazione della produttività dell’intervento (efficacia ed
delle azioni di
efficienza)
monitoraggio

Verifica degli elementi di riuscita, dei punti di forza e di
Il monitoraggio
debolezza
e i risultati
 Valutazione del coinvolgimento e della soddisfazione del
(Check)
personale docente coinvolto nel percorso di formazione
 Verifica dei risultati in termini di ricaduta didattica e di
miglioramento della comunicazione didattica
Il monitoraggio è destinato a tutte le parti coinvolte (ognuna per
quanto di interesse e competenza):
Destinatari diretti: Docenti in formazione
Target
Destinatari indiretti: Docenti dei medesimi consigli di classe dei
docenti in formazione, gli alunni delle classi del primo biennio, il
Collegio dei Docenti
Ai fini del riesame delle attività implementate, saranno previsti degli
Modalità di
incontri periodici con il gruppo di miglioramento e gli altri portatori
Il riesame e il
revisione delle di interesse, nonché altri incontri istituzionali di programmazione
miglioramento
azioni
collegiale.
(ACT)
Durante gli incontri per il riesame delle attività saranno presi in
10
Criteri di
miglioramento
Descrizione
delle attività di
diffusione dei
risultati
Note sulla
possibilità di
implementazion
e del progetto
11
considerazione e analizzati i risultati dei questionari somministrati sia
agli alunni che alle famiglie e ai docenti
Gli esiti del progetto saranno visibili alla fine dell'a.s., quando il
gruppo farà una comparazione tra i risultati degli scrutini finali delle
classi seconde dei CdC coinvolti e gli esiti degli anni precedenti,
nonché i risultati delle prove INVALSI 2015 contrapposti a quelli
degli anni precedenti.
Incontri del gruppo per il Miglioramento operativo con (il valutatore
ed il facilitatore se non fanno parte del Team)
Attraverso valutazioni intermedie, a metà percorso, qualora dovessero
emergere discostamenti dagli obiettivi previsti o criticità si procederà
con la seguente analisi:
Revisione delle azioni per riflettere su quanto portato avanti finora e
verificarlo con quanto progettato.
Si verificherà se:
 le attività si stanno realizzando nei tempi previsti
 il coinvolgimento dei soggetti previsti è reale e tangibile
 sono sorti problemi imprevisti
 l’attività dell’esperto è adeguata alle aspettative del progetto
 le risorse materiali, gli spazi, i tempi sono adeguati
 sono stati incontrati difficoltà e ostacoli.
E inoltre a conclusione del progetto:
come è stato recepito il progetto in termini di interesse e gradimento
 quali sono gli obiettivi realmente raggiunti
 quali nuovi obiettivi vanno definiti
Pubblicizzazione delle nuove procedure e test di raffronto tra i metodi
precedenti all'intervento e i nuovi metodi sviluppati.
L’approccio che si vuole fornire è quello di un migliore utilizzo delle
tecnologie informatiche applicate alla didattica, nonché della ricerca
di nuove metodologie didattiche per il recupero del disagio,
attraverso la messa a punto di un sistema di procedure condivise
anche dagli altri docenti dei CdC, per una rapida implementazione del
nuovo modello che rispondono agli effettivi bisogni degli studenti
Schema di andamento per le attività del progetto
Attività
Responsabile
Tempificazione attività (mesi dall’avvio)
N
Fase uno
GdM
Fase due
Scognamiglio
Fase tre
DS – DSGA Scognamiglio
Fase quattro
Esperto - tutor
Fase cinque
Esperto - tutor
Fase sei
Esperto - tutor
Fase sette
Esperto - tutor
Fase otto
Esperto - tutor
Fase nove
GdM
D
G
Da compilare durante l’attuazione del progetto
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuata
12
1
F
M
A
M
G
L
Note
Situazione1
“La didattica della lingua madre:
laboratorialità”
del Prof.ssa Gabriella Russo
Titolo del progetto
Indicazioni di
progetto
Responsabile
progetto
Data di inizio e fine
Pianificazione
obiettivi operativi
La
pianificazione
(Plan)
Relazione tra la
linea strategica del
Piano e il progetto
13
Inizio Novembre 2014 fine Luglio 2015
Obiettivi operativi
dalla lectio alla
Indicatori di
valutazione
 Soddisfare i bisogni formativi dei  Incremento (almeno del
docenti di Italiano per migliorare
25%
dell’uso
del
l’efficacia del lavoro d’aula.
laboratorio linguistico
Incremento
delle
 Incentivare la motivazione dei
riunioni
di
docenti attraverso un percorso
Dipartimento rispetto al
formativo sulla didattica della
numero standard
di
lingua madre
riunioni per incentivare
 Favorire la consapevolezza del
l’incontro/confronto
docente nel mettersi in gioco
sulla didattica
 Implementare la strutturazione di
aree di condivisione tra i docenti  n° di test e prove
strutturate condivise
dell’area umanistico-linguistica
dei
per la diffusione di buone  Miglioramento
risultati dei test di
pratiche
Italiano delle Prove
 Migliorare i
livelli
di
Invalsi rispetto all’anno
apprendimento degli allievi
precedente
 -Miglioramento degli
esiti finali nella lingua
madre raggiunti dagli
studenti
Alla luce del confronto tra RAV e RV, nel piano di
miglioramento uno degli obiettivi fondanti è costituito dalla
formazione dei docenti, sia per l’acquisizione di metodologie
didattiche innovative, sia per la crescita professionale con il
conseguente superamento di fenomeni ansiogeni legati alla
demotivazione e, in alcuni casi, espressione di burnout, con la
relativa ricaduta sugli apprendimenti degli studenti. Bisogna,
altresì, sottolineare che, attraverso una valutazione statistica tra
le classi seconde in merito ai risultati ottenuti nelle prove
Invalsi, i dati emersi sono stati recepiti, in una logica di
benchlearning, come opportunità di riflessione e come sprone da
cui partire per mettere in atto azioni strategiche, finalizzate a
ridurre gli atteggiamenti di alcuni docenti riconducibili al
teaching to test, causato dal timore del confronto con modalità
metodologico-didattiche sconosciute o mai sperimentate. In tale
scenario si inserisce il progetto in questione che, nell’ambito
della formazione, obiettivo B1, investe sui docenti come risorsa
chiave per far crescere il sistema scuola, garantendo loro un
percorso di formazione con cui offrire opportunità di
miglioramento continuo, attraverso la sperimentazione, in
situazione, di strumenti imetodologico-didattici innovativi.
Il corso, infatti, è impostato sulla didattica laboratoriale, per
ribaltare la lezione frontale in cui l’apprendimento è di tipo
ricostruttivo – simbolico e sostituirla con il laboratorio. Nella
lectio si legge e si commenta la pagina scritta, mettendone in
rilievo gli elementi portanti; si apprende usando un linguaggio
La realizzazione
(Do)
14
colto che viene (e deve essere) insegnato. Nel laboratorio
l’apprendimento è di tipo percettivo – motorio: si apprende
facendo e vedendo fare: learning by doing, laddove il fare non è
sinonimo di manualità, ma di creatività. Lo smontaggio dei test
delle prove Invalsi e OCSE sulla literacy di italiano, condotta con
il supporto dell’esperto, favorisce il feedbach sulla didattica, con
un’impostazione innovativa, che stimoli lo sviluppo
professionale dei docenti.
Area organizzativa gestionale:
 Direttore di progetto (DS)
 Direttore e coordinatore amministrativo (DSGA)
 Personale ATA (amministrativo contabile, assistenti tecnici,
collaboratori scolastici)
Risorse
umane
Area Formativa:
necessarie

Esperto di formazione FADI/OPPI

n. 1 Tutor interno
Area per il monitoraggio:
 TdM
Referente per i processi di valutazione
Destinatari diretti:
Docenti di Italiano e di discipline linguistiche del I biennio.
Destinatari
del
Docenti di Italiano e di discipline linguistiche del II biennio
progetto (diretti ed
Destinatari indiretti:
indiretti)
Allievi del primo biennio
Allievi del secondo biennio
Budget previsto
Fondi Pon € 5.705.36
La realizzazione del progetto è affidata al responsabile dello
stesso.
Fase uno: analisi dei fabbisogni attraverso il processo di
comparazione scaturito dalla restituzione del Rapporto Vales e
un confronto dialettico all’interno del collegio dei docenti.
Fase due: progettazione di un percorso funzionale alle risultanza
riscontrate in fase di analisi
Fase tre: individuazione/ricerca delle figure professionali
adeguate e relativa stesura e pubblicazione bando.
Fase quattro: è costituita dalla somministrazione ai docenti di
Italiano dell’istituto di un questionario per rilevare il livello di
motivazione/partecipazione alla formazione, anche alla luce delle
prossime prove Invalsi, che coinvolgeranno gli allievi delle classi
Descrizione delle
seconde, e delle Olimpiadi dell’Italiano cui l’istituto partecipa
principali fasi di
con l’inserimento di venticinque allievi del primo biennio e
attuazione
venticinque del secondo. Si procede, dall’analisi delle risposte
date, all’individuazione degli esperti della didattica della lingua
madre, privilegiando formatori che operano sul territorio
nazionale, per offrire un respiro più ampio alla formazione
promossa e una comparazioni con esperienze territoriali diverse.
Fase cinque: Seguirà un corso di formazione in presenza sulla
didattica della lingua madre. Sarà allestito un ambiente di
apprendimento in cui ogni docente, messo in situazione, rivestirà
il ruolo di discente- ricercatore. Saranno forniti gli strumenti per
lo smontaggio dei test di Italiano delle prove Invalsi e OCSE, per
analizzarne i motivi di criticità riferiti anche alle caratteristiche
dell’insegnamento; per elaborare strategie di recupero attraverso
l’utilizzo di elementi di facilitazione e aiutare i docenti, nella
logica di uno sviluppo professionale continuo, a scoprire
Descrizione delle
attività per la
diffusione del
progetto
Descrizione delle
azioni di
monitoraggio
Il monitoraggio
e i risultati
(Check)
Target
Note sul
monitoraggio
15
l’efficacia della mediazione didattica.
Fase sei: Un test finale fungerà da stimolo ai docenti per una
riflessione sul cambiamento provocato dalla partecipazione al
corso sul processo di insegnamento-apprendimento di ciascuno.
Fase sette, Implementazione della piattaforma e-learning
Fase otto, Verifica finale
Fase nove, Valutazione statistica degli indicatori di analisi e
disseminazione dei risultati.
 Riunione dipartimentale per un ampio coinvolgimento dei
docenti di Italiano, sia del primo, sia del secondo biennio, al
fine di una crescita professionale diffusa attraverso un
processo di sensibilizzazione su un’interpretazione
formativa della disciplina in oggetto e degli apprendimenti
che devono essere promossi.
 Riunione con i responsabili dei Dipartimenti per stimolare il
miglioramento attraverso la diffusione delle azioni promosse
dal corso a proposito della mediazione didattica con il
docente che diventa egli stesso ricercatore e agente di
trasformazione.
 -Incontro con la funzione strumentale dell’Orientamento in
ingresso al fine di coinvolgere anche docenti di Italiano delle
scuole medie limitrofe in un’ottica di raccordo e di
continuità.
Attraverso griglie di osservazione e questionari di gradimento,
sia a proposito della formazione in senso lato, sia per gli aspetti
pedagogici e didattici offerti dalla partecipazione al corso, sarà
monitorata l’azione progettuale promossa. La finalità del corso,
infatti, è quella di supportare il docente di Italiano
nell’introduzione di risorse e strumenti anche digitali nella
didattica curricolare, di fornire indicazioni e criteri per il
reperimento e l’uso dei contenuti in aula per creare attività di
laboratorio, con il supporto dell’esperto e del tutor.
L’ultimo step coinvolgerà i partecipanti nella presa di coscienza
sulla
validità
dell’azione
progettuale
attraverso
la
somministrazione di un questionario, per rilevare il
cambiamento e la ricaduta positiva sulla propria crescita
professionale.
Il monitoraggio è destinato a tutte le parti coinvolte (ognuna per
quanto di interesse e competenza):
Destinatari diretti: Docenti di italiano
Destinatari indiretti: Docenti dei medesimi consigli di classe
dei docenti in formazione, gli alunni delle classi del primo
biennio e del secondo biennio, il Collegio dei Docenti
Il monitoraggio dell’azione di formazione promossa sarà svolta
attraverso attività laboratoriali e la somministrazione di test, con
il supporto e l’osservazione dell’ esperto, per stimolare la presa
di coscienza dei docenti nei confronti di una didattica attenta a
sviluppare negli studenti la progressiva acquisizione delle
competenze linguistiche dell’Italiano e favorire, tra i docenti,
l’acquisizione di strumenti di lavoro condivisi per
“un’innovazione didattica. La somministrazione di questionari di
gradimento forniranno elementi fondanti a proposito della
percezione dei partecipanti sull’attività erogata. Tali test saranno
resi pubblici sul sito web dell’istituto e resi accessibili a tutti gli
utenti.
Modalità di
revisione delle
azioni
Criteri di
miglioramento
Il riesame e il
miglioramento
(Act)
Descrizione delle
attività di
diffusione dei
risultati
Note sulle
possibilità di
implementazione
del progetto
16
L’osservazione del clima d’aula, della frequenza e della
partecipazione dei frequentanti, la motivazione alla formazione,
la somministrazione di test, l’impegno profuso nelle attività
proposte,
saranno gli strumenti per valutare la validità
dell’azione erogata durante le fasi della formazione e i possibili
discostamenti tra quanto programmato e quanto effettivamente
realizzato o percepito dai frequentanti al corso di formazione
sull’innovazione della didattica dell’Italiano. Tale attività di
riflessione e di revisione delle azioni promosse, effettuata con il
supporto del tutor, è prevista per l’ultima settimana di Marzo.
Gli incontri di riesame in itinere da parte del gruppo del PdM
dovranno valutare soprattutto l’efficacia delle modalità di
coinvolgimento dei docenti delle discipline afferenti al
Dipartimento degli assi dei linguaggi e storico-sociale per una
più ampia diffusione e disseminazione delle buone pratiche. La
crescita professionale, infatti, non può rimanere un privilegio di
pochi.
Le riunioni dipartimentali, una maggiore sensibilizzazione sulla
motivazione dei docenti alla formazione, il miglioramento degli
livelli di apprendimento degli allievi rappresentano la premessa
per il raggiungimento degli obiettivi del progetto in quanto ne
determinano l’avanzamento attraverso il coinvolgimento dei
docenti con la partecipazione, la produzione e la condivisione
dei materiali prodotti. Un obiettivo fondamentale consiste in una
maggiore
diffusione
di
tali
materiali,
attraverso
l’implementazione del sistema e-learning di facile usabilità e
accessibilità.
Tutti i materiali usati nel corso, i nuovi materiali prodotti e le
attività svolte all’interno degli incontri di formazione proposti,
le prove di verifica usate e gli esiti finali, saranno raccolti sul
sito della scuola e messe a disposizione di tutti i soggetti
interessati, sia i docenti di Italiano dell’istituto, sia i docenti
delle scuole limitrofe e non solo. Le riunioni di Dipartimento
rappresenteranno un’ulteriore opportunità per la diffusione dei
risultati e come momento di riflessione da cui partire per
implementare la ricerca continua.
Un ruolo importante per la disseminazione dei risultati raggiunti
sarà costituito dalla funzione strumentale per l’Orientamento in
ingresso al fine di di un’efficace comunicazione con l’esterno,
sia allievi e genitori, sia docenti.
Lo scopo primario della trasferibilità è quello di poter fare un
confronto, attraverso i risultati raggiunti nelle prove Invalsi, tra i
docenti formati, esportare in rete i materiali prodotti e
disseminare sul territorio le best practices per un miglioramento
diffuso e continuo.
Il progetto sulla didattica innovativa della lingua italiana si
inserisce appieno nel superamento in atto tra cultura teoreticoriflessiva propria dell’area umanistico-linguistica e quella
pratico-applicativa, afferente all’area tecnica. Nella società della
conoscenza, infatti ,tale divaricazione non ha più ragion
d’essere, ma bisogna sperimentare strumenti di didattica
innovativa per costruire le fondamenta della comunicazione in
lingua madre, una delle otto competenze chiave di un cittadino
europeo. In tale scenario il processo di insegnamentoapprendimento deve essere ribaltato e bisogna porre al centro
l’allievo in situazione. Ma il docente, per promuovere
l’apprendimento, deve essere formato adeguatamente,
acquisendo soprattutto gli strumenti perché sia capace di
predisporre ambienti di apprendimento volto allo sviluppo delle
competenze. La ricerca rappresenta un aspetto ineludibile della
professionalità di un docente per cui la formazione non può
ritenersi conclusa con la partecipazione ad un corso, ma l’incipit
per un miglioramento continuo. Bisogna, altresì, sottolineare che
la riflessione sulla didattica laboratoriale a proposito
dell’insegnamento della lingua madre va disseminata e
condivisa per una nuova impostazione del lavoro in classe. Il
modello didattico trasmissivo, fondato sulla rigidità dei
contenuti trasmessi e sulla passività nell’ascolto dello studente, è
senza storia in una società in continuo divenire come la nostra.
Le prove Invalsi di Italiano rappresentano uno strumento per i
docenti per sperimentare nuove forme di insegnamento e, quindi,
di apprendimento, stimolando e facendo emergere nei discenti
funzioni cognitive e nei docenti una diversa impostazione
didattica basata sulla mediazione. Il progetto in questione può
rappresentare l’incipit per una nuova attività di
informazione/formazione sulla didattica laboratoriale della
lingua madre, in rete con gli istituti comprensivi del territorio,
per la costruzione di un curricolo verticale tra scuola del primo e
scuola del secondo ciclo. Tale attività potrebbe offrire gli
strumenti per una reinterpretazione del curricolo in un’ottica
orientativa, funzionale alla costruzione delle competenze –
chiave, indispensabili per un cittadino europeo.
Attività
Responsabile
Tempificazione attività (mesi dall’avvio)
N
Fase uno
GdM
Fase due
Russo
Fase tre
DS – DSGA
Russo
Fase quattro
Esperto - tutor
Fase cinque
Esperto - tutor
Fase sei
Esperto - tutor
Fase sette
Esperto - tutor
Fase otto
Esperto - tutor
Fase nove
GdM
D
G
F
M
A
Da compilare durante l’attuazione del progetto
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuata
17
2
M
G
L
Note
Situazione2
Titolo progetto
Indicazioni di
progetto
La pianificazione
(Plan)
La realizzazione
(Do)
18
Responsabile
progetto
Data inizio e fine
Intervento formativo dei docenti sull’uso della piattaforma
MOODLE
Prof.re Domenico Gorgoglione
Inizio Novembre 2014 fine Luglio 2015
obiettivi operativi
indicatori
 Acquisire
competenze  n°
di
docenti
sull’utilizzo della piattaforma
partecipanti al corso,
 Creare un database sulla  n°
di
documenti
piattaforma di prodotti utili alla
inseriti nel database,
valutazione
degli  Utilizzo
della
apprendimenti di tutte le
piattaforma
almeno
discipline del curricolo, test,
del 75% dei docenti
Pianificazione
griglie per una condivisione di
partecipanti al corso
obiettivi operativi
materiali didattici.
 Utilizzo
della
piattaforma da parte
almeno di un terzo dei
docenti dell’istituto
 Utilizzo
della
piattaforma da parte
del 50% degli alunni
dell’istituto.
Innalzare le competenze e le abilità, anche in forma di
metodologie innovative per i docenti, in particolare, per quei
docenti che si trovano ad affrontare il primo biennio, con
l’obiettivo dichiarato di migliorare i livelli di apprendimento
degli allievi.
Relazione tra
In tale ambito, alla luce degli input offerti dalla restituzione del
linea strategica
Rapporto Vales, si inquadra l’attività progettuale in oggetto, che
piano e il progetto
mira, non solo a porre fine ad una scuola “chiusa su se stessa” ,
ma ad implementare l’innovazione di flussi documentali.
La finalità del progetto consiste nella crescita e nella costruzione
di un benessere organizzativo condiviso, con una ricaduta
efficace sul processo di insegnamento-apprendimento.
Area organizzativo gestionale
Direttore progetto (DS)
Direttore e coordinatore amministrativo (DSGA)
Personale ATA (amm. Contabile, ass. tecnici, coll. scolastici)
Area formativa
Risorse umane
Docente Esperto piattaforma MOODLE
Tutor interno
Area di monitoraggio
TdM
Referente per i processi di valutazione
Destinatari
Destinatari diretti: Tutti i docenti
progetto, dir. Ind. Destinatari indiretti: Tutti gli alunni
Budget previsto Fondi Pon € 5.705,36
Fase uno, analisi dei fabbisogni, attraverso il processo di
comparazione scaturito dalla restituzione del Rapporto Vales ed
Descrizione fasi
un confronto dialettico all’interno dei consigli di Dipartimento.
attuative
Fase due, progettazione di un percorso funzionale alle
risultanza riscontrate in fase di analisi.
Fase tre, modalità d’individuazione/ricerca della figura
Il monitoraggio e i
risultati (Check)
Descrizione
diffusione
progetto
Descrizione delle
azioni di
monitoraggio
Target
Note sul
monitoraggio
Modalità di
revisione delle
azioni
Il riesame e il
miglioramento
(Act)
Criteri di
miglioramento
Descrizione delle
attività di
diffusione dei
risultati
Note sulla
possibilità di
implementazione
del progetto
19
professionale adeguata e relativa stesura e pubblicazione bando.
Fase quattro, Corso relativo alle specifiche tecniche sull’uso
della piattaforma.
Fase cinque, verifica intermedia
Fase sei, implementazione dell’utilizzo della piattaforma da
parte dei corsisti
Fase sette verifica finale
Fase otto Momento di verifica statistica degli indicatori di
analisi e disseminazione dei risultati.
La disseminazione del progetto avverrà all’interno dei consigli
di classe e nei dipartimenti.
In ogni fase di monitoraggio si prevedono incontri/confronto per
un’eventuale rimodulazione dell’azione promossa.
Diffusione valutazioni statistiche nel tempo.
Il monitoraggio è destinato a tutte le parti coinvolte (ognuna per
quanto di interesse e competenza):
Destinatari diretti: Tutti i Docenti
Destinatari indiretti: Tutti gli alunni
Il monitoraggio si concretizzerà nel verificare l’efficacia e la
fruibilità dei materiali inseriti.
Verifica dell’attuazione della strutturazione dell’ambiente di
apprendimento attraverso la somministrazione di test agli
studenti per valutare l’efficacia dei prodotti didattici inseriti in
piattaforma.
Analisi e diffusione dei risultati statistici ottenuti attraverso la
gestione degli indicatori. Sensibilizzazione di un numero sempre
maggiore di docenti e alunni all’uso della piattaforma.
Programmazione ed esecuzione di test al di fuori del consiglio
di classe.
I risultati delle performance degli studenti saranno oggetto di
confronto all’interno del collegio dei docenti.
Il progetto permette ai discenti una più corretta azione di
autovalutazione.
L’approccio che si vuole fornire è quello di un migliore utilizzo
delle tecnologie informatiche e della diffusione dei materiali e
prodotti didattici innovativi...
Schema di andamento per le attività del progetto
Attività
Tempificazione attività (mesi
dall’avvio)
Responsabile
N
Fase uno
GdM
Fase due
Gorgoglione
Fase tre
Fase quattro
Fase cinque
Fase sei
Fase sette
Fase otto
D
G
F
M
A
DS – DSGA
Gorgoglione
Esperto
tutor
Esperto
tutor
Esperto
tutor
Esperto
tutor
GdM
Da compilare durante l’attuazione del progetto
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuata
20
3
M
G
Note
L
Situazione3
Indicazioni di
progetto
Titolo progetto
Responsabile
progetto
Data inizio e fine
Pianificazione
obiettivi operativi
La
pianificazione
(Plan)
Relazione tra
linea strategica
piano e il progetto
Risorse umane
Destinatari
progetto, dir. Ind.
Budget previsto
La realizzazione
(Do)
21
(Do) Descrizione
fasi attuative
Miglioramento del sito web per una comunicazione efficace
Prof.re De Felice Paolo
Inizio Novembre 2014 fine Luglio 2015
obiettivi operativi
indicatori
 Costruire
un
sistema
 N° di docenti partecipanti
strutturato
per
la
al progetto,
comunicazione interna ed
 frequenza dei partecipanti,
esterna
che
garantisca:
 n° di procedure attivate,
facilità e semplicità d’uso,
 tempo di reazione (dalla
rispondenza alle esigenze
definizione
di
un
degli utenti; gradevolezza e
documento
alla
sua
soddisfazione nell’utilizzo
diffusione digitale),
del prodotto;
 metriche web.
 Formare personale in grado
di garantire l'adeguamento
del
sistema
di
comunicazione alle mutevoli
necessità
dell'istituzione
scolastica.
Il flusso di informazioni, inteso come quantità di informazione e
qualità di trasmissione, sono stati riconosciuti come elementi su cui
soffermarsi nell'ambito del Rapporto Vales.
Per garantire un efficace sistema di comunicazione occorre che il
personale si formi come utente consapevole dei sistemi di
comunicazione interna ed esterna, essendo in grado di comprendere
le dinamiche dei nuovi mezzi di comunicazione istituzionale e
informale (primo tra tutti il sito web) e governarli in modo
efficiente ed efficace.
La condivisione delle metodologie e la consapevolezza sull'uso
dello strumento trovano diretto riscontro in un sistema più reattivo,
in un sito web più ricco, fruibile e aggiornato.
La ricaduta è sulle relazioni interne, sulle relazioni tra membri del
consiglio di classe, tra docenti ed alunni, tra docenti e famiglie, tra
scuola e territorio per la realizzazione di sistema informativo a rete.
Area organizzativo gestionale
Direttore progetto (DS)
Direttore e coordinatore amministrativo (DSGA)
Personale ATA (amm. Contabile, ass. tecnici, coll. scolastici)
Area formativa
Esperto della comunicazione mediante piattaforme informatiche
Tutor interno
Area di monitoraggio
TdM
Referente per i processi di valutazione
Destinatari diretti: tutti i docenti, personale ATA
Destinatari indiretti: gli studenti, le famiglie, territorio
Fondo di istituto € 3.000,00
Fase uno, analisi dei fabbisogni, attraverso il processo di
comparazione scaturito dalla restituzione del Rapporto Vales ed un
confronto dialettico all’interno del collegio dei docenti.
Fase due, progettazione di un percorso funzionale alle risultanza
riscontrate in fase di analisi.
Fase tre, individuazione/ricerca della figura professionale adeguata
Il monitoraggio
e i risultati
(Check)
Descrizione
diffusione
progetto
(Check)
Descrizione delle
azioni di
monitoraggio
Target
(Act) Modalità di
revisione delle
azioni
Criteri di
miglioramento
Descrizione delle
attività di
diffusione dei
risultati
Il riesame e il
miglioramento
(Act)
Note sulla
possibilità di
implementazione
del progetto
22
e relativa stesura e pubblicazione bando.
Fase quattro, riorganizzazione del sito web esistente
Fase cinque, attivazione corso relativo alle specifiche tecniche di
comunicazione e sulle tecnologie da impiegare.
Fase sei, verifica intermedia
Fase sette, deployment
Fase otto, verifica finale
Fase nove, Verifica statistica degli indicatori di analisi e
disseminazione dei risultati
Il progetto si propone di formare un gruppo di docenti e personale
che sarà in grado di trasferire le proprie conoscenze in un'ottica di
peer tutoring.
Impostazione del sistema di indicatori metrica web, rapporti di
inefficace comunicazione, ritardi causati da mancanza di
comunicazione, ...)
rilevazione ex-ante e ex-post
Riduzione di richieste di informazioni già presenti sul sito
Riduzione criticità causate da una comunicazione inefficace e
inefficiente
Riesame delle procedure,
modifica struttura e contenuti sito web,
riorganizzazione dei canali di comunicazione (e flusso informativo).
Incrementare la quantità di linee informative da destinare al flusso
digitale.
Pubblicizzazione delle nuove procedure e test di raffronto tra i
metodi precedenti all'intervento e i nuovi metodi sviluppati.
Pubblicazione di test comparativi.
La scuola, in quanto organizzazione complessa, che si relaziona
sempre più spesso con soggetti estremamente diversi fra loro
(famiglie, aziende, istituzioni, personale), deve poter soddisfare i
diversi bisogni di comunicazione nei tempi appropriati.
Troppo spesso sia le procedure del comunicare che il contenuto del
“messaggio” non sono frutto di uno specifico studio, causando
ritardi, incomprensioni e disordine con immediate ricadute sul
sistema.
L’approccio che si vuole fornire è quello di un migliore utilizzo delle
tecnologie informatiche usate in tutti gli ambiti..
Un sistema comunicativo efficace coinvolge nel processo virtuoso,
progressivamente tutti i soggetti. .
Una oculata scelta del gruppo pilota, unita a una corretta
impostazione dei sistemi migliorati, garantirà quella massa critica
necessaria a una rapida implementazione del nuovo modello.
Attività
Responsabile
Tempificazione attività (mesi dall’avvio)
N
Fase uno
GdM
Fase due
De Felice
Fase tre
DS – DSGA
De Felice
Fase quattro
Esperto - tutor
Fase cinque
Esperto - tutor
Fase sei
Esperto - tutor
Fase sette
Esperto - tutor
Fase otto
Esperto - tutor
Fase nove
GdM
D
G
F
M
A
Da compilare durante l’attuazione del progetto
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuata
23
4
M
G
L
Note
Situazione4
Titolo del progetto
del
Indicazioni di Responsabile
progetto
progetto
Data di inizio e fine
Imparare ad imparare
Prof.ssa Vittoria Siviglia
Inizio Novembre 2014 fine Luglio 2015
Obiettivi operativi
Indicatori di valutazione
 Acquisire da parte degli 
Numero
di
alunni
studenti
strategie
partecipanti al progetto;
metodologiche e didattiche  Frequenza
di
per
“imparare
ad
partecipazione degli alunni;
Pianificazione obiettivi
imparare”.
 Miglioramento
rispetto
operativi
 Far acquisire agli studenti
al’anno precedente dei
gli strumenti per essere
risultati
delle
prove
autonomi nello studio;
INVALSI.
 Fornire
agli
studenti  Miglioramento
rispetto
strumenti
per
al’anno precedente dei
l’autovalutazione.
risultati degli esiti finali.
A seguito dei risultati del RV appaiono evidenti le difficoltà
degli alunni sia nell'asse matematico scientifico sia in quello
linguistico. E’opportuno sviluppare delle strategie finalizzate
al miglioramento del successo scolastico.
Il progetto vuole fornire agli studenti varie metodologie per
Relazione tra la
ottimizzare il loro modo di studiare, ossia per “imparare ad
linea strategica del
imparare”. A tal fine si è deciso di scegliere un intero gruppo
La pianificazione Piano e il progetto
di tre classi del primo biennio da coinvolgere e di monitorare
(Plan)
il loro andamento nel tempo.
Il corso è pienamente congeniale con quanto emerso dal
confronto tra il RAV ed il RV..
Risorse umane
necessarie
Destinatari del
progetto (diretti ed
indiretti)
Budget previsto
La realizzazione
(Do)
24
Descrizione delle
principali fasi di
attuazione
Area organizzativa gestionale:
 Direttore di progetto (DS)
 Direttore e coordinatore amministrativo (DSGA)
 Personale ATA (amministrativo contabile, assistenti
tecnici, collaboratori scolastici)
Area Formativa:
 n.3 Docenti esperti
 n.3 Tutor interni
Area per il monitoraggio:
 TdM
 Referente per la valutazione
Destinatari diretti: Alunni di tre classi del primo biennio
Destinatari indiretti: Gli allievi non coinvolti del corso
Fondi Pon € € 5.705,36 x 3= €17.116,08
Fase uno: analisi dei fabbisogni, attraverso il processo di
comparazione scaturito dalla restituzione del Rapporto Vales
ed un confronto dialettico all’interno del collegio dei docenti.
Fase due: progettazione di un percorso funzionale alle
risultanza riscontrate in fase di analisi
Fase tre: Scelta dell’intero gruppo classe (classi) ed
individuazione dell’esperto (esperti) tramite un bando
pubblico;
Fase quattro: Individuazione dei livelli di partenza degli
alunni e delle criticità mediante la somministrazione del test
d’ingresso;
Fase cinque: Modulazione dell’intervento didattico a seguito
dei risultati ottenuti;
Fase sei: Svolgimento del corso relativamente alle strategia
per imparare ad imparare mediante una didattica laboratoriale;
Fase sette: Verifica intermedia ed analisi delle competenze
acquisite mediante l’analisi dei risultati ottenuti;
Fase otto: monitoraggio degli esiti con un test finale e
confronto con i risultati delle Prove INVALSI.
Fase nove: disseminazione dei risultati.
Descrizione delle Pubblicazione del Progetto sul sito web della scuola e
attività per la diffusione comunicazione alle famiglie.
del progetto.
Per quanto riguarda il monitoraggio, si procederà in due
direzioni: una per il controllo e la verifica del processo
formativo e l’altra per una riflessione e valutazione del modello
progettuale.
In relazione ai due percorsi formativi si valuteranno:

il livello di conoscenze e competenze degli alunni
attraverso un test d’ingresso iniziale;

il livello di corrispondenza tra ciò che viene attuato e gli
obiettivi attesi
mediante un questionario di
monitoraggio in itinere e uno finale rivolto ai corsisti,
Descrizione delle
all’esperto e al tutor con schede di gradimento ed altri
azioni di
strumenti messi a punto dal Team per il Miglioramento;
monitoraggio

il livello di competenze acquisite attraverso strumenti di
Il
valutazione messi a punto dal Team per il
monitoraggio e
Miglioramento a breve ed a lungo termine.
i risultati
Le azioni di monitoraggio devono essere di facile realizzazione
(Check)
ed immediata consultazione dei risultati poiché danno
informazioni sulla fattibilità del progetto e sulla sua replicabilità
con altre classi. Quindi, deve essere pianificato sia il controllo
quantitativo (attraverso il monitoraggio) sia quello qualitativo
(attraverso la valutazione); a tal fine è necessario implementare
dei questionari da somministrare a tutti coloro che sono
coinvolti nel percorso formativo.
Target
Risultati prove INVALSI dell’anno scolastico in corso
Il monitoraggio deve essere organizzato in modo tale da:
 verificare l’efficacia delle azioni messe in campo.
Note sul
 tener conto di eventuali problemi che possono emergere
monitoraggio
durante lo svolgimento del progetto;
 fare in modo che tutti gli attori del progetto partecipino.
La valutazione intermedia riveste un ruolo fondamentale poiché
deve essere adoperata per analizzare se gli interventi proposti
sono congruenti con gli obiettivi attesi. In caso contrario sarà
Modalità di revisione opportuno riflettere sulle strategie didattiche adoperate e sui
delle azioni
risultati ottenuti.
Bisognerà, inoltre, verificare se sono stati rispettati i tempi
Il riesame e il
previsti.
miglioramento
Verificare il reale indice di gradimento dei corsisti.
(Act)
Criteri di
Condividere con il gruppo di lavoro e il team di miglioramento
miglioramento
le criticità emerse e trovare soluzioni alternative.
Descrizione delle
La diffusione delle attività e dei risultati raggiunti avverrà
attività di diffusione all’interno, dei consigli di classe, delle riunioni di dipartimento,
dei risultati
del Collegio docenti, con la relativa pubblicazione sul sito della
25
Note sulle possibilità
di implementazione
del progetto
Attività
Responsabile
Tempificazione attività (mesi dall’avvio)
N
Fase uno
GdM
Fase due
Siviglia
Fase tre
DS – DSGA
Siviglia
Fase quattro
Esperto - tutor
Fase cinque
Esperto - tutor
Fase sei
Esperto - tutor
Fase sette
Esperto - tutor
Fase otto
Esperto - tutor
Fase nove
GdM
scuola.
Le attività che hanno prodotto risultati positivi sulle strategie di
apprendimento degli allievi saranno messe a sistema e
costituiranno buone pratiche da disseminare all’interno
dell’istituto e tra le scuole della rete.
D
G
F
M
A
Da compilare durante l’attuazione del progetto
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuata
26
5
M
G
L
Note
Situazione5
Indicazioni di
progetto
Titolo progetto
Responsabile
progetto
Data inizio e fine
Pianificazione
obiettivi
operativi
La pianificazione
(Plan)
Relazione tra
linea strategica
piano e il
progetto
27
La Matematica…uno strumento per orientarsi
Prof.ssa CAIAZZA MARIAASSUNTA
Inizio Novembre 2014 fine Luglio 2015
obiettivi operativi
indicatori
 Definire strategie e
 Frequenza dei partecipanti
metodologie didattiche e
al corso promosso
motivazionali
 Risultati di Matematica
innovative
nelle
prove
Invalsi
 Attivare un corso di
rispetto al precedente
didattica laboratoriale
anno scolastico
della Matematica per
 Comparazione,
abituare gli allievi ad un
nell’ambito delle prove
uso consapevole degli
Invalsi, tra i risultati delle
strumenti di calcolo e
classi inserite nel progetto
delle potenzialità offerte
e le classi non ancora
da
applicazioni
coinvolte nelle attività di
specifiche
di
tipo
didattica innovativa
informatico
 Acquisire da parte degli
allievi
l’utilizzo
di
schematizzazioni
matematiche per
 affrontare problemi di
varia natura in contesti
diversi.
 Innalzare i livelli di
apprendimento
degli
studenti
Nel PDM si sottolinea l’urgenza di lavorare sugli allievi delle
classi del primo biennio per fare fronte a fenomeni di disagio e
di insofferenza scolastica, particolarmente manifesti nei
confronti dell’apprendimento della matematica: una scuola che
riflette su se stessa, come sistema organizzativo complesso,
non può non porre in campo azioni finalizzate alla
valorizzazione del lavoro d’aula.
La qualità e l’efficacia dell’azione didattica sono strettamente
interconnesse con la scelta di metodologie e tecniche di lavoro
in classe, ma spesso la didattica erogata rimane una “scatola
nera”. Alla luce di tali riflessioni nasce il progetto in oggetto,
con l’obiettivo di innalzare i livelli di apprendimento della
Matematica degli allievi del primo biennio ,attraverso la
predisposizione e la strutturazione di ambienti di
apprendimento, finalizzati all’acquisizione di competenze
trasversali da acquisire a conclusione dell’obbligo scolastico.
La competenza matematica, infatti, non si esaurisce nel sapere
disciplinare, ma consiste nella capacità di individuare e
applicare le procedure che consentono di esprimere e affrontare
situazioni problematiche, di porsi e risolvere problemi, di
progettare e costruire modelli di situazioni reali.
In tale scenario le prove Invalsi rappresentano sia il punto di
partenza per la sperimentazione di metodologie innovative
della didattica laboratoriale, che pone l’allievo in situazione,
abituandolo all’utilizzo di processi cognitivi legati al problem
Risorse umane
Destinatari
progetto
Budget previsto
Descrizione fasi
attuative
La realizzazione
(Do)
Descrizione
diffusione
progetto
28
solving, sia il feed-back per misurare la validità dell’azione
progettuale promossa.
Area organizzativa gestionale:
 Direttore di progetto (DS)
 Direttore e coordinatore amministrativo (DSGA)
 Personale ATA (amministrativo contabile, assistenti
tecnici, collaboratori scolastici)
Area Formativa:

Esperto in metodologie didattiche

n. 1 Tutor interno
Area per il monitoraggio:
 TdM
Referente per i processi di valutazione
Alunni primo biennio
Fondi Pon € 5.705.36
Fase uno, analisi dei fabbisogni attraverso il processo di
comparazione scaturito dalla restituzione del Rapporto Vales e
un confronto dialettico all’interno del collegio dei docenti.
Fase due, progettazione di un percorso funzionale alle
risultanza riscontrate in fase di analisi
Fase tre, individuazione/ricerca delle figure professionali
adeguate e relativa stesura e pubblicazione bando.
Fase quattro, sarà costituito dall’ allestimento dell’ambiente
di apprendimento: l’ introduzione alla modellizzazione della
realtà, con particolare attenzione alla interazione fra mondo
reale e mondo matematico, svolta attraverso il” laboratorio
motivazionale”.
Sarà rappresentata dai lavori di gruppo, guidati dagli
insegnanti, ma sostenuti da ragazzi tutor ( magari delle classi
del II biennio), che possono veicolare entusiasmo e
coinvolgimento spontaneo
nei termini di peer
education.,evidenziando,
inoltre,
l’importanza
del
collaborative learning e del cooperative learning.
Fase cinque, saranno somministrati ai corsisti schede per
favorire la riflessione sul proprio lavoro e la sistemazione dei
risultati. Collettivamente si commenteranno le risposte al fine
di “costruire” i concetti chiave dell’attività svolta.
Ogni attività sarà documentata dagli studenti sotto forma di
relazione e inserita nella piattaforma e-learning a cui sia
studenti , sia docenti, potranno accedere pere reperire materiali.
Fase sei,
deployment (attivazione delle procedure nelle
attività didattiche curriculari e di arricchimento della
piattaforma e-learning)
Fase sette, Implementazione della piattaforma e-learning
Fase otto, Verifica finale
Fase nove, Valutazione statistica degli indicatori di analisi e
disseminazione dei risultati.
Il progetto verrà proposto, nello spirito dell’informazione e del
confronto,
al Dipartimento afferente
all’asse della
Matematica, attraverso la diffusione dei risultati comparativi
delle classi coinvolte e delle valutazioni statistiche a medio e a
lungo termine. I materiali prodotti saranno inseriti nella
piattaforma e-learning a cui potranno accedere sia i docenti,
sia gli allievi. Il progetto, in quanto esempio di una didattica
Il monitoraggio e
i risultati
(Check)
Il riesame e il
miglioramento
(Act)
29
innovativa, sarà anche esportato in altre scuole del territorio
per la disseminazione di best practices.
Al fine di monitorare l’efficacia del coordinamento delle
attività e lo sviluppo coerente dei percorsi progettati saranno
Descrizione delle somministrati ai partecipanti del corso schede di verifica in
azioni di
itinere. Farà seguito l’ analisi di tali risultati messi a confronto
monitoraggio
con i risultati conseguiti dai suddetti allievi nei test d’ingresso,
sempre per avere contezza della ricaduta del corso in oggetto
sui livelli di apprendimento.
Il monitoraggio è destinato a tutte le parti coinvolte (ognuna
per quanto di interesse e competenza):
Target
Destinatari diretti: Allievi I biennio partecipanti al corso
Destinatari indiretti: Allievi, docenti consigli di classe degli
allievi partecipanti al corso, il Collegio dei Docenti
Valutazione del grado di soddisfazione degli allievi
Quantificazione della motivazione ad apprendere attraverso
la partecipazione alla attività proposte
Note sul
Analisi dei risultati a breve termine con l’esperto e con i
monitoraggio
docenti coinvolti, nonché con gli allievi-tutor
Intervista pre e post erogazione corso agli studenti coinvolti
Valutazione del clima d’aula durante la somministrazione delle
prove Invalsi
Revisione con il supporto dell’esperto delle attività affrontate
Modalità di
per riconoscere i punti deboli e forti della didattica erogata.
revisione delle
Analisi dei risultati delle prove Invalsi e riflessione su tali dati
azioni
per comprendere in che modo gli allievi hanno appreso e se
necessitano di azioni di rinforzo.
Maggiore supporto al
lavoro d’aula centrato sulla
predisposizione del
Criteri di
setting formativo entro cui esercitare l’azione didattica.
miglioramento
Diffusione della didattica laboratoriale con il coinvolgimento
di un numero più ampio di allievi e di docenti.
Test e analisi delle attività laboratoriali con i tutor saranno
oggetto di confronto aperto con tutti i docenti del primo
Descrizione delle biennio per indirizzare la progettazione del lavoro didattico,
attività di
fornendo supporti sia materiali, sia immateriali all’azione
diffusione dei
professionale.
risultati
I risultati delle performance dei studenti diventeranno oggetto
di discussione del Collegio docenti attraverso strategie di
documentazione e di socializzazione.
Il progetto vuole essere un approccio innovativo per la
comunità scolastica tutta, introducendo modalità e contenuti
del confronto professionali finalizzati a spostare il focus della
riflessione didattica dall’insegnamento all’apprendimento e a
porre al centro del lavoro d’aula il discente con i suoi stili e i
suoi ritmi. Il rapporto tra la motivazione del discente e la
Note sulla
motivazione del docente, infatti, è dialettico e non dualistico
possibilità di
per cui il miglioramento dei risultati di apprendimento passa
implementazione
attraverso un più efficace coinvolgimento degli allievi,
del progetto
protagonisti del proprio sapere. Il cambiamento dovrà
riguardare sia i metodi che i contenuti, in quanto è mutata la
funzione della matematica nella scuola da strumento selettivo a
disciplina fondamentale per l’esercizio di una cittadinanza
attiva, informata e consapevole. Il progetto in questione ha lo
scopo di garantire una continuità e omogeneità di intenti,
metodi e di strumenti. Lo scambio di materiali didattici sono
attività particolarmente adatte a” esportare”
il laboratorio di matematica, fornendo strumenti per la
condivisione e la collaborazione. I nuovi materiali prodotti,
eventuali nuove attività all’interno dei moduli già proposti, le
prove di verifica usate e gli esiti finali, saranno raccolti sul sito
della scuola e messe a disposizione di tutti i soggetti che ne
sono interessati, sia discenti, sia docenti.
Lo scopo primario è quello della trasferibilità e di poter fare
un confronto con i risultati futuri.
Il senso del progetto sta nella possibilità di ripetere le attività
negli anni successivi e confrontare i test degli stessi alunni in
diversi step e i risultati delle prove Invalsi.
Attività
Responsabile
Tempificazione attività (mesi dall’avvio)
N
Fase uno
GdM
Fase due
Caiazza
Fase tre
DS – DSGA
Caiazza
Fase quattro
Esperto - tutor
Fase cinque
Esperto - tutor
Fase sei
Esperto - tutor
Fase sette
Esperto - tutor
Fase otto
Esperto - tutor
Fase nove
GdM
D
G
F
M
Da compilare durante l’attuazione del progetto
Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi
Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi
Verde = attuata
30
6
A
M
G
L
Note
Situazione6
TERZA SEZIONE
Da compilare relativamente al Piano per verificare l’omogeneità delle azioni di valutazione del PdM
Progetto
Obiettivi operativi


Insieme in
formazione



7
Indicatori
Favorire
l'apprendimento
permanente dei
docenti
attraverso
il
miglioramento
della qualità e
dell'efficacia
dell’attività di
insegnamento
Assicurare
l'equità
degli
apprendimenti
negli
studenti
per favorire la
coesione sociale
attraverso
l'innovazione
metodologica e
didattica
Favorire
l’utilizzo
di
strumenti
tecnologici quali
piattaforme elearning
per
favorire
il
processo
di
innalzamento
dei livelli di
apprendimento
Individuare
strategie
e
procedure per il
recupero
condivise
Soddisfare
bisogni
formativi
docenti







i 
dei
di
Da compilare a fine del Piano di Miglioramento
31
N° di docenti
partecipanti al
progetto
N° di docenti
frequentanti il
corso
N° di alunni
che migliorano
il loro livello di
apprendimento
rispetto
alla
valutazione in
ingresso
Abbassamento
significativo
della
dispersione
scolastica, >5%
N° di docenti
che utilizzano
strumenti
innovativi e la
piattaforma elearning
N° di attività
innovative
condivise
e
verificate
atte
all’
implementazion
e
della
piattaforma elearning
N° di alunni che
migliorano
i
livelli
di
apprendimento
verificati
attraverso
i
risultati
degli
scrutini finali e
delle
prove
INVALSI.
Incremento
(almeno
del
25%
dell’uso
del laboratorio
Target
Il monitoraggio è
destinato a tutte
le parti coinvolte
(ognuna
per
quanto
di
interesse
e
competenza):
Destinatari
diretti: Docenti
in formazione
Destinatari
indiretti:
Docenti
dei
medesimi
consigli di classe
dei docenti in
formazione, gli
alunni
delle
classi del primo
biennio,
il
Collegio
dei
Docenti
Il monitoraggio è
destinato a tutte
le parti coinvolte
(ognuna
per
Risultati
ottenuti7
Note
“La didattica
della lingua
madre: dalla
lectio alla
laboratorialità”






Intervento
formativo dei
docenti sull’uso
della piattaforma
MOODLE
Italiano
per
migliorare
l’efficacia
del
lavoro d’aula.
Incentivare
la
motivazione dei
docenti
attraverso
un
percorso
formativo sulla
didattica della
lingua madre
Favorire
la
consapevolezza
del docente nel
mettersi
in
gioco
Implementare la
strutturazione di
aree
di
condivisione tra
i
docenti
dell’area
umanisticolinguistica per la
diffusione
di
buone pratiche
Migliorare
i
livelli
di
apprendimento
degli allievi
Acquisire
competenze
sull’utilizzo
della piattaforma
Creare
un
database sulla
piattaforma di
prodotti utili alla
valutazione
degli
apprendimenti di
tutte
le
discipline
del
curricolo, test,
griglie per una
condivisione di
materiali
didattici.



 n°




32
linguistico
Incremento
delle riunioni di
Dipartimento
rispetto
al
numero standard
di riunioni per
incentivare
l’incontro/confr
onto
sulla
didattica
n° di test e
prove strutturate
condivise
Miglioramento
dei risultati dei
test di Italiano
delle
Prove
Invalsi rispetto
all’anno
precedente
-Miglioramento
degli esiti finali
nella
lingua
madre raggiunti
dagli studenti
di docenti
partecipanti al
corso,
n° di documenti
inseriti
nel
database,
Utilizzo
della
piattaforma
almeno del 75%
dei
docenti
partecipanti al
corso
Utilizzo
della
piattaforma da
parte almeno di
un terzo dei
docenti
dell’istituto
Utilizzo
della
piattaforma da
parte del 50%
degli
alunni
dell’istituto.
quanto
di
interesse
e
competenza):
Destinatari
diretti: Docenti
di italiano
Destinatari
indiretti:
Docenti
dei
medesimi
consigli di classe
dei docenti in
formazione, gli
alunni
delle
classi del primo
biennio e del
secondo biennio,
il Collegio dei
Docenti
Il monitoraggio è
destinato a tutte
le parti coinvolte
(ognuna
per
quanto
di
interesse
e
competenza):
Destinatari
diretti: Tutti i
Docenti
Destinatari
indiretti: Tutti
gli alunni
 Costruire
Miglioramento
del sito web per
una
comunicazione
efficace


Imparare ad
imparare


un
sistema
strutturato per
la
comunicazione
interna
ed
esterna
che
garantisca:
facilità
e
semplicità
d’uso,
rispondenza
alle esigenze
degli
utenti;
gradevolezza e
soddisfazione
nell’utilizzo
del prodotto;
Formare
personale
in
grado
di
garantire
l'adeguamento
del sistema di
comunicazione
alle
mutevoli
necessità
dell'istituzione
scolastica.
Acquisire da
parte
degli
studenti
strategie
metodologiche
e
didattiche
per “imparare
ad imparare”.
Far acquisire
agli
studenti
gli strumenti
per
essere
autonomi
nello studio;
Fornire
agli
studenti
strumenti
per
 N° di docenti








l’autovalutazione


33
Definire

strategie
e
metodologie
didattiche
e 
motivazionali
innovative
Attivare
un
partecipanti al
progetto,
frequenza dei
partecipanti,
n°
di
procedure
attivate,
tempo
di
reazione (dalla
definizione di
un documento
alla
sua
diffusione
digitale),
metriche web.
Numero
di
alunni
partecipanti al
progetto;
Frequenza di
partecipazione
degli alunni;
Miglioramento
rispetto
al’anno
precedente dei
risultati delle
prove
INVALSI.
Miglioramento
rispetto al’anno
precedente dei
risultati
degli
esiti finali.
Frequenza dei
partecipanti al
corso promosso
Risultati
di
Matematica
nelle
prove
Invalsi rispetto
Riduzione
di
richieste
di
informazioni già
presenti sul sito
Riduzione
criticità causate
da
una
comunicazione
inefficace
e
inefficiente
Risultati prove
INVALSI
dell’anno
scolastico
in
corso
Il monitoraggio è
destinato a tutte
le parti coinvolte
(ognuna
per
quanto
di
interesse
e
competenza):
La
Matematica…uno
strumento per
orientarsi



34
corso
di
didattica
laboratoriale

della
Matematica per
abituare
gli
allievi ad un uso
consapevole
degli strumenti
di calcolo e delle
potenzialità
offerte
da
applicazioni
specifiche
di
tipo informatico
Acquisire
da
parte
degli
allievi l’utilizzo
di
schematizzazion
i matematiche
per
Affrontare
problemi
di
varia natura in
contesti diversi.
Innalzare
i
livelli
di
apprendimento
degli studenti
al
precedente
anno scolastico
Comparazione,
nell’ambito
delle
prove
Invalsi, tra i
risultati delle
classi inserite
nel progetto e
le classi non
ancora
coinvolte nelle
attività
di
didattica
innovativa
Destinatari
diretti: Allievi I
biennio
partecipanti
al
corso
Destinatari
indiretti: Allievi,
docenti consigli
di classe degli
allievi
partecipanti
al
corso, il Collegio
dei Docenti
QUARTA SEZIONE
Budget complessivo
Costi
Totale PON Totale fondo
istituto
Insieme in formazione
€ 5.705.36
La didattica della lingua madre: dalla lectio alla laboratorialità
€ 5.705.36
Intervento formativo di docenti sull’uso della piattaforma MOODLE € 5.705.36
Miglioramento del sito web per una comunicazione efficace
€ 3.000.00
Imparare ad impare 1, 2 e 3
€ 5.705.36
La Matematica…uno strumento per orientarsi
€ 5.705.36
TOTALE COMPLESSIVO PON E Fondo istituto
TOTALE COMPLESSIVO PON + Fondo istituto
35
€ 5.705,36
€ 5.705,36
€ 5.705,36
€ 3.000,00
€17.116,08
€ 5.705,36
€ 39.937,52 € 3.000,00
42,937,52